• Non ci sono risultati.

COMUNE DI FONDI ( Provincia di Latina )

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "COMUNE DI FONDI ( Provincia di Latina )"

Copied!
13
0
0

Testo completo

(1)

l ..

J

COMUNE DI FONDI

( Provincia di Latina )

ORIGINALE

N.

~ ~l

Segreteria Generale

DETERMINAZIONE N. ~ ocf

del

:1 O MHuI 2012

del

1 O MRG, 201~

3° SETTORE - Servizi alla persona

VERBALE DI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

(Art. 183 comma 9 D.to Leg.vo 18/08/2000 nO 267)

OGGETTO: "Piano annuale interventi per il Diritto allo studio e {'Educazione permanente", a.s.

2012/2013; utilizzazione del residuo 15% del finanziamento, ai sensi dell'art. 25 della L.R. n. 29 del 30/03/92, "Norme per l'attuazione del diritto allo studio."

(2)

IL DIRIGENTE DEL III SETTORE - SERVIZI ALLA PERSONA

Visto il Decreto sindacale, prot. n. 18923/P dell'06/05/2010, con il quale è stato conferito l'incarico di Dirigente del Settore 3,° "Servizi alla Persona" al Segretario generale, dotto Francesco Loricchio;

Vista la L.R. del 30/03/92 n. 29, "Norme per l'attuazione del diritto allo studio" -e successive modifiche ed integrazioni- con la quale la Regione Lazio interviene per rendere effettivo il diritto allo studio e l'elevamento dei livelli di scolarità, e attua piani per lo sviluppo di adeguati servizi di supporto al sistema educativo;

Considerato che il Comune di Fondi ai sensi della citata legge e con riferimento all'utilizzo del residuo 15% del finanziamento per l'anno 2012/2013, di cui al "Piano annuale interventi per il Diritto allo Studio e l'Educazione permanente", intende finanziare un Progetto a favore di alunni con disturbi specifici dell'apprendimento, al fine di non interrompere la continuità con analogo progetto già presentato per l'anno scolastico 2010/20 Il;

Ritenuto dover approvare il Progetto allegato alla presente dal titolo: "I disturbi specifici di apprendimento nella scuola, dalla prevenzione alla didattica speciale, - II edizione -"che sarà inviato alla Provincia di Latina per i provvedimenti conseguenti;

Ritenuto dover individuare quale Responsabile del procedimento la dott.ssa Anna Maria Carnevale, in servizio presso l'Ufficio Istruzione e Diritto allo studio;

Visti:

- la deliberazione del Commissario Straordinario adottata con i poteri della Giunta Municipale n. 77 del 23/1212009 avente ad oggetto "Art. 9 D.L. 78/2009 - definizione delle misure organizzative finalizzate al rispetto della tempestività dei pagamenti da parte dell'Ente";

- il bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario 2012 approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 28/02/2012, con all'oggetto "Approvazione schema di bilancio previsionale, anno 2012 - pluriennale 2012/2014 - RPP 201212014," immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000 e s.m.i;

- il D.lgs.18 agosto 2000 n. 267 e s.m.i.;

- il vigente regolamento di contabilità;

- l'art. 16 del Regolamento "per l'esecuzione in economia di lavori, forniture di beni e prestazioni di servizi" approvato con deliberazione del Commissario Straordinario adottata con i poteri del Consiglio Comunale n. 41 del 09/02/20 l O;

- la legge 136/2010 e s.m. e il D.L. 187/2010 relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari;

- lo statuto dell'Ente;

DETERMINA

Per i motivi espressi in premessa, e che di seguito si intendono integralmente riportati:

1) Di approvare il Progetto allegato alla presente, di cui costituisce parte integrante, dal titolo "I disturbi specifici di apprendimento nella scuola, dalla prevenzione alla didattica speciale, - II edizione -";

(3)

2) Di inviare il .Progetto di cui sopra alla Provincia di Latina per i provvedimenti conseguenti, ai sensi della L.R. n. 29/92 "Norme per l'attuazione del diritto allo studio," -e successive modifiche ed integrazioni- e con riferimento al "Piano annuale interventi per il Diritto allo studio e l'Educazione permanente";

3) Di individuare quale Responsabile del procedimento la dott.ssa Anna Maria Carnevale, in servizio presso l'Ufficio Istruzione e Diritto allo studio;

4) Di dare atto che la presente non comporta impegno di spesa.

(4)

COMUNE DI FONDI

( Provincia di Latina)

SETTORE III - Servizi alla persoua Asses,'wrato Cultura e Politiche della Scuola

Progetto per l'applicazione del Piano Regionale del Diritto allo studio (a.s. 2012/2013).

I Disturbi Specifici di Apprendimento nella scuola, dalla prevenzione alla didattica speciale - II edizione.

Premessa

Il presente progetto, come sopra specificato, si pone in continuità con la l° edizione ed è diretto agli alunni della scuola primaria e secondaria di JO grado che manifestano difficoltà e disturbi dell' apprendimento.

L'ingresso del bambino nella scuola dell'infanzia e successivamente nella scuola primaria permette gradualmente l'acquisizione delle capacità scolastiche di base necessarie per affrontare apprendimenti più complessi, nel rispetto di un delicato momento evolutivo della crescita sociale e cognitiva.

Negli ultimi anni si è verificato un progressivo aumento di disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) ovvero anomalie che riguardano la lettura, la scrittura e il calcolo, soprattutto nella fascia della scuola primaria, dovuti ad una molteplicità di fattori, tra cui metodologie didattiche spesso inidonee ai bambini portatori di difficoltà di apprendimento. Tali disturbi si manifestano di solito in bambini cognitivamente normodotati, pertanto spesso diventa difficoltoso riconoscerli e diagnosticarli.

l DSA possono scaturire da un problema di sviluppo inerente le capacità logiche e/o affettive che costituiscono i prerequisiti fondamentali e gli elementi predittivi di un futuro successo scolastico. È importante, quindi, poter realizzare un'osservazione attenta e puntuale delle prestazioni che risultano inadeguate, attraverso una scomposizione dei diversi aspetti che le compongono e un'analisi dei prerequisiti generali e specifici delle diverse competenze.

Nei confronti degli alunni in difficoltà di apprendimento la legge 104/92 non trova applicazione diretta.

Quindi le scuole si trovano a dover gestire questo problema così importante senza mezzi né specifiche risorse e competenze professionali.

(5)

Ad oggi i passi avanti sono stati molteplici grazie ai genitori, i clinici ed alle associazioni che hanno rappresentato il diritto allo studio di questi bambini, sino ad arrivare nel 2004 alla prima Circolare Ministeriale che invitava all'uso di misure compensative e dispensative. Un altro passo avanti c'è stato nel 2007 con la Consensus Conference, in cui sono stati improntati i parametri per la diagnosi clinica di DSA, nel 20 l O finalmente con la Legge n° 170 definita "Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico", sancisce il riconoscimento istituzionale della problematica. In tal senso l'Art. 1 "La presente legge riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento. di seguito denominati «DSA». che si manifestano in presenza di capacita' cognitive adeguate. in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali. ma possono costituire una limitazione importante per alcune attivita' della vita quotidiana."

Non si parla solo ed esclusivamente di lettura e scrittura, di crisi di pianto per i compiti, di lettere sbagliate, invertite, confuse, di grafia illeggibile e faticosa, di sillabe che si mescolano nella lettura. I Disturbi Specifici di Apprendimento, in quanto caratteristica di una persona, fanno parte di ogni aspetto della sua quotidianità. Così, in questi che dovrebbero essere gli anni spensierati dell'infanzia, il bambino che alla materna appariva solare ed entusiasta diventa sempre più cupo, oppositivo e solitario.

La convinzione di valere poco si insinua in lui e ciò incide notevolmente in tutte le aree di sviluppo, cognitivo, relazionale e affettiva.

Muoversi tempestivamente permette, dunque, di ridurre il disagio di tipo affettivo e sociale e di prevenire l'insorgenza di disturbi comportamentali.

Fin dalla scuola dell'Infanzia occorre saper riconoscere i segnali e, all'occorrenza, effettuare un'indagine approfondita per poi intervenire con metodologie idonee coinvolgendo l'intero corpo docente in continuità orizzontale con le famiglie e il territorio.

Definizione del problema

Il disturbo dell'apprendimento riguarda i processi di apprendimento, i processi neuropsicologici disturbati ed i riflessi sul comportamento e sulla personalità dei bambini che ne sono affetti. La principale caratteristica per la definizione di questa Categoria nosografica (OSA) è quella della Specificità, intesa come un disturbo che interessa uno specifico dominio di abilità in modo significativo, ma circoscritto, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale.

L'incidenza di tale disturbo in Italia viene stimata intorno al 3-4% della popolazione scolastica, ovvero circa 350.000 alunni delle scuole dell'obbligo; ma i disturbi di contorno e le conseguenze sociali proiettano questi numeri ben al di là di tale soglia e del periodo dell'apprendimento scolastico. Appare, dunque, verosimile stimare una notevole incidenza di pregresse difficoltà di apprendimento, come

(6)

concausa nel disagio sociale in adolescenza, nell'abbandono scolastico precoce, ed anche in certe forme di delinquenza minorile.

D'altra parte, non tutti i bambini che hanno difficoltà scolastiche sono dislessici, il disagio scolastico, infatti, può derivare da ansia da inserimento e fobie scolastiche, un deficit di attenzione e iperattività, noia e demotivazione, difficoltà di socializzazione e relazioni inadeguate-bullismo. Le origini del disagio scolastico sono da rintracciare spesso nella scuola, in famiglia e tra gli insegnanti. In particolare nell'istituzione scolastica sono rilevanti le capacità di accoglienza e di organizzazione. Nella famiglia è spesso causa di disagio un cattivo rapporto tra genitori e figlio e il vissuto ansioso dei genitori rispetto al proprio figlio come alunno. Invece, per gli insegnanti è fondamentale la capacità di accoglienza e il metodo didattico utilizzato.

Nessun obiettivo didattico o formativo potrà essere raggiunto se non vi è sufficiente stima di sé e motivazione al successo del soggetto interessato.

Descrizione del Progetto

Il presente progetto, come sopra specificato, si pone in continuità con la l° edizione al fine di garantire una certa stabilità di intervento, che possa realmente essere utile agli alunni con difficoltà di apprendimento e agli insegnanti, al fine di sostenerli nel difficile compito che si trovano ad affrontare sempre più spesso quotidianamente. Le Linee guida del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha, infatti, posto l'accento sulla necessità che la competenza sui Disturbi Specifici dell' Apprendimento (DSA) coinvolgesse il corpo docente di ogni classe.

Gli interventi proposti intendono promuovere nelle scuole l'individuazione di strumenti operativi specifici che permettano agli insegnanti di individuare con maggiore sicurezza i bambini a rischio DSA e definisca percorsi didattico-pedagogici da attuare all'interno della scuola. Dunque le azioni riguarderanno interventi formativi, preventivi e di sostegno didattico-pedagogico in favore degli alunni che presentano difficoltà di apprendimento scolastico nelle scuole materne, primarie e secondarie di I grado del Comune di Fondi.

La prevenzione sarà attuata attraverso due ampie azioni specifiche:

./ L'approfondimento formativo degli insegnanti

./ Un'indagine conoscitiva, attraverso uno screening standardizzato, degli alunni dell'ultimo anno della Scuola dell'Infanzia, del secondo (lettura e scrittura) e terzo anno (matematica) della scuola Primaria; primo anno della scuola secondaria di primo grado; la somministrazione di verifiche periodiche su tutte le classi della scuola Primaria e secondaria di primo grado .

./ La costruzione di una banca dati che permetta di monitor are il fenomeno a livello comunale.

(7)

Il sostegno didattico pedagogico prevede, Invece, la realizzazione di un intervento mirato nei casi diagnosticati e a rischio attraverso:

./ La predisposizione di un piano educativo e didattico personalizzato, adattando ad ogni singolo caso obiettivi specifici formativi e didattici

./ Gruppi di potenzi amento cognitivo coadiuvati da un esperto esterno, che si terranno in orari scolastici, per trovare insieme agli alunni e agli insegnanti strategie di apprendimento personalizzate .

./ Adozione di strumenti compensativi e dispensativi

./ uno sportello di consulenza rivolto agli insegnanti e alle famiglie.

Indispensabile è il coinvolgimento dei genitori, sia per sostenerli su come il figlio possa affrontare la scuola, i compiti e la frustrazione; sia per trovare strategie per supportare anche a casa lo sviluppo degli apprendimenti, al fine di condividere ed affrontare le paure e le preoccupazioni e il grande impatto che tale difficoltà ha nella vita scolastica del bambino.

Obiettivi

Sensibilizzazione e coinvolgimento degli educatori nei processi di individuazione e recupero delle difficoltà di sviluppo e apprendimento;

Fornire agli insegnanti gli strumenti conoscitivi in tema di OSA, per riconoscerli ed applicare strategie psico-pedagogiche e didattiche specifiche;

Far conoscere la normativa in materia e le modalità di segnalazione alle famiglie e ai servizi;

Informare i genitori sui rischi evolutivi dei bambini con DSA e le modalità di azione per l'intervento precoce;

Individuazione precoce delle possibili difficoltà nell'ambito dei pre-requisiti dell' apprendimento;

Intervento di recupero attraverso il potenziamento delle aree di debolezza individuate;

Ridurre il disagio affettivo-relazionale degli alunni con OSA;

Rafforzare l'autostima e la motivazione all'apprendimento negli alunni con OSA;

Potenziare negli alunni in situazione di disagio le abilità cognitive funzionali all'apprendimento;

Favorire strategie meta cognitive;

Permettere il successo scolastico agli alunni DSA attraverso l'utilizzo di metodologie didattiche e valutative adeguate;

Promuovere attenzione e giuste modalità di rapporto con le famiglie degli alunni OSA.

Monitorare il fenomeno a livello comunale.

(8)

Azioni

I Formazione

Nella prima fase del progetto verrà effettuato un approfondimento della formazione , che riguarderà tematiche specifiche (DSA, didattica speciale, principi di neuropsicologia cognitiva, Difficoltà emotive e comportamentali), già affrontate nell'anno precedente.

Il corso sarà diretto a tutti gli insegnanti di ogni ordine e grado delle scuole del Comune di Fondi che vorranno aderire al progetto, in quanto la loro competenza rappresenta una importante risorsa nella scuola.

La formazione avrà una durata complessiva di 20 ore, di cui, le prime 8 ore riguarderanno argomenti generali e specifici sui DSA; 12 ore, invece saranno più specifiche in base all'età degli alunni. Per cui si formeranno tre gruppi: 1) insegnanti scuole dell'infanzia; 2) insegnanti scuole primarie; 3) insegnanti scuole secondarie di primo grado.

Nei gruppi sarà approfondita la conoscenza degli strumenti standardizzati per effettuare lo screening nelle scuole che aderiscono al progetto.

II. Screening

Dopo la formazione, gli insegnanti stessi, affiancati da professionisti esperti, svolgeranno un'indagine conoscitiva, attraverso uno screening effettuato con strumenti standardizzati, degli alunni dell'ultimo anno della Scuola dell'Infanzia, del secondo (lettura e scrittura) e terzo anno (matematica) della scuola Primaria; la somministrazione di verifiche periodiche su tutte le classi della scuola Primaria.

I dati così ottenuti saranno elaborati da personale esperto al fine di individuare casi a rischio e predisporre insieme agli insegnanti, la famiglia e i servizi territoriali maggiori approfondimenti e un piano di lavoro individualizzato.

Tali dati contribuiranno alla costruzione di un osservatorio comunale che permetta di monitorare il fenomeno.

III. Gruppi di potenziamento cognitivo

Negli Istituti scolastici aderenti al progetto potranno essere formati gruppi per il potenziamento cognitivo degli alunni con DSA e difficoltà di apprendimento, condotti da esperti esterni e docenti adeguatamente formati.

(9)

IV. Sportello di consulenza per insegnanti e genitori

Nelle scuole sarà attivato uno sportello di consulenza tenuto da personale esperto per gli insegnanti e i genitori che vorranno avere indicazioni rispetto alle problematiche degli alunni con DSA, strategie comunicative nella relazione scuola - famiglia, sostegno nella programmazione della didattica speciale e nella gestione degli apprendimenti nella classe con alunni con DSA.

DESTINATARI

./' Alunni ultimo anno scuola dell 'Infanzia, scuola Primaria e Secondaria di I grado . ./' Insegnanti scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di l grado .

./' Genitori.

METODOLOGIA

Il progetto si pone in un ottica di prevenzione delle conseguenze secondarie alOSA. Infatti, sebbene la dislessia non si possa prevenire, è importante individuarla ed intervenire iI prima possibile, al fine di prevenirne conseguenze disastrose per lo sviluppo emotivo e di personalità del bambino. È fondamentale che gli insegnanti siano preparati a riconoscere la problematica, pertanto saranno istruiti al riconoscimento degli indicatori relativi alOSA. Dunque formati adeguatamente all'uso di strumenti specifici per insegnanti e standardizzati, che permettano un'analisi valida e comparabile dei risultati.

Tramite i gruppi di potenziamento si interverrà direttamente sull' apprendimento, sulla meta cognizione, e sull'importanza di una didattica non convenzionale.

Attraverso lo sportello di consulenza si cercherà di favorire un rapporto con le famiglie e soprattutto di sollecitare una comunicazione adeguata ed efficace, che tenga conto dell'emotività e dell'individualità di ogni singolo alunno.

L'intervento si pone, dunque, nell'ottica di una ricerca-intervento, in cui lo screening e l'adozione di nuove strategie nella didattica, l'utilizzo di strumenti dispensativi-compensativi necessari, forniranno dei dati in grado di indicare la via più efficace da percorrere successivamente.

STRUMENTAZIONE DI LAVORO

• Questionario Osservativo di Identificazione Precoce delle Difficoltà di Apprendimento (lPDA), compilato dagli insegnanti in una prima fase.

(10)

• Batterie di prove (ad uso degli specialisti, testi facilitati e/o digitali; ) volte a valutare in modo approfondito i pre-requisiti degli apprendimenti, nei bambini a rischio individuati dagli

insegnanti nella prima fase.

• Materiale specifico, per il recupero e il potenziamento delle abilità carenti, utilizzato dagli specialisti, in attività di gruppo con particolare attenzione ai soggetti in difficoltà.

• Computer con software didattici, programmi di videoscrittura, con correttore ortografico e sintesi vocale;

• Materiale compensativo (tabella dei mesi, tabella dell'alfabeto e dei vari caratteri, tavola pitagorica; tabella delle misure, tabelle delle formule; calcolatrice; registratore; cartine geografiche e storiche, tabelle della memoria di ogni tipo;

• Testi ridotti e contenenti cd-rom appositamente richiesti alle case editrici, dizionari di lingua straniera computerizzati, tabelle, traduttori; testo parlato dei libri in adozione ed altri testi culturalmente significativi, (collaborazione col Centro del "Libro parlato" dell'Unione Italiana Ciechi);

MODALITA' GESTIONALI DEL SERVIZIO Gestione diretta dell'Ente proponente.

TEMPI DI ATTUAZIONE

Il presente progetto avrà la durata di un anno. Da Giugno 2012 a Maggio 2013.

Cronogramma delle attività

AZIONI Giugno lug ag set ott nov dic gen

o Raccordo con gli Istituti scolastici.

Programmazione azioni Raccolta delle X X adesioni, tramite l'inserimento

dell'iniziativa nel P.O.F.

Predisposizione corso di Formazione

Predisposizione materiale per il X

monitoraggio del progetto.

Convegno di presentazione del progetto

X

Corso di Formazione X X

Screening nelle classi.

feb mar apr maggio

(11)

Scoring ed elaborazione dei dati X X Formazione dei gruppi di potenziamento

X

Gruppi di potenziamento

X X X X X X X

SporteIlo di consulenza per genitori ed

insegnanti. X X X X X X X X X

Monitoraggio

X X X X X X X X X

SOGGETTI ATTUATORI

Responsabile progetto: Assessorato alle politiche scolastiche, cultura e Sport del Comune di Fondi Coordinatore del progetto: Psicologo esperto nel DSA.

Responsabile del progetto per la scuola: Dirigente scolastico

Coordinatore per la scuola: Insegnante in servizio referente per i DSA.

Compiti del re{èrente:

_ promuovere e coordinare azioni di screening per l'individuazione precoce di soggetti a rischio;

_ promuovere e coordinare la formazione dei gruppi di potenziamento interni alla scuola;

- sostenere l'azione didattica dei colleghi;

- affiancare l'esperto per la consulenza ai colleghi;

_ valutare insieme ai colleghi l'opportunità di un invio dei soggetti a rischio ai servizi sanitari locali;

_ gestire incontri con i genitori degli alunni DSA o con sospetto DSA.

Risorse umane

)o> Coordinatore del progetto

)o> esperti OSA dei servizi sanitari locali o privati: neuropsichiatri, psicologi, dottori in tecniche psicopedagogiche, logopedisti;

)o> Associazioni di genitori o insegnanti Risorse interne agli istituti coinvolti:

)o> Responsabile/coordinatore del progetto interno alla scuola

)o> Insegnanti scuola dell'Infanzia, scuola Primaria e Secondaria di I grado.

(12)

RISULTATI ATTESI

Maggiore conoscenza e capacità di individuazione del DSA degli insegnati Maggiore collaborazione scuola famiglia

Miglioramento delle capacità di apprendimento degli alunni attraverso strategie personalizzate

PIANO FINANZIARIO

Coordinamento del progetto ... ... Euro 2.000,00 Corso di Formazione ... ... ... ... Euro 3.000,00 Materiale didattico speciale ... ... Euro 1.000,00 Sportello scolastico... ... ... Euro 4.000,00 Gruppi di potenziamento ... Euro 5.000,00 Costo totale del progetto Euro 15.000,00

(13)

II presente verbale viene così sottoscritto:

RISERVATO AL DIRIGENTE DEL SETTORE 3° Servizi alla Persona

Visto l'art. 183 e 191 del D.lgs 18/08/2000 n. 267 che disciplinano le regole per l'assunzione degli impegni di s

Visto di com~. t' ilità finanziaria ai sensi L 78/2009 dotto Fran oricchio

Il

Dirigent~~ttore

dotto

Franc~o ~hiO

ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE

Si attesta che copia della determinazione viene pubblicata all'Albo Pretorio di questo Comune per 15 giorni consecutivi a partire dal ...

l.O ..

~~R~

.. 2()12

aL ... .

Fondi

1 O MRG. 2012

IL DIRIGENT~,~

. ,

Riferimenti

Documenti correlati

Tuttavia è importante sottolineare che già alla fine del ° anno della scuola primaria ( a elementare) può capitare di valutare bambini con profili funzionali

 Attenzione alle abilità e strategie di calcolo, in particolare mentale (competenza fondamentale per l’evoluzione della competenza numerica).  Attività strutturate

9.15 Apertura dei lavori - Presentazione degli obiettivi della giornata a cura USR 9.30 Legge 170/2010 e decreto 12 luglio 2011 – Renato Anoè. 10.00 Per non

2016/679, che i dati personali raccolti sono obbligatori per lo svolgimento della procedura e di autorizzare il Comune di Livorno al trattamento

- che l’approvvigionamento dei test rapidi avvenga da parte delle Farmacie convenzionate tramite le Aziende produttrici o la distribuzione intermedia presente sul

Obiettivo del master, FAD sincrono, ossia in diretta web, organizzato dal Centro Test e Psicodiagnosi di Studio Associato RiPsi, è di fornire ad ogni

• tenuto conto che la spesa di cui trattasi, pari complessivamente ad € 4.233,57 oltre iva [iva pari ad € 931,39], oltre incentivi alla progettazione pari ad € 84,22, per un

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 dicembre 2012, recante Definizione delle linee guida generali per l'individuazione delle