Prelievo di campioni di miscela indurita (QA)
Un'altra metodologia per il prelievo di campioni di miscela indurita “indisturbati”, sviluppata da ricercatori dell’Università Sapienza di Roma in collaborazione con enti di ricerca internazionali, prevede l’utilizzo dei cosiddetti “Cased pipe sampler”
La particolarità di questa metodologia di campionamento è quella di ottenere colonne di terreno trattato e maturato in sito con gradi di disturbo molto bassi e quindi di elevata
rappresentatività
Esistono tuttavia limiti sulle profondità attualmente raggiungibili (6 - 7m)
Notevoli inoltre sono i vantaggi in termini di costi, tempi di esecuzione dei campionamenti e logistica rispetto alle classiche tecniche di carotaggio.
La possibilità di esporre il terreno trattato permette di osservare non solo la forma della colonna, ma anche la sua omogeneità, il diametro e la bontà della sovrapposizione con altre colonne. Permette inoltre di raccogliere campioni di qualsiasi forma e orientazione, diversamente da quanto può essere ottenuto dal carotaggio. Le singole colonne possono essere anche completamente estratte dal terreno e successivamente testate
I principali svantaggi di tale tecnica sono sicuramente i costi, il tempo e la logistica
Denies et al., 2012
Prove penetrometriche (QA)
Van Impe et al., 2007
Possono essere eseguite prove penetrometriche classiche o appositamente
sviluppate (Specialmente nelle regioni Scandinave dove le colonne trattate hanno basse resistenze e generalmente vengono testate 0.5%–2% delle colonne)
Prove penetrometriche specifiche sono:
Prova PORT (Pull Out Resistance Test) Prova PRT (Push in Resistance Test)
Prova PORT (Pull Out Resistance Test): L’utensile deve essere installato in profondità durante la realizzazione della colonna, viene estratto dopo circa 2-4 settimane ad una velocità di 20 mm/s.
Valore medio della resistenza a taglio q = P/(Nc A) [kPa]
dove:
P = resistenza alla penetrazione netta;
Nc = fattore di capacità tra 10-15;
A = area del penetrometro.
PORT può essere utilizzata su colonne con resistenze fino 600 kPa e lunghezza 20m
Vantaggio nella semplicità di esecuzione ma occorre decidere prima dell’intervento quali colonne testare
Prova PRT (Push in Resistance Test): Il principio è il medesimo del PORT eccetto per il fatto che la resistenza al taglio viene misurata durante la fase di infissione
PRT può essere utilizzata efficacemente su colonne con resistenze comprese tra 150 e 300 kPa per lunghezze inferiori ai 5 m (Per profondità maggiori è necessario installare una guida poiché lo strumento tende a deviare dalla verticale)
Vantaggio nella semplicità di esecuzione, bassi costi e possibilità di scegliere dove eseguire le prove
Prove penetrometriche (QA)
Qualora fosse ritenuto necessario, possono anche essere eseguite delle prove di carico statiche e/o dinamiche su di un certo numero di colonne
9. 12.0 2
4.5 7.
6 9.
3 8 . 5 1 0.
4 8.
5 9.
1 6.
1 8.
5 DSM
columns:
Ø1.0 m 15 Load tests
8.
7. 6 1 9.
7
12.3 (column length in m)
Range of max
characte ristic loads
Prove geofisiche (QA)
Le prove geofisiche sono largamente utilizzate in Giappone come mezzo di verifica della resistenza, integrità e omogeneità di colonne trattate
con la tecnica del Soil Mixing
Tuttavia, nonostante siano delle prove promettenti, non sono ancora considerate prove di routine
Tra le prove maggiormente utilizzate vi sono:
prove downhole, uphole e crosshole eseguite per verificare la continuità del trattamento e determinare il miglioramento delle caratteristiche meccaniche del
terreno trattato
In alcuni casi specifici vengono utilizzate anche prove soniche per la verifica dell’integrità ed omogeneità delle colonne.
Impiego del carro BAUER RTG RG 21 T equipaggiata con una testa miscelante BCM 5.
Pannelli rettangolari 2.4x0.55 m2rinforzati con profilati in acciaio IPE 220 Profondità di progetto: 11.5 m, raggiunti seguendo la procedura a singola fase.
Metodo “fresh in fresh” , sovrapposizione di circa 20 cm.
Impiego cemento “Blitzdämmer HS738S” con w/c = 1,25.
Dati di produzione relativi ai pannelli di prova CSM (Zandvoort, Olanda)
Mix 1
Acqua: 790 kg
Blitzdammer: 630 kg
a/c: 1.25
Quantità iniettata: 800 l/m
Quantità di CEM: 382 kg/m3 di terreno
Mix 2
Acqua: 770 kg
Blitzdammer: 690 kg
a/c: 1.11
Quantità iniettata: 800 l/m
Quantità di CEM: 418 kg/m3 di terreno
Mix 3
Acqua: 294 kg
Blitzdammer: 252 kg
a/c: 1.17
Quantità iniettata: 800 l/m Quantità di CEM: 382 kg/m3 di terreno
Numero Pannello Miscela impiegata Campioni prelevati
33 1 -
37 1 6 (C1)
38 1 6 (C2)
39 2 6 (C3)
40 2 12 (C4)
41 2 12 (C5)
44 3 12 (C6)
0 2 4 6 8 10 12
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90
[m]
[min]
Profondità [m]
0 10 20 30 40 50 60
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90
[rpm]
[min]
Velocità ruota SX [rpm] Velocità ruota DX [rpm]
0 5 10 15 20
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90
momento torcente [kNm]
[min]
Torque SX [kN m] Torque DX [kN m]
0 1 2 3
0-1 1-2 2-3 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 9-10
10-11 11- 11.5
[m]
Flusso totale normalizzato
valore di progetto 800 l/m