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(1) . RASSEGNA STAMPA 02-10-2018 1. REPUBBLICA.IT Festa dei Nonni, tutti contro il cancro 2. QUOTIDIANO SANITA' Festa dei Nonni. Senior Italia riunisce gli oncologi, i nipoti e gli 'amici animali', testimonial Lino Banfi 3. ANSA In Italia 12 milioni di nonni, domani è la loro festa 4. AVVENIRE Il Nobel premia la svolta anti-cancro. 5. IL SOLE 24 ORE Nobel, premiati gli immunologi anti-cancro 6. IL GIORNALE A vincere il Nobel è l'immunoterapia 7. CORRIERE DELLA SERA Il Nobel alle cure contro il cancro di Honjo e Allison 8. LA REPUBBLICA I farmaci ci sono bisogna darli ai malati 9. QUOTIDIANO SANITÀ Mammografi, Rmn e Tac. Corte dei conti: “Ne abbiamo troppi e il 30% ha più di 10 anni e va sostituito” 10. IL MESSAGGERO Sanità riparte la trattativa con i produttori sui prezzi dei farmaci 11. IL MATTINO Il Governo cerca 3 miliardi nel mirino sgravi e sanità 12. LA REPUBBLICA Quasi quasi mi faccio il farmaco da solo 13. QUOTIDIANO SANITÀ Droghe. Relazione al Parlamento 2018: Un mercato illegale da 14,4 mld.

(2) 01-10-2018 Lettori 1.658.567 http://www.repubblica.it/. Festa dei Nonni, tutti contro il cancro. Torna la grande Campagna per Festa dei Nonni. Corsi di cucina e di ballo, incontri con i medici sulla prevenzione oncologica, sono centinaia le iniziative in tutti i centri anziani d’Italia lanciate oggi in Senato che hanno come testimone d’eccezione l’attore Lino Banfi Ogni giorno nel nostro Paese si registrano più di 500 nuove diagnosi di cancro negli anziani. Si tratta molto spesso di persone che arrivano alla diagnosi troppo tardi, anche per l’assenza di programmi di screening in questa fascia d’età, con la conseguenza che sopravvivono molto meno rispetto agli adulti di mezza età. Il tema è al centro della Festa dei Nonni che si celebra domani per ricordare l'importanza del loro ruolo all'interno delle famiglie e della società. Proprio per questo Senior Italia FederAnziani, insieme alla Società scientifica degli oncologi italiani AIOM e alla Fondazione AIOM, ha dato il via al primo progetto nazionale per la prevenzione oncologica primaria, secondaria e terziaria negli over 65 (“Cancro, la prevenzione non si ferma dopo i 65 anni”). E, in occasione di questa ricorrenza, circa mille nonni e nipoti saranno domani a Piazza del Popolo, a Roma, per festeggiare insieme in un colorato girotondo, alla presenza del testimonial della campagna Lino Banfi, icona di tutti i nonni d’Italia..

(3) Nonni e nipoti per fare prevenzione Quest’anno la Fondazione Senior Italia ha scelto di puntare su un messaggio di salute, prevenzione e stili di vita, che si propaga e si rafforza attraverso il legame tra le diverse generazioni. Per questo la Campagna Festa dei Nonni - Millepiazze 2018 vede in campo diversi soggetti, dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e Fondazione AIOM, alla Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del MIUR, e porterà in piazza a Roma, il 2 ottobre, oltre mille persone tra nonni e nipoti, allo scopo di ricordare a tutti l’importanza di uno stile di vita sano per vivere meglio e più a lungo. “Gli anziani – spiega Stefania Gori, Presidente nazionale AIOM e Direttore dipartimento oncologico, IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria, Negrar - tendono a ignorare le regole della prevenzione: eccesso di peso, sedentarietà e fumo sono molto diffusi fra questi cittadini, aumentando così il rischio di sviluppare una neoplasia. Il 57% degli over 65 è in sovrappeso o obeso, il 10% fuma, il 48,7% è sedentario (soltanto il 10,3% pratica attività fisica con costanza) e solo l’11% consuma 5 o più porzioni di frutta e verdura ogni giorno”. Gli oncologi nei centri anziani Il progetto, annunciato in concomitanza con la Festa dei Nonni, coinvolgerà gli anziani all’interno dei Centri Sociali per anziani aderenti alla rete Senior Italia, con programmi di prevenzione su come seguire corretti stili di vita e per favorire l’adesione agli screening. Gli oncologi saranno all’interno dei Centri per una serie di incontri destinati a informare i nonni sulla prevenzione oncologica e sull’innovazione terapeutica. Nell’ambito dello stesso progetto, nei Centri Anziani si terranno lezioni di cucina, per educare a un’alimentazione che coniughi gusto, piacere della buona tavola e corretta nutrizione. Per diffondere la cultura dell’attività fisica come base per una vita sana e longeva, i centri anziani ospiteranno inoltre lezioni di ballo. “Nei Centri Anziani - afferma Fabrizio Nicolis, Presidente Fondazione AIOM - saranno inoltre distribuiti opuscoli sulla prevenzione primaria, secondaria e terziaria, si terranno incontri con gli oncologi e saranno realizzati diversi sondaggi per comprendere il livello di consapevolezza dei cittadini su questi temi”. Scuola e animali amici dei Nonni Quest’anno la Festa dei Nonni ha offerto anche l’occasione per lanciare il progetto “Scuola Amica dei Nonni” frutto della collaborazione tra la Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione la Partecipazione del Miur e Fondazione Senior Italia. Oltre 400 alunni della scuola primaria domani 2 ottobre animeranno piazza del Popolo insieme ad altrettanti nonni per celebrare la Festa dei Nonni. È la prima fase del Progetto, che ha come capofila l’istituto Comprensivo “Amerigo Vespucci” di Vibo Valentia, e che prevede lo sviluppo di attività integrate al fine di far emergere l’importanza del valore, dello scambio e dell’unione che sussiste all’interno di questo “ponte delle generazioni”. In questa edizione della Festa dei Nonni, si vuole valorizzare e promuovere anche la relazione tra over 65 e animali domestici per sviluppare un percorso che aiuti a scoprire i mutui benefici derivanti da questo rapporto. È stata, infatti, condotta una ricerca sull’attuale relazione tra senior italiani e animali e, a partire dalle principali barriere emerse, è stato avviato un progetto pilota con i canili dei Comuni di Roma e Milano per favorire l’incontro tra senior e animali e per aumentare la consapevolezza di come la compagnia di un cane o un gatto possa contribuire a un miglioramento della vita quotidiana..

(4) Nonni-sitter d’Italia I “nonni d’Italia” sono oltre 12 milioni. L’età media nella quale si diventa nonni è molto calata negli ultimi decenni e ha ora raggiunto i 54,8 anni. In Italia il 33,1% dei nonni si occupa quotidianamente dei nipoti e il 47,6% lo fa una o più volte a settimana (dati Neodemos) l’eccedenza mensile di denaro per aiutare figli e familiari (costituisce il 44,8%) delle forme di impiego indicate dai senior intervistati), 6,8 milioni incontrano almeno una volta a settimana gli amici. Sono 4,5 milioni gli over 65 che prestano attività o supportano economicamente associazioni di vario tipo. L’Italia è il paese europeo con la più alta percentuale di nonni che si occupano di un nipote..

(5) 01-10-2018 Lettori 39.000. http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=66156. Festa dei Nonni. Senior Italia riunisce gli oncologi, i nipoti e gli 'amici animali', testimonial Lino Banfi Torna la grande Campagna per Festa dei Nonni. Corsi di cucina e di ballo, incontri con i medici sulla prevenzione oncologica, sono centinaia le iniziative in tutti i centri anziani d’Italia lanciate oggi in Senato. E ancora, progetti con gli amici a quattro zampe, veri toccasana per il benessere dei senior, e nelle scuole al via l’iniziativa “Scuola amica dei Nonni”. Il 2 ottobre si celebra la Festa dei Nonni (Legge 31 luglio 2005, n. 159), occasione per ricordare l'importanza del ruolo svolto dai nonni all'interno delle famiglie e della società. Per l’occasione circa mille nonni e nipoti saranno a Piazza del Popolo, a Roma, per festeggiare insieme in un colorato girotondo, alla presenza del testimonial della campagna Lino Banfi. L’appuntamento è in piazza alle ore 11. Come ogni anno Senior Italia FederAnziani, attraverso l’omonima Fondazione, sostiene la campagna dedicata ai Nonni del nostro Paese con una serie di iniziative per ricordare il valore insostituibile che i Senior costituiscono per la nostra società e per esprimere la gratitudine verso di loro attraverso un contributo concreto al miglioramento della loro vita. Quest’anno la Fondazione Senior Italia per la Festa dei Nonni ha scelto di puntare su un messaggio di salute, prevenzione e stili di vita, che si propaga e si rafforza attraverso il legame tra le diverse generazioni. Per questo la Campagna 'Festa dei Nonni - Millepiazze 2018' vede in campo diversi soggetti, dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) e Fondazione Aiom, alla Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del Miur, e porterà in piazza a Roma, il 2 ottobre, oltre mille persone tra nonni e nipoti, allo scopo di ricordare a tutti l’importanza di uno stile di vita sano per vivere meglio e più a lungo. Nonni contro il cancro Senior Italia FederAnziani, insieme alla Società scientifica degli oncologi italiani Aiom e alla Fondazione Aiom, ha dato il via al primo progetto nazionale per la prevenzione oncologica primaria, secondaria e terziaria negli over 65 (“Cancro, la prevenzione non si ferma dopo i 65.

(6) anni”). Ogni giorno nel nostro Paese si registrano più di 500 nuove diagnosi di cancro negli anziani. Si tratta molto spesso di persone che arrivano alla diagnosi troppo tardi, anche per l’assenza di programmi di screening in questa fascia d’età, con la conseguenza che sopravvivono molto meno rispetto agli adulti di mezza età. Non solo. “Gli anziani – spiega Stefania Gori, Presidente nazionale Aiom e Direttore dipartimento oncologico, Irccs Ospedale Sacro Cuore Don Calabria, Negrar - tendono a ignorare le regole della prevenzione: eccesso di peso, sedentarietà e fumo sono molto diffusi fra questi cittadini, aumentando così il rischio di sviluppare una neoplasia. Il 57% degli over 65 è in sovrappeso o obeso, il 10% fuma, il 48,7% è sedentario (soltanto il 10,3% pratica attività fisica con costanza) e solo l’11% consuma 5 o più porzioni di frutta e verdura ogni giorno”. Il progetto, annunciato in concomitanza con la Festa dei Nonni, coinvolgerà gli anziani all’interno dei Centri Sociali per anziani aderenti alla rete Senior Italia, con programmi di prevenzione su come seguire corretti stili di vita e per favorire l’adesione agli screening. Gli oncologi saranno all’interno dei Centri per una serie di incontri destinati a informare i nonni sulla prevenzione oncologica e sull’innovazione terapeutica. Nell’ambito dello stesso progetto, nei Centri Anziani si terranno lezioni di cucina, per educare a un’alimentazione che coniughi gusto, piacere della buona tavola e corretta nutrizione. Per diffondere la cultura dell’attività fisica come base per una vita sana e longeva, i centri anziani ospiteranno inoltre lezioni di ballo. “Nei Centri Anziani - afferma Fabrizio Nicolis, Presidente Fondazione Aiom - saranno inoltre distribuiti opuscoli sulla prevenzione primaria, secondaria e terziaria, si terranno incontri con gli oncologi e saranno realizzati diversi sondaggi per comprendere il livello di consapevolezza dei cittadini su questi temi”. Scuola Amica dei Nonni Quest’anno la Festa dei Nonni ha offerto anche l’occasione per lanciare il progetto “Scuola Amica dei Nonni” frutto della collaborazione tra la Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione la Partecipazione del Miur e Fondazione Senior Italia. Oltre 400 alunni della scuola primaria domani 2 ottobre animeranno piazza del Popolo insieme ad altrettanti nonni per celebrare la Festa dei Nonni. È la prima fase del Progetto, che ha come capofila l’istituto Comprensivo “Amerigo Vespucci” di Vibo Valentia, e che prevede lo sviluppo di attività integrate al fine di far emergere l’importanza del valore, dello scambio e dell’unione che sussiste all’interno di questo “ponte delle generazioni”. Nonni e Pet A fianco di Senior Italia FederAnziani in questa edizione della Festa dei Nonni c’è Mars Italia. L’azienda, leader nel settore petcare, collabora con la Federazione della terza età per valorizzare e promuovere la relazione tra over 65 e animali domestici e per sviluppare un percorso che aiuti a scoprire i mutui benefici derivanti da questo rapporto. È stata infatti condotta una ricerca sull’attuale relazione tra senior italiani e animali e, a partire dalle principali barriere emerse, è stato avviato un progetto pilota con i canili dei Comuni di Roma e Milano per favorire l’incontro tra senior e animali e per aumentare la consapevolezza di come la compagnia di un cane o un gatto possa contribuire a un miglioramento della vita quotidiana. Quest’anno testimonial d’eccezione della campagna è l’attore Lino Banfi, icona di tutti i nonni d’Italia. Le iniziative per il 2018 per la Festa dei Nonni godranno dei patrocini di: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Camera dei Deputati, Ministero dell’Interno, Ministero della Salute, Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Roma Capitale, Anci - Associazione Nazionale Comuni Italiani, Coni - Comitato Olimpico Nazionale Italiano e Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome..

(7) Il popolo dei nonni I “nonni d’Italia” sono oltre 12 milioni. L’età media nella quale si diventa nonni è molto calata negli ultimi decenni e ha ora raggiunto i 54,8 anni. In Italia il 33,1% dei nonni si occupa quotidianamente dei nipoti e il 47,6% lo fa una o più volte a settimana[1]. Impiegano l’eccedenza mensile di denaro per aiutare figli e familiari (costituisce il 44,8%[2] delle forme di impiego indicate dai senior intervistati) 6,8 milioni[3] incontrano almeno una volta a settimana gli amici. Sono 4,5 milioni[3] gli over 65 che prestano attività o supportano economicamente associazioni di vario tipo. [1]Elaborazione Neodemos su dati Share. [2]Dati Senior Italia FederAnziani. [3] Istat - dati.istat.it (consultato il 22/05/2018).

(8) 01-10-2018 513.678 http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/salute_65plus/stili_di_vita/2018/10/01/in-italia-12-milioni-di-nonni-domani-e-la-loro-festa_be4f78b9-99d1-4877-. In Italia 12 milioni di nonni, domani è la loro festa Organizzata da Senior Italia, punta su prevenzione e stili vita. Girotondo domani a Piazza del Popolo con 1000 nonni e nipoti © ANSA/Ansa. +. CLICCA PER INGRANDIRE. Sono 12 milioni i nonni in Italia, uno su tre si occupa tutti i giorni dei nipoti e in tantissimi impiegano l'eccedenza mensile di denaro per aiutare figli e familiari. A loro, figure centrali nelle famiglie e nella società, è dedicata una festa che si celebra domani e che vedrà tra i protagonisti nonno Libero, Lino Banfi. Ci saranno un colorato girotondo domani a Piazza del Popolo con 1000 nonni e nipoti, frutto della collaborazione con la Direzione Generale per lo Studente, l'Integrazione la Partecipazione del Miur, corsi di cucina e ballo, attenzione al rapporto con gli animali e centinaia di iniziative nei centri anziani. "Quest'anno la Fondazione Senior Italia ha scelto di puntare su un messaggio di salute, prevenzione e stili di vita, che si propaga e si rafforza attraverso il legame tra le diverse generazioni" dichiara Roberto Messina, Presidente di Senior Italia FederAnziani. Senior Italia FederAnziani, insieme alla Società scientifica degli oncologi italiani Aiom e alla Fondazione AIOM, ha dato il via al primo progetto nazionale per la prevenzione oncologica negli over 65, considerando anche che nel nostro Paese ogni giorno si registrano più di 500 nuove diagnosi di cancro negli anziani, che spesso arrivano troppo tardi, anche per l'assenza di programmi di screening in questa fascia d'età. Il progetto prevede anche una serie di incontri con gli oncologi.

(9) all'interno dei Centri anziani per una serie di incontri destinati a informare i nonni sulla prevenzione oncologica e sull'innovazione terapeutica. "Gli anziani - spiega Stefania Gori, Presidente nazionale Aiom - tendono a ignorare le regole della prevenzione: eccesso di peso, sedentarietà e fumo sono molto diffusi fra questi cittadini, aumentando così il rischio di sviluppare una neoplasia". "E' un onore e un onore essere il nonno d'Italia" evidenzia invece Lino Banfi, mentre il presidente della Commissione Sanita' del Senato, Pierpaolo Sileri, evidenzia che "i nonni sono un bene e una ricchezza che va preservata e mantenuta".(ANSA)..

(10) IMMUNONCOLOGIA.

(11) IMMUNONCOLOGIA.

(12) del 02 Ottobre 2018. _________ (JuulldLiMPoHliw. Ecunumku Hnmhró. QUOTIDIANO: MILANO. estratto da pag. 1,16. ALLISON E HONJO. Il Nobel per la Medicina a im m unologi anti-cancro Il premio Nobel per la Medicina è stato assegnato all’americano James P. Allison e al giapponese Tasuku Honjo. Le loro scoperte hanno posto le basi per le terapie anticancro che cercano di s fruttare l’aggressività del sistema immunitario contro le cellule malate, —apaginaió. NOBEL, PREMIATI GLI IMMUNOLOGI ANTI-CANCRO li Gilberto Corbellini 1Nobel per la medicina e la fisiologia 2018 conferito ieri all’americano James Allison e al giapponese Tasuku Honjo premia una grande conquista della scienza di base, cioè per quanto riguarda lafisiologia del controllo delle risposte immunitarie, ma con ricadute attese per la terapia immunitaria del cancro. L’annuncio non cade proprio in un momento esaltante per l’immunoterapia del cancro, visto che alcuni ultimi trial clinici sono stati abbastanza un fallimento, in particolare uno multimiliardario su pazienti con melanoma in fase avanzata, mentre in altri trial clinici si sono visti pazienti peggiorare più rapidamente dopo la somministrazione del trattamento. Il quadro, insomma, è confuso e anche abbastanza rischioso per i pazienti. La scienza che è dietro a questo Nobel èmolto bella, gli esperimenti molto eleganti, anche se n on ha portato e non porterà auna terapia immunitaria anticancro universale, ma solo a un ulteriore e piano piano migliorabile e flessibile strumento nella lotta contro il cancro. I vincitori del premio sono due immunologi che hanno scoperto due diversi meccanismi che tengono a freno l’attività di una popolazione di cellule i mmunitarie, i linfociti T. I linfociti T sono le cellule c he controllano la risposta immunitaria, cioè che decidono se e come rispondere a qualche componente estraneo. Gli immunologi dicono che la logica della risposta immunitaria si base sulla distinzione a livello. molecolare dal “self”, cioè che è proprio, dal “non self”. Quindi, i linfociti T non rispondono in condizioni normali a molecole e cellule proprie del corpo, ma solo se entrano batteri, virus 0 tessuti/organi trapiantati. Da oltre un secolo si pensa che il cancro posso essere riconosciuto c ome “non s elf” d al sistema immunitario, e ch e quindi sia possibile manipolare le risposte immunitarie per indirizzarle contro i diversi tumori che progrediscono, m etastatizzano e infine uccidono l’organismo. I due immunologi premiati col Nobel hanno fatto diventare realtà un sogno, scoprendo due molecole che regolano le risposte immunitarie, evitando che i linfociti T proliferino eccessivamente, quindi aggredendo dei tessuti propri e causando m alattie autoimmuni 0 piogge di citochine. Alison e Honjo hanno caratterizzato e descritto imeccanismi di funzionamento di CTLA-4 (Cytotoxic T-Lymphocyte Antigen 4) e di PD-i (Programmed Cell Death 1), e hanno sviluppato a nticorpi monoclonali per inibirne l’espressione, togliendo quindi il freno alle cellule T. L’immunoterapia d el cancro così pensata, si dice che usa “inibitori dei checkpoint immunitari”, c ioè anticorpi monoclonali che i ntercettano m olecole responsabili di m odulare la tolleranza immunitaria. Alison h a più volte ricordato che per lungo tempo le case farmaceutiche erano indifferenti all’uso di queste scoperte. «È stato molto frustrante. Dicevano: fun-. ziona nei topi, ma non tunzionera mai nelle persone». Era un concetto nuovo, sul quale adesso si investono s omme ingenti e grandi aspettative. P urtroppo, solo una minima parte dei pazienti sperimenta risultati davvero significativi e si sta lavorando per aumentare il numero di successi combinando gli inibitori del checkpoint tra loro e con altri trattamenti.. ALLISON E HONJO HANNO STUDIATO LE CELLULE CHE CONTROLLANO LA RISPOSTA IMMUNITARIA. Ritaglio stam pa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Il logo della testata e i contenuti appartengono ai legittimi p roprietari.. IMMUNONCOLOGIA.

(13) del 02 Ottobre 2018. _________ QuuIIiIUiibPotuto EcufluMk'uH nm hró. QUOTIDIANO: M ILANO. estratto da pag. 1,16. Vincitori. Tasuku Honjo (a sinistra) e James Allison (a destra) sono stati premiati per le loro ricerche sulle cellule che controllano la risposta immunitaria. UN LAB ORATORIO CONGIUNTO. Il legame tra Kyoto e l’Ifom partire dal prossimo anno l’Istituto Firc di Oncologia Molecolare (Ifom) di Milano, collaborerà con Tasuku Honjo, uno dei due immunologi a cui ieri è stato conferito il Premio Nobel per la Medicina. Il laboratorio Kyoto-Ifom si occuperà dei. A. meccanismi molecolari alla base dell’immunologia del cancro ed è uno dei prim i casi in cui l’Università di Kyoto accetta di aprire un laboratorio congiunto con un istituto occidentale. www.ilsole24ore.com L'articolo di Francesca Cerati. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Il logo della testata e i contenuti appartengono ai legittimi proprietari.. IMMUNONCOLOGIA.

(14) IMMUNONCOLOGIA.

(15) IMMUNONCOLOGIA.

(16) IMMUNONCOLOGIA.

(17) IMMUNONCOLOGIA.

(18)

(19) 2/10/2018. Mammografi, Rmn e Tac. Corte dei conti: “Ne abbiamo troppi e il 30% ha più di 10 anni e va sostituito”. Ma investimenti sono al palo. quotidianosanità.it Lunedì 01 OTTOBRE 2018. Mammografi, Rmn e Tac. Corte dei conti: “Ne abbiamo troppi e il 30% ha più di 10 anni e va sostituito”. Ma investimenti sono al palo Tra le cause della vetustità degli apparecchi il Rapporto della Corte evidenzia gli scarsi investimenti che ci vedono agli ultimi posti nella UE. E poi c’è anche il problema del surplus. Tra numero di Risonanze e Tac in rapporto alla popolazione viaggiamo abbondantemente sopra la media europea. Al Sud e nel pubblico la situazione è peggiore. La Corte dei conti: “Vanno sostituite” Tra “Angiografi, mammografi, Acceleratori lineari Camere Computer Gamma, Tomografi a risonanza magnetica, sono circa il 30 per cento le apparecchiature ancora in esercizio aventi un’età superiore ai 10 anni e per le quali, guardando ai tempi medi di obsolescenza, vi sarebbe necessità di sostituzione”. A rilevarlo è la Corte dei conti nel suo ultimo Rapporto di coordinamento della Finanza pubblica che evidenzia anche come il principale problema è che gli investimenti sono al palo. Rispetto al 2015 (ultimo anno per cui sono disponibili i dati per un confronto internazionale), si evidenzia come in Italia solo lo 0,36 per cento del prodotto sia destinato ad accumulazione nel settore, contro importi pressoché doppi nelle principali economie europee (lo 0,75 della Germania, lo 0,65 della Francia). Superiori anche Spagna e Portogallo con rispettivamente lo 0,45 e lo 0,47 per cento del prodotto.. “Una tendenza negativa – scrive la Corte dei conti - che se non sembra essersi riflessa nelle dotazioni di attrezzature sanitarie, che continuano a presentare livelli particolarmente elevati, ma che è senza dubbio alla base dell’invecchiamento delle apparecchiature in esercizio”. I dati. In Italia, nel 2017, secondo i dati della banca dati NSIS del Ministero della Salute, delle 5.940 apparecchiature, di cui 3.479 appartenenti a strutture pubbliche e le restanti a strutture private accreditate, guardando ad Angiografi, mammografi, Acceleratori lineari Camere Computer Gamma, Tomografi a risonanza magnetica, sono circa il 30 per cento le apparecchiature ancora in esercizio aventi un’età superiore ai 10 anni e per le quali, guardando ai tempi medi di obsolescenza, vi sarebbe necessità di sostituzione. Solo nel caso dei Sistemi Robotizzati per chirurgia endoscopica e i Sistemi Tac la maggioranza delle attrezzature ha meno di 5 anni. Sebbene si registri rispetto ai dati del 2016 un lieve miglioramento, non va trascurato che l’invecchiamento oltre il limite previsto per l’adeguatezza tecnologica delle strutture incide, inevitabilmente, sui tempi di indisponibilità delle apparecchiature per l’aumento dell’incidenza dei guasti, nonché i conseguenti incrementi dei costi di esercizio per manutenzione, energia, ecc.. http://www.quotidianosanita.it/stampa_articolo.php?articolo_id=66149. 1/2.

(20) 2/10/2018. Mammografi, Rmn e Tac. Corte dei conti: “Ne abbiamo troppi e il 30% ha più di 10 anni e va sostituito”. Ma investimenti sono al palo. Il problema del surplus. Le dotazioni tecnologiche, in termini di apparecchiature per risonanze e Tac, sono pari o superiori alle principali economie europee: rispettivamente 35,1 e 25,2 apparecchiature per milione di abitanti contro 21,4 e 15,4 della media europea. Elevata è inoltre la disponibilità di tecnologie per radioterapia, circa 7 per milione di abitanti contro le 5 di Germania e Spagna. Solo la Francia presenta valori superiori (10 per milione di abitante) Al Sud e nel pubblico la situazione è peggiore. L’esame delle dotazioni per aree territoriali rileva squilibri significativi, anche se minori delle attese. Nelle regioni in Piano di rientro le strutture (misurate in termini di milione di abitanti) sono inferiori alla media nazionale in pressoché tutte le tipologie fatta eccezione nelle Camere Gamma, quelle che a livello nazionale presentano, tuttavia, il maggior numero di impianti con più di 10 anni di esercizio. Molto ampio il divario tra regioni nei sistemi Tac, in quelli Tac/Pet, nelle Risonanze magnetiche e nei sistemi robotizzati per chirurgia endoscopica, con le regioni a statuto ordinario del Nord e del Centro con dotazioni superiori alla media, in alcuni casi in misura rilevante. Tali squilibri permangono (e in alcuni casi aumentano) anche quando ci si sofferma sulle sole strutture pubbliche, indicando come tale sotto dotazione rappresenta un problema garantire un adeguato accesso al servizio. Luciano Fassari. http://www.quotidianosanita.it/stampa_articolo.php?articolo_id=66149. 2/2.

(21) ISTITUZIONALE SANITÀ.

(22) ISTITUZIONALE SANITÀ.

(23) ISTITUZIONALE SANITÀ.

(24) ISTITUZIONALE SANITÀ.

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