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(1)

Aspetti progettuali e localizzativi delle

localizzativi delle costruzioni per

l’industria l industria

agroalimentare

Prof. Ing. Francesco Barreca

(2)

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

IL PROCESSO EDILIZIO

“Sequenza organizzata di fasi q g operative che portano dal

rilevamento di esigenze al loro soddisfacimento in termini di produzione edilizia”

(Norma UNI 7867)

PER L’INDUSTRIA AGROALIMENTARE

Realizzare condizioni funzionali, ambientali, operative,

economiche favorevoli allo AGROALIMENTARE

economiche favorevoli allo

svolgimento del ciclo produttivo

UOMO

UOMO

MATERIA / PRODOTTO

MACCHINE

(3)

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

LE PRINCIPALI FASI DEL PROCESSO EDILIZIO

PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

GENERALE

LOCALIZZAZIONE

PROGETTAZIONE

ESECUZIONE LAVORI

GESTIONE E

MANUTENZIONE

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

PROGRAMMAZIONE ACQUISIZIONE DATI

PRELIMINARI

D ti d tti i PROGRAMMAZIONE

GENERALE Dati produttivi

Tipologia produttiva

Caratteristiche qualitative produzione Quantità di materia prima e di prodotto

LOCALIZZAZIONE Quantità di materia prima e di prodotto

Caratteristiche dei reflui e degli scarti Tecnologie applicabili

Cicli di lavorazione

PROGETTAZIONE Dati economici e legislativi

Investimenti e obiettivi Cicli di lavorazione Tipi di impianto

ESECUZIONE LAVORI Investimenti e obiettivi

Flussi e supporti finanziari Marchio e qualità del prodotto Commercializzazione e marketing

GESTIONE E MANUTENZIONE Commercializzazione e marketing

Normativa generale e specifica Tempistica e modalità

Tempi necessari per fase Tempi necessari per fase Cadenza temporale rinnovo

Modalità di svolgimento processo

(5)

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

PROGRAMMAZIONE IL PROBLEMA LOCALIZZATIVO

La ricerca della

localizzazione ottimale di

PROGRAMMAZIONE GENERALE

localizzazione ottimale di un edificio per l’industria agroalimentare

necessita di una attenta

LOCALIZZAZIONE

necessita di una attenta analisi e valutazione di una serie di elementi e fattori legati ad aspetti di

PROGETTAZIONE

fattori legati ad aspetti di ordine economico,

sociale, politico e bi t l

ESECUZIONE LAVORI

ambientale

GESTIONE E

MANUTENZIONE

(6)

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

PROGRAMMAZIONE IL PROBLEMA LOCALIZZATIVO

PROGRAMMAZIONE GENERALE

Le principali categorie di fattori che condizionano la scelta della localizzazione

LOCALIZZAZIONE

 Fattori direttamente riferiti alla produzione

 Fattori legati al trasporto

PROGETTAZIONE atto egat a t aspo to

 Fattori legati ai servizi per l’impresa

 Fattori legati all’ambiente

ESECUZIONE LAVORI g

produttivo

 Fattori legati all’utilizzazione del territorio

GESTIONE E MANUTENZIONE

 Fattori relativi alla struttura demografica e del mercato del lavoro

 Fattori economici

 Fattori legati alla

compatibilità ambientale

(7)

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

PROGRAMMAZIONE IL PROBLEMA LOCALIZZATIVO

PROGRAMMAZIONE GENERALE

Ad esempio, con riferimento ad alcune categorie, si possono individuare i seguenti fattori:

LOCALIZZAZIONE Fattori direttamente riferiti alla

produzione

PROGETTAZIONE p

Disponibilità di materia prima

qualitativamente e quantitativamente

id ll d i i

ESECUZIONE LAVORI

idonea alle produzioni

Disponibilità di fonti di

approvvigionamento idrico e energetico

GESTIONE E MANUTENZIONE

energetico

Dotazione di impianti pubblici per lo smaltimento dei reflui

Presenza di elementi ambientali e t it i li ti i i i d di

territoriali tipici in grado di caratterizzare le produzioni

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

PROGRAMMAZIONE IL PROBLEMA LOCALIZZATIVO

PROGRAMMAZIONE GENERALE

Ad esempio, con riferimento ad alcune categorie, si possono individuare i seguenti fattori:

LOCALIZZAZIONE Fattori legati al trasporto

PROGETTAZIONE

Fattori legati alla rendita di posizione in relazione alla rete infrastrutturale viaria esistente

Accessibilità territoriale connessa

ESECUZIONE LAVORI

Accessibilità territoriale connessa all’efficienza della rete dei trasporti

Efficienza dei servizi pubblici e privati per il trasporto di merci e persone

GESTIONE E MANUTENZIONE

Efficienza dei servizi di spedizione e ricezione delle merci

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

PROGRAMMAZIONE IL PROBLEMA LOCALIZZATIVO

PROGRAMMAZIONE GENERALE

Ad esempio, con riferimento ad alcune categorie, si possono individuare i seguenti fattori:

LOCALIZZAZIONE Fattori legati all’ambiente

produttivo

PROGETTAZIONE p

Presenza di altri stabilimenti agroalimentari nell’area

C tibilità l tti ità

ESECUZIONE LAVORI

Compatibilità con le attività produttive presenti nell’area

Condizioni di integrazione con le altre attività produttive esistenti

GESTIONE E MANUTENZIONE

attività produttive esistenti

Presenza di cicli produttivi in grado di reimpiegare gli scarti e i sottoprodotti

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

PROGRAMMAZIONE IL PROBLEMA LOCALIZZATIVO

PROGRAMMAZIONE GENERALE

Ad esempio, con riferimento ad alcune categorie, si possono individuare i seguenti fattori:

LOCALIZZAZIONE Fattori legati all’ambiente e al

territorio

PROGETTAZIONE

Fattori legati all’impatto ambientale e all’inserimento nel paesaggio

F tt i l ti ll’ ffi i d li

ESECUZIONE LAVORI

Fattori legati all’efficacia degli interventi e degli accorgimenti per mitigare gli effetti sull’ambiente

Fattori legati alla presenza di

GESTIONE E MANUTENZIONE

Fattori legati alla presenza di

particolari emergenze territoriali da salvaguardare

Fattori legati al mantenimento di ti l i t di i i di i li i particolari tradizioni o disciplinari produttivi.

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

PROGRAMMAZIONE IL PROBLEMA LOCALIZZATIVO

PROGRAMMAZIONE GENERALE

Le metodologie di valutazione dei fattori per la scelta della soluzione ottimale, tra un insieme definito di alternative, si

LOCALIZZAZIONE ,

basano su tecniche di analisi multicriteri.

Tali tecniche, applicate in molteplici

PROGETTAZIONE campi (prevalentemente economico e

della pianificazione territoriale) dove è necessario compiere delle scelte, si

ESECUZIONE LAVORI basano su metodologie di valutazione

che, associando ai diversi fattori e ai pesi dei valori numerici normalizzati su

id l t l’ li i

GESTIONE E MANUTENZIONE idonee scale, consentono l’applicazione

di modelli matematici per la scelta della

localizzazione ottimale.

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

PROGRAMMAZIONE IL PROBLEMA LOCALIZZATIVO

PROGRAMMAZIONE GENERALE

Non si entra nel merito della descrizione delle tecniche multicriteriali in quanto già trattate in altri corsi didattici.

LOCALIZZAZIONE A titolo meramente esemplificativo se ne

citano alcune tra le più note:

PROGETTAZIONE

Analisi Gerarchica delle alternative (AHP)

ESECUZIONE LAVORI

Logica Fuzzy

Compromise programming

GESTIONE E

MANUTENZIONE

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

PROGRAMMAZIONE LA PROGETTAZIONE

PROGRAMMAZIONE GENERALE

Un processo di elaborazione e di sintesi (dal particolare al generale), che tiene conto dei

LOCALIZZAZIONE

g ),

fattori della produzione (materie prime, macchine e mezzi, operatori, prodotto

PROGETTAZIONE lavorato o trasformato) in

termini di esigenze funzionali, ambientali, formali e di

ESECUZIONE LAVORI sicurezza.

GESTIONE E

MANUTENZIONE

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

ANALISI DEL SITO

LE FASI

PROGETTUALI DELLE

COSTRUZIONI PER

MATERIA PRIMA ACQUA, ENERGIA

SOTTOPRODOTTI E SCARTI CICLO DI

LAVORAZIONE

DEFINIZIONE DI MACCHINE ED

COSTRUZIONI PER L’INDUSTRIA AGROALIMENTARE

AREE FUNZIONALI ATTREZZATURE

SCHEMA PROGETTUALE DI MASSIMA VERIFICA

STANDARD

DIMENSIONALI DIMENSIONAMENTO FUNZIONALEVERIFICA

1. ANALISI DEL SITO

2. PROGETTO DI MASSIMA 3. DIMENSIONAMENTO

AGGREGAZIONE D’INSIEME

PRE-PROGETTO MODULAZIONE

4. PREPROGETTO 5. PROGETTO FINALE

PROGETTO MODULATO

VERIFICA GENERALE FASE DI COMPLETAMENTO

PROGETTO FINALE

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

IL SITO

FATTORI GEOGRAFICI FATTORI GEOGRAFICI Suolo:

strutture, drenaggio acqua, vegetazione

vegetazione

Topografia:

forma edificio, smaltimento acque, microclima

Vegetazione:

microclima,

Vegetazione:

microclima,

schermatura, barriera fonoassorbente

FATTORI CLIMATICI Sole:

radiazioni termiche, luce naturale

Venti:

ventilazione, perdite calore, pressione sulle strutture

P i i i i

Precipitazioni:

tetto, sistemi di drenaggio esterni, materiale da

costruzione

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

ESPOSIZIONE SOLE

Posizione rispetto al litorale

VENTO

Posizione in relazione al pendio Posizione in relazione al pendio

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

PARAMETRI URBANISTICI

DESTINAZIONE USO DESTINAZIONE USO

• Produttiva

• Produttiva

• Industriale

• Agricola g

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

VEGETAZIONE

EFFETTI Ombreggiamento

Ombreggiamento Barriera venti

Barriera fonoassorbente Controllo precipitazioni Controllo precipitazioni

Filtrazione aria dalla polveri Barriera visiva

Delimitazione aree Delimitazione aree Prevenzione erosione Riduzione temperatura

ATTENZIONE

Forma e velocità accrescimento Crescita apparato radicale

Rifugio animali indesiderati

Gestione programmata

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

PROGETTAZIONE PROGETTAZIONE

PRELIMINARE

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

ESEMPIO CICLO PRODUTTIVO

DI UN FRANTOIO OLEARIO

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

3 DIMENSIONAMENTO

Parametri dimensionali

PARAMETRI DIMENSIONALI STANDARD DI SICUREZZA

Standard di sicurezza ed igienico-sanitari Requisiti ambientali

- materie prime e prodotti finiti- operatori - macchine e attrezzature

STANDARD IGIENICO SANITARI ESIGENZE AMBIENTALI

- aree di manovra e di controllo degli operatori - altre entità

fase dimensionale dei singoli elementi

funzionali e distributivi

MATERIA PRIMA /PRODOTTI OPERATORI

verifica funzionale verifica distributiva

MACCHINE

aggregazione d’insieme

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

Parametri dimensionali

MISURE ANTROPOMETRICHE

OPERATORE

BINS

MATERIA PRIMA - PRODOTTO

BINS

MACCHINE

CARRELLO CARRELLO ELEVATORE

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

NORMATIVA DI RIFERIMENTO Gli standard igienico sanitari

 Legge n. 283 del 1962

 Regolamento esecuzione DPR 327 del 1980

 Decreto legislativo n.155 del 1997 “Autocontrollo”

CARATTERE GENERALE

 Regolamento CE N.178 del 2002 “Libro bianco”

 Regolamento CE n.852 del 2004

 Decreto legislativo n 537 del 1992 LUOGHI DELLE CARNI

 Decreto legislativo n. 537 del 1992

 Decreto legislativo n. 286 del 1994 Attuazioni di direttive CEE

LUOGHI DEL LATTE E DEI SUOI PRODOTTI

 D. P. R. n. 54 del 1997 con allegati (Alleg. B) Attuazione direttive CEE

LUOGHI DEI PRODOTTI DELLA PESCA

 Decreto Legislativo n.531 del 1992 Attuazione direttive CEE

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI

Locali in numero adeguato

Locali distinti e separati

Assenza di interferenze tra flussi

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

BENESSERE TERMICO

EQUAZIONE BILANCIO TERMICO

M = W ± K ± C ± R – E

DEFINIZIONE: La sensazione di benessere termico si raggiunge quando l’organismo si trova in condizione di potere mantenere l’equilibrio termico indefinitamente senza sforzo e nuocere alla salute

D.Lgs.626/94 D.Lgs.626/94 UNI EN ISO 7730

Equazione di Fanger

• Calore metabolico

• Resistenza termica del

• Vestiario

• Tempo di esposizione

PARAMETRI MICROCLIMATICI

• Temperatura dell’aria

• Velocità dell’aria

• Umidità relativa

• Temperatura radiante

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

AERAZIONE FLUSSO ARIA DA LOCALI PULITI A LOCALI SPORCHI

Assicurare una corretta

i i l

aerazione meccanica o naturale per evitare formazione di muffe e condensazioni di vapore

condensazioni di vapore

Evitare flusso aria da una zona

“contaminata” ad una “zona TIPOLOGIE DI FILTRI

ESEMPIO DI PRESA ARIA NON CORRETTA

pulita”

Agevole pulizia e manutenzione d i filt i

dei filtri

Per aree particolarmente sensibili prevedere sistemi di sensibili prevedere sistemi di sovrapressione

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

CONTROLLO MICROCLIMATICO

TETTI GIARDINO STRUTTURE IPOGEE

PASSIVO

Elementi di separazione ad elevata inerzia termica e/

elevata inerzia termica e/

intercapedine ventilazione

Corretta disposizione delle aperture

VENTILAZIONE NATURALE

Separare gli ambienti a

maggiore produzione di calore

Compartimentare le aree per la conservazione dei prodotti

VENTILAZIONE NATURALE

conservazione dei prodotti

Installare barriere riflettenti e a bassa emissività

Cantina Dominus Estate, California

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

D.L. 15.8.91 n.277

RUMORE

D.L. 19.9.94 n.626

D. Lgs. 81/08 testo unico sicurezza sul lavoro

UNI EN ISO 11690-1:1998 PIANTA IRREGOLARE

L

EX,8h

< 80db (A) L

Aeq

< 80db (A)

PIANTA IRREGOLARE

Aeq

( )

SOFFITTO IRREGOLARE

2 m

DISPOSIZIONE DELLE MACCHINE

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

ILLUMINAZIONE

DPR n. 303 del 1956

ILLUMINAZIONE NATURALE ZENITALE

DPR n.547del 1955 D.M. 10 marzo 1998 D.L. 19.9.94 n.626

D. Lgs. 81/08 testo unico

ILLUMINAZIONE NATURALE ZENITALE

g /

sicurezza sul lavoro UNI EN ISO 1838:2000

Illuminamento naturale

Valori di illuminamento

Valori di illuminamento adeguati

Illuminamento diffuso

No abbagliamento

Esposizione a nord

Copertura a shed

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

uscita

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

D

PROGETTO PRELIMINARE FRANTOIO OLEARIO A

CICLO CONTINUO A) Area stoccaggio olive

D

CICLO CONTINUO

A) Area stoccaggio olive B) Area prelavorazione C) Area lavorazione D) Area stoccaggio olio

E C

D) Area stoccaggio olio E) Area imbottigliamento F) Servizi personale

G) Uffici ) F G

B A

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

FASE DI COMPLETAMENTO

CONFIGURAZIONE STRUTTURALE

5

CONFIGURAZIONE STRUTTURALE materiali e tecniche costruttive eventuale modulazione strutturale compatibilità strutturale e funzionale

copertura pareti elementi di finitura

pavimentazioni

manufatti connessi con il ciclo di lavorazione IMPIANTI TECNOLOGICI E TECNICI manufatti connessi con il ciclo di lavorazione

Connessi con

le macchine e le attrezzature del ciclo DISPOSITIVI DI CONTROLLO le macchine e le attrezzature del ciclo i servizi diversi: elettrico, idrico, di climatizzazione, altri

di comfort di sicurezza e infortunistica

INSERIMENTO NEL PAESAGGIO E TUTELA AMBIENTALE di sicurezza e infortunistica

di emergenza

controllo dei volumi architettonici attenuazione dell’impatto visivo attenuazione dell impatto visivo

smaltimento di reflui, gas e prodotti nocivi in genere

PROGETTO FINALE

(33)

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

SOLUZIONI TECNICHE

I PAVIMENTI I PAVIMENTI

Essere facili da pulire e ove f

necessario da disinfettare

Realizzati con materiale compatto resistente non compatto resistente non assorbente lavabile e non tossico

Le superfici devono assicurare un sufficiente scorrimento

M it di di iti i di i

Munite di dispositivi di scarico con griglie e sifoni

Attenzione alle fughe

Attenzione alle fughe

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

LE PARETI LE PARETI

Devono essere mantenute in buone condizioni

Essere facili da pulire e da disinfettare

disinfettare

Materiale resistente non assorbente lavabile e non tossico

Altezza almeno 2 m (meglio 3 m)

R d l

Raccordare con le pavimentazioni

Angoli e spigoli arrotondati

Angoli e spigoli arrotondati

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

I SOFFITTI

ACCUMULO DI POLVERE SU CANALINA IMPIANTO ELETTRICO

I SOFFITTI

“i soffitti e le attrezzature sopraelevate devono essere progettati, costruiti e rifiniti in modo da evitare l’accumulo di modo da evitare l accumulo di sporcizia e ridurre la condensa,

la formazione di muffe DISTACCO PARTICELLE PER CONDENSA

indesiderabili e lo spargimento di particelle “

D liti f ili d

Devono essere puliti e facili da mantenere puliti

Non devono presentare anfratti

Non devono presentare anfratti

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

LE FINESTRE E LE PORTE

Devono avere superfici facilmente pulibili e di i f bili (li

disinfettabili, (lisce e non assorbenti)

Non devono consentire

PORTE LISCE E NON ASSORBENTI

Non devono consentire l’accumulo di sporcizia

Se apribili verso l’esterno

prevedere reti antisetto amovibili

Per le porte trovare soluzioni i t

RETE ANTISETTO ASPORTABILE E SOGLIA INCLINATA CHIUSURA CON BANDE PLASTICHE

appropriate

Se provocano contaminazione devono essere bloccate

CHIUSURE ERMETICHE BOCCHE DI CARICO

devono essere bloccate

(37)

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

PROTEZIONE DAGLI ANIMALI INFESTANTI

LAMIERINI ANTI CAMMINAMENTO CAVI E TUBAZIONI

La protezione inizia dall’esterno

Mantenere pulizia

Mantenere pulizia

Distanziare le macchine per almeno 1,5 metri dalle pareti

RECINZIONE PERIMETRALE CON LAMIERINO ANTISALTO

Sollevare gli impianti

Installare doppie porte

Si ill f hi i i

Sigillare crepe, fessure,chiusini

Sifonare scarichi

Controllare e verificare eventuali

Controllare e verificare eventuali

tracce e presenze SIGILLATURA PASSAGGI E CHIUSINI

(38)

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

Soluzione tecnica conforme parete

(39)

Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

p g

BIBLIOGRAFIA

Atti del Convegno “Costruzioni ed Impianti per la conservazione e trasformazione dei prodotti

agricoli” Seminario di studio della II e VI sezione tecnica dell’A I I A II e VI sezione tecnica dell A.I.I.A.

Selva di Fasano 20-23 Settembre 2005

Roberto Chiumenti, 2000.

Costruzioni rurali. Calderini edagricole.

Sergio Di Macco, 2008. Standard igienico-Sanitari. Legislazione tecnica .

(40)

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p g

Federico Butera, 1995. Architettura e ambiente. Manuale per il

e ambiente. Manuale per il controllo della qualità termica, luminosità e acustica degli edifici.

ETAS libri.

Mario Grosso, 1999. Il

raffrescamento passivo degli edifici raffrescamento passivo degli edifici.

Concetti, precedenti architettonici, criteri progettuali, metodi di calcolo e casi studio. Maggioli Editore

Atti del Convegno “Le costruzioni per la produzione Agricola e il

p p g

territorio Rurale. Impatto sull’ambient e tutela del

paesaggio” Salone Internazionale d ll’I d t i li i i Edili i dell’Industrializzazione in Edilizia.

Bologna, 19-20 ottobre 2000.

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Costruire per l’agricoltura. Storia, sperimentazioni, ipotesi. A cura di:

Isa Tutina Vercelloni. Skira editore, 1996.

Marco Casamonti, Vincenzo Pavan.

Cantine architetture 1990-2005.

Federico Motta Editore, 2004.

Atti del IX Convegno AIIA. “Ricerca e innovazione nell’ingegneria dei g g biosistemi agro-territoriali” , 12-16 settembre 2009, Ischia porto (NA).

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Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare

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Aspetti progettuali e localizzativi delle

localizzativi delle costruzioni per

l’industria l industria

agroalimentare

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