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QUALI ARGOMENTI TRATTEREMO

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QUALI ARGOMENTI TRATTEREMO

❖ Agenda 2030 e sviluppo sostenibile

❖ Cittadinanza globale

❖ Obiettivi Agenda 2030

❖ Applicazione al curricolo della scuola

❖ Lavori di gruppo

❖ Condivisione lavori di gruppo.

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l 22/02/2018 è stato presentato il documento “ Indicazioni nazionali e nuovi scenari elaborato dal comitato scientifico nazionale,per l’attuazione delle Indicazioni nazionali e il “miglioramento continuo dell’insegnamento”.

La Nota del MIUR n.3645/18 attribuisce al documento lo scopo di “rilanciare”

le Indicazioni nazionali, ponendo il tema della cittadinanza e quello, ad esso

connesso, della sostenibilità come “sfondo integratore” e “punto di riferimento

di tutto il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione.

(4)

Nota del MIUR n.3645/18

La Nota mette avanti una serie di azioni, che sono state Illustrate il 23 febbraio 2018

nell’incontro di presentazione del documento

(https://www.youtube.com/watch?v=1WAPje

0Ut6k)

(5)

L’ONU E LO SVILUPPO SOSTENIBILE

L’ ONU organizza molte iniziative per sollecitare gli Stati a prendere provvedimenti in direzione dello sviluppo sostenibile.

L’ONU non può emanare leggi , ma solo invitare i governi ad adottare determinate politiche.

Trasformare il nostro mondo

Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

(6)
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Agenda per lo Sviluppo Sostenibile 2030 è un programma di sviluppo che 193 paesi membri dell’ONU hanno sottoscritto nel 2015. L’Italia, così come gli altri paesi, ha messo a punto una propria Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, che comprende impegni ed obiettivi specifici, ma correlati ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) previsti dall’Agenda.

In Italia l’ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) promuove l’attuazione dell’Agenda 2030 coinvolgendo tutti i cittadini, partendo proprio dagli studenti e dai giovani attraverso la scuola e le iniziative di

Educazione allo Sviluppo

Sostenibile.https://www.unric.org/it/agenda-2030

.

(11)

Agenda 2030

❖ L’Agenda, articolata in 169 target e più di 200 indicatori, offre un aiuto per fotografare lo stato dell’arte nelle diverse realtà locali e capire dove ci si posiziona.

❖ Localizzare l’Agenda 2030 significa non soltanto scalarla da

internazionale a locale, ma declinarla nei diversi settori quali

possono essere l’agricoltura, la logistica portuale, l’istruzione

ecc.

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Situazione dell’Italia 2018 studio ENI

(13)

Figura 3. Soglie di raggiungimento degli SDGs nelle città italiane. Fonte: Farnia L.,

Cavalli L., (2018) SDSN Italia SDGs City Index.

(14)

Collegamento tra Obiettivi Agenda 2030 e Costituzione

Italiana

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Uno dei Laboratori formativi, che i docenti sono tenuti a svolgere durante l’anno di formazione e prova, è dedicato ai temi dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile e alla Cittadinanza Globale (Circolare Ministeriale 33989 del 2/08/17).

Assicurare un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità

di apprendimento permanente per tutti – Target 4.7: Entro il 2030, assicurarsi

che tutti gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie

per promuovere lo sviluppo sostenibile.

(16)

IL crescente interesse al collegamento tra le dinamiche ambientali, sociali ed economiche ha portato all’elaborazione del concetto attuale di SVILUPPO SOSTENIBILE. Lo sviluppo

sostenibile è definito come uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri bisogni. Per raggiungere uno sviluppo sostenibile è importante trovare un equilibrio tra: la crescita economica, l’inclusione sociale e la tutela dell’ambiente

Nel 1983 viene istituita dall'ONU la "Commissione Mondiale su Sviluppo e Ambiente",

presieduta dalla premier norvegese del tempo Gro Harlem Brundtland, la quale elabora il

rapporto Brundtland, a cui dobbiamo l'attuale condivisa definizione di sviluppo sostenibile.

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(18)

Dentro la

sostenibilità :

alcuni principi

chiave

(19)

Sostenibilità ambientale

● Capacità di mantenere nel tempo qualità e riproducibilità delle risorse naturali.

● Mantenimento della integrità dell’ecosistema per evitare che l’insieme degli elementi da cui dipende la vita sia alterato.

● Preservazione della diversità biologica.

(20)

Sostenibilità economica

Capacità di generare in modo duraturo reddito e lavoro per il sostentamento della popolazione .

Eco -efficienza dell’economia intesa, in particolare

come uso razionale ed efficiente delle risorse, con

la riduzione dell’impiego di quelle non rinnovabili.

(21)

Capacità di garantire condizioni dì benessere umano e accesso alle

opportunità (sicurezza, salute, istruzione, ma anche divertimento,

serenità, socialità), distribuite in modo equo tra strati sociali, età e

generi, ed in particolare tra le comunità attuali e quelle future.

(22)

Fatti e cifre

• L’iscrizione nelle scuole primarie nei Paesi in via di sviluppo ha raggiunto il 91%, ma 57 milioni di bambini ne sono ancora esclusi

• Più della metà dei bambini non iscritti a scuola vive in Africa subsahariana

• Si calcola che il 50% dei bambini che possiedono un’età per ricevere l’istruzione

primaria ma che non frequentano la scuola vive in zone colpite da conflitti.Nel

mondo, 103 milioni di giovani non possiedono capacità di base in lettura e scrittura,

di cui oltre il 60% donne.

(23)

Traguardi

4.1 Garantire entro il 2030 ad ogni ragazza e ragazzo libertà, equità e qualità nel completamento dell'educazione primaria e secondaria che porti a risultati di apprendimento adeguati e concreti

4.2 Garantire entro il 2030 che ogni ragazza e ragazzo abbiano uno sviluppo infantile di qualità, ed un accesso a cure ed istruzione pre-scolastiche così da essere pronti alla scuola primaria

4.3 Garantire entro il 2030 ad ogni donna e uomo un accesso equo ad un’istruzione tecnica, professionale e terziaria -anche universitaria- che sia economicamente vantaggiosa e di qualità

4.4 Aumentare considerevolmente entro il 2030 il numero di giovani e adulti con

competenze specifiche -anche tecniche e professionali- per l’occupazione, posti di lavoro

dignitosi e per l’imprenditoria

(24)

4.7

Garantire entro il 2030 che tutti i discenti acquisiscano la

conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo

sostenibile, anche tramite un educazione volta ad uno sviluppo e uno stile

di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di

una cultura pacifica e non violenta, alla cittadinanza globale e alla

valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo

sviluppo sostenibile.

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Educazione alla cittadinanza globale

L’educazione alla cittadinanza globale è una prospettiva dell’educazione emersa negli ultimi decenni da una

Riflessione :

Le persone oggi vivono e interagiscono in un mondo

sempre più interdipendente e globalizzato

(27)

La

cittadinanza va

ridisegnata

In senso stretto si riferisce al piano giuridico come insieme dei

diritti e doveri dei cittadini di una certa nazione.

• La definizione che pone in luce solo l’aspetto del rapporto tra il cittadino e lo stato nazionale è insufficiente per considerare tutti gli elementi.

Esiste un insieme di diritti fondamentali che

accompagna la persona ovunque viva o a qualunque

gruppo appartenga.

(28)

La

cittadinanza va

ridisegnata

La cittadinanza è anche senso di appartenenza a diverse comunità che possono convivere in ogni persona: locale, nazionale, mondiale.

• Emerge una coscienza nuova di cittadinanza.

E’ un iter ancora aperto, un percorso in salita, ma

possibile. Al centro di questa nuova cittadinanza sta

l’intercultura, come dispositivo di costruzione di

questa identità plurale.

(29)

UNESCO, Global

Citizenship Education:

Topics and Learning Objectives, 2015

La cittadinanza globale si ispira al sentimento di appartenenza a una grande comunità e a una umanità comune.

Mette l’accento sull’ interdipendenza politica, economica,

sociale e culturale, e sull’interconnessione tra la dimensione

locale, nazionale e mondiale.

(30)

UNESCO, Global

Citizenship Education:

Topics and Learning Objectives, 2015

Cognitiva: imparare a conoscere, a comprendere e a giudicare con occhio critico le questioni mondiali, regionali, nazionali e locali, come anche

l’interconnessione e l’interdipendenza tra i differenti paesi e popoli.

Socio-affettiva: avere un sentimento di

appartenenza a un’umanità comune, di condivisione dei valori e delle responsabilità, rispetto delle

differenze e delle diversità.

Comportamentale: agire in maniera efficace e

responsabile a livello locale, nazionale e mondiale.

(31)

Carta dell’ECG, 2010

Educazione alla cittadinanza globale è una educazione capace di futuro, che mette al centro i diritti umani, i beni comuni, la sostenibilità.

https://www.aics.gov.it/wp-cont

ent/uploads/2018/04/strategia-

ECG-2018.pdf

(32)

Il compito di Educare alla cittadinanza globale (ECG) in tutto il mondo sarà guidato nei prossimi anni dall’Agenda Globale 2030.

(33)

Fatti e cifre

irca i due terzi dei Paesi in regioni in via di sviluppo hanno raggiunto la parità di genere nell’istruzione primaria

• Nel 1990, in Asia meridionale, solo 74 bambine erano iscritte alla scuola primaria per 100 bambini. Nel 2012, i tassi d’iscrizione erano gli stessi per le ragazze e per i ragazzi

• Nell’Africa subsahariana, in Oceania e in Asia occidentale, le ragazze ancora incontrano ostacoli nell’accesso alla scuola primaria e secondaria

• In Nordafrica, le donne detengono meno di un quinto dei posti di lavoro retribuiti in settori non agricoli. La proporzione di donne che occupano posti di lavoro retribuiti al di fuori del settore primario è aumentato dal 35 % del 1990 al 41% del 2015

• In 46 paesi, le donne detengono oltre il 30% di seggi nei parlamenti nazionali in almeno una camera

C

(34)

https://www.youtube.com/watch?v=WXhLSgi7YHY&feature=youtu.be (presentazione ministro Fedeli del piano).

(35)
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Si tratta di un’area molto vasta delle competenze MIUR così’ individuate :

❖ Definizione di linee guida per contrastare stereotipi di genere , violenza di genere e disparità.

❖ L’aggiornamento delle linee guida sull’educazione ambientale e sull’educazione alimentare.

❖ La predisposizione di un Protocollo con ENEA per

l’alternanza scuola-lavoro

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Nella presentazione del Piano, Enrico Giovannini , portavoce di Alleanza

italiana per lo Sviluppo Sostenibile e coordinatore del gruppo Miur « Scuola,

università e ricerca per l’Agenda 2030» afferma che i motori dell’impegno a

portare avanti la sfida della complessità e del cambiamento sono la scuola e

l’educazione : « la ragione per partire dall’educazione è prima di tutto

concettuale: per avere un paese che progredisce verso la sostenibilità si ha

bisogno di tecnologia , governance e cambiamento di mentalità. Già dalla prima

infanzia cominciano a delinearsi le prime disuguaglianze…...

(38)

«

(39)

I principi dell’Agenda 2030 sono del tutto conformi alla nostra Costituzione e sono riconducibili, in termini di progettualità curricolare a Cittadinanza e Costituzione + le 8 competenze chiave europee + i Traguardi delle Indicazioni Nazionali.

FONTI: INDICAZIONI NAZIONALI per il CURRICOLO ( D.M.n.254 del 2012),

CITTADINANZA e COSTITUZIONE ( L.169/2008 , C.M. 100 del 2008 Documento indirizzo 4 marzo 2009 , C.M. 86 del 2010)

COMPETENZE CHIAVE PER L'APPRENDIMENTO PERMANENTE COMPETENZE EUROPEE ( Allegato al D.M.139 del 22 agosto 2007 )

Legge 20 Agosto 2019 n.92 art.2 … Iniziative di sensibilizzazioni alla cittadinanza responsabile sono avviate dalla scuola dell’ INFANZIA.

(40)

Stephen Sterling dal libro” EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITA” Il cambiamento verso la sostenibilità dipende dal cambiamento del mondo di pensare; la differenza tra un futuro caotico e uno sostenibile

risiede nella differenza di pensiero.”

https://www.youtube.com/watch?v=OlAc8yKjSSg

https://www.heacademy.ac.uk/person/professor-stephen-sterling

Sterling propone una discussione sul cambiamento delle politiche

educative, sottolineando il bisogno di una nuova visione e di un disegno

strategico a tutti i livelli dei sistemi educativi .

(41)

Edgar Morin « I sette saperi necessari

all’educazione del futuro

Edgar Morin, che ha consacrato gran parte della sua opera ai problemi di una "riforma del pensiero"

e di una conoscenza adeguata, propone sette saperi "fondamentali" che l'educazione dovrebbe trattare in ogni società e in ogni cultura.

Il suo pensiero costituisce una

cornice che accoglie le sfide

della complessità nei sistemi

ambientali, sociali, economici.

(42)

Dove si può fare Educazione sostenibile?

L’EDUCAZIONE SOSTENIBILE caratterizzandosi come un processo

che dura per tutta la vita, non si limita all’apprendimento “formale» ,

ma si estende anche a quello non formale e informale…..tocca tutti

gli aspetti della vita e i valori comuni di equità e rispetto per gli altri ,

per le generazioni future, per la diversità, per l’ambiente, per le risorse

della Terra.

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(45)

Novita’ gennaio 15 gennaio 2021

La Commissione nazionale per il Sistema integrato di educazione e di

istruzione 0/6, istituita dal dlgs n. 65/17 presso il Ministero dell’Istruzione, ha approvato le “Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei”

https://www.miur.gov.it/documents/20182/1945318/Bozza+Linee+pedagogic

he+0-6.pdf/5733b500-2bdf-bb16-03b8-a299ad5f9d08?t=1609347710638

(46)

POSSIBILI LEGAMI TRA OBIETTIVI AGENDA 2030 E POSSIBILI PERCORSI NELLA SCUOLA

DELL’INFANZIA

P

Iniziative e materiali sulla Educazione allo sviluppo sostenibile - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (asvis.it)

https://www.youtube.com/watch?v=T__s__oDGOQ&feature

=emb_logo

https://scuola2030.indire.it/spiegare-ai-piu-piccoli-lagenda- 2030-attraverso-un-cartoon/

https://progettoipazia.com/category/compiti-di-realta/

https://www.edscuola.eu/wordpres s/?p=128239

https://www.ic9cuocoschipa.edu.it/u-d-a-i

nfanzia/

(47)

Traguardi obiettivo 6

Traguardi

6.1 Ottenere entro il 2030 l’accesso universale ed equo all’acqua potabile che sia sicura ed economica per tutti

6.2 Ottenere entro il 2030 l’accesso ad impianti sanitari e igienici adeguati ed equi per tutti e porre fine alla

defecazione all’aperto, prestando particolare attenzione ai bisogni di donne e bambine e a chi si trova in situazioni di vulnerabilità

6.3 Migliorare entro il 2030 la qualità dell’acqua eliminando le discariche, riducendo l’inquinamento e il rilascio di prodotti chimici e scorie pericolose, dimezzando la quantità di acque reflue non trattate e aumentando

considerevolmente il riciclaggio e il reimpiego sicuro a livello globale

6.4 Aumentare considerevolmente entro il 2030 l’efficienza nell’utilizzo dell’acqua in ogni settore e garantire approvvigionamenti e forniture sostenibili di acqua potabile, per affrontare la carenza idrica e ridurre in modo sostanzioso il numero di persone che ne subisce le conseguenze

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Traguardi obiettivo n.6

6.5 Implementare entro il 2030 una gestione delle risorse idriche integrata a tutti i livelli, anche tramite la cooperazione transfrontaliera, in modo appropriato

6.6 Proteggere e risanare entro il 2030 gli ecosistemi legati all’acqua, comprese le montagne, le foreste, le paludi, i fiumi, le falde acquifere e i laghi

6.a Espandere entro il 2030 la cooperazione internazionale e il supporto per creare attività e programmi legati all’acqua e agli impianti igienici nei paesi in via di sviluppo, compresa la raccolta d’acqua, la desalinizzazione, l’efficienza idrica, il trattamento delle acque reflue e le tecnologie di riciclaggio e reimpiego

6.b Supportare e rafforzare la partecipazione delle comunità locali nel miglioramento della

gestione dell’acqua e degli impianti igienici

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Esempi: Acqua

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Traguardi obiettivo 7

Traguardi

7.1 Garantire entro il 2030 accesso a servizi energetici che siano convenienti, affidabili e moderni

7.2 Aumentare considerevolmente entro il 2030 la quota di energie rinnovabili nel consumo totale di energia 7.3 Raddoppiare entro il 2030 il tasso globale di miglioramento dell’efficienza energetica

7.a Accrescere entro il 2030 la cooperazione internazionale per facilitare l’accesso alla ricerca e alle tecnologie legate all’energia pulita – comprese le risorse rinnovabili, l’efficienza energetica e le tecnologie di combustibili fossili più avanzate e pulite – e promuovere gli investimenti nelle infrastrutture energetiche e nelle tecnologie dell’energia pulita

7.b Implementare entro il 2030 le infrastrutture e migliorare le tecnologie per fornire servizi energetici moderni e sostenibili, specialmente nei paesi meno sviluppati, nei piccoli stati insulari e negli stati in via di sviluppo senza sbocco sul mare,

conformemente ai loro rispettivi programmi di sostegno

(51)

Esempi Energia

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L’ Educazione alla sostenibilita’

L’educazione alla sostenibilità ha come obiettivo il cambiamento consapevole degli individui e della loro comunità in relazione alla sostenibilità sono due elementi fondamentali:

Cambiamento Consapevole

del comportamento il senso più profondo dell’educazione

(53)

Riflettiamo Mancano le

conoscenze o le giuste

informazioni?

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❖ TRAGUARDI : SISTEMA DI VERIFICHE PERIODICHE E SISTEMATICHE DEGLI APPRENDIMENTI.

❖ ESSENZIALITA’ : RICERCA NUCLEI FONDANTI DISCIPLINE

❖ DIALOGO TRA LE DISCIPLINE: RICOMPOSIZIONE SAPERI

❖ PRIORITA’ MAGGIOR ATTENZIONE ALLE COMPETENZE

DI BASE

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SIMULAZIONE,LAVORANDO IN GRUPPO, DI UNA ATTIVITÀ’ DA PROPORRE AI BAMBINI ALLA LUCE DI ALMENO UN OBIETTIVO.

http://www.earthday.it/Vivere-Green/Manuale-per-l-Educazione-agli-obiettivi-per-lo-sviluppo-sostenibile-linee-guida-per-edu catori

(VIDEO UFFICIALE) https://www.unric.org/it/agenda-2030/30744

http://asvis.it/agenda-2030/# http://asvis.it/scuola-secondaria/

(56)

Laboratorio

Laboratorio

Educazione allo sviluppo sostenibile e alla cittadinanza globale

SPUNTI DI LAVORO

1. Vi sono modi efficaci per creare una collaborazione scuola famiglia in

materia di atteggiamenti e comportamenti per l’ educazione allo sviluppo

sostenibile ? Come, in generale, “educare” le famiglie perché partecipino in

modo attivo e convinto all’impegno della scuola?

(57)

Laboratorio

2. Immaginate dei giochi di squadra da fare in classe, legati a temi di ambiente e sostenibilità, ad esempio inventando e disegnando insieme ai

bambini dei giochi di carte come “Memory” o inventerete gli indovinelli (gruppi di sette carte, numerate da 1 a 7, ciascuno ispirato a una serie: comportamenti virtuosi e comportamenti sbagliati, frutti e verdure delle quattro stagioni,

animali a rischio di estinzione e specie invasive, ecc.). Come arrivare alla scelta dei temi con cui illustrare le carte? Quali regole del gioco adottare? Come

aiutare la fantasia dei bambini con letture, visione di documentari, uscite nel

territorio, interviste, ecc.?

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Laboratorio

3. Grazie a uscite sul campo e a osservazioni personali arrivate a produrre, con i disegni e gli scritti dei bambini, un atlante della fauna del vostro territorio.

Quali animali si possono osservare? Come riconoscerli? Quali sono le loro

caratteristiche e abitudini? Quali sono più diffusi – e in quali zone - e quali più

difficili da vedere? Come è cambiata la presenza di animali nel tempo? Come

possiamo saperlo? Dagli anziani? Dai libri?

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Grazie per l’attenzione

Prof.ssa Lorena Pini

email [email protected]

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