VIAGGIO TELECOM: TRIESTE E L’INCONSCIO
24-26 SETTEMBRE 2004
arte, musica teatro, cinema, incontri ed eventi in una tre giorni ideata
da Andrée Ruth Shammah
realizzata dal Teatro Franco Parenti
in collaborazione con Telecom Progetto Italia
LA “PACIFICA INVASIONE”: IL PROGRAMMA
Trieste, 14 settembre 2004 - Saranno i filosofi Umberto Galimberti, Salvatore Natoli, Carlo Sini e PierAldo Rovatti, gli psicanalisti Vittorino Andreoli e Lella Ravasi Bellocchio, gli scrittori Patrick McGrath, Dacia Maraini, Vivian Lamarque e John McCourt, i critici d’arte Vittorio Sgarbi e Philippe Daverio, i registi Patrice Chéreau, Alain Robbe Grillet, Matteo Garrone e Alina Marazzi, gli attori Giorgio Albertazzi, Licia Maglietta, Maria Monti a guidare nei territori dell’inconscio il Viaggio Telecom che fra quindici giorni arriverà a Trieste, terza città dell’itinerario intrapreso da Progetto Italia in collaborazione con Andrée Ruth Shammah e il Teatro Franco Parenti di Milano. Per tre giorni la città verrà “invasa” da una serie di iniziative speciali che coinvolgeranno l’intera cittadinanza e i luoghi più significativi del capoluogo giuliano da Piazza dell’Unità d’Italia al Porto Vecchio passando per le sale dei teatri della città, dal Rossetti al Miela, alla Sala Tripcovich che rimarranno aperti anche durante le prove degli spettacoli. Verranno organizzati incontri, letture, spettacoli teatrali (in prima assoluta) e en plein air, proiezioni (in collaborazione con la RAI di Trieste), rassegne cinematografiche e conversazioni nei caffè storici (già previsto l’incontro al caffè con Philippe Daverio e Vittorio Sgarbi, quest’ultimo impegnato anche a far da guida e cantastorie in un giro artistico-turistico per la città).
Tutte le iniziative che compongono la tappa del Viaggio Telecom a Trieste sono incentrate sul tema dell’inconscio seguendo un percorso ideale seguito anche per le altre tappe del Viaggio Telecom. Ogni città una tappa, ogni tappa un tema: dopo Cosenza (Utopia ed Eresia) e Perugia (Spiritualità e Poesia) l’inconscio e il suo mondo faranno da cornice evocativa a Trieste, per affrontare un soggetto con cui più volte la città si è rapportata e al quale tutt’oggi viene associata. Un denominatore comune che tocca tutte le forme di espressione artistica, dalla scrittura al cinema, dalla musica alla pittura, dal teatro alla poesia e che condurrà il pubblico fino all’argomento dominante, “Il secolo deforme”, di cui verranno analizzate gli aspetti più inquietanti che hanno contribuito alla “fine della storia”.
VENERDI' 24 settembre
Teatro Rossetti
Ore 12.30 Incontro di apertura della manifestazione, partecipano: Antonio Calenda, Roberto
Dipiazza, Denis Gaita, Andrea Kerbaker, Monica Maimone, Mario Morini, Giorgio Pressburger, Vittorio Sgarbi, Andrée Ruth Shammah.
Teatro Miela, Porto Vecchio, P.zza dell’Unità d’Italia
Dalle ore 17.00 Pre-visioni: prove aperte degli eventi e spettacoli in preparazione.
Una storia triestina - Messaggio per il secolo di Giorgio Pressburger (al Teatro Miela). Penelope spettacolo di Mario Morini (al Porto Vecchio).
Passaggi spettacolo en plein air di Monica Maimone (in piazza dell'Unità d'Italia). Al Cinema Ariston
Dalle ore 18.00 Rassegna cinematografica, in collaborazione con Alpe Adria Cinema:
L’imbalsamatore e Primo Amore di Matteo Garrone; L’anno scorso a Marienbad di Alain Resnais. Teatro Miela
Ore 18.00–21.00 Proiezioni, in collaborazione con la sede RAI di Trieste.
Ore 23.00 Prova generale di Una storia triestina – Messaggio per il secolo, testo e regia di Giorgio
Pressburger, scene e costumi di Andrea Svanisci. Sala Tripcovich
Ore 18.30 La coscienza di Trieste: lectio magistralis di Vittorio Sgarbi; a seguire, come
cantastorie della città, passa attraverso i luoghi in cui si svolgerà la manifestazione, dai caffé ai teatri.
Ore 21.45 Ambiguità non identità verso la libertà.
Da un’idea di Vittorino Andreoli con Giorgio Albertazzi e Vittorino Andreoli e con la partecipazione di Sergio Bini in arte Bustric e Maria Monti. Regia dal vivo di Andrée Ruth Shammah – prima assoluta.
Dal Molo Audace
Dalle ore 18.00 Trieste, l'Ulisse e Joyce, conversazioni di Renzo Crivelli e John Mc Court (al
Molo Quarto).
Ore 20.30 Penelope l'ultimo capitolo dell’Ulisse– regia di Mario Morini - scene e costumi di Pier
Paolo Bisleri con Monica Bonomi, Cecilia Broggini, Margherita Di Rauso, Federica Fabiani, Elisa Lepore, Riccardo Peroni, Irene Serini, Sveva Tedeschi, Giuseppina Turra, al pianoforte Diego Baiardi – prima assoluta (al Porto Vecchio – servizio autobus).
Piazza dell'Unità d'Italia
Ore 19.30 Dar corpo alle voci: conversazioni nei caffè - sollecitazioni di Diego Zandel –
drammaturgia sonora di Mara Cantoni e Alfredo Lacosegliaz.
Ore 21,45 Dar corpo alle voci: conversazioni nei caffé di Philippe Daverio e Vittorio Sgarbi
Ore 23,00 prova generale di Passaggi, spettacolo en plein air – progetto e regia di Monica
SABATO 25 settembre
Porto Vecchio
Ore 12.30 Il porto sepolto - percorso nell'inconscio di Trieste di Vittorio Sgarbi.
Sala Tripcovich
Ore 17.00-18.30 Cercare il tempo perduto: roba da matti - l'Associazione La Stravaganza di
Denis Gaita prova Proust.
Ore 18.30-19.30 Alla ricerca della follia perduta– seminario di Denis Gaita Ore 23.00 Concerto di Morgan
Cinema Ariston
Dalle ore 16.00 Rassegna cinematografica, in collaborazione con Alpe Adria Cinema: Voci di
Franco Girali; omaggio a Patrice Chéreau: La regina Margot, Intimacy e Son frère. dalle ore 18,00 alle ore 21,00 alla Sala Video del Teatro Miela
Teatro Miela
Ore 18.00-21.00 (Sala Video) Proiezioni, in collaborazione con la Sede RAI di Trieste
Ore 21.00 Il corpo deforme- Una storia triestina - messaggio per il secolo testo e regia di Giorgio
Pressburger, scene e costumi di Andrea Svanisci.
Tavola rotonda con Umberto Galimberti, Salvatore Natoli, Pier Aldo Rovatti e Carlo Sini. Dal Molo Audace
Dalle ore 18.00 Trieste, l'Ulisse e Joyce, conversazioni di Renzo Crivelli e John Mc Court (al
Molo Quarto).
Ore 20.30 Penelope l'ultimo capitolo dell’Ulisse– regia di Mario Morini - scene e costumi di Pier
Paolo Bisleri con Monica Bonomi, Cecilia Broggini, Margherita Di Rauso, Federica Fabiani, Elisa Lepore, Riccardo Peroni, Irene Serini, Sveva Tedeschi, Giuseppina Turra, al pianoforte Diego Baiardi – prima assoluta (al Porto Vecchio – servizio autobus).
Piazza dell'Unità d'Italia
Ore 19.00 Dar corpo alle voci: conversazioni nei caffé con sollecitazioni di Diego Zandel –
drammaturgia sonora di Mara Cantoni e Alfredo Lacosegliaz.
Ore 20.30 Passaggi, spettacolo en plein air – progetto e regia di Monica Maimone in
collaborazione con Studio Festi – prima assoluta.
Ore 23.00 Passaggi, spettacolo en plein air – progetto e regia di Monica Maimone in
collaborazione con Studio Festi – prima assoluta. Dal Caffè Audace
Ore 19.30 La rimozione – meccanismi di oblio del passato: conferenza peripatetico-musicale di
DOMENICA 26 settembre
Sala Tripcovich
Ore 10.00-11.30 Cercare il tempo perduto: roba da matti: l'Associazione La Stravaganza di
Denis Gaita prova Proust. A seguire incontro e reading di Patrick Mc Grath.
Ore 12.30 Omaggio a Giorgio Strehler.
Teatro Miela
Ore 15.30 Maria Monti in Canto a me stessa di Renata Ciaravino, regia di Valeria Talenti. Ore 18.00-21.00 (Sala Video) Proiezioni, in collaborazione con la sede RAI di Trieste.
Cinema Ariston
Dalle ore 18.00 Rassegna cinematografica, in collaborazione con Alpe Adria Cinema: The
Dreamers di Bernardo Bertolucci; La casa dei matti di Andrei Konchalovskij; L’infedele di Liv Ullmann.
Teatro Verdi
Ore 16.30 (Nel ridotto del Teatro) Il corpo in occidente: lectio magistralis di Umberto Galimberti. Il corpo malato: Patrice Chéreau e Lella Ravasi Bellocchio
Ore 17,45 (Nel ridotto del Teatro Verdi) Il corpo riflesso -l'inconscio nel cinema attraverso le
parole di Matteo Garrone, Franco Giraldi e Andrei Konchalovskij, Alain Robbe-Grillet. Discutono Salvatore Natoli, Pier Aldo Rovatti e Carlo Sini.
Ore 18.30 Licia Maglietta in Vasta è la prigione, racconto di Assia Djebar – prima assoluta.
Ore 19.45 L'inconscio al femminile, incontro con Dacia Maraini. Partecipano Vivian Lamarque,
Alina Marazzi, Maria Monti. Coordina Lella Ravasi Bellocchio.
Ore 21.20 GRAN FINALE: il cerimoniere Giorgio Albertazzi incontra Alain Robbe-Grillet. Invita
a cena tutti gli ospiti della manifestazione e saluta il pubblico triestino con un suo recital.
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