SOMMARIO
1. SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE E LORO EVOLUZIONE. FIGURA DEL CONTROLLER
1.1. Premessa pag. 3
1.2. I metodi tradizionali di programmazione e controllo pag. 5 1.3. Il controllo di gestione tra turbolenza ambientale e complessita`
gestionale pag. 6
1.4. Ruoli e compiti del controller pag. 11
2. OBIETTIVI E COMPITI DELLA CONTABILITA` DI DIREZIONE
2.1. Premessa pag. 19
2.2. Scopi e contenuto pag. 20
2.3. L’organizzazione tradizionale in azienda pag. 21
2.4. Costo del prodotto e controllo delle responsabilita` pag. 22 3. DALLA CONTABILITA` GENERALE ALLA CONTABILITA` INDUSTRIALE
3.1. Premessa pag. 27
3.2. La contabilita` industriale pag. 27
3.3. Collegamenti tra contabilita` generale e contabilita` industriale pag. 28
3.3.1. Il sistema unico pag. 29
3.3.2. Il sistema duplice misto pag. 32
3.3.3. Il sistema duplice contabile pag. 32
4. CLASSIFICAZIONE DEI COSTI
4.1. Premessa pag. 37
4.2. I criteri esistenti pag. 37
4.2.1. Il criterio della variabilita` pag. 37
4.2.2. Il criterio dell’attribuzione pag. 42
4.2.3. Il criterio del momento di determinazione pag. 43 4.2.4. Il criterio del controllo direzionale pag. 43
4.2.5. Il criterio della tipicita` pag. 43
4.2.6. Il criterio dell’effettiva manifestazione numeraria pag. 45
4.2.7. Il costo primo pag. 45
5. TECNICHE TRADIZIONALI DI CONTABILITA` INDUSTRIALE
5.1. Premessa pag. 49
5.2. Il full costing pag. 50
5.2.1. Obiettivi pag. 50
5.2.2. I centri di costo pag. 52
5.2.3. I parametri di ripartizione pag. 63
5.2.4. L’imputazione su base unica pag. 63
5.2.5. L’imputazione su base multipla pag. 68
5.3. Il direct costing pag. 75
5.3.1. Obiettivi pag. 75
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5.3.2. L’analisi dei costi secondo il criterio della variabilita`: il
margine di contribuzione pag. 75
5.4. Confronto tra contabilita` a costo pieno e direct costing pag. 82 6. BREAK-EVEN ANALYSIS: IL PUNTO DI PAREGGIO
6.1. Premessa pag. 91
6.2. Il metodo di calcolo pag. 92
6.3. Il margine di sicurezza pag. 95
7. MODERNE TECNICHE DI CONTABILITA` DEI COSTI
7.1. Premessa pag. 103
7.2. L’activity based costing pag. 105
7.2.1. L’approccio per processi pag. 105
7.2.2. Le principali caratteristiche pag. 106
7.2.3. Le attivita` pag. 107
7.2.4. La definizione dei cost driver pag. 110
7.2.5. Vantaggi e limiti dell’activity based costing pag. 113
7.3. L’activity based management pag. 116
7.3.1. Vantaggi e limiti dell’activity based management pag. 119
7.4. La gestione per processi pag. 120
7.4.1. La tecnica del work breakdown structure pag. 122
7.5. Il business process reengineering pag. 125
7.6. Il benchmarking pag. 126
7.7. Il balanced scorecard pag. 135
8. APPLICAZIONE DEL CONTROLLO DEI COSTI IN UN’AZIENDA DI TRASPORTI
8.1. Premessa pag. 141
8.2. La mappatura dei processi pag. 142
8.2.1. Il processo di ricezione dell’ordine pag. 143
8.2.2. Il processo di esitazione pag. 144
8.2.3. Il processo di controllo dei rifornimenti di carburante pag. 145 8.2.4. Il processo relativo alle revisioni annuali obbligatorie
per legge pag. 146
8.2.5. Il processo di manutenzione interna pag. 147 8.2.6. Il processo di manutenzione esterna pag. 148
8.3. L’analisi e l’imputazione dei costi pag. 148
9. CONTROLLO DEI COSTI NELLE IMPRESE DI SERVIZI: GLI STUDI PROFESSIONALI
9.1. Premessa pag. 163
9.2. Struttura organizzativa e tipologia di servizi pag. 164
9.3. Metodi di misura pag. 166
9.4. Gli studi professionali pag. 170
XIV © Wolters Kluwer Italia
9.4.1. Gli aspetti strategici negli studi professionali pag. 171 9.4.2. Il controllo di gestione negli studi professionali pag. 173 9.5. La business intelligence per il controllo di gestione dello studio
professionale pag. 188
9.5.1. Il caso: i margini per cliente e per attivita` dello Studio
Alfa pag. 191
10. CAMBIAMENTI NELLA CONTABILITA` DIREZIONALE
10.1. Dal controllo tradizionale a quello direzionale pag. 207 11. BUSINESS INTELLIGENCE APPLICATA ALLA CONTABILITA`
DIREZIONALE
11.1. Che cos’e` la business intelligence pag. 211
11.2. Il sistema informativo e la business intelligence pag. 212 11.3. Il controllo di gestione e la business intelligence pag. 215 11.4. L’utilizzo della business intelligence per le strategie aziendali pag. 217 11.5. La progettazione di un sistema di business intelligence pag. 221
11.5.1. Scorecard e Dashboard pag. 222
11.5.2. Reporting Aziendale pag. 224
11.5.3. Analisi OLAP pag. 225
11.5.4. Analisi avanzata e Data Mining pag. 226
11.6. La business analytics e i big data pag. 229
11.7. Conclusioni pag. 230
11.8. Il caso: la business intelligence nella Consult srl pag. 231 12. TECNOLOGIA A SUPPORTO DEL CONTROLLO DI GESTIONE
12.1. Tools per rappresentare in ottica strategica i dati aziendali pag. 243 12.2. Controllo di gestione e organizzazione per la semplificazione
dei processi pag. 246
12.2.1. La direzione aziendale: temi e problematiche pag. 248 12.2.2. Gli “intangibles” fattore competitivo per le imprese pag. 251 12.2.3. Il passaggio generazionale e l’impatto sull’assetto or-
ganizzativo pag. 254
12.3. Tecniche di costing nell’era digitale: gli analytics pag. 260 12.4. L’attivita` di pricing gestita con la business intelligence pag. 264 12.4.1. Il caso : il processo di pricing presso ABC srl pag. 266 12.5. Digitalizzazione della funzione acquisti pag. 270 12.5.1. Il caso: indicatori efficaci per la funzione acquisti pag. 271
12.6. Conclusioni pag. 278
13. INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL SERVIZIO DELLE IMPRESE
13.1. Premessa pag. 283
13.2. Il controllo di gestione evoluto: “la ruota di Tullio” pag. 284
13.3. La regola delle tre “C” pag. 286
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13.4. Introduzione alla data science pag. 289
13.5. L’intelligenza artificiale pag. 292
13.6. Il machine learning pag. 294
13.7. L’azienda data driven pag. 297
13.8. Applicazioni: il controllo di gestione con il machine learning pag. 301 13.8.1. Case history: Gestione Magazzino pag. 301 13.8.2. Case history: Predictive e Scenari (What if) pag. 304
13.9. Conclusioni pag. 307
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