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(1)

REGIONE LAZIO

DELIBERAZIONE N. DEL

PROPOSTA N. 19996 DEL 13/11/2019 GIUNTA REGIONALE

STRUTTURA PROPONENTE

ASSESSORATO PROPONENTE

DI CONCERTO

Direzione: INFRASTRUTTURE E MOBILITA'

Area: PIANIFICAZIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO REGIONALE E PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DELLE FERROVIE

Prot. n. ___________________ del ___________________

OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:

(SIMONETTI LORENZA) (SIMONETTI LORENZA) (C. CECCONI) (S. FERMANTE)

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE

LAVORI PUBBLICI E TUTELA DEL TERRITORIO, MOBILITA'

(Alessandri Mauro) ___________________________

L'ASSESSORE

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

IL DIRETTORE

ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE

COMMISSIONE CONSILIARE: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA:

Data dell' esame:

con osservazioni senza osservazioni

SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 25/11/2019 prot. 942 ISTRUTTORIA:

____________________________________ ____________________________________

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE

____________________________________ ____________________________________

IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE

Approvazione dello schema di Convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Regione Lazio "Regolante il finanziamento per assicurare realizzazione degli interventi previsti dal I Addendum al Piano Operativo FSC Infrastrutture 2014- 2020 approvato dal CIPE con delibera n. 98 del 22 dicembre 2017 – Asse E – Altri interventi a valere sulle risorse di quest'ultimo ai sensi della Legge 23 dicembre 2014, n. 190, art. 1, comma 703, e delle delibere CIPE del 10 agosto 2016 n. 25, del 1 dicembre 2016 n. 54, del 22 dicembre 2017 n. 98, e del 28 febbraio 2018 n. 26" e relativi Allegati.

___________________________

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE Bilancio, Governo Societario, Demanio e Patrimonio

Pagina 1 / 1 Pagina 1 / 8 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

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OGGETTO: Approvazione dello schema di Convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Regione Lazio “Regolante il finanziamento per assicurare realizzazione degli interventi previsti dal I Addendum al Piano Operativo FSC Infrastrutture 2014-2020 approvato dal CIPE con delibera n. 98 del 22 dicembre 2017 – Asse E – Altri interventi a valere sulle risorse di quest’ultimo ai sensi della Legge 23 dicembre 2014, n. 190, art. 1, comma 703, e delle delibere CIPE del 10 agosto 2016 n. 25, del 1 dicembre 2016 n. 54, del 22 dicembre 2017 n. 98, e del 28 febbraio 2018 n. 26” e relativi Allegati.

LA GIUNTA REGIONALE

SU PROPOSTA dell’Assessore ai Lavori Pubblici e Tutela del territorio, Mobilità;

VISTI

 lo Statuto della Regione Lazio;

 la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 recante “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e successive modifiche ed integrazioni;

 il regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive modifiche ed integrazioni;

 la deliberazione di Giunta regionale n. 203 del 24 aprile 2018, come modificata dalla Deliberazione di Giunta Regionale n.252/2018, con la quale si è provveduto, tra l’altro, ad una parziale ridefinizione dell’assetto organizzativo delle strutture della Giunta Regionale ed alla relativa rideterminazione delle direzioni regionali;

 la deliberazione di Giunta regionale n.272 del 5 giugno 2018 che ha conferito l’incarico di Direttore della Direzione regionale Infrastrutture e Mobilità al dott. Stefano Fermante;

 l’atto di organizzazione n. G09952, del 23 luglio 2019, relativo alla riorganizzazione delle strutture organizzative della Direzione regionale "Infrastrutture e mobilità";

 l'atto di organizzazione n. G11992, del 12 settembre 2019, di posticipo decorrenza AO G09952 del 23 luglio 2019 - Riorganizzazione delle strutture organizzative della Direzione regionale "Infrastrutture e mobilità";

 l’atto di organizzazione n. G14307 del 21 ottobre 2019 con il quale è stato conferito l’incarico di dirigente dell’Area “Pianificazione del trasporto pubblico regionale e programmazione e gestione delle ferrovie” della Direzione regionale Infrastrutture e Mobilità all’Ing. Carlo Cecconi;

VISTI

 il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 recante: “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e relativi principi applicativi, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126;

 la legge regionale 20 novembre 2001, n. 25, recante “Norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;

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 il regolamento regionale 9 novembre 2017, n.26, recante “Regolamento regionale di contabilità”;

 la legge regionale 28 dicembre 2018, n. 13, concernente: “Legge di stabilità regionale 2019”;

 la legge regionale 28 dicembre 2018, n. 14, concernente: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021”;

 la circolare del Segretario Generale della Giunta regionale, trasmessa con prot. n. 131023 del 18 febbraio 2019 con la quale sono fornite indicazioni in riferimento alla gestione del bilancio regionale 2019-2021;

 la deliberazione della Giunta regionale 28 dicembre 2018, n. 861 concernente: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Approvazione del "Documento tecnico di accompagnamento", ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese”;

 la deliberazione della Giunta regionale 28 dicembre 2018, n. 862 concernente: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Approvazione del "Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli di entrata e di spesa”;

 la deliberazione della Giunta regionale 22 gennaio 2019, n. 16 concernente: Applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 10, comma 2, e 39, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche e disposizioni per la gestione del bilancio regionale 2019-2021, ai sensi dell'articolo 28 del regolamento regionale 9 novembre 2017.

Approvazione del bilancio reticolare, ai sensi dell'articolo 29 del r.r. n. 26/2017;

 la deliberazione della Giunta regionale 05 febbraio 2019, n. 64 concernente: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Assegnazione dei capitoli di spesa alle strutture regionali competenti, ai sensi dell'articolo 3, comma 2, lettera c) della legge regionale 28 dicembre 2018, n. 14 e dell'articolo 13, comma 5, del regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26.”

VISTI

 il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422: “Conferimento alle Regioni ed agli Enti Locali di funzioni e compiti in materia di trasporto pubblico locale, a norma dell'articolo 4, comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59” e successive modifiche ed integrazioni;

 il decreto legge 31 maggio 2010, n. 78: “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”, convertito con la Legge 30 luglio 2010, n. 122;

 l’art. 4 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88 “Disposizioni in materia di risorse aggiuntive ed interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, a norma dell'articolo 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42.”;

 l’art. 1, comma 703 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di Stabilità 2015);

 la delibera CIPE n.25 del 10 agosto 2016: “Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 - aree tematiche nazionali e obiettivi strategici - ripartizione ai sensi dell’articolo 1, comma 703, lettere b) e c) della legge n. 190/2014;

 la delibera CIPE n.54 del 1 dicembre 2016: “Fondo sviluppo e coesione 2014-2020. Piano operativo infrastrutture” (art. 1, comma 703, lettera c) della legge n. 190/2014);

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 la delibera CIPE n.98 del 22 dicembre 2017, “Fondo sviluppo e coesione 2014-2020.

Addendum Piano operativo infrastrutture” (articolo 1, comma 703, lettera c) della legge n. 190/2014);

 la delibera CIPE n.12 del 28 febbraio 2018, “Fondo sviluppo e coesione 2014-2020.

Secondo Addendum Piano Operativo infrastrutture (articolo 1, comma 703, lettera c) della legge n.190/2014);

 la delibera CIPE n.26 del 28 febbraio 2018, “Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014- 2020. Ridefinizione del quadro finanziario e programmatorio complessivo”;

PREMESSO

 che l’art. 4 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, ha disposto che il Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui all’art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge di stabilità 2003) sia denominato Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) e sia finalizzato a finanziare gli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;

 che la gestione del predetto Fondo è attribuita ai sensi del D.L. n. 78/2010 e D.L. n.

101/2013, al Presidente del Consiglio dei Ministri che a tale scopo si avvale del Dipartimento per le Politiche di Coesione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri;

 che la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015) all’art. 1, comma 703, detta disposizioni per l’utilizzo delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020 prevedendo che:

1) l’Autorità politica per la coesione individui le aree tematiche nazionali e i relativi obiettivi strategici;

2) il CIPE con propria delibera ripartisca tra le predette aree tematiche nazionali la dotazione del Fondo medesimo;

3) siano definiti dalla Cabina di Regia, composta da rappresentanti delle amministrazioni interessate e delle regioni e province autonome di Trento e Bolzano, i piani operativi da sottoporre al CIPE per la relativa approvazione;

 che l’Autorità politica per la coesione che esercita, ai sensi del DPCM 25 febbraio 2016, funzioni di coordinamento, indirizzo, promozione di iniziative, anche normative, vigilanza e verifica relativamente alla materia delle politiche per la coesione territoriale, ha individuato e proposto al CIPE sei aree tematiche di interesse del FSC, fra cui è prevista l’area tematica Infrastrutture;

 che con delibera del 10 agosto 2016, n. 25, il CIPE ha ripartito la dotazione del Fondo, pari a 38.716,10 milioni di euro, tra le sei aree tematiche, prevedendo un riparto tra le due macro aree territoriali Mezzogiorno-Centronord rispettivamente pari all’80% e al 20%;

 che il CIPE con delibera del 1 dicembre 2016 n. 54 ha approvato il Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014-2020, adottato, ai sensi della legge n. 190/2014, dalla Cabina di Regia, istituita con DPCM del 25 febbraio 2016, su proposta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;

 che il CIPE con delibera del 22 dicembre 2017, n. 98, ha approvato il primo Addendum al Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014-2020, di cui alla delibera CIPE n. 54/2016 citata;

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 che il CIPE, con delibera del 28 febbraio 2018, n. 26, ha, tra l’altro, aggiornato le regole di funzionamento del Fondo per lo sviluppo e la coesione stabilite dalle precedenti delibere n.

25 e n. 26 del 2016;

CONSIDERATO

 che detto Piano Operativo ha come obiettivo strategico quello di migliorare la rete stradale e ferroviaria favorendo l’accessibilità ai territori e all’Europa, superando le strozzature nella rete, con particolare riferimento alla mobilità “da e verso i nodi”, nonché alla mobilità nelle aree urbane e provvedere alla messa in sicurezza del patrimonio infrastrutturale per una mobilità sicura e sostenibile nonché alla sicurezza delle dighe;

 che la dotazione finanziaria del Piano Operativo – area tematica Infrastrutture - come previsto dalla sopracitata delibera CIPE 25/2016, è pari a 11.500 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo;

 che il medesimo Piano è ripartito in sei Assi di Intervento (A. Interventi stradali; B.

Interventi nel settore ferroviario; C. interventi per il trasporto urbano e metropolitano; D.

messa in sicurezza del patrimonio infrastrutturale esistente; E. altri interventi; F. rinnovo materiale trasporto pubblico locale-piano sicurezza ferroviaria);

che nell’ambito dell’asse tematico E, per il conseguimento dell’obiettivo specifico OS3 “la riduzione del congestionamento urbano e metropolitano, attraverso il potenziamento delle reti metropolitane - a partire dalle aree maggiormente popolate - ed il miglioramento della mobilità multimodale regionale, favorendo l’integrazione modale, i collegamenti multimodali, la mobilità sostenibile in aree urbane e l’accessibilità da e per i nodi urbani. Rientra in questo obiettivo anche il rinnovo del materiale rotabile per il Trasporto Pubblico Locale” è individuata la seguente linea d’azione:

 Promuovere la mobilità sostenibile in ambito urbano

 che il I Addendum al Piano Operativo FSC Infrastrutture 2014-2020 approvato con delibera CIPE n. 98/17 ha assegnato alla Regione Lazio, per la realizzazione degli interventi previsti dall’ASSE E – Linea di azione “Altri interventi”, l’importo complessivo di 10 milioni di euro, destinati all’intervento denominato “Attuazione del Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti: Integrazione della Rete ciclabile”;

 che la Regione Lazio in conformità con la propria programmazione ha condiviso con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con gli Enti Locali gli interventi riportati nell’allegato 1 alla Convenzione;

 che al fine di assicurare il sollecito utilizzo delle risorse disponibili per garantire la finalità della linea d’azione prevista è necessario sottoscrivere una Convenzione tra il Ministero e la Regione;

 che la Convenzione di cui al punto precedente disciplina i tempi, le modalità e gli obblighi relativi all’attuazione dell’intervento previsto anche allo scopo di evitare qualunque criticità procedurale che possa ritardare l’attuazione medesima;

ATTESO CHE

 l’Azienda Strade Lazio - ASTRAL SpA, istituita con legge regionale n.12 del 20.05.2002, è la Società con capitale interamente regionale, ed opera nei confronti della Regione Lazio

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secondo le modalità dell’in house-providing e pertanto, nel rispetto delle direttive regionali in materia di esercizio del controllo analogo;

 l’Azienda Strade Lazio - ASTRAL SpA, ai sensi dell’art. 2, comma 1 lett. a) della l.r.

n.12/2002, come modificata dalla L.R. 17/2015, “esercita le funzioni ed i compiti amministrativi riservati alla Regione ai sensi dell'articolo 124, comma 1, lettera c), della l.r.

14/1999 e successive modifiche, concernenti la progettazione, la costruzione, la gestione e la vigilanza della rete viaria regionale, ivi comprese le funzioni previste dal decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della strada e successive modifiche), fatta eccezione per la rete autostradale regionale”;

 l’art.6 della l.r. n.12/2002 prevede che la Regione Lazio, sulla base di appositi contratti di servizio, affidi ad ASTRAL SpA l’esercizio delle funzioni e dei compiti previsti all’art.2, comma 1;

 che la Regione si riserva, con apposito provvedimento, di regolare i rapporti con i Soggetti Attuatori dei singoli interventi, alla luce degli impegni assunti con la Convenzione e in linea con le disposizioni del Sistema di gestione e controllo che sarà assunto dal Ministero competente per la gestione delle risorse afferenti al FSC 2014/2020;

CONSIDERATO

 che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione Generale per i Sistemi di Trasporto ad Impianti Fissi ed il Trasporto Pubblico Locale, ha trasmesso alla Regione Lazio con nota n. RU 1894 dell’11/03/2019 uno schema di Convenzione al fine di una condivisione con l’Ente territoriale;

 che la Regione al fine di regolare i rapporti con i Soggetti Attuatori dei singoli interventi, alla luce degli impegni assunti con la Convenzione e in linea con le disposizioni del Sistema di gestione e controllo che sarà assunto dal Ministero competente per la gestione delle risorse afferenti al FSC 2014/2020, con nota prot. n. 385690 del 21/05/2019, ha richiesto alla società Astral SpAdisponibilità a svolgere ruolo di Soggetto attuatore per gli interventi inerenti l’“Attuazione del Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti: Integrazione della Rete ciclabile” così come disciplinato nello schema di Convenzione predisposto dal MIT di cui al punto precedente;

 che la società Astral SpA, con nota prot. n.13102 del 22/05/2019 ha confermato la propria disponibilità a svolgere ruolo di Soggetto attuatore per gli interventi inerenti l’“Attuazione del Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti: Integrazione della Rete ciclabile”;

 che con nota prot. n. 483255 del 24/06/2019, la Regione Lazio ha trasmesso una proposta di modifica dello schema di Convenzione e relativi Allegati al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che individua quale soggetto attuatore la società Astral SpA;

 che la Direzione Generale per i Sistemi di Trasporto ad Impianti Fissi ed il Trasporto Pubblico Locale, con nota n. RU.4895 del 02/07/2019, ha condiviso lo schema di Convenzione proposto dalla Regione Lazio con la nota di cui al punto precedente, fermo restando la necessità di individuazione degli interventi in programma;

 con determinazione dirigenziale n. G12427 del 19 settembre 2019 è stato approvato il verbale conclusivo della Commissione Tecnica incaricata di valutare le istanze pervenute nell’ambito della “Manifestazione d'interesse per la realizzazione di piste ciclabili sul territorio regionale”, nell'ambito delle disposizioni per favorire la “Mobilità Nuova” e la relativa graduatoria tecnica degli interventi proposti nelle istanze;

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 con la stessa determinazione è stato individuato Astral SpA, in qualità di ente strumentale della Regione Lazio, quale soggetto attuatore unico per tutti gli interventi posti utilmente in graduatoria alla manifestazione d’interesse citata, nelle more del perfezionamento di specifico atto che regoli i rapporti tra Regione e soggetto attuatore;

 che con nota prot. n. 856851 del 25 ottobre 2019, la Regione Lazio ha trasmesso una proposta di modifica dello schema di Convenzione e relativi Allegati al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di completamento dei dati richiesti in merito agli interventi in programma;

 che la Direzione Generale per i Sistemi di Trasporto ad Impianti Fissi ed il Trasporto Pubblico Locale, con nota n. RU 8037 del 13/11/2019, ha condiviso lo schema di Convenzione proposto dalla Regione Lazio con la nota di cui al punto precedente;

CONSIDERATO altresì

 che con deliberazione di Giunta regionale n. 696 del 01 ottobre 2019 recante “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021 – Variazione di bilancio, in termini di competenza e cassa, per l'anno 2019, e, in termini di competenza, per gli anni 2020 e 2021, ad integrazione del capitolo di entrata 433121 e del capitolo di spesa D12138.” è stato istituito il capitolo di spesa D12138 da iscriversi nel programma 05 “Viabilità e infrastrutture stradali” della missione 10 “Trasporti e diritto alla mobilità”, piano dei conti finanziario fino al IV livello 2.03.01.02;

 che gli impegni della Regione Lazio, per la realizzazione degli interventi finalizzati all’“Attuazione del Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti: Integrazione della Rete ciclabile”, previsto all’Asse tematico E “Altri interventi” dell’Addendum al Piano Operativo Fondo Sviluppo e Coesione Infrastrutture 2014-2020, trova copertura finanziaria per € 10.000.000,00 sul Capitolo D12138 del Bilancio Regionale, a valere sulle risorse di cui al Fondo per lo sviluppo e per la coesione 2014/2020 ripartite tra gli esercizi finanziari 2019- 2021, secondo lo schema così definito:

Capitolo Esercizio 2019 Esercizio 2020 Esercizio 2021 D12138 € 2.000.000,00 € 6.000.000,00 € 2.000.000,00

 che il fabbisogno finanziario annuo per l’attuazione degli interventi, come riportato nell’allegato 2 alla Convenzione, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, è pari ad € 2.000.000,00 per l’es. Fin. 2019, € 6.000.000,00 per l’es. fin. 2020 ed € 2.000.000,00 per l’es. fin. 2021 sul cap. D12138 che presenta sufficiente disponibilità;

 che le modalità di erogazione del finanziamento e dei relativi successivi trasferimenti sono disciplinate nella Convenzione in oggetto;

RITENUTO

 necessario approvare l’allegato schema di Convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Regione Lazio “Regolante il finanziamento per assicurare realizzazione degli interventi previsti dal I Addendum al Piano Operativo FSC Infrastrutture 2014-2020 approvato dal CIPE con delibera n. 98 del 22 dicembre 2017 – Asse E – Altri interventi a valere sulle risorse di quest’ultimo ai sensi della Legge 23 dicembre 2014, n. 190, art. 1, comma 703, e delle delibere CIPE del 10 agosto 2016 n. 25, del 1 dicembre 2016 n. 54, del 22 dicembre 2017 n. 98, e del 28 febbraio 2018 n. 26”e relativi Allegati;

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 di dare atto che la società in-house providing Astral SpA., è individuata quale Soggetto attuatore unico per la realizzazione degli interventi finalizzati all’“Attuazione del Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti: Integrazione della Rete ciclabile”;

DELIBERA

per le motivazioni di cui in premessa, che si intendono qui integralmente riportate:

1. di approvare l’allegato schema di Convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Regione Lazio “Regolante il finanziamento per assicurare realizzazione degli interventi previsti dal I Addendum al Piano Operativo FSC Infrastrutture 2014-2020 approvato dal CIPE con delibera n. 98 del 22 dicembre 2017 – Asse E – Altri interventi a valere sulle risorse di quest’ultimo ai sensi della Legge 23 dicembre 2014, n. 190, art. 1, comma 703, e delle delibere CIPE del 10 agosto 2016 n. 25, del 1 dicembre 2016 n. 54, del 22 dicembre 2017 n. 98, e del 28 febbraio 2018 n. 26” e relativi Allegati che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2. di dare atto che la società in-house providing Astral SpA., è individuata quale Soggetto attuatore unico per la realizzazione degli interventi finalizzati all’“Attuazione del Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti: Integrazione della Rete ciclabile”.

Il Direttore della Direzione regionale “Infrastrutture e Mobilità” provvederà alla sottoscrizione della Convenzione e all’adozione degli atti necessari alla regolazione dei rapporti con il Soggetto attuatore alla luce degli impegni assunti con la Convenzione e in linea con le disposizioni del Sistema di gestione e controllo che sarà assunto dal Ministero competente per la gestione delle risorse afferenti al FSC 2014/2020.

Il presente provvedimento sarà pubblicato sul BURL e sul sito istituzionale della Regione www.regione.lazio.it.

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Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Direzione Generale per i Sistemi di Trasporto ad Impianti Fissi ed il Trasporto Pubblico Locale

SCHEMA DI CONVENZIONE

TRA

IL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI,

E

LA REGIONE LAZIO

REGOLANTE IL FINANZIAMENTO PER ASSICURARE la realizzazione degli interventi previsti dal I Addendum al Piano Operativo FSC Infrastrutture 2014-2020 approvato dal CIPE con delibera n.

98 del 22 dicembre 2017 – Asse E – Altri interventi a valere sulle risorse di quest’ultimo ai sensi della Legge 23 dicembre 2014, n. 190, art. 1, comma 703, e delle delibere CIPE del 10 agosto 2016 n. 25, del 1 dicembre 2016 n. 54, del 22 dicembre 2017 n. 98, e del 28 febbraio 2018 n. 26.

(10)

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Direzione Generale per i Sistemi di Trasporto ad Impianti Fissi ed il Trasporto Pubblico Locale

2 PREMESSO

- che l’art. 4 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, ha disposto che il Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui all’art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge di stabilità 2003) sia denominato Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) e sia finalizzato a finanziare gli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;

- che la gestione del predetto Fondo è attribuita ai sensi del D.L. n. 78/2010 e D.L. n. 101/2013, al Presidente del Consiglio dei Ministri che a tale scopo si avvale del Dipartimento per le Politiche di Coesione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri;

- che la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015) all’art. 1, comma 703, detta disposizioni per l’utilizzo delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020 prevedendo che:

1) l’Autorità politica per la coesione individui le aree tematiche nazionali e i relativi obiettivi strategici;

2) il CIPE con propria delibera ripartisca tra le predette aree tematiche nazionali la dotazione del Fondo medesimo;

3) siano definiti dalla Cabina di Regia, composta da rappresentanti delle amministrazioni interessate e delle regioni e province autonome di Trento e Bolzano, i piani operativi da sottoporre al CIPE per la relativa approvazione;

- che l’Autorità politica per la coesione che esercita, ai sensi del DPCM 25 febbraio 2016, funzioni di coordinamento, indirizzo, promozione di iniziative, anche normative, vigilanza e verifica relativamente alla materia delle politiche per la coesione territoriale, ha individuato e proposto al CIPE sei aree tematiche di interesse del FSC, fra cui è prevista l’area tematica Infrastrutture;

- che con delibera del 10 agosto 2016, n. 25, il CIPE ha ripartito la dotazione del Fondo, pari a 38.716,10 milioni di euro, tra le sei aree tematiche, secondo una chiave di riparto tra le due macro aree territoriali Mezzogiorno-Centronord rispettivamente pari all’80% e al 20%;

- che, come si evince dall’allegato alla predetta delibera CIPE 25/2016, 11.500 milioni di euro sono stati destinati al Piano Operativo relativo all’Area 1 Infrastrutture;

- che il CIPE con delibera del 1° dicembre 2016, n. 54, ha approvato il Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014/2020 adottato, ai sensi della legge n. 190/2014, dalla Cabina di Regia istituita con DPCM del 25 febbraio 2016, su proposta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;

- che il CIPE con delibera del 22 dicembre 2017, n. 98, ha approvato il primo Addendum al Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014-2020, di cui alla delibera CIPE n. 54/2016 citata;

- che il CIPE con delibera del 28 febbraio 2018, n. 12, ha approvato il secondo Addendum al Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014-2020, di cui alla delibera CIPE n. 54/2016 citata;

- che il CIPE, con delibera del 28 febbraio 2018, n. 26, ha, tra l’altro, aggiornato le regole di funzionamento del Fondo per lo sviluppo e la coesione;

- che detto Piano Operativo ha come obiettivo strategico quello di migliorare la rete stradale e ferroviaria favorendo l’accessibilità ai territori e all’Europa superando le strozzature nella rete con particolare

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riferimento alla mobilità da e verso i nodi nonché alla mobilità nelle aree urbane e provvedere alla messa in sicurezza del patrimonio infrastrutturale per una mobilità sicura e sostenibile nonché alla sicurezza delle dighe;

- che il medesimo Piano Operativo è ripartito in sei Assi di Intervento (A Interventi stradali; B Interventi nel settore ferroviario; C interventi per il trasporto urbano e metropolitano; D messa in sicurezza del patrimonio infrastrutturale esistente; E altri interventi; F rinnovo materiale trasporto pubblico locale-piano sicurezza ferroviaria);

- che nell’ambito dell’asse tematico E, per il conseguimento dell’obiettivo specifico OS3 “la riduzione del congestionamento urbano e metropolitano, attraverso il potenziamento delle reti metropolitane - a partire dalle aree maggiormente popolate - ed il miglioramento della mobilità multimodale regionale, favorendo l’integrazione modale, i collegamenti multimodali, la mobilità sostenibile in aree urbane e l’accessibilità da e per i nodi urbani. Rientra in questo obiettivo anche il rinnovo del materiale rotabile per il Trasporto Pubblico Locale” Gli interventi di cui alla presente convenzione sono riconducibili alla seguente linea d’azione:

 Promuovere la mobilità sostenibile in ambito urbano

- che la Regione Lazio in conformità con la propria programmazione ha condiviso con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con gli Enti Locali gli interventi riportati nell’allegato 1 alla presente convenzione, attualmente non individuati;

- che l’art. 2, lettera a) della delibera CIPE 25/2016 prevede che le linee d’intervento previste nella programmazione FSC sono attuate direttamente dall’amministrazione di riferimento destinataria delle risorse o, in alternativa, mediante Accordi di programma quadro rafforzati ovvero attraverso convenzioni e/o contratti con i soggetti attuatori, valutando necessaria/opportuna o comunque maggiormente efficace una modalità attuativa basata su un forte coordinamento multilivello;

- che al fine di assicurare il sollecito utilizzo delle risorse disponibili si ritiene necessario sottoscrivere una Convenzione tra il Ministero e la Regione;

- che la Convenzione di cui al punto precedente disciplina i tempi, le modalità e gli obblighi relativi all’attuazione dell’intervento previsto, anche allo scopo di evitare qualunque criticità procedurale che possa ritardare l’attuazione medesima;

- che la Regione si riserva, con apposito provvedimento, di regolare i rapporti con i Soggetti Attuatori dei singoli interventi, alla luce degli impegni assunti con la presente Convenzione e in linea con le disposizioni del Sistema di gestione e controllo che sarà assunto dal Ministero competente per la gestione delle risorse afferenti al FSC 2014/2020;

- che la Regione al fine di regolare i rapporti con il Soggetto Attuatore individuato nella propria società in house Astral SpA, con nota prot. n. 385690 del 21/05/2019, ha richiesto disponibilità alla stessa a svolgere tale ruolo per gli interventi inerenti l’“Attuazione del Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti: Integrazione della Rete ciclabile” così come disciplinato nello schema di Convenzione predisposto dal MIT, pervenuto al protocollo regionale con nota n. 189463 del 11/3/2019;

- che la società Astral SpA, con nota prot. n.13102 del 22/05/2019 ha confermato la propria disponibilità a svolgere ruolo di Soggetto attuatore per gli interventi inerenti l’“Attuazione del Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti: Integrazione della Rete ciclabile”;

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- che la Regione con propria Determinazione Dirigenziale n. G12427 del 19/09/2019 ha approvato la graduatoria tecnica in esito alla "Manifestazione d'interesse per la realizzazione di piste ciclabili sul territorio regionale", avviata nell'ambito delle disposizioni per favorire la "Mobilità Nuova", nonché individuato la società Astral SpA quale soggetto attuatore unico per tutti gli interventi oggetto di finanziamento;

- che con i Decreti ministeriali n. 18 e 19 del 31 gennaio 2019 sono individuate le strutture dirigenziali generali responsabili dell’attuazione, gestione e monitoraggio degli interventi individuati negli addendum al Piano Operativo FSC 2014-2020 così come previsto dalle Delibere CIPE n. 98/17 e n.

12/18;

- che la Direzione Generale per i sistemi di trasporto ad impianti fissi ed il trasporto pubblico locale ha trasmesso alla Regione Lazio con nota n. RU 1894 dell’11/03/2019 uno schema di convenzione al fine di una condivisione con l’Ente territoriale;

- che la Direzione Generale per i sistemi di trasporto ad impianti fissi ed il trasporto pubblico locale ha condiviso con nota n. RU 8037 del 13/11/2019 lo schema di Convenzione trasmesso dalla Regione Lazio con nota n. 856851 del 25/10/2019;

- che la Regione con la delibera di Giunta n. …… del ……… ha approvato lo schema della presente Convenzione e delegato alla sottoscrizione della stessa il ………

in qualità di …..……….….;

TUTTO CIO’ PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE ART. 1

(Premesse)

Le premesse e gli allegati 1 e 2 costituiscono parte integrante della presente Convenzione.

ART. 2 (Oggetto)

Il presente atto regola i rapporti tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (di seguito indicato come Ministero), la Regione Lazio (di seguito indicata come Regione) per l’erogazione del finanziamento statale destinato alla realizzazione degli interventi previsti dall’ASSE E – Linea di azione “Altri interventi” del I Addendum al Piano Operativo Fondo Sviluppo e Coesione Infrastrutture 2014/2020 approvato con delibera CIPE n. 98/17 secondo il Piano allegato (All.1) per un importo di

€10.000.000,00 (diecimilioni).

La Regione si impegna, entro sei mesi dalla stipula della presente convenzione, ad integrare e trasmettere al Ministero il prospetto dell’Allegato 1 integrato con i dati inerenti il soggetto attuatore, identificativo e CUP, attualmente non individuati.

ART. 3 (Durata)

La Convenzione dura fino alla definizione dei rapporti finanziari tra il Ministero e la Regione relativamente agli interventi riportati nell’Allegato 1.

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I rapporti finanziari di cui sopra si intendono, comunque, conclusi con riferimento a ciascuno degli interventi per la cui esecuzione non sia stata assunta dalla Regione o dal Soggetto attuatore l’obbligazione giuridicamente vincolante di cui all’Art. 6.

ART. 4 (Contributo statale)

L’importo del contributo riconosciuto alla Regione per la realizzazione degli interventi di cui all’Art. 2 è complessivamente pari ad € 10.000.000,00 ed è erogato a favore della stessa con le modalità di cui all’art. 9.

La Regione provvede a trasferire le risorse di cui sopra al Soggetto attuatore con le modalità indicate al successivo Articolo 14.

Nell’Allegato 1 è riportato l’importo del contributo riconosciuto a ciascun intervento.

Su richiesta motivata della Regione gli importi stanziati per gli interventi di cui all’Allegato 1 possono essere oggetto di rimodulazione nel rispetto delle procedure di cui alla complessiva normativa di riferimento.

Il contributo di cui al comma 1 in ogni caso non può essere destinato alla copertura di oneri risarcitori o per contenzioso imputabili a responsabilità del Soggetto Attuatore.

Rimangono comunque ammissibili le spese sostenute in merito alla risoluzione delle riserve sull’appalto ed i pagamenti ad esse dovuti - escluse le spese per contenziosi giudiziali - anche stabiliti mediante accordi bonari di cui agli artt. 205 e ss. del D.lgs. 50/2016 e per accordi bonari o indennizzi, salvo danni o interessi da ritardo o spese per contenziosi giudiziali o stragiudiziali, dovuti ad espropri ed acquisizione di terreni.

Il contributo di cui al comma 1 non può essere utilizzato per la copertura degli oneri sostenuti per IVA, se la stessa imposta non costituisce un costo in quanto detraibile.

ART. 5

(Referente Regionale del Procedimento)

La Regione nomina quale Referente del Procedimento ………. per gli interventi di cui all’Allegato 1 previsti nell’ambito del Piano Operativo Fondo Sviluppo e Coesione Infrastrutture 2014/2020.

Il Referente Regionale del Procedimento, ai fini dell’attività di monitoraggio e validazione propedeutico all’erogazione delle risorse stanziate sul Fondo Sviluppo e Coesione, comunica al Ministero il nominativo del Responsabile Unico del Procedimento relativo a ciascun intervento.

Il Soggetto attuatore fornisce alla Regione tutte le informazioni necessarie per poter procedere alle comunicazioni di cui al comma precedente.

ART.6

(Tempi di attuazione)

La Regione si impegna ad assumere per i progetti realizzati direttamente o per il tramite del Soggetto attuatore per quelli a regia regionale, le obbligazioni giuridicamente vincolanti, inerenti a ciascuno degli interventi di cui all’allegato 1, entro il 31 dicembre 2021, pena la revoca delle risorse assegnate

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per gli stessi, salvo aggiornamenti o proroghe del termine stabiliti da Delibere CIPE e da fonti legislative.

L’obbligazione giuridicamente vincolante s’intende assunta allorquando sia intervenuta la proposta di aggiudicazione di appalti di lavori (e/o servizi e/o forniture), disciplinata dall’art. 33 d.lgs. n. 50/2016 ovvero, - nelle casistiche diverse - un atto equivalente che impegna un terzo alla esecuzione diretta e funzionale degli interventi di cui trattasi.

La Regione s’impegna a completare, direttamente o per il tramite del Soggetto attuatore, il programma degli interventi nel rispetto del cronoprogramma di cui all’Allegato 2, fermi restando gli obblighi imposti dalle Delibere CIPE 25/2016, 54/2016, 98/2017, 12/2018 e 26/2018.

La Regione può autorizzare modifiche al cronoprogramma da parte del Soggetto Attuatore, comunicando tempestivamente tali modifiche al Ministero, fermo restando i limiti temporali previsti dalle Delibere CIPE.

Il Ministero ha la facoltà di proporre al CIPE la revoca del finanziamento di cui all’art. 2 per il mancato rispetto del cronoprogramma di cui al comma precedente dovuto a fatti o atti che impediscano l’utilizzo delle risorse disponibili entro 24 mesi dal termine previsto per la fine dell’esecuzione dei lavori, fatte salve le quote di cofinanziamento a copertura delle spese per progetti già approvati o lotti d’opera già realizzati e funzionali.

Per “fine dell’esecuzione dei lavori” ai sensi del comma precedente si intende quella accertata da parte del direttore dei lavori nel certificato di ultimazione dei lavori, di cui all’art. 111 D.lgs. 50/2016 e art.

12 del Decreto del Ministro (DM) delle Infrastrutture e dei Trasporti del 7 marzo 2018, n. 49, o documento equivalente che accerti il completamento delle lavorazioni. Il termine previsto per la fine dell’esecuzione dei lavori e la rendicontazione finale può essere modificato dalla Regione, previo nulla osta del Ministero

ART. 7

(Sostituzione del soggetto attuatore)

Qualora il Soggetto attuatore non provveda, per singolo intervento, agli adempimenti previsti (es.

redazione del progetto preliminare/di fattibilità tecnico economica o del progetto definitivo, espletamento delle procedure di gara, ecc.) nei tempi indicati nell’allegato 2, la Regione fissa un termine ultimo per l’esecuzione dell’adempimento, decorso il quale si impegna ad intervenire in tempo utile, eseguendo direttamente gli adempimenti in parola, ovvero individuando, nel rispetto della normativa vigente, un nuovo Soggetto attuatore che consenta di completare l’iter procedurale e di assumere l’obbligazione giuridicamente vincolante entro il 31 dicembre 2021.

La Regione potrà prevedere penali per il Soggetto Attuatore inadempiente.

Ai fini dell’applicazione del comma precedente i tempi procedurali dell’allegato 2 possono essere rimodulati dalla Regione, fermo restando l’obbligo di assumere le obbligazioni giuridicamente vincolanti per ciascun intervento entro il 31 dicembre 2021.

La rimodulazione di cui al precedente comma deve essere comunicata al Ministero ai fini delle erogazioni di cui all’articolo 9.

La Regione regola i propri rapporti con il Soggetto attuatore subentrante con l’atto negoziale di cui all’articolo 14 e nello stesso atto prevede obblighi per il soggetto subentrante coerenti con la presente convenzione.

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7 ART. 8 (Varianti)

Ogni eventuale variante in corso d’opera dovrà essere debitamente autorizzata dalla Regione, fermo restando il rispetto delle disposizioni di cui agli articoli 95, comma 14, 106 e 149 del D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50.

Le varianti sono trasmesse dalla Regione al Ministero ai soli fini della verifica della loro coerenza agli obiettivi del piano operativo dell’intervento (Allegato 2).

Il Ministero accerta la suddetta coerenza entro il termine di 60 gg superato il quale la verifica si intende effettuata con esito positivo.

In caso di eventuali ulteriori oneri che dovessero risultare necessari per la realizzazione di quanto previsto al primo comma del presente articolo si applica quanto previsto al comma 5 dell’art. 4.

ART. 9

(Erogazioni finanziarie)

Il contributo di cui all’art. 4 è erogato, nei limiti delle risorse disponibili, con riferimento al piano operativo di intervento indicato nell’Allegato 1 alla presente Convenzione complessivamente inteso, a seguito del monitoraggio e delle validazioni previste per l’utilizzo delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione, nel rispetto di quanto previsto nel Sistema di Gestione e Controllo del Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014/2020, dalla Circolare del Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno n. 1 del 5 maggio 2017, punto A.3), dalle Delibere CIPE 10 agosto 2016 n. 25, 1 dicembre 2016 n. 54, 22 dicembre 2017 n. 98, 28 febbraio 2018 n. 12 e 28 febbraio 2018, n. 26.

La Regione ed il Soggetto Attuatore dichiarano che gli interventi di cui alla presente Convenzione non sono oggetto di altri finanziamenti, fatta eccezione per le parti di cofinanziamento esplicitate, né ricompresi in progetti per cui sia già avvenuta la consegna dei lavori, ai sensi dell’art. 5 del DM 49/2018.

Ai fini dell’erogazione del contributo la Regione propone, se del caso, l’adeguamento entro il 30 giugno di ciascun anno del cronoprogramma di spesa.

All’erogazione di cui ai punti precedenti provvede il Ministero dell’Economia e delle Finanze – IGRUE a seguito della richiesta effettuata dal Ministero, nel rispetto delle procedure previste dal Sistema di Gestione e Controllo del Piano Operativo Infrastrutture Fondo Sviluppo e Coesione 2014/2020, dalla circolare del Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno n. 1 del 5 maggio 2017, dalle delibere CIPE 10 agosto 2016 n. 25, 1 dicembre 2016 n. 54, 22 dicembre 2017 n. 98, 28 febbraio 2018 n. 12, 28 febbraio 2018 n. 26.

L’erogazione in argomento è effettuata in relazione all’avanzamento del programma di intervento di cui all’Allegato 2 sulla base dei costi effettivamente sostenuti, al netto degli eventuali ribassi di gara, applicando la quota percentuale di cofinanziamento, ove prevista, con le seguenti modalità:

- anticipazione, previa richiesta al Ministero, pari al 10% dell’importo complessivo del programma di intervento a seguito della registrazione del decreto di approvazione della presente Convenzione da parte dei competenti organi di controllo e del caricamento di ciascun intervento nella Banca Dati Unitaria gestita dal MEF – RGS – IGRUE;

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8

- pagamenti intermedi a titolo di rimborso delle spese effettivamente sostenute (commisurate in costo realizzato) dal Soggetto attuatore sulla base dell’avanzamento dei lavori, sino all’85%

dell’importo assegnato come risultante dai dati inseriti e validati nel Sistema Unitario di Monitoraggio;

- saldo del 5% a seguito della domanda di pagamento finale corredata dall’attestazione di chiusura dell’intervento.

I pagamenti intermedi, sino alla concorrenza dell’85% dell’importo complessivamente assegnato per il piano operativo di investimento, sono autorizzati per quote non inferiori al 5% dell’importo medesimo ed in modo da consentire alla Regione di avere disponibilità di cassa pari all’anticipazione del 10%, al fine di evitare ritardi nel pagamento dei SAL che possano comportare ulteriori oneri per la finanza pubblica.

La Regione si impegna a restituire allo Stato sul conto di tesoreria indicato dal Ministero le risorse erogatele in applicazione della presente Convenzione per la quota inerente l’intervento per la cui esecuzione non è stata assunta, entro il termine del 31 dicembre 2021, l’obbligazione giuridicamente vincolante.

La restituzione delle risorse di cui al comma precedente è compiuta dalla Regione entro 90 giorni dalla scadenza del termine previsto nel comma medesimo.

ART. 10

(Verifica natura dell’intervento)

La Regione, ai fini dell’erogazione dei contributi di cui all’articolo 9, ad eccezione dell’anticipazione del 10%, in coerenza con il cronoprogramma di cui all’allegato 2 trasmette al Ministero copia del progetto esecutivo degli interventi.

Il progetto di cui al comma precedente deve essere corredato di verifica e validazione ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50.

ART. 11

(Ammissibilità delle spese) Saranno considerate ammissibili le spese:

- assunte con procedure coerenti con le norme comunitarie, nazionali, regionali applicabili anche in materia fiscale e contabile (in particolare con riferimento alle norme in materia di appalti pubblici, regimi di aiuti, concorrenza, ambiente);

- assunte nel periodo di validità della spesa, ai sensi della citata circolare Circ. MIN. Coes. Mezz.

1/2017];

- effettive e comprovabili ossia corrispondenti ai documenti attestanti la spesa ed ai relativi pagamenti effettuati;

- pertinenti ed imputabili con certezza all’intervento finanziato.

Non saranno considerate ammissibili spese che risultino finanziate attraverso altre fonti finanziarie salvo che lo specifico progetto non preveda espressamente che l’intervento sia assicurato con una pluralità di fonti di finanziamento e limitatamente alle quote di competenza del Fondo.

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La Regione si impegna a trasmettere al Ministero tutta la documentazione comprovante l’ammissibilità delle spese di cui sopra, ai sensi di quanto previsto dal SI.GE.CO.

ART. 12 (Economie)

Eventuali economie delle risorse assegnate, derivanti dall’attuazione dell’intervento, verranno utilizzate nel rispetto delle procedure previste dalle delibere CIPE n. 25/2016 e n. 26/2018.

ART. 13 (Monitoraggio)

L’attività di monitoraggio verrà svolta nel rispetto delle procedure previste per l’utilizzo delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione, che la Regione si impegna per quanto di competenza ad applicare direttamente o per il tramite dei Soggetti attuatori.

Il Ministero si riserva di verificare per il tramite degli uffici competenti per territorio, anche con ispezioni in loco, l’avanzamento dell’intervento.

La Regione si impegna a garantire all’ufficio del MIT competente per territorio ed a tutti gli organismi deputati alla verifica dell’utilizzo del Fondo Sviluppo e Coesione, l’accesso a tutta la documentazione amministrativa, tecnica e contabile connessa all’intervento finanziato.

La Regione si impegna altresì:

- a tenere un sistema di contabilità separata per l’intervento finanziato a valere sulle risorse del Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014/2020;

- ad inserire ed aggiornare i dati relativi al monitoraggio finanziario, avanzamento fisico e procedurale dell’intervento nel rispetto di quanto previsto nel Sistema di Gestione e Controllo del Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014/2020, dalla Circolare del Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno n. 1 del 5 maggio 2017, punto A.3), dalle Delibere CIPE 10 agosto 2016, n. 25, 1 dicembre 2016, n. 54, 22 dicembre 2017 n. 98, 28 febbraio 2018, n. 12, 28 febbraio 2018, n. 26. I dati debbono essere inseriti ed aggiornati nel Sistema di monitoraggio indicato dal Ministero. La Regione si impegna a garantire, anche per il tramite del Soggetto attuatore, la corretta alimentazione del Sistema di monitoraggio, in termini di completezza e validazione dei dati inseriti secondo le modalità operative e le specifiche tecniche del Sistema, in modo da permettere una efficace trasmissione dei dati inseriti nella Banca Dati Unitaria (BDU) gestita dal MEF-RGS-IGRUE;

- a prestare la massima collaborazione nelle attività svolte da tutti i soggetti incaricati dei controlli, ai vari livelli, sul Piano Operativo Infrastrutture MIT FSC 2014/2020 fornendo le informazioni richieste e gli estratti o copie dei documenti o dei registri contabili.

ART. 14

(Rapporti tra la Regione ed il Soggetto attuatore)

Ai fini dell’applicazione della presente Convenzione la Regione si impegna a regolare i propri rapporti con il Soggetto attuatore, nei casi di progetti a regia regionale, attraverso specifici atti negoziali o provvedimenti amministrativi volti a garantire il rispetto dei tempi, delle modalità e degli obblighi relativi all’attuazione dell’intervento.

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La Regione si impegna ad assicurare al Soggetto attuatore un flusso di cassa per ciascun intervento che impedisca per la stazione appaltante il maturare di qualunque onere per ritardati pagamenti, utilizzando a tal fine le risorse trasferite in anticipazione secondo le previsioni della delibera CIPE 25/2016 e successive e/o eventualmente in anticipazione con risorse proprie.

ART. 15

(Pubblicità avanzamento dell’intervento)

La Regione si impegna, nel rispetto delle vigenti norme sulla trasparenza, a dare visibilità sul proprio sito istituzionale degli interventi ammessi a finanziamento.

La Regione si impegna, altresì, a prescrivere al Soggetto Attuatore il rispetto dell’obbligo di monitoraggio degli interventi allo scopo di dare evidenza, nei Sistemi Informativi nazionali, dell’effettivo avanzamento e degli eventuali scostamenti.

ART. 16 (Disposizioni finali)

Per tutto quanto non disciplinato dalla presente Convenzione, valgono le diposizioni delle delibere CIPE 10 agosto 2016 n. 25, 1 dicembre 2016 n. 54, 22 dicembre 2017 n. 98, 28 febbraio 2018 n. 12, 28 febbraio 2018 n. 26, del Sistema di gestione e controllo del Piano Operativo Infrastrutture MIT Fondo Sviluppo Coesione 2014/2020, della circolare del Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno n. 1 del 5 maggio 2017 e della normativa vigente in materia.

La presente convenzione si intende automaticamente adeguata a disposizioni normative in materia - di legge e/o di natura regolamentare - che interverranno successivamente alla sua stipula.

ART. 17 (Efficacia)

La presente Convenzione è immediatamente vincolante per la Regione e per il Soggetto attuatore, mentre lo sarà per il Ministero a seguito della registrazione del relativo decreto di approvazione da parte dei competenti organi di controllo.

Allegato 1 - Programma interventi Allegato 2 - Cronoprogramma

Roma, lì ………

Per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento………..

Per la Regione Lazio

……….

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Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

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11 Allegato 1 – Programma interventi

I ADDENDUM al Piano Operativo FSC Infrastrutture 2014-2020 approvato dal CIPE con delibera n. 98 del 22 dicembre 2017 – Asse E

ASSE TEMATICO E: Altri interventi

LINEA D’AZIONE INTERVENTO RISORSE

1 Promuovere la mobilità

sostenibile in ambito urbano Comune di Sperlonga: Progetto di completamento delle piste

ciclabili sul territorio comunale (1° lotto funzionale) € 1.495.000,00 2 Promuovere la mobilità

sostenibile in ambito urbano

Comune di Minturno: Percorso ciclabile protetto sulla Ciclopista del Sole – Monte d’Oro, area archeologica di Minturnae

€ 287.055,01

3 Promuovere la mobilità

sostenibile in ambito urbano Comune di Montalto di Castro: Piste ciclabili strada della

Marine e via Longarina € 1.500.000,00

4 Promuovere la mobilità sostenibile in ambito urbano

Comune di Falvaterra: Pista ciclabile per il collegamento intermodale tra i comuni di Ceprano, Falvaterra e San Giovanni Incarico e per l’interconnessione turistica del

“monumento Naturale delle Grotte di Falvaterra” con la

“Riserva Naturale delle antiche città di Fregellae e Fabrateria Nova e del lago di San Giovanni Incarico”

€ 470.000,00

5 Promuovere la mobilità

sostenibile in ambito urbano Comune di Campagnano di Roma: Percorso ciclabile nelle

città di Campagnano di Roma e Nepi € 1.499.842,44 6 Promuovere la mobilità

sostenibile in ambito urbano Comune di Civitella D’Agliano: La valle della paura € 300.000,00 7 Promuovere la mobilità

sostenibile in ambito urbano XII Comunità Montana dei Monti Ernici: Prolungamento e

messa in sicurezza della pista ciclopedonale Fiuggi-Paliano € 1.450.000,00 8 Promuovere la mobilità

sostenibile in ambito urbano

Comune di Roma (Municipio III): “Ciclovia delle Valli”

nella Valle dell’Aniene

€ 1.350.000,00 9 Promuovere la mobilità

sostenibile in ambito urbano Comune di San Biagio: Realizzazione di una pista ciclabile di connessione tra i comuni di Monte San Biagio, Sonnino e Priverno (1° stralcio Comune di San Biagio)

€ 1.080.000,00

10 Promuovere la mobilità

sostenibile in ambito urbano Comune di Mentana: Collegamento ciclabile nordest – GRAB. Realizzazione di un tratto di pista ciclopedonale di collegamento tra Mentana e Monterotondo

€ 568.102,55

Totale € 10.000.000,00

(20)

1

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI, LA NAVIGAZIONE, GLI AFFARI GENERALI E IL PERSONALE

DIREZIONE GENERALE PER I SISTEMI DI TRASPORTO AD IMPIANTI FISSI ED IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

IL MINISTERO, LA REGIONE LAZIO E IL SOGGETTO ATTUATORE ASTRAL SPA

ALLEGATO 2

PIANO OPERATIVO DI INTERVENTO DEL FONDO SVILUPPO E COESIONE INFRASTRUTTURE 2014 - 20

DATI RIFERITI ALL’INTERVENTO:

Attuazione del Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti: Integrazione della Rete ciclabile

ASSE TEMATICO “E”: ALTRI INTERVENTI DELLA DELIBERA CIPE N. 98/2017

(21)

2 1- REFERENTE REGIONALE DEL PROCEDIMENTO

Nome e Cognome: dr. Stefano Fermante

Ufficio: Direzione Regionale Infrastrutture e Mobilità Indirizzo: via Rosa Raimondi Garibaldi n.7 - Roma

Indirizzo mail / pec: infrastrutturemobilità@regione.lazio.legalmail.it Telefono: ….

2 - DATI IDENTIFICATIVI DELL’INTERVENTO n.1

Titolo Intervento: COMPLETAMENTO DELLE PISTE CICLABILI SUL TERRITORIO COMUNALE CUP: ……… (su richiesta del soggetto attuatore)

Localizzazione: Comune di Sperlonga (LT) Soggetto Attuatore: Astral SpA

Responsabile Unico del Procedimento: Dott. Ing. ………..… (su indicazione del soggetto attuatore)

3 - DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO n.1 Stato attuale:

Quadro di riferimento previsto dal “Piano per la Mobilità comprensoriale e lo Sviluppo del Territorio Sostenibile” approvato con Del. di Giunta Provinciale nel 2012.

Oggetto dell’intervento:

Realizzazione di un 1° lotto funzionale di 2,550 km che prevede il completamento delle piste ciclabili della marina di ponente, con gli innesti ai tracciati esistenti di collegamento al Centro storico e al Lago lungo. Nell’ambito del 1° Lotto Funzionale verranno connessi, con interventi

“leggeri” sulle infrastrutture esistenti, le principali emergenze di interesse naturalistico quali il lago costiero di Lago Lungo (area SIC), le spiagge; i luoghi dell’arte e della cultura, quali il borgo antico (tra i più belli d’Italia), il Museo Archeologico Nazionale di Tiberio, l’Auditorium; e i principali servizi al cittadino.

(22)

3 Schema planimetrico con l’indicazione dell’intervento:

(23)

4

4 - INDICAZIONE DELLE RISORSE UTILIZZATE PER L’ESECUZIONE DELL’INTERVENTO n.1

INTERVENTO

OGGETTO DELL’INTERVENTO

A) IMPORTO FINANZIATO CON FONDI FSC (€)

B) IMPORTO COFINANZIATO (€) (*)

A)+B) IMPORTO TOTALE (€)

DATA Obbligazioni giuridicamente

vincolanti

TITOLO

1

Progetto di completamento delle piste ciclabili sul territorio comunale (1° lotto funzionale)

€ 1.495.000,00 - € 1.495.000,00 31/12/2021

5 - CRONOPROGRAMMA (DIAGRAMMA DI GANTT)

ATTIVITA' 2019 2020 2021 2022

Progetto esecutivo

Espletamento Proced. Affidam. Lavori

Esecuzione dei Lavori

Collaudo

(24)

5 2 - DATI IDENTIFICATIVI DELL’INTERVENTO n.2

Titolo Intervento: PERCORSO CICLABILE PROTETTO SULLA CICLOPISTA DEL SOLE – MONTE D’ORO, AREA ARCHEOLOGICA DI MINTURNAE CUP: ……… (su richiesta del soggetto attuatore)

Localizzazione: Comune di Minturno (LT) Soggetto Attuatore: Astral SpA

Responsabile Unico del Procedimento: Dott. Ing. ………..… (su indicazione del soggetto attuatore)

3 - DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO n.2 Stato attuale:

Quadro di riferimento pianificatorio dell’Amministrazione comunale teso alla realizzazione di una rete di mobilità dolce estesa all’intero territorio comunale.

Oggetto dell’intervento:

In corrispondenza del tratto marino verrà realizzata una pista ciclabile, all’interno di un’area a traffico moderato (zona 30), che ricomprende l’intero Lungomare Nazario Sauro e la parallela Via Cristoforo Colombo e si estende su un tracciato classificato da Bicitalia come Ciclopista del Sole, corrispondente ad una zona a circolazione limitata con limite a 50 km/h.

(25)

6 Schema planimetrico con l’indicazione dell’intervento:

(26)

7

4 - INDICAZIONE DELLE RISORSE UTILIZZATE PER L’ESECUZIONE DELL’INTERVENTO N.2

INTERVENTO

OGGETTO DELL’INTERVENTO

A) IMPORTO FINANZIATO CON FONDI FSC (€)

B) IMPORTO COFINANZIATO (€) (*)

A)+B) IMPORTO TOTALE (€)

DATA Obbligazioni giuridicamente

vincolanti

TITOLO

2

Percorso ciclabile protetto sulla Ciclopista del Sole – Monte d’Oro, area archeologica di Minturnae

€ 287.055,01 € 123.023,58 (*1) € 410.078,59 31/12/2021 (*1) Cofinanziamento dei comuni proponenti l’intervento

(*2) Cofinanziamento regionale LR 11/2017

5 - CRONOPROGRAMMA (DIAGRAMMA DI GANTT)

ATTIVITA' 2019 2020 2021 2022

Progetto esecutivo

Espletamento Proced. Affidam. Lavori

Esecuzione dei Lavori

Collaudo

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8 2 - DATI IDENTIFICATIVI DELL’INTERVENTO n.3

Titolo Intervento: PISTE CICLABILI STRADA DELLA MARINE E VIA LONGARINA CUP: ……… (su richiesta del soggetto attuatore)

Localizzazione: Comune di Montalto di Castro (VT) Soggetto Attuatore: Astral SpA

Responsabile Unico del Procedimento: Dott. Ing. ………..… (su indicazione del soggetto attuatore)

3 - DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO n.3 Stato attuale:

Quadro di riferimento è la rete delle ciclovie comunali, pianificate in modo organico e totalitario per intessere interrelazioni e creare, di conseguenza, poli attrattivi sempre più accessibili sull'intero territorio comunale, in accordo, in particolare, a quanto previsto dal Piano degli interventi straordinari per lo sviluppo economico del Litorale Laziale di cui alla D.G.R. 227/2014.

Oggetto dell’intervento:

I due interventi di mobilità ciclistica proposti, denominati “Strada della Marina” e “Via Longarina”, sono stati scelti, oltre che per l’appartenenza alla rete delle piste ciclabili esistente, anche a seguito della preliminare verificata dell'esistenza e della fruibilità della seguente dotazione infrastrutturale sul territorio: sottopassi e sovrappassi ciclabili e ciclopedonali o adeguabili a tale scopo; dotazioni infrastrutturali utili alla sicurezza del traffico ciclistico e motorizzato; parcheggi attrezzati ubicati prioritariamente in corrispondenza dei centri intermodali di trasporto pubblico e di strutture pubbliche, con verifica della distanza dai percorsi ciclabili e da itinerari ciclopedonali;

esistenza di segnaletica, verticale e orizzontale, specializzata per il traffico ciclistico nonché di segnaletica integrativa dedicata agli itinerari ciclabili; esistenza di strutture mobili e di infrastrutture per l’intermodalità fra biciclette e mezzi di trasporto pubblico.

(28)

9 Schema planimetrico con l’indicazione dell’intervento:

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