Il ghiacciaio Serrano in Cile, un esempio del rapido arretramento dei ghiacciai negli ultimi anni.
I CAMBIAMENTI CLIMATICI NELLA STORIA
La Terra è stata costantemente caratterizzata da un’alternanza di periodi di glaciazione e periodi con scar- sità di ghiacci: epoche più fredde, dunque, ed epoche con temperature più elevate. Basti pensare che oggi i ghiacciai si estendono sul 10% delle terre emerse, ma dalla metà del 1500 alla fi ne del XIX secolo, durante la cosiddetta “Piccola Età Glaciale” ne ricoprivano il 30%.
Negli ultimi 600.000 anni si sono alternate quattro principali glaciazioni: Gunz (da 600.000 a 550.000 anni fa), Mindel (da 480.000 a 430.000 anni fa), Riss (da 280.000 a 230.000 anni fa) e Wurm (da 25.000 a 10.000 anni fa).
Per quanto riguarda il periodo posteriore all’ultima di queste glaciazioni, è stata individuata una successione di vari fasi climatiche:
18000 - 6000 a.C.: periodo caratterizzato da un clima con forti escursioni termiche stagionali, con inverni molto rigidi ed estati calde;
6000 - 3000 a.C.: fase con un clima temperato-umido, chiamata dagli studiosi “optimum post glaciale”. Le precipitazioni furono abbondanti e la fusione dei ghiacciai ebbe come conseguenza diretta l’aumento del livello del mare. Questa fase fu caratterizzata anche da una diffusione capillare delle foreste;
3000 - 800 a.C.: periodo caratterizzato da estrema variabilità climatica con alternanza di siccità e annate particolarmente piovose;
800 - 500 a.C.: periodo molto caldo e secco;
500 a.C. - 500 d.C.: periodo particolarmente freddo e umido;
500 - 1350: periodo caldo;
1350 - 1450: periodo freddo;
1450 - 1550/60: fase caratterizzata da un nuovo riscaldamento;
1560 - 1860/90: periodo durante il quale l’espansione dei ghiacciai fu tale che alcuni studiosi parlano di una vera e propria fase glaciale, chiamata “Piccola Età Glaciale” o “pessimum post glaciale”.
Per spiegare e giustifi care le variazioni climatiche sono state indicate diverse cause, ma le molteplici tesi non hanno ancora trovato una conferma. Ciò che si sa per certo è che dalla seconda metà dell’Ottocento la tendenza al riscaldamento, che mise fi ne alla Piccola Età Glaciale, si è prolungata fi no al 1970 circa ed è stata poi seguita da un abbassamento delle temperature, interrotto da una nuova fase calda.
Nel XX secolo, nel complesso, la tempera- tura media globale è aumentata di 0,6 gradi facendo temere effetti indesiderati sull’am- biente. Ma anche su tale fenomeno gli scien- ziati esprimono opinioni diverse e contrastanti.
Alcuni ritengono che nel giro di un ventennio la temperatura del pianeta aumenterà di cir- ca 5 gradi, altri invece di soli 2 gradi, mentre coloro che giudicano il caldo attuale innocuo pensano addirittura che la Terra potrebbe raf- freddarsi.
Le teorie sono, dunque, molteplici e questa incerta conoscenza delle cause dei cambia- menti climatici nella storia rende impossibili previsioni attendibili per il futuro.
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