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PROPOSTE DI INTERVENTO PER IL RESTAURO E LA VALORIZZAZIONE DI PARCHI E GIARDINI STORICI

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Academic year: 2022

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PROPOSTE DI INTERVENTO PER IL RESTAURO E LA VALORIZZAZIONE DI PARCHI E GIARDINI STORICI

AVVISO PUBBLICO PROPOSTE DI INTERVENTO PER IL RESTAURO E LA VALORIZZAZIONE DI PARCHI E GIARDINI STORICI PNRR M1C3 - INVESTIMENTO 2.3 - PROGRAMMI PER VALORIZZARE L’IDENTITÀ̀ DEI

LUOGHI: PARCHI E GIARDINI STORICI FREQUENTLY ASKED QUESTIONS (FAQ)

Richieste di chiarimento pervenute dal 5 al 11 febbraio

AVVISO IMPORTANTE

Le richieste dovranno essere inoltrate esclusivamente dalla casella di posta del soggetto proponente specificando nell’oggetto: Avviso pubblico Proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici – QUESITO.: sg.pnrr-parchigiardini@beniculturali.it.

Le risposte alle domande saranno rese disponibili a tutti con cadenza settimanale attraverso la pubblicazione periodica di FAQ su questo sito, nella apposita sezione dedicata. Non si procederà per risposta singola.

350. Abbiamo un giardino di 7500 metri nel pieno centro del […] in una villa storica sottoposta al vincolo della soprintendenza, anche il giardino è sottoposto a vincolo. Vorremmo sapere:

- se nei giorni in cui la struttura non è aperta al pubblico è possibile svolgere un'attività di catering con contabilità separata e analitica;

- se nei giorni in cui la struttura sarà aperta al pubblico è possibile affidare ad una società un piccolo punto di ristoro i cui compensi serviranno a mantenere la struttura stessa oltre che a pagare il personale.

Premettendo che esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 20, paragrafo 2, dell’Avviso, quesiti che presuppongono valutazioni e analisi di merito, il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

351. Al fine di definire il cronoprogramma previsto al punto C del format di proposta descrittiva dell'intervento (allegato A all'avviso), si chiede se in caso di concessione del finanziamento, ai sensi del comma 4 dell'art. 23 del D.Lgs. 50/2016 è possibile l'omissione di uno o di entrambi i primi due livelli di progettazione, il tutto nel rispetto di quanto prevista dal citato comma.

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

352. Chi stabilisce se il giardino è di interesse storico artistico? (allegato provvedimento di vincolo ai sensi della l. 1089/39): "6. Ai fini dell’ammissibilità saranno ritenuti validi sia i provvedimenti di tutela diretta sul giardino, sia quelli sull’immobile del quale il giardino è pertinenza, purché risulti evidente la sua rilevanza sotto il profilo storico-artistico. Nel caso di beni di cui all’art. 10 comma 1 del D.Lgs. n. 42/2004 non saranno presi in considerazione quelli tutelati ope legis o con procedimento di verifica dell’interesse culturale ai sensi dell’art. 12 del sopracitato decreto legislativo ancora non concluso."

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Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

353.1. Il bando, tra gli altri, definisce all'art. 4 gli interventi finanziabili, specificando che:

- almeno il 60% del finanziamento richiesto dovrà riguardare costi attinenti alle componenti contrassegnate con le lettere ‘a’ e ‘c’ (rispettivamente: “Componente vegetale e disegno del giardino”, “Componente impiantistica”), (cfr art. 7 sotto riportato).

- i costi destinati alla “Componente architettonica e scultorea” (lettera b) non potranno eccedere il 15% del totale del finanziamento richiesto (cfr. art. 7 sotto riportato).

L'art. 7 definisce le spese ammissibili, come di seguito dettagliate: a) Spese per l’ esecuzione di lavori o per l’

acquisto di beni/servizi; b) Spese per pubblicazione bandi di gara; c) Spese per l’acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti; d) Spese tecniche di progettazione (ivi comprese quelle per la stesura di un piano di gestione), direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudi, opere d’ingegno, incentivi per funzioni tecniche; e) Imprevisti (se inclusi nel quadro economico); f) Allacciamenti, sondaggi e accertamenti tecnici; g) Spese per attrezzature, impianti e beni strumentali finalizzati anche all'adeguamento degli standard di sicurezza, di fruibilità da parte dei soggetti disabili, piattaforme e ausili digitali alla visita; h) Spese per la realizzazione di attività didattiche, servizi culturali, sociali, ricreativi, eventi, manifestazioni, comprese le spese per l’ allestimento degli spazi in cui si svolgono le iniziative, per materiali e forniture, spese di promozione e informazione; i) Spese per la realizzazione di studi/ricerche di carattere scientifico e/o divulgativo; specificando inoltre che "L'imposta sul valore aggiunto (IVA) è un costo ammissibile solo se questa non sia recuperabile, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento. Tale importo dovrà tuttavia essere puntualmente tracciato per ogni progetto nei sistemi informatici gestionali, in quanto non è incluso nell’ambito della stima dei costi progettuali ai fini del PNRR".

Poiché sembrerebbe che l'intero quadro economico dell'opera sia finanziabile (quindi comprensivo di spese tecniche, imprevisti, incentivi tecnici...), noi riteniamo di calcolare le percentuali di cui all'art. 4 sull'intero quadro economico (infatti il testo dice "il 60% e il 15% del finanziamento richiesto" e non dell'importo lavori e/o servizi e/o forniture. Ritenete corretta questa nostra interpretazione?

Nella ripartizione dei costi di cui all'art. 4, comma 2, dell'Avviso, le percentuali sono riferite al totale del finanziamento richiesto.

353.2. La specificazione relativa all'IVA, il cui importo viene definito come non incluso nell’ambito della stima dei costi progettuali ai fini del PNRR, lascia intendere che tale importo non concorra a creare la cifra complessiva di richiesta di finanziamento e, di conseguenza, le percentuali delle componenti definite all'art. 4, pur facendo parte del quadro economico. Tale punto mi risulta poco chiaro e chiedo vostra delucidazione.

L'imposta sul valore aggiunto (IVA) è un costo ammissibile solo se questa non sia recuperabile (art. 7, comma 3, dell’Avviso). Ove ammissibile, l’IVA concorre a determinare l’importo massimo del finanziamento.

354.1. Nella compilazione dell’allegato A è possibile inserire immagini di planimetrie e idee progettuali all’interno degli spazi dedicati al testo? Se non fosse possibile, in alternativa è possibile allegarle?

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

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354.2. Il numero massimo di caratteri ammesso nella compilazione dell’allegato A è da intendersi spazi esclusi o spazi inclusi?

Il numero massimo di caratteri deve intendersi riferito anche agli spazi.

355. Si chiede un supporto relativamente all'Avviso per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici. Seguendo le indicazioni fornite mi sono regolarmente accreditata con mail e psw sul portale presente nel sito www.beniculturali.it, tuttavia pur selezionando il pulsante "salva ed ottieni codice dispositivo" non mi viene fornito alcun codice dispositivo e non mi è quindi consentito procedere con la compilazione della domanda. Ciò accade sia utilizzando il browser Chrome sia utilizzando Mozilla Firefox.

Come specificato anche nella Guida per l’accesso” scaricabile dalle pagine dedicate all’Avviso nel sito del Ministero della Cultura, il Codice dispositivo viene inviato automaticamente all’indirizzo pec selezionato dall’utente e visibile nell’apposito avviso mostrato nel pop-up. In caso di mancata ricezione della pec e per qualsiasi informazione o problema tecnico con l’accesso è opportuno contattare direttamente CDP S.p.A.

all’indirizzo: infopa@cdp.it

356.1. Si chiede conferma circa la possibilità di includere tra i costi anche eventuali spese sostenute per il progetto a partire dal 1 febbraio 2020 e, in tal caso, come attribuire la documentazione (fatture e pagamenti) in via esclusiva al progetto non potendo riportare il CUP in fattura (elettronica)?

Premettendo che esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti che presuppongono valutazioni e analisi di merito, il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

356.2. Si chiede di chiarire se possono rientrare nei costi di tipo a. Componente Vegetale e disegno del giardino, le spese per la cura di un oliveto secolare sito in uno spazio collinare interno al giardino.

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

356.3. Si chiede di precisare se nei costi di tipo a. Componente Vegetale e disegno del giardino, ed in particolare quelli della voce “Sistemazione di scarpate e muri di contenimento”, può rientrare la mitigazione della pendenza di una scarpata tramite creazione di un terrazzamento da utilizzare per l’impianto di coltivazioni pregiate (bulbose) con camminamenti utili a consentirne la visita.

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

356.4. Si chiede di chiarire se la frase posta a pagina 13 dell’Avviso in oggetto che recita “…. Almeno il 60% del finanziamento richiesto dovrà riguardare costi attinenti alle componenti contrassegnate con le lettere ‘a’ e ‘c’ …..” deve essere interpreta nel senso che:

-Almeno il 60% dei costi di progetto devono riguardare complessivamente costi inerenti le componenti a e c, ovvero

-Almeno il 60 % dei costi di progetto devono riguardare obbligatoriamente sia costi della componente a che costi della componente c

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La ripartizione dei costi prevista dall'art. 4, comma 2 richiede che almeno il 60% del finanziamento richiesto riguardi complessivamente i costi attinenti alle componenti contrassegnate con le lettere “a” e “c”.

357. Alla luce di quanto indicato nelle precedenti FAQ in particolare la 1.1. si pone il seguente quesito:

l’area in oggetto, proprietà del comune di […], è soggetta a vincolo alla luce del decreto 1 giugno 1939, come attestato dalla Soprintendenza con provvedimento del ministero della Pubblica Istruzione del 5.12 1945.

Il provvedimento richiama la […] sita nel comune segnalando i dati catastali ai numeri part. 2854 mappali foglio LXXV 67 confinante (mappali che nel frattempo sono stati aggiornati dal Comune in coordinamento con il Catasto provinciale e soprintendenza).

Il PRGC individua tali consistenze e il vincolo sull'area comprendendo i mappali sopraccitati, la villa e il giardino in qualità di Beni soggetti a vincolo specifico in base alla legge n. 42/2004 art 10 ex L. n. 189/39, bensì l’intera area di proprietà comunale (un parco naturale storico più ampio) alla luce dei provvedimenti successivi emessi ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 e del vincolo paesaggistico ai sensi della legge n. 42/2004 (ex n. 1497/39 e al […] della […].

Alla luce dei provvedimenti di vincolo succitati e ai fini di completare l’istanza di partecipazione al bando per il comune di […], si richiede se è possibile considerare la previsione aggiornata del vincolo previsto ai sensi della L. n. 42/2004 comprendendo l’intera proprietà del comune.

Premesso che esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti che presuppongono valutazioni e analisi di merito, il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

358. Si chiede se la documentazione da produrre deve essere firmata o meno da un soggetto di un possesso o di un titolo di studio specifico. Qualora la suddetta condizione fosse richiesta Vi chiedo cortesemente di indicare dove trovare la specifica nel Bando.

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

359. Si chiede se nel Comune di […] avete individuato aziende o società che collaborano con privati alla realizzazione del progetto e del cronoprogramma al fine di presentare la domanda per l'ottenimento del contributo atto a finanziare l'intervento di recupero e restauro di parchi e giardini di interesse culturale.

Esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti non relativi alle disposizioni dell’Avviso, ovvero che presuppongono valutazioni e analisi di merito.

360. L’art. 8 comma 10 lettera a) dell’Avviso prevede che venga presentata la domanda di finanziamento generata in automatico dall’applicativo. Si chiede se, nel caso di un progetto definitivo, nella sezione “progettazione e adempimenti previsti” è necessario allegare tutta la documentazione del progetto (es. relazione tecnica, tavole grafiche, capitolato speciale d’appalto ecc.).

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

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361. L’art. 7, comma 6, dell’Avviso, prevede espressamente che “Come stabilito dall’art. 17 del Regolamento (UE) 2021/241, sono ammissibili solo le misure avviate a decorrere dal 1° febbraio 2020 a condizione che soddisfino i requisiti previsti dal predetto Regolamento" con le relative condizioni. Il giardino per cui si presenterebbe domanda è oggetto di interventi da alcuni anni, rispettosi delle condizioni dell'Avviso e del Regolamento UE, anche dopo la data prima indicata. Vi sono norme nel bando che impediscano la presentazione di progetti quando la maggior parte della spesa per quanto proposto è già stata sostenuta?

Può eventualmente questo fatto dare un vantaggio nella valutazione del progetto al fine del criterio della conclusione dell'intervento entro il 2024, visto che buona parte degli interventi sono già stati realizzati?

Premettendo che esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti che presuppongono valutazioni e analisi di merito, il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

362. In riferimento al bando per la rigenerazione di parchi e giardini è possibile chiarire come deve essere redatto il piano di gestione da allegare al progetto? ci sono dei format da utilizzare o delle informazioni minime da inserire per dimostrare la sostenibilità nel tempo del progetto? E’ sufficiente indicare come entrata “fondi propri del soggetto proponente” o è necessario dimostrate che le entrate derivanti dalla gestione del parco sono sufficienti a mantenerlo economicamente nel tempo? il piano di gestione deve essere redatto allo stesso modo sia per proposte presentate dagli Enti pubblici sia per i privati?

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

363. In riferimento all'Avviso pubblico in oggetto, considerato che la Provincia di […] è l'Ente Gestore di tre aree protette […] istituite con apposite Leggi Regionali del […] e sottoposte a tutela ai sensi del D.Lgs n.

42/2004 (art. 142), considerato inoltre che all'interno di queste aree protette ricadono i seguenti beni sottoposti a tutela:

Riserva Naturale […]: non sono presenti vincoli archeologici da DM; sul PTPR tavola B all’interno è segnalata l’area di interesse archeologico […]

Riserva Naturale Provinciale […]: non risultano vincoli archeologici da DM, sulla tavola B sono segnalati soltanto “beni d’insieme: vaste località con valore estetico e tradizionale, bellezze panoramiche”. PTPR tavola B all’interno è segnalata l’area di interesse archeologico […]

Riserva Naturale di […]: - […]

Inoltre, tutta l'area è comunque all'interno del DM 18 maggio 1999 (Vaste località per zone di interesse archeologiche) che fa rientrare il comprensorio delle zone di interesse di cui alla L. n. 431/1985.

Tutto ciò considerato con la presente si chiede cortesemente di chiarire se la Provincia di […], in qualità di Ente Gestore delle tre aree protette sopra citate, previa autorizzazione dei proprietari dei terreni su cui insistono i beni tutelati, possa partecipare all'Avviso in oggetto.

Premesso che accertamenti e riscontri puntuali in merito alla sussistenza dei presupposti specifici di partecipazione all’Avviso esulano dall’oggetto e dalle finalità proprie delle presenti FAQ, il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

364.1. Un giardino vincolato è stato oggetto di una divisione ereditaria negli anni passati. Ognuna delle quote ereditarie è distinta, in particelle specifiche, e con autonomi ingressi. La maggior parte dei proprietari intendono partecipare all'avviso pubblico per il restauro e la valorizzazione dei giardini, anche

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perché detentori della zona del giardino sempre aperta al pubblico. Altro proprietario non intende partecipare con le proprie particelle. Il quesito è: "Fermo restando il mandato da parte di tutti i proprietari al soggetto attuatore, questo è necessario anche per i proprietari che non richiedono alcun finanziamento sulle proprie particelle?"

Premettendo che esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti che presuppongono valutazioni e analisi di merito, il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

364.2. Ipotesi di aree adiacenti, non soggette a vincolo, nella fattispecie agricole, dove si intende realizzare un parcheggio, un orto e un frutteto per ampliare l'offerta didattica rivolta alle scuole in particolare. Il Quesito è il seguente: "Esiste un limite entro il quale gli interventi in aree adiacenti e per proposte funzionali debba essere rispettato, in termini di budget o di estensione del terreno?"

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

365. Siamo una Società s.s., marito e moglie proprietari di una Villa […] con parco, annessi e connessi (descrittivo del parco) dichiarato particolarmente importante ai sensi della Legge 1939 n. 1089.

Ci siamo regolarmente accreditati al portale; nella compilazione della domanda per accedere al Fondo Parchi e Giardini viene fatta esplicita richiesta del codice CUP, senza il quale non si riesce a procedere, in quanto il CUP è riservato unicamente a unità organizzative e/o enti di diritto pubblico.

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

366. Con riferimento al bando per il restauro e la valorizzazione dei parchi e giardini storici PNRR M1C3, si chiede una precisazione relativa alla risposta che avete dato alla F.A.Q. 114.2. In particolare, si chiede se il modulo di autodichiarazione per impegnarsi a rispettare tutti gli obblighi previsti all'art 3 (punti 8 e 9) si genera nel corso della procedura di submission della domanda di finanziamento, all'interno del portale CDP, o se va scaricato come file prima di avviare la procedura (ed eventualmente da dove).

La funzione “Genera domanda”, disponibile nell’applicazione informatica al termine della procedura di inserimento dati e upload degli allegati, esegue in automatico la generazione in formato PDF della Domanda di Ammissione ed il suo download nel computer locale dell’utente. La Domanda generata contiene già tutte le dichiarazioni e gli impegni previsti dall’Avviso. Tale Domanda, come gli allegati, deve essere firmata digitalmente dal Legale Rappresentante del Soggetto Proponente (nel caso il Soggetto Proponente sia una persona fisica, è la stessa che procede alla sottoscrizione dei documenti) e trasmessa previo caricamento nell’Applicazione stessa.

367. Nel caso in cui il giardino privato sia già iscritto nei registri di notevole interesse storico della Soprintendenza e sia in corso l’iter per la notifica di vincolo ex D.Lgs. n. 42/2004 e, malauguratamente, questa possa essere formalizzata anche qualche giorno e/o settimana dopo il 15 marzo 2022, si può ugualmente partecipare al bando con tutti i requisiti previsti?

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Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

368. In merito alle spese non ammissibili: d. spese conseguenti ad autofatturazione. Nel caso in cui il proponente sia la ditta che gestisce un parco e che la stessa ditta si occupi di restauro: la proponente non potrebbe realizzare le lavorazioni di restauro emettendo fattura ed usufruire dei finanziamenti stanziati nel presentato al bando? Si tratterebbe di autofatturazione?

Esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti non relativi alle disposizioni dell’Avviso, ovvero che presuppongono valutazioni e analisi di merito.

369.1. In riferimento all'art. 4, comma 2, lett. e), dell'Avviso ed in particolare alla partecipazione a forme di partenariato pubblico-pubblico, si chiede: nel caso in cui il soggetto partner sia un soggetto pubblico (Università) è necessario allegare al momento della presentazione dell'istanza il Protocollo d'intesa/Accordo di Cooperazione stipulato tra il soggetto proponente (l'Amministrazione Comunale) e il soggetto partner pubblico (Università)?

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

369.2. Le spese relative a consulenze specialistiche e/o studi/ricerche di carattere tecnico-scientifico fornite dal partner pubblico (Università) possono essere rendicontabili?

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

369.3. In riferimento all'art. 4 comma 2, lett. e), dell'Avviso ed in particolare al coinvolgimento di associazioni di volontariato e i cittadini in attività di manutenzione, gestione, valorizzazione e comunicazione, si chiede: al momento della presentazione della domanda devono essere già state individuate/selezionate le associazioni di volontariato da coinvolgere nel progetto o è possibile effettuare tale selezione dopo la concessione del finanziamento?

I termini e le modalità del coinvolgimento delle associazioni devono essere adeguatamente esplicitati già al momento della presentazione della domanda; si rammenta inoltre come la selezione dei partenariati pubblico-privati debba avvenire "con procedure trasparenti, aperte, proporzionate e non discriminatorie”

(art. 4, comma 3, dell’Avviso).

369.4. In riferimento all'art. 4 "Interventi finanziabili", si chiede: è possibile affidare in-house ad una propria società pubblica le attività di progettazione ed esecuzione dei lavori?

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

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370. Villa […] non è tutelata ai sensi della II parte del Codice dei Beni Culturali o ai sensi della precedente legislazione riportata nel bando, però rientra nella III parte del Codice dei Beni Culturali (ex L. n.

1497/1939). E' parte delle seguenti aree tutelate da decreto:

1. D.M. 17/07/1985 G.U. 190 del 1985 (Territorio delle colline e delle ville […], sito nei comuni di [… … …]);

2. D.M. 16/06/1975 G.U. 204 del 1975 (Zone delle colline sita nel territorio del comune di [...]).

Chiedo se il parco di Villa […] può rientrare tra i parchi e giardini di interesse culturale paesaggistico e possiede i requisiti per partecipare al bando.

Premettendo che esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti che presuppongono valutazioni e analisi di merito, il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

371. Abbiamo fatto domanda di accreditamento per ottenere il codice CUP, come indicato nella guida aggiornata del Portale Fondo Parchi e Giardini Storici, al seguente indirizzo: https://cupweb.rgs.mef.gov.it/CUPWeb/. Ci è stato risposto che sono rarissimi gli accrediti di persone fisiche e di specificare la motivazione per la quale, come soggetto privato, si chiede l'accreditamento al sistema CUP. Riporto testualmente:

"Gentile utente, preso atto del diritto al finanziamento, serve dichiarazione del ruolo assunto dal soggetto privato indicato:

1 - Si tratta di Stazione appaltante nel caso della realizzazione di lavori pubblici con operazioni di finanza di progetto?

2 - Si tratta di Soggetto delegato da un soggetto pubblico alla concessione di incentivi a unità produttive?

3a - Si tratta di Società di proprietà pubblica?

3b - Si tratta di società privata che svolge, per norma, attività istituzionali a valenza pubblica (progetti di ricerca o formazione o, più in generale, realizzazione di servizi o acquisto di beni)?

4a - Si tratta di soggetto privato che realizza un progetto finanziato direttamente dalla Commissione Europea in assenza di una struttura di coordinamento pubblica italiana in qualità di assegnatario unico?

4b - Si tratta di soggetto privato che realizza un progetto finanziato direttamente dalla Commissione Europea in assenza di una struttura di coordinamento pubblica italiana in qualità di lead partner?

Come da voi indicato sembrerebbe presente, come coordinatore, del progetto finanziato direttamente dalla Commissione Europea, il Ministero della Cultura.

In caso di dubbi, potrà essere, l’Ente pubblico a fornirvi indicazioni, circa il ruolo assunto dal soggetto indicato in richiesta, od a dichiarare se fosse il Ministero, competente alla richiesta di cup, con il soggetto privato quale beneficiario".

Si rinvia alla consultazione delle “Istruzioni operative per la generazione del CUP tramite Template”

pubblicate nella sezione “Documenti” al seguente link https://cultura.gov.it/giardini.

372. All’art. 3 comma 9) dell’avviso pubblico è indicato il termine del 31 gennaio 2023 come data ultima per avviare l’intervento, mediante consegna dei lavori. In considerazione dei tempi necessari per l’avvio e la conclusione delle attività di progettazione (ammesse a finanziamento come previsto dall’art. 7 comma 2 lettera d) dell’avviso), per l’acquisizione di nullaosta e pareri e per la conclusione della procedura di gara per l’affidamento dei lavori ai sensi del D.Lgs. n. 50/2016, si chiede se si considera ammissibile avviare l’intervento per stralci tematici/funzionali e se pertanto, la data del 31 gennaio 2023 possa essere riferita all’avvio di un primo nucleo di lavori, ferma restando la scadenza del 30 giugno 2026 per la conclusione dell’intervento nella sua interezza.

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La previsione di cui all'art. 6, comma 5, dell’Avviso, secondo la quale l’intervento dovrà essere avviato, mediante consegna dei lavori – pena revoca del finanziamento – entro il 31 gennaio 2023, va riferita alla totalità dell'intervento (anche ove realizzato per stralci/lotti).

373.1. Distinzione tra soggetto attuatore di cui all’art. 1, comma 4, lett. o), D.L. n. 77/2021 conv. in L.

n. 108/2021 (soggetti pubblici e privati che provvedono alla realizzazione degli interventi previsti dal PNRR) e soggetto attuatore operativo di cui all’art. 9, comma 1, medesimo DL (alla realizzazione operativa degli interventi previsti dal PNRR provvendono…. gli Enti Locali). Nello specifico è consentito al soggetto proponente privato (Ente di Culto proprietario) demandare al Comune sul cui territorio insiste giardino storico, oggetto di intervento, l’attuazione operativa dell’intervento ed in caso positivo quali sono le modalità di partenariato giuridicamente richieste in sede di presentazione della domanda?

Esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti non relativi alle disposizioni dell’Avviso, ovvero che presuppongono valutazioni e analisi di merito.

373.2. Art. 3, comma 3, dell’avviso: il proponente (proprietario privato Ente Ecclesiastico) ed il soggetto attuatore operativo (Comune) potranno presentare congiuntamente la domanda di finanziamento indicando quest’ultimo Ente Locale come Proponente /Attuatore della domanda di finanziamento?

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

373.3. La manutenzione del giardino curata in toto dal Comune per i 10 anni successivi alla realizzazione del progetto in co-gestione con la Curia deve essere affidata tramite convenzione o partnership prima della presentazione della domanda del bando?

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

374.1. E’ possibile inserire, mettendoli in coda al format A di proposta dell'intervento, altri documenti quali CVs, lettere di sostegno/interesse da Enti del territorio, nulla osta ottenuti da Sbap, tavole di progetto (frontespizi timbrati etc), Computi metrici, quadro tecnico etc.? Il tutto chiaramente inserito in un unico file pdf unitario, firmato digitalmente.

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

374.2. Il livello della progettazione, che è necessario indicare anche sul portale in uno degli step della procedura, è sostanzialmente una "autodichiarazione" nel momento in cui non è possibile caricare alcun documento di supporto, magari in coda all'allegato A (v. quesito 1?) Come si certifica la presenza di un progetto definitivo, se non è possibile caricare tutti i doc (tavole etc) a corredo dello stesso?

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

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374.3. Quando si parla di colonnine di ricarica (art, 4.2. lett c), sono comprese quelle per auto?

Si.

375. La FAQ 40.1 afferma: Le proposte progettuali devono rispondere alla normativa nazionale applicabile in ragione della natura giuridica e dell’ordinamento del soggetto proponente. Ricorrendone i presupposti soggettivi, si applica certamente l’art. 21 del D.Lgs. n. 50/2016, ivi compreso il D.M. 16.1.2018, n. 14, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, adottato in attuazione del comma 8 del predetto articolo. Si chiede se l’intervento deve essere inserito nel programma triennale delle opere pubbliche prima della scadenza della candidatura oppure, trattandosi di documento programmatorio di competenza del Consiglio comunale allegato al DUP ed al bilancio di previsione 2022-2024, la cui scadenza di approvazione, avendo il nostro Ente effettuato le consultazioni elettorali a ottobre 2021, è prevista entro il 31 marzo 2022, come da decreto del Ministero dell’interno del 24 dicembre 2021 pubblicato in G.U. n. 309 del 30 dicembre 2021, è possibile inserire il progetto in argomento nel programma triennale delle opere pubbliche dopo il 15 marzo 2022.

Premesso che esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti non relativi alle disposizioni dell’Avviso, ovvero che presuppongono valutazioni e analisi di merito, Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

376.1. Nel caso in cui un soggetto privato acquisti la titolarità del bene oggetto del progetto tramite successione ereditaria, e quindi non vi sia un atto di acquisto, quale documentazione da allegare per comprovare la titolarità del bene? Va bene una dichiarazione sostitutiva di atto notorio firmata digitalmente?

Tale dichiarazione va bene in carta libera con marca da bollo? Marca da bollo da che importo?

A norma dell'art. 3, comma 8, lett. a), dell’Avviso, in sede di presentazione della domanda di finanziamento occorre unicamente dichiarare, sotto la propria responsabilità, "di essere proprietario, possessore o detentore del bene oggetto dell’intervento ovvero gestore dello stesso, e che la titolarità sul bene o l’atto di affidamento in gestione ovvero l’atto di comodato e/o locazione è antecedente al 31.12.2020. In caso di possessore, detentore o gestore di essere autorizzato dal soggetto pubblico proprietario ad eseguire l’intervento".

376.2. Nel caso di più comproprietari occorre specificare la percentuale di proprietà del soggetto proponente? L'atto notarile di costituzione di mandato va presentato solo alla sottoscrizione del disciplinare o anche in sede di presentazione della domanda di finanziamento?

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

377. Con riferimento alla componente B.e) Valorizzazione e comunicazione e in particolare alla voce B.e.1) "Implementazione e miglioramento, mediante progetti di ricerca, pubblicazioni, eventi ed esposizioni, delle conoscenze storiche, artistiche e botaniche, relative alle trasformazioni del giardino e dell'intorno, delle prassi manutentive tradizionali del giardino", si chiede se in questa fase sono o meno indicate spese ammissibili o meno ed in particolare se possono essere considerate spese per il personale (assegni di ricerca, ad esempio) o solo spese in materiali e servizi.

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Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

378. Scrivo in merito alla FAQ 82.9 per un ulteriore approfondimento sul tema dell'art. 2, comma 4, dell’Avviso, secondo cui al contributo concesso in ragione dello stesso è possibile aggiungere altri finanziamenti pubblici, comunitari, nazionali o regionali, a condizione che tale contributo non copra lo stesso costo, nel rispetto dei vincoli previsti dall’art. 9 del Regolamento (UE) 2021/241.

In particolare, in caso di concessione di un contributo pubblico sul progetto, sono a chiedere conferma che, stante una spesa di un milione di euro per la realizzazione del progetto, sia possibile richiedere un contributo di 500 mila euro a valere sull'avviso in oggetto (50% per soggetto privato) e un contributo di altri 500 mila euro a valere su altro strumento agevolativo, in modo da coprire il 100% della spesa ammissibile, ma non oltre, secondo quanto anche previsto dalla Circolare MEF n. 33 del 31/12/2021 in tema di doppio finanziamento.

La fattispecie in esame è prevista e consentita nell’ambito dei PNRR dall’art. 9 del Reg. (UE) 2021/241, che recita: “Il sostegno fornito nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) si aggiunge al sostegno fornito nell'ambito di altri programmi e strumenti dell'Unione”. È pertanto prevista la possibilità di cumulare all’interno di un unico progetto fonti finanziarie differenti “…a condizione che tale sostegno non copra lo stesso costo”.

379. Con riferimento all’art. 1 c. 2 ed all’art. 6 c. 3 dell’Avviso nei quali si legge: “Il presente Avviso è finalizzato a sostenere progetti di restauro, manutenzione straordinaria, conservazione, messa in sicurezza e valorizzazione di parchi e giardini di interesse culturale (artistico, storico, botanico, paesaggistico) tutelati ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 con provvedimento espresso”, “Ai fini dell’ammissibilità saranno ritenuti validi sia i provvedimenti di tutela diretta sul giardino, sia quelli sull’immobile del quale il giardino è pertinenza, purché risulti evidente la sua rilevanza sotto il profilo storico-artistico”, chiedo se sono ammissibili interventi su giardini ricompresi nella tutela indiretta formalizzata da un Decreto Ministeriale di Vincolo (provvedimento espresso ma non direttamente sul giardino).

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

380. In considerazione dei tempi necessari per istruire i procedimenti che ricomprendono, a titolo esemplificativo e non esaustivo: avvio e conclusione delle attività di progettazione, rilascio dei nulla osta da parte degli organi competenti, scelta dell’operatore economico per l’esecuzione degli interventi, si chiede se il termine ultimo del 31/01/2023 per avviare i lavori, indicato dall’art. 7 comma 2 lettera d del citato avviso, si possa interpretare anche come avvio di una parte del procedimento volto ad esempio ad affidare la progettazione o gli incarichi per ricerche di carattere scientifico e/o divulgativo.

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

381. In riferimento all'Avviso Pubblico per la presentazione di 'Proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.3: “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU' e in particolare alla

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condizione di cui dall' Art. 1. c.2 (i parchi e giardini eleggibili devono essere tutelati sensi del D.Lgs. n. 42/2004 con provvedimento espresso emesso anche ai sensi della precedente legislazione (Legge n. 364/1909; Legge n. 778/1922; Legge n. 1089/1939; D.Lgs. n. 490/1999) chiediamo gentilmente un chiarimento rispetto alla documentazione da allegare. Per l'accertamento del vincolo di tutela è sufficiente l'estratto del Piano Paesaggistico Regionale, anche se non vigente, corredato da un'autocertificazione di conformità alla documentazione presente nel portale regionale?

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura

382.1. Art. 4, lett. e), dell'Avviso, recita che “ la partecipazione a forme di partenariato con soggetti pubblici e privati (es. musei, soprintendenze, enti locali, musei civici, fondazioni, università, centri di ricerca, associazioni, portatori d’interesse), tese alla creazione di servizi e/o sistemi innovativi e all’utilizzo di tecnologie avanzate per l’attivazione di reti territoriali, all’ampliamento di circuiti integrati che mettano in relazione valori, identità, natura dei territori di cui i giardini sono parte”: cosa si intende per portatori di interesse? Anche società di persone o di capitali? Anche quindi soggetti che svolgono attività di impresa?

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

382.2. Un museo statale che intenda partecipare al bando deve perfezionare il contratto di partenariato prima della consegna della domanda o può provvedere a formalizzarlo dopo la scadenza del bando, con preliminari procedure ad evidenza pubblica?

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

382.3. Art. 4, comma 3, dell’Avviso, recita che “La proposta progettuale, presentata secondo il format di cui all’Allegato A, dovrà illustrare altresì il Piano di gestione del parco e/o del giardino, di durata almeno decennale, che espliciti la capacità del progetto di autosostenersi e garantire, nel tempo, un corretto equilibrio tra attività di conservazione, manutenzione programmata e iniziative di valorizzazione del bene nonché l’indicazione di opportuni strumenti di valutazione degli obiettivi prefissati. Il Piano di gestione dovrà inoltre evidenziare il risultato operativo della gestione post investimento sia nel suo complesso sia enucleando le eventuali attività economiche svolte (con separata indicazione dell’investimento relativo).

L’individuazione di eventuali Partenariati o di soggetti gestori privati dovrà avvenire con procedure trasparenti, aperte, proporzionate e non discriminatorie.

Cosa si intende che l’individuazione di eventuali Partenariati o di soggetti gestori privati dovrà avvenire con procedure trasparenti, aperte, proporzionate e non discriminatorie? Le procedure dovranno essere svolte successivamente alla scadenza dell'avviso? Oppure dovranno essere svolte prima della scadenza dell'avviso?

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

382.4. Nell'avviso deve essere indicata solo la modalità di individuazione di eventuali partenariati e non già i nomi dei partner?

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Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

382.5. L'importo da indicare nel format allegato A, relativo a questo articolo dell'avviso, deve tener conto che il giardino è afferente un ente pubblico e non è dotato di biglietto di ingresso e quindi di risorse da destinare al piano di gestione del parco?

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

382.6. Nel punto C.e. dell'allegato A (format di proposta descrittiva dell'intervento) – Partenariati e cofinanziamenti, quando si chiede di “Indicare eventuale attivazione di partenariati pubblico – privato di supporto alla realizzazione di attività culturali, alla promozione del bene e/o di strategie di co–

finanziamento”, l'ente pubblico dovrà solo indicare eventuali partenariati già in essere oppure partenariati attivati in funzione della partecipazione alla domanda di finanziamento?

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

383. Il giardino che vorremmo candidare è di pertinenza di un bene vincolato ad hoc ai sensi della legge n. 364 del 1909 (Ministero Istruzione) e rientrante tra le dimore storiche nazionali. Possono essere intesi come di pertinenza del castello non solo le aree del giardino fisicamente contigue o intercluse al bene ma anche brani del giardino che si sviluppano su diversi livelli e su diverse particelle catastali adiacenti?

Questi stessi brani sono da sempre connessi al bene, sia a livello produttivo per la presenza di un grande pomario, un uliveto e un bosco, che distributivo dato che si trovano all'interno del cancello di accesso al castello.

Premesso che esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti che presuppongono valutazioni e analisi di merito, Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

384. L'art. 7 del bando prevede siano ammissibili solo spese di investimento. Al punto h, il medesimo articolo prevede tra esse anche spese per la realizzazione di attività didattiche/ spese di informazione e promozione, spese per la realizzazione di studi. Il nostro ente, ai sensi della normativa vigente, classifica tali spese quali spese correnti NON di investimento.

Premesso che esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti che presuppongono valutazioni e analisi di merito, Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

385. Il proprietario ha dato in affitto dal 01/01/2022 con contratto trentennale una villa con annesso giardino di interesse culturale tutelati ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004.

Secondo quanto specificato nell’avviso all’art. 3, punto 4, essendo l’atto di locazione successivo al 31/12/2020, mi confermate che il locatario non può presentare domanda di contributo?

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In caso di impossibilità per il locatario di presentare domanda di contributo, può provvedere il proprietario a presentare domanda di contributo?

Se la domanda di contributo viene presentata dal proprietario, può presentare l’impegno dell’affittuario a garantire l’apertura per le giornate annue necessarie ad ottenere la copertura del 100% dei costi ammissibili?

Le 120 giornate di apertura annue necessarie per ottenere un contributo a fondo perduto pari al 100% delle spese ammissibili, possono prevede il pagamento di un biglietto di ingresso oppure devono essere gratuite?

Vi chiedo quindi se possiamo prevedere tra le spese afferenti all'intervento e VALORIZZAZIONE E COMUNICAZIONE, anche spese per ricerche, catalogazioni, attività didattiche, piccole pubblicazioni e sito web etc.

Premesso che esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti che presuppongono valutazioni e analisi di merito, il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

386. Partecipando al bando come “Soggetto Proponente: Provincia”, chiedo se, come condizione, il progetto debba essere prima inserito nella programmazione triennale dell’Ente.

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

387. Continuiamo a comunicare con la Struttura di Supporto MIP/CUP che ci chiede una delega da parte del Ministero della Cultura per poter concederci il CUP. Il portare elettronico richiede che il soggetto privato sia già in possesso del CUP. La Struttura di Supporto MIP/CUP richiede o una delega al soggetto privato oppure vuole che sia il Ministero della Cultura stesso a richiedere il CUP a nome del privato. Ci sembra quindi che siano richiesti chiarimenti tra la Struttura di Supporto MIP/CUP e il Ministero della Cultura.

Pregherei dunque che questi chiarimenti fossero specificati nelle FAQ che continuano a dare risposte vaghe al riguardo. Potreste dirci come procedere?

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

388. L’art. 3, comma 6, dell'Avviso recita: "Ai fini dell’ammissibilità saranno ritenuti validi sia i provvedimenti di tutela diretta sul giardino, sia quelli sull’immobile del quale il giardino è pertinenza, purché risulti evidente la sua rilevanza sotto il profilo storico-artistico", dalla lettura dello stesso si deduce che sia ammissibile la candidatura di un giardino con evidente rilevanza storico-artistico, privo di un provvedimento di vincolo espresso, e pertinenza di un Palazzo settecentesco sul quale esiste un provvedimento espresso emesso nel 1926. Si chiede conferma di tale affermazione.

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

389. La nostra idea consiste nel restaurare, mettere in sicurezza e valorizzare il complesso delle Antiche fonti comunali del paese di […], il quale comprende un'ampia area verde circostante (2000mq circa) che necessita almeno di un urgente recupero delle colture arboree presenti. Nel bando, viene esplicitamente menzionato all'interno della componente impiantistica (lettera c) l' “efficientamento degli impianti idraulici di interesse storico", ma ad essere sinceri è quello il fulcro dell'area, e non il giardino. A tal proposito, si rende

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noto che esiste vincolo paesaggistico sulla Fonte e sull'area limitrofa, ma non specificatamente sul giardino.

Può essere preso in considerazione per questo bando?

Premesso che esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti che presuppongono valutazioni e analisi di merito, il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

390. La procedura per la richiesta di un’utenza CUP per un soggetto privato (persona fisica proprietaria di un giardino storico) inoltrata alla Struttura MIP/CUP chiede di indicare una categoria tra le seguenti: Stazione appaltante nel caso della realizzazione di lavori pubblici con operazioni di finanza di progetto; Soggetto delegato da un soggetto pubblico alla concessione di incentivi a unità produttive; Società di proprietà pubblica o che svolge, per norma, attività istituzionali a valenza pubblica (progetti di ricerca o formazione o, più in generale, realizzazione di servizi o acquisto di beni; Soggetto privato che realizza un progetto finanziato direttamente dalla Commissione Europea o da un altro ente estero in assenza di un lead partner o di una struttura di coordinamento pubblica italiana. Quale categoria occorre indicare per poter generare il CUP per persone fisiche?

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

391. Riguardo alla voce B.a.1.3 dell'allegato A, cioè "introduzione di nuovi elementi vegetali nel rispetto e in coerenza con le caratteristiche storiche, paesaggistiche e pedologiche del sito e identitarie del giardino, mediante il ridisegno dei volumi, dei gruppi e degli elementi lineari (filari, siepi, bordure)", si intende introdurre nuovi elementi vegetali e realizzare un pergolato. Il quesito è: rientra nella presente voce di spesa anche il costo della struttura in ferro che verrà realizzata per supportare gli elementi vegetali?

No. Strutture realizzate ex novo che non siano strettamente correlate, in rapporto di necessaria accessorietà, agli interventi di cui alla voce B.a.1.3 del Format allegato A, sempreché ammissibili, devono essere indicati alla successiva voce B.a.1.15.

392. Il bando prevede, nel limite del 15% rispetto al totale del progetto, interventi di cui alla lett. b dell’art. 4 “- Restauro delle componenti architettoniche e monumentali presenti nel giardino quali piccoli edifici (padiglioni, tempietti, kaffehaus, etc.), statue e altri elementi di arredo; - Interventi di recupero e rifunzionalizzazione di aree residuali e di piccoli edifici, anche non di pregio, finalizzati ad ospitare servizi in grado di migliorare l’accoglienza dei visitatori (in particolare: centro visitatori, biglietteria, bookshop, caffetteria, aule didattiche, parcheggio). Il nostro Comune intende candidare la riqualificazione del giardino di pertinenza di una ex Distilleria (vincolata secondo quanto previsto dallo stesso bando). Le intenzioni progettuali prevedrebbero anche interventi su parte degli edifici della stessa distilleria, tesi ad ospitare il centro visitatori, la biglietteria, bookshop, caffetteria, aule didattiche, ecc., ovviamente funzionali alla fruizione del giardino e a tutte le attività di cui alla lett. e) dello stesso art. 4. D’altronde, nell’area di che trattasi, non esistono altri piccoli edifici. Sarebbero, quindi, interventi ammissibili, atteso che i fabbricati in oggetto non parrebbero configurarsi come “aree residuali e piccoli edifici” come esplicitato alla lett. b dell’art.

4 in premessa? Sono, altresì, ammissibili gli arredi?

Premesso che esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti che presuppongono valutazioni e analisi di merito, il quesito posto trova già adeguato

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riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

393. L'intervento proposto riguarderà anche la sistemazione di un muro interno al parco risalente al 1700. Possiamo procedere a classificare nell'allegato A le spese nel modo che segue:

- nella voce B.a.1.12 (Componente vegetale e disegno del giardino) metteremo le spese per la sistemazione e/o contenimento della parte del muro che riguarda le sue fondamenta;

- nella voce B.b.2 o B.b.1(Componente architettonica e scultorea) metteremo le spese per il recupero/restauro del muro affiorante.

Riteniamo importante la classificazione poiché incide su quanto previsto all'art. 4 comma 2 dell'avviso.

Esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti che presuppongono valutazioni e analisi di merito.

394. L'art. 7 comma 3 riguardo all'IVA dice che è ammissibile solo se questa non sia recuperabile nel rispetto della normativa di riferimento.

Il soggetto proponente è un soggetto giuridico privato (società nella forma di srl) che fino ad oggi ha adottato il regime del Pro Rata avendo svolto attività in parte esente IVA.

Realizzato il progetto per il quale si produrrà istanza a valere sull'avviso Parchi e Giardini Storici, la società svolgerà solo attività per la quale si applica il regime di esenzione IVA e pertanto risulterà non recuperabile l'IVA relativa all'investimento che si andrà a realizzare.

Il quesito è: nell'ipotesi su descritta può il proponente dichiarare la non recuperabilità dell'IVA, e quindi includere l'IVA tra le spese ammesse?

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

395. In riferimento all'Art.2 commi 5-6 dell'Avviso Pubblico, nel caso di operatore privato (società di capitali) gestore di un parco pubblico che comprende alcune palazzine in cui sono esercitate funzioni commerciali (asilo, ristorazione, coworking, etc), che candida di un progetto di valorizzazione della sola area del parco (in cui non vengono svolte attività commerciali ma solo culturali e sociali) e quindi senza la rendicontazione di costi inerenti la valorizzazione delle palazzine palazzine in cui si esercitano attività commerciali, si chiede se tali investimenti costituiscono o meno aiuti di Stato ai sensi degli artt. 107 e 108 del TFUE e, nel caso positivo, come si computa la quota dell’investimento finalizzato a sostenere le attività a carattere commerciale al fine dell’opportuna valutazione dell'aiuto indiretto.

Premesso che esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti che presuppongono valutazioni e analisi di merito, il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

396. In relazione al Format di proposta descrittiva del progetto di cui all’Allegato A si chiede conferma del numero di caratteri massimi previsti per i singoli punti di cui alla sezione A “Descrizione della Proposta Progettuale”. Nello specifico si domanda altresì se con “caratteri" si intendono le singole lettere e la punteggiatura oppure singoli vocaboli.

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Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

397. Con riferimento al bando PNRR "Parchi e giardini", con la presente si chiede se nel caso, in cui un immobile adibito a sede comunale vincolato ai sensi della legge n. 1089/1039, art. 4, con area di pertinenza adibita a giardino ed identifica nella planimetria allegata alla declaratoria di vincolo solo per una parte sia possibile presentare richiesta di contributo per l'intera area adibita a parco/giardino, oppure se si deve presentare solo per la porzione effettivamente indicata nel vincolo.

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

398. Riguardo definizione dell’importo dell’intervento, dove vanno inserite le spese tecniche?

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

399.1. La costruzione ex novo all'interno del parco di una serra polifunzionale dove collocare bookshop, caffetteria servizi, aule, ecc) può rientrare nel punto B.b.2 Recupero e rifunzionalizzazione di aree residuali o in quale altro punto? Oppure non è finanziabile?

Premesso che esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti che presuppongono valutazioni e analisi di merito, il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

399.2. Il fatto di aprire il parco al pubblico per i 120 gg previsti con pagamento di un biglietto, comporta che tutto il progetto diventa assoggettato al de minimis aiuti di stato quindi con finanziamento max di 200.000 euro?

Premesso che esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti che presuppongono valutazioni e analisi di merito Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

400. Si chiede gentilmente di poter avere alcune informazioni relativamente agli interventi da indicare, in particolare si chiede se:

- vengano considerati ai fini del punteggio gli interventi eseguiti nel 2021;

- per gli interventi da eseguire nel 2022 è necessario allegare alla domanda da presentare entro il 15/03/2022 il preventivo parere della soprintendenza;

- è consentito presentare ai fini della richiesta di finanziamento, l'intervento di restauro di statue e Fontane posizionate nel Parco storico […]

- Realizzazione di ausili digitali e allestimento di bookshop

Per partecipare all'avviso è necessario aver già eseguito gli interventi al 15/3/22 o presentare la descrizione degli interventi con la previsione di spesa?

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Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

401. Qualora il progetto presentato, relativamente alla parte architettonica, preveda la rifunzionalizzazione di un piccolo locale del giardino a caffetteria, tale intervento deve ritenersi classificabile quale un intervento teso a sostenere un'attività commerciale? In caso positivo, cosa ne deriverebbe?

L'attività commerciale, una volta realizzata l'infrastruttura, sarebbe esternalizzata tramite una concessione ed il ricavato della stessa andrebbe a sostenere pro quota le attività manutentive del giardino.

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

402. Nel territorio del Comune di […] è presente, a pochi passi dal litorale […], il Giardino Botanico […] riconosciuto dalla “L.R. n. 35/97 […]” Tutela della biodiversità vegetale e la gestione dei giardini ed orti botanici” come giardino d’interesse regionale, dal 2002.

Nel Giardino vi sono coltivate più di 300 specie, raccolte tra la flora litoranea con dunque una rilevante biodiversità.

Il territorio del Giardino, rientrante tra l’altro nel D.Lgs. n. 42/04, vincolo paesaggistico ai sensi art. 142, lett.

a (territori compresi entro 300 metri dalla battigia), è vincolato da altre due normative:

1. Risulta essere S.I.C. (Sito di Importanza Comunitario) codice 109, sottoposto a vincolo ai sensi della Direttiva Comunitaria 92/43/CEE del Consiglio delle Comunità Europee, nota come Direttiva Habitat.

2. Legge regionale 30 marzo 2007, n° 5 “Disposizioni urgenti per la tutela e la valorizzazione della Costa […]”.

La presente per chiedere se il Giardino Botanico di cui sopra possa rientrare nei beni tutelati destinatari dell’Avviso Pubblico.

Premettendo che esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti che presuppongono valutazioni e analisi di merito, il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

403. In merito alle spese ammissibili, con riferimento all'articolo 7 dell'avviso pubblico in oggetto, si chiede di chiarire se le spese che verranno sostenute per le attività di progettazione erogate da consulenti debbano essere dettagliate (specificando i riferimenti ad eventuali fatture/preventivi) nell'allegato A, e se sì in quale parte le stesse vadano descritte.

Ai fini della domanda di finanziamento occorre compilare la proposta in conformità/rispondenza al Format allegato A.

404. Nel caso siano presenti più soggetti aventi titolo (nella fattispecie due società private) e uno solo di essi assuma il ruolo di Soggetto Proponente (come richiesto dall'avviso), le fatture vanno intestate unicamente al Soggetto Proponente o possono essere intestate ad entrambi i possessori? Inoltre, si chiede di specificare se è necessario aprire un conto corrente dedicato e se deve essere intestato solo al Soggetto Proponente o cointestato.

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura. Ad ogni modo si rammenta che, a norma dell'art. 3, comma 3,

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dell’Avviso, nel caso siano presenti più soggetti aventi titolo, uno solo di essi assume il ruolo di Soggetto Proponente/Attuatore, ai fini della presentazione della domanda di finanziamento.

405. La scrivente Fondazione […] è una fondazione di partecipazione, ente privato a controllo pubblico, come da statuto che si allega. È proprietario del complesso di Villa […], per il cui Parco presenterà domanda. Si allega anche visura. Gli amministratori sono tutti di nomina di pertinenza del Comune di […], socio fondatore. Ai fini della trasparenza e degli affidamenti è vincolata al rispetto delle norme analoghe agli enti pubblici. Ai fini dell'Avviso in oggetto, la Fondazione, come soggetto proponente, deve qualificarsi come soggetto pubblico (si veda risposta a interpello n. 453/2020) oppure come soggetto privato?

Premettendo che esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti che presuppongono valutazioni e analisi di merito, il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

406. Siamo un Ente Locale, Provincia Autonoma di […], soggetto proponente di un progetto la cui richiesta di finanziamento si avvicina alla soglia massima dei 2.000.000,00 €. In quanto Ente pubblico non siamo soggetti al recupero dell'IVA (art. 7 punto 3). Ci chiediamo quindi se le soglie indicate all'art. 4 punto 1, min 200.000,00€ - max 2.000.000,00€ siano da considerarsi comprensive di IVA oppure se questa risulti esclusa da tali soglie.

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

407. La nostra idea consiste nel restaurare, mettere in sicurezza e valorizzare il complesso delle Antiche fonti comunali del paese di […], il quale comprende un'ampia area verde circostante (2000mq circa) che necessita almeno di un urgente recupero delle colture arboree presenti. Nel bando, viene esplicitamente menzionato all'interno della componente impiantistica (lettera c) l' "efficientamento degli impianti idraulici di interesse storico", ma ad essere sinceri è quello il fulcro dell'area, e non il giardino. A tal proposito, si rende noto che esiste vincolo paesaggistico sulla Fonte e sull'area limitrofa, ma non specificatamente sul giardino.

Può essere preso in considerazione per questo bando?

Premettendo che esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti che presuppongono valutazioni e analisi di merito, il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

408. La cartografia relativa agli interventi può essere inserita come link all’interno dell’allegato A o alla fine dell’allegato stesso?

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

409. In riferimento al bando “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici”

si chiede cortesemente se è previsto il finanziamento degli arredi quali panchine, cestini, rastrelliere per biciclette, ecc. e qual è la voce corrispondente nello schema di domanda.

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Premettendo che esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti che presuppongono valutazioni e analisi di merito, il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

410. È possibile sapere quale sarà, all'incirca, il numero complessivo di progetti che saranno finanziati? È possibile allegare tavole o elaborati grafici o è consentito inserire soltanto l'Allegato A-Relazione tecnica?

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

411. In riferimento all’Avviso pubblico si richiedono chiarimenti in merito alla “componente vegetale e disegno del giardino” ed alla “componente architettonica e scultorea, rispettivamente al punto a ed al punto b. di cui all’art 4 dell’Avviso.

Il chiarimento interpretativo è relativo ad un giardino murato di agrumi terrazzato di configurazione quadrangolare (tutelato ai sensi del D.Lgs n. 42/2004, con provvedimento espresso) dotato di vasche di accumulo ad uso irriguo, muri di sostruzione a sostegno di terrazzamenti, recinto murario a protezione delle piante di agrumi dall’azione dei venti e da piccole volumetrie di servizio al giardino costituite da una piccola rimessa attrezzi e da due torri colombaie a pianta rotonda.

Le componenti architettoniche di questo particolare complesso edilizio rurale sono dunque di due tipi:

- infrastrutturali (muri di recinzione, muri di sostruzione dei terrazzamenti, vasche di accumulo ad uso irriguo) legate alle tecniche di coltivazione ed a garanzie delle esigenze pedoclimatiche;

- volumetriche (i piccoli edifici relativi alle torri colombaie ed alla rimessa attrezza) legate alla presenza delle attività antropiche.

Va sottolineato che ambedue le componenti concorrono inequivocabilmente in maniera caratterizzante al disegno del giardino.

Il quesito inerente il chiarimento interpretativo riguarda le due eventuali possibilità:

1 Ambedue le due componenti architettoniche (infrastrutturali e volumetriche) possono rientrare nella espressione “disegno del giardino” di cui al punto a dell’art. 4 dell’Avviso;

2 La componente architettonica infrastrutturale rientra nell’espressione “disegno del giardino” di cui al punto a dell’art. 4 dell’Avviso, mentre la componente architettonica volumetrica rientra nella “componente architettonica e scultorea” di cui al punto b dell’art. 4 dell’Avviso (in quanto trattasi di piccoli edifici).

Esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti che presuppongono valutazioni e analisi di merito.

412. In merito alla compilazione dell’Allegato A – intervento 2.3. – Parchi e giardini Storici: Intervento di recupero si richiede di specificare se il numero max di caratteri indicato nella “Sezione A-Descrizione della proposta progettuale” è da ritenersi spazi inclusi e se, per le restanti sezioni “B-Interventi previsti e finanziabili” e “C-Cronoprogramma, sostenibilità finanziaria e maturità progettuale” è stato previsto un limite max di caratteri da rispettare per le parti descrittive.

Il quesito posto trova già adeguato riscontro nell’Avviso o nei chiarimenti forniti alle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

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413. In riferimento alla FAQ n. 167, per i parchi e giardini statali che sono siti museali storici pubblici non soggetti a tutela per provvedimento espresso di vincolo, ma da sempre tutelati per legge in quanto siti museali nazionali, cosa occorre allegare/indicare sull’Applicativo in luogo del provvedimento espresso?

Nel caso in esame, in luogo del provvedimento espresso sarà necessario allegare l’espressa dichiarazione con la quale il soggetto proponente attesta sotto la propria responsabilità, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R.

n. 445/2000, che l’intervento ha ad oggetto parchi e/o giardini di proprietà del Ministero della Cultura. Si precisa che tale modalità deve intendersi riservata alle sole ipotesi di interventi riguardanti parchi e/o giardini di proprietà del Ministero della Cultura, in gestione diretta o indiretta (anche da parte di soggetti privati), i quali, proprio perché in proprietà del Ministero della Cultura, sono già ex se di interesse culturale e, in quanto tali, soggetti automaticamente e comunque alle disposizioni di tutela del D.Lgs. n. 42/2004, a prescindere dal procedimento di cui all’art. 12 del D.Lgs. n. 42/2004.

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