• Non ci sono risultati.

Sandro Dattilo, Concetto Puglisi e Giuseppe Muratore ficodindia Tecniche di confezionamento per nuovi prodotti alimentari a base di succhi di arancia, melograno e

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Sandro Dattilo, Concetto Puglisi e Giuseppe Muratore ficodindia Tecniche di confezionamento per nuovi prodotti alimentari a base di succhi di arancia, melograno e"

Copied!
21
0
0

Testo completo

(1)

Tecniche di confezionamento per nuovi prodotti alimentari a base di succhi di arancia, melograno e

ficodindia

Sandro Dattilo, Concetto Puglisi e Giuseppe Muratore

Nuovi prodotti dalla trasformazione agroindustriale di frutti da colture mediterranee e gestione sostenibile dei sottoprodotti – MedFruit

Azione 1.1.5 – PO FESR SICILIA 2014 - 2020

Seminario di presentazione

Università di Catania

Tecniche di confezionamento per nuovi prodotti alimentari a base di succhi di arancia, melograno e

ficodindia

Sandro Dattilo, Concetto Puglisi e Giuseppe Muratore

Nuovi prodotti dalla trasformazione agroindustriale di frutti da colture mediterranee e gestione sostenibile dei sottoprodotti – MedFruit

Azione 1.1.5 – PO FESR SICILIA 2014 - 2020

Seminario di presentazione

Università di Catania 1

(2)

Tra gli argomenti generali, le tecnologie di riempimento, il risanamento termico della bevanda confezionata, le chiusure, l’etichettatura e la tracciabilità ed il design rappresentano solo una parte delle caratteristiche da analizzare e studiare nell’immissione sul mercato di una nuova bevanda.

In secondo luogo, ognuna delle tipologie di bevande elencate meriterebbe uno studio “soggettivo” legato alle proprie caratteristiche qualitative e nutrizionali.

Le bevande sul mercato mondiale sono tante e ciascuna va esaminata per coglierne appieno le opportunità offerte dalla corretta scelta del packaging.

Che esse siano fresche, nutrienti, dissetanti, piatte, frizzanti, alcoliche, energetiche, nutraceutiche o funzionali, sono soggette ad una serie di valutazioni al fine di individuare il packaging più appropriato che garantisca la migliore shelf life.

(3)

Il mercato nazionale ed internazionale dei soft drink funzionali è in rapida crescita, in quanto i consumatori hanno riscoperto le bevande classiche come succhi e nettari di frutta, ritrovando in esse le caratteristiche positive e salutari della frutta, ai quali vengono sempre più spesso addizionati nuovi componenti fisiologicamente attivi, capaci di esercitare attività antiossidante, anti-invecchiamento, anticancerogene, disintossicanti, tonificanti, etc..

E’ definito “nutraceutico” qualsiasi sostanza che può essere considerata un alimento o parte di esso che fornisca un beneficio medico o salutistico comprendendo anche la prevenzione ed il trattamento di malattie.

Sono cibi “funzionali” tutti gli alimenti preparati in modo da preservare le loro caratteristiche nutritive, in tal senso l’alimento arricchisce il nostro corpo con un apporto in vitamine, grassi, proteine, carboidrati etc. necessari per una sana sopravvivenza.

(4)

IN SEGUITO ALLE DIVERSE FASI DI ATTIVITA’:

Valutazione di specie e cultivar di ficodindia, melograno e arancia rossa ai fini della trasformazione in succhi

Valutazione dell’attività antiossidante dei succhi prodotti industrialmente

Chiarifica e concentrazione dei succhi di arancia rossa, melograno e ficodindia

Formulazione di nuove bevande ad alto potere antiossidante con succhi di arancia rossa, melograno e ficodindia; verifica degli effetti della pastorizzazione delle bevande finite;

produzione di campionature semi industriali nella forma e nell’imballo definitivi

Formulazione di nuovi prodotti gel/confettura ad alto valore antiossidante con succhi di arancia rossa, melograno e ficodindia; studio e risoluzione di problematiche di pastorizzazione e shelf-life del prodotto; produzione di campionature semi industriali nella forma e nell’imballo definitivi

Sviluppo di packaging funzionale per il confezionamento di bevande e prodotti al cucchiaio e produzione di campionature industriali

(5)

CNR Si occuperà della determinazione dei parametri di processo e l’utilizzo di tecniche di distillazione osmotica per la concentrazione di succhi su impianti pilota

UNICT e CNR si occuperanno della valutazione della shelf life in relazione al confezionamento dei nuovi prodotti. Obiettivi dello Studio sono: la progettazione e messa a punto di sistemi di confezionamento ad elevato effetto barriera, adoperando

 Indicatore Tempo-Temperatura (ITT) finalizzato al monitoraggio di eventuali cambiamenti dannosi di temperatura;

 Indicatori di Ossigeno (OI) in grado di rilevare la presenza di ossigeno all’interno della confezione.

Verranno pertanto valutate la cinetica dell’indice di qualità e della shelf life primaria dei campioni in relazione ai diversi sistemi di confezionamento.

Ottenendo una produzione su scala di laboratorio e pilota di imballaggi funzionali per bevande e prodotti al cucchiaio a base di ficodindia, melograno e arancia rossa ad elevato potere antiossidante

(6)

Melograno Ficodindia Arancia rossa

Spremitura / depectinizzazione

UF

NF/OI

succo chiarificato

DO

succo preconcentrato

polpa

succo concentrato

stripper (sol. concentrata) stripper (sol. diluita)

MedFruit – Flowsheet di processo

permeato

CITROFOOD

CNR-ITM

determinazioni analitiche

CNR-IPCB

(7)

DISTILLAZIONE OSMOTICA

rimozione selettiva di acqua a pressione atmosferica e temperatura ambiente nessuna degradazione termica, nessun danno meccanico

Concentrazione mediante DO

Meccanismo della distillazione osmotica attraverso una membrana microporosa idrofobica Diluite

Brine Out

Concentrated Brine In

Diluite Feed In

Concentrated Feed Out Membrana

Decreasing Water Vapor Pressure Increasing Water Vapor Pressure

Concentrazione finale dei succhi mediante un impianto pilota di distillazione osmotica; controlli analitici e del potere antiossidante ORAC per ottenere concentrati finali al maggior potere antiossidante possibile; studi di caratterizzazione merceologica dei prodotti e riaggiunta di polpe e colloidi perl’ottimizzazione della palatabilità

Fase Progetto n. 1.7

Identificazione di membrane idrofobiche ottimali (diametro dei pori, materiale polimerico, geometria) per la concentrazione dei succhi oggetto di studio

Identificazione e ottimizzazione delle condizioni operative (temperatura, concentrazione stripper, velocità assiale feed e stripper) per la concentrazione dei succhi oggetto di studio

Analisi delle prestazioni del processo in termini di produttività (flussi di evaporazione), grado di concentrazione finale, qualità dei succhi prodotti

(8)

VETRO METALLO CARTA/CARTONE PLASTICA

MATERIALI PER IL FOOD PACKAGING

INNOVAZIONE

AUMENTARE LA SHELF LIFE DEL

PRODOTTO CONFEZIONATO

OBIETTIVO

NUOVI MATERIALI POLIMERICI FUNZIONALI

MATERIALI POLIMERICI CON ELEVATE PRESTAZIONI

SOSTENIBILITA’

SICUREZZA

OBIETTIVO

PACKAGING

(9)

Vetro

 È stato e continua a rimanere un materiale premium per il confezionamento dei succhi di frutta, vantando particolari plus relativi a igiene percepita, freschezza e trasparenza.

 Un ulteriore elemento a favore è dato dalla

sostenibilità ambientale in quanto completamente riciclabile.

 Di contro, il vetro comporta spese maggiori, sia in fase di acquisto della materia prima che di trasporto,

essendo più pesante e voluminoso di altri materiali.

Inoltre, l'imballaggio in vetro è molto delicato e

facilmente infrangibile.

(10)

PET

 Le bottiglie in PET rappresentano una buona

soluzione in termini di praticità, distinguendosi per maneggevolezza e robustezza.

 Ci sono però anche diversi contro che ne stanno rallentando l'utilizzo a livello globale: innanzitutto il PET è un materiale deformabile e fornisce una

 scarsa protezione al prodotto dai raggi UV, oltre a risultare scarsamente sostenibile dal punto di

vista ambientale.

(11)

Cartone asettico

I vantaggi del cartone sono numerosi, innanzitutto il packaging è robusto,

facilmente pallettizzabile in fase di trasporto e comodo da collocare a scaffale.

È un materiale resistente, che offre la massima protezione al prodotto e

un’ottima capacità di conservazione a lungo termine a temperatura ambiente, oltre a essere leggero e caratterizzato da costi vantaggiosi rispetto ad altri materiali come il vetro.

Dal punto di vista del marketing le confezioni in cartone offrono un'area esterna da dedicare al brand e all'informazione sul prodotto superiore alle confezioni in altri materiali.

I vantaggi riguardano anche il tema della sostenibilità dal momento che il cartone (di cui è composta circa l'80% della confezione) risulta ecocompatibile e riduce le problematiche di ingombro, in quanto facilmente piegabile.

Viceversa, la non trasparenza del materiale e la mancanza di una marcata diversificazione tra le forme delle varie confezioni possono talvolta aver rappresentato dei limiti per alcuni tipi di brand.

L'evoluzione che ha riguardato il packaging in cartone, però, ha contribuito a superare in maniera convincente alcuni di questi aspetti.

(12)

Oggi l'imballaggio alimentare è chiamato ad assolvere molteplici funzioni aggiuntive rispetto a quelle tradizionali di contenimento e di protezione .

ORIGINE DELL’IMBALLAGGIO

I PRIMI ESEMPI DI IMBALLI FURONO OGGETTI NATURALI (I.E.

CONCHIGLIE, ZUCCHE) USATI PER CONTENERE CIBI E BEVANDE

ATTUALMENTE UN IMBALLAGGIO DEVE:

TRASPORTARE CONTENERE PROTEGGERE INFORMARE

CONTENERE CONSERVARE INFORMARE TRASPORTARE PROTEGGERE PRESENTARE COMUNICARE

(13)

IL NUOVO MODELLO

LA FUNZIONE DI PROTEZIONE SI SPOSTA DAI MATERIALI TRADIZIONALI PASSIVI A SISTEMI INNOVATIVI ATTIVI E INTELLIGENTI

MATERIALI E ARTICOLI ATTIVI SONO PROGETTATI PER INTERAGIRE CON L’

ALIMENTO CONFEZIONATO, DELIBERATAMENTE INCORPORANO

COMPONENTI CHE RILASCIANO O ASSORBONO SOSTANZE VERSO O DALL’ ALIMENTO (EU Reg. 450/2009) MATERIALI E ARTICOLI

INTELLIGENTI MONITORANO LA CONDIZIONE DELL’

ALIMENTO CONFEZIONATO O DELL’ AMBIENTE CHE LO CIRCONDA (EU Reg. 450/2009)

INNOVAZIONE: NUOVI MATERIALI

LA FUNZIONE DI PROTEZIONE SI SPOSTA DAI MATERIALI TRADIZIONALI PASSIVI A SISTEMI INNOVATIVI E FUNZIONALI

(14)

Packaging Attivo

Non funge solo da barriera verso l’esterno, L’atmosfera interna al packaging cambia con il tempo a causa dei processi metabolici (ad esempio produzione di gas e umidità che possono favorire la crescita microbica) MATERIALI ATTIVI

FUNZIONE AZIONE APPLICAZIONE

Assorbitori/Scavenger di ossigeno

Reazioni ossidative Crescita batteri

Prodotti da forno, carne, carne processata, pesce, bevande

Assorbitori/Emettitori di CO2 Crescita batteri, aumento shelf Life, coadiuvante in MAP

Carne, pesce, birra, formaggio

Assorbitori di acqua Crescita batteri, apparenza estetica (no essudati)

Carne, pesce Assorbitori di etilene Etilene, controllo maturazione Frutta, verdure

Emettitori di etanolo Crescita microbica, controllo sicurezza

Prodotti da forno

Emettitori aromi Qualità sensoriale Prodtti da forno, carni processate

Antimicrobici Crescita microbica, controllo sicurezza

Pesce, carne, prodotti da forno (alta umidità), verdure minimally-processed

(15)

Packaging intelligente

 Monitoraggio ed indicazione delle condizioni di conservazione

 Informazione remota sull’identificazione del prodotto

 Informazioni sull’origine e sulla filiera produttiva

 Informazioni sull’uso del prodotto

 Evidenziazione di compromissione della confezione

 Ausilio promozionale e di marketing

 Scambio di informazioni con altre tecnologie intelligenti per assicurare l’uso appropriato del prodotto

 Assistenza nella corretta movimentazione del prodotto nella catena commerciale

Funzioni

• Label/dispositivi

• Codici a barre/codici magnetici

• RFID

INDICATORI TTI

Consentono di evidenziare la perdita di freschezza o shelf-life

Rispondono in modo continuo alle fluttuazioni di temperatura e si presentano come etichette adese alla confezione dell’alimento

L’ideazione dei TTI risale a più di 30 anni fa , ci sono più di 200 modelli brevettati, si basano su:

 Reazioni Enzimatiche(I-Point, Vitasab)

 Reazioni di diffusione confinata (3M)

 Reazioni di polimerizzazione (Lifelines)

Marco Riva – DiSTAM, Università degli Studi di Milano 33 Do not use if center is darker

thanouther ring

* Trademark of LifeLines Technology, Inc.

I dispositivi integratori tempo-temperatura (TTI) consentono di evidenziare

(generalmente attraverso una reazione cromatica) la perdita di freschezza o shelf life. Essi “rispondono” in modo continuo alle fluttuazioni o variazioni di temperatura e si presentano come etichette adese alla confezione dell’alimento

Indicatori TTI

Marco Riva – DiSTAM, Università degli Studi di Milano 34 L’ideazione dei TTI risale a più di 30 anni fa’. Attualmente, più di 200 modelli di dispositivi TTI risultano brevettati. I principi basilari del loro funzionamento sono reazioni enzimatiche (I-Point, Vitsab), reazioni di diffusione confinata (3M) o reazioni di polimerizzazione (Lifelines)

3 M : diffusione

Lifelines : polimerizzazione I-Point e

Vitsab:

reazione enzimatica

Modelli di TTI

L’applicazione di dispositivi TTI impone uno studio preventivo della shelf life del prodotto e

(16)

Scelta del packaging per i prodotti del progetto

PE/tie/PA 75-150µm Heavy bulk bags (unprinted)

CPA//PE 75-150µm Bulk bags

BOPA//PE 60-120µm Printed pouches

PE/tie/PA/tie/PE 60-100µm Pouches /face-to-back sealing

BOPET//PE/tie/PA/EVOH/PA/tie/PE 60-100µm

High-barrier pouches (printed)

BOPET//Alu//BOPA//PE

90-120µm

High-barrier pouches for retort applications

Typical Bag/Pouch Film Structures

Scelta di multistrati con effetto barriera per preservare le caratteristiche del prodotto in funzione della Shelf Life

(17)

OTR

I materiali polimerici presentano una permeabilità ai gas.

Si può anche vedere che indipendentemente dal materiale del film l'ossigeno permea circa sei volte più velocemente dell'azoto e la CO2 circa quattro volte più velocemente dell'ossigeno e circa 24 volte più velocemente azoto. Alcuni dei fattori che influenzano la permeabilità dei polimeri sono: la natura chimica del polimero (interazione polimero - permeante) microstruttura del polimero - cristallinità, spessore del film, temperatura, umidità relativa (rigonfiamento, plastificazione) e altri composti volatili ( come solventi) che portano a rigonfiamento di strati aggiuntivi come metallizzazione, SiOx, Ormoceres®, CHx, strati diamantati, piastrine di argilla, PVdC o altri

Il tasso di trasmissione del vapore acqueo (WVTR) di un materiale da imballaggio dipende da due fattori principali: il tasso di permeazione attraverso il materiale e la differenza nella pressione del vapore acqueo all'interno e all'esterno della confezione (il gradiente di potenziale chimico). Per fare un esempio, la pressione del vapore acqueo a 23 ° C, 85% rel. l'umidità è di 23,5 mbar è solo circa un terzo di quella a 38 ° C e il 90% rel. umidità (72,6 mbar). Il tasso di permeazione è ancora una funzione di due fattori principali: la solubilità dell'acqua nel polimero e il suo coefficiente di diffusione. La solubilità dell'acqua dipende dall'interazione tra la molecola di acqua polare e la struttura molecolare del polimero, più gruppi polari contiene il polimero, maggiore è l'entalpia della soluzione e maggiore è la solubilità. La diffusione dipende dal grado di cristallinità e dal contenuto di umidità del polimero. Maggiore è la cristallinità, minore è la velocità di diffusione.. WVTR dipende anche dallo spessore del materiale in questione. Si presume spesso che sia una relazione lineare.

WVTR

FILM CON DIVERSO EFFETTO BARRIERA

(18)

Esempio dell’influenza del packaging sulle caratteristiche di succhi di Arancia

Determinazione della vitamina C in succhi di Arancia confezionati in differenti packaging

Materiale

Permeabilità All’ossigeno (U=10-20Kg/m/s/Pa)

Densità (kg/m3)

Vetro Riferimento

Monolayer PET 6.79 1350-1360

Multilayer PET (PET/Nylon- oxygen scavenger/PET)

0.62 1200-1250

Tappo HDPE senza guarnizione 1959 Tappo HDPE con guarnizione

(LDPE/EVOH/LDPE) 1161

Contenitore Contenuto di Vitamina C (mg/L)

T0 3 mesi 9mesi

Vetro 383±8 310±12 304±10

Mono PET 383±8 220±10 132±7

Multi PET 383±8 270±9 255±8

(19)

Applicazione di TTI o OI sul packaging in funzione della shelf life dei prodotti Scelta di multistrati con effetto barriera per

preservarne le caratteristiche

Determinazione della shelf life e analisi sensoriali dei prodotti ottenuti e confezionati

Materiali Con diverso effetto

barriera

Panel Test Concentrazioni di succhi con utilizzo di

membrane innovative

(20)

Valutare l’impiego ove possibile di sottoprodotti della trasformazione agroalimentare, nei quali è noto che siano contenuti diversi composti attivi, mirando al loro recupero.

Studiare le migliori strategie per raggiungere un elevato valore qualitativo dei prodotti agroalimentari oggetto di studio.

Formulazione del prodotto

Individuare e correlare le caratteristiche individuate dalle analisi chimico-fisiche e sensoriali con parametri oggettivi provenienti dall’analisi dell’immagine.

Image Test

(21)

Panel Test

Valutazione del grado di accettabilità da parte del consumatore

Per ogni tipologia di nuovo prodotto saranno effettuate prove di analisi sensoriale al fine di valutarne l’accettabilità da parte del consumatore e stabilire quale dei prodotti sono maggiormente preferiti

Eseguire prove di shelf life che monitoreranno caratteri fisico-chimici (densità, viscosità, pH, acidità, zuccheri etc), i requisiti nutrizionali e le eventuali caratteristiche nutraceutiche ed antiossidanti.

Riferimenti

Documenti correlati

EGUALIANZA ED IMPARZIALITÀ: sono assicurate dalla formazione del personale preposto ai rapporti con gli ospiti. CONTINUITÀ: la continuità delle prestazioni è

Studiare la filiera del ficodindia con particolare attenzione alla opportunità di ampliare il calendario di produzione (determinazione dei redditi delle imprese

Rapporto sulle caratteristiche richieste dal consumatore nei succhi di arancia rossa. Natura dell'innovazione Innovazione

Natura dell'innovazione Innovazione di processo / prodotto Caratteristiche dell'innovazione Agronomiche. Forma di presentazione del

Droga polverizzata (esame microscopico) La polvere, bruna (Aloe vera) o bruna-verdastra (Aloe ferox), montata in lattofenolo, mostra fram- menti vitrei irregolari e

LM01 BIANCO RUVIDO LM02 BIANCO CARRARA LM03 NATURAL STONE LM04 SABBIA. LM05 GRANITO LM07 PIETRA LAVICA LM08 GRIGIO VARIEGATO LM10

Semplificare e ridurre i ritardi nella registrazione delle domande di IG Impedire ai produttori di discostarsi dalle norme di produzione stabilite per i prodotti tradizionali

Il sistema componibile Melograno è frutto di un attento studio ed il suo design è nato per esaltare le virtù dei materiali utilizzati, le sue linee per quanto semplici e