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Genzano, il MoVimento Cinque Stelle replica a Pozzana: Dichiarazioni scomposte e rancorose

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Academic year: 2022

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Genzano, il MoVimento Cinque Stelle replica a Pozzana:

“Dichiarazioni scomposte e rancorose”

Il MoVimento Cinque Stelle di Genzano replica a Pozzana.

“Apprendiamo che l’assessore nonché vice sindaco Pozzana ha rassegnato le sue dimissioni. Possiamo anche capire l’amarezza malcelata delle dichiarazioni scomposte e rancorose di chi è stato portato a lasciare un ruolo probabilmente frainteso come

“prestigioso” ma non capiamo il senso delle polemiche.

Ricordiamo in trasparenza ai nostri concittadini che il ruolo al quale era stato chiamato Piero Pozzana era unicamente

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tecnico, in quanto mai attivista e in nessun modo legato politicamente al Movimento 5 Stelle.

Nessuno dei consiglieri di maggioranza ha mai chiesto all’assessore dimissionario di qualificarsi come organo di riferimento politico, mentre fin dai primi giorni del suo mandato, abbiamo chiesto puntualmente di relazionare la situazione economica reale dell’ente (una risibile relazione ci è arrivata invece in nettissimo ritardo qualche settimana fa e per di più copiata in buona parte da quella di un altro comune), di ascoltare e attuare legalmente la linea politica dettata dalla maggioranza nel rispetto dei cittadini che nel giugno 2016 ci hanno votato e nel rispetto della utile e doverosa comunicazione tra organi di governo che invece è sempre mancata.

La riprova sta nella stessa comunicazione fatta prima ai giornali che ai consiglieri di maggioranza che non fa altro che confermare quanto gli stessi consiglieri avevano ben chiaro sulle metodologie care a Pozzana.

La scelta di un assessore tecnico è basata sulla necessità di portare a compimento le strategie programmatiche proprie del nostro programma, indirizzate più e più volte ma sempre rimaste inascoltate.

Vogliamo ricordare che il ruolo di assessore è prettamente esecutivo delle linee politiche portate dalla maggioranza, suo è l’onere di finalizzare e concretizzare coordinando e indirizzando l’operato di dirigenti e dipendenti.

Se si fallisce, se ci si rivela inadatti a tal punto, il Movimento 5 Stelle trova naturale e doveroso chiedere un cambio di tendenza visto che nulla lega la parte politica all’assessore tecnico, non a caso siamo soliti definire queste figure “assessori a progetto”. Se non si è capaci di interpretare il progetto si cambiano gli attori affinché il programma non venga tradito.

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Cosa intende Pozzana con “strategie di lavandaia”? Forse la sua incapacità di ascolto delle istanze dei cittadini che passava attraverso i consiglieri o le tattiche che adottava per evitare di affrontare con coraggio il confronto con le parti politiche (opposizione compresa)?

Ricordiamo a Pozzana che la maggioranza ha sostenuto sempre e comunque, tutte le proposte portate in consiglio comunale e che quando abbiamo fermato alcune sue iniziative prossime all’inverosimile lo abbiamo fatto per rispetto dei cittadini e della nostra dignità personale. Dovevamo forse assecondarlo quando voleva abolire il servizio scuolabus? Dove era il nostro ex assessore quando chiedevamo in maniera estenuante di attenzionare i parcheggi o le entrate delle farmacie? Una piccola parte di esempi tutti dimostrabili. Sia onesto soprattutto con se stesso, quante volte ha fatto spallucce di fronte alle nostre richieste di progettualità per il risanamento a lungo termine delle casse del paese?

Un bilancio politico per essere attuato deve essere innanzitutto capito. Ma tant’è, la capacità di visione non è per tutti, buona fortuna dott. Pozzana”.

I Consiglieri del Movimento 5 Stelle di Genzano Cristina Bernardi

Alessandro Scoppoletti Dario D’Amico

Marco Fermanti Maurilio Silvestri Claudio Mariani Silvia Bongianni Luigi Nasoni

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Elena Mercuri

Genzano, il gruppo del MoVimento Cinque Stelle: “È il momento delle scelte politiche e della condivisione con i cittadini”

GENZANO (RM) – Importante consiglio comunale sul Bilancio ieri a Genzano dove il gruppo consiliare di maggioranza ha espresso con chiarezza la posizione politica e di indirizzo e il lavoro fatto finora: “Abbiamo letto attentamente la proposta di bilancio di previsione, il parere dei revisori dei conti, e tutti i documenti allegati alla proposta e abbiamo ascoltato gli interventi dell’opposizione. In piena trasparenza verso i

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nostri concittadini, siamo qui oggi a formalizzare le osservazioni fatte in queste settimane dal gruppo consiliare del Movimento 5 stelle, decine di email e di incontri per ottenere la quadra di un bilancio complesso, già fortemente ingessato e limitato in termini di possibilità economica. In meno di due anni siamo riusciti a fare chiarezza e ad avere contezza della concreta realtà del bilancio. Ne siamo coscienti: questo bilancio manca di visione. Ma non è mai superfluo ripeterlo: il momento storico in cui versa Genzano è di piena crisi economica, se ne notano chiaramente gli effetti costanti sulla cittadinanza e sulle attività commerciali e di settore. Oggi più di ieri, le leggi impongono e obbligano gli amministratori, da una parte fortunatamente, ad operare secondo un senso di responsabilità più alto, rispettando però obblighi e vincoli a volte molto stringenti. Le entrate per trasferimenti dallo Stato e dalla Regione sono state ridotte drasticamente e ormai è evidente a tutti quanto sia pesante la pressione tributaria nel nostro Paese. Allora abbiamo affrontato questo difficilissimo passaggio scegliendo con estrema lucidità le soluzioni da adottare, le priorità e gli obiettivi strategici da perseguire assumendoci responsabilità non semplici ma comunque avviando un sistema di gestione della cosa pubblica in maniera realistica. Poche cose ma buone secondo una strategia programmatica. In occasione dell’ultima variazione di bilancio chiedemmo espressamente che la Giunta, organo esecutivo oltreché tecnico avviasse finalmente la fase 2 di questa consiliatura, sottoponendo all’attenzione della maggioranza questioni urgenti e progetti a medio e lungo termine, fornendoci al contempo possibilità di scelta e ipotesi di pianificazione. Ahimè, la situazione dell’Ente non ha ancora consentito questo scatto in avanti e le scelte tecniche hanno spesso preso il campo delle ipotesi, delle possibilità e dei progetti. Signor Sindaco, in piena fiducia, oggi la sua maggioranza chiede a lei di essere garante della volontà dei cittadini che ci hanno votato e dei genzanesi tutti, la maggioranza che vuole e pretende condivisione con la cittadinanza di scelte importanti, scelte da intraprendere per

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il futuro di Genzano. Non è stato semplice riportare il bilancio sulla giusta via depurandolo da imperfezioni e problemi ma ora che il grosso è stato fatto, c’è da fare ancora di più: siamo finalmente all’anno 0 finanziario, è da qui che si deve ripartire da subito, con il coraggio delle scelte che i cittadini si aspettano. Scelte non solamente tecniche ma squisitamente politiche, scelte che siano braccio operativo del nostro ambizioso programma politico. Siamo più che consapevoli che la situazione ereditata è quella di un Ente allo stremo ma ora uscire dalla crisi deve essere possibile, è proprio per questo che chiediamo a gran voce, votando con unanime spirito di responsabilità questo bilancio, una totale inversione di tendenza nelle modalità di p e r s e g u i m e n t o d e g l i o b i e t t i v i , u n v e r o e p r o p r i o stravolgimento che consenta il passaggio obbligato da un doveroso Bilancio Tecnico a un bilancio prettamente politico e finalmente partecipato che getti le basi per una progettazione a lungo termine. Il gruppo del Movimento 5 Stelle punta unito e compatto a realizzare le proposte che i cittadini di Genzano hanno prima ispirato partecipando alla stesura del programma e poi accolto e sostenuto dandoci fiducia nel 2016.”

Genzano, dati della Camera:

il Movimento Cinque Stelle è

il primo partito, subito

dietro il centrodestra

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GENZANO (RM) – Genzano si conferma una città a Cinque Stelle anche se crescono gli elettori di centrodestra in quella che da sempre è definita la “piccola Mosca” dei Castelli Romani.

Ma veniamo ai dati che rafforzano comunque l’attuale amministrazione pentastellata di Daniele Lorenzon.

Sono infatti 2.337 pari al 33,14 i voti presi dal Movimento Cinque Stelle seguito dalla coalizione di centrodestra che ha preso 2.255 voti pari al 31, 98 per cento. E all’interno del centrodestra in testa c’è il partito della Lega con 915 voti, Forza Italia con 788, Fratelli d’Italia rappresentata in consiglio comunale da Fabio Papalia incassa 471 mentre Noi con l’Italia- Udc soltanto 40 voti.

Il Pd prende 1.775 voti pari al 25,17 per cento. Liberi e Uguali 313 voti. Potere al Popolo 145 voti, Casapound 94 voti, il Partito Comunista 67 voti, Il Popolo della Famiglia 28 voti, Italia agli Italiani 26 voti,

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Il caso di Pomezia e le crepe nel MoVimento Cinque Stelle:

Fucci pronto a lasciare per il tris

Regole che valgono a intermittenza e qualche volta chiusura mentale stanno creando non pochi disagi e spaccature nel MoVimento Cinque Stelle. Adesso c’è il caso di Pomezia con il Sindaco Fucci che, giustamente, ritiene di aver governato bene e di volersi ricandidare per il terzo mandato. Ma non può. Non può per le regole del Movimento non glielo consentono e allora piuttosto l’unica soluzione che ha l’attuale sindaco di Pomezia è uscire dal Movimento e candidarsi con una lista

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civica. Mah.

Intanto il candidato premier M5s Luigi Di Maio corre ai ripari e sostanzialmente ribadisce che non c’è nulla da fare:”Noi abbiamo due, tre regole e tra queste c’è la regola dei due mandati che non è in discussione”.

La conclusione sembrerebbe apparentemente molto lineare: “Il sindaco di Pomezia non è in linea con il Movimento e quindi si autoesclude dal Movimento”, ha concluso. “Di fatto sarò fuori dal M5s quando scadrà il mio mandato elettorale, cioè a primavera” replica il sindaco che tuttavia ribadisce: “Io credo sia un grosso errore impedire a un sindaco che ha fatto bene, nel Movimento, di ricandidarsi”.

Alessandro Di Battista:

“Prima il Movimento era l’unica cosa a cui pensavo.

Adesso ho un’altra priorità”

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“Prima il Movimento era la prima e l’ultima cosa a cui pensavo, adesso c’è un’altra priorità. Quando mi sveglio presto non lo faccio per la rassegna stampa, che ho abolito, ma per cambiare il pannolino”. Alessandro DI Battista ha raccontato ieri a In Mezzora di Lucia Annunziata la sua nuova vita, da quando è diventato papà. E da quando Luigi Di Mio è stato incoronato ufficialmente candidato premier per il movimento. ”Per me educare un figlio è un atto politico: lo voglio educare a essere sufficientemente ribelle e a non aver paura perché questa società è governata dalla paura e non dai partiti”, ha aggiunto durante la puntata. “Io sono molto contento e mi ha rivoluzionato tutto: nella scala delle mie priorità c’è lui. Il cambio delle mie priorità mi consente di avere forza per la politica. Si merita un Paese un po’ più pulito”, ha proseguito.

Quanto al suo ruolo nel movimento, precisa: “Il mio ruolo è da battitore libero. Io ho fatto tante battaglie in aula, ma l’iniziativa più significativa è quella che ho fatto fuori dall’Italia a difesa della Costituzione. Ci sono persone come che si trovano più a loro agio in piazza”. Sulla possibilità di sfidare Di Maio precisa: “Io potevo candidarmi”, ma “ho deciso di non farlo perché ho pensato che Luigi avesse delle possibilità maggiori e che sia migliore che, in questa fase,

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io faccia altro. Ma io non sono geloso di Luigi”.

“Il disegno di legge non arriverà al Senato ma se arrivasse noi ci asterremo. La questione deve essere trattata a livello europeo. Perchè Veltroni fa gli appelli a noi invece di farli al suo partito? Delrio se è contro una scelta del suo governo si dimetta e non faccia lo sciopero” della fame.

“I grandi sindacati sono responsabili della distruzione dell’Italia come i partiti. La dirigenza della Cgil è da anni collegata al Pd infatti tutti i segretari sono finiti in Parlamento con il Pd”

Elezioni in Sicilia, M5s:

campagna elettorale sui

Nebrodi per Di Maio e

Cancelleri

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di Peppe Cuva

Nel pomeriggio dell’11 settembre il candidato del Movimento Cinque Stelle alla presidenza della regione Giancarlo Cancelleri insieme al deputato nazionale del M5S nonché vicepresidente della camera dei deputati Luigi Di Maio hanno fatto tappa sui Nebrodi visitando tre comunità ovvero quelle di San Fratello, di Tusa e di Mistretta.

In tutti e tre paesi hanno dapprima fatto una visita istituzionale ai primi cittadini e poi girato per le vie dei tre comuni per parlare con gli abitanti degli stessi. A Mistretta, in particolare, Cancelleri e Di Maio intorno alle ore 20, dopo essere passati dal comune e avuto un incontro col sindaco e tutta la giunta comunale, hanno incontrato cittadini e simpatizzanti del M5S con in testa il responsabile del meet- up cittadino Gaetano Russo. Durante l’incontro i due pentastellati hanno parlato con i vari cittadini delle problematiche che affliggono questo territorio e hanno fatto

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intendere che saranno vicini a tutte le istanze che saranno presentate dagli utenti e hanno voluto sottolineare che hanno voluto incontrare i sindaci per capire ancora meglio quali sono le difficoltà e le problematiche che hanno afflitto e continuano ad affliggere queste comunità. Ovviamente non poteva mancare qualche accenno alla campagna elettorale per le prossime elezioni e il candidato Cancelleri senza giri di parole ha dichiarato che la prima azione che farà in caso di elezione come nuovo governatore della Sicilia sarà il taglio totale dei vitalizi e dei privilegi ai politici e sarebbe un grande risparmio per le casse siciliane e potrebbe anche essere una boccata di ossigeno per le piccole comunità come quelle dei Nebrodi .

“Il biglietto da visita è uno solo, dice Cancelleri, tagli degli stipendi dei deputati-parlamentari e abolizione dei vitalizi degli ex deputati. Credo che davvero la scelta sia ormai di campo, continua il candidato del M5S, o noi o loro diceva un nostro slogan e io lo ripeto ancora una volta: o quelli che hanno spolpato la Sicilia negli ultimi 20 anni perchè l’hanno già governata e governata male, oppure noi che stiamo cercando di raccontare una storia diversa di questa regione, io spero che i cittadini, conclude Cancelleri, abbiano chiara l’idea che giorno 5 novembre si può davvero cambiare”.

Mentre Luigi Di Maio crede nella vittoria di Cancelleri e del Movimento Cinque Stelle perchè vede nei siciliani una voglia di cambiare e girare pagina dopo i governi a dir poco fallimentari del centro destra prima e del centro sinistra con Crocetta poi. “Questi sono territori che tra il 2012 e il 2014, afferma Luigi Di Maio, hanno subito uno shock per colpa di leggi scellerate che si sono fatte a Roma, la chiusura dei tribunali, lo smantellamento degli ospedali, la chiusura delle carceri, tutto questo ha eliminato un’economia del territorio senza sostituirla con un’altra”. Continua di Maio: “La verità è che a Roma si facevano leggi per continuare a finanziare

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sprechi e spese inutili e si facevano tagli agli enti locali di tutto il territorio nazionale tra cui comuni come questi in cui 10.000 o 20.000 euro appostati al bilancio fanno la differenza”. “In questi anni, sottolinea il vicepresidente della camera, siamo gli unici che ci siamo tagliati gli stipendi addirittura per finanziare una strada, siamo gli unici che abbiamo fatto partire col taglio degli stipendi le nuove imprese, abbiamo risolto i problemi della Sicilia tagliandoci gli stipendi? No! Però avremo un po’ di credibilità rispetto a tutti gli altri che gli stipendi se li tenevano e ce le facevano crollare le strade e ci chiudevano ospedali e tribunali”. “E’ su questa credibilità che noi vogliamo fondare, dice Di Maio, non una promessa, ma un rapporto con le persone che è quello di dire: abbiamo un programma, tutti gli altri vi hanno già governato, quindi in ogni caso chiunque si voti delle altre forze politiche ti ritrovi quelli di prima, quelli che questo disastro lo hanno creato”.

Anguillara, caso condanna

Anselmo: "Andremo avanti con

o senza MoVimento Cinque

Stelle"

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Gli amministratori: "Sabrina non ha ritenuto necessario comunicare ufficialmente ai vertici del Movimento il fatto"

ROMA, IL MOVIMENTO CINQUE

STELLE CONQUISTA 12 MUNICIPI

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SU 14

Solo in due municipi, il I e il II, il centrosinistra è riuscito a eleggere due minisindaci

IL SINDACO PIZZAROTTI SOSPESO

DAL MOVIMENTO CINQUE STELLE

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Blog di Beppe Grillo: "Non si attendono le sentenze per dare un giudizio politico"

ALBANO LAZIALE: FEDERICA

NOBILIO DICE ADDIO AL

MOVIMENTO CINQUE STELLE

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Di recente la consigliera ha partecipato ad un incontro multilivello ovvero con tutti i vertici pentastellati, dai locali fino ai nazionali a palazzo Valentini

GRILLO, ALTRI TRE ABBANDONI:

MOVIMENTO 5 STELLE NEL CAOS

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A conclusione della votazione degli tabella al ddl di Bilancio cinque deputati di M5s hanno occupato i banchi del governo.

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