m
I. R,
TEATRO
ALLACANOBBIANA
GLI UGONOTTI
OPERA
INCINQUE ATTI
IP&53@ILI ®l S6R0DI1
DALL I. H. STABILIMENTO NAZ. PR1V. DI
TITO DI CSI©. RICORDI
ContradadegliOmenoni,N. 1720
esotto ilporticoafianco dell'I.R. TeatroallaScala
©pe^a tu cwKjue
aiti, pot/tofehiScu£&
llilll III IliEIl
da rappresentarsi
ALL' L R. TEATRO ALLA CANOBBIANA
L'AUTUNNO
1855.DALL
$
I. R. STABILIMENTO NAZIONALE PRIVILEGIATO DI
TITO DI &IO. RICORDI
Contrada degliOmenoniH.1720,esottoilporticoa fiancodell'i.R.TeatroallaScala
21633
Il presente libretto, essendo di esclusiva proprietàdelPcdi- tore Tito di Gio. Ricordi,
come venne
annunciatonellaGaz- zetta Privilegiata di Milano ed in altri Giornali d'Italia,restano diffidati i signori Tipografi e Libraj di astenersi dalla ristampa dello stesso o dalla introduzione e ven- dita di ristampe
non
autorizzate dall'editore proprietà- rio, dichiarandosi dalmedesimo
che procederà con tuttoil rigore delle Leggi verso chiunque si rendesse colpe- vole di simili infrazioni dei suoi diritti di proprietàa lui derivati per legittimo acquisto, e quindi protetti dalle vi- genti Leggi, e più particolarmente tutelati dalle Sovrane- Convenzioni fra i diversi Stati italiani.
PERSOXA&GI
MARGHERITA DI VALOIS,
fidan-zata di Enrico
IV ...
. sig* Viola VirginiaIL
CONTE
DISAINT-BRIS,
go-vernatore del Louvre . . . sig. LlorensNolascoPietro
VALENTINA,
sua figlia . . . sig*Boc
fierini Emilia ILCONTE DI NEVERS
. . . sig. ZacchiMauro COSSE >...}
sig.Rodda
GiuseppeTHORÉ
i Gentiluomini ^ sig. Alessandrini LuigiTHAVANNES
\ cattolici. . 3 sig. RedaelliGiacomo MÉRU'
C 7 sig.Vigano
CesareDE RETZ
* 5 sig. Benciolini AntonioRAUL DE NANGIS
, gentiluomoprotestante.
...
sig. Giuglini AntonioMARCELLO,
servo di Raul . . sig.Marini
IgnazioURBANO,
paggio della reginaMargherita sig.* Villa Mariella
Una Dama
sig* Baillou FelicitaMAURE
VERT,confidentedelCon-te di Sajnt-Bris sig.
Rera
AntonioBOIS-ROSÉ,
soldato Ugonotto . sig. Berlolini Remigioche gentilmente si preste Gentiluomini e
Dame
di Corte; Cattoliche c Protestanti;Soldati Cattolici e Protestanti, Zingari, Donzelle, Paggi, Fanciulli, Cittadini d'
ambo
i sessi,
Magistrati, Guardie Reali, Solitarj, ecc.
La
scena accade nel mese di agosto del1572;
i
primi
due atti nellaTurena
, i tre ultimi a Parigi.Il virgolato si oramene.
Maestro al Cembalo, signor Panizza Giacomo.
Primo Violino Capoe Direttored'Orchestra,sig.CavalliniEugenio.
Altro i.° Violinoinsostituz. al sig.Cavallini,sig.Corbellini Vinc.
Capo dei secondi Violini, sig. Grossoni Giuseppe.
Primo
Violino per i Balli, signorMontanaraGaetano.Altro1.°Violinoinsostit.al sig.Montanara,sig.BrambillaLuigi.
Primo
Violoncello al Cembalo, sig. Truffi Isidoro.Altro 1.° Violoncelloinsostit. al sig.Truffi, sig.Fasanotti Ant.
Primo Contrabasso al Cembalo, sig. Rossi Luigi.
Altro 1.° Contrabasso in sostituz. al sig. Rossi, Manzoni G.
Prima
Viola, sig. Tassistro Pietro.Primi Clarinetti
Per l'Opera:sig.Bassi Luigi - pel Balio: sig. Erba Costantino.
Primi
Oboe
a perfettavicenda Signori Daelli Giovanni - Gonfalonieri Cesare.Primi Flauti
Perl'Opera:sig.RabbonìGiuseppe-pelBallo: sig.MarcoraFilippo.
Primi Fagotti
Per l'Opera: sig. Canta A. - pel Ballo: sig. Torriani A.
Primi Corni
Per l'Opera: sig. Rossari Gustavo - pel Ballo: sig. Galli Cesare.
Prime
Trombe
Perl'Opera:sig.Languiller Marco-pel Ballo:sig.FreschiCornelio.
Fisarmonica e Organo, sig. Francesco Almasio.
Arpa, signora Rigamonti Virginia.
Editore e proprietario dello Spartito e del Libro signor Tito di Gio. Ricordi.
Fornitore dei pianoforti pel servizio dei
RR.
Teatri signor Abate Stefano.Maestro e direttore dei Cori, sig. Carletti Paolo.
In sostituzione al sig. Carletti, sig. Portaluppi Paolo.
Direttore di Scena, sig. Carraro Giovanni.
Buttafuori, sig. Bassi Luigi.
Rammentatore, sig. Grotti Giuseppe.
Pittori Scenografi, signori Peroni Filippo - Vimercati Luigi, Direttore del Macchinismo, sig. Ronchi Giuseppe.
Il Vestiario è di proprietà della ditta Pirola e Cattaneo.
Direttori della Sartoria,sig. Colombo GiacomoeSemenzaBeatrice.
Altro Direttore e Capo Sarto, Defelisi Antonio.
Proprietario degli Attrezzi,sig. Croce Gaetanoe ZaffaroniPietro.
Fiorista e piumista, signoraRobba Giuseppa.
Guardarobiere, sig. Galbiati Carlo Gerolamo.
Parrucchiere, sig. Venegoni Eugenio.
Capo illuminatore, sig. Carignani Giovanni.
atto fammi
•o^^aiio
Fo-sgeni PRIMA*,
Sala terrenanelcastellodel conte diNevers, chiusa nel fondo da due grandi vetriatechedanno accesso ad un vasto giar- dino.
A
sinistra dell9attore una porta^ che introduce agli appartamenti interni: a destra altra piccola vetriataposta
un
pocoin alto, e chiusa da una tenda;la medesimacor- risponde ad un oratorio interno. Molti giovani signori cat-tolici seduti a mensa.
ftevers, Cosse, Tliorc, Tlia vanne»
tDe Retz, Méru,
emoltialtrisignoricattolici,Raul De Nangte
protestante.
Coro Piacer
dellamensa Tu
solo ci alletti ;Tu
svegli nei pettiNovello
vigor!Intrepidi
alziamo
Spumante
il bicchiere,Ogni
altro pensiere Sia lungi dal cor.Ney.
DellaTurena
Toglie ognipena L'incomparabile Vermiglio umor.
THA.edaltriViva l'ebbrezza!
Lungi
saviezza!...Solo
c'ispirino Il vin, 1'amor.
Coro
Piacer dellamensa,
ecc. (ripete)Nev. Versate
inabbondanza Dei
scelti vini ancora!...Così la
donna
deltuo
core onora... (aRaul) Ioben m'accorgo
allanguido tuo sguardo
GU
Ugonotti. 16
Che
neltuo seno Amor
vibrava ildardo
!...RAULChe
dite?... ame?
(turbato)Nev. Permesso
è all'età nostra.Ma
co' suoi castinodi
Doman mi
stringeImene.
Donai mia
fede...e vo'da questo
istanteRinunziare
all'amor;...ma
potròmai Scordare
ilduol
di tante afflitte belle!(in tuono tragico)
Tha.
Narraciorsù
le tue avventure, e noi (a Nev.) L'esempio
imiterem...Nev.
All'ospite novel spettaprimiero
(aRaul)Il
cominciare!
Tutti È
vero.RaulAIi
sì, farlo poss' iosenza timore Di
tradire coleiche
il cormi
accese....Nev. Ma non
sai chi ella sia?...Raul No,
sulmio
onore.Nev.
Ilnome?...
Raul
Ignoro.Nev.
Il caso invero è strano...Ascoi
tiam, cavalieri, ilgrande
arcano.RAULNon
lungi dalle torri e dai bastioni Della vetustaAmbosa,
io solo errava;Quando ad un
bivio scòrsiGiungere
aurato cocchio, a cui fea cerchioUno
stuolnumeroso
e discorteseDi
giovani studenti; i gridi loro,E
ilminaccioso
ardirmi fanno
certoDel pravo
e rio pensier;su
lormi
slancio,Li pongo
in fuga...e poi m'avanzo...Oh quale Oggetto
incantatoreS'offria al
mio sguardo,
emi
feriva il core!!l.'STROFARianca
alpar
dineve
alpina,Pura come un
dì d' aprile,Una
vergine divinaDi sua
lucem'abbagliò.
7
Ài
suoi piècader mi
feceMoto
interno, e le dicea:Vergin
bella,vaga Dea, Sempre
fido iot'amerò.
2.a
STR0FA» M'
ascoltava;ed un
sorriso»
Tradì
il palpito del core,»Ed
io lessi insu
quel viso»Un
presagio di pietà.»
Fiamma
eterna nelmio seno
»Arderà, fra
me
dicea ;»
Vergin
bella,vaga Dea,
»Fido sempre
il cor sarà.Coro Ah
davver,qual candor
! èun
incanto,Due
begli occhi lo fan palpitar.SCENA
II.Marcello
e Detti.(Marcello comparisce in fondo alla scena) Cos.
Qual mai
strana figura10
comparir qui
veggo?...RAULEgli
èun mio
vecchio servoChe
dall'infanzia i passimiei
guidava.MARC,
(avvicinandosi aduno
dei convitati e domandandogli di Raul, che glielo accenna)Ciel!... sir Raul!... a mensa!...
Con
loro!ah mio
signor!... fuggi,dell'empio
11 festin, disse il cielo.
Meru
(ridendo)È un
santo Israelita...MARC.Nel campo
Filisteo! (confierezza)Tuniche
disse?Raul Ah! perdonate- Fra
laspada
e laBibbia
L'avo mio
l'educò: sol diLutero
Eglisegue
la legge e il rito austero.MARCE
vero, è ver... (consoddisfazione)Raul Ma
fido,Pien
di coraggio e di bontà,rassembra
Un
greggiodiamanteinferro
strettocivolgeaMarc.) Vieni... ci servi e taci... (Marc,vuol rispondere)8
Marcel, taci
una
volta.Marg.Io
v'obbedisco.(Come
salvarlo potròmai da
loro?...)Nev.MeruAì
nostriamori un
brindisi!... (bevendo)Raul,
Cos.Un
brindisi alle belle!... (comesopra)MARC,
(dase conangoscia)Deh
, vieni, o divoamore
,
E
il salva tu dalmale.
Vien
, di tuavoce
ilsuono Mesci
al canto infernale.Corale
tuche
inguardia
stai(come
in estasi)Del
giustoche V adora
,tu
che invan non mai Un
cor fedeleimplora
,Sperdi
ilcanto
infernal,E
il salva tu dal mal.(Raul a queste paroleabbassa gliocchiatterritoeposa
MERU
Cos'è?
ilbicchiere)Raul
(convocesoffocata)DegliUgonotti
È
il canto protettore,Che intuonano
fidentiNei
giorni del terrore.Cos.
Ma più F
osservo, epiù mi
raffiguraUn
soldato,che un
di sotto lemura
Della Roccella...,
Marc,
(conorgoglio)Mi
scorgete voi?'Cos. Sì, ticonosco:e
questa ampia
ferita... (allegro)MARC.Da me
venia... (conbaldanza)Raul
Marcel!...Cos.
Tu me
la festiIn
buona
guerra, ilso;
perdarten prova Vuota con me questo
bicchier.Marc.
Perdono...Non posso
ber.Cos.
Con un
figliuold'avernot
(ftjufc^olo)RaulAIì perdonate
a lui...;m
obaembi*Nev. Ma
senon
beve,Cantare almen
dovrà...9
Raul
Basta, o signorilCos. Sì, sì, cantar tu devi.
Marc,
(con intenzione)Con
piacere.Una
vecchiacanzon
degliUgonotti Contro
il sesso infernal: voi la sapete,La
guerrescacanzon
della Roccella,Quando
alsuon
delletrombe
e deitamburi Col
piff e paff delfuoco accompagnati
Iocantavapiff,paff.(facendoilgestodi tirare delle ar- Finita è pei vili, chibugiate)
Distrutti i lor covi;
Pei cori
malnati
Pietànon
si provi.Ai
ferroed
al fuocoLor
tettiponiam.
Uccidiam
,
Abbattiam, Distruggiam
,
Piff, puff, paff!
Che piangan, che muorano.
Ma
graziagiammai
!Le man non mi tremano, Ai
pianti didonne, Sventura
a chi piegasiDinanzi
allegonne
! .Tronchiam
coll'acciarL'incanto
infernal.CORO
(ridendoecon ironia)Ah,
ah,ah,
ah, ah,ah!
Ammirate
delsuo
coreLa
dolcezzaed
il candore!...Grazia, grazia
per
pietà!...SCENA
III.Un Serv©
del ContediNeverscomparisce infondoal teatro conducendo una donna velata; essa sparisce fraiboschetti del giardino. Il Servosiavanza,esidirigeal suo padrone.Ser. Di
parlar si desiaAl
signor del castello,10
Al Conte
di Nevers.Nev. Nessuno
ascolto;quando
amensa
siedo (conorgo- 10mi
rido di tutto 1' universo. giio)Marc. Oh
! qualbaldanza
! (dasè) Ser.Ma una
giovin beltà...Nev. Donna,
tu dici?Nessun
creder potria (con albagia)Quanto ogni
dì perseguitato io sia.Ser. È
colàdentro
entrata...Nev. Ebben, che
attenda.C0S.,Meru
(alzandosi da tavola insiem coglialtri)Ah non
fia verche un
cavalier galante...Per
rimpiazzarti io corro...NEV.
(con indifferenza)Andate
pure!...Ma un breve
istanteancor, parla, chi è dessa?...Forse
saria la giovine contessa?...Ser. No, mio
signor...Nev. Madama
di Raincy?...Ser. Nemmen,
costeimai non ho
vista qui.Nev. Una nuova conquista?
11 caso è assai diverso... io corro tosto; (Curiosità
mi
spinge); or voi, signori,"Vogliate
perdonarmi;
Benché lontano
io sia, la lieta festaChe amor turbò un momento,
Non
cessi no,chè
inbreve
a voi d'appresso Glorioso tornerò delmio
successo.(Neverssiallontana,isignorilo
accompagnano
sinoalia porta; quindi ritornano facendo segno scambievol- mente di tacere)SCENA
IV.Isuddetti, eccettuato
Nevers.
P^
Thavannes, DeRetz
e glialtri
lj£7L'avventura
è singolare,Tutto
arride alsuo
pensiero,Ahi perchè
di talmistero
Ancor
ioY
eroenon son
!il (Marcello conduce Raul da parte, in maniera ch'egli non possa udire ciò che gli altri diconofra di loro, e lo rimprovera di prender parte alla vita sregolata diquei giovani Cavalieri)
Retz Ma
chi èmai
codesta bella?Cos.
Di
saperloho gran
desio...Tho. Appressiamci un poco
a quella,Il bel volto a
vagheggiar
(accennandola piccola finestra)MERU
(aRaul cheè rimastoa parlare in segreto conMar.)Ma che? Tu
solnon
sei curioso,o temi Che
quel bel volto offendaDi un
rigidoUgonotto
il corpudico?
RAUL
(sorride evaalla finestra per osservare)Mal
tu pensi di me...Per
prova...Oh
Dio!...TuTTiChe avvenne?
Raul
(convivacitàaMarc.)La
donzella Si giovine e sì bella,Che
ilmio
braccio salvòdall'empieinsidie,La
riconosco... è quellaL.
Tutti
L'infelice aveasperanza Di
trovare in lei costanza,Ma F
infida loingannò.
Raul Ah capace
ionon credea Di
perfidia quella rea;Disprezzarla alfin saprò.
(Raul si slancia verso la porta del fondo: i signori lo trattengono e lo conducono sul davanti dellascena burlandolo,
ma
nelP accorgersi che Nevers ritorna esclamano)Tutti Ma
silenzio... ei vien... partiam.(Sivedein fondodel giardino passare ilcontediNevers tenendo per
mano
laDonna
velata. Egli la saluta rispettosamente, ed entrain scena pensieroso, senza guardare gli altri Cavalieri, che sipongonoinosser*vati dietro di lui).
SCENA V, Nev.»
Scioglier sidee l'Imene
»
Che a me
si preparò...L
5inaspettata.12
«Visita consigliava or la
Regina
>Àlla sua damigella;
»La
stessaValentina
>In
segretoqui venne
asupplicarmi
»Di
scioglier quellegame,
a cuiY
astringe»I1
paterno
volere:>
Da
leal cavaliere»Io
lamia
fè donai,ma dentro
al petto»
Arder mi
sento d'irae
di dispetto.Coro
»Facciamo plauso
eonor
(tutticircondanoilConte e lo salutano ridendo)
»Di
belle aldomator,
»Che
lepiù
schiveancor
»Sommette
altero:»
Sparge dovunque amor
»Per
lui novelli fior,»E
sovra tutti i cor>
Stende Y impero.
SGENA VL
Il paggio
Urbano
vedesi comparire il fondo alla scena.NEV.Nel mio
Castel, bel paggio,che
t' invia?Pag.
Salute,o
Cavalieri, il Ciel vi dia.Vaga donna,
illustre e caraDi che un
regeandrebbe
altero,Con
tal fogliomessaggero,
* Cavalieri, or
m'
inviò.Io celare il
nome deggio
All'eletto delsuo
core,Ma giammai
d'egual
favoreNiun mortai qui
si vantò.Non
temete, Cavalieri, Imiei
dettison
sinceri:La
fortuna a voi sorridaNelle
pugne
e negliamor.
..-liibniiipNEV.Talor
soverchiomerto anche importuna!
(conMa
poiché alfln sottrarmi compiacenza)13
Non
posso,o
gentil paggio,Dai
colpi di fortuna,Deh
porgi a me...Pag.
SaresteSir
Raul
di Nangis?...Nev. Che
narriadesso?
Pag. A
lui direttoèilfoglio. ,#
Tutti
EterniDei!
MARC,
(accennando Raul conorgoglio) Ilmio padrone
èlà... «iRaul Per me?
Pag. Per
voi.Raul
«S*rRaul
di Nangis, (leggendo) j>Allametà
del cti*
Un
regal cocchioaurato
*A
prendervi verrà!...*
Senza
esitarmontate,
p Gli occhi bendati, e cheto
»
Condurre
vi lasciate...» Coraggio in voi
sarà
?...Ah vedo ben che
ridereSul conto mio
sivuole
! Potria costarne caroli...Che
importa?... Ebben... ci andrò.Leggete
pur, signore...NEV.
(sorpreso ea vocebassa)Che
lessi!... (egli dàla lettera adun
altro cavaliere,ecosi passa dauna mano
all'altra ditutti)Meru Oh evento
strano!Cos. Quelle
armi!
Tha. Quel
sigillo!Tutti Fia
ver?...è lasua mano,
(guardando Raul)Ah qual
regal favor!(Dopo
un
lungosilenzioiCavalierisiconsultanofradi loro, quindiilcontediNeverssiaccostaaRaul^gli faun
pro- fondo saluto,stringendogliamichevolmente lamano,
e lostessovanfacendoa vicendatuttigli altriconvitati)Tutti
(a vicenda)Un amico ben
sinceroSempre
inme
tu troverai.Il
mio
cor tiesprime
il vero,Su
dime
contar potrai...Il
mio
braccio in tua difesaPronto ognor per
te sarà.Il
tuo
cor del nostro affettoForse un
dì si sovverrà.Raul Qual cangiamento, oh Dio!
Che deggio
farnon
so.Tutti!
piaceri, l'onor, lapossanza Compiran
del tuo cor la speranza,Su
coraggio, e la sorte fla inmano
Di
coluiche
afferrarla saprà.Ah per
tequal ventura più
bella, A' suoi piè la beltade ti appella;Vuoisi
ardire, e la sorte fia inmano
Di
coluiche
afferrarla saprà.Un inno
di gloriaPer T
etere echeggi,
Raul
si festeggiIn
si lieto dì.Amore
t'invita,Su
parti, ti affretta;La
bella ti aspettaChe
il cor ti feri.FINE DELL'ATTO PRIMO.
«
™
' j *v . ; </98 lòri';"
'
•
M oJahT
ol
SCENA PRIMA.
Il teatro rappresenta il castello e i giardini di Chenonceaux.
Il fiume serpeggia sino in
mezzo
alla scena perdendosi di tratto in tratto fra i verdi cespugli.A
sinistra dell'attore vi è una larga scalinata, dalla quale si scende dal castello nei giardini. All'alzar della tenda la regina Margherita è circondata dallesue damigelleche l'ajulanoa compirelasuatoeletta. Urbano suo paggio sta in ginocchio avanti di lei
tenendo in
mano
uno specchio dove la regina si guarda.Margherita
, ilPaggio Urbano, Damigelle d'onore.
Mar. Lieto
suol dellaTarena, Verdi
prati e fresco rio,Oh ben
gratomormorio Al mio
vivoimmaginar.
Di
vostr'ombre
solitarie Ricopritemi, o foreste,Che non giungan
letempeste Le mie
gioie a intorbidar.Che V odio par
delle contrarie setteScuota
dell' ira la funesta face,
Non
potrà de' miei dì turbar la pace.Nella
mia
reggia, Sottomie
leggiNo, non impera Non
si sospira,Ragion
austera ,Non
si deliraSevero umor. Che per amor.
Coro
diDamigelle
Umor
severo Sottosue
leggiTristo pensiero
Non
si sospira,Giammai non
regniNon
si deliraNel
nostro cor.Che per amor.
Mar.
«Udite! orY
eco intornot
Ripete
in si belgiorno
>I cantici d*
amor
,
16
»I1 flebile
ussignuolo
»
Fra
irami
li ripete,»E
deimesti colombi
il dolce accento»
Scorre sull'onde
e lo disperde il vento.La
tenera parolaIl ciel, la terra avviva
,
L'eco di riva in riva
Va
ripetendoAmor.
PAG.
(dasè, sospirando eguardando la regina)Ahimè
!...quanto
vezzosa è la regina!MAR.(al
Paggio)Chi giunge
qui?...deh
vedi.Pag. È
lapiù
bellaDelle tue damigelle.
SCENA IL Valentina
e Detti.Mar. Valentina
,
Non
temer... ti avvicina.Pag. Tutto
è il favorper
leiI...MAR.Ah pianger
la vid' io,
E gran
forzaha
quel pianto in sul cormio.
Pag.
Iopiù non
riderò!Mar.
(a Valentina)Coraggioso
figlia, Dell'arditooprar
tuonarra V
evento.Val.
Il conte diNevers Sull'onor suo giurava Di
ricusar la destra mia.Mar. Già
tuttoSeconda
ilmio
pensiero... inbreve
iospero Che un
altro nodo...Val.
(turbata)Qh
cieliche intendo
mai?...MarJI
rossor ti tradì!... tuY ami dunque?
(Valentina abbassa gli occhi) Vàl.No...
non
lo devo... e ilpadre mio L.
Mar. Ti calma,
Gli parlerò.
Val,
Sì,ma
Raul?...Mar. Fra poco
17
Ei qui
verrà.Val.
(spaventata)Gran Dio
!Giammai non
oserò...Mar.
(sorridendo)Giammai?...
davvero?..Allor parlerò sola al cavaliero.
SCENA SI.
Le Damigelle d'onore,
che tornano in scenaeDetti.Una Dama d'onore
Venite
,o mia
regina,Sotto le
dense
foglie e i negrirami
Un
riparo a cercar dal sole ardente;Il fiumicel
che bagna queste sponde
V
offreun
asil nellesue
limpid'onde.
Coro Al
rezzo placidoDei
verdi faggi Correte, o giovani,Vaghe
beltà.E
voi dai fervidi Cocenti raggiIl rio
che mormora
Conforterà.
Nel seno tremulo
Dell'onda pura Calma
dolcissima Rinascerà.MAR.
(ringraziando le Damigelle che la circondano)»Non
più... del vostro omaggio...»
Che
fate là, belpaggio
?(vedendoilpaggio nascostodietrodi
un
albero)Pag.
(confuso) Ioqui
attendea,»
Regina,
i cenni vostri. (tuttele Damigellefug-Mar. Ed
ia potea gono)»Colui
dimenticar? Urbano,
or dèi»
Tosto
partir di qua.Pag.
(contristezza) »Ahi,qual tormento
!»Partire in tal
momento!
(siallontanalentamente, volgendosiindietromolte volte)
18
Coro
(ripete)Al
rezzo placidoDei
verdi faggi, ecc.(Durante questo Coro,delie altreDamigellecompariscono bizzarramentevestite,eprima d'immergersinelfiume, ballano, scherzanoecorronoleunedietrolealtrefor-
mando
varj gruppi.La
regina osserva questo diver- timento sorridendoe stesa con abbandono soprauno strato di verdura. Poco dopo comparisce sulla scala nuovamente il Paggio)MAR.
(vedendo Urbano)Di
nuovo?...Oh quale
ardir!...Pag. Regina, non son
io....ma un
cavaliere... (timido)TuTTEUn
Cavalier?...(leDamigelle insieme conValentinasiaggruppano intorno alla Regina per nascondersi)
Pag. DehI non temete, un
veloRicopre
gli occhi suoi.MAR.Che venga
pur... ecco Raul, (piano a Valentina)Pag. Ignora
Qual trama
ordiaquel
foglio. (parte)MAR.Tutto
arride ai miei voti...Val. Fuggir
degg' io!...Mar. No,
resta: io così voglio...SCENA
IV.Raul
s'inoltra guidato dalPaggio.
Tutte leDami-
gelle
lo accennano col dito e si accostano a luiridendo e in punta di piedi, quindi laRegina
faun
segno di ritirarsi tutte, eUrbano
ascende la scala.margherita
eRaul
sempre bendato.Mar. Raul,
la vostra fedeMerita
ricompensa
,ed
or vi sciolgoDal
datogiuramento.
Il vel togliete.
RAUL
(si strappa la bendae guarda attorno)Oh
Ciel!Dove son
io?..Non
èquesto un
prestigioalguardo
mio?...Oh
beltadeche
rallegriDi
tue graziequesta
riva,19 Sei mortai,
dimmi, o
sei Diva?...Sono
in terra osono
in ciel?..Mar. Ah!
lepene intendo
e i palpiti (guardandolo) Della bellaValentina
,Che anche
il cor diuna
reginaQui potrebbe
vacillar.RaulDì un umil
cavaliere (animandosi) Accettate¥ omaggio.
Mar.
(sorridendo)Ancora un pegno Di
vostra fé' vogl' io.RaulLo
giuro ai piedi vostri,
Sommesso
al dolce accentoOgnor mi
avrete,ed obbedir
consento.MAR.
(arrestandosi eguardandolo con esitanza) Svegliarsi nelmio
pettoGià
sentoun
dolce affetto,Che
offendere potria Dell'amistà
la fé.Ma no,
sulmio
zelo Si affidasua
bella, 10deggio
per quella Piacer,non
perme.
Raul Ah!
la vita in quest' istanteVi
consacro e il ferromio!
Per V
onor, 1'amante
eDio Sempre
è grato di morir.Mar.
Quell'ardorche
si loinfiamma Mi
rapisce,mi
consola.Deh
ti calma, euna
parolaFarà pago
il tuo desir.SCENA V.
11
Paggio Urbano
e Detti.Pag. Ah mia
signora !Mar.
(con impazienza)Ancor qui
siete,Urbano?
Pag.I
Cavalierson
giuntiPer
fareomaggio
aVostra
Maestà.RAUL
(colpitoa queste parole, si allontana dattaregina per20
Oh
Qelf... riverenza)MAR.
(accostandosia Raul con dolcezza) Il vero ei disse...(osserva ridendo il suo turbamento)
»
A me obbedir
giuraste?.-Ebbene,
io voglio»Un
illustreimeneo
stringerper
voi.»Alta
ragion di Stato»Di mia madre
e del re,vuol che
lapace
»
Regni
coi Protestanti: il piodisegno
»
Seconderò
col darvi»
Una
gentileerede
,unica
figlia»Del
conte di Saint-Bris,»Un
dì vostro inimico: egliacconsente
»
Dimenticar
glisdegni
e gli odj antichi!Raul»
Che?... desso?...ebben,
vidono
»La mia
fede, o regina. (inchinandosi)Mar. »A
cotal patto»Vi unisco
allamia
Corte.RAUL
(bacciandolamano
allaregina) »Oh qual boutade
!Pag.
»(Buona con
tutti eli' è, (sospirando)»
Fuorché
pietosa e teneraper me.)
SCENA
VI.Cavalieri
eDame
dellaCorte, ilContediSaint-Brig,
il Conte di
Meiers,
moltisignori protestanti
,
Damigelle d'onore, Marcello
e Detti.TUTTI
(salutando la Regina)Onore
allapiù
bella!Quando sua voce
appellaVoliam
pronti alsuo
piè.Mar. Al
fortunatoImene
Che unir dovrà due
cori,Ognun
di voi, signoriPresente
oggi sarà,(durante questo Coro giunge
un
corriere diCorte che rimette nelle mani dellaregina diverselettere: ella,dopo averneletto ilcontenuto,siavvicinaai contidi Saint-Bris ediNev.,emostraloro
una
diquestelettere)21
Mio
fratel Carlonono
€he d'entrambi conosce
il caldo zelo,Vi
raccoglie a Parigiquesta
seraPer un
vasto progetto ame
celato*Bris,Ney.A1 suo
volersommessi
siam.Mar. Ma
priaCedete
almio:
le consentitenozze Spengan
glisdegni
vostri.Or
tutti ame
giurateCome
dell'ara al piede Inalterabil fedeE
stabile amistà. (aisignori protestanti) Signori, in talmomento
Vi
unite tutti al sacrogiuramento,
(iCav. circondanolareginain atto diprestargiuramento)
RAUL, BRIS
eNEVERS
(stendono ilbraccio)Per
l'onor, per la fè degli avimiei
, (coisignoriPer
il re, perV
acciar ame
affidato, cattolici)Per quel Dio che punisce
i traditoriGiuriamo
eternapace
e fedeltà.»
Oh
divinaProvidenza,
»Sulla terra fa
che scenda
»La
concordia, eche
cirenda
»Tutti uniti d'amistà.
MARC,
(dasè, coi signori protestanti)Per
voler di coluiche
fido io seguo,Per
l'acciaroche
al fianco eimi
cingea, Io serberò nel cor odio costanteVerso
inemici
della nostra fè.»0
divinaProvidenza,
»Su Raul
tua lucepiova,
»Lo
consigli, lorimova
»Dal
fallacesuo
sentier.Mar.
»Oh benigno
accolga il cielo»Questi voti d'amistà.
Ed
ora iodeggio
ai vostrisguardi
offrireLa
gentil fidanzataUH
Ugonotti %22
Che
eternarenderà
la fè giurata.BRIS (che eraandatoaprenderla figlia,ritornaconducen- dola verso Raul)
RAUL
(sorpreso e colpito a questa vista)Oh
ciel!che veggo
mai?...Mar. Come?
Raul
(potendoastentoparlare)Fia
ver?... èquesta Che
offerirmivolean?
Mar. Amore
eImene.
RAULPerfldial...
tradimento
I... (con trasporto) Iosposo
suo?...giammai!!!
Tutti
Cielo!che
sento!(Lungo silenzio)
Mar. Oh
furor!...donde mai
quest'oltraggio!Qual
loinvade
delirio infernale?Il poter d'altro
amore
fataleForse accende
l'infidosuo
cor?...!
Val. Ah non
restaper me
più speranza!...Ah gran
Dio!perchè mai
tale oltraggio?Nel mio
sen già vacilla il coraggioChè perduto ho
ilmio bene
e l'onor.Raul Mi
tradì rio destino fatale,Ma
l'odiosolegame
rigetto.Sol
mi
parlaV onore
nel petto,E mi
rido del loro furor.Nev.JBrisAIi!
ch'iofremo
di rabbia e disdegno.
Punirà
lamia spada l'indegno:
Laverò
nell'iniquosuo sangue
Quella
macchia
eh'ei fece almio
onor.Marc.
Ei ricusa illegame
abborrito:Se
de' padri in lui torna 1'amore
,
Àgi'
inganni non cede
ilsuo
core,A ogni
forza resister saprà.Coro Oh
furor!...perchè mai
tale oltraggio?...Qual
loinvade
delirio infernale?...Ma
colsangue
l'offesamortale
Puniremo,
e il traditosuo
onor.23
Mar.
»Perchè
sì atroce offesa?Raul
»Giustapur troppo
eli' è.Mar. »Ma
la ragion palesaRaul
»Saria delitto inme,
NEVERS
e BRIS (rivolgendosiaRaul cheè pronto aseguirli)•Partiam...
Raul
»I1 fier cimento,»
Audaci,
ionon
pavento, Nev., Bris »Sotto almio
acciar cadrà.Mar.
»Fermate...un nuovo
insulto>Or
tollerar degg'io?...»Raul, cedete il ferro;
(ordina ad
un
Ufficiale didisarmarRaul,
quindi si rivolge a Saint-Bris)
»E
voi scordar potete»Ch'
ambo
a Parigi siete»
Chiamati
oggi dal Re?...Raul
»Seguirli io vo'...Mar.
»Giammai!...
»
V impongo
di restar.Nev.,Bris»
Oh
!ben
gioir puot' esso!...»Che un
vostrocenno
istesso»Lo
salva inquesto
dì.Raul »Voi
sol gioir potete,»Che disarmato
è il braccio!Mar.
pTutti tremate, audaci,»
Al
giustomio
furor.NEV.,BRiSi>Ritroverem F
indegno,»I1 perfido offensor.
Tutti Oh
furor!perche mai
taleoltraggio, ecc.(tutti ripetono) (Saint-Bris e Nevers trascinano Valentina quasi svenuta,
sempre minacciandoRaul che tenta seguirli,
ma
che vientrattenuto dalle guardie della regina. Tuttisi se- paranonellapiùgrandeconfusione,e cadeil sipario).FINE DELL'ATTO SECONDO.
ATT® Ti&Z®
SCENA PRIMA.
La
scena è aParigi. IlTeatro rappresenta il Prè-aux-Clercs,
che si estende sino alla riva della Senna.
A
destra del-l'attore vi è una tavola d'osteria,intorno allaqualesono seduti varj
Giovani cattolici
con delleDonne. A
sinistra vi è un'altra tavolacircondatada
Soldati ugo- notti
, fra i qualiBete-Rosé.
Più nel fondo adestra vi è la facciatadiuna piccola chiesa. Inmezzo un
alberoimmenso
che dàombra
al prato. All'alzar del sipario sivedono molti gruppi di
Giovani
ediDonzelle,
parte seduti, parte che passeggiano.Giuoeolieri, Mercan- tuzzi, Musici ambulanti,
ecc., ecc. Sono le seiore di sera del
mese
di agosto.l^fual
piacer!...è il di di festaChe
c'invita a riposar.La
faticaognor molesta Qui vogliam
dimenticar.BOIS(a sinistrabevendo coiSoldati ugonotti) i.
a
STROFACol
formidabilbrando
Che ovunque
i colpi scaglia Correte alla battaglia,Prodi
guerrier Ioduce
vostrosono,
Vi guido
alla vittoria,E
dell'eterna gloriaAl
bel sentir.Viva
la gloria,E
inquesto
diFacciamo un
brindisiA
Coligny.Coro
(ripete)Viva
la gloria, ecc.Bois
Compagni, su
coraggioIL Strofa
Propizio ci è il destino,La speme
del bottino Parli al cor.Coro generale.
25 Fia
premio
del valoreIl vin
che
il petto accende,Che
inebria eche
cirende
Invitti ognor.
Viva
la gloria, ecc.(Arriva il corteggio nuziale. I Conti diNev^rs e Saint- Bris precedono gli altri conducendoValentinavelata e seguita dalle sue Damigelle e da alcuni Gentiluo- mini, e da fservi. Tutti si rivolgono verso la cap- pella.ICattolicistannoia attitudine rispettosa,mentre
passa il corteggio).
Litanie. -
Coro
biDonzelle.
Mistica
rosa Al
nostroduolo
'
Del
Ciel regina,Tregua
tudona, Ver
noi pietosaConforto
solo Timostra
ognor.Te
invoca il cor.(Marcello entra in scena, tenendo
un
foglio inmano,
e va cercando Saint-Bris fra il corteggio)
Marc.
Il signor di Saint-Bris?Cat. A
lui parlarnon
puoi.Marc. Perchè
?Cat. China
la fronteMarc. E perchè
farlo degg'io?Chi impor me
lopotria?
Cat. Profano
!Ugo.
Il vero ei disse.Cat. L'empie
paroleudiste?
Cieco ì'error lo
rende;
E un fulmin non discende
Gli iniqui a incenerir?(Lo sdegno dei Cattolici va gradatamente crescendo, e prorompono inminaeeie controiSoldati ugonotti, che bevonoeridono della loro collera. Frattanto si vede comparire
una
banda di Zingarid'ambo
i sessi, la quale mette tutti dibuon
umore, intrecciandouna
danza del lorcostume. Alla fine del Ballabile, iconti di Saint-BrisediNevers,co*Maurevertesconodalla cappella)Nev. Per adempire un suo
pietoso voto, (a Saint-Bris) Valentinami ha
chiesto di restareFino
a sera prostrala al sacro altare.26
Io lo concessi: e a rintracciar la sposa.
Coi fidi
amici
miei farò ritornoPer condurla con pompa
aimio
soggiorno, (parte) BRIS(osservandolo nel partire)Stretto è
V
illustrenodo
; or sfidarposso
Dell'iniqua ripulsa il vile oltraggio;Non
obliarla mai... se ai colpi miei...MARC,
(vedendoSaint-Bris, eaccostandosi alui)Al
signor di Sainl-BrisInvia
Raul questo
messaggio...ed
io...BrisPorgi...
qua
riedealfm
? (eoa gioja)Marc,
(con orgoglio) Colla regina Tutti e tre laTurena abbandonammo, Ed
in Parigisiamo.
Bris (leggendo) Il ciel ringrazio!
Sfidarmi
egli osaed un
cartelm'
invia?MARC,
(atterritoa queste parole)Gran
Dio!che
sentomai
?BRIS
(mostrandoilfoglioaMaurevert)Quest'oggi appunto,
Nella,
profonda
notte,Quando
deserto è il loco, eiqui
verrà!Mau. Verrà, ma per suo danno Vivo non
uscirà.BRIS (aMarcello chesi allontana)
Noi
l'attendiam. (aMau.) Il foglio Sia celato aNevers;
in si belgiorno Ei
la sortenon dee
rischiar dell' armi.MAU.
(con mistero aSaint-Bris)E
voinemmen:
giàper
colpireun empio
Altri
mezzi
vison, che
ircielo approva.Bris
E
quali2v
Mau. È
già deciso.Venite,
e alsuo
cospettoConoscerete appieno
ilgran
progetto.(ritornano nella cappella: si fa notte, ed in lonta- nanzasisentela campana, e la voce degli arcieri e della guardia notturna)
• 27
SCENA
II.Molti
Arcieri.
Un Arg.
Cittadini, al vostro albergoQuesto
è ilsuon che
virichiama;
Cessi lo strepito,
Non
piùdimora, Già questa
è l'ora Di riposar.Coro
Cittadini, al nostro albergoQuesto
è ilsuon che
cirichiama;
Cessi lo strepito,
Non
piùdimora
,Già
questa
è 1' oraDi
riposar.(Il popolo si allontana poco a poco. I Soldati ugonotti entrano nell'osteria, le di cui porte si chiudono;
densa è la notte, e quando tutta la vasta pianura è sgombratadai cittadini, Sant-Bris eMaurevertescono misteriosamente dalla cappella)
Bris
È convenuto
!... Udistiben
?Fra
un' oraQui
tornerò co'miei seguaci ancora, (partono)SCENA
III.Valentina
comparisce sulla porta della Cappella, quindiMarcelfio.
Val. Oh
terror! io vacilloAl suon de
5 passi miei!... forse de' sensi Illusione ella è?... fra quellemura
Celata
ad ogni sguardo
Scopersi il filo dell'
iniqua trama
!La sua
vita è in periglio,Ed
iodeggio
salvarlo!Non
già per lui,gran
Dio,Ma
solo per l'onor delpadre
mio!...Come
avvertirRaul
?...Marc,
(dalla sinistra)V
attenderòL.
Pugnerò
anch'io.... poi s'eglimuor... morrò.
Nella notte io sol qui veglio.
28
Ah mi
par!...alcun sen
viene...Ma prudenza mi
trattiene,Osserviam da lunge ognun.
Val. Giusto
ciel,deh mi
concediLa
tua grazia, iltuo
consiglio.L'ora
appressa, e dal periglio.Come
ilposso
,oh Dio
t salvar? Marc. Chi va là?
Val.
% gioia1 è quello,
È
lavoce
di Marcello.Marc. A quest'ora,
in questo, locoChi m'
appella?... chiva
là?Val.
Vien... t'appressa...Marc. Fermo
là.La
parola, omorte
avrai.Val. Ah
! Raul!...Marc.
Raul?... ciò basta.Or
t' avanza...Qui
velata.Una donna?
Val. Temi forse?
MARC.Che! che
dici? io quitremar?
No, non tremo
: ioson
Marcella,Son
laspada
d'Israele,Son
terror dell'infedele, Della fede il difensor.Val.
Ascolta: inquesto
locoRaul
verrà fra poco.Marc. È
ver.Val. Per un
duello!Marc. Contro un infame
eivendicar
vorràL'onore,
i dritti suoi.Val. Ma
sequi
solo ei viene, Tradito egli sarà.(Valentina fa cenno a Marcello di andar subito a pre- venire ilsuo padrone:egli esitaalquanto:
ma
colpitoda tale annunzio si allontana frettolosamente)
Val. Ah
l'infido!ha quest'anima amante
Lacerata d'offesa mortale,Ed ancor
lasua immagin
fataleViva sempre mi
resta nel cor.MARC,
(tornando in scena nellamassima
agitazione) Io volea prevenirlo , e correaA
salvarlo...insensato! scordaiChe
di casa era uscito, em'avea Ordinato
d'attenderlo qui.Dove, dove
trovarlo oramai?
Come mai
prevenirlopotrò?
Se un
istante iomi
parto diqua, Da queir orda
assalito sarà.Di
difendersiinvan
cercherà...Domandando
Marcello,morrà.
Ma
qui solche
potrò colmio
zel?..Di morire qual
servo fedel,Sul suo
cormi
concedi,Signor;
Tua
pietadead un
servo fedelNon
negare, ogran Dio
d'Israel!VAL.
(in atto di partire)Tu
m'intendesti?... Addio...Marc.No,
chi sei tu?...ah dimmi!
Val. Chi
son?...Marc. Ebben
?...VAL.
(con abbandono)Son una Che
l5
adora
,o
Marcello,
E che morir
desiaPer
salvare i suoi dì.Marc. E
sarà vero?...Val. Ah
eh'esprimer non può
il labbromio Quei tormenti
cheprovo
nel petto,
E
la fede, ildovere,
l'affettoVan
straziando avicenda
ilmio
cor!Per
salvar quella vita sì cara,
Fui
spergiura amio padre,
all'onoreMa
quelDio che conosce
ilmio
core,
Al mio
falloperdono
darà.Marc. Non
pentirti, o giovinetta,
Dell'amor
a lui donato,Gli Ugonotti
5
50
Ah non piangere, ed
accetta Il tributo delmio
cor.La
preghiera del vegliardoPari a
un ben
dal cielbramato, Di
pietà per teuno sguardo
Otterrà dal tuo Signor. (Marcello vuole interrogareancoraValentina, che fuggenellaCappella)
SGENA
IV.Marcello,
quindiRaul, Saint-Uria
e quattro
Testimoni.
Marc. Grave danno
ilminaccia; ed
io lo ignoro?...All' erta, vecchia lana !...
Beniamin
dal pericolo(vedendo giungereRaul edisuoi Testimonj) Salviamo...Cielo... ei qui!
E Giuda
insiem.Bris
(aRaul) Iogodo.
Ritrovarvi sul
campo
all'ora istessa.Raul
(con fierezza)Del mio
coraggiodubitar
potevi?MARG.Come mai
degliinfami
iltradimento Sventar
?RAUL(a
Marcello)Seitu, mio
fido?Marc. Dal
ciel disceso èun angelo Che annunzia
latempesta!
Padron, un
tradimento...Raul Vaneggi
tu, Marcel?...Le
leggi regolate,o
cavalieri, Della leal disfida,Ed
ilmio
core al vostroonor
s'affida.Tutti Per vendicar Y
affrontoNel
ciel confido, epronto
L'acciar
brandito
è già.Ed
or del vile oltraggioRendere
ilmio
coraggioRagione
a voi saprà,(i Testimonj misurano il terreno, ed assegnano i posti
Marc. Qual
colpo inaspettato aicombattenti)Per
l'etàmia
cadente!51 Pietà,
gran Dio
clemente,Del
figliomio
pietà,(i Testimoni si avanzano ponendosi in faccia gli uni
Tutti È
deciso:siam
d'accordo. degli altri)Per
vendicar 1'offesaNel
drittomio
confidoE
nel favor del ciel.Ma
di cotanto oltraggioGiudice
ilmio
coraggioE
quest' acciar sarà,(iduepartitivannointanto insultandosiscambievolmente.
Marcello involontariamenteprendeparte alia disputa)
Tutti Già tremar veggo
ilcodardo Che
ame
fe'cotanto oltraggio.Di
valore e di coraggioGià s'accende questo
cor.Ma
la vila diquell'empio
Quest'acciar
mai non
risparmi, Cavalieri, all'armi! all'armi!Paventate
ilmio
furor!(nel mentreche si pongono in guardia,Marcello corre versoilfondodellascenasembrandogliudiredelrumore)
MARG.Fermate
olà;rumor
di passi io sento.(comparisce Rlaurevertcondue uominiarmati,siaprono
leporte delledue osterie,ed esconoigiovaniCattolici edi SoldatiUgonotti colle lordonne, ciascunosipone dal lato del suo partito, e vanno scambievolmente minacciandosi tutti gridando)
Tutti
Prontisiam,
codardi, indietro!per
voitremar
dovrete.Cattolici
continuiprega
tori,Gente molle
e pervertita,Se
vi cale della vita,Via
fuggite, via di qua.Ugonotti Di
guerrier voi larve siete,Sgomentarci invan
credete.La baldanza
avete in volto,E
nel core la viltà.Donne
CAT.Inmezzo
ai miscredenti,Passar bevendo
1'ore!Dovreste
di rossoreIl volto ricoprir.
DoNXEUGOdn mezzo
ai giovinottiDanzar
le intere notti!Tacete, or via tacete, Ci fate inorridir,
(i due partiti si scagliano gliuni controgli altri.Sainl- Bris eRaul incrociano iloro ferri, allorchéMarcello s?impadronisce di unascurechetogliead
un
garzone (Posteria ecorrea difendereil suo padrone. In questo punto dal lato sinistro compariscono le guardie e iPaggi diCorte con torce accese, che
accompagnano
lareginaMargherita allasua reggia.Alla vista delia regina tutti i combattenti si arrestano per rispetto).
SCENA
V.Margherita
seguita dalla sua Corte,e Detti.Pag. Fermi,
olà; rispettate DellaNavarra
la regina.Mar. Oh
vistarDi
Parigianche
in seno,E
sotto gli occhi del fratello istesso,Vedrà
de'due
partitiognor
1'eccesso?Nè
riederposso
almio
regalsoggiorno Senza
incontrar discordia ame d
intorno ? BRIS (accennando Rauleisuoipartigiani) .A
chi lacolpa? Ai
perfidi settarjChe
rei diun tradimento Accuso innanzi
a te.RAUL
(additando Saint-Bris)No, non
è veroiEi
sol di farsi ardiaDi un
attentato viicomplice infame!
Mar. Oh
ciel!che
creder deggio?... e qualiprove Di
sì fatai sospetto?Marc.
Ioposso
a voiFarle note,
o regina;
ilmio padrone Yolean
quegliempj
assassinar!...Bris Tu
menti.MARC.Della trama
infernal orqui
l'arcano55
Mi
rivelòuna donna,
equesta donna
Ecco... è costei!.,.
SCENA
VI.Valentina
che compariscesullaportadellacappella, eDetti.Poi
Utevers
e il corteggio di nozze.BRIS
(correndofurioso versodi quelladonna,e strappandoleilvelo, riconosceValent.)
Mia
figlia?Tutti Ah
giusto cielo !BRisOh quale
audacia!E
creder posso?...indegna!
Raul E
fiapur
vero?...Mar. Raul,
tutto saprete...Val.
Regina,oh per
pietade...RAULMa
la perfìdia sua, di cui laprova Nel
Castel diNevers
io slessoavea?
Mar. La misera
viandava
Sol
per
troncarquel nodo
a lei sì odioso.Bris
E
sinda questa mane
(congioia feroce)Nevers
a leidonò
laman
disposo!
Udite
?...Ei già s5
appressa Col
nobile corteggio,E
i cantici giuliviRipetono
festosi inomi
illustriDei
conti diNevers
e di Saint-Bris.(comparisce sulfiume una granbarca sfarzosamente deco- rata e illuminata, dalla quale scendono Musici, Paggi
,
Dame
e tutto ilcorteggiodinozzedelcontediNevers)NEV.
(scendendo dallabarca)V'affrettate, o nobil
dama,
Agliamplessi
d'uno
sposo,Che
felice ebaldanzoso Di
talnodo ognor
sarà.Addolcir
del vostro coreSaprà amor
le acerbe pene,E
al convito dell'Imene Già
v'attendeY
amistà,(tornanoiZingari ed offrono agli sposi, secondo
Fuso
del tempo, dei dolci e deifiori: Nevers ordina ai
suoi Paggi di distribuir loro dell'oro, ed i Zingari manifestano la loro gioja; quindi escono di scena e tornano con faci accese periscortareilcorteggionu- ziale sempre danzando. Nevers prende per
mano
Valentina e la conduce verso la barca.
La
reginaaccompagna
la sposa,quindi attraversalascenacon tutto il suo seguito. Intanto si canta il seguente:Coro generale.
Al
convitoche Imene
ti appresta Spiri solo il piacere',l'amor!
La
delizia sarai della festa,La speranza
d'un
tenero cor.Fra
ledanze
giuliveed
i canti S'incateni di rose il tuo crin:Ed ognora
aidue
teneriamanti
Sia costante e propizio il destin.Raul Oh
rabbia!oh
riomarloro!
Colei
che
tantoadoro
Ad un
rivale odiatoPer sempre
unita eli'è.'
Val. Più speme, oh
Dio,non
resta!Un uom che
il cor detestaEsser dovrà congiunto D'eterno nodo
ame?
Bris Già contro quell'indegno Tutto
sfogai losdegno.
Or che
aNevers
la figliaGiurava
eterna fè.Mar. Empj,
frenate in pettoQueir odio
maledetto,E
all'amistàpensale Che
voi giuraste ame.
Protest. Noi griderem
vendettaFinché
ci batte il core.Vigile a tutte
Y
oreLo sdegno
in noi sarà.FINE DELL'ATTO TERZO.