Sostanze pure
Fasi
Liquidi e solidi incomprimibili
Gas perfetti
Gas reali
Principio degli stati corrispondenti
Ruolo preminente della funzione di stato potenziale chimico poiché permette di calcolare tutte le altre grandezze di stato.
( , ) T p
Variabili (termodinamiche) indipendenti più convenienti:
( , , ) n T p
Proprietà estensive determinate dalle grandezze molari (proprietà intensive)
( , , )
m( , ) E n T p nE T p
( , ) ( , )
( , ) ( , ) ( , ) /
1/
m m
T p
m m
p
V T p S T p
p T
H T p T p TS T p T
T
dG SdT Vdp
Infatti da
I liquidi (ed i solidi) si differenziano dai gas (lontano dal punto critico) poiché:
1) il volume molare è molto più piccolo (esempio dell'acqua a 25°C a : 0.018 l contro 25 l);
2) il coefficiente di compressibilità è ordini di grandezza più piccolo.
p
Però non è misurabile direttamente: informazioni da V
mS
mSostanze pure
– Fase di una sostanza: è uno stato dello materia stabile ed uniforme (avente proprietà intensive omogenee ed invariate nel tempo).
– Transizione di fase: è la conversione, ad una data temperatura e pressione, di una fase in un’altra.
– Temperatura di transizione: è la temperatura a cui, per una data pressione, le due fasi coesistono.
– Varianza F : numero di variabili intensive indipendenti – Zona di stabilità della fase α (F=2):
– Linea di coesistenza tra le fasi (F=1):
– Punto triplo (F=0):
– Punto critico: punto oltre cui non c’è transizione liquido/gas – Polimorfismo delle fasi solide cristalline (forme diverse di ordine
traslazionale e orientazionale)
– Cristalli liquidi (ordine orientazionale, con ordine traslazionale assente o solo parziale)
– Cristalli plastici (ordine traslazionale ma non orientazionale)
Fasi (1)
( , ) p T ( , ) per p T
( )
p
T
( , ) T p
( , ) T p ( , ) T p ( , ) T p ( , ) T p
T p
c,
c
– Le proprietà di una fase sono legate all’ordine spaziale molecolare.
– Le fasi liquide e gassose sono caratterizzate da un’assenza di ordine – I cristalli esibiscono ordine rotazionale e traslazionale, secondo
un’organizzazione basata su reticoli cristallini
– Alcune sostanze generano fasi - dette cristalli liquidi - caratterizzate da ordine rotazionale, e disordine traslazionale totale o parziale
– Infine esistono sostanze che danno luogo a fasi solide - dette cristalli plastici o rotor phases - con ordine traslazionale e disordine
rotazionale (es. fullerene)
4
Fasi (2)
6
Quasicristalli
→ Ordinati
→ Non-periodici Dan Shechtman Premio Nobel 2011
Diagramma di stato completo dell’acqua
8
Acqua (2) / ghiaccio I
10
Ghiaccio 9 - 1963
Poliacqua - 1960
Modello dei liquidi (solidi) incomprimibili:
T: 1 0
T
k V
V p
( , ) ( ) V T p
m V
T
( , ) ( ) ( )( )
m/ ( )
T p T V T p p V p
TV T
( , ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( / )
m m p
S T p S
T
T V
T p p
S T
( , ) ( ) ( )[1 ( )]( )
m m m
H T p H
T V
T T
T p p
H TS
N.B.: variazioni trascurabili per pressioni ordinarie. Es. acqua a 25°C:J/mol K, da confrontarsi con J/mol K
( , 2 ) ( ) 3.7 10
4S
mT p
S
T
( ) 109.6
S
T
Modello con grandezze molari non dipendenti dalla pressione, formalmente modello a volume molare nullo:
V
m 0
( ) T S
mS ( ) T H
mH ( ) T
Questo è il modello normalmente impiegato per i liquidi ed i solidi (se la pressione non è troppo elevata).
Gas perfetti (1)
– Il potenziale chimico di un gas perfetto si definisce come
– Dove il potenziale chimico standard è funzione solo della temperatura T
= ln p
T RT
Ø p Ø
= = =
= = ln
m T
m p
V RT pV nRT
p p
d p
S R
T dT p
Ø
Ø
T
Ø– L’entalpia e l’energia interna di un gas perfetto dipendono solo dalla temperatura:
14
Gas perfetti (2)
2
( / )
= = =
= =
m m
m m m m
d d T
H TS T T
dT dT
U H pV H RT
Ø Ø
Ø
1) Fattore di compressibilità:
: pV pV
m( , ) ( , )
id1
Z Z T p Z T p
nRT RT
Comportamento ideale nel limite a pressioni nulle,
cioè nel limite di particelle non interagenti 0
lim
pZ T p ( , ) 1
V
m
Espansione del viriale (del fattore di compressibilità) sotto due forme:
2
1 0
2
1 ( , )
( , ) ( , 0) 1 '( ) '( )
!
( , ) 1 '( ) '( )
n
n n
n p
m
Z T p
Z T p Z T p B T p C T p
n p
V T p RT B T p C T p p
a) Espansione di rispetto a attorno a
Z T p ( , ) p p 0
Espansione in serie di Taylor di una funzionef x ( )
2
1 0
1 ( )
( ) (0) '(0) ''(0) / 2 (0)
!
n
n n
n x
d f x
f x f f x f x f x
n dx
Deviazioni dal comportamento ideale
21 1/ 0
2
( ,1/ )
1 1 1
( ,1/ ) ( ,0) 1/ 1 ( ) ( )
! (1/ )
1 1
( , ) 1 ( ) ( )
m
n m n
m n m
n m V m m
m
m m m
Z T V
Z T V Z T V B T C T
n V V V
p T V RT B T C T
V V V
b) Espansione di rispetto a attorno a
Z T ( ,1/ V
m) [ Z T p ( , )] 1/ V
m1/ V
m 0
2) Decompressione adiabatica nel vuoto in assenza di lavoro
( w 0, q 0)
1 1
1
, T p
U vuoto
2 22
, T p
U
1 2
1 2
U U
p p
a) gas ideale
U U T ( ) : U T ( )
1 U T ( )
2 T
1 T
2b) gas reale
U T p ( , ) : U T p ( ,
1 1) U T p ( ,
2 2) T
1 T
2U
1
p
2
p p
1 2
U U
T
1T
23) Esperimento di Joule-Thomson
(0 ) ( 0) ( ) ( )
( )
vol i i f f f f i i
vol
w p V p V p V p V pV
H U pV U w
se l’esperimento è condotto in condizioni adiabatiche e con solo lavoro di volume (niente effetti dissipativi ): condizioni isoentalpiche
p 0
vol
0
U w H
Coefficiente di Joule-Thomson : descrive la tendenza di un gas a raffreddarsi/riscaldarsi nell’espansione
JT0
0,
: lim
vol
JT p
q w w H
T T
p p
1. Andamento fattore di compressibilità
2. Espansione adiabatica nel vuoto in assenza di lavoro 3. Esperimento di Joule-Thomson
− Nel caso dei gas reali, procediamo ancora una volta definendo una relazione generale per l'energia libera molare o potenziale chimico (stiamo sempre considerando un sistema monocomponente)
− Il potenziale chimico è definito in funzione di un potenziale chimico standard e di una nuova grandezza complessa, la fugacità
– Il potenziale chimico standard è il potenziale del gas a fugacità unitaria (pari alla pressione standard) e dipende solo dalla temperatura.
– Il coefficiente adimensionale si dice coefficiente di fugacità, ed una misura della deviazione dall'idealità di un gas reale
0
= ln ln
lim = 1
p
f p
RT RT
p p
f p
Ø Ø
Ø Ø
Potenziale chimico dei gas reali
( , ) T p RT ln( / p p ) ( ) T RT ln ( , ) T p
0 p ( ) T
Definizione di potenziale chimico standard
( ) : lim T
p 0[ ( , ) T p RT ln( / p p )]
Determinazione delle altre grandezze standard
( ) ( ) /
( ) ( )
1 /
d T d T T
S T H T
dT d T
Lo stato standard è l’ipotetico gas ideale alla pressione standard, con le grandezze standard valutate per estrapolazione a
p 0
Determinazione della fugacità
=
m=
mcost.
T
V d V dp T p
ln f =
mcost.
RTd V dp T
p
Ø
ln f = V
m1 cost.
d dp T
p RT p
m 0
= m =0
ln ln =
p is m1 cost.
p p is p
V
f f
p p RT p dp T
mis
1
ln =
pZ cost.
dp T
– Nel caso di molti gas (formati da molecole approssimativamente sferica), vale il principio degli stati corrispondenti, secondo cui il fattore di compressibilità ridotto, cioè espresso in funzione delle variabili ridotte, è indipendente dal tipo di gas
– Se la validità del p.d.s.c. fosse considerato in modo rigoroso, il valore del fattore di compressibilità dovrebbe essere uguale per tutti i gas.
Principio degli stati corrispondenti
funzione 'universale'
r r r
c c c
r r r
r
T p V
T p V
T p V
Z p V
RT
c c c
/
cZ p V RT
26
28
,
,
r r m r
p f T V
Razionalizzazioni su basi statistiche:
1. K. S. Pitzer, J. Chem Phys.
7, 583 (1939)
2. E. A. Guggenheim, J. Chem Phys. 13, 253 (1945)
3. D. Cook, J. S. Rowlinson, Proc. R. Soc. Lond. A 219, 405 (1953)
Equazione di van der Waals
2
m m
RT a p V b V
2
, 8
27
, 27
, 3
r c
c
r c
c
r c
c
T a
T T
T bR
p a
p p
p b
V V V b
V
2 3
2
2 3 4
2 0
2 6
0
m T m m
m T m m
p RT a
V V b V
p RT a
V V b V
1. Sotto la temperatura critica vdW predice 3 volumi stabili per ogni valore della pressione
2. Le isoterme hanno un tratto a pendenza positiva a cui corrisponde un coefficiente di compressibilità negativo
3. I sistemi reali con sono stabili rispetto alle fluttuazioni di volume. Con sarebbero instabili rispetto alle fluttuazioni di volume: si realizzerebbe la separazione spontanea di una fase a bassa densità (vapore) e di una fase ad alta densità (liquido).
32
Interpretazione delle isoterme di vdW (1)
1/
1
( ) /
m T
T m m
T
V k V
V p dp V dV
T
0 k
T
0
k
Interpretazione delle isoterme di vdW (2)
1. Maxwell ‘risolve’ sostituendo all’isoterma vdW nel tratto incriminato una linea retta, come avviene nelle isoterme reali liquido/vapore.
2. Le regioni sopra e sotto la retta sono interpretate come un liquido sovrariscaldto (tratto a-b-d) e un vapore sottoraffreddato (tratto b-e-c)
3. La regola (o costruzione) delle aree uguali di Maxwell determina i volumi VL e VG come segue
G 0
L
V
V G L
V