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Regol@mento della Scuola Comunale di Musica e Danza “Alessandro Onofri”

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Comune di Spoleto

Direzione Cultura e Turismo

Regol@mento della Scuola Comunale di Musica e

Danza “Alessandro Onofri”

Il “Regolamento della Scuola Comunale di Musica e Danza “Alessandro Onofri”, è

stato approvato dal Consiglio Comunale con la deliberazione n° 92 del 19 ottobre

2009

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Regolamento della Scuola Comunale di Musica e Danza

“Alessandro Onofri”

Il “Regolamento della Scuola Comunale di Musica e Danza Alessandro Onofri” è stato approvato dal Consiglio Comunale con la deliberazione n° 92 del 19 ottobre 2009.

Il “Regolamento della Scuola Comunale di Musica e Danza Alessandro Onofri” è stato modificato dal Consiglio Comunale con la deliberazione n° 66 del 20 settembre 2010.

Il 16 febbraio 2011 – a seguito dell’ultima modifica - si è proceduto ad un coordinamento formale del testo. Il testo coordinato è stato redatto e ripubblicato a cura della segreteria generale al solo fine di agevolare la leggibilità dell’opera secondo criteri uniformi di redazione valevoli per tutti gli atti normativi dell’ente. Restano invariati il valore e l'efficacia degli atti deliberativi che hanno adottato le norme regolamentari.

Il presente documento è redatto in formato digitale ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n° 82 recante il “Codice dell’amministrazione digitale” ed è inserito nel “Fascicolo 2011 – 1.1.1/000002 REGOLAMENTO DELLA SCUOLA COMUNALE DI MUSICA E DANZA “ALESSANDRO ONOFRI” e può essere consultato in qualsiasi momento.

L’ufficio coordinamento normativo Il vice segretario generale

Dott. Vincenzo RUSSO

CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI... 4

Articolo 1 - Finalità della Scuola Comunale di Musica e Danza “A. Onofri” di Spoleto ... 4

CAPO II - ORDINAMENTO DEGLI STUDI ... 5

Articolo 2 - Indirizzi didattici ... 5

Articolo 3 - Ambiti disciplinari ... 5

Articolo 4 – Insegnamenti... 5

Articolo 5 - Indirizzo propedeutico... 5

1. Musica ... 5

2. Danza classica ... 6

3. Danza moderna... 6

Articolo 6 - Indirizzo amatoriale... 6

1. Danza classica ... 6

2. Danza moderna e contemporanea ... 7

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3. Musica ... 7

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Articolo 7 - Indirizzo professionale ... 7

Articolo 8 - Programmazione ... 7

Articolo 9 - Iscritti... 8

CAPO III – ALLIEVI ...10

Articolo 10 - Anno Scolastico ... 10

Articolo 11 - Ammissione alla Scuola ... 10

Articolo 12 - Istanza di ammissione ... 10

Articolo 13 Gestione finanziaria ... 10

Articolo 14 - Quote ... 10

Articolo 15– Borse di studio ... 10

Articolo 16 - Ritiro degli allievi... 10

Articolo 17 - Istanza di riammissione ... 10

Articolo 18 – Norme comportamentali ... 11

CAPO IV - ESAMI ...12

Articolo 19 - Esami e saggi ... 12

Articolo 20 - Valutazioni ed attestazioni... 12

Articolo 21 - Commissioni esaminatrici... 12

CAPO V - FORME DI PARTECIPAZIONE ...13

Articolo 22 - Assemblea degli utenti... 13

Articolo 23 Consiglio scolastico ... 13

Articolo 24 - Elezione dei rappresentanti dell’Assemblea Utenti... 13

Articolo 25 - Incontri fra docenti ... 14

CAPO VII - DISPOSIZIONI FINALI ...15

Articolo 26 - Beni della Scuola ... 15

Articolo 27 - Prestito esterno degli strumenti ... 15

Articolo 28 - Concessione in uso di aule con strumenti... 15

Articolo 29 - Disposizione finale e norme transitorie ... 15

Allegato al Regolamento della Scuola Comunale di Musica e Danza “Alessandro Onofri” PROSPETTO QUOTE ...16

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. CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI

Articolo 1 - Finalità della Scuola Comunale di Musica e Danza “A. Onofri” di Spoleto 1. Il Comune di Spoleto, in coerenza con la tradizione e la vocazione artistica e culturale della città, intende sostenere il ruolo della Scuola Comunale di Musica e Danza “Alessandro Onofri”.

2. Il Comune di Spoleto, al fine di affermare il suo ruolo di individuazione ed indirizzo delle politiche culturali ed educative cittadine, persegue, con il presente Regolamento, le seguenti finalità della Scuola:

a) la Scuola ha innanzitutto una finalità educativa e di avvicinamento alla musica, alla danza e ad altre attività connesse, per tutti i bambini e ragazzi del territorio, anche attraverso l’uso di tecniche e metodiche ludiche, non tradizionali, con bambini anche in età prescolare;

b) la Scuola ha la finalità di stimolare l’apprendimento e la sensibilità alla Musica e alla Danza istituendo corsi e stage che sviluppino le passioni, le conoscenze, le competenze;

c) la Scuola ha lo scopo di qualificare, attraverso corsi rigorosi e specializzati, tutti coloro che individuino nelle attività musicali e di danza, una prospettiva professionale.

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. CAPO II - ORDINAMENTO DEGLI STUDI

Articolo 2 - Indirizzi didattici

1. L’attività didattica della Scuola si articola su tre indirizzi: propedeutico; professionale;

amatoriale.

2. L’indirizzo propedeutico mira a promuovere la cultura musicale attraverso attività di percezione, comprensione, produzione, riproduzione del suono e avviamento alla pratica strumentale e vocale. Prevede inoltre la realizzazione di progetti in collaborazione con le Scuole ed il territorio.

3. L’indirizzo professionale consiste in corsi di studio con durata, articolazione e programmi stabiliti in base alla normativa che regola il funzionamento dei Conservatori Statali di Musica, Licei o Istituti Musicali parificati.

4. L’indirizzo amatoriale consiste in corsi di studio il cui programma è predisposto in modo da tener conto degli interessi e delle peculiari attitudini degli allievi, fatte salve le fondamentali e irrinunciabili necessità di natura tecnica e musicale.

Articolo 3 - Ambiti disciplinari 1.Nella Scuola sono attivi i seguenti ambiti disciplinari:

a) Cultura musicale

b) Pratica strumentale individuale c) Canto

d) Musica d’insieme e) Danza

Articolo 4 – Insegnamenti

Gli insegnamenti previsti saranno esplicitati nel bando annuale per l’iscrizione. In relazione alle esigenze determinate dalla richiesta dell’utenza e da altre considerazioni di opportunità, legate alla programmazione delle attività culturali, è facoltà dell’Amministrazione Comunale istituire ogni anno gli insegnamenti.

Articolo 5 - Indirizzo propedeutico 1. Musica

1. E’ un indirizzo riservato ai bambini dai 4 ai 9 anni ed è obbligatoria la frequenza di detto indirizzo per almeno un anno; per accedere alla pratica strumentale l’allievo deve comunque sostenere un esame attitudinale. L’indirizzo propedeutico mira ad avvicinare alla musica, attraverso attività ludiche di natura pre-musicale, coloro che intendono acquisire conoscenze e sviluppare abilità in questi ambiti.

2. Il corso propedeutico musicale si diversifica in due livelli:

a) Propedeutica I: tale corso ha l’obiettivo di avvicinare i bambini, anche della fascia prescolare, al mondo musicale attraverso esperienze collettive: esercitazioni corali, ritmiche, giochi simbolici, progettazioni e realizzazioni di eventi sonori elementari, canto spontaneo ed improvvisazione guidata, rudimenti di lettura e scrittura musicale. Non è prevista alcuna pratica strumentale individuale. Le lezioni hanno carattere collettivo. La scuola garantirà un numero minimo di 50 lezioni perché i progetti relativi a tale corso possano espletarsi fino a garantire il raggiungimento di un buon livello di competenze.

b) Propedeutica II: tale corso ha l’obiettivo di avvicinare il bambino alla pratica dello strumento attraverso progetti che coinvolgano 3 tipologie di corsi: un corso strumentale che offra le conoscenze basilari dello strumento con un numero minimo di 13 lezioni individuali di strumento (da scegliere tra l’elenco disponibile al momento del bando d’iscrizione), due corsi collettivi che mantengano ancora forte il momento di aggregazione: quelli di propedeutica musicale e di teoria e solfeggio (è valutata opportuna l’organizzazione di almeno 25 lezioni di propedeutica ed almeno 13 di solfeggio). Il bambino è introdotto gradualmente alle conoscenze della teoria musicale con una

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metodologia adeguata all’età, con uso di testi facilitati che consentano un approccio dinamico in grado

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di suscitare interesse e partecipazione.

2. Danza classica

1. Il corso di Propedeutica della Danza si rivolge ai bambini di età compresa tra i 4 ed i 10 anni. Si prefigge lo scopo di aiutare i bambini a scoprire e conoscere il proprio corpo e ad indagare sui processi creativi per favorire il globale sviluppo psico-fisico conducendoli gradualmente ad una completa padronanza di tutti quegli elementi che concorrono a creare i presupposti per la migliore disponibilità allo studio della Danza.

2. Il lavoro proposto per le sue finalità di risveglio della consapevolezza corporea e di scoperta dell’intenzionalità espressiva, offre agli allievi un’esperienza sul movimento ampia e approfondita, utile sia per coloro che intendono proseguire gli studi coreutici sia per coloro che non intendono approfondire questa materia, costituendo di per sé un arricchimento alla formazione del bambino.

a) Propedeutica I – I Livello: Tale corso ha l’obiettivo di avvicinare i bambini, anche della fascia prescolare, al mondo coreutico lavorando sul rispetto della personalità del bambino, sullo sviluppo dell’attività motoria, e sull’introduzione di quei presupposti che verranno approfonditi nei corsi successivi. Compito della propedeutica è quello di educare il bambino alle grandi conquiste del movimento i cui concetti fondamentali sono educazione al suono, coordinazione dei movimenti, attività ludiche ed espressive. Le esercitazioni intendono sviluppare la mobilità articolare e la forza degli arti inferiori, la coordinazione ed il ritmo. Le lezioni saranno collettive e la scuola garantirà un numero minimo di 50 lezioni perché i progetti relativi a tale corso possano espletarsi fino a garantire il raggiungimento di un buon livello di competenze.

b) Propedeutica I – II Livello: Molta importanza viene data allo sviluppo del senso del ritmo e della musicalità. Le esercitazioni verranno, per lo più, svolte a terra perché il fissaggio del bacino facilita l’apprendimento della corretta postura, evitando di incorrere in atteggiamenti viziati e scorretti.

I cosiddetti esercizi di “sbarra a terra” mirano a offrire un apprendimento rapido di concetti relativi allo spazio e alla propria presenza in esso. Il lavoro a terra permette inoltre di localizzare con precisione gli interventi muscolari richiesti dai movimenti. Le lezioni saranno di tipo collettivo, e la scuola garantirà un numero minimo di 50 lezioni perché i progetti relativi a tale corso possano espletarsi fino a garantire il raggiungimento di un buon livello di competenze.

c) Propedeutica II – La finalità progettuale del corso consiste nell’approfondire le conoscenze della tecnica coreutica, introducendo concetti ed elementi di tecnica classica di base per una corretta formazione fisica attraverso le prime nozioni alla sbarra, al centro e nello spazio. La sbarra, a differenza del suolo, permette la possibilità di maggiore movimento: si possono effettuare esercizi di tenuta, di flessibilità, di potenziamento e di coordinazione. Una volta acquisita una certa padronanza nel controllo e nell’allineamento dei segmenti corporei, le esercitazioni verranno eseguite anche al centro, ovvero senza l’ausilio di supporti: l’impegno sarà dunque maggiore e verranno inserite combinazioni varie, andature, saltelli, movimenti degli arti superiori, salti e giri. Questo tipo di allenamento sarà supportato dalla musica, indispensabile per l’acquisizione del senso ritmico. Le lezioni saranno di tipo collettivo e la scuola garantirà un numero minimo di 75 lezioni perché i progetti relativi a tale corso possano espletarsi fino a garantire il raggiungimento di un buon livello di competenze.

3. Danza moderna

1. La Scuola propone corsi propedeutici di danza moderna rivolti a studenti compresi tra i 6 ed i 10 anni che abbiano, preferibilmente, svolto almeno un anno di danza classica. Per propedeutica si intende lo studio degli esercizi preparatori alla tecnica della danza moderna, che sollecitino la conoscenza del proprio corpo, l’uso dello spazio, del tempo, del peso che costituiscono una base di partenza per individuare attitudini e predisporre mentalmente ad un’ottica moderna del movimento.

L’orientamento del lavoro va verso la riscoperta delle energie e dei principi elementari del corpo. Ha, tra i suoi obiettivi, quelli di armonizzare la postura del corpo, scoprire le proprie capacità motorie, esplorare la ricerca della ritmica, stimolare l’estroversione espressiva, divertirsi affinando la propria creatività. Le lezioni saranno di tipo collettivo, e la scuola garantirà un numero minimo di 50 lezioni per il raggiungimento di un buon livello di competenze.

Articolo 6 - Indirizzo amatoriale 1. Danza classica

1. L’indirizzo amatoriale si rivolge a quanti, una volta esaurito il corso propedeutico, vogliano

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proseguire lo studio della danza. Il corso si prefigge lo scopo di ampliare le proprie percezioni

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migliorando il controllo del proprio corpo al fine di raggiungere la padronanza tecnica nell’esecuzione dei passi e delle coreografie.

2. Danza moderna e contemporanea

1. L’indirizzo amatoriale si rivolge a persone di fasce d’età diverse, garantendo la possibilità di accesso al corso anche ad adulti interessati. Le finalità di questi corsi sono l’acquisizione della coordinazione dei movimenti, della conoscenza e presa di coscienza del proprio corpo: l’allievo impara le tecniche di respirazione, diventa sensibile alle variazioni del proprio corpo ascoltandone le reazioni.

3. Musica1

1. L’indirizzo amatoriale, per le caratteristiche che lo contraddistinguono, non ha una durata stabilita ma, annualmente, per garantire agli iscritti il raggiungimento di competenze tali da poter affrontare i livelli tecnico strumentali opportuni per una corretta esecuzione musicale, la Scuola elaborerà dei progetti ed organizzerà un numero minimo di 25 lezioni. Il corso amatoriale, proprio perché mira non solo ad offrire un’educazione musicale ma anche a svolgere una funzione di aggregazione sociale, prevede lezioni di pratica strumentale/vocale collettive. E’ quindi possibile, su richiesta degli allievi, prevedere lo svolgimento di lezioni semicollettive per più allievi (fino ad un massimo di cinque in base alle esigenze didattico-organizzative), assimilabili per livello di competenze e conoscenze, che consentano non solo l’apprendimento della musica ma anche della musica scritta per più strumenti, una prassi molto utilizzata per saper ascoltare l’altro e per abituare l’orecchio all’intonazione. In questo caso è obbligatoria la frequenza del corso di Teoria e solfeggio per non ridurre eccessivamente la lezione di pratica strumentale/vocale. E’ comunque possibile la frequenza individuale al corso di pratica strumentale/vocale e, in questo caso, è possibile, su richiesta dell’allievo, prevedere che le nozioni basilari di teoria e solfeggio vengano fornite direttamente dal docente di pratica strumentale/vocale.

Articolo 7 - Indirizzo professionale

1. La durata dei corsi di questo indirizzo è stabilita in base a quanto previsto nei programmi dei Conservatori di Musica; i progetti relativi a tale indirizzo, infatti, seguiranno, tenendo conto dell’età e delle potenzialità degli allievi, le linee dettate dai programmi didattici del Conservatori prevedendo, per il raggiungimento di un buon livello di conoscenza, un numero minimo di 25 lezioni.

2. La valutazione di appartenenza ai vari livelli del percorso formativo si ottiene, da parte dell’allievo, tramite lo svolgimento di un esame.2

3. Le discipline complementari obbligatorie sono quelle previste nei programmi dei Conservatori musicali, mentre quelle consigliate sono proposte dagli insegnanti.

4. Al fine di agevolare l’accesso al corso da parte dei bambini più piccoli, appena usciti dal corso propedeutico, la Scuola offrirà un primo anno di insegnamento delle materie teoriche (Teoria e solfeggio) attraverso metodologie ancora semplificate che consentano di decodificare il linguaggio musicale con modalità ed approcci semplificati, adeguati all’età ancora giovane degli allievi.

Articolo 8 - Programmazione

1. La programmazione delle attività operative, esclusa la programmazione didattica di competenza dei docenti, in vista della realizzazione degli obiettivi di gestione, è attuata dal dirigente competente secondo le modalità stabilite dal presente regolamento.

2. La programmazione didattica delle classi di musica d’insieme dovrà iniziare dalla valutazione, compiuta in accordo con l’insegnante di strumento individuale, delle possibilità di inserimento dell’allievo in base alle sue capacità esecutive, alle esigenze concertistiche ed a quelle didattiche. Di norma il concetto di “lezione” va inteso come sessione di insegnamento della durata di

1 Il comma 3, articolo 6, è stato modificato con deliberazione del consiglio comunale n° 66 del 20 settembre 2010. Il testo precedente così recitava: “1. L’indirizzo amatoriale, per le caratteristiche che lo contraddistinguono, non ha una durata stabilita ma, annualmente, per garantire agli iscritti il raggiungimento di competenze tali da poter affrontare i livelli tecnico strumentali opportuni per una corretta esecuzione musicale, la Scuola elaborerà dei progetti ed organizzerà un numero minimo di 25 lezioni”.

2 Il comma 2, articolo 7, è stato modificato con deliberazione del consiglio comunale n° 66 del 20 settembre 2010. Il testo precedente così recitava: “2. Per l’ammissione agli anni successivi al I° è necessario superare un esame finale.”

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un’ora.

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Articolo 9 - Iscritti

1. Per le materie della pratica strumentale/vocale quindici è, di norma, il numero massimo di lezioni settimanali che il singolo docente può svolgere. Le lezioni si tengono, di norma, tenendo conto dei progetti didattici concordati con i collaboratori insegnanti, in due giorni anche se è possibile, per soddisfare le esigenze dell’utenza, dilazionare le lezioni in tre giorni, sempre che ciò sia compatibile con le possibilità logistiche della struttura in cui le lezioni si svolgono e sempre che il coordinatore didattico ritenga valida una tale dilazione. E’ altresì possibile che il docente espleti il proprio ruolo in un’unica giornata. 3

2. Nel caso si verifichi un aumento nel numero degli allievi, eccedente quello previsto per ogni sezione di insegnamento, può essere istituita una sezione aggiuntiva. E’ comunque facoltà dell’Amministrazione definire, ogni anno scolastico, il numero massimo di iscritti alla Scuola, nell`ambito del Bando per le iscrizioni alla Scuola.

3. Qualora per la limitata disponibilità dei posti per ogni singola disciplina o per la mancata istituzione di classi aggiuntive, non potessero essere accolte tutte le richieste di iscrizione alla Scuola, avranno precedenza gli allievi già frequentanti, se la domanda di iscrizione è arrivata entro i termini previsti dal bando. Per i nuovi iscritti si terrà conto della data di presentazione della domanda, redigendo una lista d’attesa.

4. Le domande di iscrizione pervenute dopo il termine indicato, verranno inserite nella lista di attesa. E’ ipotizzabile un immediato inserimento solo nel caso in cui la domanda fosse indirizzata ad un ambito disciplinare con disponibilità. E’ comunque di competenza del Coordinatore didattico, in accordo con il docente interessato, l’inserimento del richiedente stesso.

5. Le lezioni dell’ambito disciplinare Pratica strumentale e Canto possono essere individuali o semicollettive per allievi assimilabili per livello di conoscenze; per ragioni didattiche e/o organizzative, vagliate dal Coordinatore didattico e dal docente/collaboratore, può non essere possibile accordare all’utente la scelta semicollettiva (per esempio quando non vi siano altre richieste o siano in numero non congruo per la tipologia prescelta o non vi siano allievi di livelli assimilabili, etc). La scuola garantirà un numero minimo di 25 lezioni annuali, al costo differenziato, in base alla scelta effettuata, ed indicato nell’allegato prospetto Quote. Nel caso di lezioni individuali è possibile prevedere che il docente di pratica strumentale o canto fornisca gli insegnamenti basilari di Teoria e solfeggio mentre per le lezioni collettive è richiesta l’obbligatorietà della frequenza al corso di teoria e solfeggio per non ridurre eccessivamente la lezione strumentale/vocale. Non è prevista la figura del pianista accompagnatore per alcun insegnamento ma è possibile, a pagamento secondo quanto stabilito nell’allegato quote, che gli iscritti interessati facciano richiesta della presenza di questa figura e che possano tenersi anche lezioni collettive (per un numero massimo di 6 allievi); il costo mensile può essere diviso tra i partecipanti.4

6. Per le materie Teoria e Solfeggio, Musica d’Insieme per fiati; Musica da Camera ed esercitazioni orchestrali; Storia della musica; Cultura musicale generale è previsto un numero minimo di 8 iscritti, mediamente, ogni classe. Il mancato raggiungimento del limite non consente l’attivazione dei corsi. I corsi sono a pagamento secondo quanto previsto dall’allegato Prospetto quote; è gratuita la frequenza ai corsi di musica d’insieme (Musica da Camera ed esercitazioni orchestrali e Musica d’insieme per fiati) considerando l’importanza basilare che rivestono nella formazione musicale dell’allievo. Per le materie Attività corali e Ascolto guidato è previsto un numero minimo di 6 iscritti, mediamente, per ogni classe. Il mancato raggiungimento del limite non consente

3 Il comma 1, articolo 9, è stato modificato con deliberazione del consiglio comunale n° 66 del 20 settembre 2010. Il testo precedente così recitava: “1. Per le materie individuali quindici è, di norma, il numero massimo di allievi che possono far parte della classe di un singolo docente. Le lezioni si tengono, di norma, tenendo conto dei progetti didattici concordati con i collaboratori insegnanti, in due giorni anche se è possibile, per soddisfare le esigenze dell’utenza, dilazionare le lezioni in tre giorni, sempre che ciò sia compatibile con le possibilità logistiche della struttura in cui le lezioni si svolgono e sempre che il coordinatore didattico ritenga valida una tale dilazione. E’ altresì possibile che il docente espleti il proprio ruolo in un’unica giornata.”

4 Il comma 5, articolo 9, è stato modificato con deliberazione del consiglio comunale n° 66 del 20 settembre 2010. Il testo precedente così recitava: “5. Le lezioni dell’ambito disciplinare Pratica strumentale e Canto sono tutte individuali e la scuola garantirà un numero minimo di 25 lezioni annuali per il raggiungimento delle competenze necessarie a sostenere gli esami finali.

La presenza, per gli allievi di Canto, dell’accompagnatore al pianoforte sarà adeguata al numero degli iscritti e determinata da valutazioni didattiche del Coordinatore e dell’insegnante di canto. Qualora, tuttavia, l’allievo volesse usufruire dell’accompagnatore al pianoforte, anche quando l’attività didattica non lo prevede, è possibile, previo accordo con l’insegnante accompagnatore, versando una quota aggiuntiva, ottenere tale servizio.”

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l’attivazione dei corsi. I corsi sono a pagamento secondo quanto previsto dall’allegato Prospetto

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quote.5

7. Il corso di danza classica è distinto dal corso di danza moderna e contemporanea.

8. Le lezioni di pianoforte complementare sono a pagamento, secondo quanto previsto dal prospetto Quote. La scuola garantirà un numero minimo di 15 lezioni annuali.6

9. Le lezioni di Storia della musica e Cultura musicale generale, legate ad un’alta formazione musicale e quindi fortemente specialistiche, sono garantite in numero massimo di 45 lezioni annuali.7

5 Il comma 6, articolo 9, è stato modificato con deliberazione del consiglio comunale n° 66 del 20 settembre 2010. Il testo precedente così recitava: “6. Per le materie collettive (Teoria e Solfeggio) e per le materie semi-collettive (Armonia e Storia, estetica della musica) sono previsti un numero minimo di iscritti pari rispettivamente a 45 alunni (mediamente classi di 4 allievi) e 20 alunni. L’attribuzione dell’orario verrà calcolata secondo standard di efficienza, nei confronti dell’utenza, stabiliti dal coordinatore didattico di anno in anno. La frequenza gratuita al corso di Teoria e solfeggio ed ai corsi di Armonia e Storia, estetica della musica è garantita rispettivamente per quattro anni e per tre anni sia per il corso professionale che per quello amatoriale (purché l’iscritto abbia compiuto il 14 anno di età; in caso contrario si assicurerà la gratuità dei corsi fino al raggiungimento della suddetta età). Trascorso questo periodo l’allievo che desiderasse comunque frequentare le suddette lezioni dovrà pagare una quota aggiuntiva secondo quanto prevede l’allegato Quote. Il conteggio dei quattro anni gratuiti per la frequenza di Teoria e solfeggio va calcolato, nel caso dei bambini che frequentano la propedeutica, al termine dello stesso corso propedeutico, quando l’allievo si iscrive al corso professionale o amatoriale.”

6 Il comma 8, articolo 9, è stato modificato con deliberazione del consiglio comunale n° 66 del 20 settembre 2010. Il testo precedente così recitava: “8. Le lezioni di pianoforte complementare possono essere seguite gratuitamente per un massimo di tre anni solo ed esclusivamente dopo il conseguimento della licenza di Teoria e Solfeggio presso il Conservatorio o Istituto Musicale pareggiato. La scuola garantirà un numero minimo di 13 lezioni annuali.”

7 Il comma 9, articolo 9, è stato introdotto con deliberazione del consiglio comunale n° 66 del 20 settembre 2010.

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. CAPO III – ALLIEVI

Articolo 10 - Anno Scolastico

1. L’anno scolastico dovrà avere durata minima di otto mesi con inizio tra settembre e novembre e fine tra maggioe luglio; potranno essere inoltre previsti stages, anche a pagamento.

Articolo 11 - Ammissione alla Scuola

1. Possono essere ammessi alla Scuola coloro che mostrino di possedere interesse per gli studi musicali e la danza; sarà stabilito dai docenti il livello nel quale ogni allievo potrà essere inserito.

2. Per gli aspiranti al corso di canto lirico l’età minima è di sedici anni per le donne e diciotto per gli uomini; per il corso di canto leggero l’ammissione in relazione all’età viene valutata dal docente.

Articolo 12 - Istanza di ammissione

1. Per essere ammessi alla Scuola occorre presentare, entro il termine fissato dall’avviso all’uopo pubblicato, domanda al Sindaco, su apposito modulo disponibile presso gli uffici competenti, dichiarando le proprie generalità e il reddito familiare ed indicando il corso che si intende seguire, corredato dalla ricevuta del versamento delle quote di iscrizione e di assicurazione.

2. La domanda, in caso di minore età del candidato, deve essere presentata e sottoscritta da un genitore o da chi ne fa le veci, in segno di consenso.

3. La morosita` nei pagamenti relativa a precedenti anni scolastici impedisce l`iscrizione alla Scuola fino alla completa regolarizzazione, fatta salva l`eventuale rateizzazione nei limiti delle vigenti normative e ferma restando l’attività del Comune per il recupero coattivo delle somme.

Articolo 13 Gestione finanziaria

1. La gestione finanziaria della Scuola Comunale di Musica e Danza è del Comune di Spoleto e le risorse necessarie per il finanziamento sono previste all’interno del bilancio.

Articolo 14 - Quote

1. Gli allievi sono tenuti al pagamento della quota di iscrizione annuale e di frequenza mensile, quest’ultima in base alle fasce ISEE riportate nel prospetto allegato al presente regolamento, secondo gli importi stabiliti annualmente dalla giunta Comunale. Gli utenti che non dichiarino il loro indice ISEE sono tenuti al pagamento della intera quota.

2. L’allievo che risulti moroso nel versamento delle quote mensili di frequenza viene chiamato a regolarizzare il versamento dovuto; in mancanza di regolarizzazione viene avviata la procedura di riscossione coattiva con cadenza almeno annuale.

Articolo 15– Borse di studio

1. La Giunta Comunale puo` decidere annualmente di bandire delle borse di studio, al fine di premiare e sostenere gli allievi particolarmente meritevoli.

Articolo 16 - Ritiro degli allievi

1. L’eventuale ritiro dell’allievo dalla Scuola dovrà essere formalmente comunicato, con nota inviata al Dirigente che deve pervenire all’Ufficio Cultura entro il penultimo giorno del mese che si intende frequentare. Oltre tale data sarà obbligatorio anche il versamento del mese successivo ossia il mese dal quale l’allievo ha intenzione di ritirarsi dai corsi. La comunicazione verbale fatta ai docenti o alla Segreteria non ha valore legale di rinuncia.

2. A seguito del ritiro, l’allievo che non ha effettuato una o più lezioni per cause ascrivibili ai docenti o al calendario scolastico, ha diritto al recupero delle suddette lezioni. Di conseguenza l’allievo sarà tenuto al versamento dell’intera quota di frequenza.

Articolo 17 - Istanza di riammissione

1. L’allievo che, per qualsiasi motivo, si fosse ritirato dalla Scuola e volesse in seguito esservi riammesso, viene considerato come nuovo iscritto e deve, quindi, ripetere la domanda di ammissione ai sensi del presente Regolamento.

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Articolo 18 – Norme comportamentali

1. Tutti gli allievi sono obbligati ad uniformarsi alle disposizioni del presente regolamento, nonché a quelle impartite dal Coordinatore didattico e dai docenti.

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. CAPO IV - ESAMI

Articolo 19 - Esami e saggi

1. Gli esami si svolgono in un’unica sessione, al termine delle lezioni.

2. Il calendario degli esami è stabilito dal coordinatore didattico, d’intesa con i docenti.

3. Agli esami sono ammessi gli allievi che abbiano frequentato almeno i due terzi delle lezioni impartite.

4. Nel corso dell’anno scolastico, salvo oggettivi impedimenti, vengono organizzati saggi ed esercitazioni pubbliche degli allievi.

5. E’ fatto obbligo agli allievi iscritti ai corsi professionali e ritenuti idonei dal rispettivo docente, di prendere parte alle esercitazioni d’insieme e ai saggi.

Articolo 20 - Valutazioni ed attestazioni

1. E’ prevista, ogni quadrimestre, una valutazione analitica e sintetica solo per gli alunni frequentanti i corsi professionali di musica.

2. Le valutazioni sintetiche vengono esposte all’albo della Scuola.

3. Per gli altri corsi è prevista una valutazione di fine anno.

Articolo 21 - Commissioni esaminatrici

1. Le commissioni di esame sono composte dall’insegnante titolare della materia e da almeno due insegnanti di disciplina affine.

2. Le commissioni possono essere integrate da un commissario esterno.

3. Al termine degli esami, la commissione esaminatrice redige un verbale delle operazioni compiute che il coordinatore didattico, unitamente alla relazione di fine anno scolastico, presenta in forma sintetica al Dirigente competente.

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. CAPO V - FORME DI PARTECIPAZIONE

Articolo 22 - Assemblea degli utenti

1. Di essa fanno parte tutti gli iscritti alla Scuola che abbiano compiuto il 16° anno di età e tutti i genitori degli allievi che abbiano un’età inferiore ai 16 anni.

2. Si autoconvoca all’interno di un locale della Scuola, ogni qualvolta ne faccia richiesta almeno un quarto degli aventi diritto a parteciparvi.

3. L’Assemblea, che viene presieduta dai rappresentanti del Consiglio scolastico, può formulare suggerimenti e proposte in ordine alle attività della Scuola ed alla promozione culturale nel settore musicale.

4. Le decisioni sono adottate a maggioranza assoluta.

Articolo 23 Consiglio scolastico

1. Il consiglio scolastico è composto da quattro rappresentanti dell’Assemblea degli utenti, in carica per tre anni, e da tre docenti, autonomamente scelti annualmente fra i medesimi.

2. Fa parte del consiglio il coordinamento didattico-amministrativo.

3. Compete al consiglio rilasciare pareri in ordine agli aspetti di maggior rilievo che concernono i progetti didattico-culturali e l’attività didattica.

4. Il Consiglio può essere convocato dal Dirigente competente o su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti. Della convocazione del Consiglio viene data comunicazione scritta, oltre che ai suoi membri, anche all’assessore di riferimento che può intervenire ad ogni riunione. Copia di ogni convocazione verrà affissa nella bacheca della Scuola.

5. Le riunioni del consiglio sono valide quando vi partecipino almeno tre dei suoi componenti, di cui uno per ogni categoria rappresentata.

Articolo 24 - Elezione dei rappresentanti dell’Assemblea Utenti

1. Per la nomina, in seno al consiglio scolastico, dei quattro rappresentanti dell’Assemblea utenti, il dirigente competente fissa la data delle consultazioni.

2. A cura della segreteria viene divulgata la notizia della data tramite avviso da esporsi, in modo visibile, nella bacheca, all’ingresso ed in altri locali della Scuola nonché tramite circolare da far circolare nelle varie classi durante lo svolgimento delle lezioni. In detto avviso viene data notizia che le candidature per i rappresentanti da eleggere vengono raccolte fino al giorno precedente le consultazioni.

3. Hanno diritto al voto gli allievi con oltre sedici anni di età ed entrambi i genitori, o gli esercenti la patria potestà, di tutti gli allievi che abbiano un’età inferiore ai sedici anni.

4. Il Dirigente competente costituisce, con propria determinazione, il seggio elettorale nominando il presidente e gli scrutatori.

5. Lo scrutinio viene effettuato al termine della consultazione, scaduta la data e l’ora indicata sugli avvisi, e sono proclamati eletti i quattro candidati che abbiano riportato il maggior numero di volti.

6. Nel caso in cui più candidati ottengano un uguale punteggio, il criterio di scelta sarà quello dell’anzianità anagrafica.

7. Quando, per dimissioni o altra causa, taluno degli eletti cessi dalla funzione, il Dirigente competente provvede alla relativa sostituzione, chiamando a far parte del Consiglio il primo dei non eletti. Nel caso in cui cessino dall’incarico due componenti e non sia possibile provvedere alla sostituzione, si procede a nuove elezioni.

(14)

. .

.

Articolo 25 - Incontri fra docenti

1. I singoli professionisti possono incontrarsi tutte le volte in cui lo decida il coordinatore didattico di sua iniziativa o su loro richiesta per discutere in materia di attività didattiche.

2. In questa occasione i collaboratori propongono gli acquisti, stabiliscono l’orario di insegnamento e il calendario dei saggi, degli esami e delle attività in genere della Scuola, discutono del rendimento degli allievi, dei rapporti con i genitori e con gli allievi, propongono all’Amministrazione eventuali modifiche all’ordinamento didattico.

(15)

. .

. CAPO VII - DISPOSIZIONI FINALI

Articolo 26 - Beni della Scuola

1. La Biblioteca della Scuola è costituita dal materiale didattico di utilizzo corrente e da materiale bibliografico che può essere dislocato presso la sede della Scuola e presso la Biblioteca comunale “Carducci” a Palazzo Mauri al fine di rendere più agevole per gli interessati la consultazione dello stesso.

2. L’acquisto dei libri, testi musicali, materiale audiovisivo, strumentale e didattico viene disposto con determinazione dirigenziale, su proposta del coordinatore didattico che raccoglie le indicazioni di docenti ed allievi ed in base alle disponibilità di bilancio.

3. Il materiale didattico verrà gestito dal Coordinatore didattico e/o dagli insegnanti indivuati dallo stesso Coordinatore quali responsabili dell’utilizzo degli spartiti, delle partiture, delle riviste, dei testi nonché di tutti i supporti didattici per lo svolgimento delle lezioni.

4. Gli utenti sono responsabili dell’eventuale deterioramento o smarrimento delle opere avute in prestito o in consultazione.

Articolo 27 - Prestito esterno degli strumenti

1. La Scuola, nei limiti della disponibilità, mette a disposizione sia degli allievi iscritti che di quanti ne facciano richiesta a titolo oneroso, strumenti musicali, allo scopo di consentire ai principianti di prendere pratica con lo strumento e di verificare il proprio effettivo interesse prima di procedere all’acquisto personale. Di conseguenza, nell’accesso al servizio, saranno privilegiati gli iscritti al primo anno di strumento.

2. La concessione in prestito è effettuata, comunque, a discrezione del coordinatore didattico e gli utenti sono tenuti a riconsegnare il materiale in uso a semplice richiesta del coordinatore.

3. Gli utenti sono personalmente responsabili del buon utilizzo degli strumenti loro affidati. A tale scopo sono tenuti a verificare lo stato del materiale al momento della presa in consegna e a segnalare eventuali difetti o anomalie. La sostituzione delle parti deteriorabili (corde, ance, imboccature, etc.) durante il prestito è a carico dell’utenza.

Articolo 28 - Concessione in uso di aule con strumenti.

1. La Scuola mette a disposizione di quanti, iscritti e non iscritti, che non abbiano la possibilità di esercitarsi a domicilio, alcune aule dotate di strumenti, a titolo oneroso. La disponibilità di queste aule è comunque sempre subordinata alle esigenze didattiche e la concessione viene disposta sentito il coordinatore didattico.

2. In base alla disponibilità dei locali, al fine di agevolare e diffondere una cultura musicale nei giovani, la Scuola potrà mettere a disposizione, a titolo oneroso, durante l’orario di apertura della stessa, aule per gruppi musicali costituiti da giovani.

Articolo 29 - Disposizione finale e norme transitorie

1. Per tutto quanto non disciplinato dal presente regolamento si fa rinvio alle fonti normative ed ai regolamenti comunali.

2. Il presente regolamento sostituisce quello approvato dal Comune di Spoleto con deliberazione consiliare n° 8 del 4 febbraio 2004 ed entra in vigore immediatamente all’atto di approvazione da parte del Consiglio.

(16)

. . .

Allegato al Regolamento della Scuola Comunale di Musica e Danza “Alessandro Onofri” PROSPETTO QUOTE

8

1. Fasce ISEE per le tariffe a) mensili di frequenza

ISEE % di

Agevolazione*

1) DA 0,00 A 4.000,00 40%

2) DA 4.001,00 A 6.000,00 35%

3) DA 6.001,00 A 8.000,00 30%

4) DA 8.001,00 A

10.000,00

25%

5) DA 10.001,00 A

13.000,00

20%

6) DA 13.001,00 A

16.000,00

15%

7) DA 16.001,00 A

19.000,00

10%

8 L’allegato al Regolamento della Scuola Comunale di Musica e Danza “Alessandro Onofri” viene modificato con deliberazione del consiglio comunale n° 66 del 20 settembre 2010. La precedente versione così recitava: “1. Fasce ISEE ai sensi dell’articolo 12 del regolamento comunale ISEE8 e ulteriori agevolazioni - 1. Fasce ISEE per le tariffe mensili di frequenza e per le tariffe orarie per le ore aggiuntive di pianista accompagnatore. a) da € 0 a € 9.000,00 = 75%; b) da € 9.001,00 a € 15.000,00 = 85%; c) oltre € 15.000,00

= 100%. La quota di iscrizione annuale resta fissa e non è soggetta all’applicazione delle fasce sopra riportate. 2. Agevolazioni e/o riduzioni riguardanti le quote di frequenza. A - FAMIGLIE CON PIÙ ISCRITTI - 1. Per gli iscritti che risultino componenti il medesimo nucleo familiare, si attueranno le seguenti agevolazioni riguardanti la quota di frequenza: a) 70% della quota dovuta per il secondo iscritto; b) 60% della quota dovuta per il terzo iscritto; c) 50% della quota dovuta per il quarto iscritto; d) si propone l’inserimento della quota dello 0% per il quinto iscritto e successivi. B - INDIRIZZO PROPEDEUTICO - a) Propedeutica I: 60% della quota dovuta; b) Propedeutica II: 80% della quota dovuta. Le riduzioni di cui al presente punto saranno applicate se più vantaggiose per l’utenza rispetto alle riduzioni di cui al punto A. C - ASCOLTO GUIDATO – ATTIVITA’ CORALI – TEORIA E SOLFEGGIO – ARMONIA - a) 50% della quota dovuta - tale agevolazione è riservata agli iscritti ad uno solo dei citati corsi; b) in caso di iscrizione a due o più dei citati corsi, è dovuta una quota intera in base a quanto previsto al punto 1). D - ALLIEVI CHE SONO ISCRITTI A PIÙ AMBITI DISCIPLINARI O A PIÙ CORSI CHE NON SIANO OBBLIGATORI PER IL PROPRIO CORSO DI STUDIO - a) 80%

della quota dovuta per il primo ambito o corso aggiuntivo; b) 70% della quota dovuta per il secondo ambito o corso aggiuntivo o ulteriori. Le riduzioni di cui al presente punto non sono cumulabili con altre riduzioni. E - CORSI FACOLTATIVI STESSO STRUMENTO - a) 60% della quota dovuta per coloro che richiedono 30’ aggiuntivi settimanali di strumento o canto non dovendo sostenere esami al Conservatorio nell’anno scolastico di riferimento; b) 80% della quota dovuta per coloro che richiedono 60’

aggiuntivi settimanali di strumento o canto non dovendo sostenere esami al Conservatorio nell’anno scolastico di riferimento; c) 40% della quota dovuta per coloro che richiedono 30’ aggiuntivi settimanali di strumento o canto dovendo sostenere esami al Conservatorio nell’anno scolastico di riferimento; d) 60% della quota dovuta per coloro che richiedono 60’ aggiuntivi settimanali di strumento o canto dovendo sostenere esami al Conservatorio nell’anno scolastico di riferimento. Le riduzioni di cui al presente punto non sono cumulabili con altre riduzioni. F – FREQUENZE PARZIALI - Viene applicata una riduzione del 50% della quota di frequenza mensile per quanti, a causa di iscrizione a mese in corso o nei mesi di apertura e chiusura della scuola, frequentino i corsi per non più di quindici giorni. G – ALUNNI CHE PARTECIPANO ALLE ATTIVITA’ DELLA BANDA MUSICALE “CITTA’ DI SPOLETO” - Si propone di abbassare al 50% la quota dovuta per coloro che partecipano in maniera comprovata (partecipazione ad almeno il 70% delle prove e delle uscite della Banda, pena il recupero dell’intera quota) alle attività della Banda Musicale Città di Spoleto. Tale facilitazione si riferisce esclusivamente alla frequenza del corso relativo allo strumento suonato nella Banda Musicale Città di Spoleto, ma non preclude le riduzioni previste al punto A); resta esclusa invece la cumulabilità con le riduzioni di cui al punto D). La Giunta Municipale fissa, annualmente, la tariffa-base di frequenza mensile, la tariffa oraria per il pianista accompagnatore, la tariffa di noleggio degli strumenti e delle aule e la quota di iscrizione annuale, ove si intenda modificarla.”

(17)

. .

.

8) 22.000,00 DA 19.001,00 A 5%

9) OLTRE 22.001,00 0%

Si applicano allo Strumento/Canto individuale; allo Strumento/Canto collettivo (max 2 allievi); alla Propedeutica Musicale 1 e 2 ;

La quota di iscrizione annuale resta fissa e non è soggetta all’applicazione delle fasce sopra riportate.

b) annuali di frequenza delle materie Teoria e Solfeggio; Armonia e Storia della Musica

ISEE %DI

AGEVOLAZIONE DA 0,00 A 4.000,00 40%

DA 4.001,00 A 6.000,00

35%

DA 6.001,00 A 8.000,00

30%

DA 8.001,00 A 10.000,00

25%

DA 10.001,00 A 13.000,00

20%

DA 13.001,00 A 16.000,00

15%

DA 16.001,00 A 19.000,00

10%

DA 19.001,00 A 22.000,00

5%

OLTRE 22.001,00 0%

2. Agevolazioni e/o riduzioni riguardanti le quote di frequenza A - FAMIGLIE CON PIÙ ISCRITTI

Per gli iscritti che risultino componenti il medesimo nucleo familiare, si attueranno le seguenti agevolazioni riguardanti la quota di frequenza:

80% della quota dovuta per il secondo iscritto 70% della quota dovuta per il terzo iscritto 60% della quota dovuta per il quarto iscritto 50% della quota dovuta dal quinto iscritto B - INDIRIZZO PROPEDEUTICO

a) Propedeutica I: 60% della quota dovuta b) Propedeutica II: 80% della quota dovuta

(18)

. .

Le riduzioni di cui al presente punto saranno applicate se più vantaggiose per l’utenza

.

rispetto alle riduzioni di cui al punto A

C - ASCOLTO GUIDATO - ATTIVITA’ CORALI

La tariffa sarà diversificata a seconda se l’iscritto frequenti esclusivamente una delle due materie (Colonna “Quota fissa annua”) o se è iscritto anche ad un corso strumentale o propedeutico per cui è prevista una riduzione del 50%. I suddetti corsi si attiveranno solo al raggiungimento di un numero minimo di 6 iscritti.

ISEE PERCENTUALE DI

AGEVOLAZIONE

Quota fissa annua DA 0,00 A 4.000,00 40%

DA 4.001,00 A 6.000,00

35%

DA 6.001,00 A 8.000,00

30%

DA 8.001,00 A 10.000,00

25%

DA 10.001,00 A 13.000,00

20%

DA 13.001,00 A 16.000,00

15%

DA 16.001,00 A 19.000,00

10%

DA 19.001,00 A 22.000,00

5%

OLTRE 22.001,00 0%

D - ALLIEVI CHE SONO ISCRITTI A PIÙ AMBITI DISCIPLINARI O A PIÙ CORSI CHE NON SIANO OBBLIGATORI PER IL PROPRIO CORSO DI STUDIO

90% della quota dovuta per il primo ambito o corso aggiuntivo

Le riduzioni di cui al presente punto non sono cumulabili con altre riduzioni E - CORSI FACOLTATIVI STESSO STRUMENTO

90% della quota mensile dovuta per coloro che richiedono 30’ aggiuntivi settimanali o 60’

aggiuntivi settimanali di strumento o canto.

La riduzione di cui al presente punto non è cumulabile con altre riduzioni.

F – FREQUENZE PARZIALI

Viene applicata una riduzione del 50% della quota di frequenza mensile per quanti, a causa di iscrizione a mese in corso o nei mesi di apertura e chiusura della scuola, frequentino i corsi per non più di quindici giorni.

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. .

G – ALUNNI CHE PARTECIPANO ALLE ATTIVITA’ DELLA BANDA MUSICALE “CITTA’ DI SPOLETO”

.

80% della quota dovuta per coloro che partecipano, in maniera comprovata (70% delle attività), alle attività della Banda Musicale “Città di Spoleto”. Tale facilitazione si riferisce esclusivamente alla frequenza del corso relativo allo strumento suonato nella Banda Musicale “Città di Spoleto”, ma non preclude le riduzioni previste al punto A); resta esclusa invece la cumulabilità con le riduzioni di cui al punto D).

H - TARIFFA PIANISTA ACCOMPAGNATORE Non è prevista la figura dell’accompagnatore al pianoforte per alcuno strumento. Chi volesse fruirne dovrà corrispondere la seguente tariffa mensile:

90% della quota dovuta. E’ possibile, previo accordo tra allievi, prevedere lezioni di gruppo (massimo 4 allievi) ed in tal caso la tariffa va suddivisa tra i partecipanti.

Nolo mensile degli strumenti : € 30,00 a persona – Nolo mensile strumenti a NON iscritto: € 60,00 a persona

Nolo giornaliero aula insonorizzata con o senza strumenti € 60,00.

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