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I

n data 16/11/2018 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.267 il DE- CRETO Interministeriale n. 129 “Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione ammini- strativo-contabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n. 107”, sottoscritto il 28 agosto 2018 dai Ministri Bussetti (MIUR) e Tria (MEF) e registrato alla Corte dei Conti il 9 novembre 2018, che è entrato in vigore il 17.11.2018.

L’art 21 che riguarda la gestione del fondo econo- male per le minute spese, che viene completamen- te riscritto dando precise prescrizioni al DSGA e al Consiglio d’Istituto.

L’articolo 21, rispetto a quanto già previsto nel D.I. 1°

febbraio 2001, n. 44, detta una disciplina maggior- mente specifica in merito alle modalità di costituzio- ne e di gestione del fondo economale per le minute spese, recependo altresì la normativa vigente in ma- teria di obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’articolo 3 della legge del 13 agosto 2010, n. 136, recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”, come interpretata dall’A.N.AC. con la Determinazione n. 4 del 7 luglio 2011 (da ultimo ag- giornata con Delibera A.N.AC. n. 556 del 31 maggio 2017).

Nell’ambito della suddetta Determinazione, con ri- ferimento agli acquisti di piccolo importo, è ripor- tato che: “Per le spese giornaliere di importo inferiore a 1.500 euro, quali a titolo esemplificativo, le spese re- lative ai pagamenti di valori bollati, imposte ed altri diritti erariali, spese postali, biglietti di mezzi di tra- sporto, giornali e pubblicazioni, si richiama quanto stabilito al citato comma 3 dell’art. 3 in ordine alla possibilità di utilizzo di sistemi diversi dal bonifico bancario o postale, fermi restando il divieto di impiego del contante e l’obbligo di documentazione della spesa.

L’ eventuale costituzione di un fondo cassa cui attinge-

re per spese giornaliere, salvo l’obbligo di rendiconta- zione, deve essere effettuata tramite bonifico bancario o postale o altro strumento di pagamento idoneo a consentire la tracciabilità delle operazioni, in favore di uno o più dipendenti”.

L’articolo 21 individua, inoltre, le tipologie di spese che possono essere effettuate con il predetto fondo (i.e. acquisizione di beni e servizi di modesta entità, necessari a garantire il regolare svolgimento delle or- dinarie attività) e stabilisce che il Consiglio d’istitu- to, in sede di approvazione del programma annuale, con apposita autonoma delibera, deve determinare la consistenza massima del fondo, nonché l’importo massimo di ogni spesa minuta.

Si precisa che l’importo della singola spesa minuta non può, in ogni caso, superare il limite massimo previsto dalla vigente normativa in materia di an- tiriciclaggio e utilizzo del denaro contante (D.Lgs.

231/2007 e ss.mm.ii.).

Con riferimento al funzionamento del fondo econo- male, si precisa che lo stesso è anticipato, in tutto o in parte, con apposito mandato in conto di partite di giro, dal DS al DSGA. Se, ad esempio, il fondo

La gestione del fondo minute spese Le novità del nuovo regolamento di contabilità

Come impostare e gestire il nuovo fondo economale

Maria Rosaria Tosiani

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deliberato è di 2.000 euro, tale somma - se antici- pata in toto al DSGA - non può essere reintegrata più volte, perché tali operazioni porterebbero ad un superamento del fondo inizialmente costituito. Se dunque il fondo è di 2.000 euro, potrà essere reinte- grato una sola volta per un importo pari o inferiore a tale cifra. Viceversa, potrebbe essere costituto - ad esempio - un fondo di 2.000,00 euro da anticipare parzialmente in due/quattro volte, per evitare la pre- senza di contante in segreteria, non sempre agevole da custodire. Di conseguenza, i reintegri potrebbero essere disposti prima che ciascuna somma anticipata si esaurisca (es. due anticipi da 1.00 euro e due rim- borsi da max 1.000 euro), senza comunque superare il totale del fondo previsto (2.000 euro). Qualora il Dirigente Scolastico anticipi al Direttore SGA solo parte del suddetto fondo, ogni volta che la somma anticipata è prossima ad esaurirsi, il DSGA presen- ta le note documentate delle spese sostenute, che gli vengono rimborsate attraverso mandati a suo favore emessi dal DS. Il rimborso deve essere in ogni caso chiesto e disposto prima della chiusura dell’esercizio finanziario. Qualora in seguito all’esaurimento della somma anticipata, fosse necessario il ricorso ad ul- teriori somme, nel limite del la consistenza massi- ma stabilita dal Consiglio d’istituto, il DS provvede al reintegro del fondo. A conclusione dell’esercizio finanziario, il DSGA provvede alla chiusura del fon- do, provvedendo alla restituzione delle somme even- tualmente ancora disponibili.

La circolare n. 74 del 5/1/2019 non specifica cosa si intende per tracciabilità dei flussi per le minute spe- se. Tuttavia nella faq disponibile, sulla piattaforma Help Desk Amministrativo Contabile (HDAC) così come indicato Nota prot. n. 684 del 14 gennaio 2018 viene specificato che “L’obbligo di rispettare la norma- tiva relativa alla tracciabilità dei flussi finanziari”, ai sensi dell’art. 3, comma 1, della Legge n. 136/2010, richiamata dall’articolo 21, comma 8, del D.I. n.

129/2018 e ribadita nella Circolare MIUR prot. 74

del 5 gennaio 2019, riguarda i movimenti finanziari derivanti da appalti o concessioni di lavori, servizi e forniture, nonché dalla gestione di finanziamenti pubblici.

A tal proposito, l’articolo 21, comma 8, del D.I. n.

129/2018 richiama la suddetta normativa vigente in materia di tracciabilità ovvero il comma 3 dell’art. 3 della Legge n. 136/2010, che afferma che “[…]Per le spese giornaliere, di importo inferiore o uguale a 1.500 euro, relative agli interventi di cui al comma 1, posso- no essere utilizzati sistemi diversi dal bonifico banca- rio o postale, fermi restando il divieto di impiego del contante e l’obbligo di documentazione della spesa.

L’eventuale costituzione di un fondo cassa cui attinge- re per spese giornaliere, salvo l’obbligo di rendiconta- zione, deve essere effettuata tramite bonifico bancario o postale o altro strumento di pagamento idoneo a consentire la tracciabilità delle operazioni, in favore di uno o più dipendenti”. In tal senso, si è espressa anche l’ANAC con determinazione n. 4 del 7 luglio 2011, così come da ultimo aggiornata dalla Delibera n. 556 del 31 maggio 2017.

Tutto ciò premesso,

Æ per ciò che concerne la costituzione del fondo economale, tale operazione deve avvenire, nel rispetto del richiamato comma 3 dell’art. 3 della Legge n. 136/2010, mediante bonifico bancario o postale o altro strumento tracciabile (per es.

assegno bancario circolare non trasferibile) a fa- vore del DSGA;

Æ per quanto riguarda le attività di gestione del fondo stesso, invece, è opportuno distinguere le due seguenti fattispecie:

¹per le spese effettuate inerenti ai contratti pub- blici e alla gestione di finanziamenti pubblici, deve essere applicata la normativa in materia di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla Legge n. 136/2010 e, pur potendosi utilizzare sistemi diversi dal bonifico bancario o postale, restano fermi il divieto di impiego del contante e l’obbligo di documentazione della spesa;

¹per tutte le altre spese, non trovano applicazio- ne le disposizioni di cui alla richiamata legge n. 136/2010 ed è, quindi, possibile l’utilizzo del denaro contante, nel rispetto della normativa vigente, fermo restando l’obbligo di documen- tazione della spesa e il rispetto del regolamen- to adottato dall’istituzione scolastica, di cui all’art. 21 comma 2 del DI 129/2018.

Resta in ogni caso inteso che, ai sensi dell’art. 21, comma 3 del D.I. n. 129/2018, è vietato l’uso del fon- do economale per le minute spese per acquisti per i quali l’istituzione scolastica ha un contratto d’appal- to in corso. X

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LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI

Risponde Maria Rosaria Tosiani

1) Sul fondo economale al momento dell’apertura le uniche alternative sono: bonifico o assegno circolare in proprio conto? se il DSGA rifiuta il versamento a suo nome del fondo?

R. Nella faq disponibile, sulla piattaforma Help Desk Amministrativo Contabile (HDAC)così come in- dicato Nota prot. n. 684 del 14 gennaio 2018 viene specificato che “per ciò che concerne la costituzione del fondo economale, tale operazione deve avvenire, nel rispetto del richiamato comma 3 dell’art. 3 della Legge n. 136/2010, mediante bonifico bancario o postale o altro strumento tracciabile (per es. assegno bancario circolare non trasferibile) a favore del DSGA”.

Il titolare del fondo economale non può che essere il dsga che, ad avviso di chi scrive, non può rifiutarsi di gestire il fondo se ed in quanto costituito. Se il dsga non vuole versarlo sul suo conto può utilizzare un altro strumento tracciabile come l’assegno circolare non trasferibile.

2) È possibile definire l’oggetto delle minute spese in concreto.

R. L’articolo 21 del d.i. 129/2018 individua, inoltre, le tipologie di spese che possono essere effettuate con il predetto fondo (i.e. acquisizione di beni e servizi di modesta entità, necessari a garantire il regolare svolgimento delle ordinarie attività) e stabilisce che il Consiglio d’istituto, in sede di approvazione del programma annuale, con apposita autonoma delibera, deve determinare la consistenza massima del fondo, nonché l’importo massimo di ogni spesa minuta.

Tuttavia l’oggetto delle minute spese lo possiamo rintracciare altresì nella determinazione n. 4 del 7/7/2011 interpretativa dall’A.N.AC. (da ultimo aggiornata con Delibera A.N.AC. n. 556 del 31 maggio 2017) che specifica che, con riferimento agli acquisti di piccolo importo, è riportato che: “Per le spese giornaliere di importo inferiore a 1.500 euro, quali a titolo esemplificativo, le spese relative ai pagamenti di valori bollati, imposte ed altri diritti erariali, spese postali, biglietti di mezzi di trasporto, giornali e pub- blicazioni, si richiama quanto stabilito al citato comma 3 dell’art. 3 in ordine alla possibilità di utilizzo di sistemi diversi dal bonifico bancario o postale, fermi restando il divieto di impiego del contante e l’obbligo di documentazione della spesa. L’eventuale costituzione di un fondo cassa cui attingere per spese giornaliere, salvo l’obbligo di rendicontazione, deve essere effettuata tramite bonifico bancario o postale o altro strumen- to di pagamento idoneo a consentire la tracciabilità delle operazioni, in favore di uno o più dipendenti”.

3) Come si possono gestire le spese urgenti senza aprire il fondo economale, può essere fatto man- dato al doc. giustificando la spesa con uno scontrino parlante?

R. La Circolare n. 1/E del 9 febbraio 2015, con riferimento agli acquisti dell’Economo, conclude che la scissione dei pagamenti riguarda le operazioni documentate mediante fattura emessa dai fornitori, ai sensi dell’articolo 21 del Dpr n. 633 del 1972. Devono, pertanto, ritenersi escluse dal predetto mecca- nismo le operazioni (ad esempio piccole spese dell’ente pubblico) certificate dal fornitore mediante il rilascio della ricevuta fiscale di cui all’articolo 8 della legge 10 maggio 1976, n. 249, o dello scontrino fiscale di cui alla legge 26 gennaio 1983, n. 18, e successive modificazioni (cfr articolo 12, comma 1, del- la legge n.413 del 1991) ovvero non fiscale per i soggetti che si avvalgono della trasmissione telematica dei corrispettivi sensi dell’articolo 1, commi 429 e ss della legge 30 dicembre 2004, n. 311, ovvero altre modalità semplificate di certificazione specificatamente previste. Ad avviso di chi scrive non può esserci interpretazione diversa, poiché le fatture che interessano l’ufficio economato sono emesse ai sensi degli articoli 22 e 24 della norma Iva, cioè con lo scontrino allegato e pagate in contanti dall’economo stesso, altrimenti non si può parlare di acquisto economale. E se questo ragionamento vale per la scissione del pagamento non si vede come possa essere diverso per la fattura elettronica. Non si vede, infatti, la ra- gione per cui il servizio economale dovrebbe essere interessato dalla ricezione della fattura elettronica.

Infatti, le fatture pagate con i fondi economali, per acquisti realizzati in locali aperti al pubblico e che vengono certificati tramite la emissione di scontrino e che possono essere rilasciate a richiesta dell’ac- quirente (se ha bisogno di avere fatture per detrarre l’iva relativa o per qualsivoglia ragione contabile), anche perché detti acquisti non rientrano nel concetto di “somministrazioni, forniture e appalti” ed anche perché le fatture di cui sopra vengono rilasciate ai sensi e per gli effetti dell’articolo 22, del Dpr 633/72, solo a richiesta dell’acquirente, e non dell’articolo 21 della norma iva, che espressamente prevede l’obbli- go di fatturazione e di emissione di fattura elettronica nei confronti della Pa.

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Tuttavia, qualora rimanessero dei dubbi, la questione potrà essere risolta intervenendo sul regolamento economale, eliminano l’eventuale previsione di dettagliare l’acquisto tramite fattura ed introducendo la previsione di dettagliare l’acquisto tramite scontrino fiscale parlante, ovvero scontrino fiscale con allega- ta la descrizione dei prodotti acquistati prodotta dal negoziante.

4) Si può emettere mandato a favore di un docente che anticipa per acquisto urgente

R. No ad avviso di chi scrive l’unica modalità è rimborsare l’anticipo tramite le minute spese. Le uniche spese rimborsabili ai pubblici dipendenti sono quelle relative a compensi accessori del personale o spese per missioni.

5) Se un docente ad una mostra acquista il volume e paga direttamente e il DS lo autorizza si può fare mandato al docente

R. No ad avviso di chi scrive l’unica modalità è rimborsare l’anticipo tramite le minute spese. Le uniche spese rimborsabili ai pubblici dipendenti sono quelle relative a compensi accessori del personale o spese per missioni.

6) Se una spesa supera il limite della singola spesa definita dal Consiglio, si può procedere al paga- mento tramite il fondo economale

R. No, ad avviso di chi scrive spetta al Consiglio di istituto deliberare l’importo massimo di ogni singola spesa e, pertanto, non è possibile derogare a quanto stabilito nei criteri del CDI.

7) Nel fondo economale sul bilancio deve essere indicata la cifra massima deliberata dal c. di istituto R. Con riferimento al funzionamento del fondo economale, si precisa che lo stesso è anticipato, in tutto o in parte, con apposito mandato in conto di partite di giro, dal DS al DSGA. Se, ad esempio, il fondo deliberato è di 2.000 euro, tale somma - se anticipata in toto al DSGA - non può essere reintegrata più volte, perché tali operazioni porterebbero ad un superamento del fondo inizialmente costituito. Se dun- que il fondo è di 2.000 euro, potrà essere reintegrato una sola volta per un importo pari o inferiore a tale cifra. Viceversa, potrebbe essere costituto - ad esempio - un fondo di 2.000,00 euro da anticipare par- zialmente in due/quattro volte, per evitare la presenza di contante in segreteria, non sempre agevole da custodire. Di conseguenza, i reintegri potrebbero essere disposti prima che ciascuna somma anticipata si esaurisca (es. due anticipi da 1.000 euro e due rimborsi da max 1.000 euro), senza comunque superare il totale del fondo previsto (2.000 euro). Qualora i l DS anticipi al DSGA solo parte del suddetto fondo, ogni volta che la somma anticipata è prossima ad esaurirsi, il DSGA presenta le note documentate delle spese sostenute, che gli vengono rimborsate attraverso mandati a suo favore emessi dal DS. Il rimborso deve essere in ogni caso chiesto e disposto prima della chiusura dell’esercizio finanziario.

8) Per la chiusura del fondo economale, se avanzano dei soldi, il DSGA deve rendere con bonifico?

R. Ad avviso di chi scrive il rimborso può essere fatto per contanti così come il pagamento delle singole spese.

9) Il docente che accompagna gli studenti ed ha diritto al rimborso del pasto, può essere rimborsato con mandato?

R. Il rimborso spese di missione può essere disposto con singolo mandato al docente accompagnatore.

10) Su AMMINISTRARE LA SCUOLA di gennaio 2019 si parla di predisposizione del program- ma annuale 2019 c’era anche l’argomento del fondo economale e se, non ricordo male si parlava di mandato al doc. e scontrino parlante. Mi chiedo chi non ha aperto il fondo come gestisce la spesa urgente?

R. Introdotto nel 2007 (Legge n. 296/2006), lo scontrino parlante conserva la stessa natura di quello fi- scale, ma è molto più dettagliato: esso individua specificamente tipologia, quantità e natura di quello che è stato comprato. Lo scontrino parlante è emesso dalle farmacie, e riporta anche il codice fiscale dell’ac- quirente, in modo tale da poter poi scaricare la spesa in sede di dichiarazione dei redditi. Lo scontrino parlante è richiesto in sostituzione della ricevuta fiscale per il rimborso di pasti relativi a missioni (RIF.

Decreto Min. Finanze del 21/12/1992). Ad avviso di chi scrive, pertanto, non è scritto da nessuna parte che lo scontrino delle minute spese debba necessariamente essere uno scontrino parlante ma può essere

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11) Come si applica la normativa in tema di tracciabilità dei flussi finanziari alle spese economali delle Istituzioni Scolastiche? Il chiarimento è del MIUR (FAQ Nota prot. n. 684 del 14 gennaio 2018)

R. L’obbligo di rispettare la normativa relativa alla tracciabilità dei flussi finanziari, ai sensi dell’art. 3, comma 1, della Legge n. 136/2010, richiamata dall’articolo 21, comma 8, del D.I. n. 129/2018 e ribadita nella Circolare MIUR prot. 74 del 5 gennaio 2019, riguarda i movimenti finanziari derivanti da appalti o concessioni di lavori, servizi e forniture, nonché dalla gestione di finanziamenti pubblici.

A tal proposito, l’articolo 21, comma 8, del D.I. n. 129/2018 richiama la suddetta normativa vigente in materia di tracciabilità ovvero il comma 3 dell’art. 3 della Legge n. 136/2010, che afferma che “[…] Per le spese giornaliere, di importo inferiore o uguale a 1.500 euro, relative agli interventi di cui al comma 1, possono essere utilizzati sistemi diversi dal bonifico bancario o postale, fermi restando il divieto di impiego del contante e l’obbligo di documentazione della spesa. L’eventuale costituzione di un fondo cassa cui attin- gere per spese giornaliere, salvo l’obbligo di rendicontazione, deve essere effettuata tramite bonifico bancario o postale o altro strumento di pagamento idoneo a consentire la tracciabilità delle operazioni, in favore di uno o più dipendenti”. In tal senso, si è espressa anche l’ANAC con determinazione n. 4 del 7 luglio 2011, così come da ultimo aggiornata dalla Delibera n. 556 del 31 maggio 2017.

Tutto ciò premesso,

Æ per ciò che concerne la costituzione del fondo economale, tale operazione deve avvenire, nel rispetto del richiamato comma 3 dell’art. 3 della Legge n. 136/2010, mediante bonifico bancario o postale o altro strumento tracciabile (per es. assegno bancario circolare non trasferibile) a favore del DSGA;

Æ per quanto riguarda le attività di gestione del fondo stesso, invece, è opportuno distinguere le due seguenti fattispecie:

¹ per le spese effettuate inerenti ai contratti pubblici e alle gestione di finanziamenti pubblici, deve essere applicata la normativa in materia di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla Legge n.

136/2010 e, pur potendosi utilizzare sistemi diversi dal bonifico bancario o postale, restano fermi il divieto di impiego del contante e l’obbligo di documentazione della spesa;

¹ per tutte le altre spese, non trovano applicazione le disposizioni di cui alla richiamata legge n.

136/2010 ed è, quindi, possibile l’utilizzo del denaro contante, nel rispetto della normativa vigen- te, fermo restando l’obbligo di documentazione della spesa e il rispetto del regolamento adottato dall’istituzione scolastica, di cui all’art. 21 comma 2 del DI 129/2018.

Resta in ogni caso inteso che, ai sensi dell’art. 21, comma 3 del D.I. n. 129/2018, è vietato l’uso del fondo economale per le minute spese per acquisti per i quali l’istituzione scolastica ha un contratto d’appalto in corso.

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SCHEMA REGOLAMENTO

PER LA GESTIONE DEL FONDO ECONOMALE DELLA SCUOLA

Art. 1 - Oggetto

1. Il presente Regolamento disciplina la consistenza e le modalità di utilizzo del fondo economale della Scuola ai sensi dell’art. 21 del Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo- contabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n.

107.2. La funzionalità operativa del fondo economale avviene mediante uso di contanti.

3. La cassa economale è unica.

4. Il fondo economale è costituito dal deposito, in denaro e altri valori (cassa economale), il cui am- montare massimo è fissato in 2.000,00 (duemila/00) euro prelevabile in unica funzione in più reintegri a secondo di come ritiene più opportuno il dsga.

Art. 2 - Utilizzo del fondo

1) L’utilizzo del fondo economale costituisce deroga eccezionale alle ordinarie modalità di acquisto e pagamento tramite l’istituto tesoriere. Pertanto, possono essere pagati tramite il fondo economale gli acquisti di beni e servizi di non rilevante entità necessari per sopperire ad esigenze funzionali ovvero il cui pagamento per contanti si rende opportuno, conveniente o urgente.

2) Il limite massimo per ciascun acquisto pagabile con il fondo economale è fissato in euro 100,00 (cen- to/00), comprensivo dell’IVA.

3) Il predetto limite non può essere superato.

4) Fermo restando i principi generali di cui sopra e ove non programmabili e non riconducibili ai con- tratti di fornitura in corso, di seguito una elencazione non esaustiva della tipologia di acquisti ammis- sibili:

a. spese postali, telegrafiche, acquisto di valori bollati, spedizioni a mezzo servizio postale o corriere e di sdoganamento merci;

b. pagamento di tributi, sanzioni (salvo rivalsa sul dipendente), oneri e diritti per ottenere licenze, au- torizzazioni, certificazioni, esenzioni ed analoghi, nonché documenti;

c. acquisto di servizi, beni mobili, materiali di consumo in genere (fra cui complementi di capi di vestiario ed accessori, addobbi, bandiere e gonfaloni) nonché manutenzione e riparazione di beni mobili, macchine, impianti, attrezzature, utensili, strumenti e materiale scientifico, didattico e di sperimentazione e locali;

d. piccole riparazioni e manutenzioni di autoveicoli, acquisto materiali di ricambio, accessori, carbu- ranti, combustibili e lubrificanti (nel caso in cui non sia possibile accedere ai servizi convenzionati Consip);

e. spese per convegni, seminari ed eventi, fra cui costi di iscrizione, di viaggio e di organizzazione (ivi compresa la ristorazione);

f. giornali e pubblicazioni, compresi abbonamenti a riviste e periodici, nonché libri e materiale biblio- grafico;

g. generi di cancelleria, stampati, materiale per fotografie, nonché simili spese di copisteria, tipografia e legatoria;

h. noleggio di mobili e strumenti in occasione di espletamento di concorsi ed esami quando non sia possibile utilizzare o non siano sufficienti le normali attrezzature;

i. acquisto di materiale pulizia e disinfestazione per i quali non si è stipulato contratto di appalto;

j. trasporti, spedizioni e facchinaggio;

k. altre spese minute di carattere diverso necessarie a soddisfare fabbisogni correnti non altrimenti individuabili nella presente elencazione ed entro il limite di cui al precedente comma 2.

5) Il fondo economale non può essere utilizzato per pagamenti da effettuarsi nell’ambito di acquisti di- sciplinati dal codice dei contratti né per contratto di appalto in corso.

6) È responsabilità del titolare utilizzatore della carta di credito o del responsabile del budget che richie- de i contanti, prima di procedere con la spesa, la verifica della copertura nel budget economico e/o la relativa registrazione in bilancio, nonché la compatibilità con la disciplina predetta.

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Art. 3 - Gestore della cassa economale

1. Spettano al direttore dei s.g.a. le operazioni di gestione della cassa economale (prelievi, versamenti, reintegri e rendicontazioni).

Art. 4 - Costituzione della cassa economale

1. All’inizio di ciascun esercizio finanziario la cassa economale è assegnata al DSGA con apposito ordi- nativo di pagamento.

2. L’importo può essere prelevato in contanti.

Art. 5 - Operazioni di reintegro della cassa economale

1. Durante l’esercizio finanziario la cassa economale è reintegrata dietro presentazione del rendiconto delle somme spese.

2. Il reintegro avviene:

a. con ordinativi di pagamento emessi a favore del dsga;

b. mediante accreditamento in contanti.

3. La documentazione da allegare al rendiconto degli acquisti e pagamenti è costituita da regolare do- cumentazione fiscale giustificativa in cui figuri l’importo pagato, la denominazione del beneficiario del pagamento e la descrizione dell’oggetto del pagamento stesso.

Art. 6 - Registrazione delle movimentazioni della cassa economale

1. Gli utilizzi della cassa economale e i relativi reintegri, nonché i relativi documenti giustificativi, sono registrati su apposito registro che può essere tenuto anche mediante applicativi informatici da cui devo- no prodursi le relative scritture nella contabilità generale e analitica della Scuola.

Art. 7 - Autorizzazioni, anticipazioni e rimborsi

1. Tutte le erogazioni di somme provenienti dalla cassa economale devono essere autorizzate preventi- vamente dal dsga.

2. Nei casi preventivamente autorizzati anche per le vie brevi e per motivi di necessità e urgenza il per- sonale della Scuola può essere rimborsato per gli acquisti anticipati in nome e per conto della Scuola. Il rimborso avverrà tramite pagamento in contanti.

3. Le somme prelevate dalla cassa economale per il pagamento delle spese disciplinate dal presente re- golamento e consegnate dal personale dipendente della Scuola devono essere giustificate con consegna al dsga entro 6 (sei) giorni lavorativi successivi dalla data dell’anticipo; in assenza del puntuale adempi- mento le somme anticipate verranno addebitate al personale immediatamente.

Art. 8 - Controlli

Il servizio relativo alla gestione della cassa economale è soggetto a verifiche dei revisori dei conti.

Art. 9 - Operazioni di chiusura

Al termine dell’esercizio finanziario il dsga provvede a versare la dotazione di cassa presso l’Istituto cassiere della Scuola mediante emissione di un ordinativo di incasso e mediante trasferimento delle eventuali somme ancora giacenti.

Art. 10 - Altre disposizioni

È vietato ai gestori della cassa economale ricevere in custodia denaro, oggetti e valori di proprietà pri- vata.

Art. 11 - Disposizioni generali

1. Per quanto non previsto dal presente regolamento valgono le norme di legge e regolamentari vigenti e in particolare quelle del Regolamento di contabilità.

2. Il presente regolamento viene emanato con delibera del consiglio di istituto ed entra in vigore il giorno seguente a quello di pubblicazione sull’albo ufficiale on-line della Scuola.

Riferimenti

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