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COMUNE DI ADRANO (PROVINCIA DI CATANIA) COPIA DELIBERAZIONE ORIGINALE DEL CONSIGLIO COMUNALE. N 10 DEL 27/02/2010 Reg. Gen.

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COMUNE DI ADRANO

(PROVINCIA DI CATANIA) COPIA

DELIBERAZIONE ORIGINALE DEL CONSIGLIO COMUNALE

N° 10 DEL 27/02/2010 Reg. Gen. Anno 2010

OGGETTO: Riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell’art.

194 del decreto lgs. n. 267/00 causa Comune di Adrano/Messina Giuseppe ed eredi.

L’anno duemiladieci addi Ventisette del mese di Febbraio alle ore 20,45 nella sala delle

adunanze Consiliari del Comune, a seguito dell’invito diramato dal Presidente in data 18/02/2010 prot.48/C.C. si è riunito il Consiglio Comunale in sessione di aggiornamento ed in seduta

pubblica.

Presiede la seduta il Presidente Giuseppe Brio.

Alla convocazione di oggi, partecipata ai Signori Consiglieri a norma di Legge, risultano all’appello nominale:

CONSIGLIERI P A CONSIGLIERI P A

1 Alongi Giuseppe X 16 Liotta Salvatore X

2 Arrigo Luca X 17 Maccarrone Vincenzo X

3 Barone Antonio X 18 Mavica Pietro X

4 Brio Giuseppe X 19 Monteleone Carmelo X

5 Bulla Pietro X 20 Palazzotto Giuseppe X

6 Caltabiano Alfio X 21 Petraia Luca Giuseppe X

7 Ciadamidaro Agatino X 22 Politi Paolo X

8 Coco Salvatore X 23 Pulvirenti Nicola X

9 Corsaro M. Stella X 24 Russano Pietro X

10 Cusimano Nicola X 25 Scalisi Pietro X

11 Floresta Federico X 26 Stancampiano Vincenzo X

12 Gullotta Giosuè X 27 Stimoli Giovanni X

13 La Mela Gaetano X 28 Toscano Orazio X

14 La Mela G. Marco X 29 Trovato Adele X

15 La Spina Roberto X 30 Zignale Alessandro X

ASSEGNATI 30 – IN CARICA 30

PRESENTI N° 27 ASSENTI N° 3

Risultato legale il numero dei presenti dichiara aperta la seduta..

Assiste il Vice Segretario Gen.le Dott. S. Valastro

Vengono nominati scrutatori: Mavica, Scalisi, Stimoli.

(2)

IL CONSIGLIO COMUNALE

Preso atto della votazione favorevole relativa al prelievo dei punti all’O.d.g.

nn. 3, 4 e 5, proposto dal cons. Maccarrone Vincenzo, qui di seguito riportata:

Presenti e votanti: 27 Favorevoli: 14

Contrari:12 Astenuti: 1

Vista la superiore proposta di deliberazione, posta al punto 5 dell’O.d.g.

relativa a “Riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell’art. 194 del decreto lgs. n. 267/00 causa Comune di Adrano/Messina Giuseppe ed eredi ”.

Premesso che sulla proposta di delibera relativa all’oggetto, il responsabile del servizio di competenza, per quanto concerne la regolarità tecnica ha espresso parere favorevole;

Il Responsabile di Ragioneria, per quanto concerne la regolarità contabile;

Visto, altresì, il parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti;

Sentiti gli interventi dei consiglieri, come da verbale redatto dal personale addetto al servizio di stenotipia, allegato al presente atto per costituirne parte integrante;

Preso atto della votazione dell’atto, così come riportata:

Presenti e votanti: 28 Favorevoli: 16

Contrari: //

Astenuti: 12 Per quanto sopra

DELIBERA

Di approvare la proposta di delibera relativa a “Riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell’art. 194 del decreto lgs. n. 267/00 causa Comune di Adrano/Messina Giuseppe ed eredi .”, riconoscendo la legittimità del debito fuori bilancio derivante dalla sentenza n°2158/08 emessa dal Tribunale di Catania, Sez.

Lavoro, per un ammontare pari ad €. 86.290,43.

(3)

3 Proposta ad iniziativa dell’Ufficio Legale N. 23/21.01.2010

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

- che in data 21.10.2002 veniva notificato presso il Comune di Adrano, il ricorso con il quale il sig. Messina Giuseppe adiva il Tribunale di Catania sez. Lavoro per ivi sentire dichiarare la responsabilità del Comune di Adrano, quale datore di lavoro, per non aver adottato tutte le necessarie misure di sicurezza a tutelare il ricorrente nell’esercizio dell’attività svolta con la qualifica di “elettricista conduttore di caldaie” sin dal 1976;

- che con il medesimo ricorso il sig. Messina Giuseppe chiedeva la condanna dell’Ente alla corresponsione del risarcimento del danno biologico, morale, ed esistenziale, nonché la condanna al pagamento della somma di €. 774.685,00;

- che il Comune di Adrano si costituiva, contestando le domande del ricorrente ed inoltre, rilevava la propria carenza di legittimazione passiva, indicando l’Inail quale legittimato passivo;

- che dopo la morte del sig. Messina, avvenuta in data 02.09.2005, gli eredi sigg.: Distefano Rita, Messina Pietra, Messina Letteria, Messina Anna e Messina Maria, proponevano atto di

intervento del 06.11.2006, volto ad ottenere la prosecuzione del giudizio e l’accoglimento delle richieste già avanzate;

- che il Giudice del Tribunale di Catania sez. Lavoro accoglieva parzialmente la domanda attorea con sentenza n.2158/08, notificata al Comune di Adrano in data 18.11.2008 acquisita al prot.

gen. n. 26275 di pari data, che così statuisce: “condanna il Comune al risarcimento del danno biologico ed esistenziale patito dal lavoratore, danno che viene liquidato in €.

60.000,00 oltre interessi e rivalutazione monetaria decorrenti dalla notifica della domanda giudiziale, e che compete agli eredi pro quota. Compensa per metà le spese del giudizio e condanna il Comune al rimborso della restante metà che liquida in €.

5.000,00, oltre iva e cpa; dichiara il difetto di legittimazione passiva dell’INAIL con compensazione delle spese; liquida in favore del CTU €.600,00 per onorari; liquida in favore del Collegio medico una complessiva somma di €.1.500,00 più iva”; pone i precitati importi in parti uguali a carico dei ricorrenti e del Comune di Adrano;

- vista la nota, acquisita al prot. gen. n. 25645 dell’11.11.2008, con la quale il legale di fiducia dell’Ente, evidenziando la carenza di motivazioni di diritto della sentenza in questione,

reputava opportuna la proposizione dell’appello, con delibera di Giunta Comunale n. 247 dell’1.12.2008 si autorizzava l’appello, davanti alla Corte di Appello di Catania, avverso la sentenza de qua, e la richiesta di sospensione della esecutività della stessa;

- che con decreto del Presidente di sezione della Corte di Appello di Catania, depositato in cancelleria in data 30.12.2008, è stata rigettata la richiesta cautelare e rinviata la causa per la discussione al 31.03.2011;

- che pertanto occorre dare esecuzione nelle more alle sentenze di primo grado e procedere al pagamento di quanto dovuto, salvo il successivo eventuale recupero all’esito del giudizio di appello;

- visto il d. lgs. 267/00;

- visto lo statuto comunale, approvato con delibera del consiglio comunale n. 78 del 29.

07.1994;

- visto il regolamento di organizzazione uffici e servizi approvato con delibera di G.M.

n. 28 del 23.03.2007;

1. TUTTO CIÒ PREMESSO

2. VISTO LART.42 DEL D.LGS.267/00;

3. considerato che, ai sensi dell’articolo 193 del D. Lgs. 267/2000, gli Enti Locali rispettano durante la gestione e nelle variazioni di bilancio il pareggio finanziario e tutti gli equilibri stabiliti in bilancio per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti e che l’Organo consiliare, in caso di accertamento negativo, adotta i provvedimenti necessari per il ripiano degli eventuali debiti fuori bilancio riconoscibili;

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4. che il debito di che trattasi integra una ipotesi di spesa di parte corrente;

5. visto l’art. 194, comma 1, lettera a), del D. Lgs. 18 agosto 2000 n.267 in base al quale, con deliberazione consiliare, gli Enti Locali riconoscono la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive;

6. visto l’allegato parere dell’Organo di revisione contabile espresso in data

………;

7. rilevato che, ai sensi dell’art.23, comma 5, della legge 27 dicembre 2002 n.289, il presente atto verrà trasmesso alla Procura della Corte dei Conti e all’Organo di revisione contabile;

8. acquisiti i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile, che si allegano alla presente per formarne parte integrante e sostanziale;

PROPONE

- la premessa narrativa costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;

- di riconoscere la legittimità del debito fuori bilancio derivante dalla sentenza n.

2158/08 emessa dal Tribunale di Catania sez. Lavoro per un ammontare pari ad

€.86.285,50;

- dare atto che la suddetta somma sarà liquidata agli aventi diritto eredi del sig.

Messina Giuseppe, a cura dell’Ufficio Legale;

- di finanziare il pagamento del debito sopra indicato imputando al cap.

dell’ente comunale;

- di trasmettere la presente alla Corte dei Conti per gli atti di competenza.

- di dichiarare il presente atto immediatamente esecutivo;

Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 6 della l.r. 10/91 si attesta che nella formulazione della proposta di deliberazione di cui all’oggetto sono state valutate le condizioni di ammissibilità i requisiti di legittimità ed i presupposti ritenuti rilevanti per l’assunzione del provvedimento ed è stata seguita la procedura prescritta dalla vigente normativa di legge e regolamentare in materia.

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO f.to avv. A. Li Donni

________________________________________________

(5)

5 Letto, approvato e sottoscritto

Il Presidente Brio Giuseppe

_____________________________

Il Consigliere anziano Il vice Segretario Cusimano Nicola dott.Salvatore Valastro

___________________________ ______________________________

Copia conforme ad uso amministrativo

Adrano Il Segretario Comunale

_________________________________

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

Il sottoscritto vice Segretario Comunale certifica su conforme attestazione dell’addetto che la presente deliberazione è stata affissa all’albo pretorio il giorno 12/03/2010 e vi rimarrà

Per 15 gg. Consecutivi dal 12/03/2010 al 26/03/2010

Li___________________

Il Segretario Comunale

_________________________________

( ) Iniziativa dell’Organo

( ) Attestazione di esecutivià________________________________________________________________

( ) Atto immediatamente esecutivo ( Art. 12 – 2° c.L.R. n° 44/91)

( ) Atto divenuto esecutivo ( Art. 12 – L.R. n° 44/91)

ASSEGNAZIONE:

( ) – PER L’ESECUZIONE ALL’AREA ( ) – AL DIRETTORE GENERALE

( ) AL SEGREATARIO GENERALE __________________________________

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO SEGRETERIA

_____________________________________________________

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