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Iperparatiroidismo e ipertrofia cardiaca

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Academic year: 2022

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t r i a l

M.D. Medicinae Doctor - Anno XXVIII numero 4 - 2021 25

L

iperparatiroidismo primario è una patologia caratterizzata da una anomala secrezione di PTH che, agendo primariamente sull’osso e sul rene, porta ad un au- mento dei livelli di calcemia, ad oste- oporosi con aumentato rischio di frattura, e ad ipercalciuria con rischio di calcolosi e insufficienza renale.

Nelle forme classiche (severe) la calcemia aumenta marcatamente e questo causa disturbi osteo-musco- lari, gastropatia, alterazioni del siste- ma nervoso centrale, per cui la pa- ratiroide anomala va rimossa chiur- gicamente.

Nelle forme lievi, invece, che sono le più frequenti interessando fino all’11% della popolazione se si fa ri- ferimento alle donne in menopausa, e che sono generalmente asintoma- tiche, l’intervento è consigliato in caso di segni di danno osseo o re- nale, in quanto esso si arresta o mi- gliora dopo paratiroidectomia.

Resta dibattuto l’effetto che l’iper- paratiroidismo ha sul sistema car- diovascolare: la paratiroidectomia può migliorare il rischio cardiova- scolare del paziente con forma lie- ve di malattia?

þMetanalisi

Essendo i dati dei singoli studi con- trastanti, per rispondere a questo quesito abbiamo condotto una me- tanalisi in cui abbiamo incluso tutti gli studi che avevano valutato gli effetti dell’iperparatiroidismo lieve

e della paratiroidectomia sulla rigi- dità arteriosa, che è un fattore di ri- schio indipendente per eventi car- diovascolari.

In particolare abbiamo incluso solo gli studi in cui la rigidità arteriosa ve- niva misurata con la velocità di tra- smissione dell’onda di polso caroti- do-femorale (gold-standard per la valutazione della rigidità arteriosa).

Complessivamente sono stati rac- colti dati di 407 soggetti sani di con- trollo, 393 pazienti affetti da iperpa- ratiroidismo lieve, di cui 171 valutati prima e dopo l’intervento di parati- roidectomia.

þRisultati

I dati della nostra metanalisi dimo- strano che l’iperparatiroidismo lie- ve si associa ad un aumento signifi- cativo della rigidità arteriosa, e che essa si riduce in maniera significa- tiva dopo paratiroidectomia.

Questo suggerisce che operare i pazienti con iperparatiroidismo pri- mario lieve possa ridurne quindi il rischio cardiovascolare.

Si tratta della prima metanalisi che ha analizzato la relazione tra iperparatiroidismo e rigidità arte- riosa. I nostri dati sono in linea con un’altra metanalisi del 2015 di McMahon et al. che avevano do- cumentato l’esistenza di una rela- zione tra iperparatiroidismo lieve e ipertrofia cardiaca, che anche in questo caso, regrediva dopo para- tiroidetomia.

þConclusioni

Sulla base di queste evidenze i pa- zienti con iperparatiroidismo lieve andrebbero quindi sempre inqua- drati valutandone anche il rischio cardiovascolare. Nel frattempo ul- teriori studi randomizzati su ampie popolazioni sono necessari per confermare il beneficio cardiova- scolare della paratiroidectomia nei pazienti con iperparatiroidismo lie- ve e identificare valori soglia (di pressione arteriosa, rigidità arterio- sa, ipertrofia cardiaca) oltre i quali porre indicazione alla chirurgia.

I pazienti con iperparatiroidismo lieve andrebbero sempre inquadrati valutandone anche il rischio cardiovascolare. Lo segnala una metanalisi che mostra che la patologia si associa ad un aumento significativo della rigidità arteriosa, che si riduce in maniera significativa dopo paratiroidectomia

Stella Bernardi - Ricercatrice in Endocrinologia - Università degli Studi di Trieste

Iperparatiroidismo e ipertrofia cardiaca

BIBLIOGRAFIA

• Bernardi S, Giudici F, Barbato V, Zanatta L, Grillo A, Fabris B. Meta-analysis on the effect of mild primary hyperparathyroidism and parathyroidectomy upon arterial stiffness. J Clin Endocrinol Metab 2021 Mar 8:dgab157. doi: 10.1210/clinem/

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• https://academic.oup.com/jcem/

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dgab157/6162642

• https://academic.oup.com/jcem/

advance-article-abstract/doi/10.1210/

clinem/dgab157/6162642?redirectedFr om=PDF

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