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PROPOSTE DI INTERVENTO PER IL RESTAURO E LA VALORIZZAZIONE DI PARCHI E GIARDINI STORICI

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Academic year: 2022

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PROPOSTE DI INTERVENTO PER IL RESTAURO E LA VALORIZZAZIONE DI PARCHI E GIARDINI STORICI

AVVISO PUBBLICO PROPOSTE DI INTERVENTO PER IL RESTAURO E LA VALORIZZAZIONE DI PARCHI E GIARDINI STORICI PNRR M1C3 - INVESTIMENTO 2.3 - PROGRAMMI PER VALORIZZARE L’IDENTITÀ̀ DEI

LUOGHI: PARCHI E GIARDINI STORICI FREQUENTLY ASKED QUESTIONS (FAQ)

Richieste di chiarimento pervenute dal 15 al 18 gennaio 2022

AVVISO IMPORTANTE

Le richieste dovranno essere inoltrate esclusivamente dalla casella di posta del soggetto proponente specificando nell’oggetto: Avviso pubblico Proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici – QUESITO.: sg.pnrr-parchigiardini@beniculturali.it.

Le risposte alle domande saranno rese disponibili a tutti con cadenza settimanale attraverso la pubblicazione periodica di FAQ su questo sito, nella apposita sezione dedicata. Non si procederà per risposta singola.

59.1. In riferimento all'Avviso pubblico si richiedono chiarimenti in merito alla compilazione dell'allegato A: A3 bisogna inserire le descrizioni degli interventi alle voci corrispondenti ivi indicate a/b/c/d/e poi dettagliate nello schema B?

Nella sezione A.3 del Format allegato all’Avviso viene richiesta una “Descrizione sintetica delle diverse azioni previste riconducibili alle componenti indicate all’art. 4 dell’Avviso (max 5000 caratteri)”. La descrizione, per quanto sintetica, deve evidenziare gli elementi/informazioni utili per la valutazione del progetto di cui all’art.

10 dell’Avviso (criteri 2.b), 2.c), 2.d) e 2.e)).

Nella sezione B del Format allegato all’Avviso devono essere descritti più puntualmente gli interventi relativi a ciascuna componente, indicandone il relativo costo.

59.2. Allegato A: A3 compilazione del Quadro di sintesi – grado di relazione tra “componenti”

dell’intervento e criteri - Alto (A), Medio (M), Basso (B). In esso bisogna indicare i criteri (A/M/B) corrispondenti alle voci sopra indicate?

Nella sezione A.3. del Format allegato all’Avviso la voce “Quadro di sintesi – Grado di relazione tra componenti dell’intervento e criteri” deve essere indicato il grado di relazione, secondo il giudizio del soggetto proponente, tra le componenti come descritte sinteticamente nella medesima sezione e i criteri di cui all’art. 10 dell’Avviso (criteri 2.b), 2.c), 2.d) e 2.e)). Ovviamente, il grado di relazione indicato dal soggetto proponente è meramente indicativo e non vincola in alcun modo il giudizio della Commissione in sede di valutazione del progetto.

59.3. Bisogna allegare computi metrici e/o preventivi?

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In sede di presentazione della domanda di finanziamento il soggetto proponente deve allegare, a pena di esclusione, solo la documentazione indicata all’art. 3, comma 10, dell’Avviso.

I costi dei singoli interventi (e il totale) devono essere indicati nella sezione B del Format allegato all’Avviso.

Sulla coerenza, sostenibilità e proporzionalità delle voci di spesa si rinvia alla precedente FAQ n. 1.2, già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

60.1. In merito a quanto previsto dall’Avviso pubblico in oggetto, e in particolare a quanto previsto dall’articolo 1, comma 5 e dall’articolo 6, commi 3 e 4, in cui è richiesto, tramite stipula di apposita Convenzione, l’impegno a garantire, per almeno dieci anni, l’apertura del giardino “in occasione delle Giornate del patrimonio, delle Giornate dei giardini (“Appuntamento in Giardino”) e della Giornata Nazionale del Paesaggio, oltre che nel numero di giornate che [i privati] dichiareranno ai fini della quota di finanziamento di cui al successivo articolo 6”, da concordare con le strutture periferiche del Ministero (Soprintendenze ABAP e Direzioni Regionali Musei), si chiede se sono ammissibili a finanziamento progetti in cui l’apertura di giardino privato al pubblico è subordinata alla corresponsione di un biglietto di ingresso, oppure è necessario che – almeno per le giornate di apertura concordate con le strutture periferiche del Ministero in accordo alla Convenzione stipulata con le stesse – esse siano usufruite a titolo gratuito?

Si rinvia alla precedente FAQ n. 46.2, già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

60.2. Nell’ipotesi in cui le giornate di apertura concordate con le strutture periferiche del Ministero debbano essere fornite a titolo gratuito per i fruitori, è possibile che esse siano calendarizzate, in concordanza con la Soprintendenza territorialmente competente, in maniera flessibile, ad esempio durante i mesi nei quali non avvengano le aperture ordinarie al pubblico (a pagamento) – tra cui i mesi di marzo, ottobre e novembre – oppure è necessario che siano distribuite in maniera più omogenea durante l’anno?

Come specificato nell’art. 1, comma 5, dell’Avviso, l'erogazione del contributo è subordinata alla sottoscrizione di una apposita Convenzione che dovrà garantire l’accessibilità al pubblico del parco o del giardino, secondo le modalità fissate caso per caso dalla Soprintendenza competente per territorio.

Si richiama comunque l’attenzione sulle previsioni dell’art. 6, comma 3, dell’Avviso.

Si precisa infine che laddove siano comunque previste aperture a pagamento, anche in periodi diversi da quelli di cui alle aperture disciplinate dalla Convenzione sottoscritta con la Soprintendenza, trovano applicazione le disposizioni di cui all’art. 2, commi 5 e 6, dell’Avviso. Si rinvia in merito alla precedente FAQ n. 46.2., già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

60.3. Infine, è necessario prevedere che le giornate di apertura siano fruite da un numero minimo di visitatori oppure si può prevedere che il giardino possa essere fruito solo da un numero limitato di persone, attraverso una visita guidata, anche al fine di preservare il più possibile le caratteristiche del giardino stesso?

Si rinvia alla precedente FAQ n. 60.2.

Nulla esclude che la Convenzione possa disciplinare le modalità di apertura anche in funzione della tutela del giardino, oltreché di garanzia di elevati standard di manutenzione e accoglienza del pubblico; il tutto in rispondenza alle previsioni del Piano di gestione di cui al Format allegato all’Avviso.

61. Sono proprietario e curatore del Parco [omissis] che si sviluppa su 3 ettari di paesaggio e al suo interno custodisce il nucleo storico del Giardino [omissis], giardino di inizio novecento restaurato e recuperato da decenni di degrado.

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Nel parco è in corso una vasta opera di ricostruzione del paesaggio storico-culturale e sono già stati recuperati il viale alberato di accesso e molti esemplari arborei e arbustivi storici di pregio.

Il nucleo storico del Giardino [omissis], primo lotto del parco paesaggistico, è stato inserito anni fa nella lista nazionale dei giardini di interesse storico, botanico, culturale e paesaggistico dell'Associazione Parchi e Giardini d'Italia. Invece il parco paesaggistico [omissis], come complesso di giardini e aree verdi in fase di sviluppo e ricostruzione, è presente nella rete nazionale e nella guida dei parchi e giardini di interesse storico- culturale.

Vi scrivo per chiedervi alcune informazioni in merito alla partecipazione al bando per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini.

Vista la presenza del nostro parco all'interno di reti ed elenchi nazionali di giardini di interesse culturale, è possibile la partecipazione al bando? Inoltre dove è possibile rintracciare, eventualmente, l'elenco dei giardini storici della Regione [omissis] che hanno tutti i requisiti per partecipare?

Premesso che accertamenti e/o riscontri puntuali in merito alla sussistenza dei presupposti specifici di partecipazione all’Avviso esulano dall’oggetto e dalle finalità proprie delle presenti FAQ, si rinvia alle precedenti FAQ n. 1.1 e n. 9, già pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

62. Poiché il bene per il quale avremmo intenzione di chiedere dotazione finanziaria è in vendita, vorremmo sapere cosa ne sarebbe dell'eventuale dotazione qualora il bene stesso nel frattempo venisse venduto.

Ai sensi dell’art. 18 dell’Avviso, l’intervento ammesso a finanziamento, pena il recupero del contributo finanziario accordato, per i cinque anni successivi al suo completamento non deve subire modifiche sostanziali: a) che ne alterino la natura o le modalità di esecuzione, o che procurino un vantaggio indebito ad un’impresa o a un ente pubblico; b) che siano il risultato di un cambiamento nella natura della proprietà, di una infrastruttura. La violazione di tale disposizione legittimerà il Ministero della Cultura a recuperare il finanziamento erogato in misura proporzionale al periodo per il quale i predetti requisiti non sono stati soddisfatti.

Si aggiunge inoltre che ai sensi dell’art. 11, comma 3, dell’Avviso, “Resta ferma, in ipotesi di mancata ottemperanza agli obblighi e agli impegni finalizzati all’attuazione del PNRR così come individuati nel presente Avviso o nelle pertinenti disposizioni comunitarie e nazionali, la facoltà di attivare i poteri sostitutivi di cui all’art. 12 del D.L. n. 77/2021 nei confronti dei soggetti attuatori pubblici, ovvero la revoca del finanziamento, come disciplinata al successivo art. 16 nel caso che il Soggetto Attuatore sia un privato”.

63. In relazione all’Avviso in oggetto richiedo un chiarimento sull’art. 2 “Dotazione Finanziaria”, paragrafo 5 dell’Avviso pubblico relativo all’aiuto di stato. Come dice il suddetto paragrafo il contributo relativo all’intervento dell’Avviso non è da considerarsi aiuto di stato ma fa eccezione il caso in cui, secondo il seguente paragrafo 6, il Soggetto Attuatore preveda investimenti per attività commerciali.

Si richiede cortesemente di esemplificare la varietà delle attività commerciali ovvero il livello di inerenza rispetto alle voci relative all’intervento sui parchi e giardini. Ad es. la commercializzazione di gadgets, vendita libri etc. che si svolgono all’interno di una villa il cui parco è oggetto specifico dell’intervento di restauro- valorizzazione è da considerare attività commerciale a quel riguardo? In particolare, nel caso in cui il biglietto per la visita alla villa sia autonomo rispetto a quello della visita al parco non sembrerebbe dover rientrare in questa fattispecie.

Esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti non relativi alle disposizioni dell’Avviso, ovvero che presuppongono valutazioni e analisi di merito.

Si rinvia in ogni caso alla precedente FAQ n. 46.2, già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

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64.1. In caso di finanziamento, ci sono vincoli e/o limitazioni per la vendita del bene in corso d'opera o al termine dei lavori? Nel caso di passaggio del bene da privato a pubblico, sempre con compravendita?

Si rinvia alla precedente FAQ n. 62.

65. Il chiarimento richiesto è relativo al soggetto attuatore ammissibile alla presentazione della domanda. L'Art. 3 dell'avviso pubblico recita: "possono presentare la domanda possessori o detentori a qualsiasi titolo - pubblici o privati - di parchi e giardini di interesse culturale di cui all’art. 1, comma 2 del presente Avviso pubblico". La villa per la quale sarei interessato a presentare domanda è tutelata ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004. La proprietà della villa non appartiene ad un unico soggetto seppur in titolo saldo dell'ambito familiare, ma è stata ripartita tra due fratelli e i 2 figli del primo, ciascuno per i propri diritti.

1. La metà dell'intero, è in titolo esclusivo di piena proprietà a un fratello.

2. L'altra metà dell'intero, ai suoi figli, con i diritti della sola nuda proprietà e con i diritti di usufrutto all'altro fratello senza alcun diritto di accrescimento alla sua morte.

La richiesta di cui alla presente, è indirizzata a conoscere se la detta circostanza, che vede la proprietà ripartita come enunciato, possa inficiare la possibilità o meno di aderire agli incentivi previsti e, nel caso, se il bando preveda deroghe a soggetti diversi ma connessi alla proprietà familiare.

Lo scrivente è uno dei due figli del primo. Potrei io, in qualità di nudo proprietario, presentare autonomamente la domanda?

In caso affermativo, potrei presentare domanda anche per la parte di cui è pieno proprietario mio padre?

Oppure potrei/dovrei presentare domanda unitamente a mio padre per l'intera villa?

Infine, la domanda che mi preme maggiormente: per la parte di cui sono nudo proprietario quale ruolo avrebbe l'altro fratello (usufruttuario)? Dovrebbe in qualche modo autorizzare la domanda? In caso di accoglimento della domanda, l'altro fratello avrebbe poi un ruolo decisionale o di qualsiasi tipo nello svolgimento dell'intervento?

Se fosse possibile mi sarebbe utile potermi mettere in contatto telefonico con qualcuno che possa fornirmi maggiori chiarimenti in merito. Vi prego di segnalarmi un numero telefonico al quale potermi rivolgere.

Premesso che esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso quesiti che presuppongono valutazioni e analisi di merito, si evidenzia che ai sensi dell’art. 3, comma 3, dell’Avviso, nel caso siano presenti più soggetti aventi titolo (in possesso dei requisiti di cui all’art.

3, commi 1 e 2, dell’Avviso), uno solo di essi assume il ruolo di Soggetto Proponente/Attuatore.

Si evidenzia altresì che in ipotesi di comproprietà del parco o giardino la domanda, sottoscritta da uno solo dei comproprietari (quale soggetto proponente e soggetto attuatore ai sensi dell’art. 3, comma 3, dell’Avviso), deve indicare che i restanti comproprietari hanno acconsentito e condiviso la domanda di finanziamento e la relazione descrittiva sottoscritta dal soggetto proponente (art. 3, comma 8, lett. m), dell’Avviso). Si richiama l’attenzione, al riguardo, anche su quanto previsto (in termini di dichiarazione e impegno) dall’art. 3, comma 9, lett. m), dell’Avviso.

Stante quanto sopra, al ricorrere delle predette condizioni, la nuda proprietà può rappresentare titolo idoneo alla presentazione della domanda.

66. Come è possibile verificare che il giardino o parco siano oggetto di tutela e pertanto che possano usufruire degli interventi pervisti nel bando? È disponibile un elenco dei beni sotto tutela?

Si rinvia alla precedente FAQ n. 9, già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

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67. La seguente per avere informazioni su come procedere sulla piattaforma telematica per l'uploud dell'autorizzazione della firma digitale. Nonostante svariati tentativi di accesso con codice dispositivo con l'allegato firmato digitalmente continua a presentarsi la scritta "codice dispositivo non valido".

Premesso che i quesiti di carattere tecnico in merito all’applicativo informatico e alle relative procedure di registrazione sono trattati direttamente da CDP S.p.A. si segnala, in generale, che il codice dispositivo generato e trasmesso durante le fasi di autorizzazione ad operare ha una validità di 7 giorni. Inoltre, nel caso il codice dispositivo sia stato richiesto più volte, è indispensabile essere certi di utilizzare l’ultimo ricevuto.

Si ricorda, inoltre, che tutti i documenti da produrre, inclusa l’autorizzazione ad operare, devono essere muniti di firma digitale prima del relativo caricamento sull’applicativo.

Per ogni chiarimento sulle procedure di accesso, si rimanda comunque alla “Guida all’accesso all’applicativo”

scaricabile direttamente dalle pagine del sito del Ministero della Cultura https://cultura.gov.it/borghi e https://cultura.gov.it/giardini.

Informazioni dettagliate sull’uso dell’applicativo per le fasi di compilazione e trasmissione della richiesta sono invece disponibili nella “Guida online” scaricabile direttamente dalla home page dello stesso applicativo.

68.1. Le proposte progettuali di cui si intende chiedere il finanziamento (100%) devono riguardare esclusivamente opere inserite nel programma delle OOPP, di cui all'art. 21 del D.Lgs n. 50/2016, dell'Ente proponente?

Si rinvia alla precedente FAQ n. 40.1., già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

68.2. Sono finanziabili anche interventi su giardini e parchi genericamente vincolati ai sensi dell'art.

10, comma 4, lettera g), il cui vincolo non è stato assegnato con specifico decreto?

Si rinvia alle precedenti FAQ n. 1.1, n. 2 e n. 10, già pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

69.1. Art 6 comma 2: il limite inferiore di 200.000,00 (euro duecentomila/00) nel caso di beni di proprietà privata, fa riferimento al numero massimo di tre domande che il singolo soggetto proponente può presentare? Se il Soggetto Proponente privato presenta tre domante (Art. 3 comma 7) la domanda di finanziamento totale non può essere inferiore a 200.000,00?

Il limite minimo di finanziamento di euro 200.000,00 euro (così come il limite massimo di euro 2.000.000,00) deve intendersi riferito a ciascuna proposta/domanda.

69.2 Art. 6, comma 3: Nel caso di beni di proprietà privata per “aperture” vengono considerate anche le aperture a pagamento al pubblico?

Si rinvia alla precedente FAQ n. 46.2, già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

69.3 Art. 3, comma 8, sez. c: “Il soggetto Proponente dichiara di essere in possesso delle competenze, risorse, e qualifiche personali….”. Cosa si intende? Il soggetto privato può avvalersi del lavoro professionale di terzi?

Si rinvia alla precedente FAQ n. 46.1, già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

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70. Questo Ente intende intervenire su un parco di proprietà pubblica posto in area soggetta a vincolo paesaggistico di cui al D.Lgs n. 42/2004, art. 142, comma 1, lett. C) ( i fiumi, i torrenti, i corsi d'acqua iscritti negli elenchi previsti dal testo unico delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti elettrici, approvato con regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, e le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna). Trattasi vincolo paesaggistico ma non di vincolo con provvedimento puntuale. Si chiede quindi se l'intervento su tale parco può essere considerato fra quelli ammessi.

Si rinvia alla precedente FAQ n. 1.1, già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

71. In merito all’Avviso in oggetto, all'art. 6, la tabellina allegata riporta le percentuali di contribuzione ai proprietari privati che saranno in graduatoria di ammissione al finanziamento in funzione dei giorni di apertura al pubblico.

Si chiede se l'accesso al parco/giardino privato deve essere gratuito o può essere anche a pagamento, in quanto non è specificato.

Si rinvia alla precedente FAQ n. 46.2, già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

72. Desidero capire se la partecipazione al bando è possibile anche per una proprietà privata costituita come persona giuridica (società SRL) proprietaria di un parco associato ad un fabbricato soggetto a Decreto di tutela D.Lgs. n. 42/2004.

Si rinvia alle precedenti FAQ n. 10 e n. 23, già pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

I soggetti proponenti sono individuati all’art. 3 dell’Avviso. Nulla osta a che la domanda sia presentata da una società di capitali.

73. Quesito riferito al comma 2 dell'art. 1 dell'Avviso in oggetto, si chiede se il documento con cui il Soprintendente definisce e comunica la tutela del fabbricato destinato a Municipio del comune di [omissis], possa essere considerato un "provvedimento espresso" ai fini dell'ammissibilità all'applicazione dell’intervento finanziario.

Si rinvia alla precedente FAQ n. 1.1., già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

74. L'Allegato A - Format di proposta descrittiva dell'Intervento, richiede al punto C

"Cronoprogramma, sostenibilità finanziaria e maturità progettuale" di indicare il Livello di progettazione attuale (PFTE, definitivo o esecutivo). In sede di presentazione della domanda di finanziamento il Proponente deve altresì allegare tutta la documentazione caratterizzante il livello di progettazione (art. 23 del D.Lgs n.

50/2016) indicato nell'Allegato A? Sempre in sede di presentazione della domanda di finanziamento il Proponente deve altresì allegare tutte le autorizzazioni, nulla osta e i pareri acquisiti in merito all'intervento oggetto della candidatura?

Ai fini della domanda di finanziamento è sufficiente compilare esaustivamente e in conformità/rispondenza al Format allegato All’Avviso la sezione “C. Cronoprogramma, sostenibilità finanziaria e maturità progettuale", avendo cura di indicare sinteticamente il livello di progettazione secondo le indicazioni fornite dal Format e attenendosi al numero massimo di caratteri all’uopo previsto.

Nessun altro documento deve essere inoltrato oltre quelli espressamente previsti dall’Avviso. Il Ministero della cultura si riserva, già in ragione delle disposizioni generali in materia, di verificare la veridicità di quanto

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dichiarato in sede di domanda di partecipazione, anche ai fini della revoca del contributo, ove già concesso, a termini dell’art. 16 dell’Avviso.

75. Vi pongo due domande di chiarimento in merito all'Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini, da finanziare nell'ambito del PNRR:

- Visti gli articoli 10 e 136 del D.Lgs. n. 42/2004, rilevata la presenza del vincolo, si chiede se “le bellezze panoramiche e così pure quei punti di vista o di belvedere, accessibili al pubblico, dai quali si goda spettacolo di quelle bellezze” (secondo il comma d) dell’articolo 136 del D.Lgs. n. 42/2004) rientrino tra gli immobili finanziabili oggetto del bando per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici, anche se tali beni non siano formalmente identificati come parchi e giardini.

- È possibile avvalersi del presente Avviso per presentare un progetto di restauro e valorizzazione del parco urbano, seppure tale bene sia privo di provvedimento espresso di sottoposizione a vincolo di tutela, ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004?

Si rinvia alle precedenti FAQ n. 1.1. e n. 2, già pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

76. Costituisce requisito di ammissibilità l'inserimento dei progetti nel programma triennale delle OOPP dell'ente proponente oppure si potrà procedere all'inserimento anche a seguito dell'eventuale assegnazione del contributo?

Si rinvia alla precedente FAQ n. 40.1., già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

77. Questo Ente è proprietario dell’immobile [omissis] di notevole valenza storico/culturale.

Considerato che l’immobile di pertinenza è direttamente vincolato e che il giardino annesso è caratterizzato dalla presenza di statue, tempietto di grande profilo storico-artistico ma non presenta vincolo diretto, si chiede se è possibile partecipare all’Avviso de quo in virtù di quanto stabilito dagli artt. 3 comma 6 e 3 comma 8b dell’Avviso in oggetto.

Si rinvia alle precedenti FAQ n. 1.1 e n. 10, già pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

78.1. Sono da considerarsi quale "apertura oltre 120 giornate annue" (art. 6 comma 3) la disponibilità, per almeno 10 anni, all'apertura del giardino al pubblico tutto l'anno ma previa prenotazione (via e-mail o telefono o mediante applicativo/sito internet) dei visitatori interessati?

Ai sensi dell’art. 6, comma 4, dell’Avviso, le aperture, così come dichiarate al momento della presentazione della domanda di finanziamento, devono essere garantite per un periodo di almeno 10 anni. Il parco/giardino oggetto del finanziamento deve essere aperto al pubblico indipendentemente dall’utilizzo di un sistema di prenotazione della visita.

In ogni caso il regime delle aperture al pubblico è disciplinato da una apposita Convenzione che deve garantire l’accessibilità al pubblico del parco o del giardino, secondo le modalità fissate caso per caso dalla Soprintendenza competente per territorio. La Convenzione deve essere sottoscritta prima della stipula del disciplinare d’obblighi previsto al successivo art. 3, comma 9, lett. l), dell’Avviso e allegata al medesimo.

78.2. Tra le "Spese per l’acquisto di beni", (Art. 7 comma 2a) sono indicabili beni strumentali per la realizzazione dei lavori manutentivi (taglia erba, motosega, tagliasiepe, etc....)?

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La tipologia degli interventi finanziabili è indicata dall’art. 4, comma 2, dell’Avviso e le spese ammissibili sono quelle indicate all’art. 7 del medesimo.

In particolare, ai sensi delle lett. g) del comma 2 dell’art. 7 dell’Avviso, risultano ammissibili le “Spese per attrezzature, impianti e beni strumentali finalizzati anche all'adeguamento degli standard di sicurezza, di fruibilità da parte dei soggetti disabili, piattaforme e ausili digitali alla visita”.

78.3. È possibile partecipare come "sistema di giardini" nel caso di giardini storici limitrofi, vincolati e facenti parte di un sistema a rete? Se si, gli interventi di recupero devono essere presentati singolarmente con la scheda "Allegato A" e singolarmente devono rispettare i requisiti dell'art. 4 comma 2 (ripartizione 60%

25% e 15%)? Infatti, l'art. 3 comma 3 prevede che "nel caso siano presenti più soggetti aventi titolo, uno solo di essi assume il ruolo di Soggetto Proponente/Attuatore, ai fini della presentazione della domanda di finanziamento di cui al presente Avviso" tuttavia poi non è stabilito, ai fini della rendicontazione delle spese, come gestire la presenza di lavori diversi in più giardini "a sistema"; le fatturazioni dovrebbero essere intestate al soggetto capofila o sono fatture intestate ai distinti proprietari?

Non sono previste forme di partecipazione aggregata.

Si rinvia alla precedente FAQ n. 24.1, già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

79. Visti gli articoli 10 e 136 del D.Lgs. n. 42/2004, rilevata la presenza del vincolo, si chiede se “le bellezze panoramiche e così pure quei punti di vista o di belvedere, accessibili al pubblico, dai quali si goda spettacolo di quelle bellezze” (secondo il comma d dell’articolo 136 del D. Lgs. 42/2004) rientrino tra gli immobili finanziabili oggetto del bando per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici, anche se tali beni non siano formalmente identificati come parchi e giardini.

Si rinvia alla precedente FAQ n. 1.1., già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

80. È possibile avvalersi del presente Avviso per presentare un progetto di restauro e valorizzazione del parco urbano, seppure tale bene sia privo di provvedimento espresso di sottoposizione a vincolo di tutela, ai sensi del D. Lgs. 42/2004?

Si rinvia alla precedente FAQ 1.1., già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

81. Sto cercando di inserire una domanda sul sito, https://portale-fondob- pgs.cdp.it/richiesta/edit/30, ma nella sezione dati intervento mi viene richiesto un codice CUP che io non ho essendo una società privata.

Potreste dirmi come devo procedere? C'è un codice specifico da inserire?

Si rinvia alla precedente FAQ n. 27.1.

82.1. La Convenzione con la Soprintendenza di cui all’art. 1 punto 5 e il disciplinare d’obblighi art. 3 punto 9 lett. L) vanno presentati a finanziamento autorizzato o già in sede di domanda?

Il regime delle aperture al pubblico è disciplinato da una apposita Convenzione che deve garantire l’accessibilità al pubblico del parco o del giardino, secondo le modalità fissate caso per caso dalla

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Soprintendenza competente per territorio. La Convenzione, da allegarsi al disciplinare d’obblighi previsto all’art. 3, comma 9, lett. l), dell’Avviso, deve essere sottoscritta successivamente all’ammissione a finanziamento del progetto.

82.2. Nel caso di beni privati a gestione pubblica, il numero di giornate di apertura definite secondo le indicazioni dell’art. 6 deve essere garantito per 10 anni, durata della Convenzione? In caso di calamità naturali o eventi imprevisti che dovessero rendere inaccessibile il parco per un periodo, tali eventi straordinari sono tenuti in considerazione ai fini del conteggio delle giornate?

Si rinvia alla precedente FAQ n. 78.1.

Le “calamità naturali” o gli “eventi imprevisti” che possono giustificare la mancata apertura – e/o l’eventuale spostamento o recupero delle aperture – rilevano se e nella misura in cui siano riconducibili a ipotesi di caso fortuito o causa di forza maggiore rilevanti ai sensi dell’art. 1218 c.c. nell’ambito della Convenzione stipulata con la Soprintendenza competente per territorio e allegata al disciplinare d’obblighi previsto all’art. 3, comma 9, lett. l), dell’Avviso.

82.3. In caso di beni privati a gestione pubblica, qualora il comodato con il gestore, stipulato anteriormente al 31.12.2020, abbia scadenza antecedente ai 10 anni previsti dalla stipula della Convenzione con la Soprintendenza, scatta la revoca del finanziamento? In tal caso, che il soggetto proponente sia il proprietario privato o il gestore pubblico è indifferente o può rappresentare una discriminante?

Si premette che l’intervento ammesso a finanziamento, pena il recupero del contributo finanziario accordato, per i cinque anni successivi al suo completamento non deve subire modifiche sostanziali come previsto dall’art. 18 dell’Avviso; deve inoltre essere garantito l’adempimento degli impegni assunti con la Convenzione stipulata con la Soprintendenza competente per territorio e allegata al disciplinare d’obblighi previsto all’art.

3, comma 9, lett. l), dell’Avviso.

Si premette altresì che:

- ai sensi dell’art. 3 dell’Avviso, possono presentare domanda di finanziamento i proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo - pubblici o privati - di parchi e giardini di interesse culturale di cui all’art. 1, comma 2, dell’Avviso medesimo, oltreché i gestori – pubblici o privati – di beni di proprietà pubblica; in ipotesi di domanda di finanziamento presentata da possessori, detentori o gestori (ossia, non proprietari), deve essere prodotta apposita dichiarazione attestante l’autorizzazione del proprietario all’esecuzione dell’intervento;

- nel caso in cui la proprietà, il possesso, la detenzione, la gestione sia in capo a più soggetti – pubblici o privati –, il soggetto proponente deve attestare che “è stato acquisito il consenso da parte di tutti i soggetti aventi titolo, che hanno condiviso la domanda di finanziamento e la relazione descrittiva sottoscritta dal soggetto proponente” (art. 3, comma 8, lett. m), dell’Avviso) e deve produrre “prima della stipula del disciplinare d’obblighi … atto notarile di costituzione di mandato con rappresentanza in favore del Soggetto Proponente, rilasciato dagli altri soggetti aventi titolo, per l’assunzione degli impegni e obblighi derivanti dal predetto disciplinare” (art. 3, comma 9, lett. m), dell’Avviso).

Si precisa inoltre che, stante il disposto dell’art. 3, comma 4, dell’Avviso, l’ipotesi del comodato pare riconducibile alle previsioni del comma 1 (e non 2) dell’art. 3 dell’Avviso.

Ciò premesso, si evidenzia che in ipotesi di domanda di finanziamento presentata dal comodatario (così come dal locatario), il proprietario deve certamente impegnarsi, alla scadenza del comodato (o della locazione), a subentrare negli impegni assunti dal soggetto proponente, sia in riferimento a quanto previsto dall’art. 18 dell’Avviso, sia con riferimento a quanto previsto nella Convenzione stipulata con la Soprintendenza competente per territorio e allegata al disciplinare d’obblighi previsto all’art. 3, comma 9, lett. l), dell’Avviso.

Analogo impegno viene assunto anche dal comodatario (o locatario) in ipotesi di domanda presentata dal proprietario (comodante o locatore).

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Si precisa infine che si applicano anche in ipotesi di comodato (o locazione) le previsioni dell’art. 2, commi 5 e 6, dell’Avviso e che in riferimento ai beni di proprietà privata trovano applicazione le previsioni dell’art. 6, comma 3, dell’Avviso.

82.4. In caso di beni privati a gestione pubblica, se la domanda è presentata dal proprietario del bene di natura privata, all’interno della domanda va indicato quanto previsto dall’art.3 punto 8 e punto 9?

Si.

82.5. L’importo del finanziamento come definito dal Punto 1) Finanziamento fino ad € 2.000.000 (100% punti) con spesa non inferiore ad € 200.000 vale anche per soggetti privati?

Le previsioni di cui ai commi 1 e 2 dell’art. 6 dell’Avviso si applicano anche alle domande di finanziamento presentate da soggetti privati.

82.6. L’art. 6 punto 6 indica che qualora non pervengano almeno 45 proposte che prevedano la conclusione dell’intervento entro il 31.12 2024 il Ministero si riserva di non assegnare la totalità delle risorse disponibili. Cosa si intende esattamente? Se ciò avvenisse le domande con conclusione dell’intervento entro il 31.12.2024 verrebbero in qualche modo penalizzate o bloccate?

A termini dell’art. 6, comma 6, dell’Avviso, “Qualora non pervengano almeno 45 proposte che prevedano la conclusione dell’intervento entro il 31 dicembre 2024, ovvero tali proposte non siano valutate ammissibili a finanziamento, il Ministero si riserva di non assegnare la totalità delle risorse disponibili per il presente Avviso affinché, con altra procedura, possa provvedere a selezionare ulteriori proposte, idonee al conseguimento del target previsto alla data del 31 dicembre 2024”.

La riserva di non assegnazione non riguarda la totalità delle risorse, bensì solo la quota potenzialmente necessaria a garantire, attraverso altra procedura, il finanziamento delle proposte indispensabili al raggiungimento del previsto target di 45.

82.7. Quale grado di dettaglio delle spese da prevedere nell’arco dei 10 anni deve avere il progetto definitivo/ esecutivo ed il piano di gestione decennale?

Si rinvia alla precedente FAQ n. 59.3.

82.8. In base a quanto indicato dell’art. 7 punto 6 i rimborsi per lavori effettuati dal 1° febbraio 2020 sono quindi retroattivi se soddisfano i requisiti previsti dal Regolamento?

Ai sensi dell’art. 7 comma 6, come stabilito dall’art. 17 del Regolamento (UE) 2021/241, sono ammissibili solo le misure avviate a decorrere dal 1° febbraio 2020 a condizione che soddisfino i requisiti previsti dal predetto Regolamento e che siano: a. assunte in conformità alla normativa nazionale e comunitaria vigente, anche in materia fiscale e contabile; b. effettive e comprovabili ossia corrispondenti ai documenti attestanti la spesa ed ai relativi pagamenti; c. pertinenti ed imputabili con certezza all'intervento finanziato. A tal fine si precisa che i costi stimati dei progetti inclusi nel presente avviso non devono riflettere azioni intraprese prima del 1°

febbraio 2020.

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82.9. In caso di presentazione di domanda da parte di soggetto pubblico gestore di bene privato, il quale è già risultato vincitore di un altro bando pubblico sullo stesso bene, i due finanziamenti risultano in conflitto?

Ai sensi dell’art. 2, comma 4, dell’Avviso al contributo concesso in ragione dello stesso è possibile aggiungere altri finanziamenti pubblici, comunitari, nazionali o regionali, a condizione che tale contributo non copra lo stesso costo, nel rispetto dei vincoli previsti dall’art. 9 del Regolamento (UE) 2021/241.

82.10. I punteggi indicati nell’art. 10 punto 4 sono validi anche per i beni privati?

Le modalità di valutazione e approvazione della domanda di cui all’art. 10 dell’Avviso sono identici per tutte le domande di finanziamento ammesse.

82.11. In caso di bene privato a gestione pubblica, sarebbe possibile procedere alla richiesta di finanziamento e alla gestione dello stesso da parte di gruppo di lavoro congiunto del quale facciano parte sia il proprietario privato che il gestore pubblico?

Ai sensi dell’art. 3, comma 3, dell’Avviso, i soggetti di cui ai commi 1 e 2 assumono il ruolo di Soggetto Proponente/Attuatore; nel caso siano presenti più soggetti aventi titolo, uno solo di essi assume il ruolo di Soggetto Proponente/Attuatore ai fini della presentazione della domanda di finanziamento. Trovano in tal caso applicazione le previsioni del comma 8, lett. a) e m), nonché del comma 9, lett. m), dell’art. 3 dell’Avviso.

Si rinvia alla precedente FAQ n. 82.3.

82.12. In riferimento all’art. 4 punto 3, cosa si intende esattamente con “capacità di autosostenersi”?

Va inteso in senso di pareggio economico tra entrate e uscite?

Come precisato dall’art. 4, comma 3, dell’Avviso, “La proposta progettuale, presentata secondo il format di cui all’Allegato A, dovrà illustrare altresì il Piano di gestione del parco e/o del giardino, di durata almeno decennale, che espliciti la capacità del progetto di autosostenersi e garantire, nel tempo, un corretto equilibrio tra attività di conservazione, manutenzione programmata e iniziative di valorizzazione del bene nonché l’indicazione di opportuni strumenti di valutazione degli obiettivi prefissati”.

82.13. Nel caso in cui il provvedimento di tutela riguardi l'immobile di cui il giardino è pertinenza quali sono le caratteristiche per considerare evidente la rilevanza sotto il profilo storico-artistico dello stesso?

Si rinvia alla precedente FAQ n. 10, già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

82.14. I costi di manutenzione, verifica e per eventuali imprevisti indicati nel Piano di gestione decennale possono essere oggetto di finanziamento?

La tipologia degli interventi finanziabili è indicata dall’art. 4, comma 2 dell’Avviso e le spese ammissibili sono quelle indicate all’art. 7 del medesimo.

82.15. Nel caso il progetto sia presentato dal privato ci sono particolari norme da rispettare per il pagamento delle fatture? Ci sono vincoli richiesti all'ente pubblico a cui non deve sottostare il privato?

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Come previsto dall’art. 13 dell’Avviso, la regolarità della spesa dovrà essere accertata sulla base di documenti giustificativi presentati comprendenti almeno fatture quietanzate o documentazione contabile equivalente sulla base della normativa vigente in materia e in conformità al disciplinare d’obblighi di cui all’art. 3, punto 9, lett. l), dell’Avviso.

Per l’ammissibilità della spesa, anche sotto il profilo delle modalità di pagamento e degli obblighi di tracciabilità, si rinvia all’art. 7 dell’Avviso e alle disposizioni di legge vigenti.

83. In qualità di comproprietari al 20% del giardino storico denominato (omissis), vincolato con vincolo diretto n. (omissis), e decretato come UNICUM del fabbricato adiacente con provvedimento n.

(omissis), si chiede a codesto segretario generale, se la domanda di cui all'avviso pubblico proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici PNRR M1C3 - investimento 2.3 - programmi per valorizzare l’identità̀ dei luoghi: parchi e giardini storici, possa essere presentata e inoltrata in qualità di proponente, anche dai soli sottoscritti comproprietari, sia pure con osservanza di quanto indicato e specificato nel bando.

Possono presentare domanda di finanziamento:

- i proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo – pubblici o privati – di parchi e giardini di interesse culturale di cui all’art. 1, comma 2 dell’Avviso. Nel caso di domanda di finanziamento presentata da possessori o detentori deve essere prodotta apposita dichiarazione attestante l’autorizzazione del proprietario all’esecuzione dell’intervento oggetto di domanda di finanziamento (art. 3, comma 1, dell’Avviso);

- i gestori–pubblici o privati-di beni di proprietà̀ pubblica, producendo apposita dichiarazione attestante l’autorizzazione del proprietario all’esecuzione dell’intervento oggetto di domanda di finanziamento (art. 3, comma 2, dell’Avviso).

In ipotesi di comproprietà del parco o giardino la domanda, sottoscritta da uno solo dei comproprietari (quale soggetto proponente e soggetto attuatore ai sensi dell’art. 3, comma 3, dell’Avviso), deve indicare che i restanti comproprietari hanno acconsentito e condiviso la domanda di finanziamento e la relazione descrittiva sottoscritta dal soggetto proponente (art. 3, comma 8, lett. m), dell’Avviso). Si richiama l’attenzione, al riguardo, anche su quanto previsto (in termini di dichiarazione e impegno) dall’art. 3, comma 9, lett. m), dell’Avviso.

84. Chiedevo se il contributo fosse erogabile all' Ente pubblico Provincia per parchi interessati da siti archeologici classificati dal MiBACT.

Si rinvia alla precedente FAQ n. 1.1, già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

85. Per partecipare alla richiesta di finanziamento, con scadenza 15 marzo pv, è necessario che il progetto sia già stato autorizzato dall’organo di tutela o l’atto autorizzativo può essere rilasciato anche in seguito?

Ai fini della presentazione della domanda di finanziamento, non è necessario che l’intervento sia già autorizzato dall’organo di tutela. In ogni caso, poiché lo stato di avanzamento dei procedimenti autorizzativi condiziona il cronoprogramma di avanzamento procedurale e il termine di ultimazione dell’intervento, di esso deve essere data evidenza nella sezione C del Format allegato all’Avviso.

Per la rilevanza degli impegni assunti (anche) in relazione ai tempi di avanzamento e ultimazione dell’intervento, si rinvia agli artt. 15 e 16 dell’Avviso.

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86. Il Comune di [omissis] è proprietario di un giardino storico rispondente ai requisiti del bando ed intende presentare un progetto sul bando pnrr “Valorizzazione di parchi e giardini storici pnrr m1c3 - investimento 2.3”. Nel progetto dell'amministrazione è prevista la realizzazione di un nuovo piccolo edificio, da adibire a bookshop/biglietteria, da realizzare in uno spazio a fianco dell'ingresso del giardino con funzioni di biglietteria/bookshop. La domanda è quindi se nella componente architettonica e scultorea punto B.b.2 può essere finanziata la realizzazione di un nuovo piccolo edificio, ovviamente rispettando come componente di costo la quota del 40% del progetto complessivo, o se la definizione di cui al punto B.b.2. si riferisce esclusivamente al recupero di spazi ed edifici esistenti, eventualmente poi da completare con le attività del punto B.e.9. B.b.2) Interventi di recupero e rifunzionalizzazione di aree residuali e di piccoli edifici, anche non di pregio, finalizzati ad ospitare servizi in grado di migliorare l'accoglienza dei visitatori (in particolare: centro visitatori, biglietteria, bookshop, caffetteria, aule didattiche, parcheggio); B.e.9) Realizzazione di spazi integrati per la esposizione di prodotti, piante, linee editoriali, strumenti, oggettistica legata al giardino e al sistema locale di beni di cui è parte e la cui diffusione ne possa anche incrementare la promozione a diverse scale. Si chiede inoltre se le colonnine di ricarica di biciclette ed edifici di cui al punto B.c.7 sarebbero ammissibili se posti nella via o nella piazza antistante l'ingresso del giardino e non nell'area del giardino stesso (B.c.7) Installazione di colonnine di ricarica, rastrelliere per biciclette e di qualsiasi altro dispositivo al servizio della mobilità sostenibile da e verso il giardino).

Si rinvia alla precedente FAQ n. 49.1, già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

87. In merito all'Avviso pubblico richiamato in oggetto, "proposte di interventi per il restauro e la valorizzazione dei parchi e giardini storici", con la presente sono a richiedere chiarimenti in merito alla gestione della tempistica di ottenimento dei pareri, nulla osta o altri atti di assenso anche ai sensi del D.Lgs 42/2004.

L'erogazione del finanziamento è subordinata all'ottenimento di tutti i pareri, nulla osta o altri atti di assenso necessari e previsti dalla normativa comunitaria e nazionale. Nel bando non risulta chiaro, a mio avviso, entro quale data presentare tale documentazione. Chiedo pertanto se tali pareri, nulla osta, etc.. debbano essere presentati preliminarmente alla chiusura delle domande (15 marzo 2022 ore 13:59) pena nullità della domanda, oppure successivamente, a seguito della comunicazione di avvenuto inserimento in graduatoria, prima dell'erogazione del contributo vero e proprio. Se questa informazione fosse richiamata nel testo dell'avviso pubblico, richiedo l'articolo a cui fare riferimento per ottenere tale nozione.

Si rinvia alla precedente FAQ n. 85.

88. Ai sensi dell'art. 3 comma 10 in sede di presentazione della domanda di finanziamento il Proponente dovrà allegare la relazione descrittiva dell’intervento per il quale si richiede il finanziamento in conformità e rispondenza al format di cui all’Allegato A, e nella sezione C del predetto format, il Comune proponente dovrà indicare l’effettivo stato di avanzamento della progettazione. Ai fini della presentazione della domanda di finanziamento è necessario dunque un livello minimo di progettazione? Se si, è necessario allegare la documentazione di progetto ed eventualmente gli estremi dell'atto di approvazione?

Si rinvia alla precedente FAQ n. 37.2, già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

89. Con il presente quesito si intende avere un chiarimento in merito alla possibilità di usufruire del finanziamento di cui al bando in oggetto in relazione alla porzione di un'area di una riserva naturale. Nella specie, si tratta di una riserva naturale orientata, soggetta a vincolo paesaggistico.

Si rinvia alla precedente FAQ n. 1.1, già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura

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90. Nel bando viene indicato livello progettazione - 5 punti: Progettazione definitiva o Progettazione esecutiva domanda: Se il progetto è a livello di fattibilità' / preliminare il punteggio è zero, ma viene comunque ammesso oppure il livello di progettazione definitiva è il livello minimo per essere ammessi?

Si rinvia alla precedente FAQ n. 37.2, già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

91. Che cosa si intende all'art. 18, comma 1, punto b), per "cambiamento della natura della proprietà, di una infrastruttura"? Cessione a terzi della proprietà o di parte di essa (di una infrastruttura, appunto)?

Divisione totale o parziale fra comproprietari?

L’espressione “cambiamento della natura della proprietà, di una infrastruttura” contenuto nell’art. 18 dell’Avviso deve intendersi riferita a qualsiasi vicenda tale da incidere sulla titolarità del bene oggetto dell’intervento ammesso a finanziamento suscettibile di comportarne modifiche sostanziali.

92. L'Ufficio cultura del Comune (omissis) intende concorrere al bando di cui all' Avviso pubblico in oggetto. Si rende infatti necessario procedere con urgenti interventi di riqualificazione e valorizzazione dell'Orto Botanico comunale con riferimento alle collezioni viventi e alle strutture architettoniche/impiantistiche, nonché alla comunicazione e all'accoglienza. Allo scopo si chiede se i vincoli attualmente insistenti sulla struttura culturale soddisfano i requisiti di cui all'art. 1 comma 2 del bando (“...beni tutelati ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 con provvedimento espresso emesso anche ai sensi della precedente legislazione...”) . Il giardino è interessato dai vincoli paesaggistici imposti con D.M. (omissis) (art.

136 D.Lgs. n. 42/2004 lettera d) e con Decreto ministeriale (omissis) (art. 136 D.Lgs. n. 42/2004, lettere c e d). Nelle motivazioni dei sopracitati vincoli si trova anche il rilievo delle aree comprese “monumentale e naturalistico di estremo e singolare interesse”. L'area a verde costituisce inoltre pertinenza inscindibile, sia dal punto di vista paesaggistico che architettonico, delle limitrofe mura urbane cinquecentesche di (omissis) interessate dal vincolo architettonico (omissis), istituito con provvedimento del (omissis) ai sensi del D.Lgs.

n. 42/2004, art. 10, comma 3. E' collegato ad esse anche tramite la casermetta (omissis) che presenta un'apertura verso la passeggiata delle mura ed una al piano terra verso il giardino botanico. La parte architettonica museale ottocentesca è inoltre interessata da vincolo monumentale indiretto ai sensi del comma 5, art. 10, del D. Lgs. n. 42/2004.

Esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti che presuppongono valutazioni e analisi di merito.

Si rinvia alle precedenti FAQ n. 1.1 e n. 10, già pubblicate sul sito del Ministero della Cultura.

93. Facendo riferimento all’Avviso in oggetto siamo a richiedervi se sono ammessi, come proposte di intervento, anche i sentieri di montagna essendo il nostro GAL collocato in territorio montano.

Si rinvia alla precedente FAQ n. 1.1, già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

94. In merito all'art. 3 punto 8 comma c., cosa si intende per "essere in possesso delle competenze, risorse e qualifiche professionali..."? Se il proponente è un privato possessore e proprietario del bene è necessario che abbia una struttura tecnica amministrativa esistente o deve appoggiarsi su un ente che ne è dotato?

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Si rinvia alla precedente FAQ n. 46.1., già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

95. Sono proprietaria di (omissis). Ogni anno spendo parecchio denaro per manutenere le piante secolari del mio giardino (qualche anno fa feci fare anche una tomografia delle stesse) e ho anche una ventina di piante di limoni che andrebbero rinvasate, oltre alle cure per il bosso....(scusatemi se nomino anche queste attività minori, ma sono sempre costi !!!). Come posso partecipare per ottenere qualche finanziamento in merito? Queste le fatture degli ultimi due anni, si può recuperare qualcosa?

Esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti che presuppongono valutazioni e analisi di merito.

Si rinvia alla precedente FAQ n. 82.8, nonché alla precedente FAQ n. 1.1, già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

96.1 Con la presente sottoponiamo alla vostra attenzione alcuni quesiti emersi dal confronto con i nostri referenti: IVA. Il bando dice che verrà riconosciuta l'IVA se questa resta a carico del contribuente, come è nel caso delle Persone fisiche. Alcuni proprietari privati hanno creato società di gestione dei beni (sas, snc, srl, etc.); queste nella maggior parte dei casi possono scaricare solo parte dell'IVA. Cosa succede in questi casi? Può essere rimborsata la parte che resta a carico del contribuente?

Si rinvia alla precedente FAQ n. 52.2, già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

96.2. Dal momento che gli interventi sono finanziati con denaro pubblico, il Soggetto Attuatore deve seguire nelle procedure il Codice degli appalti anche se è un soggetto privato e interviene su un bene privato?

Si chiede in secondo luogo: il Soggetto realizzatore individuato deve avere necessariamente la categoria OS24?

Tutte le procedure funzionali alla realizzazione dell’intervento devono essere poste in essere in osservanza della normativa nazionale e comunitaria vigente in materia.

96.3. Il Soggetto responsabile dell’attuazione del Piano di Gestione decennale (post-intervento) può essere un Soggetto diverso dal Soggetto Attuatore (colui che chiede il finanziamento ed esegue il restauro)?

A termini dell’Avviso, il soggetto attuatore coincide sempre con il soggetto proponente.

Nulla osta alla possibilità per il soggetto proponente di indicare nella sezione C del Format allegato all’Avviso,

“Cronoprogramma, sostenibilità finanziaria e maturità progettuale”, la ripartizione del lavoro, delle risorse e delle competenze interne ed esterne al progetto, nonché l’attivazione di eventuali partenariati pubblico – privato di supporto alle realizzazione di attività culturali, alla promozione del bene e/o di strategie di co- finanziamento.

Si evidenzia che a termini dell’art. 4, comma 3, dell’Avviso “L’individuazione di eventuali partenariati o di soggetti gestori privati dovrà avvenire con procedure trasparenti, aperte, proporzionate e non discriminatorie”.

96.4. I costi della polizza fidejussoria possono rientrare tra le spese ammissibili?

La tipologia degli interventi finanziabili è indicata dall’art. 4, comma 2 dell’Avviso e le spese ammissibili sono quelle indicate all’art. 7 del medesimo.

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Le spese per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari sono ammissibili nei limiti previsti e disciplinati dal D.P.R. n. 22/2018.

96.5. L'articolo 13, punto 1, lettera b recita, in merito alle modalità di erogazione del finanziamento, che le quattro quote intermedie saranno erogate "a titolo di rimborso di spese effettivamente sostenute". È possibile interpretare il termine 'sostenute' come 'fatturate'? In altre parole: è possibile avanzare richiesta della rata sulla base delle fatture ricevute? In caso contrario il Soggetto Attuatore si troverebbe costretto ad anticipare l'intera somma richiesta per finanziare il progetto, con la sola eccezione del 10% della rata iniziale.

Chiediamo inoltre entro quanto tempo dalla presentazione della richiesta è prevista l'erogazione della singola rata. Il termine di 30 giorni, indicato per l'erogazione finale (articolo 13, punto 1, lettera c), vale anche per le altre rate?

Le modalità di erogazione della sovvenzione/contributo sono disciplinate dall’art. 13 dell’Avviso.

Le quattro quote intermedie fino al raggiungimento del 90% del totale del finanziamento complessivo concesso sono erogate a titolo di rimborso di spese effettivamente sostenute ed a fronte dell’avanzamento nel perseguimento del target associato all’intervento PNRR di riferimento, per la quota di competenza del progetto.

Si considerano spese effettivamente sostenute le spese adeguatamente giustificate secondo la normativa comunitaria e nazionale di riferimento.

97. Si richiede se il Giardino storico in oggetto può rientrare nell'intervento di rigenerazione e riqualificazione. A tale scopo si allegano i seguenti documenti: [omissis]. Poiché il Comune continua ad ignorare le intimazioni a rimuovere i manufatti illegittimamente autorizzati, abbiamo sporto denuncia all'Autorità Giudiziaria.

Esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti che presuppongono valutazioni e analisi di merito.

Si rinvia alla precedente FAQ n. 1.1, già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

98. Siccome farei la richiesta da privato vorrei sapere come sono considerate le 120 giornate di apertura obbligatorie del giardino. Esempio nel mio caso il giardino fa parte di una struttura ricettiva aperta tutto l’anno quindi non avrei problemi a partecipare oppure le 120 giornate sono considerate aperte al pubblico gratuitamente a cancello aperto? Perché ad ora possono fruire gli ospiti dell’albergo o durante gli eventi che vengono fatti settimanalmente nel giardino o le visite guidate a pagamento.

Esulano dai quesiti di carattere generale riscontrabili a termini dell’art. 19, comma 2, dell’Avviso, quesiti che presuppongono valutazioni e analisi di merito.

Si precisa comunque che le modalità di apertura devono essere concordate con la competente Soprintendenza territoriale ai sensi dell’art. 1, comma 5 e dell’art. 6, comma 4, dell’Avviso.

In ogni caso si rinvia alla precedente FAQ n. 60.2, nonché alla precedente FAQ n. 46.2, già pubblicata sul sito del Ministero della Cultura.

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Si rinvia alle precedenti FAQ n. 6.2, già pubblicate sul sito del Ministero della Cultura, nonché alla precedente FAQ n. Con la presente, sono a richiedere alcune informazioni

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