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REGOLAMENTO INTERNO D'ISTITUTO

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Academic year: 2022

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ISTITUTO COMPRENSIVO “A. MANZONI”

Piazza F. Corridoni, 2 62014 Corridonia (MC) Tel 0733.431875 – Fax 0733.435120

e-mail: [email protected] p.e.c.: [email protected]

REGOLAMENTO INTERNO

D'ISTITUTO

TRIENNIO 2019/2022

Approvato dal Consiglio d'Istituto nella seduta del 15/11/2019

delibera n.32

Il Dirigente Scolastico Il Presidente del Consiglio d'Istituto

Prof. Angelo D’Avanzo Massimo Orici

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1 ALLEGATO A Infrazioni non gravi individuali 18

2 ALLEGATO B Infrazioni gravi individuali 20

3 ALLEGATO C Prevenzione della pediculosi del cuoio capelluto 22 4 ALLEGATO D Regolamento uscite didattiche, viaggi d’istruzione e stage linguistico 22

5 ALLEGATO E Patto educativo di corresponsabilità 28

6 ALLEGATO F Piano di emergenza 30

INDICE

LA COMUNITA’ SCOLASTICA 3

TITOLO 1 ORGANI COLLEGIALI 4

Art. 1 Organi collegiali a livello di istituzione scolastica 4

1 Che cosa sono e quali sono 4

2 Composizione 4

3 Funzioni 5

4 Elezioni 6

Art.2 Organo di Garanzia 7

1 Che cos’è 7

2 Composizione 7

3 Funzioni 7

4 Elezioni 7

TITOLO 2 ALUNNI 8

Art. 3 Obblighi 8

TITOLO 3 DOCENTI 9

Art. 4 Obblighi 9

TITOLO 4 GENITORI 10

Art. 5 Obblighi 10

TITOLO 5 PERSONALE ATA 11

Art. 6 Personale amministrativo-tecnico-ausiliario 11

1 Composizione 11

2 Funzioni 11

TITOLO 6 GESTIONE DEGLI SPAZI 14

Art. 7 Uso degli spazi polifunzionali, dei laboratori, delle palestre e loro conservazione 14

TITOLO 7 ASSEMBLEE E COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE 15

Art. 8 Modalità di comunicazione con le famiglie e gestione delle assemblee 15

TITOLO 8 FUNZIONAMENTO GENERALE 16

Art. 9 Funzionamento e organizzazione dei servizi generali 16

1 Gestione dei contributi esterni e del fondo cassa di sezione 16 2 Gestione della mensa ed introduzione di cibo nell’ambiente scolastico 17

3 Gestione dell’ingresso a scuola da parte di estranei 17

4 Somministrazione di farmaci in orario scolastico 17

5 Gestione dell’orario di apertura al pubblico e degli uffici scolastici 17

ALLEGATI 18

(3)

Premessa

LA COMUNITA’ SCOLASTICA

La scuola è luogo privilegiato di educazione e di formazione della persona e quindi della società civile di cui essa è parte, mediante lo strumento della cultura, lo sviluppo positivo delle responsabilità e della coscienza critica.

Essa deve essere una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale e di crescita sia personale che collettiva; deve avere come punti di riferimento costanti i valori democratici sui quali si fonda la nostra Costituzione, quali la libertà di pensiero, di espressione, di coscienza, di religione.

La comunità scolastica fonda il suo progetto e la sua azione educativa in primo luogo nella piena e responsabile consapevolezza che, per ogni individuo, diritti e doveri hanno pari importanza e valore.

La comunità scolastica si basa sul rispetto reciproco tra tutte le persone che la compongono, a prescindere da età, nazionalità, sesso, condizione sociale ed economica;

promuove e valorizza, quindi, la solidarietà tra tutti i suoi componenti. In essa ogni soggetto ha pari dignità e, sia pure nella diversità dei ruoli che gli competono, opera per formare gli alunni ad una cittadinanza attiva, per garantire il diritto ad apprendere, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio.

La comunità scolastica fonda il suo progetto educativo sulla positiva e costante collaborazione fra scuola e famiglia attraverso rapporti responsabili, rispettosi dell’identità dell’azione educativa.

La scuola si impegna a realizzare lo sviluppo integrale della persona e a diventare un luogo di vita e di apprendimento per docenti e studenti.

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TITOLO 1 - ORGANI COLLEGIALI Art. 1 Organi collegiali a livello di istituzione scolastica

1. Che cosa e quali sono

Gli organi collegiali sono organismi di governo e di gestione delle attività scolastiche a livello territoriale e di singolo istituto. Sono composti da rappresentanti delle varie componenti interessate e si dividono in organi collegiali territoriali e organi collegiali scolastici.

Il processo educativo nella scuola si costruisce in primo luogo nella comunicazione tra Docente e studente e si arricchisce in virtù dello scambio con l'intera comunità che attorno alla scuola vive e lavora. In questo senso la partecipazione al progetto scolastico da parte dei genitori è un contributo fondamentale.

Gli Organi collegiali della scuola, che - se si esclude il Collegio dei Docenti - prevedono sempre la rappresentanza dei genitori, sono tra gli strumenti che possono garantire sia il libero confronto fra tutte le componenti scolastiche sia il raccordo tra scuola e territorio, in un contatto significativo con le dinamiche sociali. Tutti gli Organi collegiali della scuola si riuniscono in orari non coincidenti con quello delle lezioni.

2. Composizione

a.Consiglio di Intersezione (per le scuole con almeno due sezioni)

Scuola dell’infanzia: tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle sezioni interessate; presiede il Dirigente Scolastico o un Docente da lui delegato, facente parte del consiglio.

b.Consiglio di Interclasse

Scuola primaria: tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi interessate; presiede il Dirigente Scolastico o un Docente da lui delegato, facente parte del consiglio.

c.Consiglio di Classe

Scuola secondaria: tutti i docenti della classe e quattro rappresentanti dei genitori;

presiede il Dirigente Scolastico o un Docente da lui delegato, facente parte del consiglio.

d.Comitato per la Valutazione dei Docenti (ex legge 107/15) Il Comitato di valutazione dei docenti è composto da:

● tre docenti dell’Istituzione scolastica, di cui due scelti dal Collegio dei docenti e uno dal Consiglio d'Istituto;

● due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione;

● un componente esterno individuato dall’Ufficio Scolastico Regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.

Il Comitato sarà presieduto dal Dirigente Scolastico e durerà in carica tre anni scolastici.

Il Comitato per la valutazione dei docenti è un organo disciplinato dal comma 129 della Legge 107/15.

Tale organo viene istituito per procedere ad una compiuta attuazione dell’autonomia scolastica, attraverso la valutazione del lavoro dei docenti anche in ambiti operativi

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e.Consiglio d'Istituto

Il Consiglio d'Istituto, nelle scuole con popolazione scolastica fino a 500 alunni, è costituito da 14 componenti: 6 rappresentanti del Personale Docente, uno del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, 6 dei genitori degli alunni e il Dirigente Scolastico.

Nelle scuole con popolazione scolastica superiore a 500 alunni è costituito da 19 componenti: 8 rappresentanti del Personale Docente, 2 rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, 8 rappresentanti dei genitori degli alunni e il Dirigente Scolastico.

Il Consiglio d'Istituto è presieduto da uno dei membri, eletto tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. La Giunta esecutiva è composta da un Docente, da un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario, e da 2 genitori. Di diritto ne fanno parte il Dirigente Scolastico, che la presiede, e il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, che ha anche funzioni di segretario della giunta stessa.

3. Funzioni

a.Il Consiglio di intersezione, quello di interclasse e di classe, hanno il compito di formulare al Collegio dei Docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione nonché quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni, in particolare effettua proposte al Collegio Docenti per l’inserimento, nelle classi di appartenenza, degli alunni stranieri e alunni rientranti dall’estero che abbiano frequentato corsi di studio in altri paesi, previa valutazione iniziale effettuata in seguito alla prima fase di accoglienza. Il Consiglio, inoltre, esprime proposte al Dirigente Scolastico riguardo l’inserimento degli alunni che non sono stati ammessi all’anno scolastico successivo. Fra le mansioni del consiglio di classe rientra anche quello relativo ai provvedimenti disciplinari a carico degli studenti.

b.Il Consiglio d'Istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola; delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico. Spetta al consiglio l'adozione del regolamento interno dell'Istituto , l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola, la decisione in merito alla partecipazione dell'Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali. Fatte salve le competenze del Collegio dei Docenti e dei Consigli di intersezione, di interclasse, e di classe, ha potere deliberante sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti e le funzioni che l'autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. In particolare approva il Piano dell'Offerta Formativa elaborato dal Collegio dei Docenti. Inoltre il Consiglio d' Istituto adotta i criteri generali relativi alla formazione delle classi e può nominare un suo rappresentante come supervisore finale all'applicazione degli stessi. Adotta i criteri generali relativi all'assegnazione dei singoli docenti alle classi e alla formulazione dell’orario scolastico, si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal Testo Unico, dalle leggi e dai regolamenti, alla sua Competenza.

c.La Giunta esecutiva prepara i lavori del Consiglio d'Istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere. Entro il 31 ottobre ha il compito di proporre al Consiglio d'Istituto il programma delle attività finanziarie dell'Istituzione Scolastica, accompagnato da un'apposita relazione e dal parere di regolarità contabile del Collegio dei Revisori. Nella relazione, su cui il Consiglio dovrà

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deliberare entro il 15 dicembre dell'anno precedente a quello di riferimento, sono illustrati gli obiettivi da realizzare e l'utilizzo delle risorse in coerenza con le indicazioni e le previsioni del Piano dell'Offerta Formativa, nonché i risultati della gestione in corso e quelli del precedente esercizio finanziario.

d. Comitato per la Valutazione dei Docenti (ex legge 107/15) Il Comitato per la valutazione dei docenti svolge i seguenti compiti:

1.COMPONENTE DOCENTI

● Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base:

a) della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti;

b) dei risultati ottenuti dal Docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e

metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;

c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale.

Il comitato esprime altresì il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il Personale Docente ed educativo. A tal fine il comitato è composto dal Dirigente Scolastico, che lo presiede, dai docenti, ed è integrato dal Docente a cui sono affidate le funzioni di tutor.

2. COMPONENTE DOCENTI E GENITORI

● Il comitato valuta il servizio di cui all'articolo 448 su richiesta dell'interessato, previa relazione del Dirigente Scolastico; nel caso di valutazione del servizio di un Docente componente del comitato, ai lavori non partecipa l'interessato e il Consiglio d' Istituto provvede all'individuazione di un sostituto. Il comitato esercita altresì le competenze per la riabilitazione del Personale Docente, di cui all'articolo 501.

4. Elezioni

a. I rappresentanti dei genitori vengono eletti nel corso di assemblee convocate dal Dirigente Scolastico. Le modalità di elezione sono fissate per ogni anno scolastico da apposito decreto ministeriale. Entro la data in esso stabilita, il Dirigente Scolastico convoca per ciascuna classe o per ciascuna sezione nella scuola dell’infanzia l'assemblea dei genitori . Le procedure operative sono contenute nella O.M. 215/91, artt.21 e 22. nella C.M. 192/00, nella O.M. 215/91 e nella O.M. 277/98 , il Consiglio elegge al suo interno la Giunta esecutiva.

b

.

Elezioni del Comitato per la Valutazione dei Docenti

● NOMINA DEI DOCENTI DAL COLLEGIO DOCENTI

La legge 107/2015 non indica procedure e modalità per la scelta dei componenti proprio per favorire l’autonomia delle Istituzione scolastiche. Pertanto l’Istituzione scolastica definisce in modo autonomo come individuare i docenti.

Il Collegio autonomamente definisce le modalità di scelta, prevedendo autocandidature e proposte di candidature.

La votazione si svolge a scrutinio segreto.

● NOMINA DEL DOCENTE E DEI GENITORI DAL CONSIGLIO D'ISTITUTO

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Come per il Collegio dei docenti, il Consiglio d’Istituto autonomamente definisce le modalità di scelta dei tre componenti da inserire nel Comitato, prevedendo

autocandidature e proposte di candidature.

Trattandosi di scelta di persone, la votazione si svolge a scrutinio segreto.

● NOMINA DEL COMPONENTE ESTERNO

Il componente esterno è nominato dall’Ufficio Scolastico Regionale fra Docenti, Dirigenti Scolastici e Dirigenti tecnici. Il MIUR fornisce indicazioni agli Uffici scolastici al fine di adottare alcuni criteri comuni su tutto il territorio nazionale, mettendo così i Comitati nella condizione di svolgere da subito il loro lavoro.

Art.2 Organo di Garanzia

1. Che cos'è

L’ Organo di Garanzia è un organo collegiale della Scuola Secondaria italiana di Primo e Secondo grado. Il suo funzionamento è ispirato a principi di collaborazione tra scuola e famiglia, anche al fine di rimuovere possibili situazioni di disagio vissute dagli studenti nei confronti degli insegnanti e viceversa.

L'organo di garanzia è stato introdotto dallo “Statuto delle Studentesse e degli Studenti (D.P.R n. 249/1998, integrato e modificato dal D.P.R. 235/2007), per quanto attiene all’impugnazione delle sanzioni disciplinari (Art. 5). Le modifiche introdotte rispetto alla normativa precedente sono finalizzate a garantire sia il “diritto di difesa” degli studenti, sia la snellezza e rapidità del procedimento, che deve svolgersi e concludersi alla luce di quanto previsto dalla Legge 7 agosto 1990, n. 241.

L'Organo di Garanzia è istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche (Art. 2 comma 1 D.P.R. 235/2007).

2. Composizione

E' presieduto dal Dirigente Scolastico; di norma per la Scuola Secondaria di I grado si compone di:

- due rappresentanti eletti dai genitori.

- un Docente designato dal Consiglio d’Istituto;

3. Funzioni

- Riceve i ricorsi, contro le sanzioni disciplinari, sottoscritti dai genitori/tutori della Scuola Secondaria di I grado, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione.

- Esamina e valuta i ricorsi presentati in seguito all’irrogazione di una sanzione disciplinare.

4. Elezioni

Il Consiglio d'Istituto e i Genitori definiscono autonomamente le modalità di scelta dei tre componenti da inserire nell'Organo di Garanzia, prevedendo autocandidature e proposte di candidature. Trattandosi di scelta di persona, la votazione si svolge a scrutinio segreto.

Per quanto non contemplato nel presente regolamento , valgono le norme vigenti relative agli organi collegiali , previste dal T.U. d.p.r 297/94.

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TITOLO 2 - ALUNNI Art.3 Obblighi

Ogni alunno è tenuto a:

1. salutare e rispettare tutto il personale scolastico Docente e non Docente e i compagni;

2. rispettare le diversità personali e culturali, nonché le sensibilità altrui;

3. considerare l'ambiente scolastico come spazio per tutti e di tutti, quindi da utilizzare con il dovuto rispetto;

4. mantenere puliti e ordinati tutti gli spazi pertinenti alla scuola (aula, mensa, cortile...);

5. muoversi in modo ordinato nei diversi spazi di pertinenza dell'edificio scolastico e tenere, all'entrata e all'uscita un comportamento corretto ed educato, per evitare danni a persone e cose;

6. quando occorre dividere la classe in gruppi, rispettare la suddivisione precedentemente stabilita dal coordinatore;

7. utilizzare le attrezzature e i sussidi didattici con correttezza e rispetto delle proprietà comuni e dei diritti degli altri;

8. occupare, in aula, il posto assegnato dagli insegnanti, cambiandolo solo previo permesso dei medesimi;

9. rimanere in aula durante il cambio dell'ora, con la porta aperta, mantenendo un comportamento adeguato;

10. frequentare con regolarità le lezioni e rispettare gli orari stabiliti;

11. presentare le giustificazioni per le assenze consegnate all’insegnante della prima ora di lezione;

12. avere con sé l'occorrente per lo svolgimento delle attività scolastiche, poiché non è consentito telefonare ai genitori in caso di dimenticanza;

13. recarsi ai servizi igienici durante la ricreazione, e solo in caso di necessità, dopo aver ottenuto il permesso dell'insegnante, anche durante le altre ore di lezione;

14. uscire dall'aula durante la ricreazione, che verrà effettuata negli spazi e nei corridoi ad essa destinati (Scuola Secondaria I grado);

15. lasciare il proprio posto solo in funzione dell'attività che si sta svolgendo e con il permesso dell'insegnante;

16. non utilizzare (salvo deroghe per casi di sicurezza e tutela della salute) il cellulare o dispositivi elettronici con funzioni assimilabili; qualora l'alunno abbia con sé tali strumenti non richiesti per l'attività didattica, è tenuto a controllare che essi siano spenti durante tutta la permanenza a scuola;

17. utilizzare tutti gli strumenti tecnologici della scuola (computer, Lim, registratori, ...) con rispetto, secondo le indicazioni date dagli Insegnanti, previa autorizzazione;

18. non entrare negli edifici scolastici al di fuori dell'orario di lezione, neanche per recuperare eventuale materiale dimenticato;

19. venire a scuola con un abbigliamento che salvaguardi il rispetto della propria e altrui dignità e non sia segno di trascuratezza o mancanza di igiene;

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20. consegnare puntualmente ai genitori/tutori le comunicazioni scolastiche, riportandole nei tempi stabiliti;

21. L’inottemperanza a detto regolamento, configura l’applicazione delle sanzioni di cui all’allegato A e all’allegato B.

TITOLO 3 - DOCENTI Art.4 Obblighi

I Docenti sono tenuti a:

1. rispettare il codice di comportamento dei dipendenti pubblici DPR 62/2013 e il dlgs 150/2009;

2. rispettare la normativa vigente in materia di sicurezza e tutela della salute (dlgs.81/2008 e sue modifiche), in particolare conoscere il piano di emergenza, predisposto dal RSPP all’inizio di ogni anno scolastico e sensibilizzare gli alunni sul tema della sicurezza e sulla necessità di osservare correttamente le norme indicate nel piano;

3. rispettare il divieto di fumo in tutte le pertinenze della Scuola;

4. attuare il Piano Triennale dell’Offerta Formativa;

5. recarsi in classe al suono della prima campanella ovvero almeno cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni, se impegnati nella prima ora di lezione e vigilare sull’ingresso degli alunni in aula;

6. comunicare tempestivamente un eventuale ritardo o assenza all’ufficio amministrativo;

7. compilare il Registro elettronico, il Docente della prima ora è tenuto a registrare le assenze degli alunni e le giustificazioni, eventuali ritardi o uscite anticipate dovranno essere annotate dal docente presente in classe;

8. segnalare, in caso di svolgimento della funzione di coordinatore, le ripetute assenze o assenze non giustificate al Dirigente Scolastico o suo delegato che provvederà immediatamente ad avvertire la famiglia, come indicato nell’allegato 9. non lasciare mai incustoditi gli alunni ed in caso di necessario allontanamento i

docenti devono affidare il gruppo classe alla vigilanza del collaboratore scolastico;

10. verificare la presenza del collaboratore scolastico di settore nell’area di pertinenza eventuali disfunzioni vanno segnalate al Dirigente Scolastico o al referente di plesso;

11. controllare strutture, impianti e attrezzature ed essere tempestivi nel segnalare situazioni di eventuale rischio; essere attenti a monitorare lo stato dei locali e degli attrezzi;

12. utilizzare i laboratori o aule speciali, previa prenotazione, i laboratori e le palestre vanno utilizzate sempre a tutela della sicurezza e dell’incolumità degli alunni, prevedendo quindi se necessario, (non sussistendone i requisiti di capienza), una turnazione e non la contemporaneità di gruppi classe.

13. porre la massima attenzione nell’utilizzo della rete internet per lo streaming diretto a Scuola effettuando un controllo preventivo dei contenuti da proporre;

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14. non salvare sui computer della Scuola materiali al solo uso personale;

15. accompagnare gli alunni negli spostamenti interni alla scuola e, nell’ultima ora di lezione, fino all’uscita (rispettando i luoghi di pertinenza della scuola), controllando che tutta la classe esca ordinatamente, rispettando l’assetto logistico dell’evacuazione; gli alunni autorizzati con liberatoria scritta dai genitori/tutori escono autonomamente; gli alunni della Scuola Primaria che usufruiscono del servizio di trasporto comunale sono accompagnati allo scuolabus dalle insegnanti, gli alunni rimanenti rientrano a scuola con il docente e vengono consegnati al collaboratore scolastico di turno, in attesa dell’arrivo del genitore;

16. utilizzare i telefoni cellulari o altri dispositivi elettronici durante l’orario di lavoro, solo per scopi funzionali alla propria professionalità, previa autorizzazione del Dirigente Scolastico;

17. non allontanare dall’aula gli alunni in nessun caso e, in particolare, in caso di persistente atteggiamento indisciplinato;

18. segnalare eventuali comportamenti scorretti degli alunni, secondo quanto previsto negli allegati A e B del presente Regolamento;

Per quanto non espressamente indicato, nel presente regolamento, valgono le norme contrattuali e imperative vigenti.

Art.5 Obblighi

I genitori sono tenuti a:

TITOLO 4 - GENITORI

1. rispettare la normativa vigente in materia di obbligo vaccinale relativamente alla frequenza scolastica degli alunni d.l. 73/2017.

2. Consegnare per le malattie infettive il certificato di avvenuta guarigione rilasciato dall'Ufficiale Sanitario. Nel caso particolare di pediculosi, ci si attiene alle indicazioni contenute nella comunicazione del 10.11.06 del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP) dell'Asur Marche – Zona territoriale 9 di Macerata, come esplicitato nell'allegato C;

3. portare, necessariamente, per ogni tipo di assenza e per i ritardi, in ogni ordine di scuola, la giustificazione scritta da parte dei genitori, anche per un solo giorno, su apposito libretto fornito dall’Istituto. Al ritiro del libretto a scuola, i genitori/tutori devono apporre le firme di riferimento per il confronto durante il corso dell’anno;

4. ritirare personalmente l’alunno prima del termine delle lezioni, su esplicita richiesta scritta, oppure delegare una persona adulta la cui identità deve essere preventivamente accertata mediante presentazione del documento di riconoscimento e atto scritto di delega formale. Tale norma vale anche per la mensa e le ore di attività per l’ampliamento dell’offerta formativa, pomeridiane;

5. presentare le deleghe all’inizio di ogni anno scolastico degli alunni, per ogni ordine di scuola, relative al prelevamento del figlio al termine delle attività didattiche e/o prima della fine delle lezioni. Nella scuola dell’infanzia e primaria, tali documenti sono raccolti dal docente di riferimento e custoditi nelle rispettive sezioni/classi;l’elenco delle deleghe viene consegnato all’ufficio amm.vo. Per la secondaria di primo grado, sono depositate presso l’ ufficio di segreteria e ogni

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11 coordinatore predispone e conserva agli atti l’elenco generale. Eventuali variazioni dovranno essere tempestivamente comunicate e formalizzate all'inizio di ciascun anno scolastico;

6. nell’eventualità di genitori separati legalmente, dichiarare in forma scritta, in qualità di genitore affidatario, l'autorizzazione al ritiro dell’alunno anche da parte dell’altro coniuge;

7. rilasciare all’istituzione scolastica, all’inizio di ogni a. s., eventuale dichiarazione di uscita autonoma dalla scuola del proprio figlio. L’art 19 della legge 148/2017 convertita in legge 172/2017, prevede che i genitori/tutori/affidatari di alunni minori di 14 anni, in considerazione dell’età cronologica, del grado di autonomia e del contesto, rilascino liberatoria scritta all’istituzione scolastica di uscita autonoma dalla scuola. Tale liberatoria esonera il personale scolastico dall’obbligo di vigilanza.

8. attendere i propri figli fuori dall’edificio scolastico;

9. nel rispetto della collettività scolastica, ad accertarsi dello stato di buona salute del proprio figlio prima del rientro a scuola dopo malattia;

10. presentare al Dirigente Scolastico istanza di esonero dalle lezioni di ed. Fisica per la parte pratica, unitamente a certificazione medica.

TITOLO 5 - PERSONALE ATA Art.6 Personale amministrativo-tecnico-ausiliario

1.Composizione

Il Personale amministrativo è composto dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, (D.S.G.A.) da un numero di Assistenti Amministrativi e Collaboratori scolastici rapportato alla popolazione scolastica.

2.Funzioni

a.Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi

● Svolge attività lavorativa complessa, che richiede conoscenza della normativa vigente nonché delle procedure amministrativo-contabili.

● Organizza i servizi amministrativi dell’unità scolastica ed è responsabile del funzionamento degli stessi. Ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione e nell’esecuzione degli atti a carattere amministrativo-contabile di ragioneria e di economato, che assumono, nei casi previsti, rilevanza anche esterna.

● Sovrintende, nell’ambito delle direttive di massima impartite dal dirigente scolastico e degli obiettivi assegnati, ai servizi amministrativi e ai servizi generali dell’Istituzione scolastica e coordina il relativo personale. Provvede direttamente al rilascio di certificazioni, nonché di estratti e copie di documenti, anche di rilevanza esterna.

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● Provvede, nel rispetto delle competenze degli organi di gestione dell’Istituzione scolastica, all’esecuzione delle delibere aventi carattere esclusivamente contabile e di quelle sottoposte a procedimento vincolato.

● Esprime parere sugli atti riguardanti la gestione amministrativa e contabile del personale, elabora progetti e proposte inerenti il miglioramento organizzativo e la funzionalità dei servizi di competenza, anche in relazione all’uso di procedure informatiche.

● Cura l’istruttoria diretta alla stipulazione di accordi, contratti e convenzioni con soggetti esterni. Firma con il Capo d’Istituto tutti i certificati, gli estratti di registro e le copie di documenti; firma, con il Presidente della Giunta Esecutiva, i titoli di spesa, gli ordini di incasso ed ogni altro atto secondo quanto previsto dalla normativa.

● Fa parte di diritto della Giunta Esecutiva.

● Collabora in modo diretto con il personale docente e le figure strumentali nei limiti delle necessità legate allo svolgimento delle specifiche attività progettuali e/o organizzative della scuola.

b.Assistente Amministrativo

● Esegue attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure anche con l’utilizzazione di strumenti di tipo informatico.

● Ha autonomia operativa con margini valutativi nella predisposizione, istruzione e redazione degli atti amministrativo-contabili dell’istituzione scolastica, nell’ambito delle direttive e delle istruzioni ricevute.

● Svolge attività di diretta e immediata collaborazione con il D.S.G.A., coadiuvandolo nelle attività e sostituendolo nei casi di assenza. Ha competenza diretta della tenuta dell’archivio e del protocollo.

● Ha rapporti con l’utenza ed assolve i servizi esterni connessi con il proprio lavoro.

● Collabora in modo diretto con il personale docente e le figure strumentali nei limiti delle necessità legate allo svolgimento delle specifiche attività progettuali e/o organizzative della scuola.

● Svolge compiti relativi alle procedure di evacuazione e di emergenza, contenute nel piano di emergenza elaborato all’inizio di ogni anno scolastico dal RSPP.

● esegue gli adempimenti relativi alla normativa vigente in materia di sicurezza e salute(d.lgs 81/2008 e successive modifiche)

● rispetta la normativa vigente in materia di divieto di fumo.

c.Collaboratore scolastico

● Esegue, nell’ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzate da procedure ben definite che richiedono preparazione professionale non specialistica.

● Svolge servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche e durante le stesse, se necessario; durante la ricreazione;

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● svolge servizio di accoglienza e vigilanza del pubblico; svolge servizio di pulizia e di carattere materiale inerenti l’uso dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; di vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche; di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici; di collaborazione con i docenti.

● Presta ausilio materiale agli alunni diversamente abili nell’accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell’uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale.

● Svolge compiti relativi alle procedure di evacuazione e di emergenza, contenute nel piano di emergenza elaborato all’inizio di ogni anno scolastico dal RSPP

In particolare, svolge le seguenti mansioni:

● sorveglianza degli alunni nelle aule, nei laboratori , negli spazi comuni, nei settori di sua competenza, anche in occasione di momentanea assenza degli insegnanti;

● concorso in accompagnamento degli alunni della scuola dell’infanzia e primaria in uscite e viaggi d’istruzione o in occasione del loro trasferimento dai locali della scuola ad altre sedi, anche non scolastiche;

● accoglienza e sorveglianza degli alunni della scuola dell’infanzia e nella scuola primaria nello spazio di accoglienza, in attesa dei rispettivi insegnanti per l'accesso nelle aule;

● controllo di strutture, impianti , attrezzature, ambienti e tempestiva segnalazione di situazioni di eventuale rischio;

● custodia e sorveglianza, anche notturna, con servizio di portineria, degli ingressi della scuola con apertura e chiusura degli stessi, per lo svolgimento delle attività scolastiche e delle altre connesse al funzionamento della scuola;

● pulizia del locali scolastici, degli spazi scoperti, degli arredi e relative pertinenze, anche con l’ausilio di mezzi meccanici;

● compiti di carattere materiale inerente al servizio (anche esposizione di cartelloni), compreso lo spostamento delle suppellettili;

● servizi esterni inerenti la qualifica;

● ogni altra mansione prevista dal contratto di lavoro.

Inoltre :

● esegue gli adempimenti relativi alla normativa vigente in materia di sicurezza e salute(d.lgs 81/2008 e successive modifiche)

● rispetta la normativa vigente in materia di divieto di fumo.

L’orario di servizio del personale A.T.A., che è attualmente fissato in trentasei ore settimanali, potrà articolarsi in modo flessibile in relazione alle esigenze della scuola e, subordinatamente, alle esigenze del personale. Sia l’orario di servizio che l’eventuale lavoro straordinario sono regolati dalle leggi dello Stato, dai contratti di lavoro, dalle norme impartite dal Ministero della Pubblica Istruzione e, se previsto, dalla contrattazione decentrata.

● Il personale A.T.A. è tenuto a sostituire i colleghi assenti nelle forme e nei limiti previsti dal contratto di lavoro, dalle disposizioni di legge e dalle norme emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione.

● E’ dovere del personale dare alla scuola tempestiva comunicazione dell’assenza.

(14)

Il personale A.T.A. è tenuto a conoscere, a rispettare e a far rispettare il piano d’emergenza, eseguendo correttamente tutte le mansioni previste; deve, inoltre, aver cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti nella scuola. Lo stesso personale, insieme al Capo d’Istituto e ai docenti, contribuisce all’adempimento di tutti gli obblighi previsti dalla normativa vigente in materia di sicurezza, e comunque necessari per tutelare la sicurezza e la salute di tutte le persone che a qualunque titolo siano presenti nell’edificio scolastico.

● Collabora in modo diretto con il personale docente e le figure strumentali nei limiti delle necessità legate allo svolgimento delle specifiche attività progettuali e/o organizzative della scuola.

Per quanto non espressamente indicato, nel presente regolamento, valgono le norme contrattuali e imperative vigenti.

TITOLO 6- GESTIONE DEGLI SPAZI

Art.7 Uso degli spazi polifunzionali, dei laboratori, delle palestre, e loro conservazione

1. La scuola, luogo di educazione e cultura, opera in costante interazione con l’ambiente; ne deriva che le sue strutture sono a disposizione della comunità locale secondo il D.I. 44/2001 all’art. 50. e D.M.129/2018

2. L’uso dei locali e delle attrezzature avviene a domanda e con delibera del Consiglio d’Istituto.

3. I Docenti possono utilizzare gli spazi della scuola, interni ed esterni, garantendo la cura e la custodia del materiale didattico e degli arredi.

4. Nei laboratori e negli spazi strutturati, aule speciali, gli alunni devono entrare accompagnati di norma dagli insegnanti.

5. Per l’utilizzo dei laboratori, dell’aula video e della biblioteca occorre la prenotazione scritta tramite un referente individuato tra i collaboratori scolastici.

6. Il Dirigente Scolastico delega a specifici referenti scelti tra gli insegnanti la custodia e la gestione dei sussidi e delle attrezzature, individuandoli come sub-consegnatari .

7. Per l’utilizzo dell’aula multimediale ogni docente è tenuto ad osservare l’apposito regolamento affisso nell’aula stessa.

8. Ciascun componente degli Organi dell’Istituto può chiedere di utilizzare i locali della scuola fuori dall’orario di lezione e di servizio per assemblee, gruppi di studio, riunioni di vario genere connesse con l’attività propria della scuola. L’utilizzazione può essere anche contemporanea a più categorie di componenti.

9. Per ottenere la disponibilità dei locali, occorre una richiesta scritta al Dirigente Scolastico di norma con un preavviso di cinque giorni di anticipo, salvo casi eccezionali e urgenti. Nella richiesta devono essere indicati:

(15)

15

● il tipo e il numero di locali da mettere a disposizione;

● i motivi della richiesta;

● le generalità della persona che si assume ogni responsabilità in merito all’ordinato svolgimento della riunione

10. I locali messi a disposizione devono essere riconsegnati entro i termini stabiliti e nelle stesse condizioni d’ordine e di pulizia che avevano in precedenza.

11. E’ fatto, in particolare, divieto a chiunque di fumare nei locali messi a disposizione.

In caso di abusi, danni e incidenti relativi alle attività previste dagli articoli precedenti, l’autorizzazione già concessa può essere revocata in qualsiasi momento dal dirigente suo delegato.

12. Nessuna responsabilità può essere assunta dall’Istituto per fatti verificatisi in occasione dell’utilizzo dei propri locali per le attività previste dagli articoli precedenti.

L’Istituto si riserva di esigere la riparazione o la sostituzione degli oggetti eventualmente danneggiati o sottratti durante l’utilizzazione dei propri locali.

TITOLO 7 - ASSEMBLEE E COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE Art.8 Modalità di comunicazione con le famiglie e gestione delle assemblee.

1. I colloqui, gli incontri, le assemblee sono finalizzati:

● alla comunicazione reciproca di informazioni relative al bambino o al ragazzo e alla sua vita, utili alla conoscenza dello stesso e dei suoi bisogni;

● alla comunicazione, da parte dei docenti, del comportamento e dei risultati scolastici conseguiti dall’alunno;

● alla ricerca di accordi sulle strategie educative da seguire per garantire i migliori risultati possibili.

2. I genitori potranno avere colloqui ordinari con gli insegnanti nei giorni e negli orari fissati dal Piano annuale delle attività collegiali pubblicato sul sito e notificato.

Inoltre, gli insegnanti della scuola secondaria sono a disposizione per ulteriori colloqui, previo appuntamento, durante l’orario di servizio settimanale. Per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria i colloqui individuali possono avvenire, previo appuntamento, nell’ultima ora di programmazione settimanale.

3. Sono strumenti di comunicazione:

● il sito web dell'Istituzione scolastica e il Registro elettronico dove si potrà accedere previo ritiro presso l’ufficio di segreteria della propria password;

● il diario scolastico nel quale saranno annotati i compiti, gli argomenti delle lezioni da studiare e le eventuali annotazioni degli insegnanti;

● il libretto scolastico personale per giustificare le assenze, gli ingressi posticipati e le uscite anticipate;

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● le eventuali altre comunicazioni del Dirigente sotto forma di raccomandata a mano;

● i comunicati ufficiali della scuola per argomenti vari;

● il documento di valutazione dell’alunno.

4. In caso di improvvisa indisposizione dell’alunno sarà avvertita tempestivamente la famiglia o chi ne fa le veci, perché provveda alle necessità. Qualora venga ravvisata una situazione di emergenza, infortunio, malore, verrà chiamato il 118.

Nell’eventuale impossibilità della famiglia ad intervenire, l’alunno resterà a scuola, comunque sotto la custodia e la vigilanza del personale scolastico ed eventualmente del personale sanitario accorso.

5. Per lo svolgimento delle assemblee (di sezione, di classe, di plesso) dei genitori degli alunni, da tenersi negli edifici scolastici, si applicano le disposizioni impartite dall’art. 15 del D. L 297/94.

6. I calendari delle riunioni sono pubblicati sul sito istituzionale della scuola ed affissi nell’atrio dei rispettivi plessi. Per la pubblicazione degli atti sono predisposte, in ogni plesso, apposite bacheche.

7. Il Dirigente Scolastico convoca all’inizio dell’anno scolastico l’Assemblea dei genitori. Gli insegnanti di tutti gli ordini di scuola illustrano la situazione organizzativa e gestionale, educativa e didattica e il Piano Triennale dell’Offerta Formativa allo scopo di iniziare una proficua collaborazione, premessa indispensabile per un buon funzionamento del servizio scolastico.

In detta sede, si illustra il regolamento d’istituto ed il patto educativo di corresponsabilità; si procede all'elezione della componente genitoriale dei Consigli di Classe, Interclasse ed Intersezione.

8. I genitori possono chiedere di entrare a scuola durante le lezioni per giustificati motivi e/o dietro convocazione degli insegnanti. E’ ammesso l’accompagnamento in classe da parte dei genitori degli alunni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria solo nel periodo iniziale di inserimento.

TITOLO 8-FUNZIONAMENTO GENERALE Art.9 Funzionamento e organizzazione dei servizi generali

1.Gestione dei contributi esterni e del fondo cassa di sezione

● Ogni anno tutti gli alunni dell’Istituto sono assicurati con una polizza stipulata dall’istituzione scolastica. Il Consiglio d’Istituto, all’inizio di ogni a. s. ,stabilisce l’entità del contributo volontario che servirà per realizzare attività di ampliamento dell’Offerta Formativa.

● La quota assicurativa ha carattere obbligatorio.

2.Gestione della mensa ed introduzione di cibo nell'ambiente scolastico

● Il servizio mensa e gestione della refezione scolastica è di competenza del Comune di Corridonia (Ufficio Servizi Sociali) che fornirà chiarimenti circa i buoni pasto e il menù; la fruizione di detto servizio ha carattere facoltativo.

(17)

17

● Un comitato mensa, costituito da genitori ed insegnanti, collabora alla gestione, nel rispetto e nelle funzioni previste dal Protocollo d’Intesa, siglato con l’Ente locale e di durata triennale.

A detto comitato, i genitori ed il personale della scuola possono rivolgersi per informazioni ed approfondimenti.

● Non è consentito introdurre cibi da consumare in forma collettiva, ma solo ad uso personale durante l'intervallo.

3.Gestione dell'ingresso a scuola da parte di esterni

● Il personale estraneo alla scuola, ma chiamato dalla medesima per forme di collaborazione e/o consulenza, previste nelle attività progettuali contenute nel PTOF e deliberate dagli organi collegiali, potrà entrare nell’Istituto Comprensivo, previa delibera del C.I. ed autorizzazione del D.S.

4.Somministrazione di farmaci in orario scolastico

● La somministrazione di farmaci salvavita in orario scolastico, finalizzata a tutelare il diritto allo studio, la salute ed il benessere degli alunni all’interno della struttura scolastica, deve avvenire nel rispetto della C.M. 2312 del 25/11/05.

● il dirigente scolastico predispone , in caso di accertata e documentata richiesta dei genitori/tutori, un piano di emergenza per l’eventuale somministrazione di farmaci salvavita.

● Per quanto riguarda, invece, le situazioni di ordinarietà è la famiglia stessa che può provvedere accedendo all’Istituto scolastico o segnalando l'autonomia operativa dell'alunno stesso, previa autorizzazione del Dirigente.

5.Gestione dell'orario di apertura al pubblico e degli uffici scolastici

● Lo sportello al pubblico dell’Ufficio di Segreteria è aperto tutti i giorni feriali in orario antimeridiano e, in orario pomeridiano, almeno due giorni non consecutivi, secondo un calendario e un orario stabiliti all'inizio dell'anno scolastico e concordato con il personale docente anche in base alle esigenze didattiche.

● Nei periodi di sospensione dell’attività didattica gli Uffici di Segreteria restano chiusi nel pomeriggio.

● il Dirigente Scolastico riceve il pubblico, previo appuntamento.

(18)

ALLEGATI

ALLEGATO A - Infrazioni non gravi individuali

DOVERI

COMPORTAMENTI che si caratterizzano come

infrazioni ai doveri

SANZIONI

A) RISPETTO DELLE CONSEGNE

● Dimenticanze di materiale didattico funzionale alle attività giornaliere.

● Inadempienze nell’esecuzione dei compiti.

● Annotazione nel registro di classe visibile al tutore o annotazione nel diario dell’alunno

● Convocazione della famiglia.

B) RISPETTO DELLE NORME

COMPORTAMENTALI BASILARI

● Comportamenti discordanti con i vari artt. del par. 4

● Interventi inopportuni durante le lezioni.

● Interruzioni continue del ritmo delle lezioni.

● Ritardi al rientro intervalli

● Richiamo verbale

● Annotazione nel Registro di classe visibile al tutore

● Convocazione della famiglia

C) FREQUENZA REGOLARE

● Elevato numero di assenze

● Assenze non giustificate

● Comunicazione del Coordinatore di classe al Dirigente Scolastico che provvederà a convocare la famiglia.

D) RISPETTO DEGLI ALTRI E DELLE NORME DI SICUREZZA E CHE

TUTELANO LA SALUTE

● Insulti, termini volgari e offensivi tra studenti o rivolti al personale scolastico.

● Non rispetto del materiale altrui.

● Atti o parole che consapevolmente tendono ad emarginare altri studenti.

● Lanci di oggetti non contundenti.

● uso reiterato di cellulare nonostante il richiamo del docente

● Annotazione sul registro elettronico

● Dopo tre note scritte sul registro di classe, il Dirigente scolastico, sentito il Consiglio di classe, convocherà la famiglia e l’alunno non parteciperà al viaggio d’istruzione.

● Qualora l’infrazione sia reiterata sarà convocato il Consiglio di Classe che discuterà un eventuale provvedimento di sospensione.

(19)

D) RISPETTO DELLA NORMA SULL’UTILIZZO DEI DISPOSITIVI

ELETTRONICI (non richiesti per l’attività didattica)

● Utilizzo di cellulare o altri dispositivi elettronici con funzioni assimilabili

● Annotazione sul registro elettronico e ritiro del dispositivo; consegna al Dirigente Scolastico che provvederà a convocare la famiglia.

F) RISPETTO DELLE STRUTTURE E DELLE ATTREZZATURE

● Mancanza di

mantenimento della pulizia dell’ambiente

● Incisione di banchi/porte

● Danneggiamenti involontari delle attrezzature di laboratorio ecc.

● Scritte su muri, porte, banchi

● Stesse sanzioni del caso (D).

● Risarcimento dei danni valutato dal Consiglio di Classe o di Interclasse

19

(20)

ALLEGATO B - Infrazioni gravi individuali

DOVERI

COMPORTAMENTI che si caratterizzano come

infrazioni gravi

SANZIONI

A) RISPETTO DEGLI ALTRI (compagni, docenti, personale non Docente) E DELLE NORME DI SICUREZZA E CHE TUTELANO LA SALUTE

● Ricorso alla violenza all’interno di una

discussione/atti che mettono in pericolo l’incolumità altrui

● Utilizzo di termini

gravemente offensivi e lesivi della dignità altrui

● Discriminazione nei confronti di altre persone

● Furto

● Lancio di oggetti contundenti

● Violazione intenzionale delle norme di sicurezza e dei regolamenti degli spazi attrezzati

● Introduzione nella scuola di alcolici e/o droghe

● Danneggiamento volontario di attrezzature e strutture (vetri, pannelli, strumenti di laboratorio, attrezzi e

suppellettili nelle palestre…)

● Il Docente produce relazione scritta

circostanziata al Dirigente Scolastico, il quale, accertata la gravità dell’infrazione, convoca il Consiglio di Classe di appartenenza nella sola componente Docente per l'irrogazione della

sanzione.

● L'Organo di Garanzia può venire convocato con lo scopo di verificare la conformità del

provvedimento disciplinare messo in atto.

20

(21)

21

● Spintoni, calci, schiaffi, ● Il Docente produce

pestaggi. relazione scritta

● Furti, danneggiamento di circostanziata al Dirigente beni personali. Scolastico, il quale,

● Offese, prese in giro, accertata la gravità della denigrazioni (anche a situazione, informata la connotazione sessuale o famiglia, convoca il connesse all'appartenenza a Consiglio di classe di minoranze etniche o religiose appartenenza nella sola o alla presenza di handicap) componente Docente per

● Minacce, estorsioni ... l'irrogazione della

● Diffusione di storie non vere sanzione.

ai danni di un/a compagno/a. ● Qualora il Dirigente

● Esclusione di un/a Scolastico ravvisi compagno/a da attività condizioni di particolare comuni (scolastiche o gravità, ricorrerà all'Autorità extrascolastiche) ... Giudiziaria competente.

● Invio di sms, mms, e-mail, immagini, video, audio offensivi/e o di minaccia.

● Diffusione di messaggi offensivi ai danni della vittima, attraverso la

divulgazione di sms o e-mail nelle mailing-list o chat-line.

● Pubblicazione nel

cyberspazio di foto o filmati che ritraggono prepotenze o in cui la vittima viene

denigrata.

B) BULLISMO e CYBERBULLISMO (prepotenze intenzionali, ripetute, attuate da uno o più soggetti ai danni di compagni più deboli, timidi o isolati

socialmente,molestie attuate attraverso strumenti tecnologici )

(22)

ALLEGATO C - Prevenzione della pediculosi del cuoio capelluto

(comunicazione SISP del 10.11.06)

COMPORTAMENTI DA MANTENERE

Il Docente che nota – ictu oculi – segni di infestazione di lendini sul singolo alunno, è tenuto a segnalare la sospetta pediculosi al Dirigente Scolastico, il quale invia alla famiglia:

● una richiesta di certificato del medico curante o una autocertificazione di avvenuto trattamento ai fini della riammissione a scuola;

● un modello per l’autocertificazione di avvenuto trattamento ai fini della riammissione a scuola dell’alunno, da consegnare al Dirigente scolastico;

● copia della scheda informativa predisposta dal SISP dal titolo “Istruzioni per la prevenzione ed il trattamento della pediculosi del cuoio capelluto”.

Nell’eventualità di due o più casi di infestazione all’interno della stessa classe, il Dirigente scolastico, oltre all’invio alle famiglie interessate dei documenti di cui sopra, invia alle famiglie di tutti gli alunni della classe in questione un’informativa di base per garantire un controllo scrupoloso e periodico dei capelli.

In caso di comportamenti non collaborativi o ostruzionistici da parte delle famiglie, la scuola deve avvisare il SISP, con facoltà di richiedere un certificato del medico curante per la riammissione in collettività dell’alunno.

Copia completa della procedura e della modulistica per la gestione della pediculosi nelle

scuole è a disposizione negli uffici di segreteria.

(23)

23 ALLEGATO D - Regolamento uscite didattiche, viaggi d’istruzione e stage

linguistico

Art. 1 – Finalità

1. L’arricchimento dell’offerta formativa, prodotto specifico dell’autonomia scolastica, si realizza attraverso iniziative integrative promosse dalla scuola a completamento dell’ordinaria attività curriculare. Rientrano tra queste iniziative i viaggi di istruzione, che per la loro importanza nel quadro generale della formazione degli allievi, devono trovare spazio nella progettazione e realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa.

2. Ai fini del conseguimento degli obiettivi formativi specifici è necessario per ogni viaggio predisporre materiale didattico articolato, che consenta agli allievi una adeguata preparazione preliminare appropriate informazioni durante la visita, con conseguente ricaduta didattica.

3. In considerazione delle motivazioni culturali, didattiche ed educative che ne costituiscono il fondamento e o scopo preminente, i viaggi di istruzione presuppongono una precisa pianificazione all’inizio delle lezioni, determinante non solo per l’attento esame degli elementi didattici delle iniziative, ma anche per quelli organizzativi e gestionali.

4. A tal uopo i docenti adottano tutte le misure organizzative e disciplinari idonee ad evitare prevedibili situazioni di pericolo.

Art. 2 – Tipologia dei viaggi

1.Si parla di USCITA DIDATTICA in riferimento alle visite effettuate nell’orario scolastico;

si parla di VIAGGI D’ISTRUZIONE in riferimento alle uscite di una o più giornate.

Nell’ambito delle uscite didattiche vanno comprese anche le uscite relative alla partecipazione ad attività motorie/sportive a cui la scuola partecipa. Nella definizione

“viaggi di istruzione”, quindi, si comprendono le seguenti tipologie:

2..Viaggi di istruzione presso località di interesse storico-artistico-ambientale con lezioni in campo presso musei, gallerie, fiere, parchi fino a tre giorni.

3. Stage linguistico ovvero viaggi di integrazione culturale all’estero con periodi di soggiorno fino a sei giorni;

Le uscite didattiche sul territorio, sono proposte dal Consiglio di Classe, Interclasse ed Intersezione e necessitano dell’acquisizione del consenso delle famiglie.

(24)

Sono autorizzate fino ad un massimo di due uscite didattiche e un viaggio d’istruzione per ogni anno scolastico, non rientrano in tale conteggio le attività relative a: partecipazione ad attività motorie/sportive, concorsi ed iniziative volte all’accoglienza.

Art.3 – Pianificazione delle attività

1.I viaggi di istruzione le le uscite sul territorio, di cui all’art. 2 , commi 1, 2, e 3 sono programmati nel rispetto delle procedure indicate nel seguente articolo.

2.Le proposte, del competente consiglio di classe / interclasse / intersezione, in composizione di diritto ed elettiva, condivise con i genitori degli alunni sono approvate dal consiglio d’istituto con l’esatta indicazione dei seguenti elementi:

a.Itinerario, durata e programma di viaggio coerente con il percorso formativo;

b.Nominativo docente referente, accompagnatori effettivi e supplente;

c.Numero presunto di allievi partecipanti;

d.Partecipazione di allievi diversamente abili;

e.Spesa-unitaria massima orientativa.

f.Le proposte sono presentate al Collegio dei Docenti, il quale, previa valutazione degli aspetti didattici ed educativi, delibera in merito. Al Consiglio di Istituto spetta l’approvazione del piano delle uscite e viaggi d’istruzione.

3.Per casi eccezionali e inderogabili il Consiglio d’Istituto delega il Dirigente Scolastico ad autorizzare, uscite didattiche e visite guidate per eventi particolari di durata massima di una giornata, previo consenso ed autorizzazione dei genitori/tutori degli alunni.

4.Di norma i viaggi le uscite e le visite guidate si concludono entro e non oltre il 15 maggio di ogni anno.

5.E’ fatto divieto di intraprendere qualsiasi tipo di viaggio nelle ore notturne per ragioni di sicurezza.

Art. 4 – Destinatari

1. Destinatari dei viaggi d’istruzione di cui all’ art. 2 comma 2 sono tutti gli allievi frequentanti l’istituto comprensivo Manzoni di Corridonia

2. Destinatari delle uscite didattiche di cui all’art.2 comma 1 sono tutti gli allievi dell’Istituto.

3. Destinatari dello stage di cui all’art.2 comma 3 sono gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado.

4..Al duplice scopo di contenere le spese di viaggio e assicurare la maggiore efficienza ed efficacia dell’iniziativa sarà favorito il raggruppamento di più classi dello stesso anno di

(25)

25 corso o, in alternativa, di un numero di allievi partecipanti che consenta di utilizzare un unico mezzo di trasporto dell’intero gruppo allievi-docenti.

5. Considerata la valenza didattica dei viaggi di istruzione relativamente ai fini didattici, culturali e relazionali, il viaggio non potrà essere effettuato ove non sia assicurata la partecipazione di almeno i 2/3 (due terzi) degli allievi componenti la classe interessata, salvo deroghe all’occorrenza.

6. Per lo Stage di cui all’art.2 comma 3 non si considera quanto espresso nel precedente comma 5, in quanto l’opportunità è offerta a gruppi di alunni per classi parallele.

7.Per gli allievi non partecipanti rimane l’obbligo di frequenza delle lezioni e per essi potranno essere adeguatamente programmate attività di recupero e consolidamento.

8.Gli allievi potranno partecipare alle iniziative previa acquisizione obbligatoria del consenso scritto di chi esercita la potestà.

9.Gli allievi partecipanti devono essere in possesso di idoneo documento di identificazione personale e per i viaggi all’estero di documento valido per l’espatrio, ove previsto, oltre a libretto-tesserino sanitario rilasciato dall’ASUR di competenza.

10.Prima della partenza i genitori degli allievi partecipanti segnalano particolari situazioni di ordine medico-sanitario concernenti allergie alimentari o di altro tipo o terapia in atto e autorizzano i docenti accompagnatori a svolgere ogni pertinente azione in favore degli allievi interessati.

11.Durante i viaggi di istruzione gli allievi hanno l’obbligo di osservare il Regolamento di disciplina; eventuali violazioni sono contestate in loco e sanzionati al rientro in sede.

Art. 5 – Docente referente e accompagnatori

1.Il Consiglio di classe individua nella proposta di viaggio il docente referente e i docenti accompagnatori.

2.Il docente referente cura ogni adempimento organizzativo. In particolare:

a.redige la proposta elaborata dal Consiglio di classe;

b.raccoglie autorizzazioni, consensi, liberatorie dei genitori/tutori;

c.predispone l’elenco nominativo dei partecipanti;

d.rappresenta l’interfaccia operativa con l’ufficio amministrativo per gli adempimenti amministrativo-contabili.

3.si assicura che tutti i partecipanti siano in possesso dei documenti di cui all’art. 4 commi 8 e 9;

(26)

4.riceve dal direttore dei servizi generali e amministrativi i documenti di viaggio, ovvero voucher ed elenchi nominativi partecipanti, elenchi accompagnatori;

5.redige relazione consuntiva entro 15 giorni dalla conclusione del viaggio, da consegnare al Consiglio di classe e al Dirigente Scolastico.

7.La funzione di accompagnatore, per la particolarità dell’incarico è svolta dal personale docente, di norma individuato all’interno del consiglio di classe della classe partecipante.

8.Occorre individuare gli insegnanti accompagnatori e supplenti nella misura di un docente ogni 15 alunni.

Per lo Stage di cui all’art.2 comma 3, di norma, un docente ogni 10 alunni..

9.E’ prevista la presenza di un ulteriore insegnante individuato preferibilmente tra i docenti di sostegno, in aggiunta, al numero dei docenti previsti, laddove siano presenti uno o più alunni DVA con particolari problematiche. L’assistente ad personam può partecipare volontariamente, ma non sostituisce il docente di sostegno.

10.Nella proposta sono indicati i nominativi dei docenti accompagnatori effettivi, computati in base al disposto del precedente comma 8, più un accompagnatore supplente. Verificata la disponibilità, il dirigente scolastico conferisce formale incarico.

11.Deve essere di norma assicurato l’avvicendamento dei docenti accompagnatori tuttavia senza escludere che lo stesso docente partecipi a più di un viaggio nello stesso anno scolastico.

12.Rientra nel potere discrezionale del dirigente scolastico conferire incarico di accompagnatore ad unità di personale ATA, profilo collaboratore scolastico, in casi di assoluta eccezionalità o in casi di supporto logistico-organizzativo.

14.Ai sensi dell’art. 2047 c.c. e art. 61 della Legge n. 312/80, gli accompagnatori assumono la responsabilità della vigilanza per gli allievi ad essi assegnati e di cui al relativo elenco formulato in base al comma 8 di detto articolo.

15.Eventuali uscite pomeridiane/serali durante i soggiorni sono effettuate sotto la discrezionalità e responsabilità del docente accompagnatore.

16.E’ fatto divieto di partecipazione ai viaggi di istruzione, visite e uscite didattiche di terze persone, quali parenti e affini, salvo casi eccezionali di sicurezza e salute relative agli

alunni partecipanti.

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27 Art. 6 – Allievi diversamente abili

1.Onde assicurare il diritto degli allievi con disabilità di partecipare ai viaggi di istruzione, la scuola comunica all’Agenzia di viaggio o direttamente alle strutture riceventi, la presenza di allievi ai quali devono essere assicurati e forniti i servizi idonei secondo la normativa vigente in materia. Per gli allievi non deambulanti il mezzo di trasporto deve essere fornito di dispositivo sollevatore.

2.In considerazione del tipo di disabilità può essere prevista in aggiunta al numero di accompagnatori stabilito in base all’art. 5, comma 9, un’unità aggiuntiva dedicata.

Art. 7 –Organizzazione e gestione.

1.L’intera organizzazione e gestione dei viaggi di istruzione rientra nella completa autonomia decisionale e nelle responsabilità degli organi di autogoverno della scuola.

2.La copertura finanziaria dei viaggi di istruzione è a completo carico degli allievi partecipanti che versano un contributo per coprire l’intera spesa.

3.Fermo restando la possibilità di organizzare i viaggi di istruzione in proprio, è preferibile avvalersi di Agenzie di viaggio, da selezionare nelle relative categorie merceologiche pubbliche e/o negli elenchi fornitori della scuola secondo le procedure di legge.

5.L’ istruttoria è di competenza dell’ufficio amministrativo.

6.Individuata l’Agenzia di viaggio aggiudicataria e il costo-unitario presunto, il coordinatore verifica l’avvenuto versamento ai fini assicurativi. Al momento della consegna dell’autorizzazione, gli studenti devono versare l’acconto prestabilito a titolo di caparra.

7. La quota versata a titolo di caparra, e, salvo valutazioni discrezionali, non è restituita in caso di mancata partecipazione .

8.La quota a saldo è calcolata secondo la formula “all inclusive”, è versata, con le stesse modalità di cui al comma 6, improrogabilmente entro i termini stabiliti.

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