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INVENZIONE DI LUCA FALACE ECO-TUTA INTEGRALE TERMODINAMICA CLIMATIZZATA 1. INVENZIONE

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INVENZIONE DI LUCA FALACE

ECO-TUTA INTEGRALE TERMODINAMICA CLIMATIZZATA

Eco-Tuta integrale Termodinamica Climatizzata a doppio sistema ibrido termodinamico, di cui il primo comprende un rivestimento integrale, di una pluralità di sezioni, per il riscaldamento ed il raffreddamento, il secondo utilizza sacche contenenti liquido per riscaldamento o raffreddamento del sistema primario, i quali sono supportati da un risparmio energetico autonomo, anatomico, termico caldo-freddo, per la climatizzazione ed una struttura per il potenziamento posturale ergonomico assistito degli esseri umani.

1. INVENZIONE

Nell'attuale società dei consumi, dove il processo di industrializzazione è stato incentrato, negli ultimi cento anni, solo nella preoccupazione inerente la produzione industriale, recando danni alla natura e all'essere umano stesso, senza pensare quindi all'ecosistema. In tal senso solo da pochi decenni l'attenzione si è spostata sull'eco-sostenibilità ed il risparmio energetico. È d'obbligo continuare tale evoluzione, per salvaguardare il pianeta Terra e le future generazioni. Uno dei problemi globali, più importanti, in quasi tutte le Nazioni

“Civilizzate”, riguarda il risparmio energetico; nei luoghi pubblici urbani e domestici.

Climatizzatori, riscaldamenti, condizionatori domestici e pubblici, in tutto il Mondo, consumano un incredibile inutile quantità di energia, di gran l'unica superiore al campo dell'illuminotecnica ed a tanti altri settori energetici. Il sistema attuale, obsoleto, crea un inutile ed enorme consumo e dispendio di energia, in tutte le civiltà del Pianeta.

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Questo perché, per poter riscaldare ambienti pubblici e privati; abitazioni, uffici, centri commerciali, negozi, Università, trasporti pubblici e privati, imbarcazioni, aeromobili ecc. la quantità di energia agisce in maniera indifferenziata, dal numero di persone presenti in un luogo chiuso. L'energia utilizzata, per rendere un luogo climatizzato abitabile, è indifferente dalla grandezza del luogo di vivibilità degli esseri umani. Il problema

principale dell'attuale climatizzazione, sta nel fatto che questo non è personale. Il raffreddamento, oppure il riscaldamento, non è indirizzato allo specifico numero di componenti presenti in un ambiente domestico o pubblico. L'enorme dispendio di energia per riscaldare un microcosmo, un ambiente, non è specifica per l'uomo, ma paradossalmente assume due passaggi. Il sistema globale di climatizzazione riscalda o raffredda, prima l'ambiente e di conseguenza l'ambiente riscaldato a sua volta riscalda o raffredda l'essere umano. Il processo di climatizzazione è realizzato per riscaldare, oppure raffreddare, un ambiente materico non l'essere umano stesso. La tecnologia oramai ha fatto passi da gigante negli ultimi cinquanta anni e negli ultimi dieci anni è stata addirittura esponenziale.

Tale problema, grazie alle tecnologie odierne, può e deve essere risolto all'origine. In tutto il Pianeta Terra il problema e l'assurdità del sistema di climatizzazione attuale, sta proprio in questo presupposto. In tal senso, se pensiamo bene a questo problema, possiamo comprendere l'assurdità del dispendio di energia relazionata all'ambiente e non al singolo individuo. Basti pensare un semplice esempio; supponendo che in 10mq entrino in fila indiana 50 persone significherebbe che in un'abitazione di 100 mq, dove vivrebbe ad esempio una persona sola, potrebbero entrarci 500 persone. Questo è il paradosso, vi è un dispendio di energia inutile per un solo individuo o per un nucleo familiare. Si capirà quindi, che l'energia per climatizzare l'ambiente abitabile, non serve l'individuo stesso, ma serve, in primis, per il riscaldamento di un ambiente, dove potrebbe entrarci un dinosauro. Il principio attuale di climatizzazione fa parte del Giurassico.

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L'Eco-Tuta Termodinamica Climatizzata per il Risparmio Energetico Globale è un unica tuta dove è presente sia il riscaldamento, sia il raffreddamento, in un unico ritrovato. La tuta riscalda o raffredda ogni singola parte del copro umano. Uno dei problemi globali, più importanti, riguarda il risparmio energetico; nei luoghi pubblici urbani e domestici.

Climatizzatori, riscaldamenti, condizionatori domestici e pubblici, in tutto il Mondo, consumano un incredibile inutile quantità di energia. Il sistema globale di climatizzazione riscalda o raffredda, prima l'ambiente e di conseguenza l'ambiente riscaldato a sua volta riscalda o raffredda l'essere umano.

La tuta climatizzata corrisponde all'evoluzione dell'estensione corporea dell'essere umano. In tal senso si potrà regolare la temperatura, la dove il corpo umano non si adatti all'ambiente circostante: in abitazioni, in luoghi pubblici, ad uso sportivo.

Clima molto freddo; su montagne innevate, sulle imbarcazioni, in luoghi molto freddi, ecc.

Clima molto caldo; nel deserto, sulle imbarcazioni, in luoghi molto caldi, ecc.

Utilizzo del ritrovato per la sicurezza, la riabilitazione ad uso pubblico, sportivo e per le forze speciali governative. Essenziale in luoghi all'aperto in circostanze di difficoltà, in missioni si

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2. RIASSUNTO

L'eco-tuta climatizzata si presenta in vari modelli a seconda del prezzo commerciale di riferimento. La tuta termodinamica è rivestita da due tipologie di tubicini, che si estendono come una ramificazione anatomica e percorrono tutto il corpo umano. La prima serie di tubicini quelli verticali; sono tubicini con resistenze che creano calore. La seconda serie di tubicini sulla tuta, sono i tubicini con fluidi. Questi sono chiusi ermeticamente e contengono liquido, che può fungere da refrigerante o riscaldante a seconda dell'utilizzo della tuta termodinamica climatizzata. In caso di riscaldamento, il liquido viene riscaldato dai tubicini di

calore con resistenza di riscaldamento posti a fianco a quelli liquidi. In caso di raffreddamento, il liquido nel tubo viene raffreddato nel passaggio e quindi a contatto con le sacche congelate presenti nei principali punti del corpo. Il sistema primario è rappresentato dal reticolo che avvolge l'intero corpo dell'uomo.

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Il sistema secondario quello delle sacche con liquido in condizioni di molto freddo, il liquido al suo interno viene riscaldato grazie alle resistenze. Questo potrà essere sostituito in luoghi dove c'è molto caldo da sacche con liquido refrigerante in ghiaccio. In luoghi molto caldi il sistema primario serve a bilanciare il riscaldamento o il raffreddamento del sistema secondario, creando una climatizzazione termodinamica del corpo. La quale sarà diagnosticata dal termometro interno della tuta sul display. Il sistema prevede un accumulo energia per il ricarico delle batterie in modalità movimento, grazie alla pressione dei passi e nel movimento inerte di equilibrio delle braccia, in modalità camminata e corsa. La tuta prevede un esoscheletro ergonomico molto elastico, che sostiene e regola la postura, potenzia la forza dell'uomo nella camminata e nella corsa. Le proprietà di potenziamento dei movimenti nella camminata, corsa e salto in alto, avvengono grazie alle proprietà elastiche del materiale.

Queste fungono da molla di lancio, ad ogni azione si avrà una reazione opposta e contraria per il terzo principio della dinamica. La mia invenzione serve a risolvere tale problema all'origine portando un risparmio energetico Globale. Il ritrovato, della mia invenzione propone un riscaldamento, un raffreddamento, una climatizzazione personale, per ogni singolo individuo presente in un luogo privato, pubblico e addirittura all'aperto, la dove non esiste alcun tipo di climatizzazione.

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3. DESCRIZIONE

UTILIZZO DEL RITROVATO, USO COMMERCIALE E PRIVATO

L'Eco-tuta Termodinamica Climatizzata può essere utilizzata in qualsiasi luogo. La tuta climatizzata corrisponde all'evoluzione dell'estensione corporea dell'essere umano. In tal senso si potrà regolare la temperatura, la dove il naturale corpo umano non si adatti all'ambiente circostante: in abitazioni, in luoghi pubblici, ad uso riabilitativo e sportivo.

Specificatamente l'utilizzo della tuta climatizzata con clima molto freddo; su montagne innevate, su imbarcazioni, in luoghi del Pianeta Terra molto freddi, ecc. Specificatamente l'utilizzo della tuta climatizzata con clima molto caldo; nel deserto, sulle imbarcazioni, in luoghi del Pianeta Terra molto caldi, ecc.

UTILIZZO DEL RITROVATO PER LA SICUREZZA AD USO PUBBLICO, SPORTIVO E PER LE FORZE SPECIALI GOVERNATIVE

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Essenziale in luoghi all'aperto in circostanze di difficoltà, in missioni si soccorso, in ambienti climatici ostili. L'invenzione: l'Eco-tuta Termodinamica Climatizzata, per il Risparmio Energetico Globale, è un unica tuta dove è presente sia il riscaldamento, sia il raffreddamento in un unico prodotto. La tuta riscalda o raffredda ogni singola parte del copro umano. La tuta climatizzata riveste tutto il corpo umano, per tale motivo parliamo di tuta climatizzata.

[Tavola 1, Fig. 1 (1, 2, 3, 4)]. Secondo una ricerca di anteriorità e di mercato, oggi giorno, non esiste alcun prodotto del genere. Esistono sul mercato aziende specialiste nel settore motociclistico, che con ingombranti giubbotti, gilet, scalda polsi, scalda collo, quindi con singoli prodotti, che si cimentano a trattare il problema del freddo, per una nicchia ristretta di persone, che utilizzano i motoveicoli. I prodotti sono venduti singolarmente e quindi bisogna calcolare che, ogni prodotto possiede un proprio attacco per la ricarica, una propria accensione, una propria batteria, un proprio cavetto, ecc. con una produzione poco eco- sostenibile in larga scala. Inoltre tutti i prodotti singoli sul mercato sono ingombranti e non risolvono il problema della climatizzazione corporea. I prodotti sul mercato sono relazionati a singoli indumenti ingombranti e cercano di risolvere solo in parte, il problema del freddo d'inverno. Inoltre in estate tutti questi prodotti gli indumenti e i tutti i loro accessori, non sono più utilizzabili e quindi non servono. La situazione è ancora più indietro con i tempi, per quanto concerne il refrigerio corporeo in estate. Attualmente in commercio troviamo solo indumenti che, come facevano gli antichi, si indossano bagnati: gilet, polsini, e collari, in microfibra, che vengono bagnati in acqua e poi indossati, per dare un temporaneo refrigerio, con un tasso di umidità molto alto, dato che il capo indossato è completamente bagnato e può accadere che l'indumento si asciughi, grazie al calore del corpo umano, invece che dal calore esterno e quindi con un'autonomia di refrigerio molto bassa. Descrizione della tuta climatizzata Ecologica.

L'ABBIGLIAMENTO

L'eco tuta climatizzata si presenta in vari modelli a seconda del prezzo commerciale di riferimento. 1. modello completo, [Tavola 1, Fig. 1 (1, 2, 3, 4)], ovvero la tuta climatizzata riveste l'intero corpo umano compreso il volto. (Fig. 13, 14, 18). 2. modello competo con volto scoperto. (Tav.1, Fig. 1,4,5). 3. modello completo senza cappuccio, quindi lasciando scoperta la testa ed il volto. (Tav. 2, Fig. 9) 4. modello commerciale lasciando scoperte le seguenti parti del corpo: testa, volto, mani, piedi. (Tav. 1, Fig. 2, 3, 8, Tav. 1, Fig. 12).

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In ogni caso le parti mancanti, di un modello commerciale di tuta climatizzata, possono essere acquistate in un secondo momento, con le integrazioni di parti, che compongono il modello completo, che riveste interamente l'essere umano.

IL TESSUTO

Possono essere utilizzati tutti i materiali, che compongono l'abbigliamento, quali fibre al carbonio, microfibra, alluminio, gomma, lattice e tutti i tessuti che possono essere ripuliti, lavabili a mano, in lavatrice, a secco o con sostanze congeniali al tipo di materiale che si utilizza nella composizione modello.

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L'Eco-Tuta Termodinamica Climatizzata per il Risparmio Energetico Globale presenta una serie di reti e di filamenti e si compone in due tipologie di contenitori, uno per il riscaldamento, l'altro per il

raffreddamento [Tav. 1, Fig. 1 (1, 2, 3, 4), Fig. 5 (16, 18)] permettendo un risparmio energetico nei luoghi chiusi e una vivibilità in zone con temperature molto calde e molto fredde. La tuta è fornita di un doppio sistema di climatizzazione nelle parti fondamentali

del corpo umano. In alcune parti del corpo la tuta è composta da un ulteriore sistema di raffreddamento-riscaldamento con contenitori dello stesso materiale removibile. Nel caso di luoghi caldi oltre al normale reticolo, che ricopre tutto il corpo, ci saranno delle sacche a stretch removibili. [Tav. 1, Fig. 2 (5, 7, 8), Fig. 3 (12,13,14,15), Fig. 4 (20,21,22), Fig. 5 (19)].

Nel primo modello di tuta quello completo saranno presenti tutti i tipi di sistemi di climatizzazione della tuta Ecologica. Nei successivi modelli 2, 3, 4, i sistemi di climatizzazione potranno essere acquisiti ed integrati a parte, a seconda delle necessità e dell'utilizzo della tuta, se in zone molto calde oppure in zone molto fredde.

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DESCRIZIONE DEI CANALI, CON TUBICINI PER FLUIDI IL SISTEMA TERMODINAMICO CLIMATIZZATO

La tuta termodinamica è rivestita da due tipologie di tubicini, [Tav.2, Fig. 19 (30, 31)] che si estendono come una ramificazione anatomica. [Tav. 1, Fig. 1 (1, 2, 3, 4)]. La prima serie di tubicini quelli verticali; sono i tubicini con resistenze, che creano calore. La seconda serie di tubicini sulla tuta, sono i tubicini per fluidi, che percorrono tutto il corpo umano. Questi sono chiusi ermeticamente e

contengono liquido, che può fungere da refrigerante o riscaldante a seconda dell'utilizzo della tuta termodinamica climatizzata.

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Enunciazione del primo principio della termodinamica:

"La variazione dell'energia interna di un sistema termodinamico chiuso è uguale alla differenza tra il calore fornito al sistema e il lavoro compiuto dal sistema sull'ambiente […] Quando due oggetti a temperature diverse sono messi a contatto termico fra loro, il calore si trasferisce dall’oggetto più caldo all’oggetto più freddo, ma mai da quello più freddo a quello più caldo." Il movimento del corpo produce calore ed energia e come sappiamo il calore, misurato originariamente in calorie, e il lavoro o l'energia, misurati in joule, sono effettivamente equivalenti. Ogni caloria equivale a circa 4,186 joule. In tal senso il liquido presente nei tubicini, che percorrono tutto il corpo sarà in continuo movimento grazie al movimento del corpo. Il corpo umano permette il movimento, dello stesso liquido, che viene riscaldato dalla stessa temperatura del corpo e nel caso in cui la tuta sia indossata per condizioni climatiche fredde, il fluido nei tubicini viene riscaldando dalle resistenze dei tubicini elettrici. In questo secondo caso, in condizioni climatiche di molto caldo, l'ingegnerizzazione del meccanismo cercherà di contrastare, per una durata di tempo relativamente importante ai fini del risultato del prodotto, la prima e la seconda legge della termodinamica, ricordando i due enunciati inconditivisi dai due scienziati; enunciato di Clausius: "[…] è impossibile realizzare una macchina ciclica che abbia come unico risultato il trasferimento di calore da un corpo freddo a uno caldo".

Enunciato di Kelvin equivalentemente:

"[…] è impossibile realizzare una trasformazione il cui risultato sia solamente quello di convertire in lavoro meccanico il calore prelevato da un'unica sorgente".

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Quando il liquido presente nella seconda serie di tubicini sulla tuta, che avvolgono tutto il corpo umano, in senso orizzontale, questi saranno raffreddati dal sistema secondario delle sacche refrigeranti di ghiaccio, realizzando una situazione di climatizzazione del corpo umano. In tal senso in caso di riscaldamento, il liquido viene riscaldato dal continuo movimento e dal calore, che produce il corpo stesso e principalmente dal passaggio del liquido dei tubicini con fluido, in posizione parallela ai tubicini di calore e in tutti i punti d'intersezione, tra

le due tipologie di tubicini;

ovvero con il tubicino dove passa il calore con della resistenza di riscaldamento e il tubicino dove passa il liquido refrigerante. [Tav. 2, Fig. 19 (30, 31)]. In caso di raffreddamento, il liquido nel tubo viene raffreddato nel passaggio e quindi a contatto con le sacche congelate presenti nei principali punti del corpo ricevendo e subendo il processo di raffreddamento. [Tav. 1, Fig. 1 (1, 2, 3, 4), Fig. 2 (5, 6, 7, 8) Fig. 3 (12, 13, 14, 15), Fig. 4 (20, 21, 22), Fig. 5 (16, 18, 19), Fig. 6 (23, 24) Fig. 7 (25, 26)].

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LA SIMBIOSI TRA I DUE SISTEMI TERMODINAMICI La tuta è ricoperta da un reticolo di due sistemi di raffreddamento-riscaldamento. [Tav. 1, Fig. 1 (1, 2, 3, 4)]. Questo prima sistema omogeneo, per tutta la lunghezza e lo spessore della tuta è il sistema primario, poi vi è un secondo sistema, quello secondario con sacche. [Tav. 1, Tuta vista anteriore, Fig. 2 (5, 6 ,7, 8), tuta vista posteriore, Fig. 3 (12, 13, 14, 15)]. I due sistemi quello primario e quello secondario sono interscambiabili ed il secondo funge da supporto di potenziamento termodinamico. Il sistema primario è rappresentato dal reticolo che avvolge l'intero corpo dell'uomo, il

sistema secondario, di supporto potenziato removibile potrà essere utilizzato a seconda della zona in cui il clima è molto caldo, oppure molto freddo. Nel sistema secondario, quello delle sacche contente liquido in condizioni di molto freddo, il liquido al suo interno viene riscaldato grazie alle resistenze. [Tav. 1, Fig. 2 (5, 6, 7, 8) Fig. 3 (12, 13, 14, 15)].

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Questo per il riscaldamento, in zone dove c'è molto freddo potrà essere sostituito in luoghi dove c'è molto caldo; da sacche con liquido refrigerante in ghiaccio. [Tav. 1, Fig. 4 (20, 21, 22), Fig. 5 (16, 18, 19)]. In luoghi molto caldi, il sistema primario serve a bilanciare il riscaldamento o il raffreddamento del sistema secondario, creando una climatizzazione del corpo. La quale sarà diagnosticata dal termometro interno della tuta sul display posto sul avambraccio destro o sinistro della tuta climatizzata. [Tav. 1, Fig. 6 (23), [Tav. 2, Fig. 12 (55)].

In caso di lunghi tragitti in zone calde o in luoghi come il deserto, la tuta è dotata di un sacco termico, con scorte di sacche con acqua congelata refrigerante, che fungerà come scorta stessa d'acqua per dissetarsi. Clima molto caldo; le sacche stretch sono applicabili sulla tuta, nelle zone principali del corpo dove avviene il refrigerio immediato: collo, torace, polsi, caviglie, ecc. [Tav. 1, Fig. 2 (5, 6, 7, 8) Fig. 3 (12, 13, 14, 15)]. Le sacche nella tuta commerciale contengono ghiaccio, oppure ghiaccio sintetico. Il ghiaccio sintetico è un normale prodotto sul mercato per borse-frigo, per prodotti alimentari. Le sacche estraibili della tuta sono come delle normali borse termiche presenti sul mercato. In condizioni di soccorso e di caldo eccessivo, la tuta prevede una versione economica con Esoscheletro adattabile a qualsiasi abbigliamento sportivo aderente al corpo, oppure in situazione di nudità parziale.

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AUTONOMIA DELLE SACCHE

Le sacche hanno una durata di autonomia di refrigerio al sole di 3-4 ore e all'ombra di 7-8 ore. Le sacche possono essere raffreddate anche in un commerciale frigorifero e poi indossate con le applicazioni a stretch, che si trovano sulla tuta. Nella tuta professionale oppure quella per forze speciali governative o di soccorso possono essere applicate, secondo la normativa vigente, in contenitori sigillati con eventuali sfiatatoi per eventuali evaporazioni a seconda del liquido refrigerante inserito. Possono essere sperimentate tutte le tipologie di liquidi per il raffreddamento, per il refrigerio: ghiaccio secco, azoto liquido, appositamente trattato per l'ingegnerizzazione del prodotto, tutti i liquidi refrigeranti in commercio non nocivi, per una maggiore durata. Il sistema primario che come si è letto è rappresentato dal

reticolo che avvolge l'intero corpo dell'uomo, regolerà inizialmente con una leggera temperatura calda il sistema secondario freddo, di supporto potenziato removibile, che inizialmente sarà molto freddo creando un microclima controllato ed una propria temperatura climatizzata termodinamica ideale del corpo. Clima molto freddo: le sacche stretch sono applicabili sulla tuta nelle zone principali

del corpo dove avviene l'immediato riscaldamento; collo, torace, polsi, caviglie, ecc. [Tav. 1, Fig. 2 (5, 6, 7, ,8) Fig. 3 (12, 13, 14, 15)]. Le sacche nella tuta commerciale contengono il liquido, che

una volta riscaldato agisce come la classica borsa d'acqua calda. Ricordiamo che la tuta Climatizzata è percorsa da canali nei quali sono presenti delle strisce di tubetti che percorrono, vestono e rivestano tutta la tuta seguendo l'anatomia del corpo umano. [Tav. 1, Fig. 1 (1, 2, 3, 4)]. Sono microfasce riscaldabili aderenti ed applicabili su qualsiasi tessuto, applicabili su qualsiasi tuta o abbigliamento.

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Le strisce di tubetti possono essere fisse, inglobate nella tuta, ovvero sono parte della tuta stessa, oppure removibili. All'interno dei tubicini sono presenti dei normali riscaldatori elettrici anche Usb e di tutti i prodotti e alimentatori presenti in commercio: dal riscaldatore impermeabile per giacche abbigliamento in fibra di carbonio, fino e tutte le tipologia di riscaldatori presenti sul mercato. Lo stesso discorso vale per il sistema secondario di supporto potenziato. Le sacche stretch sono applicabili sulla tuta nelle zone principali del corpo dove avviene il riscaldamento immediato: collo, torace, polsi, caviglie, ecc. Nelle zone dove vi sono posizionate le sacche di liquido, vi è una maggiore concentrazione di tubetti di resistenze per il calore.

DISPLAY SULL'AVAMBRACCIO DESTRO O SINISTRO

Grazie al display sull'avambraccio destro o sinistro della tuta, dove sono presenti tutti i valori;

temperatura del corpo, durata batterie e temperatura della tuta, si può regolare la temperatura da erogare all'interno della tuta grazie ad un potenziometro digitale.

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DESCRIZIONE DEL MATERIALE

Il materiale può variare nel caso l'invenzione venga prodotta per zone climatiche molto calde, oppure zone climatiche molto fredde. In ogni caso sono adatti tutte le tipologie di materiali con tecnologia in fibra di carbonio, in microfibra idro-assorbente, che trattiene i liquidi per il refrigerio del clima caldo. In ogni caso il sottile strato di materiale interno assorbente di liquidi con forma ad alveoli ottagonali, i quali questi ultimi servono per l'evaporazione dei fluidi corporei, del sudore, sarà sempre presente nel progetto di ingegnerizzazione, per consentire l'evaporazione della sudorazione sia per clima caldo, sia per clima freddo. Il materiale esterno è impermeabile ad alveoli ottagonali.

Nella Tuta professionale sono presenti le celle fotovoltaiche, per l'incameramento di energia solare, per ricarico batteria e funzioni della tuta. Il materiale di base in quasi tutte le versioni è in microfibra idro-assorbente, che trattiene i liquidi per il refrigerio del clima caldo. Il materiale interno assorbente: per liquidi ad alveoli ottagonali, serve per l'evaporazione della sudorazione per climi caldi e freddi. Il materiale esterno è impermeabile ad alveoli ottagonali.

DESCRIZIONE DEL CAPPUCCIO ED ELMETTO TECNOLOGICO

Nel cappuccio sono presenti, come in ogni altra parte della tuta, le due serie di tubicini; quello per il riscaldamento, con la resistenza e quello contenente fluido refrigerante. [Tav. 2, Fig. 3 [16)]. Nell'elmetto della tuta è previsto un telefono

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Gli auricolari audio sono incorporati all'interno dell'elmetto. Sulla visiera dell'elmetto, in alto, [Fig. 14 (37)], compaiono le principali funzioni dello smartphone regolabili dal display [Tav .2, Fig. 12 (55)] presente sull'avambraccio.

Sull'elmetto è prevista un intera copertura di celle fotovoltaiche, [Tav. 2, Fig. 18 (32)]

per l'accumulo di energia solare, per un ulteriore ricarico delle batterie della tuta. Sul lato posteriore e anteriore del caschetto sono presenti due telecamere, per la visibilità anteriore e posteriore, potendo così

osservare anche sul retro. L'osservazione anteriore e posteriore permette di zumare ed ingrandire la visibilità in lontananza ed una visibilità notturna grazie ai raggi infrarossi. [Tav .2, Fig. 18 (33, 35)]. Le immagini delle telecamere sono riportate nel display della visiera trasparente del caschetto e possono essere registrate o fotografate, grazie allo smartphone.

La maschera si può attivare in modalità clima molto freddo. [Tav. 2, Fig. 13 (36)].

LA MASCHERA IN MODALITÀ CLIMA MOLTO FREDDO

L'elmetto è dotato di una maschera, per il riciclo e quindi per utilizzo del calore della respirazione. [Tav. 2, Fig. 14 (39, 40)]. L'aria calda della respirazione grazie alla mascherina entra nel caschetto riscaldando la parte interna del casco, dove attraverso delle prese d'aria l'anidrite carbonica della respirazione esce e non rientra. Questo per quanto concerne ambienti all'aperto clima molto freddo. La maschera quindi è dotata di aeratori di ventilazione e valvole di scarico per l'evaporazione dell'inalazione e del respiro e di filtri e micro-filtri, per la depurazione dell'aria in zone ed ambienti dove l'aria è poco pulita, inquinata, per forte, vento,

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clima sotto i zero gradi, in navigazione, in casi di emergenze e soccorso in ambienti ostili, in caso di incendi, in tutti i tipi di sport e dove sorgono ostacoli nella respirazione regolare. [Tav.

2, Fig. 13 (36)].

DESCRIZIONE DEI GUANTI

Nei guanti sono presenti, come in ogni altra parte della tuta, le due serie di tubicini; quello per il riscaldamento con la resistenza e quello contenente fluido refrigerante.

[Tav .1, Fig. 6 (24)]. Sul dorso dei guanti, sulla parte superiore delle mani, sono presenti specchi retrovisori, [Tav. 2, Fig. 15 (61)] per una velocità immediata di

osservazione

posteriore, in modalità corsa. I

guanti hanno la possibilità di operare su qualsiasi forma di touch screen. [Tav. 2, Fig. 15 (62)].

DESCRIZIONE DELLE SCARPE-PLANTARI I calzari utilizzabili anche come scarpe da corsa, sono simili a dei classici calzini a gamba lunga o

corta. [Tav. 1, Fig.

7 (25)]. Inoltre i calzari possono indossare, in ogni caso, qualsiasi tipo di scarpa. La parte aderente al

polpaccio funge da scalda muscolo e possiede delle placche per il massaggio in velocità corsa.

Il plantare possiede dei sensori, che comunicano al display digitale posto sull'avambraccio, il

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I plantari supportano un meccanismo magnetico di ammortizzazione, (due placche magnetiche di polarità uguale

inglobate ermeticamente nelle suole dei plantari generano una forza di ammortizzazione dinamica) di gran lunga superiore a quello d'aria, che è soggetto a perdite e alla proliferazione batterica del sudore. Inoltre il sistema prevede come nel gambaletto, il massaggio del piede in modalità camminata e corsa. [Tav. 2, Fig. 17 (28, 29)].

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RICARICA AUTOMATICA DELLE BATTERIE Sistema di accumulo di energia in modalità movimento e sportiva, prevede un accumulazione di energia nella pressione dei passi e nel movimento inerte di equilibrio delle braccia, in modalità camminata e corsa.

La Tuta professionale prevede micro-celle fotovoltaiche, per l'incameramento di energia solare, per ricarico automatico della batteria e delle funzioni della tuta.

AUTONOMIA DELLA BATTERIA

L'Eco-Tuta Climatizzata, prevede un dispendio

di energia bassissimo; caricabile con un normale caricabatterie di un comune smartphone e con un'autonomia direttamente proporzionale all'utilizzo consumo legato ai °C e dalla scelta della tipologia di batteria utilizzata nel progetto di ingegnerizzazione.

LA REGOLAZIONE DELLA TEMPERATURA CALDO-FREDDO La temperatura può essere manuale oppure automatica. Questo avviene attraverso un display digitale dove viene visualizzata la batteria, quindi l'autonomia, l'orario ed un termometro digitale dove vengono segnalati i valori in gradi °C oppure °F.

La temperatura può essere regolata a piacimento a seconda del clima nel quale la persona è in contatto. Inoltre si può ricercare la temperatura adatta e personale, poiché la

temperatura ideale personale differisce anche per pochi gradi °C, in ogni singolo individuo. Ci sono 3 livelli di temperatura: caldo, caldo medio, caldo forte, con il livello al massimo una normale batteria al litio dura 3-4 ore, consideriamo che la tuta è dotata di 4 batterie la durata del calore della tuta supera le 12 ore in posizione inerte, in movimento le batterie vengono ricaricate automaticamente la durata è dinamica direttamente proporzionale

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L'APPLICAZIONE SMARTPHONE; VALORI ED I COMANDI DELLA TUTA Le funzioni dei comandi della tuta climatizzata possono anche

essere utilizzati tramite un applicazione da scaricare su qualsiasi Smartphone in commercio, per la lettura ed il comando dei valori della tuta climatizzata. L'applicazione alternativa per smartphone ha le stesse funzioni del display, che si trova sulla tuta climatizzata e nello specifico sono la lettura dei valori della tuta; autonomia batteria, regolazione temperatura freddo-caldo, regolazione automatica, ricarica a distanza e lettura valori che sono leggibili e modificabili, anche tramite l'apposita applicazione scaricabile sul proprio smartphone. Lo stesso smartphone potrà essere collocato e ricaricato su apposita fibbia sul braccio, oppure avambraccio desto o sinistro.

LA COLLOCAZIONE DELLE BATTERIE

Queste possono essere al litio e in tutti i tipi in commercio, fino a quelle in sperimentazione, per lunga durata, che potranno essere sostituite, comprese quelle ad energia solare. Queste saranno collocate a seconda del modello in posizioni ergonomiche seguendo l'anatomia del corpo umano e in posizioni che facilitino la postura, i movimenti, la camminata, il salto in alto e la corsa. Quelle auto-ricaricabili sono posizionate sulla struttura della tuta su entrambi i lati esterni delle braccia vicino ai muscoli altezza bicipite, lato trapezio e forniscono energia per il riscaldamento alla parte superiore del corpo. [Tav. 1, Fig. 2 (9, 10)]. Il movimento delle gambe ricarica le batterie sull'esterno

coscia e il movimento delle braccia ricarica le batterie esterno braccia. Le altre due batterie al litio con normale ricarica saranno posizionate all'estremità di entrambi i fianchi [Tav. 1, Fig. 2 (9, 10, 11)] del bacino al posto di una normale cintura da pantaloni e serviranno per il riscaldamento della parte superiore ed inferiore del corpo. [Tav. 2, Fig. 10 (59)]. La collocazione delle batterie è in rapporto con la composizione del materiale della tuta.

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In caso ad esempio, di una tuta in fibra di carbonio, quindi con maggior spessore di quella con microfibra allora le batterie potranno essere integrate con la tuta costituendo una classica cintura da pantaloni. La tuta completa, prevista di caschetto, ricarica le batterie tramite l'energia solare.

ESOSCHELETRO POSTURALE E DESCRIZIONE DELLE PLACCHE PER L'AUTO- MASSAGGIO COLLOCATE NEI PUNTI ENERGETICI. ASSETTO POSTURALE ASSISTITO Per una corretta postura costante nel tempo

e per il potenziamento della spinta dinamica del movimento del corpo umano. Le normali fasce commerciali, per la postura del corpo, sono incluse già nella eco-tuta. [Tav. 2, Fig. 8 (41, 42), Fig. 9 (45, 46, 47, 48, 49) Fig. 10 (43, 44) Fig. 11 (57, 58)]. Queste inoltre hanno la

capacità di massaggio per il corpo. Il massaggio del corpo all'interno della tuta avviene grazie a

delle pacchette

ergonomiche, all'interno delle normali fasce della corretta postura, le quali

sono situate nei principali classici punti del corpo, come nelle normali fasce in commercio. In quei principali punti, inoltre vengono effettuati i normali massaggi: energizzante tonificante, rilassante a seconda della dinamicità, ovvero della dinamica del movimento. Le fasce cucite all'interno della tuta, formano nella loro disposizione unitaria un corpo unico con la stessa tuta. Tale disposizione crea un esoscheletro ergonomico molto elastico, che sostiene, chi indossa la tuta. Il risultato è una postura perfettamente regolare rispettando le funzioni ergonomiche ed anatomiche del corpo umano.

[Tav .2, Fig. 8 (41, 42), Fig. 9 (45, 46, 47, 48, 49) Fig. 10 (43, 44) Fig. 11 (57, 58)].

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Per la costruzione di tali fasce elastiche può essere adottato qualsiasi tipo di materiale in commercio.

Qualsiasi prodotto

commerciale dovrà però essere congeniale, in relazione al all'elasticità materiale e all'aderenza al

corpo umano della tuta; questo per avere un buon funzionamento della tuta stessa. Questo sistema potenzia la forza dell'uomo nella camminata, nella corsa, nei movimenti, nello slancio

e nell'azione.

Le proprietà di potenziamento dei movimenti nella camminata assistita, nella corsa e nel salto in alto ad esempio, sono dovute alle proprietà del materiale, che per la sua composizione ed

elasticità funge da molla di lancio, ovvero ad ogni movimento il sistema agisce contrapponendosi dolcemente alla spinta. [Tav. 2, Fig. 8 (52, 53) Fig. 9 (45, 46, 47, 48, 49, 50, 51) Fig. 11 (57), Fig. 12 (56), Fig. 15, 16, ].

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Il sistema agisce come nel principio enunciato nella leggendaria frase di Archimede: "datemi una leva e vi solleverò il mondo". L'energia potenziale viene trasformata in energia cinetica immediata; ad ogni azione si avrà una reazione opposta e contraria per il terzo principio della dinamica: "Per ogni forza che un corpo A esercita su di un altro corpo B, ne esiste istantaneamente un'altra uguale in modulo e direzione, ma opposta in verso, causata dal corpo B che agisce sul corpo A". Newton; “[…]

ad ogni azione corrisponde sempre una uguale ed opposta reazione”, dove il termine azione corrisponde alla forza.

CONCLUSIONI

La tuta termodinamica ottiene

cosi, il primato su qualsiasi prodotto in commercio e sperimentale per quanto concerne le forze governative. Tali surrogati lontanamente possono avvicinarsi; per inventiva, per qualità di utilizzo a tutti i livelli,

per facilità di fabbricazione, per economicità di produzione, per efficacia dei risultati ambientali, contenuto innovativo e possibilità di diffusione a livello globale.

Questa invenzione comporta una serie di dinamiche ingegnose ed unici meccanismi al mondo, così come sono dotati elencati e sommati, nelle loro complessa ideazione, che permettono un processo di regolazione climatico di lunga durata dei processi di caldo-freddo e di unicità nel suo genere. La complessa ed apparente semplicità dei meccanismi, di questa invenzione, di facile reperimento sul mercato, poiché tutti i materiali, che compongono il ritrovato sono già esistenti sul mercato, con valori economici moderati e commerciali.

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I quali uniti tutti in un unica invenzione, unico trovato, in un unico brevetto determinano l'alto valore di questa invenzione di tipo professionale e di utilizzo commerciale. Un prodotto di altissima fattura ed ingegno, che può essere prodotto anche a basso costo.

Questa invenzione, la tuta termodinamiche climatizzata, per tutta questa serie di caratteristiche, la rendono unica, innovativa a livello globale, risolverebbe al 50% il problema del risparmio energetico globale nel settore della climatizzazione e del riscaldamento in ambienti chiusi e per la vivibilità eco-sostenibile.

Questa invenzione aiuterebbe in tutto il Mondo, tutte quelle le persone che vivono in situazioni di forte caldo e forte freddo, aiuterebbe tutte le persone comuni nel mondo nell'alternanza delle stagioni, con clima caldo-freddo, è un valido ed indispensabile supporto, per le forze speciali governative e di soccorso, essenziale in quasi tutti i principali campi sportivi, domestici, per la riabilitazione, per luoghi aperti, per il risparmio energetico. Questa invenzione una volta ingegnerizzata e commercializzata in tutto il mondo è al servizio di tutti gli esseri umani, potenziando le proprie capacità, aiutando i più deboli e potenziando i più forti al servizio dei più deboli. La tuta termodinamica è un invenzione per uno stile di vita eco- sostenibile, per un risparmio energetico globale, per raggiungere finalmente il livello attuale tecnologico telecomunicavo, anche con il proprio corpo, oltre che con i cinque sensi, risultando essere così al passo con i tempi, con la biogenetica, la fisica quantistica e con l'abbigliamento adatto al fattore ecologico e tecnologico, per il benessere della natura e dell'uomo stesso.

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