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Academic year: 2022

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REGIONE LAZIO

DELIBERAZIONE N. DEL

PROPOSTA N. 11914 DEL 30/07/2020 GIUNTA REGIONALE

STRUTTURA PROPONENTE

ASSESSORATO PROPONENTE

DI CONCERTO

Direzione: INFRASTRUTTURE E MOBILITA' Area:

Prot. n. ___________________ del ___________________

OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:

(FERRANTI LORENA) (FERMANTE STEFANO) (S. FERMANTE)

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE

LAVORI PUBBLICI E TUTELA DEL TERRITORIO, MOBILITA'

(Alessandri Mauro) ___________________________

L'ASSESSORE

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

IL DIRETTORE

ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE

COMMISSIONE CONSILIARE: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA:

Data dell' esame:

con osservazioni senza osservazioni

SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 31/07/2020 prot. 574 ISTRUTTORIA:

____________________________________ ____________________________________

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE

____________________________________ ____________________________________

IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE

Programmazione del servizio erogato dalle aziende di trasporto pubblico locale e regionale di linea, finalizzate alla riduzione dei rischi di sovrasaturazione del servizio e al contenimento del contagio epidemiologico da COVID-19. Adozione Linee guida operative.

___________________________

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE Bilancio, Governo Societario, Demanio e Patrimonio

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Oggetto: Programmazione del servizio erogato dalle aziende di trasporto pubblico locale e regionale di linea, finalizzate alla riduzione dei rischi di sovrasaturazione del servizio e al contenimento del contagio epidemiologico da COVID-19. Adozione Linee guida operative.

LA GIUNTA REGIONALE

SU PROPOSTA dell’Assessore ai Lavori Pubblici e Tutela del territorio, Mobilità VISTO l’art. 32 della Costituzione;

VISTA la legge statutaria della Regione Lazio 11 novembre 2004, n. 1;

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, recante “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza regionale”;

VISTI i decreti emanati nel corso dell’anno 2020 dal Presidente del Consiglio dei Ministri, ed in particolare, in data 25 febbraio, 1° marzo, 4 marzo, 8 marzo, 9 marzo, 11 marzo, 22 marzo, 1°

aprile, 10 aprile, 26 aprile, 17 maggio e 11 giugno, recanti le misure urgenti per il contenimento del contagio da COVID-19, nonché le ulteriori misure dettate per lo svolgimento in sicurezza delle attività produttive, industriali e commerciali per le quali non è stata disposta la sospensione nell’arco temporale comunemente definito di lockdown;

VISTE le seguenti Ordinanze emanate dal Presidente della Regione Lazio:

- n. Z00007 del 12 marzo 2020, recante «Misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. Ordinanza ai sensi dell'art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica – Indirizzi finalizzati alla revisione della programmazione del servizio erogato dalle Aziende del trasporto pubblico locale»;

- n. Z00037 del 30 aprile 2020, recante «Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-2019 - Ordinanza ai sensi dell'articolo 32, comma 3 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica», con la quale sono state adottate ulteriori misure in materia di trasporto pubblico locale, con specifico riguardo alle modalità organizzative dell’offerta di servizio da parte delle aziende di trasporto pubblico di linea e alla gestione del servizio su mezzi di trasporto pubblico di linea, stazioni, banchine portuali, luoghi di lavoro e fermate, nonché misure in materia di trasporto pubblico non di linea;

- n. Z00041 del 16 maggio 2020, recante «Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-2019. Riavvio di attività economiche, produttive e sociali a decorrere dal 18 maggio 2020. Ordinanza ai sensi dell'articolo 32, comma 3 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica»;

- n. Z00042 del 19 maggio 2020, recante «Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-2019. Riavvio di ulteriori attività economiche, produttive e sociali. Ordinanza ai sensi dell'articolo 32, comma 3 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica»;

- n. Z00043 del 27 maggio 2020, recante «Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-2019. Riavvio di ulteriori attività economiche, produttive e sociali. Ordinanza ai sensi dell'articolo 32, comma 3 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica»;

VISTO il decreto legge del 16 maggio 2020, n. 33, convertito con modificazioni dalla Legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», che all’art.1, comma 1 stabilisce: «A decorrere dal 18 maggio 2020, cessano di avere effetto tutte le misure limitative della libertà di circolazione all’interno del territorio regionale di cui agli articoli 2 e 3 del decreto legge 25 marzo 2020, n. 19, e tali misure possono essere adottate o reiterate solo con riferimento a specifiche aree del territorio medesimo interessate da particolare aggravamento della situazione epidemiologica»;

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VISTO il decreto legge del 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77, recante «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19»;

PRESO ATTO che, ai sensi dell’articolo 1, co. 1, lett. ff), del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 aprile 2020, disposizione testualmente riportata all’art. 1, co. 1, lett. ii), del successivo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 giugno 2020, il Presidente della Regione può disporre la programmazione del servizio erogato dalle aziende del trasporto pubblico locale, anche non di linea, finalizzata alla riduzione e alla soppressione dei servizi in relazione agli interventi sanitari necessari per contenere l’emergenza coronavirus sulla base delle effettive esigenze e al solo fine di assicurare i servizi minimi essenziali, la cui erogazione deve, comunque, essere modulata in modo tale da evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporti nella fasce orarie della giornata in cui si registra la maggiore presenza di utenti e che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro della salute, può disporre, al fine di contenere l’emergenza sanitaria da coronavirus, la programmazione con riduzioni sospensioni o limitazione nei servizi di trasporto, anche internazionale, o automobilistico, ferroviario, aereo e marittimo e nelle acque interne, anche imponendo specifici obblighi agli utenti, agli equipaggi, nonché ai vettori ed agli armatori;

TENUTO CONTO che il progressivo ripristino di attività economiche e sociali comporta l’aumento del rischio di contagio conseguente all’aumento della presenza di persone nei luoghi di lavoro, nei luoghi accessibili al pubblico e, in particolare, nei luoghi chiusi ma accessibili alla collettività come i mezzi di trasporto pubblico;

TENUTO CONTO altresì della necessità di assicurare il bilanciamento tra le esigenze di spostamento delle persone e la capacità massima di carico in sicurezza del sistema di trasporto pubblico locale e regionale secondo criteri di proporzionalità e adeguatezza. Tale esigenza va considerata, in particolare, rispetto al prevedibile impatto sulla domanda di trasporto conseguente alla ripresa delle attività scolastiche “in presenza” a partire dal mese di settembre 2020;

RITENUTO pertanto che, allo scopo di assicurare la massima compatibilità tra gli obiettivi di ripresa delle attività economiche, sociali e scolastiche e quelli di efficienza e sicurezza dei servizi di trasporto pubblico, con particolare riguardo al contenimento del contagio epidemiologico da COVID-19, è necessario disporre di linee guida per la programmazione del servizio effettuato dalle aziende di trasporto;

RILEVATO che, a seguito del monitoraggio settimanale condotto dai competenti Uffici regionali sul livello di frequentazione dei mezzi di trasporto pubblico su strada e ferroviari, è stato riscontrato a partire dal mese di giugno 2020 e con frequenza crescente, il superamento dei limiti definiti con Ordinanza del Presidente della Regione Lazio 30 aprile 2020, n. Z00037, che dispone un carico massimo non superiore al cinquanta per cento della capacità di trasporto del mezzo desumibile dalla carta di circolazione. Tale criticità è dovuta agli effetti conseguenti ai decreti di riapertura delle attività economiche, che hanno determinato un progressivo incremento della domanda di trasporto pubblico, con particolare riguardo agli spostamenti extraurbani;

RITENUTO necessario garantire adeguata risposta alla criticità richiamata al periodo precedente e nel contempo fornire, ai sensi del citato art. 1, co. 1, lett. ii), del D.P.C.M. 11 giugno 2020, indicazioni in materia di programmazione del servizio erogato dalle aziende del trasporto pubblico locale e regionale a partire dal mese di settembre, finalizzate alla riduzione dei rischi di sovrasaturazione del servizio e al contenimento del contagio epidemiologico da COVID-19. Tale esigenza va considerata, in particolare, rispetto al prevedibile impatto sulla domanda di trasporto conseguente alla ripresa delle attività scolastiche “in presenza” a partire da settembre 2020;

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CONSIDERATO che la Giunta regionale, con deliberazione n. 459 del 21/07/2020, ha preso atto del lavoro di analisi condotto dalla Direzione regionale Infrastrutture e Mobilità, con il supporto scientifico dell’Università “La Sapienza” – Centro di Ricerca per il Trasporto e la Logistica (CTL), con cui sono stati individuati obiettivi, strategie e azioni sulla domanda e sulla offerta che potranno consentire di contenere le situazioni critiche conseguenti al periodo di emergenza sanitaria. Gli esiti dell’analisi sono stati riportati nella “Relazione tecnica in materia di programmazione del trasporto pubblico di linea locale e regionale”, allegata alla richiamata deliberazione;

CONSIDERATO altresì che, sulla base degli esiti dell’analisi svolta e al fine di armonizzare i flussi di carico del trasporto pubblico e decongestionare i picchi di utilizzo nei cosiddetti orari di punta previsti a partire dal mese di settembre 2020, la Relazione tecnica evidenzia la necessità di operare sui seguenti macro-interventi:

- lato domanda di trasporto: adozione di politiche finalizzate alla:

 riduzione degli spostamenti, in particolare mediante ricorso ad un utilizzo ordinario dell’istituto dello Smart Working;

 ridefinizione delle caratteristiche degli spostamenti, mediante programmazione in fasce orarie dei servizi urbani e delle attività commerciali allo scopo di coordinare e armonizzare i flussi di carico del trasporto pubblico e decongestionare i picchi di utilizzo nei cosiddetti orari di punta;

 ottimizzazione degli spostamenti degli studenti, la cui concreta realizzazione è stata già avviata di concerto con l’Ufficio Scolastico Regionale, come sopra riferito;

- lato offerta di trasporto: adozione di politiche finalizzate alla:

 pianificazione strategica,con l’obiettivo di impostare il programma operativo di riferimento dei servizi per settembre 2020, valutando anche l’eventuale fabbisogno di risorse aggiuntive a quelle aziendali;

 pianificazione operativa, per la definizione del programma di esercizio da attuare immediatamente a valle dell’intervento precedente, nonché per la definizione di un limite massimo di carico per veicolo consigliabile;

 controllo dell’esercizio, sulla base del monitoraggio in tempo reale dei carichi a bordo e delle criticità del servizio;

TENUTO CONTO che con la citata D.G.R. n. 459/2020, la Giunta ha disposto la predisposizione, da parte della Direzione regionale Infrastrutture e Mobilità, di linee guida operative che, sulla base delle indicazioni contenute nella citata Relazione tecnica e nei provvedimenti adottati a livello nazionale, definiscano i primi interventi da attuare finalizzati alla programmazione del servizio di trasporto pubblico a partire dal mese di settembre, prevedendo ove necessario anche la revisione del carico massimo di ciascun mezzo adibito al trasporto pubblico;

RILEVATO che la suddetta Direzione regionale ha provveduto all’elaborazione delle Linee guida operative di cui alla richiamata D.G.R. n. 459/2020, che si allegano alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale;

RITENUTO che, tra le azioni proposte all’interno del documento allegato, l’integrazione dell’offerta di servizio di trasporto stradale extraurbano costituisca un intervento necessario da avviare già in fase di riapertura dell’anno scolastico, in quanto contribuisce ad assicurare il rispetto dei vincoli vigenti in materia di trasporto pubblico dettati dalle disposizioni nazionali adottate per far fronte all’emergenza epidemiologica;

VERIFICATO che, dal punto di vista del fabbisogno finanziario necessario per assicurare l’integrazione dell’offerta di servizio di cui al punto precedente, la stessa Direzione ha stimato un fabbisogno pari a 10 milioni di euro, che garantirebbero la copertura di ulteriori 5 milioni di km circa di servizio di trasporto extraurbano per l’anno scolastico 2020-2021;

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PRESO ATTO che le risorse necessarie all’adeguamento dell’offerta di trasporto pubblico, pari a 10 milioni di euro, trovano capienza sul capitolo D41922 Missione 10 Programma 02 Macroagreggato 1.03.02.15.

DELIBERA

Per le ragioni descritte in narrativa, che si intendono integralmente richiamate,

1. di prendere atto del documento allegato alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante e sostanziale, elaborato dalla Direzione regionale Infrastrutture e Mobilità a seguito delle indicazioni formulate con D.G.R. n. 459/2020, contenente le Linee guida operative in materia di trasporto pubblico locale da applicare a partire dal mese di settembre 2020;

2. di disporre, con specifico riguardo all’esigenza di integrazione dell’offerta di servizio di trasporto stradale extraurbano riportata nel documento di cui al punto 1), che la Direzione regionale Infrastrutture e Mobilità, provveda ad adottare i provvedimenti necessari per consentire l’avvio dell’intervento a partire dal mese di settembre 2020, nel corso del quale è previsto un aumento della domanda di trasporto pubblico, al fine di consentire il rispetto dei vincoli dettati dalle disposizioni nazionali adottate per far fronte all’emergenza epidemiologica;

3. di destinare per le finalità di cui al punto 2., l’importo di euro 10 milioni, che trova capienza sul capitolo D41922 Missione 10 Programma 02 Macroagreggato 1.03.02.15.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

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Assessore Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Mobilità

Dott. Mauro Alessandri

OGGETTO: Emergenza epidemiologica da COVID-19. Programmazione del servizio TPL di linea. Linee guida operative interventi da realizzare entro il mese di settembre – Attuazione indirizzi D.G.R. n. 459 del 21/07/2020

La D.G.R. n. 459 del 21/07/2020, con cui si è preso atto della “Relazione tecnica in materia di programmazione del trasporto pubblico di linea locale e regionale”, finalizzata alla riduzione dei rischi di sovrasaturazione dei mezzi e al contenimento del contagio epidemiologico da COVID- 19, ha assegnato alla scrivente Direzione la predisposizione di linee guida operative con cui individuare i primi interventi da attuare a partire dal mese di settembre 2020.

Nel documento allegato sono state descritte le principali azioni che, a giudizio della scrivente Direzione, potranno essere attuate a partire dal mese di settembre p.v., con riferimento alla domanda e all’offerta di servizio, nonché al monitoraggio del grado di efficacia conseguito in fase di applicazione delle azioni individuate.

Partendo dall’esame degli scenari futuri e delle strategie elaborati nella richiamata Relazione tecnica allegata alla D.G.R. 459/2020, si è provveduto in questa sede a selezionare gli interventi che presentano caratteristiche tali da poter assicurare una immediata efficacia già a partire dal mese di settembre, nel corso del quale è prevedibile un significativo aumento del carico sul sistema di trasporto pubblico rispetto alla situazione attuale.

Il rafforzamento delle attività di monitoraggio sugli andamenti della domanda, previsto a partire dal mese di settembre, consentirà altresì di verificare i livelli di affollamento dei mezzi e di rilevare i casi di superamento della capacità massima consentita, al fine di adeguare gli interventi dal lato dell’offerta di servizio.

Va sottolineato che le analisi condotte nel documento allegato alla presente tengono conto delle disposizioni vigenti in materia di trasporto pubblico di linea contenute nell’Ordinanza del Presidente della Regione Lazio n. Z00037 del 30/04/2020 e nel più recente D.P.C.M. 14/07/2020.

Le stesse, pertanto, potranno essere oggetto di revisione nel caso di modifiche alla disciplina attualmente vigente.

Si resta a disposizione per gli approfondimenti che potranno rendersi utili rispetto ai singoli interventi proposti.

Cordialmente

Dirigente Pianificazione del trasporto pubblico regionale e programmazione e gestione delle ferrovie

Ing. Carlo Cecconi

Il Direttore

Stefano Fermante

D I R E Z I O N E R E G I O N A L E I N F R A S T R U T T U R E E M O B I L I T A ’

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TRASPORTO PUBBLICO DI LINEA Attuazione punto 2) b) D.G.R. 459/2020

Linee guida operative applicabili a partire dal mese di settembre 2020 Interventi dal lato della domanda

1) Ottimizzazione degli spostamenti degli studenti

A seguito della riduzione della capacità di carico dei mezzi pubblici, prevista nell’Ordinanza del Presidente della Regione Lazio n. Z00037 del 30/04/2020 e in ultimo nel D.P.C.M. 14/07/2020, il servizio offerto può non essere in grado di assorbire l’incremento della domanda generato dalla riapertura delle scuole a settembre.

La Regione ha pertanto avviato, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale Lazio, un’attività di censimento degli spostamenti degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, attraverso la quale è stato possibile ricostruire la matrice origine/destinazione di tali spostamenti. Tali informazioni hanno consentito alla società Cotral S.p.A. di effettuare, come più diffusamente descritto nel prosieguo del documento, una valutazione della domanda sulle direttrici a maggior carico, attraverso cui è stato determinato un fabbisogno aggiuntivo di servizio extraurbano rispetto al volume ordinario.

Dal lato della domanda, è stato necessario individuare delle misure che consentissero di spalmare su un arco temporale più ampio della mattina il carico degli studenti sul sistema di trasporto pubblico locale. A tal fine, sono stati svolti incontri con la Direzione dell’Ufficio Scolastico Regionale Lazio, nel corso dei quali è stata condivisa la necessità di procedere ad una differenziazione degli orari di entrata degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

Con nota 626700 del 15/07/2020, la scrivente Direzione, unitamente alla Direzione Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro, hanno formalizzato al Direttore USR Lazio gli esiti degli incontri svolti, a seguito dei quali sono state individuate due diverse fasce orarie di entrata: 8.30 e 9.30.

Si ritiene che tale intervento possa consentire una distribuzione del flusso di spostamenti degli studenti più coerente con i vincoli in materia di contenimento della diffusione epidemiologica costituiti dal distanziamento intersoggettivo e dal divieto di assembramento.

Tuttavia, poiché lo spostamento degli ingressi fino alle 9.30 deve intendersi, dal punto di vista trasportistico, comunque ancora interno alla fascia di punta, con specifico riguardo al trasporto extraurbano tale intervento non produrrà significativi miglioramenti lato offerta del servizio.

2) Avvio delle azioni per lo sviluppo del Mobility Management

L’art. 229, comma 4, del D.L. “Rilancio” n. 34/2020, convertito in Legge 77/2020, ha rafforzato la figura del Mobility Manager, prevedendone l’obbligo in tutte le aziende o enti pubblici con oltre 100 dipendenti localizzate in un capoluogo di Regione, in una Città Metropolitana, in un capoluogo di Provincia o in un Comune con popolazione superiore a 50 mila abitanti.

La nuova disciplina prevede la predisposizione, entro il 31 dicembre di ogni anno, di un Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL) dei propri dipendenti, che dovrà programmare, gestire e promuovere soluzioni ottimali di mobilità sostenibile del proprio personale.

Dal mese di settembre, al fine di potenziare gli interventi sul fronte della ottimizzazione degli spostamenti per ragioni di lavoro, è necessario che la Regione avvii una serie di azioni di incentivo e coordinamento dei Mobility Manager del Lazio, a partire da quelli nominati all’interno di enti pubblici.

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Tali interventi potranno consentire il conseguimento di obiettivi di differenziazione degli orari di entrata ed uscita dai luoghi di lavoro, finalizzati a decongestionare la domanda di trasporto pubblico negli orari di punta.

Interventi dal lato dell’offerta

1) Integrazione offerta servizio di trasporto stradale extraurbano

Alla luce dei vincoli vigenti in materia di trasporto pubblico dettati dalle disposizioni nazionali adottate per far fronte all’emergenza epidemiologica, la Direzione Infrastrutture e Mobilità ha richiesto alla società Cotral S.p.A. di elaborare un modello di simulazione degli scenari di domanda, necessario per individuare il fabbisogno in termini di integrazione di servizio extraurbano, con particolare riguardo all’incremento atteso dei livelli di domanda a seguito della riapertura delle scuole a settembre.

Gli esiti del lavoro di analisi svolto da Cotral sono riassunti nell’elaborato allegato al presente documento, nel quale è riportata la misurazione, effettuata attraverso il match tra domanda di trasporto e offerta di servizio da parte dell’Azienda, del livello di copertura del programma di esercizio scolastico Cotral in esecuzione dal prossimo 14 settembre, data di avvio dell’anno scolastico 2020-2021. Tale analisi è stata sviluppata tenuto conto delle disposizioni vigenti in materia di contingentamento della capacità dei veicoli per effetto del Covid-19 e utilizzando i dati di anagrafica delle iscrizioni acquisite dai competenti Uffici regionali, nonché della disponibilità dell’USR Lazio ad organizzare l’entrata degli studenti delle superiori in due fasce orarie.

A seguito di approfondimenti ulteriori condotti dalla Direzione Infrastrutture e Mobilità di concerto con Cotral S.p.A., si ritiene che, con riferimento alla tabella denominata “Risultati Aggregati su Scala Regionale – Stima a finire 2020 dal 14 settembre”, riportata a pag. 12 dell’elaborato Cotral, l’Ipotesi 3 di domanda associata allo scenario di offerta a 39 posti costituisca la previsione più coerente con lo sviluppo prevedibile del servizio.

Pertanto, dal punto di vista del fabbisogno finanziario necessario per assicurare l’integrazione del servizio, si ritiene che per l’intero anno scolastico 2020-2021 sia necessaria la disponibilità di risorse stimate in 10 milioni di euro, che garantirebbero la copertura di circa 5 milioni di km di servizio.

2) Integrazione offerta Ferroviaria ex-concesse

L’analisi effettuata riguarda esclusivamente l’offerta nella tratta extraurbana della Roma-Civita Castellana-Viterbo.

Relativamente alla tratta Catalano-Viterbo, la Regione Lazio segnala che con la ripresa delle attività scolastiche a partire dal prossimo mese di settembre 2020, si dovrà garantire l’attivazione di n° 2 corse in partenza da Catalano, che garantiscano (indicativamente) l’arrivo nella fascia oraria delle 8,10 e delle 9,10 per permettere l’ingresso a scuola degli studenti in modalità scaglionata, al fine di garantire il rispetto dei vincoli vigenti in tema di emergenza epidemiologica.

Parimenti dovranno essere garantite n° 2 corse in partenza da Viterbo per il rientro, al termine delle lezioni in orari che tempestivamente verranno comunicati dalla Regione Lazio a seguito della condivisione degli orari scolastici.

È previsto che, attraverso interventi infrastrutturali sulle pensiline della stazione di Viterbo (attualmente in fase di progettazione) si possano portare a 3 il numero di corse in arrivo durante la fascia oraria scolastica, analogamente avverrà per la fascia di uscita.

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Per quanto concerne i provvedimenti che potranno essere intrapresi per evitare gli assembramenti, sono previsti servizi sostitutivi su gomma qualora sulle tratte extraurbane si verifichino situazioni di allarme per eccesso di domanda.

3) Integrazione offerta Ferroviaria Trenitalia/RFI

La Regione Lazio ha richiesto di definire un piano alternativo in previsione dell’apertura delle scuole e della ripresa delle lezioni universitarie. In merito all’attuale situazione dell’affollamento dei treni, Trenitalia fa presente che su alcuni treni si verificano con frequenza fenomeni rilevanti di sovraffollamento rispetto alle attuali disposizioni sul distanziamento sociale.

I treni in cui si verificano tali situazioni sono quelli delle fasce pendolari (soprattutto la mattina) e nei week end sui collegamenti da/per le località turistiche marittime.

Trenitalia evidenzia che già ad oggi si verificano situazioni critiche che vengono quotidianamente gestite dalla Sala Operativa e in alcuni casi anche con l’ausilio della Polfer.

Inoltre viene fatto presente che:

− il materiale rotabile con capienza adeguata a tale domanda di trasporto è già utilizzato al massimo;

− il personale di accompagnamento è utilizzato al massimo con turnificazione ordinaria e i servizi straordinari richiedono il ricorso a modifiche e turni straordinari;

− le tracce orarie nelle tratte più frequentate e nelle fasce pendolari sono sature.

La Regione Lazio ha chiesto a Trenitalia di effettuare uno studio per valutare l’impatto dell’incremento di domanda di settembre sull’offerta di trasporto e fornire possibili modifiche da fare per mitigare la situazione di sovrasaturazione.

Lo studio prevede di:

− analizzare le attuali frequentazioni dei treni;

− stimare il flusso ulteriore degli studenti alla ripresa delle attività scolastiche a settembre;

− elaborare ipotesi differenziate con l’attuale situazione di capacità dei treni ridotta al 50% e la nuova possibile offerta di posti (100% seduti + 60% in piedi).

Con il risultato dello studio dei treni, si valuterà se sarà necessario modificare l’offerta ferroviaria. Soluzioni praticabili possono prevedere di eliminare alcune fermate per i treni maggiormente affollati, al fine di ridurre situazioni di criticità a bordo legate all’elevato numero di viaggiatori presenti.

Tali fermate verrebbero eventualmente servite da altri treni, istituiti proprio con tale finalità.

RFI fa presente che, stante l’attuale saturazione di stazioni come Roma Termini soprattutto nella fascia pendolare della mattina, eventuali ulteriori servizi adduttori al nodo di Roma potrebbero essere previsti in arrivo (o in partenza) su stazioni alternative quali Roma Tiburtina, che potrebbero avere una maggiore disponibilità di binari specialmente negli orari più critici della giornata.

4) Ipotesi aumento del coefficiente di riempimento al 100%

Le attuali limitazioni previste da disposizioni nazionali e regionali sulla capacità di carico dei mezzi pubblici, a fronte di un costante aumento della domanda, sono destinate a condurre a breve all'esaurimento dell'offerta di trasporto.

Va considerato, a riguardo, che il trasporto pubblico locale soddisfa interessi collettivi di rilevanza primaria ed essenziale, quali la tutela del lavoro e la garanzia della circolazione personale. Tali interessi vanno conseguiti unitamente all’adozione di misure di tutela della salute, con particolare riguardo alla prevenzione del contagio da Covid-19.

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0 0 1 4 2 R O M A T E L + 3 9 . 0 6 . 5 1 6 8 9 0 2 1

In tal senso, è necessario dunque conciliare la tutela del diritto alla salute delle persone con gli effetti delle restrizioni in corso in materia di trasporto sulla situazione economica e sociale dei territori.

In considerazione dell’esigenza di assicurare un volume di offerta di servizi adeguato alla dimensione attesa della domanda, si ritiene necessario, fatta salva ogni valutazione in ordine all’andamento della curva epidemiologica a livello regionale, disporre la ripresa del trasporto con una previsione di capienza a pieno carico, limitatamente ai posti a sedere, in modo che siano evitati assembramenti nelle aree adibite ai posti in piedi, per il settore del trasporto pubblico regionale/locale di linea ferroviario, automobilistico extraurbano e marittimo nonché del trasporto pubblico non di linea, ivi compresi i servizi di noleggio con conducente di veicoli e autobus e taxi e dei servizi autorizzati.

Monitoraggio sul grado di efficacia delle azioni adottate

A partire dal mese di settembre, è previsto un rafforzamento delle attività di monitoraggio sugli andamenti della domanda. Tale intervento consentirà di verificare i livelli di affollamento dei mezzi e di rilevare i casi di superamento della capacità massima consentita, al fine di apportare correttivi all’offerta di servizio.

Nel corso del mese di giugno, è stata avviata la somministrazione di un questionario elaborato dall’Università La Sapienza - Centro di Ricerca per il Trasporto e la Logistica, utilizzando vari canali di comunicazione al fine di raggiungere la più ampia platea di potenziali utenti del trasporto pubblico locale. Il questionario consentirà di acquisire utili informazioni sulle caratteristiche personali in ordine alla mobilità, sulle caratteristiche degli spostamenti pre-Covid nonché sulle preferenze dichiarate.

Gli esiti del questionario somministrato consentiranno di disporre di un set di dati a supporto delle decisioni di programmazione dei servizi e agevoleranno l’allineamento dell’offerta alla domanda attesa di trasporto pubblico locale.

(11)

Livello di copertura mobilità

scolastica a.s. 2020-2021 (Fase 3)

29 luglio 2020

Fabio Di Cosmo (Direttore di Esercizio)

Fabio Toscano (Resp. UO Programmazione e Turni e sistemi di supporto all’esercizio) Paolo Castagno (Resp. UO BI e Integrazione Applicativi)

(12)

Obiettivi

29 luglio 2020 2

Obiettivo del presente documento è la misurazione, attraverso il match tra domanda di

trasporto e offerta del servizio di TPL Cotral, del livello di copertura del programma di

esercizio scolastico Cotral in esecuzione dal 14 settembre pv a seguito dell’apertura

dell’anno scolastico 2020-2021, stante le attuali e previste disposizioni di

contingentamento della capacità dei veicoli per effetto Covid-19, sulla base delle

anagrafiche delle iscrizioni assunte dal centro di coordinamento degli istituti scolastici c/o

la Regione Lazio.

(13)

Assumptions

29 luglio 2020 3

DOMANDA

• Ai fini della analisi, le abitudini della domanda scolastica non si intendono influenzate dall’effetto Covid-19 e pertanto, nonostante diversi studi previsionali prevedano una riduzione generalizzata dell’utilizzo del mezzo collettivo, l’entità della domanda scolastica Cotral si ipotizza invariata rispetto agli anni precedenti.

• Nonostante notizie di stampa a carattere regionale individuino dinamiche nella gestione delle lezioni delle scuole che, nell’ambito della loro autonomia, prevedono sia il ricorso – parziale – alla didattica a distanza che – soprattutto – alla

ripartizione dell’accesso su turni mattina-pomeriggio, la simulazione, facendo riferimento alle informazioni acquisite dalla RL, mantengono sostanzialmente invariato l’andamento della curva di domanda scolastica con la punta del mattino (a tal fine, come già detto nelle diverse riunioni, anche la disponibilità allo spostamento degli ingressi fino alle ore 9.30 deve

intendersi, dal punto di vista trasportistico, comunque coincidente con la fascia di punta Cotral).

OFFERTA

• L’offerta Cotral utile ai fini del servizio scolastico si intende costituita dalle corse con arrivo previsto dalle 7.30 alle 8.15

• Auspicando nuove misure di contingentamento della capacità dei veicoli che ci portino agli standard di altre Regioni (100%

dei posti a sedere), le simulazioni sono state effettuate con una capacità media di 39 posti/bus (media pesata della flotta Cotral sulla base del vigente DPCM 11 giugno pari al 54% della capacità totale) e con una capacità media di 50 posti/bus (corrispondente a tutti i posti a sedere).

(14)

Dalla «anagrafica delle iscrizioni» alla «matrice O/D della domanda potenziale» alla «matrice O/D scolastica Cotral»

bonifica dei dati e determinazione della «matrice studenti Cotral»

29 luglio 2020 4

Acquisite le iscrizioni relative a tutti gli studenti, con relative residenze, degli istituti scolastici della Regione Lazio si è proceduto alla bonifica dei dati finalizzata alla determinazione della matrice O/D scolastica Cotral attraverso le tre fasi seguenti:

1) Isolati gli studenti delle scuole superiori che rappresentano circa il 37%

dell’anagrafica complessiva.

(15)

Dalla anagrafica delle iscrizioni alla «matrice O/D della domanda potenziale» alla «matrice O/D scolastica Cotral»

bonifica dei dati e determinazione della «matrice studenti Cotral»

29 luglio 2020 5

2) Determinazione di una quota minima relativa alla diagonale della matrice riferita agli spostamenti Intercomunali serviti dal TPL locale (vedi tab. di seguito).

3) Determinazione della quota Cotral della domanda Extracomunale sulla base di dati statistici aziendali (Customer Satisfaction, vendita titoli dedicati)

b) Intracomunale c) Extracomunale

Roma No Roma Tutto

Ipotesi 1

0% 10%

40%

Ipotesi 2 55%

Ipotesi 3 67%

(16)

Matrice O/D

Geolocalizzazione origine e destinazione

Web service Pianifica

Viaggio

Database servizio (corse/posti)

Elenco delle corse a copertura della domanda

Calibrazione con rilevamenti

Rete Cotral

Rete/servizio Cotral «coerente» Vs domanda studenti

Step metodologici

(17)

29 luglio 2020

Titolo della presentazione 7

a) localizzazione territoriale delle Origini/Destinazioni

- Sono considerati come centroidi origini degli spostamenti le fermate principali di ogni comune del Lazio - la destinazione dello spostamento è individuata riferendosi alle fermate più prossime all’istituto scolastico - Si considera un percorso a piedi massimo (sia in accesso che in egresso) pari a 1.000 mt

b) Si individuano nel Db rete Cotral le corse «coerenti» con le relazioni della matrice O/D Cotral (servizio diretto ovvero max un trasbordo, max tempo trasbordo 15’, max tempo viaggio 60’) nelle diverse ipotesi di domanda.

c) Si considerano solo le corse «coerenti» anche in relazione agli orari di ingresso a scuola (arrivo programmato dalle 7.30 alle 8.15).

d) la capacità delle corse (nei due scenari di offerta da 39 pax/bus e da 50 pax/bus) viene ripartita tra tutte le scuole servite dalla stessa corsa in proporzione alla loro popolazione scolastica e ridotta del 10% considerata come quota di carico

«extra-scolastico»

e) L’output del modello è rappresentato quindi dalla quantità di studenti non soddisfatti dal servizio Cotral «contingentato» nei 6 casi

f) Tale valore viene convertito in corse per scuola in base alla capacità contingentata di cui al punto d); Le corse sono trasformate in km per per scuola moltiplicandone la quantità per la distanza media pesata (in base al numero di iscritti da ogni comune verso la scuola) delle relazioni della scuola in questione. Il valore viene quindi riportato su base giornaliera moltiplicando per il fattore 3 (2 corse di rientro più «spalmate» per ogni corsa andata).

Rete/servizio Cotral «coerente» Vs domanda studenti

Step metodologici

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Dalla anagrafica delle iscrizioni alla matrice O/D della domanda potenziale scolastica Cotral

« fine tuning» dei dati con coinvolgimento diretto dei presidi

29 luglio 2020 8

Sono state richieste informazioni ulteriori per dettagliare maggiormente l’analisi al fine di determinare sia l’entità che l’andamento giornaliero e settimanale della

domanda:

a) Studenti con residenza fuori dalla RL (circa 1% della domanda però distribuito su oltre un migliaio di comuni origine) con richiesta di approfondire le info relative agli effettivi domicili

b) fasce orarie di ingresso/uscita e i giorni settimanali di scuola (elementi fondamentali per dimensionare il servizio)

c) modalità di trasporto utilizzate per lo spostamento (info Mobility Manager).

Opportuno veicolare a tutti i presidi del Lazio

l’interfaccia del nostro modello al fine di «tarare» le info già acquisite e/o di acquisirne di nuove (in particolare relativamente all’effettivo utilizzo del vettore Cotral).

13.613 relazioni O/D.

L’80% della domanda è circoscritta a poco meno di 3.000 relazioni (22%)

(19)

Un esempio di applicazione dell’interfaccia Liceo Volterra di Ciampino

29 luglio 2020 9

Interroghiamo l’interfaccia del Db sulla base del Comune, quindi della scuola.

Box di sx 

a) elenco dei comuni dai quali

provengono gli studenti per la scuola selezionata,

b) il numero di studenti della matrice

«potenziale» Cotral

c) Le corse del servizio Cotral previste e il

«di cui» relativo a quelle che transitano prima delle 8.15

Box di dx 

l’indicazione cartografica della rete afferente alla scuola

Box in basso

Le soluzioni proposte nel box sopra

vengono esplicitate in dettaglio indicando codice della singola corsa, paline

salita/discesa, orari ed eventuali scambi

(20)

Nota Motodologica Limiti del modello

29 luglio 2020 10

Ai limiti generali dettati dalle Assumption iniziali, devono aggiungersi anche quelli determinati dalle approssimazioni di modellizzazione:

1. Mancanza delle necessarie info di «fine tuning» della matrice: domicilio dei residenti fuori regione o che comunque hanno domicilio diverso dalla residenza, nessuna info sugli orari attuali delle scuole (compreso settimana lungo o corta) e di eventuali dati raccolti sulle modalità di trasporto utilizzate dagli studenti

2. La domanda «effettiva» Cotral è ricavata applicando un coefficienti in forma estremamente aggregata su tutta la matrice di domanda «potenziale», non tenendo in considerazione la distribuzione disuniforme nell’utilizzo delle diverse modalità di trasporto (sia per la parte intracomunale che extracomunale).

3. Non è un modello di assegnazione, per una corsa che transita su più comuni non riusciamo a valutare la capacità marginale dovuta all’utilizzo dei posti da parte degli studenti del comune attraversato prima (per sopperire a questo si utilizza un coefficiente correttivo di offerta che «pesa» in base al numero di iscritti il numero di istituti scolastici serviti dalla stessa corsa).

4. Valutiamo tutte le soluzioni possibili alla stessa stregua senza considerare una scelta privilegiata sulla singola

soluzione (per esempio) più veloce o quella che fa arrivare i ragazzi a scuola all’orario al limite dell’entrata. Quindi tutta la domanda è come se fosse spalmata uniformemente su tutte le corse «coerenti» per relazione O/D e per orario di ingresso all’istituto scolastico.

(21)

546

1.158

2.712

204

399

1.017

Ipotesi 1 Ipotesi 2 Ipotesi 3

9.027

18.564

29.604

3.381

6.570

10.641

Ipotesi 1 Ipotesi 2 Ipotesi 3

Risultati Aggregati su scala Regionale corse e km/giorno

29 luglio 2020 11

39 posti 50 posti

39 posti 50 posti

corse Km

(22)

Risultati Aggregati su scala Regionale stima a finire 2020 da 14 settembre

29 luglio 2020 12

Offerta 39/25 posti (*) 50/50 posti

Domanda km

Ipotesi 1 696.369 260.820

Ipotesi 2 1.432.080 506.829 Ipotesi 3(**) 2.283.737 820.877

3 ipotesi di domanda e nei 2 scenari di offerta

Il dato all’origine è disaggregato al livello di scuola-comune, pertanto potranno valutarsi diverse possibilità di aggregazione in lotti territoriali.

(*) ai fini della capacità massima si ipotizza che il veicolo messo a disposizione per supportare il TPL Cotral non sia omologato per posti in piedi

(**) L’ipotesi 3 risulta coerente anche con lo stress-test determinato dalla simulazione di servizio scolastico Cotral al 100% della capacità

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