INDICE
1. DATI IDENTIFICATIVI DELLA DITTA ... 3
2. PREMESSA ... 3
3. ATTIVITÀ LAVORATIVA DI PROGETTO ED INDIVIDUAZIONE DELLE LAVORAZIONI ... 3
3.1 Descrizione del ciclo produttivo ... 4
4. STATO DI PROGETTO ... 5
5. DEFINIZIONI ED ABBREVIAZIONI ... 6
6. CLASSIFICAZIONE DELLE ZONE E INDICAZIONI LEGISLATIVE ... 8
7. INFORMAZIONI IDENTIFICATIVE ED URBANISTICHE DI CARATTERE GENERALE ... 10
7.1 Temporalità lavorativa ... 10
7.2 Classificazione acustica ... 11
7.3 Viabilità di servizio... 11
8. VALUTAZIONE PREVISIONALE DEL RUMORE INDOTTO IN AMBIENTE ESTERNO ... 12
8.1 Modello di calcolo previsionale ... 12
8.2 Modalità delle indagini ... 13
8.3 Caratteristiche delle sorgenti del progetto ... 14
8.4 Caratteristiche delle opere di bonifica ... 16
8.5 Campagna di misure ... 17
9. ANALISI DEI DATI PREVISIONALI ... 19
9.1 Verifica dei limiti assoluti in ambiente esterno ... 19
9.2 Valutazione del limite differenziale ... 21
10. CONCLUSIONI ... 25 ALLEGATO A: Estratto zonizzazione acustica
ALLEGATO B: Descrizione simulazione
ALLEGATO C: Simulazioni software Sound-PLAN
ALLEGATO D: Attestazione inserimento elenco tecnici competenti in acustica ambientale ALLEGATO E: Copia degli estratti dei certificati di taratura della strumentazione utilizzata ALLEGATO F: Copia dei risultati delle misurazioni-diurno
1. DATI IDENTIFICATIVI DELLA DITTA
Ditta committente: SOCIETA’ AGRICOLA SAN FRANCESCO S.S.
Sede Legale: via Leonardo da Vinci 50
S. Martino di Lupari (PD)
Sede Operativa: Via Bosco n. 6 – 31040
3104 CHIARANO (TV)
Attività in progetto: Allevamento avicolo
2. PREMESSA
La ditta intende ristrutturare un allevamento avicolo nel Comune di Chiarano inserendo n. 3 nuovi capannoni.
Per tale nuovo assetto progettuale risulta necessaria una valutazione previsionale di impatto acustico per la matrice rumore oggetto della presente relazione.
3. ATTIVITÀ LAVORATIVA DI PROGETTO ED INDIVIDUAZIONE DELLE LAVORAZIONI
L’allevamento del pollo da carne è caratterizzato dalla realizzazione di cicli produttivi a cadenze regolari, determinate dal tipo di animale allevato e dai tempi tecnici del vuoto sanitario interciclo.
Le normative sanitarie vigenti richiedono tra l'altro la vendita di tutti i capi allevati in un ciclo e successiva pulizia dei locali prima dell'inizio di un nuovo ciclo di allevamento.
3.1 Descrizione del ciclo produttivo
Il ciclo dura circa 30-35 gg per i capi femmina e 55-60 gg per i maschi ed è suddivisibile in fase di pulcinaia (circa 14 gg), fase di accrescimento (circa 20 gg per le femmine e 45 gg per i maschi) e fase di carico dei capi maturi (circa 5-6 gg).
I pulcini, sessati all’incubatoio, vengono accasati all’età di un giorno di vita (peso medio individuale di circa 40 g), ed arrivano all’allevamento con automezzi climatizzati direttamente dall’incubatoio, sistemati in appositi contenitori in plastica rigida da 100 capi cadauno.
Dall’automezzo i carrelli vengono trasferiti nel capannone e molto rapidamente si procede allo scarico dei pulcini dalle cassette che a loro volta vengono immediatamente riposizionate sui carrelli per essere riportate all’automezzo di consegna.
I pulcini vengono lasciati liberi di muoversi in tutto il capannone, divisi tra maschi e femmine da un’apposita rete metallica posizionata trasversalmente a metà circa del capannone.
La fase di pulcinaia dura da 7 a 14 giorni (rispettivamente nel periodo estivo o invernale); durante questo periodo, dopo alcuni giorni, vengono gradualmente rimossi gli abbeveratoi e le mangiatoie supplementari per abituare i pulcini all’utilizzo degli impianti automatici. Contemporaneamente viene a poco a poco ridotta la temperatura dell’ambiente interno che al 14° giorno non supera i 23-24° C per arrivare, al 30° giorno, ai 18-20° C che perdureranno per tutto il resto del ciclo. Sempre nel periodo di pulcinaia i soggetti allevati possono essere sottoposti ad un programma di vaccinazioni stabilito di volta in volta dal veterinario aziendale a seconda dello stato sanitario dell’allevamento di provenienza del gruppo. Oltre la terza settimana di vita, normalmente i pulcini sono perfettamente “acclimatati” e non necessitano, ordinariamente, di cure o attenzioni particolari che non siano quelle dell’ordinaria ed accurata gestione dell’ambiente di allevamento.
I cicli di allevamento che si svolgono nel corso di un anno sono di 5.
4. STATO DI PROGETTO
Il progetto si concretizza nell’inserimento nel sito ove sono già presenti n. 2 capannoni ( A e B) di ulteriori n. 3 capannoni (C1, C2 e D)che ospiteranno i capi di allevamento più impianti annessi:
Stato attuale e di progetto
5. DEFINIZIONI ED ABBREVIAZIONI
INQUINAMENTO ACUSTICO: introduzione di rumore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo ed alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, del beni materiali, dei monumenti, dell'ambiente abitativo o dell'ambiente esterno o tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi.
AMBIENTE ABITATIVO: ogni ambiente interno ad un edificio destinato alla permanenza di persone o di comunità ed utilizzato per le diverse attività umane, fatta eccezione per gli ambienti destinati ad attività produttive per i quali resta ferma la disciplina di cui al D. Lgs.
195/2006, salvo per quanto concerne l'immissione di rumore da sorgenti sonore esterne ai locali in cui si svolgono le attività produttive.
SORGENTI SONORE FISSE: gli impianti tecnici degli edifici e le altre installazioni unite agli immobili anche in via transitoria il cui uso produca emissioni sonore; le infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali, marittime, industriali, artigianali, commerciali ed agricole; i parcheggi; le aree adibite a stabilimenti di movimentazione merci; i depositi del mezzi di trasporto di persone e merci; le aree adibite ad attività sportive e ricreative.
SORGENTI SONORE MOBILI: tutte le sorgenti sonore non comprese nella definizione precedente.
VALORI LIMITE DI EMISSIONE: il valore massimo di rumore che può essere emesso da una sorgente sonora, misurato in prossimità della sorgente stessa.
VALORE LIMITE DI IMMISSIONE: il valore massimo di rumore che può essere immesso da una o più sorgenti sonore nell'ambiente abitativo nell'ambiente esterno, misurato in prossimità dei ricettori:
- valori limite assoluti: determinati con riferimento al livello equivalente di rumore ambientale;
- valori limite differenziali: determinati con riferimento alla differenza tra il livello equivalente di rumore ambientale e il rumore residuo.
TEMPO DI RIFERIMENTO (TR): definito come il parametro che rappresenta la collocazione del fenomeno acustico nell’arco delle 24 ore e si suddivide in periodo diurno e notturno.
TO -TEMPO DI OSSERVAZIONE: definito come il periodo di tempo compreso entro uno dei tempi di riferimento TR, durante il quale l’operatore effettua il controllo e la verifica delle condizioni di rumorosità.
TM- TEMPO DI MISURA: definito come il periodo di tempo, compreso entro il tempo di osservazione To, durante il quale vengono effettuate le misure di rumore.
RUMORE AMBIENTALE: il livello di rumore misurato ad impianti attivi.
RUMORE DI FONDO: il livello di rumore misurato ad impianti spenti.
RUMORE DIFFERENZIALE: la differenza fra il rumore ambientale ed il rumore di fondo misurato in un punto.
RUMORE CON COMPONENTI IMPULSIVE: emissione sonora nella quale siano chiaramente udibili e strumentalmente rilevabili eventi sonori di durata inferiore a 1 sec.
RUMORE CON COMPONENTI TONALI: emissioni sonore all’interno delle quali siano evidenziabili suoni corrispondenti ad un tono puro o contenuti entro 1/3 di ottava e che siano chiaramente udibili, e strumentalmente rilevabili.
6. CLASSIFICAZIONE DELLE ZONE E INDICAZIONI LEGISLATIVE
Il territorio comunale viene diviso in sei classi per ognuna delle quali vengono fissati i limiti di emissione e di immissione che devono essere rispettati secondo Tabella 1.
Questo limite viene ulteriormente suddiviso a seconda del tempo di riferimento considerato:
periodo diurno dalle ore 6,00 alle ore 22,00;
periodo notturno dalle ore 22,00 alle ore 6,00.
Tabella 1: Valori assoluti di immissione ed emissione– Leq in dB(A) (art.3)
Classe Tipologia di zona
Valori limite assoluti di immissione Leq in dB(A)
Diurno Notturno
I Aree particolarmente protette 50 40
II Aree prevalentemente residenziali 55 45
III Aree di tipo misto 60 50
IV Area di intensa attività umana 65 55
V Aree prevalentemente industriali 70 60
VI Aree esclusivamente industriali 70 70
Classe Tipologia di zona
Valori limite assoluti di emissione Leq in dB(A)
Diurno Notturno
I Aree particolarmente protette 45 35
II Aree prevalentemente residenziali 50 40
III Aree di tipo misto 55 45
IV Area di intensa attività umana 60 50
V Aree prevalentemente industriali 65 55
VI Aree esclusivamente industriali 65 65
I criteri stabiliti dalla normativa prevedono la verifica dei livelli di emissione o immissione:
per i rumori all’esterno si fa il confronto con i limiti assoluti della Tabella 1
per i rumori all’interno di ambiente abitativo si fa il confronto con i livelli differenziali.
I valori limite differenziali di immissione sono di 5 dB(A) nel periodo diurno e di 3 dB(A) per il periodo notturno. Tali valori non si applicano qualora si verifichino entrambe le seguenti condizioni:
il livello del rumore ambientale misurato a finestre aperte sia inferiore a 50 dB(A) durante il periodo diurno e a 40 dB(A) durante il periodo notturno;
il livello del rumore ambientale misurato a finestre chiuse sia inferiore a 35 dB(A) durante il periodo diurno e a 25 dB(A) durante il periodo notturno.
Si deve inoltre valutare l’eventuale applicabilità di fattori correttivi in aumento per la presenza di:
componenti impulsive Kl = 3 dB
componenti tonali KT = 3 dB
componenti tonali in bassa frequenza KB = 3 dB
Tutte le misure derivanti dal campionamento vengono, come previsto dalla vigente normativa, arrotondate a 0,5 dB.
7. INFORMAZIONI IDENTIFICATIVE ED URBANISTICHE DI CARATTERE GENERALE
Di seguito è indicata la zona in cui è previsto l’ampliamento oggetto di analisi.
All’impianto si accede attraverso via Bosco.
Sotto il profilo ambientale il sito dell’allevamento è inserito in un contesto agricolo caratterizzato da seminativi e prati.
7.1 Temporalità lavorativa
L’allevamento del pollo da carne è caratterizzato dalla realizzazione di cicli produttivi a cadenze regolari, determinate dal tipo di animale allevato e dai tempi tecnici del vuoto sanitario interciclo.
Il ciclo dura circa 30-35 gg per i capi femmina e 55-60 gg per i maschi ed è suddivisibile in fase di pulcinaia (circa 14 gg), fase di accrescimento (circa 20 gg per le femmine e 45 gg per i maschi) e fase di carico dei capi maturi (circa 5-6 gg).
Il tempo che passa tra un accasamento e quello successivo è di 80 giorni circa, di cui 55-60 giorni caratterizzati dalla presenza degli animali e i restanti 7-12 giorni di “vuoto sanitario” durante il quale si eseguono la pulizia e la preparazione dei capannoni per il ciclo successivo. Mediamente,
quindi, in azienda si eseguono circa 5 cicli produttivi/anno.
L'attività umana viene svolta prettamente durante il periodo diurno mentre durante la notte si ha la presenza dei soli animali.
Società Agricola S.
Francesco S.S.
7.2 Classificazione acustica
Il Comune di Chiarano ha provveduto ad effettuare la zonizzazione acustica del territorio. In allegato viene riportato un estratto del piano di zonizzazione acustica comunale dove viene messa in evidenza la posizione della ditta; in sintesi si evidenzia che:
Classificazione zona ditta Zona III – Aree di tipo misto Classificazione zona ricettori Zona III – Aree di tipo misto
7.3 Viabilità di servizio
Il tipo di attività svolta dall’azienda comporta l’accesso degli automezzi alla proprietà per il trasporto degli animali e per l’approvvigionamento del mangime. Si stima che l’apporto alla viabilità di servizio della ditta risulta trascurabile rispetto alla viabilità già indotta e risulta trascurabile come sorgente di immissione sonora.
8. VALUTAZIONE PREVISIONALE DEL RUMORE INDOTTO IN AMBIENTE ESTERNO
8.1 Modello di calcolo previsionale
Il progetto geografico, il calcolo acustico e le mappe di isolivello sono stati realizzati con l’ausilio del software previsionale “SOUND PLAN” vers. 8.0 aggiornamento del 04-10-2018.
Il software SoundPLAN utilizza il metodo di calcolo definito Ray Tracing. Con il tracciamento di raggi simula la propagazione acustica tra sorgenti e ricevitori.
Per la definizione e la propagazione dell’energia generata dalle sorgenti di tipo industriale è stato utilizzato il metodo di calcolo ISO-9613 del 1996.
Le impostazioni di calcolo per le mappe sono:
un ricevitore ogni 5 metri
l’altezza delle mappe a 1,5 metri dal terreno
Parametri di calcolo
Ordine di riflessione 2
Distanza massima delle riflessioni dai ricevitori 200 m Distanza massima delle riflessioni dalle sorgenti 50 m
Raggio di ricerca 1000 m
Ponderazione: dB(A)
Standards:
Industria: ISO 9613-2: 1996
Assorbimento dell'aria: ISO 9613 Calcolo con diffrazione laterale: Si
Ambiente
Pressione atmosferica 1013,3 mbar
Umidità rel. 70,0 %
Temperatura 10,0 °C
La riflessione sulla "propria" facciata non è annullata
Per lo sviluppo del modello si procede nel seguente modo:
Inserimento di una mappa di base adeguata della zona interessata,
Inserimento sulla planimetria di base dei vari edifici più o meno isolati, i percorsi stradali e le curve di livello relative alla morfologia del territorio;
Creazione ed inserimento delle sorgenti di rumore;
Taratura del modello;
Predisposizione di una griglia di calcolo per la previsione di impatto acustico.
8.2 Modalità delle indagini
Data misura 13/06/2019 – Diurno e notturno
Luogo
Presso recettori adiacenti al nuovo sito:
SOCIETA’ AGRICOLA S. FRANCESCO S.S.
Via Bosco n. 6
31040 CHIARANO (TV)
Tecnico competente Dott.ssa Silvia Lorenzon Ing. Silvia Segato
Osservatori Dott. Alessandro De Luca
Strumentazione utilizzata:
Fonometro integratore Larson Davis SoundTrack LxT1 Type 1 e 831C Classe 1, conformi alle norme di cui al DM 16/03/1998, art.2, commi 1 e 2.
Calibratore acustico Larson Davis CAL200 conforme alla norma di cui al DM 16/03/1998, art.2, commi 1 e 2.
La strumentazione sopra è stata regolarmente tarata presso PCB PIEZOTRONICS (in allegato).
Posizionamento microfono:
Il microfono durante le misurazioni è stato orientato verso la sorgente di rumore e posizionato a 1,70 m, ad almeno 1,00 m da superfici interferenti.
Le postazioni presso i recettori e sono state effettuate per valutare il rumore ambientale residuo nell’attuale situazione.
Il microfono è stato munito di cuffia antivento.
Le misurazioni sono state effettuate impiegando la costante di tempo fast.
Condizioni meteorologiche: Tempo sereno e assenza di vento.
Tempo di riferimento: Diurno (6.00 – 22.00) Notturno (22.00 - 6.00) Tempo di osservazione: Diurno (8.00 – 12.00) Tempo di misura: Circa 15 - 20 min
8.3 Caratteristiche delle sorgenti del progetto
Le sorgenti di rumore più significative e considerate nella presente simulazione previsionale con il modello di calcolo Sound-PLAN, sono le seguenti:
serie di estrattori che garantiscono ventilazione forzata sui capannoni. In ogni capannone nuovo gli estrattori si trovano sul lato sud dei capannoni in progetto. I ventilatori sono 8 per ogni capannone, per 3 capannoni, per un totale di 24 ventilatori di potenza nominale singola 1 HP. Nei capannoni esistenti saranno eliminati gli attuali agitatori per inserire alle due testate corte n. 8 ventilatori più due laterali a sud dei lati lunghi.
Ventilatori (modello EC52 - 1.0hp):
Pressione sonora misurata a 2 metri: 76,5 dBA Potenza Sonora calcolata con SoundPlan: 87,0 dBA
Il periodo di maggiore funzionamento dei ventilatori è quello estivo, in quanto c’è maggiore necessità di aerare l’ambiente e di eliminare le alte concentrazioni di ammoniaca. Il loro funzionamento è automatico e in relazione alla temperatura e all'umidità dell'ambiente esterno.
CAPANNONI A e B
CAPANNONI C e D
Posizionamento degli estrattori
Per la presente valutazione previsionale è stata presa in considerazione la situazione di maggior impatto sul rumore immesso in ambiente indipendente dalla stagionalità e che prevede:
nel periodo diurno tutti gli impianti accesi
nel periodo notturno tutti gli impianti accesi
Gli altri impianti di cui dispone l'allevamento, tra cui l'impianto di abbeveraggio, l'impianto di alimentazione del mangime, i silos, la cella frigo e il gruppo elettrogeno presentano sorgenti di rumore non significative e che pertanto non vengono prese in considerazione.
Infine i polli non presentano criticità rilevanti come sorgenti di rumore.
8.4 Caratteristiche delle opere di bonifica
Si prospettano i seguenti interventi di bonifica:
confinamento parziale degli estrattori mediante “bussola” di confinamento determinata dal prolungamento della struttura edilizia del capannone e confinamento timpano per le testate dei capannoni esistenti A e B lato nord
Di seguito la disposizione e le caratteristiche delle mitigazioni:
8.5 Campagna di misure
Di seguito le mappe e i risultati dell’indagine di rumore effettuata ai recettori al fine della caratterizzazione del clima acustico esistente.
PUNTI RECETTORI abitazioni limitrofe all’azienda R1, R2, R3, R4
RUMORE AMBIENTALE RECETTORI – PERIODO DIURNO
Recettori Tempo di
misura
Rumore ambientale
misurato dB (A)
Kl KT KB
Rumore ambientale
corretto dB (A)
L95 dB (A)
R1 908’’ 44,5 * / / 44,5 34,0
R2 934’’ 46,0 * / / 46,0 32,5
R3 901’’ 56,5 * / / 51,5 30,0
R4 727’’ 40,5 * / / 51,5 35,0
* rilevata la presenza di componenti impulsive, come si evidenzia dagli spettri in allegato, non imputabili alla normale attività lavorativa ma a fauna locale o auto
RUMORE AMBIENTALE RECETTORI – PERIODO NOTTURNO
Recettori Tempo di
misura
Rumore ambientale
misurato dB (A)
Kl KT KB
Rumore ambientale
corretto dB (A)
L95 dB (A)
R1 1109’’ 37,0 * / / 37,0 34,5
R2 1185’’ 38,5 * / / 38,5 32,5
R3 1039’’ 50,5 * / / 50,5 29,5
R4 1047’’ 45,0 ** * / / 45,0 40,0
* rilevata la presenza di componenti impulsive, come si evidenzia dagli spettri in allegato, non imputabili alla normale attività lavorativa ma a fauna locale o auto
** misura anomala influenzata da forte rumore di fondo stradale proveniente dalle provinciali limitrofe Di seguito alcune considerazioni raccolte durante i campionamenti:
le abitazioni sono influenzate dal rumore proveniente dalle infrastrutture stradali sia in orario diurno che notturno. In particolare di notte durante la misurazione è risultato particolarmente influenzato in recettore R3
le abitazioni sono influenzate dal rumore generato dalla fauna locale (grilli, rane animali da cortile) sia in orario diurno che notturno.
Nota: Incertezza di misura: essa viene espressa come incertezza estesa con fattore di copertura k= 1,96 al livello di fiducia del 95%, ovvero ± 1,0 dB(A). Tale valore è da applicare a tutte le misure eseguite.
9. ANALISI DEI DATI PREVISIONALI
9.1 Verifica dei limiti assoluti in ambiente esterno
Il rispetto del limite assoluto di emissione/immissione previsto dalla zona di appartenenza viene verificato alle abitazioni.
La simulazione effettuata con il modello di calcolo SoundPlan ha dato i seguenti risultati come evidenziato in allegato tramite le mappe colorate. Ai ricevitori il rumore è stato calcolato al secondo piano se pertinente (4,5 m), al primo piano (3,0 m) ed al piano terra (1,5 m).
I risultati ottenuti dalla simulazione con SoudPlan e le mappe colorate allegate si riferiscono all’operatività delle sorgenti nelle massime condizioni di regime e a tutti gli estrattori accesi (condizione massima in regime sia diurno che notturno):
RICEVITORE PIANO DIREZIONE
Laeq CON BONIFICA
dB(A)
R1 piano terra SW 28,3
R1 piano 1 SW 28,3
R1 piano 2 SW 29,8
R2 piano terra SW 31,3
R2 piano 1 SW 32,7
R2 piano 2 SW 33,3
R3 piano terra S 34,0
R3 piano 1 S 33,8
R3 piano 2 S 34,1
R3 piano terra N 34,4
R3 piano 1 N 34,4
R3 piano 2 N 34,4
R4 piano terra NE 36,3
R4 piano 1 NE 33,8
R4 piano 2 NE 33,8
Per sommatoria con il rumore ambientale misurato si determina il rumore previsionale presso i recettori in orario diurno e notturno al fine della verifica dei limiti normativi secondo:
I risultati così ottenuti vengono confrontati con il limite assoluto di emissione/immissione della zona a cui appartengono i recettori (Zona III) per la verifica del rispetto normativo in periodo diurno e notturno.
Si precisa, che è stato utilizzato per le verifiche il parametro percentile L95 per quelle postazioni fortemente interessate dal rumore prodotto dalle infrastrutture stradali, come specificato precedentemente.
Il parametro L95 rappresenta infatti il livello sonoro superato per 95% del tempo di rilievo, per cui nel nostro caso esso rappresenta il contributo delle sorgenti sonore “lontane” e costanti nel tempo.
RUMORE PREVISIONALE – PERIODO DIURNO
Recettore Valore dB (A)
Limite immissione diurno
dB(A)
Limite emissione diurno
dB(A)
Rispettato
R1 SW
piano terra 35,0 65 60 Sì
piano 1 35,0 65 60 Sì
piano 2 35,5 65 60 Sì
R2 SW
piano terra 35,0 65 60 Sì
piano 1 35,5 65 60 Sì
piano 2 36,0 65 60 Sì
R3 S
piano terra 35,5 65 60 Sì
piano 1 35,5 65 60 Sì
piano 2 35,5 65 60 Sì
R3 N
piano terra 35,5 65 60 Sì
piano 1 35,5 65 60 Sì
piano 2 35,5 65 60 Sì
R4 NE
piano terra 38,5 65 60 Sì
piano 1 37,5 65 60 Sì
piano 2 37,5 65 60 Sì
RUMORE PREVISIONALE – PERIODO NOTTURNO
Ricevitore Valore dB (A)
Limite immissione notturno
dB (A)
Limite emissione notturno
dB (A)
Rispettato
R1 SW
piano terra 35,5 50 45 Sì
piano 1 35,5 50 45 Sì
piano 2 36,0 50 45 Sì
R2 SW
piano terra 35,0 50 45 Sì
piano 1 35,5 50 45 Sì
piano 2 36,0 50 45 Sì
R3 S
piano terra 35,5 50 45 Sì
piano 1 35,5 50 45 Sì
piano 2 35,5 50 45 Sì
R3 N
piano terra 35,5 50 45 Sì
piano 1 35,5 50 45 Sì
piano 2 35,5 50 45 Sì
R4 NE
piano terra 41,5 50 45 Sì
piano 1 41,0 50 45 Sì
piano 2 41,0 50 45 Sì
I limiti di emissione ed immissione per le abitazioni RISULTANO SEMPRE RISPETTATI.
9.2 Valutazione del limite differenziale
Al fine di poter effettuare la valutazione del rumore differenziale è necessario ottenere dalla simulazione un dato previsionale calcolato in ambiente interno alle abitazioni recettori.
Il limite differenziale è di 5 dB(A) nel periodo diurno e di 3 dB(A) nel periodo notturno. Tali valori non si applicano qualora si verifichino entrambe le seguenti condizioni:
1. il livello del rumore ambientale misurato a finestre aperte sia inferiore a 50 dB(A) durante il periodo diurno e a 40 dB(A) durante il periodo notturno;
2. il livello del rumore ambientale misurato a finestre chiuse sia inferiore a 35 dB(A) durante il periodo diurno e a 25 dB(A) durante il periodo notturno.
VERIFICA APPLICABILITA’ CRITERIO DIFFERENZIALE – VALUTAZIONE PREVISIONALE
Al fine di condurre una valutazione previsionale del rumore differenziale nel periodo diurno e notturno riscontrabile ai recettori, si sono effettuate le seguenti ipotesi:
i dati di rumore presso i recettori si intendono simulati di fronte alla facciata che da sull’allevamento;
si supponga che il livello di rumore ambientale interno misurato a finestre aperte sia uguale al livello di rumore ambientale esterno misurato fronte abitazione al recettore;
si supponga che i serramenti consentano un abbattimento del rumore pari a 16 dB(A) per determinare il livello di rumore ambientale interno misurato a finestre chiuse.
A partire da tali ipotesi, e dal valore di rumore ambientale esterno che si è determinato in via previsionale al perimetro delle abitazioni, si ottengono i seguenti risultati:
ORARIO DIURNO
Rif. Punto di verifica Rumore ambientale dB (A)
Limite
dB (A) Rispettato RUMORE AMBIENTALE PREVISIONALE INTERNO A FINESTRE APERTE
R1 SW
piano terra 35,0 50,0 Sì
piano 1 35,0 50,0 Sì
piano 2 35,5 50,0 Sì
R2 SW
piano terra 35,0 50,0 Sì
piano 1 35,5 50,0 Sì
piano 2 36,0 50,0 Sì
R3 S
piano terra 35,5 50,0 Sì
piano 1 35,5 50,0 Sì
piano 2 35,5 50,0 Sì
R3 N
piano terra 35,5 50,0 Sì
piano 1 35,5 50,0 Sì
piano 2 35,5 50,0 Sì
R4 NE
piano terra 38,5 50,0 Sì
piano 1 37,5 50,0 Sì
piano 2 37,5 50,0 Sì
Rif. Punto di verifica Rumore ambientale dB (A)
Limite
dB (A) Rispettato RUMORE AMBIENTALE PREVISIONALE INTERNO A FINESTRE CHIUSE
R1 SW
piano terra Non significativo 35,0 Sì
piano 1 Non significativo 35,0 Sì
piano 2 Non significativo 35,0 Sì
R2 SW
piano terra Non significativo 35,0 Sì
piano 1 Non significativo 35,0 Sì
piano 2 Non significativo 35,0 Sì
R3 S
piano terra Non significativo 35,0 Sì
piano 1 Non significativo 35,0 Sì
piano 2 Non significativo 35,0 Sì
R3 N
piano terra Non significativo 35,0 Sì
piano 1 Non significativo 35,0 Sì
piano 2 Non significativo 35,0 Sì
R4 NE
piano terra Non significativo 35,0 Sì
piano 1 Non significativo 35,0 Sì
piano 2 Non significativo 35,0 Sì
ORARIO NOTTURNO
Rif. Punto di verifica Rumore ambientale dB (A)
Limite
dB (A) Rispettato RUMORE AMBIENTALE PREVISIONALE INTERNO A FINESTRE APERTE
R1 SW
piano terra 35,5 40,0 Sì
piano 1 35,5 40,0 Sì
piano 2 36,0 40,0 Sì
R2 SW
piano terra 35,0 40,0 Sì
piano 1 35,5 40,0 Sì
piano 2 36,0 40,0 Sì
R3 S
piano terra 35,5 40,0 Sì
piano 1 35,5 40,0 Sì
piano 2 35,5 40,0 Sì
R3 N
piano terra 35,5 40,0 Sì
piano 1 35,5 40,0 Sì
piano 2 35,5 40,0 Sì
R4 NE
piano terra 41,5* 40,0 No
piano 1 41,0* 40,0 No
piano 2 41,0* 40,0 No
Rif. Punto di verifica Rumore ambientale dB (A)
Limite
dB (A) Rispettato RUMORE AMBIENTALE PREVISIONALE INTERNO A FINESTRE CHIUSE
R1
piano terra Non significativo 25,0 Sì
piano 1 Non significativo 25,0 Sì
piano 2 Non significativo 25,0 Sì
R2
piano terra Non significativo 25,0 Sì
piano 1 Non significativo 25,0 Sì
piano 2 Non significativo 25,0 Sì
R1
piano terra Non significativo 25,0 Sì
piano 1 Non significativo 25,0 Sì
piano 2 Non significativo 25,0 Sì
R2
piano terra Non significativo 25,0 Sì
piano 1 Non significativo 25,0 Sì
piano 2 Non significativo 25,0 Sì
R2
piano terra 25,5 25,0 No
piano 1 25,0 25,0 Sì
piano 2 25,0 25,0 Sì
I limiti assoluti a finestre aperte e chiuse RISULTANO RISPETTATI in periodo diurno e quindi il rumore in ambiente abitativo risulta NON DISTURBANTE, pertanto non viene calcolato il limite differenziale.
I limiti assoluti a finestre aperte e chiuse RISULTANO RISPETTATI in periodo notturno in nei punti R1, R2 ed R3 e quindi il rumore in ambiente abitativo risulta NON DISTURBANTE, pertanto non viene calcolato il limite differenziale.
Presso il recettore R4 il rumore risulta compatibile con il i limiti a finestre aperte e chiuse in virtù sia dell’incertezza associata ad un modello previsionale ed alle misurazioni di tipo strumentale ed inoltre il supero dei limiti è attribuibile al clima acustico già presente.
VERIFICA CRITERIO DIFFERENZIALE
ORARIO NOTTURNO
Rif. Punto di verifica
Rumore ambientale
dB (A)
Rumore residuo dB(A)
Differenziale dB(A)
Limite dB(A)
Rispettat o
VALUTAZIONE DEL RISPETTO DEL LIMITE DIFFERENZIALE R4 Recettore R4 al
piano terra 41,5 40,0 1,5 3,0 Sì
Il limite differenziale di 3 dB(A) in periodo notturno RISULTA SEMPRE RISPETTATO presso R4.
10. CONCLUSIONI
In seguito all’analisi previsionale effettuata per la ditta SOCIETA' AGRICOLA S. FRANCESCO S.S. SRL relativa al nuovo progetto di ampliamento e ristrutturazione dell’allevamento in via Bosco a Chiarano si evidenzia quanto segue:
rispetto dei limiti previsti dal D.P.C.M. 14/11/1997 e dalla zonizzazione acustica ;
rumore non disturbante ai recettori sia in periodo diurno che in periodo notturno.
ALLEGATO A
COMUNE DI CHIARANO
ALLEGATO B
ALLEGATO C
ALLEGATO D
ALLEGATO E
ALLEGATO F
8 16 31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K 0
10 20 30 40 50 dB60
campione.301 - R1 D 1/3 Leq Spectrum + SLM Leq Lineare
09:41:36 hms 09:51:36
30 40 50 60 70 dBA
campione.301 - R1 D - LAeq
campione.301 - R1 D - LAeq - Running Leq
L
Aeq= 44.4 dB
Tabella Automatica delle Mascherature
Nome Inizio Durata Leq
Totale 09:41:36 00:15:08.100 45.8 dBA
Non Mascherato 09:41:36 00:13:53.100 44.4 dBA
Mascherato 09:44:03 00:01:15 51.8 dBA
Auto 09:44:03 00:01:15 51.8 dBA
Annotazioni:
L1: 55.8 dBA L5: 50.0 dBA
L90: 35.0 dBA L95: 33.9 dBA L10: 48.4 dBA L50: 41.7 dBA
16 Hz 20 Hz 25 Hz 31.5 Hz 40 Hz 50 Hz 63 Hz 80 Hz 100 Hz 125 Hz
200 Hz 250 Hz 315 Hz 400 Hz 500 Hz 630 Hz 800 Hz 1000 Hz 1250 Hz 1600 Hz
2500 Hz 3150 Hz 4000 Hz 5000 Hz 6300 Hz 8000 Hz 10000 Hz 12500 Hz 16000 Hz 20000 Hz 48.5 dB
47.7 dB 46.4 dB 44.7 dB 50.6 dB 47.4 dB 54.1 dB 51.3 dB 47.5 dB 39.5 dB
31.1 dB 34.0 dB 35.7 dB 32.1 dB 39.9 dB 33.2 dB 32.6 dB 32.8 dB 33.2 dB 31.4 dB
37.9 dB 32.7 dB 30.6 dB 28.0 dB 25.2 dB 22.7 dB 14.9 dB 11.9 dB 9.6 dB 8.3 dB
09:41:36 Strumentazione: 831C 10171
Data, ora misura: 13/06/2019 Over SLM: 0
Nome operatore:
Durata: 908 (secondi)
Over OBA: 0
8 16 31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K 0
10 20 30 40 dB
MAF 10 20 30 40
campione.301 - R1 D 1/3 Leq Spectrum + SLM Min Lineare
20 40 60 80 dBA
campione.301 - R1 D 1/3 Leq Spectrum + SLM - LAS
campione.301 - R1 D 1/3 Leq Spectrum + SLM - LAF
campione.301 - R1 D 1/3 Leq Spectrum + SLM - LAI
Componenti impulsive
Impulso1 Impulso2Impulso3Impulso4
Impulso5
Impulso6Impulso7Impulso8Impulso9Impulso10Impulso11Impulso12Impulso13Impulso14Impulso15Impulso16Impulso17Impulso18Impulso19Impulso20 Impulso21
Impulso22Impulso23Impulso24Impulso25Impulso26Impulso27Impulso28Impulso29Impulso30Impulso31Impulso32Impulso33Impulso34Impulso35Impulso36Impulso37Impulso38Impulso39Impulso40Impulso41 Impulso42Impulso43
Impulso44Impulso45Impulso46Impulso47
Impulso48Impulso49Impulso50Impulso51Impulso52Impulso53Impulso54Impulso55Impulso56Impulso57Impulso58Impulso59Impulso60Impulso61Impulso62Impulso63 Impulso64Impulso65Impulso66Impulso67
Impulso68Impulso69 Impulso70
Impulso71Impulso72Impulso73
8 16 31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K 10
20 30 40 50 60 dB
campione.500 - R2 D 1/3 Leq Spectrum + SLM Leq Lineare
09:42:10 hms 09:52:10
20 30 40 50 60 70 dBA
campione.500 - R2 D - LAeq
campione.500 - R2 D - LAeq - Running Leq
L
Aeq= 46.1 dB
Tabella Automatica delle Mascherature
Nome Inizio Durata Leq
Totale 09:42:10 00:15:38.900 47.4 dBA
Non Mascherato 09:42:10 00:15:03.100 46.1 dBA
Mascherato 09:44:39 00:00:35.800 56.4 dBA
Auto 09:44:39 00:00:35.800 56.4 dBA
Annotazioni:
L1: 57.4 dBA L5: 52.9 dBA
L90: 34.1 dBA L95: 32.7 dBA L10: 50.2 dBA L50: 39.7 dBA
16 Hz 20 Hz 25 Hz 31.5 Hz 40 Hz 50 Hz 63 Hz 80 Hz 100 Hz 125 Hz
200 Hz 250 Hz 315 Hz 400 Hz 500 Hz 630 Hz 800 Hz 1000 Hz 1250 Hz 1600 Hz
2500 Hz 3150 Hz 4000 Hz 5000 Hz 6300 Hz 8000 Hz 10000 Hz 12500 Hz 16000 Hz 20000 Hz 46.2 dB
46.2 dB 46.8 dB 46.0 dB 49.1 dB 45.4 dB 55.2 dB 50.6 dB 47.1 dB 38.3 dB
34.9 dB 34.7 dB 36.5 dB 33.7 dB 35.9 dB 33.8 dB 33.4 dB 33.7 dB 34.0 dB 34.5 dB
40.8 dB 33.7 dB 30.9 dB 29.2 dB 25.2 dB 23.3 dB 19.9 dB 17.8 dB 17.8 dB 19.3 dB
09:42:10 Strumentazione: LxT1 0004195
Data, ora misura: 13/06/2019 Over SLM: 0
Nome operatore:
Durata: 939 (secondi)
Over OBA: 0
8 16 31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K 10
20 30 40 dB
10 20 30 40
campione.500 - R2 D 1/3 Leq Spectrum + SLM Min Lineare
20 40 60 80 dBA
campione.500 - R2 D 1/3 Leq Spectrum + SLM - Slow
campione.500 - R2 D 1/3 Leq Spectrum + SLM - Fast
campione.500 - R2 D 1/3 Leq Spectrum + SLM - Impulse
Componenti impulsive
Impulso1Impulso2Impulso3 Impulso4
Impulso5Impulso6Impulso7
Impulso8Impulso9Impulso10Impulso11Impulso12 Impulso13
Impulso14
Impulso15Impulso16Impulso17Impulso18Impulso19Impulso20Impulso21 Impulso22Impulso23Impulso24Impulso25
Impulso26Impulso27 Impulso28Impulso29Impulso30
Impulso31Impulso32Impulso33Impulso34Impulso35
Impulso36Impulso37Impulso38Impulso39Impulso40 Impulso41
Impulso42Impulso43Impulso44Impulso45 Impulso46Impulso47Impulso48Impulso49Impulso50
Impulso51Impulso52Impulso53Impulso54Impulso55 Impulso56
Impulso57Impulso58Impulso59Impulso60Impulso61Impulso62Impulso63Impulso64Impulso65 Impulso66
Impulso67Impulso68Impulso69
8 16 31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K 10
20 30 40 50 60 dB
campione.502 - R3 D 1/3 Leq Spectrum + SLM Leq Lineare
10:42:19 hms 10:52:19
20 30 40 50 60 70 dBA80
campione.502 - R3 D - LAeq
campione.502 - R3 D - LAeq - Running Leq
L
Aeq= 56.7 dB
Tabella Automatica delle Mascherature
Nome Inizio Durata Leq
Totale 10:42:19 00:12:07.100 56.7 dBA
Non Mascherato 10:42:19 00:12:07.100 56.7 dBA
Mascherato 00:00:00 0.0 dBA
Annotazioni:
L1: 68.3 dBA L5: 64.3 dBA
L90: 31.3 dBA L95: 30.2 dBA L10: 61.2 dBA L50: 41.1 dBA
16 Hz 20 Hz 25 Hz 31.5 Hz 40 Hz 50 Hz 63 Hz 80 Hz 100 Hz 125 Hz
200 Hz 250 Hz 315 Hz 400 Hz 500 Hz 630 Hz 800 Hz 1000 Hz 1250 Hz 1600 Hz
2500 Hz 3150 Hz 4000 Hz 5000 Hz 6300 Hz 8000 Hz 10000 Hz 12500 Hz 16000 Hz 20000 Hz 46.5 dB
47.9 dB 49.8 dB 50.5 dB 53.1 dB 53.1 dB 53.2 dB 48.2 dB 47.4 dB 45.2 dB
41.6 dB 41.0 dB 40.4 dB 42.3 dB 43.9 dB 45.0 dB 48.2 dB 50.0 dB 48.9 dB 46.6 dB
47.2 dB 40.9 dB 34.0 dB 35.5 dB 28.7 dB 24.7 dB 21.3 dB 18.5 dB 18.1 dB 19.6 dB
10:42:19 Strumentazione: LxT1 0004195
Data, ora misura: 13/06/2019 Over SLM: 0
Nome operatore:
Durata: 727 (secondi)
Over OBA: 0
8 16 31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K 10
20 30 40 dB
10 20 30 40
campione.502 - R3 D 1/3 Leq Spectrum + SLM Min Lineare
20 40 60 80 dBA
campione.502 - R3 D 1/3 Leq Spectrum + SLM - Slow
campione.502 - R3 D 1/3 Leq Spectrum + SLM - Fast
campione.502 - R3 D 1/3 Leq Spectrum + SLM - Impulse
Componenti impulsive
Impulso1Impulso2Impulso3 Impulso4
Impulso5 Impulso6
Impulso7Impulso8 Impulso9Impulso10
Impulso11Impulso12 Impulso13
Impulso14 Impulso15Impulso16Impulso17
Impulso18 Impulso19
Impulso20
8 16 31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K 10
20 30 40 50 60 dB
campione.501 - R4 D 1/3 Leq Spectrum + SLM Leq Lineare
10:12:26 hms 10:22:26
30 40 50 60 dBA
campione.501 - R4 D - LAeq
campione.501 - R4 D - LAeq - Running Leq
L
Aeq= 40.5 dB
Tabella Automatica delle Mascherature
Nome Inizio Durata Leq
Totale 10:12:26 00:15:00.700 40.5 dBA
Non Mascherato 10:12:26 00:15:00.700 40.5 dBA
Mascherato 00:00:00 0.0 dBA
Annotazioni:
L1: 45.3 dBA L5: 44.2 dBA
L90: 35.9 dBA L95: 35.1 dBA L10: 43.2 dBA L50: 39.3 dBA
16 Hz 20 Hz 25 Hz 31.5 Hz 40 Hz 50 Hz 63 Hz 80 Hz 100 Hz 125 Hz
200 Hz 250 Hz 315 Hz 400 Hz 500 Hz 630 Hz 800 Hz 1000 Hz 1250 Hz 1600 Hz
2500 Hz 3150 Hz 4000 Hz 5000 Hz 6300 Hz 8000 Hz 10000 Hz 12500 Hz 16000 Hz 20000 Hz 46.5 dB
46.6 dB 48.4 dB 47.2 dB 53.1 dB 46.5 dB 47.7 dB 59.5 dB 44.4 dB 42.5 dB
26.3 dB 24.3 dB 24.2 dB 25.9 dB 26.2 dB 26.4 dB 25.5 dB 25.7 dB 24.8 dB 26.4 dB
24.8 dB 25.0 dB 24.3 dB 23.5 dB 21.5 dB 20.0 dB 18.4 dB 17.6 dB 17.8 dB 19.4 dB
10:12:26 Strumentazione: LxT1 0004195
Data, ora misura: 13/06/2019 Over SLM: 0
Nome operatore:
Durata: 901 (secondi)
Over OBA: 0
8 16 31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K 10
20 30 40 dB
10 20 30 40
campione.501 - R4 D 1/3 Leq Spectrum + SLM Min Lineare
20 40 60 80 dBA
campione.501 - R4 D 1/3 Leq Spectrum + SLM - Slow
campione.501 - R4 D 1/3 Leq Spectrum + SLM - Fast
campione.501 - R4 D 1/3 Leq Spectrum + SLM - Impulse
Componenti impulsive
Impulso1
Impulso2
8 16 31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K 0
10 20 30 40 50 dB
campione.302 R1 N 1/3 Leq Spectrum + SLM Leq Lineare
22:07:54 hms 22:17:54
30 40 50 60 dBA
campione.302 R1 N - LAeq
campione.302 R1 N - LAeq - Running Leq
L
Aeq= 37.2 dB
Tabella Automatica delle Mascherature
Nome Inizio Durata Leq
Totale 22:07:54 00:18:28.700 42.1 dBA
Non Mascherato 22:07:54 00:17:04.600 37.2 dBA
Mascherato 22:24:53 00:01:24.100 51.7 dBA
Cani 22:24:53 00:01:24.100 51.7 dBA
Annotazioni:
L1: 55.1 dBA L5: 48.1 dBA
L90: 34.5 dBA L95: 34.3 dBA L10: 41.2 dBA L50: 35.7 dBA
16 Hz 20 Hz 25 Hz 31.5 Hz 40 Hz 50 Hz 63 Hz 80 Hz 100 Hz 125 Hz
200 Hz 250 Hz 315 Hz 400 Hz 500 Hz 630 Hz 800 Hz 1000 Hz 1250 Hz 1600 Hz
2500 Hz 3150 Hz 4000 Hz 5000 Hz 6300 Hz 8000 Hz 10000 Hz 12500 Hz 16000 Hz 20000 Hz 46.8 dB
44.3 dB 42.7 dB 40.5 dB 42.5 dB 44.9 dB 43.8 dB 38.3 dB 38.1 dB 35.6 dB
30.9 dB 27.8 dB 26.8 dB 30.3 dB 31.8 dB 36.0 dB 36.0 dB 34.3 dB 32.4 dB 30.7 dB
19.4 dB 17.1 dB 25.0 dB 29.0 dB 15.3 dB 13.0 dB 12.0 dB 10.1 dB 9.2 dB 7.8 dB
22:07:54 Strumentazione: 831C 10171
Data, ora misura: 13/06/2019 Over SLM: 0
Nome operatore:
Durata: 1109 (secondi)
Over OBA: 0
8 16 31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K 0
10 20 30 40 dB
MAF 10 20 30 40
campione.302 R1 N 1/3 Leq Spectrum + SLM Min Lineare
20 40 60 80 dBA
campione.302 R1 N 1/3 Leq Spectrum + SLM - LAS
campione.302 R1 N 1/3 Leq Spectrum + SLM - LAF
campione.302 R1 N 1/3 Leq Spectrum + SLM - LAI
Componenti impulsive
Impulso1 Impulso2Impulso3 Impulso4Impulso5Impulso6
Impulso7 Impulso8 Impulso9
Impulso10 Impulso11 Impulso12Impulso13Impulso14Impulso15Impulso16Impulso17Impulso18Impulso19Impulso20Impulso21Impulso22Impulso23Impulso24
Impulso25Impulso26Impulso27Impulso28Impulso29Impulso30Impulso31Impulso32Impulso33 Impulso34Impulso35Impulso36Impulso37
8 16 31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K 10
20 30 40 50 60 dB
campione.503 - R2 N 1/3 Leq Spectrum + SLM Leq Lineare
22:08:40 hms 22:18:40
30 40 50 60 70 80 dBA90
campione.503 - R2 N - LAeq
campione.503 - R2 N - LAeq - Running Leq
L
Aeq= 38.5 dB
Tabella Automatica delle Mascherature
Nome Inizio Durata Leq
Totale 22:08:40 00:19:44.700 60.7 dBA
Non Mascherato 22:08:40 00:16:32.200 38.5 dBA
Mascherato 22:25:11 00:03:12.500 68.6 dBA
Cane 22:25:11 00:03:12.500 68.6 dBA
Annotazioni:
L1: 73.8 dBA L5: 69.4 dBA
L90: 32.9 dBA L95: 32.6 dBA L10: 61.8 dBA L50: 34.2 dBA
16 Hz 20 Hz 25 Hz 31.5 Hz 40 Hz 50 Hz 63 Hz 80 Hz 100 Hz 125 Hz
200 Hz 250 Hz 315 Hz 400 Hz 500 Hz 630 Hz 800 Hz 1000 Hz 1250 Hz 1600 Hz
2500 Hz 3150 Hz 4000 Hz 5000 Hz 6300 Hz 8000 Hz 10000 Hz 12500 Hz 16000 Hz 20000 Hz 44.4 dB
41.1 dB 42.5 dB 40.2 dB 41.8 dB 40.9 dB 40.1 dB 35.7 dB 34.8 dB 33.5 dB
32.2 dB 33.6 dB 41.1 dB 48.2 dB 53.6 dB 57.9 dB 56.3 dB 51.4 dB 47.1 dB 45.1 dB
36.9 dB 27.9 dB 29.6 dB 33.7 dB 30.7 dB 23.9 dB 19.8 dB 17.7 dB 17.7 dB 19.4 dB
22:08:40 Strumentazione: LxT1 0004195
Data, ora misura: 13/06/2019 Over SLM: 0
Nome operatore:
Durata: 1185 (secondi)
Over OBA: 0
8 16 31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K 10
20 30 40 dB
10 20 30 40
campione.503 - R2 N 1/3 Leq Spectrum + SLM Min Lineare
20 40 60 80 100 dBA
campione.503 - R2 N 1/3 Leq Spectrum + SLM - Slow
campione.503 - R2 N 1/3 Leq Spectrum + SLM - Fast
campione.503 - R2 N 1/3 Leq Spectrum + SLM - Impulse
Componenti impulsive
Impulso1 Impulso2Impulso3Impulso4Impulso5Impulso6 Impulso7Impulso8
Impulso9Impulso10Impulso11Impulso12Impulso13Impulso14Impulso15Impulso16Impulso17Impulso18Impulso19Impulso20Impulso21Impulso22Impulso23Impulso24Impulso25Impulso26Impulso27Impulso28Impulso29Impulso30Impulso31Impulso32Impulso33 Impulso34Impulso35Impulso36Impulso37Impulso38Impulso39Impulso40Impulso41Impulso42Impulso43Impulso44Impulso45Impulso46
Impulso47Impulso48Impulso49Impulso50Impulso51Impulso52Impulso53Impulso54Impulso55Impulso56 Impulso57 Impulso58Impulso59Impulso60Impulso61Impulso62Impulso63Impulso64Impulso65Impulso66Impulso67Impulso68Impulso69Impulso70Impulso71Impulso72Impulso73Impulso74Impulso75Impulso76Impulso77Impulso78Impulso79Impulso80Impulso81Impulso82Impulso83Impulso84Impulso85Impulso86Impulso87Impulso88Impulso89
Impulso90Impulso91Impulso92Impulso93
8 16 31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K 10
20 30 40 50 dB
campione.505 - R3 N 1/3 Leq Spectrum + SLM Leq Lineare
23:10:30 hms 23:20:30
20 30 40 50 60 70 dBA80
campione.505 - R3 N - LAeq
campione.505 - R3 N - LAeq - Running Leq
L
Aeq= 50.5 dB
Tabella Automatica delle Mascherature
Nome Inizio Durata Leq
Totale 23:10:30 00:17:18.700 50.5 dBA
Non Mascherato 23:10:30 00:17:18.700 50.5 dBA
Mascherato 00:00:00 0.0 dBA
Annotazioni:
L1: 63.1 dBA L5: 57.0 dBA
L90: 30.4 dBA L95: 29.7 dBA L10: 49.8 dBA L50: 36.4 dBA
16 Hz 20 Hz 25 Hz 31.5 Hz 40 Hz 50 Hz 63 Hz 80 Hz 100 Hz 125 Hz
200 Hz 250 Hz 315 Hz 400 Hz 500 Hz 630 Hz 800 Hz 1000 Hz 1250 Hz 1600 Hz
2500 Hz 3150 Hz 4000 Hz 5000 Hz 6300 Hz 8000 Hz 10000 Hz 12500 Hz 16000 Hz 20000 Hz 44.9 dB
42.4 dB 42.3 dB 41.8 dB 45.3 dB 44.8 dB 46.7 dB 43.8 dB 43.9 dB 39.3 dB
35.9 dB 36.5 dB 37.1 dB 36.0 dB 38.6 dB 40.6 dB 42.5 dB 44.7 dB 43.3 dB 40.5 dB
34.5 dB 31.9 dB 29.3 dB 27.2 dB 23.3 dB 20.9 dB 18.9 dB 17.6 dB 17.5 dB 19.4 dB
23:10:30 Strumentazione: LxT1 0004195
Data, ora misura: 13/06/2019 Over SLM: 0
Nome operatore:
Durata: 1039 (secondi)
Over OBA: 0
8 16 31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K 10
20 30 40 dB
10 20 30 40
campione.505 - R3 N 1/3 Leq Spectrum + SLM Min Lineare
20 40 60 80 dBA
campione.505 - R3 N 1/3 Leq Spectrum + SLM - Slow
campione.505 - R3 N 1/3 Leq Spectrum + SLM - Fast
campione.505 - R3 N 1/3 Leq Spectrum + SLM - Impulse
Componenti impulsive
Impulso1 Impulso2 Impulso3Impulso4Impulso5Impulso6Impulso7
Impulso8Impulso9Impulso10Impulso11 Impulso12 Impulso13
Impulso14Impulso15
Impulso16 Impulso17
Impulso18Impulso19Impulso20 Impulso21 Impulso22Impulso23Impulso24Impulso25
Impulso26 Impulso27
Impulso28
Impulso29Impulso30Impulso31Impulso32Impulso33Impulso34Impulso35Impulso36Impulso37Impulso38
Impulso39Impulso40Impulso41
8 16 31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K 10
20 30 40 50 dB
campione.504 - R4 N 1/3 Leq Spectrum + SLM Leq Lineare
22:41:53 hms 22:51:53
30 40 50 60 dBA
campione.504 - R4 N - LAeq
campione.504 - R4 N - LAeq - Running Leq
L
Aeq= 44.8 dB
Tabella Automatica delle Mascherature
Nome Inizio Durata Leq
Totale 22:41:53 00:17:27.400 44.8 dBA
Non Mascherato 22:41:53 00:17:27.400 44.8 dBA
Mascherato 00:00:00 0.0 dBA
Annotazioni:
L1: 47.6 dBA L5: 46.9 dBA
L90: 41.5 dBA L95: 40.0 dBA L10: 46.5 dBA L50: 44.8 dBA
16 Hz 20 Hz 25 Hz 31.5 Hz 40 Hz 50 Hz 63 Hz 80 Hz 100 Hz 125 Hz
200 Hz 250 Hz 315 Hz 400 Hz 500 Hz 630 Hz 800 Hz 1000 Hz 1250 Hz 1600 Hz
2500 Hz 3150 Hz 4000 Hz 5000 Hz 6300 Hz 8000 Hz 10000 Hz 12500 Hz 16000 Hz 20000 Hz 45.4 dB
43.4 dB 44.5 dB 42.4 dB 43.7 dB 44.9 dB 44.2 dB 36.6 dB 34.7 dB 33.7 dB
33.7 dB 33.4 dB 33.4 dB 31.8 dB 30.0 dB 28.1 dB 29.2 dB 28.8 dB 26.2 dB 24.0 dB
19.3 dB 17.5 dB 40.5 dB 39.7 dB 19.1 dB 20.3 dB 19.5 dB 17.1 dB 17.7 dB 19.6 dB
22:41:53 Strumentazione: LxT1 0004195
Data, ora misura: 13/06/2019 Over SLM: 0
Nome operatore:
Durata: 1047 (secondi)
Over OBA: 0
8 16 31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K 10
20 30 40 dB
10 20 30 40
campione.504 - R4 N 1/3 Leq Spectrum + SLM Min Lineare
20 40 60 80 dBA
campione.504 - R4 N 1/3 Leq Spectrum + SLM - Slow
campione.504 - R4 N 1/3 Leq Spectrum + SLM - Fast
campione.504 - R4 N 1/3 Leq Spectrum + SLM - Impulse
Componenti impulsive
Impulso1Impulso2 Impulso3