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ORFEO 9 Opera Rock di Tito Schipa Jr.

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Academic year: 2022

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“ORFEO 9“

Opera Rock di Tito Schipa Jr.

23 gennaio 1970. Debutto al teatro Sistina di Roma

1972. Registrazione del doppio album, che uscirà l’anno seguente 1973. Esce la versione cinematografica dell’opera

2008. Il film viene presentato fuori concorso alla 65° Mostra del Cinema di Venezia 2013. Il disco giunge alla dodicesima ristampa, senza mai essere uscito dal catalogo

Dal 1970 al 2014.

A ORFEO 9 sono dedicate tesi di laurea, ampi capitoli e citazioni nei libri di settore.

Da qualche mese è stato pubblicato lo spartito per canto e pianoforte dell’opera;

il film viene proiettato in diverse rassegne musicali e cinematografiche sul territorio nazionale, e da qualche anno fa parte della programmazione fissa mensile

del cinema Azzurro Scipioni di Roma.

Cast del film: Tito Schipa Jr., Edoardo Nevola, Renato Zero, Loredana Bertè, Penny Brown, Marco Piacente, Monica Miguel, Eva Axèn, Chrystel Dane, Roberto Bonanni, Ron Mardenbro Inoltre, nel disco: Tullio De Piscopo, Joel Vandroogenbroeck, Santino Rocchetti, Giovanni Ullu,

Ronnie Jones, Gisella Fusi, Dino Comolli, Ann Collin, Mara Marzarotto Direzione orchestrale di Bill Conti

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PERCHÉUNARGOMENTOSCOTTANTE

“ATTENTI DUNQUE:

SE DOVESSE ACCADERVI DI DROGARVI

E DI AVERE UNESPERIENZA MOLTO, TROPPO, POSITIVA CON TUTTA PROBABILITÀ STARESTE SOLO OSSERVANDO IN MODO DIRETTO E MOMENTANEAMENTE DISINIBITO

LA SPLENDIDA NATURALE REALTÀ DEL VOSTRO MOMENTO,

DELLESSERE UOMINI,

ESSERE GIOVANI, ESSERE SANI, ESSERE VIVI. MA ESSA È GIÀ VOSTRA. E VI APPARTIENE DI DIRITTO. IN OGNI SINGOLO ISTANTE DELLA VOSTRA ESISTENZA REALE,

SEMPRE NUOVA, RIGENERATA E PRESENTE. NON CERCATE NEI MOMENTI CHE VIVRETE

IL BENE DI UN MOMENTO PASSATO. NON CÈ BENE POSSIBILE AL DI FUORI DEL BENE CHE IL VOSTRO NATURALE PRESENTE VI PUÒ PORTARE,

QUI E ORA.

CAPITELO SUBITO.FERMATEVI LÌ.NON VOLTATEVI INDIETRO O LA TRAPPOLA SCATTERÀ, INESORABILMENTE”.

(DA:“ORFEO 9, IL MAKING”, DI TITO SCHIPA JR.)

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INDICE

PAG.5 ______________________________________ TITO SCHIPA JR.

PAG.7 ______________________________________ IL CAST

PAG.9 ______________________________________ IL PLOT

PAG.13 ______________________________________ ICOMMENTI DEL PUBBLICO

PAG.59 ______________________________________ IGIUDIZI DELLA CRITICA

PAG.86 ______________________________________ BIBLIOGRAFIA

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TITO SCHIPA JR.

Tito Schipa Jr. è il figlio del celebre tenore Tito Schipa considerato tra i più grandi cantanti lirici del secolo scorso. La visione musicale di Tito Schipa Jr., influenzata dalla frequentazione della musica operistica del padre, si esprimerà nel corso del tempo a 360°

gradi, consentendogli di differenziarsi in maniera sostanziale dal cantautorato tipico della sua generazione. Là dove i Guccini, i De Gregori, i Venditti, i Vecchioni, i De Andrè e molti altri si limiteranno alla forma-canzone più classica, il panorama musicale più ampio di Schipa Jr. gli consentirà di spaziare nel mondo delle sette note inserendo elementi di melodramma nella struttura dei suoi brani ‘inventando’ una forma sonora originalissima e senza eguali.

Orfeo 9

Quando viene pubblicata nel 1973 la sua straordinaria opera "Orfeo 9" (già scritta e rappresentata in teatro tre anni prima) è il periodo del rock progressivo italiano, una musica complessa e articolata influenzata più dai canoni della musica classica europea che da quelli del blues o del rock’n’roll americano, e, benché la produzione del musicista romano sia altrettanto ricca di gemme splendenti, Orfeo 9 diventa ben presto un caposaldo della musica ‘giovane’ del periodo annoverandosi a torto o a ragione tra i capolavori del progressive italiano. Da segnalare tra i protagonisti le presenze di Loredana Bertè (una corista) e di Renato Zero (l’ambiguo spacciatore della Città fatta a inferno) molto prima che intraprendessero le loro carriere di successo.

L’opera, che si sviluppa in oltre settanta minuti di musiche ammalianti che comprendono canzone d’autore, accenni di melodramma, momenti rock e blues, sfumature jazz, cori quasi da gospels e echi di spirituals, nonché testi di indubbio interesse letterario, è una rivisitazione del mito di Orfeo e della sua ricerca dell’amata Euridice nei meandri di un inferno che qui diventa una città tentacolare.

Solo su questa opera sarebbe necessario scrivere non un articolo, ma un intero libro per analizzarla nei minimi particolari: vi sono particolari sonori e visivi che a distanza di quasi quarant’anni suscitano ancora e sempre ammirazione e stupore per le invenzioni creative e innovative che si sviluppano durante l’ascolto del disco e la visione del film realizzato dalla RAI, che ebbe una vita talmente travagliata che lo ha portato ad essere un oggetto di culto per i molti ammiratori.

A tutt’oggi il film non è mai uscito su DVD: chi scrive ne possiede una copia in vhs, neppure quella esistente ufficialmente in commercio, ma venduta esclusivamente dalla fondazione Schipa e autografatami dallo stesso Schipa Jr. in una bella serata estiva di musica e conversazione.

Soffermandoci invece sui testi si scopre quanto l’autore di "Orfeo 9" fosse all’avanguardia nella costruzione delle liriche di questa e delle altre opere da lui realizzate.

“Eccoti alla fine e come tutte le fini ha uno strano sound”. Questa breve frase che avvia alla conclusione di "Orfeo 9" per essere compresa necessita un rituffarsi nel 1970.

Il termine inglese 'sound', che oggi è ultra citato (spesso a sproposito ) e il cui uso è abusato fino alla nausea era la prima volta che veniva utilizzato e inserito in un contesto di liriche in lingua italiana. Questo oggi può far sorridere, fermo restando l’immensa forza di "Orfeo 9", ma all’epoca c’era chi si sbigottiva nell’ascoltare un termine mai sentito e sconosciuto ai più.

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Così come il protagonista Orfeo (lo stesso Tito Schipa Jr.) in un momento cruciale dell’opera, nell’ascoltare alcune persone che parlano altre lingue afferma: "E di quello che dite, non capire niente, anche questo è morire". La frase, di grande forza e impatto emotivo nel contesto in cui si trova Orfeo in quel dato momento, vista alla luce di oggi sembra il manifesto programmatico che condurrà Schipa Jr. a un’interessantissima carriera di traduttore osannata da molti e polemizzata da altri.

Le parole della musica

L’attività artistica di Tito Schipa Jr. è infatti assolutamente poliedrica, multiforme (cantante, compositore, attore, regista, produttore, ecc.) e ricca di successi, ma quella di traduttore è quella che lo vede più impegnato dalla fine degli anni ottanta a oggi.

La prima volta che Schipa Jr. appare come traduttore è nel 1988 con l’album"Dylaniato", otto canzoni di Bob Dylan tradotte e cantate da egli stesso (due addirittura in romanesco) presentato da Fernanda Pivano. Poi la produzione letteraria del traduttore Schipa Jr. tutta edita da Arcana, casa editrice specializzata in pubblicazioni a carattere musicale, vede susseguirsi nel corso degli anni novanta, i tre volumi intitolati "Mr. Tambourine Man" con le traduzioni dell’opera omnia di Bob Dylan.

Parallelamente pubblica "In cerca del re del blues", traduzioni dei testi del più famoso bluesman di sempre Robert Johnson. Altresì Schipa Jr si dedica alla traduzione della produzione del cantante compositore e poeta Jim Morrison leader del gruppo The Doors pubblicando Deserto, silloge di poesie inedite di Morrison e poi "Notte americana" e "The Doors" rispettivamente primo e secondo volume dei testi delle canzoni dei Doors.

Per quanto riguarda ancora Dylan è di tempi recenti la consulenza e la traduzione di Tito Schipa Jr. nel bellissimo film di Todd Haines "I’m not there", dedicato al cantautore americano.

Sulle traduzioni di Tito Schipa Jr. è sorta anche qualche polemica: ai puristi lo stile colloquiale e discorsivo con cui egli continua a tradurre i testi di Bob Dylan fa un po’

storcere il naso; altri (vedi il critico Riccardo Bertoncelli direttore editoriale per Arcana), ne sono entusiasti e ammirati.

Il destino di chi si mette in gioco in modo originale e anticonformista è sempre quello di suscitare polemiche e tesi contraddittorie, ma non dimentichiamo che Bob Dylan è da tempo candidato al Nobel per la letteratura, e, che prima o poi lo vinca o meno, avremo pur sempre e in ogni caso il traduttore italiano più accreditato che da tempo ce lo fa leggere e apprezzare nella nostra lingua.

Maurizio Pupi Bracali (Music Box)

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IL CAST

Loredana Bertè, Penny Brown, Marco Piacente – Narratori Tito Schipa Jr. – Orfeo

Edoardo Nevola – Vivandiere Eva Axen – Euridice

Renato Zero – Venditore di Felicità

Chrystel Dane e Roberto Bonanni – Autostoppisti Monica Miguel – Chiromante

Ron Mardenbro – Blues-Singer

Bill Conti & Joel Van Droogenbroeck interpretano sè stessi

inoltre (nel film):

Freddy Abbass, Peter Deno, Giovanna Di Bernardo, Paolo Granata, Aldina Martano, Danilo Moroni, Giovanni Rosselli, Eleonora “Rori” Zani

inoltre (nel disco):

Gisella Fusi Mara Marzarotto

Giovanni Ullu canta in L’alba

Santino Rocchetti canta in Vieni sole

Dino Comolli è la voce del “cittadino” in La città fatta a inferno Ronnie Jones è la voce del blues-singer in Una vecchia favola Ann Collin è la voce “vocalizzante” in Eccotela qui (ripresa)

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Prodotto da Eidoscope di Mario Orfini e Emilio Bolles e da Mount Street Film di Ettore Rosbok

Scritto, musicato e diretto da Tito Schipa Jr.

Giovanni Agostinucci Scenografia

Alfredo Muschietti Aiuto regista/Montaggio Ivan Stoinov Direttore della fotografia

Bill Conti Arrangiamenti e direzione d’orchestra

Regìa di Tito Schipa Jr.

Eleonora Pallottini Segretaria di edizione Giuseppe Scavuzzo Direttore di produzione Mario Dallimonti Fonico

Franco Lecca Operatore alla macchina

Fotografie: Franca De Bartolomeis, Pietro Pascuttini, Fabio Simion Alfonso Gola Truccatore e acconciatore

Maria Rosa Caratelli di “Muschio e Miele” Sarta Fausto Giaccone Assistente operatore

Giordano Gallina Aiuto scenografo Manuel Alvarez Assistente al montaggio

Franca De Bartolomeis Segretaria di produzione

Umberto Chessari, Giovanni Chessari, Giuseppe Giglio, Bruno Leurini Elettricisti Aldo Raffo, Maurizio Micalizzi, Sergio Grassi, Mario Pizzi Macchinisti

Eugenio Ascani, Eros Baciucchi Effetti speciali Colore di Luciano Vittori

Sincronizzazione FONORETE Costruzioni SAFA PALATINA Attrezzeria Rancati

Formato originale 16 mm colore.

Macchina da presa Arriflex

Gonfiato a 35 mm e distribuito nei circuiti regolari dalla DAE: Distribuzione d’Arte e d’Essai, di Enzo Fiorenza

Tratto dall’omonima opera teatrale rappresentata per la prima volta al Teatro Sistina di Roma il 23 gennaio 1970

Direttore musicale nell’edizione teatrale Bill Elliott

Alcuni spunti nella prima stesura del testo sono di Mario Fales

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IL PLOT

Orfeo è un ragazzo come tanti che vive in una comunità di ragazzi simili a lui rifugiati nelle rovine di una antica cattedrale, ma mentre il resto del gruppo pare felice e appagato, a lui riesce molto difficile sentirsi parte di ciò che lo circonda.

C’è solo un ragazzo, incaricato dei rifornimenti dalla grande metropoli, che fantastica di una città sognata, ben diversa da quella che i ragazzi conoscono e disprezzano. Con lui Orfeo pare avere un minimo di condivisione, qualche confidenza. Un giorno incontra una ragazza, Euridice, e l’incontro gli procura comprensione, appagamento, gioia, e nella gioia la sensazione di esser parte armoniosa del proprio mondo. Alla festa di matrimonio tra Orfeo e Euridice arriva un ciarlatano molto abile ed efficace. Con un trucco raffinato riesce a rifilargli un pacco devastante. Semplicemente gli sistema meglio in mano il bene che aveva già, con un particolare in più però, piccolo ma fatale: la convinzione che a procurarglielo sia stato lui. E con lui, quando se ne va, Euridice sparisce.

Da quel momento il ragazzo non sarà più in grado di assorbire la propria linfa vitale dal presente che lo circonda. Dovrà necessariamente rapportare tutto a quel copyright che il Venditore ha imposto sul suo momento felice, preferirà quell’istantanea fissata per sempre ai molti momenti di felicità reale che gli si presenteranno in seguito. Accecato, legato per i polsi a quell’imprinting perverso, partirà alla ricerca di una ragazza, di un’immagine, di un modello che nel proprio presente non trova più, falsamente convinto di aver perduto tutto. E cercherà disperatamente chi – o cosa – gliel’ha procurato, trascurando ogni possibile nuova realtà. Sul cammino ognuno dei suoi incontri gli offrirà invano la propria felicità del momento, compreso il ragazzo del pane, ora nella sua “città sognata” più vera del vero. Orfeo rifiuta, per inseguire il suo pezzo di passato. Alla fine verrà esplicitamente avvertito da chi ben s’intende di sofferenza:

“Se vuoi mantenere il tuo equilibrio e la tua armonia adagiati sul tuo momento attuale, riempiti di ciò che hai, di ciò che sei e di ciò che è, non chiedere un’intercessione a nessuna sostanza e a nessuna persona, non paragonare il tuo presente, per quanto difficile, a nessun ricordo, per quanto paradisiaco, né a nessun futuro, che ne è solo l’immagine riflessa. Non voltarti indietro. L’unica verità – e con essa l’unica possibile gioia – è molto vicina, è da qualche parte qui e ora. Il resto è solo il fantasmagorico spettacolo della nostra nevrosi, la tormentosa differenza che ci fa uomini, quella che ci fa grandi e che ci perde”.

Orfeo non capirà. E poi capire soltanto non basta. Ma non è a lui che raccontiamo la storia. A chi ci ascolta, sì, perché la sua Euridice non è perduta.

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ATTO I

L’opera si apre con un preludio costruito sviluppando il semplice tema delle Tre Note, Leit Motiv di Orfeo e della sua monotona solitudine. (Overture)

Le tre voci narranti ci introducono poi all’azione scenica. (Invito)

In una regione indefinita, tra le rovine di una vecchia chiesa sconsacrata che domina una collina, un gruppo di ragazzi ha eletto il proprio rifugio, lontano dalla città industriale da ogni impurità della civilizzazione massificante. L’inizio della vicenda li trova ancora immersi nel sonno, negli attimi magici immediatamente precedenti il nascere del sole. Poi le prime voci, i primi movimenti del risveglio, i primi pensieri. E, uguale per tutti, il desiderio del sole e della sua luce vivificatrice.

(L’alba)

Quando il primo raggio fende la penombra delle rovine, mettendo fine all’incertezza dell’aurora, il canto sommesso di ognuno si tramuta in un’ovazione scatenata di saluto e di festa. E il violento, improvviso acquazzone che si scatena inaspettato sul gruppo nulla può contro la luce che ormai risplende in una dimensione interiore, acquisita saldamente e a prova di ogni tipo di perturbazione, meteorologica o psichica che si voglia. (Vieni sole).

L’unico a restarsene in disparte, indifferente a tanta gioia collettiva, è Orfeo, uno dei tanti, ma con tutti i suoi problemi ancora sulle spalle, chiuso in una scorza di solitudine ed egotismo che gli impediscono ogni possibilità di evasione dalla tristezza. (Il risveglio di Orfeo)

L’unico momento diverso per lui, l’unico incontro della giornata, sembra essere il dialogo con il ragazzo del pane, ovvero colui che ha l’incarico di provvedere ai rifornimenti del gruppo facendo la spola tra la chiesa e la grande città che sorge in lontananza. (Pane pane)

È con questo instancabile camminatore che Orfeo si abbandona ad un attimo di contatto umano, ascoltandone il suggestivo racconto di una città fantastica, libera e deserta, dove la vita sembra essere di nuovo possibile e piacevole. (La città sognata)

Ma è solo un sogno, precisa l’altro, e la vera metropoli è quella di sempre, ossessiva ed abbrutente. (La ragazza che non volta il viso)

La comparsa di Euridice è per Orfeo la folgorazione. Per chiunque altro è soltanto l’arrivo di una ragazza nuova che si aggiunge alla tribù, ma negli occhi indescrivibilmente azzurri di lei, Orfeo si scontra con la sintesi di ogni possibile, travolgente, assoluta liberazione dalle prigioni dell’individuale. Per un attimo solo,

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ma infinito, ama. E decide di unirsi per sempre alla creatura che gli ha donato la sola certezza della sua esistenza. (Eccotela qui)

Il rito nuziale è subito celebrato, officiante lo stesso ragazzo del pane, con una cerimonia insieme semplicissima e profonda, cui tutti partecipano con auspici di felicità e amore per la nuova coppia. (Dio/Senti Orfeo)

Ma attirato dai canti di gioia, giunge sul luogo dell’azione un bizzarro personaggio, venditore ambulante di felicità in gocce, che con l’ipnotica esposizione della sua filosofia basata sul “Bisogna essere PIÙ felici”, irretisce Orfeo in un magma di nuove incertezze, e dopo averlo portato sull’orlo della disperazione, gli vende Euridice stessa, gabellandogli per grosso affare quello che Orfeo possedeva già. Poi abbandona soddisfatto la zona, ma ormai l’irreparabile è compiuto. Euridice è per Orfeo un qualcosa che non nasce né si giustifica più in lui. E questo equivale ad averla perduta. (Venditore di felicità)

L’atto si chiude sulla disperazione di Orfeo, che non ritrovando più l’oggetto del suo amore, abbandona la chiesa sulla collina per seguire il venditore alla ricerca del bene perduto. (Senti Orfeo, ripresa)

ATTO II

Orfeo è per strada, da solo, incamminato verso un luogo che non conosce, sostenuto soltanto dalla sua ferma fede in ciò che vuole, “deve” ritrovare. (Ciao) E la strada gli porta una serie di nuovi incontri, esseri come lui in cammino, come lui tesi verso qualcosa che sia l’alternativa al vuoto della solitudine. (Per la strada) Ognuno di loro offrirà ad Orfeo la propria soluzione, proponendogli di spartirla fraternamente per il bene comune. Ma Euridice è troppo impressa nella mente, e nessun paragone regge ogni volta che Orfeo si volta a confrontarne l’immagine con ciò che di volta in volta gli viene offerto. Rifiuta così l’amore di una coppia di autostoppisti, che di amore dicono di averne tanto da poterlo dividere anche in tre (Seguici)

E se talvolta barcolla e sta per cedere alle proposte liberatorie dei suoi nuovi amici, è il venditore che interviene ricomparendo dal nulla e riaccendendo in lui l’ossessione della fanciulla perduta. (Venditore di felicità, ripresa)

Rifiuta l’alternativa esoterica di una chiromante illuminata (La chiromante).

Rifiuta anche il soggiorno nella città favolosa immaginata dal ragazzo del pane, che è divenuta ora una realtà, un luogo “liberato” tramite il superamento dell’angoscia nucleare, una dimensione mentale attraverso la quale Orfeo si trova a passare

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durante il suo viaggio interiore alla ricerca di Euridice (Eccoti alla fine-Tema delle stelle-Eccotela qui, ripresa)

Così, con ogni rifiuto che oppone a chi gli offre una nuova verità, Orfeo distrugge in sé l’immagine di chi gli parla, e tira avanti. (La bomba A)

L’alba seguente lo coglie alla periferia della città infernale, nei primi fumi delle ciminiere assassine. (Da te per te)

In un girone di ombre senza volto, incapaci di esprimersi e di comprendere, la sua ricerca assume i caratteri di una domanda vuota, vana, ossessiva. Nessuno ha visto questa ragazza, e l’unica parola che riecheggia nel suono sordo della metropoli, è il NO. Distrutto, Orfeo si accascia all’angolo di una via. (La città fatta a inferno)

Il risuonare di un vecchio blues, gli accordi semplici di una chitarra e il calore di una voce umana, paiono un miracolo sublime, nell’inferno dei suoni metallici. Un bluesman canta la vecchia favola del tale che perse la sua bella per essersi voltato indietro invece di fidarsi di lei. (Una vecchia favola)

Con lui, un chitarrista semi addormentato e una ragazza vestita con una giacca da uomo troppo grande per lei. Nel ritorno della musica, della sua musica, è l’ultima occasione che Orfeo avrebbe per riconoscere Euridice, mai veramente trovata, mai veramente perduta. Ma i due si sfiorano ancora una volta senza che i loro occhi si incontrino. (La ragazza che non volta il viso. Ritorno ad un sogno)

Non ha capito. E poi capire soltanto non basta. Ma non è a lui che raccontiamo la storia. A chi ci ascolta sì, perché la sua Euridice non è perduta.

Forse la musica del blues era troppo povera, forse il venditore è ricomparso in lontananza, forse lo smog ha velato gli occhi chiari di lei. Orfeo riprende il cammino e scompare tra i vapori oscuri della “città fatta a inferno”. (Eccoti alla fine)

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I COMMENTI DEL PUBBLICO

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Quando esce 'sto benedetto DVD? Lo pago in anticipo, basta che esca, l'ho visto nel '77 e che cavolo! Il cd ce l'ho pure io, voglio rivedere il film ... quando voglio

Giorgio Andreucci

Un capolavoro del genere deve essere pubblicato assolutamente!

Non può andare che i film-cassetta vengano non solo pubblicati, ma anche premiati e i capolavori vengono dimenticati! No, non voglio crederci...

Stefano Berardi

Sono rimasta "folgorata" da Orfeo 9 e aspetto con ansia l'uscita del DVD Francesca Ottavia Sarlo

Mi piacerebbe vedere l'Orfeo 9!!!

E’ un miracolo della musica e dell'arte in generale!!!!! Sincero: Schipa è un genio.

Antonino Viola

Sarebbe molto importante che venga rimesso in scena questo, che non è solo uno spettacolo, ma una testimonianza, un documento della grande creatività e del talento di quel signore adorabile che è Tito Schipa Junior.

Angela Serafino

E’ addirittura entrato nelle scuole (mio figlio lo ha studiato a musica alle medie)!

Eva Huhn

L'associazione Culturale "Aspettando Godot" con i suoi circa 1200 iscritti su Facebook si schiera a difesa e diffusione della storica opera Teatrale Musicale "Orfeo 9", ritenendola un bene prezioso della Cultura Musicale Italiana, da diffondere e far conoscere soprattutto alle nuove generazioni.

Pino Calautti (Responsabile Associazione Culturale "Aspettando Godot")

Che bello internet, se ben usato! Ero una ragazzina e vidi, una notte, Orfeo 9 in TV. Ne rimasi affascinata. L'ho poi rivisto in un cinema d'essai, qualche anno dopo, ed il mio entusiasmo aumentò. L'ho cercato ovunque. Ho il vinile conservato gelosissimamente, ed il CD. I miei amici più cari, quando compii 40 anni, hanno cercato ovunque una copia in vhs del film ben sapendo che sarebbe stato, per me, il più bel regalo ma le loro ricerche risultarono vane. Adesso, navigando navigando, sono arrivata qui sul sito. Che belle emozioni!

Sarei felicissima di avere notizie circa la possibilità di acquistare una copia in dvd o vhs del film ORFEO 9. Se è possibile, credo che questo sarà il più bel regalo che mi faccio in 48 anni di vita!

Angela Mariani

Era notte, anni settanta. Orfeo 9 dalla tele emanava meraviglie.

Mario Benvenuto

Di sabato sera, come del resto tutti i giorni… Orfeo è vivo nel mio cuore!

Ilaria Nicole Caputo

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La cosa che a tutt'oggi mi appare strana è che questo gioiello, giustificabile solo con lo stato di grazia di un Autore dalla genialità assoluta, non abbia avuto una diffusione planetaria, o almeno nazionale. Non so, farlo ascoltare nelle scuole, inserirlo fra i testi obbligatori al Conservatorio. Poi mi dico, no sono solo suggestioni mie. Ne riascolto qualche brano dopo un sei mesi e riconfermo: capolavoro assoluto. Forse dieci composizioni, non di più, mi fanno lo stesso effetto (e vi garantisco che di musica ne ascolto e non sono di bocca buona), inclusi Inno alla Gioia e Yesterday. Infine: il popolo di Orfeo (che non sono 'fan', va detto) è davvero trasversale e separato: scopro regolarmente appassionati (la parola giusta è 'innamorati') in ambienti ed età lontanissimi.

Fra i miei pazienti. All'università. Fra i figli diciottenni degli amici. Siamo molti più di quanto crediate.

Giovanni Mauro

Un capolavoro che non si scheggia, emozioni che vagano nell'aria, colpevoli solo dell'invidia che scaturisce in me per l'autore ed il suo emozionante genio compositivo.

ORFEO 9 avventura da ascoltare.

Marco

Aspetto con ansia il DVD. Senza Orfeo 9 sarei stata una persona diversa.

Barbara Ferrari

Anche che per noi che nel '70 non c'eravamo sarebbe bello poter vedere l'Orfeo 9 al Sistina!

Ilaria Nannetti

Il dvd c'è speranza di vederlo prima o poi?? Spero che prima o poi uscirà il dvd di quel capolavoro chiamato Orfeo 9!!!!

Lorenzo Massi

Credo sia l'opera meglio riuscita e musicata di sempre (in chiave pop)... Una talentuosità pazzesca che dovrebbe ricevere i riconoscimenti dovuti anche 40 anni dopo! Sì, triste perchè già 40 anni fa si cantava il miserere ad una alienazione che tutti capivano già allora ci avrebbe sopraffatti... Forse più Schipa Jr. & company, ci avrebbero portati via... lontano da qui, dagli errori che allora potevamo correggere, forse ancora... ma chissà... io ancora la canto...

Paolo Zanelli

Avrebbe meritato più spazio! E lo meriterebbe ancora, ma in Italia invece noi ci meritiamo solo tutti gli idioti della tv!

peppe1968roma

Il mio gruppo artistico sta pensando dirivisitare l'opera Orfeo9. Sono in possesso solo degli album in vinile ed ero interessata a venirein possesso dell'opera su cd (se esistente) del libretto e di ogni quant'altro fosse necessarioper la rappresentazione dell'opera de qua (compresa la videocassetta della RAI). Ho 43 anni, ero giovanissima quando Orfeo 9 èvenuto alla luce, spero, portandolo in scena, direalizzare uno dei sogni della mia vita.

Rosanna Sciascia

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Un motivo ci sarà... l’Orfeo 9 ha al suo attivo una settimana di repliche in teatro, un disco mai uscito dai cataloghi, un film scarsamente circolato nelle sale e trasmesso decenni fa a tarda sera in RAI quando la gente andava a letto presto (e che però dopo 35 anni viene celebrato alla Mostra del Cinema di Venezia) allora, perché dopo 43 anni dalla sua prima rappresentazione continua ad accompagnare la vita di tante persone e, oggi, anche dei loro figli ? Un motivo ci sarà… forse perché è stata la prima opera pop mai rappresentata ? Certo, ma non può bastare, non siamo al Giro d’Italia... perché negli anni si è innescata la moda del vintage, del collezionismo, delle cose “strane”? Può darsi, ma passata la moda sarebbe tornata nel dimenticatoio. E allora ci piace pensare che l’Orfeo 9 sia rimasto dentro di noi perché parla di noi, quando avevamo 15 anni e ancora oggi che siamo ben oltre i 50, perché, come il mito che rappresenta, ci appartiene, nelle tante riflessioni alle quali ci porta e che sono senza età. Ci ha fatto solo spostare la lente d’ingrandimento, ci riporta solo nuovi dettagli di un tutto. E il Teatro Sistina, che con grande coraggio ospitò una strana truppa di personaggi pittoreschi e ispirati, potrebbe oggi sancire il ritorno di qualcosa che non è mai partito, perché è sempre stato con noi. E’ da 43 anni che siamo dentro al Sistina (e non abbiamo mai pagato il biglietto...)

Vorremmo tornarci e fare , questa volta, la fila al botteghino ! Paolo Nannetti

Ci sarà la possibilità di averlo in dvd o in qualche altro formato? Ci tengo tantissimo Gabriel Popham

Io mi commuovo di fronte a tanta bellezza Cinzia Schipani

Orfeo 9 è una Perla rara.

Lino Vairetti (del gruppo prog Osanna)

Che bei ricordi. Suonavamo questi ed altri brano di Orfeo9 nel 1977-78.

antonio97514

Capolavoroooooooooooooooo archidavide

Aspetto il dvd di Orfeo anch'io!!!

Ros Carrino

Io sono innamorato dell’opera Orfeo 9. Mi fa piacere che c'è tanta gente che l'apprezza.

Roberto Giaquinta

Sapete dove si può recuperare il video?? L'ho visto una volta sola, imperdibile!

Margherita Colombo

Secondo me anche più bella di "Jesus Christ Superstar" (e comunque molto più prog) Piero

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Sono un sessantottino, oggi sono davanti al televisore a visionare l'opera rock di Cocciante... in breve... ma cosa aspetti a dare più eco a quella bellissima opera che è ORFEO 9?

Grazie per aver prodotto una tra le più belle cose che io abbia potuto ascoltare nel corso di questa mia Vita.

Joe Bonamassa

Ho visto il film nel 73, se non mi sbaglio, e l’ho trovato FANTASTICO. Consiglio a tutti di vederlo... veramente SUPER!! Purtroppo la TV allora (anni 70) come ora trasmetteva solo spazzatura (infatti mi stupì molto allora che Orfeo 9 pur se "fugace"apparve in TV)

destino58

Stupendo!!!!!! Mi emoziona sempre yatagan1952

E' un delitto che non ci sia traccia alcuna di questa meraviglia...

zagor200957

Un'opera che resterà nella storia della musica italiana Rosanna Sciascia

Orfeo 9 mi ha insegnato a sentire la musica ed amare la melodia, le storie, la narrazione.

È un pezzo di me, è con me e dentro di me da 30 anni.

Alessandra Giacomelli

Non lo sento da tanto... mi piacerebbe ritrovarlo...

Marino Cechet

Che devo fare.... adoro Tito e l'Orfeo 9 !!!

Francesco

Ricordo di averlo visto in TV RAI3, nel 1981 o 1982, non ricordo; da allora non risulta essere stato più trasmesso! Un capolavoro, un'opera intramontabile che dovrebbe essere materia di studio nelle scuole medie.

agricolvilladepietro

A quando il DVD di Orfeo 9?

Elena Lari

Sono 30 anni che ORFEO 9 è presente a diversi livelli nella mia vita Francesco Forti

Sono una giovane scenografa (o aspirante tale!) ho sempre ascoltato Orfeo fin da bambina...e ho deciso di portarlo come progetto di tesi… e poi chissà, magari in futuro realizzarlo veramente!

Sofia Borroni

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Ieri per la prima volta ho fatto sentire Orfeo 9 a mio figlio di 14 mesi! Gli piace “Vieni Sole”

Elisabetta Romersi

Pietra miliare della musica e della Cultura in generale!

Gian Luigi Ago

Un'opera da dichiarare Patrimonio Della Cultura! Non poter vedere Orfeo 9 riproposto a teatro è una delle più grandi privazioni fatte alla cultura di questo paese... Capisco che parlare di cultura oggi pare anacronistico ma questo è!!!

Nico Bilotto

Alto gradimento... da quarant'anni!

Anna La Starza

Sono 30 anni che vo' cercando accordi/spartitidi Orfeo 9. Ho 50 anni, 4 figli una moglie una gatta e non vorrei finire questa mia vita terrenacon questo desiderio incompiuto...

Roberto Pisano

Anche a me capitò lo stesso innamoramento.... non si poteva allora vedere un lavoro così innovativo senza esserne affascinati, presi. E ancora adesso!

apemillenaria

E ci siamo sempre chiesti come mai non fosse passata in Rai più di una volta e a notte fonda... ma guardiamo le date... si parla di fine 60 inizio 70.... non si poteva scherzare con la censura... Però il mito ha resistito e continuerà a segnare la vita di tanti che lo hanno apprezzato in quel periodo e continuano ad averlo nei pensieri... “Chi non ha mai fatto un viaggio così non può capire”... buona scoperta a tutti i nuovi arrivati nel mondo Orfeo 9 brunogoffi

Un'opera che mi rimarrà sempre nel cuore Paola Consuelo

E chi se lo scorda Orfeo 9!

Giorgio Veturo

Un brivido che corre lungo la schiena, Orfeo 9 è come un fratello o un cugino molto stretto con il quale ho imparato ad amare la buona musica. Voglio rivedere la sua locandina al più presto dal vivo

Elisa Lo Presti

Vorrei tanto avere il film Orfeo 9 Fosca Guarino

Conosco Orfeo 9 dal 1973 e ogni volta che lo ascolto mi emoziona Donato Cuntò

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Fa piacere che ancora a distanza di anni, un'opera come Orfeo 9 trovi ancora persone che la trovino importante, anche se, come me, all'epoca non erano neppure nate.

Bruno Massalongo

Sto rivedendo una vecchia registrazione su VHS ...mi piace ancora tanto...

Vincenzo Cacciagrano

Noi vogliamo il dvd ufficiale.. Quando potremo averlo tra le mani? Vogliamo vedere il dvd di Orfeo 9 in tutti i negozi di dischi...!!!

Marco Fasano

Ai tempi di Orfeo 9 ero ragazzina, vidi una trasmissione tv che ne parlava e rimasi folgorata...

Tito sei geniale... eri avanti anni luce già a quei tempi Luciana Melis Carboni Massa

Sono Marco di Verona e ho 50 anni. Sono uno dei tanti che vive ancora oggi dei tuoi testi e delle musiche di ORFEO 9 che hanno segnato una parte importante della mia adolescenza e anche della mia maturità. Ho acquistato il tuo LP appena era uscito, dopo aver visto in tv (in B/N !!) la tua opera... e subito sono entrato dentro quel mondo, quel tuo mondo... che era il mio mondo... Sono cresciuto assieme a quella musica che, ascoltata oggi e fatta ascoltare alle mie figlie, trasmette le stesse emozioni di allora. Il mio grazie eterno per la Tua musica che è la Mia musica...

Grazie per ogni cosa che fai e per come sei...

Marco

Non mi è facilissimo esprimere a parole il mio rapporto con l'Orfeo 9. Fino a qualche anno fa non sapevo cosa fosse. Orfeo 9 è parte di ciò che il mio compagno ha deciso di condividere con me; è stata una fulminazione, un colpo di fulmine che però non è passato in un lampo. Da allora spesso ci ha accompagnato. "Il Making" è stato uno dei regali che ci siamo scambiati. Sono onesta, la nostra vita è piena di musica, di tanti generi, ma certo le opere di Tito Schipa Jr. e l'Orfeo 9 hanno un posto ben definito. Per quanto mi riguarda è un'opera che, ovviamente, merita la pubblicazione in DVD. Inoltre, un "supporto"

tecnologico, lo renderebbe accessibile anche ad altre fasce d'età ed a molte più persone...

poter fruire dell'arte è un diritto di tutti!

Se mi chiedete cosa è la felicità... beh, oggi posso rispondervi che comprende la condivisione col mio compagno, e l'Orfeo 9 ne fa parte.

Sonja Viviani

Avevo 13 anni quando vidi Orfeo 9 in tv la prima volta e il giorno dopo comprai il disco....

Oggi ne ho 50 e mi emoziono ogni volta che lo ascolto o rivedo quell'Opera, che è stata fondamentale per il mio percorso da fanciullo sognatore di ieri a uomo che non ha smesso di sognare oggi. La più grande opera Rock Italiana... Orfeisti sempre.

Grazie Tito con affetto il tuo amico di sempre Massimiliano.

Massimiliano Ferretti

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Il mio primo incontro con Orfeo 9 risale agli anni del liceo: mi piaceva frugare tra le vecchie cassette dei miei in cerca di chicche, e la scoperta di Orfeo è stata gioia allo stato puro, che dopo quindici anni non mi ha abbandonata. Ascoltare Orfeo 9 mi fa entrare in un mondo parallelo, una "collina così vicina eppure tanto lontana" che mi spinge a guardarla ogni volta con occhi diversi. Con quelli della musicista, a riscoprire le melodie sempreverdi della Stella del mattino o la voce distorta di Renato Zero; con quelli dell'adolescente trepidante che cerca di seguire Orfeo in un viaggio che in nessun mito troverà mai lieto fine; o con la semplice forza della passione che costringe ad ascoltare e riascoltare questo capolavoro, cercando con febbrile bisogno qualche frammento del video originale per dimostrare che "c'era", e che era qualcosa di incredibilmente moderno e squinternato, visionario e grandioso.

“Chi non ha mai fatto un viaggio così non può capire!”

Margherita Colombo

L'opera ORFEO 9 ancor oggi mi affascina per le sensazioni che spero mio figlio, che oggi ha la mia età di allora, possa comprendere. La sensibilità, percepita dai Tuoi lavori di allora, mi è ora rivelata nella sua sostanza autentica. Altri amici, come me, hanno in comune l'amore per un'opera (la Tua di allora) che è ancor oggi emozionante, indimenticabile, unica e sempre attuale. Ancora grazie per ciò che hai fatto con "Orfeo 9" e per quello che riesci ancora a fare con il tuo sito ed i Tuoi spettacoli. Spero di vederTi prima o poi nella mia zona. Verrò a sentirtTi sicuramente ... con mio figlio, che oggi ha la mia età di allora e conosce ed apprezza già le musiche dell'Orfeo e presto... vedrà il video.

Edoardo Castellan

Finalmente ho trovato il sito di Tito Schipa Jr. Sono legata a questo nome da molto tempo perchè ha rappresentato molto per me. Ricordo in particolare una serata quando con mia sorella, per caso, abbiamo visto in TV un'opera rock italiana... la prima in assoluto. Era ORFEO 9. Le musiche di ORFEO 9 ci hanno accompagnato per tutti questi anni e le audiocassette si sono consumate per l'usura. Mia sorella ed io abbiamo espresso più volte il rammarico per non aver mai potuto rivedere l'opera. ORFEO 9 è un'opera che ho amato profondamente e che mi piacerebbe condividere con le mie figlie, inoltre essa merita di essere divulgata data la sua attualità.

Angela Ottaviani Capolavoro.

Lina Princi

Esiste una versione digitale di Orfeo 9? Un dvd da comprare, io ho solo la videocassetta.

Tonino Allocca Bellissimo!

Lucia Mattioli

Ho sentito per radio ORFEO 9, una notte, a New York.

Come dire, non si vive di sola dance o rock da classifica, neppure nella Grande Mela!

Helena Velena

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Caro Orfeo 9, ero ancora adolescente quando iniziai a sentir parlare di Te.

Erano gli anni '80, non era poi trascorso tanto tempo dalla tua realizzazione.

Solo pochi anni ma sembravano già un'eternità... quegli anni '70 così colorati, ricchi di energia, di ideali, e sogni lasciavano il posto agli anni edonistici ricchi di falsi miti e false convinzioni.

E ti cercavo Orfeo 9, per conoscerti e conoscere le origini di colui che mi fece avvicinare a te... uno "Zero" di nome Renato. E più ti citavano più la curiosità di sapere chi fossi, quali occhi avessi. Se erano davvero quelli "allucinati" rappresentati su una copertina di un vinile o erano altri.

La mia curiosità,che inizialmente lo devo ammettere era tutta rivolta a quello "Zero" si tramutò in ben altro, quando riuscì finalmente a immergermi in quel fantastico tuo Mondo, nel settembre 1984. Finalmente la Rai in tarda serata Ti trasmise, e se pur in bianco e nero e da un tv a pochi pollici, mi ritrovai davanti ad un meraviglioso arcobaleno di colori, suoni, di pensieri.

E fu subito Amore! E se inizialmente il mio intento era ricercare tra i tanti volti, il giovane volto di "Zero", poi tutto ciò diventò secondario... se non un elemento trascurabile.

"Orfeo 9", lui l'unico solo e vero protagonista.... Conservo tutt'oggi la registrazione audio su una vecchia cassetta... quello era l'unico modo per riascoltarla, e cercare poco alla volta di entrare in quel meraviglioso spazio che riusciva a catapultarmici completamente dentro e farmi viaggiare con la fantasia. Avevo 17 anni... ed Orfeo 9 mi ha aiutata a vedere oltre la superficie, non soffermarsi all'apparenza. Così Ti ho sempre cercato, ma per volere di un destino chiamiamolo così avverso, tu sempre sfuggente, e inavvicinabile. Finché un giorno nelle fatidiche sere di Villa Borghese (SeiZero), riapparisti come per magia in tre fantastiche presentazioni, su un maxi schermo ed a colori! Ma la magia si spinse oltre...

era lì all'ultima proiezione (che avevo cercato di promuovere al massimo con le mie piccole risorse), in ultima fila e in incognito, il tuo papà: Tito Schipa Jr. !!!!

Il resto è quest'oggi ancora travagliato, ancora alla ricerca di uno "sponsor" che creda come ho creduto io, come Tito, nei Sogni... nei bei sogni. Quelli che finiscono a lieto fine.

Purtroppo siamo al 2012, alcune "presenze" importanti di Orfeo 9 sono andate lontano, e noi "Angeli di Orfeo" siamo ancora qua oramai adulti, a raccontarci, a credere in un progetto e a sognare. Perché : "I Sogni non devono morire!"

Terry Melani

Ricordo di aver visto il tuo Orfeo 9 alla televisione negli anni 70... è stato come essere colpiti da una fucilata di emozioni. Grazie !

Stefano Simoncini

E' stato molto bello poter vedere Orfeo 9 dopo aver ascoltato per molti anni l'opera... E' valsa la pena aspettare per più di un'ora, seduta su una sedia, in un'atmosfera surreale fatta di cavi elettrici, pc, sorrisi.... Grazie.

Antonella Barberio

Ho sempre considerato Orfeo 9 uno dei "miei" dischi, e Tito di conseguenza l'amico segreto al quale parlare delle mie cose.

Cometa

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Ho scoperto Orfeo 9 sintonizzandomi per caso sulla Rai in occasione della prima messa in onda tv del musical. Con un paio di amici siamo rimasti folgorati dalla qualità della proposta musicale e artistica nel senso più ampio del termine, inconcepibile per l'Italia di quegli anni. Ad oggi posso dire di aver conosciuto molte persone, delle più diverse estrazioni culturali e background che stimano e tengono l'Orfeo 9 come opera emblematica e unica nel suo genere. Oggi su Orfeo 9 si fanno tesi di laurea, i critici sono (finalmente) d'accordo nel considerarlo un'opera fondamentale per il teatro musicale italiano, quando è stato riprogrammato, le sale sono risultate gremite. Anche le nuove generazioni mostrano di apprezzare quest'opera seminale, prova ne siano le frequenti rivisitazioni di questo o quel brano da parte di giovani artisti e gruppi, la rimessa in scena della versione teatrale, etc. Pregevole e ben accolta è stata anche la recente riedizione in CD dell'opera. Ciò che purtroppo manca a tutt'oggi è una versione ripulita del film in edizione dvd. Le versioni reperibili sono infatti di scarsa qualità o incomplete, o sottotitolate. Penso che una riedizione video del musical avrebbe già un pubblico di potenziali acquirenti perché fidelizzato, una base molto ampia e transgenerazionale ed è una operazione certamente auspicabile nonché, credo, commercialmente interessante.

Giovanni Mauro Orfeo 9 fantastico Michela Bruno

Carissimo Tito, io nascevo mentre il tuo Orfeo stava venendo alla luce. Sono emozionato nello scriverti, amo la tua opera nota per nota, parola per parola, fotogramma per fotogramma. Posso dire che sia stata la colonna sonora di una parte speciale della mia esistenza, e che ora sia parte nel mio DNA, scritta in quelle corde profonde e nascoste del mio essere, che per ogni minimo impulso misterioso ricominciano all’improvviso a vibrare e nemmeno io capisco bene perché. Non sai quanto avrei desiderato esserci in quel momento creativo così formidabile… il tuo Orfeo è una valanga di intuizioni, di spunti, di suggestioni continue. E’ densa della tua e di chissà quante giovinezze, anche un po’ della mia! Penso che Orfeo in fondo sfugga anche a te nella sua complessità, nella sua carica vitale mai esaurita e intraducibile in null’altro, che non sia ancora una volta poesia. La mia speranza è comunque di poter vedere Orfeo risvegliarsi su qualche palcoscenico, uscire dall'ombra e diffondere le sue note ignote per raggiungere altri nuovi cuori in grado di accoglierle. Non basta il disco, il film... non basta parlarne. Orfeo ha voglia di ritornare di nuovo sulla strada, non può fermarsi, ha già aspettato troppo tempo.

Frate Luca Diegoli

Inserito nella nuova versione del mio libro "Prog 40" e in quella inglese in traduzione. Ho corretto una lacuna imperdonabile!

Maurizio Galia

Dal vinile al compact disc ORFEO 9 rimane nel tempo un’opera immortale che anche riascoltandola dopo trent'anni da le stesse sensazioni ed emozioni provate la prima volta.

Claudio Porzio

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C'è da dire che qualcuno, anche se magari non a torto, relega semplicemente a un film quest'opera di sensazionale bellezza artistica, quale può essere Orfeo 9. In effetti credo che tutto il senso di essa sia proprio in certe coincidenze che si ritrovano nella prefazione all'album:

"...So che vai a delle orecchie/A delle menti/Che dello stesso amore hanno amato.../".

E questo messaggio, infatti, racchiude in sè tutta la poesia, la musica, e dunque il vero sentimento, che s'intende passare a qualsiasi persona che entri in contatto con questi suoni e queste parole, quasi come a volere che Orfeo appartenesse a tutti e non più ad uno solo. E pure noi, che in questo viaggio siamo cresciuti, facendo nostri i pensieri e nostre le emozioni, e trasferendo ad altri il testimone, abbiamo e amiamo ancora dello stesso amore. Non so se si potrà mai ripetere l'alchimia che tale magia ha prodotto, per gli assurdi ed infiniti universi. So, comunque, che se in noi, come in molti altri, è passato lasciando indelebili segni d'affetto ed ammirazione, si dovrà pur tentare di riprendere la strada, dove s'è interrotta ieri. Che sia in effetti quel piccolo passo verso l'Unione di cui si parlava. Grazie ancora per tutto questo ed altro ancora. Mau & Flò

Flora Morelli

Ciao. Non mi sembra inappropriato cominciare così una lettera a uno sconosciuto, se si tratta di Tito Schipa jr. Basta non continuare con "Seguici" o altre cose del genere.

Ritengo questo messaggio uno dei miracoli di Internet. Da anni, ormai decenni, conosco e amo ORFEO 9 (ricordo di averlo visto da bambino o ragazzino, in televisione durante le chiassose visite di Natale a uno zio catanese, e di averlo riscoperto con maggiore calma anni dopo grazie a un amico milanese). Da allora ha un posto particolare nel mio cuore (espressione usurata, ma che mi sento di usare) e ne ho fatto proselitismo con ogni amico appassionato di musica; e adesso, grazie a un'improvvisa curiosità (volevo vedere se esisteva il CD, io ho un LP che ha un difetto di stampa su una facciata) e grazie a Google, mi trovo in contatto, credo, con Lui. L'autore. E mi chiedo cos'altro sia successo musicalmente parlando, in questi anni. Leggerò il sito con calma, spero di trovare altre gemme.

Maurizio Maggiore

Sono un grande estimatore di Tito Jr. Ricordo che ho visto ORFEO 9 trasmesso dalla TV Svizzera Italiana nei primi anni '70, e ho sempre considerato quel doppio come una delle cose più belle e profonde della mia giovinezza.

Ho fatto conoscere ed amare ORFEO 9 prima a mio fratello, poi a mia moglie e a mio nipote, e presto lo farò anche con mia figlia...

Pietro Dacci

Ho riascoltato ORFEO 9 dopo circa un anno. Sulla bellezza del lavoro mi sono espressa già altre volte, ma approfitto di questa occasione per ridirti ancora che è un'opera capace di trascendere la sua essenza oggettiva ed estetica, per giungere direttamente nell'io più profondo di chi la ascolta o guarda.

Silvia Nicoli'

Napoli ti saluta e ti aspetta...

Alessandro

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Ciao, sono un musicista nel cassetto di Genova. Mi chiamo Massimo e ho 43 anni. Sono un estimatore incallito di ORFEO 9.

Quando nel 1978 il batterista del mio gruppo, che recitava anche in una compagnia teatrale, mi fece ascoltare l'opera da una cassetta audio praticamente inascoltabile, provai un brivido lungo la schiena nel percepire quel poco che le mie orecchie riuscivano a carpire da quel nastro vecchio e consumato dai ripetuti ascolti. Intuivo armonie gustosissime e intrecci vocali da spezzare il fiato. Me ne innamorai all'istante, tanto che mi prodigai alla ricerca dell'album doppio che nella mia città feci fatica a reperire (dovetti ordinarlo tramite un negozio di dischi specializzato di mia fiducia). La famosa cassetta era giunta a me poiché un aspirante regista teatrale della compagnia dove recitava il batterista aveva un sogno nel cassetto da tempo: riuscire a realizzare ORFEO 9 con un cast di persone sconosciute ispirandosi al libretto dei testi (che riportava alcuni accenni di regia televisiva) che scoprii poi essere contenuto nell'LP doppio e che il regista citato, non so come, possedeva. Per questo si era rivolto a questo ragazzo (il batterista), il quale conosceva diversi, e validi cantanti attori non professionisti, e noi eravamo il gruppo musicale candidato per l'esecuzione dei brani. A me personalmente mi fu chiesto di tirare giù le partiture musicali dalla fatidica cassetta. Uh! Che lavoraccio! Conoscevo poco la teoria musicale ma mi consideravano dotato di ottimo orecchio e si affidarono a me; a mia volta avrei dovuto appoggiarmi a qualcuno per la stesura delle note. Inoltre quella cassetta, consumata dalla passione, non mi avrebbe certo permesso di svolgere il difficile compito. Attesi quindi con ansia l'arrivo del disco da me ordinato. I giorni erano veramente lunghi. Nel frattempo riuscimmo a riunire un po' di candidati per il rovino. Uno di questi era un cantante/autore di nome Franco, fan incallito di Renato, Loredana e Mimì ... CHE GIOIA! LUI CONOSCEVA L'OPERA! Accettò di buon grado la parte del Venditore Di Felicità. Purtroppo del progetto non se ne fece nulla, quel regista non trovò i finanziamenti adeguati ma, come sostengono saggiamente gli orientali, nulla è casuale.

Infatti cominciò fra noi due una lunghissima collaborazione (alla Mogol/Battisti per intenderci ma senza il loro successo): dieci lunghi e fruttuosissimi anni dove abbiamo sfornato decine e decine di brani, tracce e quant'altro. Un rapporto artistico ricco e completo di un intenso legame di amicizia. Si può dire che fossimo come fratelli. Uno dei periodi più belli della mia vita, e questo grazie anche ad ORFEO 9. Quando finalmente arrivò il disco, ci riunimmo in casa mia io, Franco e Gianni (il batterista) e lo ascoltammo in religioso silenzio. Ciò che avevo intuito dall'ascolto della cassetta si stava concretizzando:

le melodie, i personaggi, i testi, gli arrangiamenti... persino "Jesus Christ Superstar", l'opera da noi più amata fino a quel momento, stava per prendere il secondo posto...

inevitabile. I vari Zero, Bertè, Rocchetti, ecc. erano ormai famosi, chi più chi meno, ma in quel frangente le loro voci... le stavamo riscoprendo, e poi ci rendeva orgogliosi il fatto che fosse un'opera di tipico stampo italiano con influenze d'oltre oceano raffinatissime.

Massimo Paccagnini

Orfeo 9 è conosciuto anche alle nostre latitudini, tanto da avere avuto settimana scorsa l'onore di trovarsi in prima pagina su uno dei nostri quotidiani.

Eva Huhn (Svizzera)

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Ho finalmente visto ORFEO 9 e l'ho trovato meraviglioso. Mi ha emozionato tantissimo, e mi ha infastidito molto pensare che una qualsiasi cosa, anche mediocre, prodotta all'estero, la conoscono tutti, mentre i rarissimi capolavori prodotti dall'Italia rimangono alla fin fine patrimonio di una cerchia ristrettissima.

Bello, bello, bello.

Ermanno Manzetti

Ciao Tito! Mentre ti scrivo sto ascoltando la tua grande opera rock ed e' grandiosa, giuro!

Aspetto con impazienza il dvd.

Spero tu ci possa regalare presto qualche nuova opera a cui stai lavorando e spero ancora che ti impegnerai a far conoscere ancora di più a noi giovani ORFEO 9 perchè merita essere conosciuto.

Ancora grazie e tanti saluti da un ragazzo che ama la musica, la buona musica.

Alessandro

Conservo il 33 giri in vinile come una reliquia. (Non so nemmeno quanto valore di mercato abbia.) Considero la tua opera un capolavoro che ha avuto un forte peso nei ricordi della mia infanzia. Ti consiglio vivamente di spingere perché venga messa in scena da qualche compagnia musical come han fatto con Jesus Christ Superstar e Notre Dame , perché merita.

Roberto Zuccatti

Quanti ricordi. Era il '79 avevo 14 anni e acquistai questo strano LP più per amore di Renato Zero che per altro. Era qualcosa di inaspettato e non lo capii subito ma dopo qualche ascolto me ne innamorai. Ascoltavo e riascoltavo questo vinile e con l'ausilio dei testi e delle foto mi giravo un mio film immaginario. Non credevo di dover attendere qualche decennio per poterlo registrare dalla TV (Raisat). Questa sera ho finalmente trovato il tempo per visionarlo e magicamente sono riaffiorati molti ricordi di quel periodo. E' più di un disco, di un film, di una storia… è qualcosa di molto particolare radicato nella mia memoria.

Gianluca Brovelli

Renato meraviglioso nella sua parte! Bellissimi i testi e la voce di Tito Schipa Jr...

Ma non voglio sottovalutare nemmeno il Vivandiere! Un'opera veramente spettacolare che andrebbe conosciuta meglio

Amalasunta69

Ho solo 25 anni (non ero nato quando è stata realizzata questa stupendaopera) ma ne sono innamoratissimo. Grazie Tito per le emozioni che hai dato e che continui a dare Antonio

L'ho rivisto con piacere a Roma al cine di Villa Borghese dopo tanti anni e mi ha dato le stesse emozioni di sempre.

Calozero

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Sono rimasta senza parole nel sapere che l'opera rock ORFEO 9 non sia stata un'esperienza così entusiasmante solo per me. Lo vidi da ragazzina circa sedicenne in una triste serata in cui non avendo sonno ed avendo i genitori già a letto avevo acceso la televisione alla ricerca di qualcosa che mi aiutasse a prender sonno, ma mi trovai invece a seguire con entusiasmo quello strano ma bellissimo film/opera/spettacolo che purtroppo finì troppo presto. Avrei continuato a seguirlo ancora per ore. Da quella sera ne ho parlato con tutte le persone conosciute, senza trovare nessuno che l'avesse vista e potesse condividere con me l'euforia del ricordarla.

Dopo svariati anni di ricerche trovai finalmente il doppio disco 33 giri in un negozietto in centro dove non avevo MAI messo piede in quanto venditore solo di dischi di musica classica e da camera che, a quella mia età, era decisamente out. Consumai i suoi solchi.

Purtroppo con alcuni amici aprimmo una radio libera e per l'inevitabile mancanza di soldi, ognuno di noi portò il proprio tesoro in 33 e 45 giri; dopo circa 4 anni vendemmo la radio con annessi e connessi e non ebbi mai più notizia del mio adorato Orfeo 9. Tornai nel negozietto ma il proprietario, noto burbero, non essendo in giornata positiva, mi apostrofò in modo decisamente rude negando l'esistenza del mio sogno. Sono passati gli anni. Ho conosciuto mio marito che in gioventù componeva e suonava con un gruppo di amici in vari locali in provincia. Per qualche istante ho sperato di aver trovato un compagno di esperienza, ma neppure lui ne aveva mai sentito parlare. Cominciai addirittura a pensare di avere ricordi sbagliati circa titolo ed autore.

La delusione mi ha accompagnata per anni, nonostante in me vivesse sempre la voglia e la speranza di ritrovare il tanto amato disco.

Finalmente appare Internet; comincio a farne conoscenza e mi lancio alla ricerca di qualche notizia circa il "fantomatico" Tito Schipa Jr. ed il suo Orfeo 9.

Ancora delusioni: appare solo qualche riga che conferma che Tito Schipa Jr. ha scritto l'Orfeo 9. Non perdo le speranze. Entrando in negozi musicali continuo a guardarmi intorno, ma sempre infruttuosamente. Oggi, in un attimo di relax, decido di provare ancora una volta in internet. TROVATO! Ho trovato il tuo sito con infinite informazioni e compagni di emozioni. E tutti condividono le mie sensazioni. E me le fanno riaccentuare e rivivere. Grazie per avermi dato tanto. (…) Un mesetto fa avevo scritto in quanto estasiata dall'aver finalmente trovato sia il sito che l'ipotesi di poter rivedere ciò che cercavo da trent'anni: ORFEO 9. Un paio di settimane fa ho ricevuto la cassetta ma, e devo dirlo con la massima sincerità, non avevo ancora avuto "il coraggio" di guardarla per la paura di rimanere delusa, cioè avevo il dubbio che, come mi è successo piuttosto spesso, il ricordo, col passar del tempo, fosse stato migliorato. Oggi, finalmente, mio marito, piuttosto incuriosito, ha deciso di guardarlo, ed io non ho potuto far altro che sedermi al suo fianco.

Fantastico. Ancora FANTASTICO.

Ricordo più della metà dei brani. Parole, musica e metrica. Incredibile come in 30 anni la memoria abbia tenuto una così chiara traccia! Questo mi conferma anche quanto mi fosse piaciuto allora. Non ho ingigantito il ricordo. ORFEO 9 è un gigante! Come Gigante è colui che l'ha ideato, scritto, diretto ed interpretato.

Grazie! Grazie per avermelo dato 30 anni fa. Grazie per avermelo dato oggi ed anche, chissà quante altre volte, domani, ed il giorno dopo, ed il giorno dopo ... Grazie ed un immenso "in bocca al lupo" per TUTTO! Tutto il meglio!

Gabriella Gnudi

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Ti disturbo solo per ringraziarti di aver creato quella splendida "creatura" quale è ORFEO 9... Purtroppo e con molto rammarico ne sono venuta a conoscenza solo 4 anni fa... me ne ha parlato la prima volta il mio compagno con un entusiasmo indescrivibile, travolgendomi e trasmettendomi delle forti e bellissime sensazioni... curiosità e tanta rabbia di non aver mai potuto vedere Orfeo 9... E' solo da due settimane che ho potuto ascoltare il CD di Orfeo 9 e presto spero MOLTO presto di poter guardare anche il VHS di Orfeo 9 - appena quell'ingordo del mio compagno si sazia di guardarlo: erano trent'anni che aspettava di rivedere Orfeo 9... e io, una piccola cenerentola proveniente dal Sud, sono riuscita a regalargli questo"sogno"... Dall'emozione ha pianto come un bambino e questa è l'8a volta che lo guarda nel giro di due giorni!

E' un musicista... compone musiche e testi devo dire veramente emozionanti e forse ispirato a te, a quello che si portava nel cuore da quando ha visto il tuo capolavoro, dopo dieci anni finalmente sta per completare un'opera molto bella... Pensa che ha pagine e pagine che parlano di Orfeo 9, commenti, foto che ritraggono le prove, te e Paola la sera della prima, la storia dell'allestimento ecc ecc.. e oggi mi ha fatto la sorpresa di portarmi la tua foto (...) C'è una frase in modo particolare che hai scritto (nel "Making", n.d.r.) e che porto nel cuore:

"E ti salvi solo se reagisci con un gesto, con un’idea, con un movimento qualsiasi che ti sottragga alla frecciata del destino bastardo"...

E' quello che vorrei fare io... reagire con un gesto, con idea, con un movimento qualsiasi...

cancellare e dimenticare il mio passato e domani iniziare a vivere quello che la frecciata del destino bastardo mi ha impedito di fare: girare il mondo insieme a un gruppo musicale, insieme a chi come me crede che la sola vera felicità, le sole vere emozioni le puoi trovare, provare in una cosa sola: MUSICA! Regalare a tante persone sole come me, un sorriso, una nota... la speranza che un giorno Orfeo viene a prenderci per mano e ci porta via senza voltarci indietro...

Grazia

Invidio i fortunati che non conoscono Orfeo 9... che potranno gioire quando lo scopriranno! Capolavoro assoluto.

Federico Scaini

Complimenti davvero per l'ORFEO 9; non so quanto possa contare l'opinione di una semplice ragazza (neanche tanto esperta in musica).. comunque posso dirle che quest'opera così particolare ma tanto bella, ormai accompagna gran parte delle mie giornate. Sì.. ne sono rimasta profondamente affascinata e la ringrazio perchè non è facile colpire la mia sensibilità, pochi ci riescono..

Luisa Gavirati

Auguri ad Orfeo 9 e speriamo di rivederlo al Sistina! Sarebbe un bel regalo per molti Orfeomani e per tante persone che potrebbero scoprirlo ed apprezzarlo!

Maurizio Raso

Circa 28 anni fa ho avuto la fortuna di vedere il film ORFEO 9. E' stata ricordo una folgorazione. Meraviglioso.

Claudio Barbieri

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ORFEO 9 è stato un disco fondamentale per me e per la mia formazione (oserei dire...) e mi ha fatto compagnia per tutti questi anni. Lo ascolto regolarmente tutt'ora, e sempre con grande emozione. Abbiamo avuto la fortuna di vivere degli anni molto particolari.

C'era nell'aria una atmosfera, una energia sottile che percepivi dappertutto. E c'erano persone come te, Tito, che erano delle vere e proprie "antenne", che la raccoglievano e la offrivano agli altri sotto forma di musica e poesia.

Ricordo ancora la profonda emozione che ho provato assistendo ad un tuo concerto. Fu allora che mi rammaricai di non aver visto dal vivo la rappresentazione teatrale di ORFEO 9 ... cosa mi ero perso... Per questo chiedo se ci sarà mai un'altra occasione: oltre al mio egoistico piacere, sarei proprio curioso di vedere l'effetto che farebbe sulle nuove generazioni... chissà...

Giancarlo D'Alessandro

Non voglio ripeterti cose che già ti hanno detto in molti... troppi forse. Pensavo di far parte di una elite, qui invece ti incensano tutti :)))

Ho scoperto oggi il tuo sito. Pigrizia forse, rassegnazione al fatto che "che vuoi che si trovi, chi altro vuoi che si interessi di Tito Schipa Jr.".

Bah... Riuscirò a perdonarmi questa superficialità? Col tempo, forse...

E' tanto che volevo dirtelo, quasi trent'anni: grazie, Tito. Grazie. Grazie per le tue canzoni, per ECCOTELA QUI, per DA TE PER TE, per ECCOTI ALLA FINE, per PER LA STRADA. Tu, Lolli, De André, pochi altri... mi avete "rovinato" la vita. Grazie per averlo fatto.

Pietro Argentieri

Un capolavoro che non si scheggia, emozioni che vagano nell'aria, colpevoli solo dell'invidia che scaturisce in me per l'autore ed il suo emozionante genio compositivo.

ORFEO 9 avventura da ascoltare.

Marco

Un giorno un nostro collega venne con un doppio album con su scritto ORFEO 9. Cos'è? gli dissi sorpreso nel vedere quella copertina particolare. Mi disse: un'opera rock. Bene, ascoltiamola. Era il 1976. Oggi a distanza di 26 anni la riascolto e sento che non ha perso nessun fascino.

Michele

Non ho parole, almeno per ora, per definire il doloroso "miracolo" che si ripete in me all'ascolto delle sue cose, una tensione non certo solo contemplativa...

Giovanna Massimetti

ORFEO 9 lo ho sempre canticchiato, anche se non trovavo più il mio vecchio disco. Fra l’altro è una delle poche cose di cui ai miei 43 anni, mi ricordo ancora tutte le parole a memoria. Credo che con la attuale “rinascita” del musical in Italia (Paganini, Rancia etc.

etc.) sia veramente un gran peccato che non sia ripreso in teatro.

Ora ho trovato la ristampa CD e ho scoperto che mi piace come allora.

Luigi Tarallo

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E' successa una cosa bellissima: sono stato ospite a Sanremo al festival Tenco dove è stato proiettato ORFEO 9 a ciclo continuo in una sala attigua al Teatro Ariston. L'onore è stato grande, vedere il mio nome tra i protagonisti nella grande bacheca proprio davanti al leggendario teatro mi ha riempito di gioia. Prima di tutto sono contento per Tito Schipa Jr.

che ha visto festeggiare il trentennale dell'ORFEO 9, festeggiamento più che meritato, Tito è un genio. E poi tornare in quel teatro dove avevo già cantato tanti anni fa proprio sul palco una canzone della commedia musicale L'ISOLA NELLA TEMPESTA: "SCHERZA E DERIDI", sempre di Tito, è stata un'emozione inaspettata. Sapete, sono stati tre giorni cosi vivi, pieni di vibrazioni immense, tanti incontri, tanti grandi autori, un fuoco d'artificio, un fuoco caldo, di grande energia creativa. Ringrazio ancora Tito per avermi dato questa possibilità. Il suo "VIVANDIERE" mi ha dato tanto a livello artistico e umano.

Edoardo Nevola (uno degli interpreti di Orfeo 9)

Caro Tito, scusa il caro ma dopo migliaia di ore passate ad ascoltare il "nostro" ORFEO 9, rimani caro per me (a cinquant'anni suonati ancora mi commuovo come un cretino ad ascoltare quest'opera che tanto colpì la fantasia di questo povero surrealista senza gloria).

Sono felice di poterti almeno dire che da trent'anni rivedo negli occhi quelle scene magiche che si fissarono nelle retine senza volersene più andare.

Enrico Lombardi

Ho 47 anni, e ti seguo da almeno 25. Vidi ORFEO 9 per la prima volta sulla TV Svizzera; si vedeva e sentiva male, ma ne rimasi ugualmente fulminato. Comprato il disco da Ricordi, lo rimetto ogni tanto - lo farei più spesso, se il lavoro me ne lasciasse il tempo - e l'emozione è sempre forte. Di recente, poi, ho scoperto (!) che dentro la busta c'era anche la sceneggiatura del film, ed è stato come riviverlo.

Stefano Fiorentini

La solitudine, l'indifferenza… Dall'altra parte si contrappone l'amore per la vita e il riuscire a cogliere le cose più semplici ma le più belle. Credo proprio che ORFEO 9 riassuma in fondo la vita.

Luciana Mulassano

Sono Rachele, abito a Piacenza, ci siamo già sentiti e visti ad un memorabile concerto nelle vicinanze della mia città. E' mio intendimento confermare stima ed ammirazione a te per la tua attività, che conosco da anni, mi aiuta e mi accompagna. Mi sono rituffata nell'atmosfera della mia opera preferita, quella di cui parlai alle amiche il giorno dopo averla vista in tele, quella che trovai in cassetta anni dopo e che ancora mi emoziona e mi rassicura del fatto che ci sono persone sensibili e belle come Tito . Spero di rivedere presto l'opera e Tito.

Rachele Mutti

Da un po' di tempo mi ero dimenticato di ORFEO 9, uno dei miei dischi preferiti in assoluto. Di recente in un programma televisivo c'era Loredana Bertè come ospite, e in quella occasione si è parlato della sua carriera ed è stata trasmessa una piccolissima parte di ORFEO 9, così mi è ritornato in mente questo grande disco. Volevo complimentarmi con Tito Schipa Jr. per questo grandissimo lavoro.

Giovanni

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