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BILANCIO CONSUNTIVO 2001 Approvato dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza il 30 settembre 2002

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BILANCIO CONSUNTIVO 2001

Approvato dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza il 30 settembre 2002

(2)

Stabilimento Tipolitografico INAIL Milano

(3)

ORGANI DELLʼISTITUTO

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(5)

Commissario straordinario Vincenzo MUNGARI

Vice Commissari Giuseppe COVRE

Franco LA GIOIA Antonio PARLATO

Direttore Generale f.f. Pasquale ACCONCIA

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CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA

Presidente Paolo LUCCHESI

Vice Presidente Alessandro VECCHIETTI

Consiglieri Diego ALHAIQUE

Giuseppe ANTONELLI Gaetano CERIOLI Elio CORRENTE Claudio DʼANTONANGELO Paolo DE CAROLIS Rinaldo FADDA Fiorito LEO Isidoro MARINO Pietro MERCANDELLI Enrico Matteo PONTI Lucia PORZIO Gabriele RESCIGNO Walter REGIS Roberto RINALDI Corrado ROSSITTO Giuseppe SORICARO Antonio SPEDICATI Mario STOPPINI Francesco TADDEI Luciano TICCA Piergiorgio VALBONETTI Luigi ZAPPONE

(7)

COLLEGIO DEI SINDACI

Membri effettivi Alberico VERNAGLIA

Ludovico ANSELMI Emanuele CARABOTTA Mario DE GAETANO

Membri supplenti Errico AMOROSO

Enrico ANGELANI Graziella DE MAIO Stefano LISTANTI Michele PISANELLO Franca SMISI Lorenzo SUSANNA

Magistrato della Corte dei Conti

delegato allʼesercizio del controllo Giuseppe ZOTTA

Magistrato della Corte dei Conti sostituto del delegato allʼesercizio

del controllo Maria Giovanna GIORDANO

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INDICE

DELIBERA DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA

...Pag. 13

RELAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO

... » 23

PARTE PRIMA: Andamento della gestione - La gestione delle linee istituzionali ... » 23

- Le componenti ordinamentali ed organizzative ... » 29

- Quadro normativo ... » 30

- I dati della produzione ... » 33

- I risultati del bilancio consuntivo ... » 35

- La gestione finanziaria di competenza e di cassa ... » 37

- La gestione dei residui... » 38

- La gestione economico-patrimoniale... ... » 38

- Gestione Industria... » 39

- Gestione Agricoltura... ... » 40

- Gestione Medici Rx... » 41

- Gestione Infortuni in ambito domestico... ... » 41

PARTE SECONDA: Nota esplicativa al bilancio - Composizione del bilancio consuntivo... » 42

- Criteri di valutazione adottati... ... » 42

- Contenuto dei conti e variazioni rispetto alla previsione e allʼesercizio precedente: - Rendiconto finanziario ... » 44

- Situazione patrimoniale ... » 68

- Conto economico... » 76

- Situazione amministrativa... » 81

- Attività a copertura delle rendite... ... » 81

- Risultati dellʼattività commerciale... » 83

- Casellario Centrale Infortuni... ... » 85

- Situazione fiscale... » 88

- Informazioni sul personale... » 88

(10)

ALLEGATI ALLA RELAZIONE

1. Residui attivi ... Pag. 91

2. Crediti nei confronti del settore pubblico allargato ... » 92

3. Rendiconto delle gestioni per conto dello Stato... » 92

4. Crediti verso Enti ed Amministrazioni ... » 93

5. Dettaglio dei crediti diversi... » 93

6. Dettaglio dei residui passivi ... » 94

7. Debiti per trasferimenti passivi verso Enti e diversi ... » 94

8. Debiti per addizionali sui premi di assicurazione ... » 94

9. Dettaglio dei debiti diversi... » 95

10. Andamento della gestione Industria ... » 96

11. Anticipazioni alla gestione Agricoltura ... » 96

12. Andamento della gestione Agricoltura ... » 97

13. Andamento della gestione Medici esposti a radiazioni ionizzanti ... » 97

14. Popolazione presente in Italia per condizione ... » 98

15. Ore lavorate ... » 98

16. Retribuzioni medie giornaliere per grande gruppo dʼindustria ... » 99

17. Rendite di inabilità ed ai superstiti ... » 99

18. Movimento delle rendite per inabilità permanente ed ai superstiti al 31.12.2000 ... » 100

19. Industria - Gestione ordinaria - Movimento delle rendite per inabilità permanente al 31.12.2001... » 102

20. Industria - Gestione ordinaria - Movimento delle rendite ai superstiti al 31.12.2001 ... » 102

21. Agricoltura - Rendite per inabilità permanente ed ai superstiti ... » 103

22. Agricoltura - Movimento delle rendite per inabilità permanente al 31.12.2001 ... » 103

23. Agricoltura - Movimento delle rendite ai superstiti al 31.12.2001 ... » 104

24. Casi di infortunio e di malattia professionale denunciati negli esercizi 2000 e 2001... » 104

25. Casi di infortunio e di malattia professionale definiti negli esercizi 2000 e 2001... » 105

26. Spese per prestazioni istituzionali e per accertamenti medico-legali ... » 106

27. Indennità per inabilità temporanea ed altre indennità ed assegni immediati ... » 106

28. Trasferimenti passivi... » 107

29. Redditi e proventi patrimoniali ... » 107

30. Capitali di copertura delle rendite-Gestione “Industria” ... » 108

31. Fondo di quiescenza del personale ... » 108

32. Fondo rendite vitalizie al personale in quiescenza ... » 109

33. Poste rettificative dellʼattivo ... » 109

34. Dati disaggregati ex art. 1 del Decreto Legislativo n. 38/2001 ... » 110

(11)

GRAFICI DI SINTESI ALLEGATI ALLA RELAZIONE

1. Avanzo/Disavanzo economico - Evoluzione negli ultimi cinque anni ... Pag. 113

2. Disavanzo patrimoniale - Evoluzione negli ultimi cinque anni ... » 114

3. Avanzo di amministrazione - Evoluzione negli ultimi cinque anni... » 115

4. Avanzo di cassa - Evoluzione negli ultimi cinque anni ... » 116

5. Disponibilità - Evoluzione negli ultimi cinque anni ... » 117

6. Investimenti - Evoluzione negli ultimi cinque anni ... » 118

7. Capitali di copertura delle rendite - Evoluzione negli ultimi cinque anni ... » 119

8. Entrate accertate ed entrate riscosse - Evoluzione negli ultimi cinque anni ... » 120

9. Spese impegnate e spese pagate - Evoluzione negli ultimi cinque anni .... » 121

10. Residui attivi iniziali e riscossioni dellʼanno ed evoluzione dei residui attivi - Evoluzione negli ultimi cinque anni... » 122

11. Residui passivi iniziali e pagamenti dellʼanno ed evoluzione dei residui passivi - Evoluzione negli ultimi cinque anni ... » 123

12. Gestione Industria - Andamento premi di assicurazione ... » 124

13. Gestione Agricoltura - Andamento contributi ... » 125

14. Gestione Medici Rx - Andamento premi di assicurazione ... » 126

15. Gestione Assicurazione lavoro domestico - Andamento premi di assicurazione... » 127

16. Raffronto Erogazioni istituzionali - Entrate istituzionali ... » 128

17. Industria - Gestione ordinaria - Casi di infortunio e malattia professionale denunciati in ciascuno degli esercizi dal 1991 al 2000 ... » 129

18. Industria - Gestione per conto dello Stato - Casi di infortunio e malattia professionale denunciati in ciascuno degli esercizi dal 1991 al 2000... » 130

19. Agricoltura - Casi di infortunio e malattia professionale denunciati in ciascuno degli esercizi dal 1991 al 2000 ... » 131

20. Casi di infortunio e malattia professionale denunciati in ciascuno degli esercizi dal 1991 al 2000 nel complesso delle gestioni Industria e Agricoltura... » 132

21. I residui attivi... » 133

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI SINDACI ...

» 137

BILANCIO

Tabella I Rendiconto finanziario ... » 157

Tabella II Situazione patrimoniale ... » 172

Tabella III Conto economico... » 174

Tabella IV Situazione amministrativa... » 176

Spese generali di amministrazione ... » 177

Situazione patrimoniale della gestione per lʼassicurazione nellʼindustria, nel commercio e nei servizi pubblici ... » 178

Conto economico della gestione per lʼassicurazione nellʼindustria, nel commercio e nei servizi pubblici ... » 180

(12)

Situazione patrimoniale della gestione per lʼassicurazione nellʼagricoltura ... Pag. 184 Conto economico della gestione per lʼassicurazione nellʼagricoltura... » 186 Situazione patrimoniale della gestione per lʼassicurazione dei medici

esposti a radiazioni ionizzanti ... » 190 Conto economico della gestione per lʼassicurazione dei medici esposti a

radiazioni ionizzanti... » 192 Situazione patrimoniale della gestione per lʼassicurazione in ambito domestico. » 194 Conto economico della gestione per lʼassicurazione in ambito domestico ... » 196

BILANCIO IN EURO ...

» 199

CONTO CONSUNTIVO DELLA SPECIALE GESTIONE GRANDI INVALIDI DEL LAVORO

Relazione ... Pag. 223 Tabella I Rendiconto finanziario ... » 231 Tabella II Conto economico... » 234 Tabella III Ripartizione per gestione del conto economico... » 236

(13)

IL CONSIGLIO DI

INDIRIZZO E VIGILANZA

nella seduta del 30 settembre 2002

visto il decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 479;

visto il D.P.R. 24 settembre 1997, n. 367;

visto lʼart. 17, comma 23, della legge 15 maggio 1997, n. 127;

viste le “Norme sullʼOrdinamento amministrativo-contabile in attuazione dellʼart.

43 del Regolamento di Organizzazione”, approvate dal Consiglio di Amministrazione con delibera n. 26 del 26 gennaio 2000, nonché le successive modifiche ed integrazioni;

vista la delibera n. 35 del 26 luglio 2002 e la connessa documentazione, con la quale il Commissario straordinario ha predisposto, per lʼapprovazione, il conto consuntivo dellʼesercizio finanziario 2001;

vista la relazione del Collegio dei Sindaci, di cui al verbale n. 222 del 12 settem- bre 2002;

viste le considerazioni sul bilancio consuntivo 2001, formulate dal NUVACOST nella relazione del 16 settembre 2002;

visto il parere espresso dalla Commissione Bilancio in data 26 settembre 2002, D E L I B E R A

- di approvare il conto consuntivo dellʼesercizio finanziario 2001, predisposto dal Commissario Straordinario con delibera n. 35 del 26 luglio 2002;

- di trasmettere agli Organi di gestione il documento allegato che forma parte integrante della presente delibera

C H I E D E

allʼUfficio Commissariale e al Direttore Generale f.f. di predisporre, a breve, apposito piano volto a superare le criticità evidenziate nel documento allegato, attenendosi alle seguenti

DIRETTIVE di metodo:

- la relazione illustrativa va redatta secondo uno standard che permetta di evi-

denziare, almeno per le poste più significative, attraverso una motivazione

completa ed articolata, gli scostamenti rispetto alle previsioni e dia contezza,

in termini di confronto, dei risultati dellʼattività amministrativa con riferimento

agli obiettivi strategici ed operativi;

(14)

- attuare un efficace controllo di gestione utilizzando integralmente lo strumen- to budgetario anche sotto il profilo economico ed avviando a pieno regime la procedura della contabilità analitica, in più occasioni preannunciata dalle strutture competenti ma non ancora realizzata;

- realizzare lʼarticolazione della ex gestione industria nelle quattro gestioni pre- viste dal D.Lgs. n. 38/2000 in tutti gli aspetti amministrativi dellʼIstituto.

Nel merito:

versante interno

- ricondurre entro limiti fisiologici la consistenza dei residui attivi per crediti verso lo Stato e, per lʼanno di competenza, anche per premi non riscossi della gestione Industria;

- limitare lʼelevato incremento dei residui passivi intraprendendo iniziative diret- te a snellire lʼiter amministrativo per la realizzazione degli investimenti;

- potenziare lʼattività di vigilanza, anche tenendo conto della normativa sulla lotta al sommerso, con definizione di programmi mirati al recupero dellʼeva- sione/elusione contributiva, in modo da poter disporre di elementi di cono- scenza per verificarne lʼandamento;

- procedere sollecitamente, nei rapporti con le imprese, alla restituzione dei premi e contributi non dovuti dalle imprese per i quali non sono stati assunti impegni nel corso dellʼesercizio 2001;

- perseguire il risanamento del disavanzo finanziario-attuariale dellʼIstituto per il crescente squilibrio esistente tra riserve tecniche e capitali di copertura affrontan- do in tale contesto il problema del debito accumulato dalla gestione Agricoltura nei confronti della gestione Industria e quello della congruità del rapporto contri- buti/prestazioni per il futuro onde realizzare lʼequilibrio di detta gestione;

versante esterno

- normalizzare i rapporti finanziari con lʼINPS in materia di contribuzione agri- cola, recuperando interamente lʼarretrato, fermo restando che la situazione, portata a conoscenza del CIV solo ora, formerà oggetto di approfondimenti urgenti in separata sede;

- realizzare una strategia complessivamente innovativa in campo patrimoniale per garantire gli impegni futuri dellʼIstituto verso gli assicurati titolari di rendita, che si muova secondo i seguenti percorsi: rappresentare alle autorità governa- tive i rischi connessi a nuove operazioni di cartolarizzazione immobiliare; indivi- duare investimenti che realizzino unʼadeguata redditività; nel settore degli inve- stimenti ex lege, promuovere con i ministeri interessati intese coerenti, sia dal lato della remuneratività che delle tipologie, con la missione dellʼINAIL e con la sua natura assicurativa; accelerare contemporaneamente, nel rispetto della tra- sparenza, snellezza ed obiettività, le procedure per le iniziative già individuate sia sul versante degli investimenti a reddito che per quelli istituzionali;

- proporre nelle sedi competenti la revisione dei rapporti con la Tesoreria Unica e delle norme sui limiti di giacenza.

IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE

(Dr.ssa Rita CHIAVARELLI) (Dr. Paolo LUCCHESI)

(15)

DOCUMENTO SUL CONTO CONSUNTIVO DELLʼESERCIZIO FINANZIARIO 2001

Premessa

Come avvenuto negli ultimi anni, lʼesame del conto consuntivo 2001 è stato effettuato analizzando lʼinsieme delle attività poste in essere dallʼEnte in relazione alle direttive ed indirizzi impartiti dal CIV nellʼanno di riferimento.

In questʼottica è stata esaminata la documentazione trasmessa dal Commissario straordinario con delibera n. 35 del 26 luglio 2002, che si compone di:

• una presentazione formata da otto schede di sintesi contenenti i dati fondamentali del conto consuntivo;

• una relazione di accompagnamento;

• due fascicoli a corredo contenenti, rispettivamente, prospetti analitici e grafici;

• un volume con le tabelle di bilancio e la situazione dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2001.

Inoltre, si è tenuto conto:

- dei contenuti della relazione del Collegio dei Sindaci allegata al verbale n. 222 del 12 settembre 2002;

- delle considerazioni del NUVACOST sul bilancio consuntivo per lʼesercizio 2001 del 16 settembre 2002;

- della ulteriore documentazione e dei chiarimenti verbali forniti dai rappresentanti della Tecnostruttura.

Tutto ciò premesso, nel rilevare che la documentazione concernente il conto consun- tivo 2001 ricalca lo schema di elaborazione degli anni precedenti, si rappresenta quanto segue.

RISULTATI DI GESTIONE Profilo economico patrimoniale

Lʼesercizio 2001 ha chiuso con un avanzo economico di L. 795 miliardi quale somma algebrica delle risultanze fatte registrare dalle gestioni:

Industria, Artigianato, Terziario, Altre attività + L. 2.765 miliardi

Agricoltura - L. 2.016 miliardi

Medici Rx + L. 37 miliardi

Infortuni in ambito domestico + L. 9 miliardi

Il conto economico delle prime quattro gestioni è stato redatto sia in forma sintetica, riferito alle gestioni stesse unitariamente considerate, che disaggregata con riferimento alle singole gestioni. Lʼapporto di ciascuna gestione alla determinazione del suddetto avanzo economico di L. 2.765 miliardi è il seguente:

- industria + L. 214.584.287.281

- artigianato + L. 1.358.569.266.691

- terziario + L. 628.284.892.212

(16)

- altre attività + L. 563.925.218.896 Gli anzidetti risultati complessivi si riflettono per pari importi sulle rispettive situazioni patrimoniali che al 31 dicembre 2001 si attestano sui seguenti dati:

generale disavanzo L. 17.736.378.811.737

industria, artigianato, terziario, altre attività avanzo * L. 21.553.168.144.501

agricoltura disavanzo L. 39.768.646.138.588

medici Rx avanzo L. 469.720.906.045

infortuni in ambito domestico avanzo L. 9.378.276.305

* La documentazione relativa alla situazione patrimoniale è stata prodotta unica per le 4 gestioni industria, artigianato, terziario, altre attività, individuate dellʼart. 1 del decreto legislativo n. 38/2000.

Profilo finanziario di competenza

Le entrate accertate ammontano a L. 23.806 miliardi Le spese impegnate ammontano a L. 21.495 miliardi

con un risultato differenziale di L. 2.311 miliardi che rappresenta lʼavanzo finanziario di esercizio. La disaggregazione riferita alle singole gestioni evidenzia che il rapporto entra- te/spese correnti ha determinato per lʼIndustria un disavanzo finanziario di L. 608.142.742.457, per le gestioni Artigianato, Terziario, Altre attività un avanzo finanzia- rio, rispettivamente, di L. 1.207.538.604.664, L. 1.081.002.808.299 e L. 347.841.801.835.

Profilo finanziario di cassa

Le riscossioni ammontano a L. 20.619,7 miliardi i pagamenti ammontano a L. 20.857,6 miliardi

con un disavanzo di cassa di L. 237,9 miliardi che decrementa la consistenza iniziale di L. 6.909,7 miliardi, determinando comunque a fine esercizio 2001 una consistenza di cassa di L. 6.671,8 miliardi.

ANALISI DEL CONTO CONSUNTIVO Risultati di gestione

Lʼesercizio 2001 ha determinato un avanzo economico di L. 795,4 miliardi, mentre i precedenti esercizi 1999 e 2000 hanno registrato un disavanzo rispettivamente di L. 123 e L. 149 miliardi.

Tale situazione è riconducibile in buona parte a:

- un incremento delle entrate contributive per circa L. 669 miliardi;

- un incremento delle spese istituzionali per circa L. 253 miliardi;

- un incremento delle spese per beni e servizi di circa L. 95 miliardi;

- un decremento degli oneri sostenuti per la restituzione dei premi ai datori di lavoro per circa L. 379 miliardi;

- un differenziale tra proventi ed oneri straordinari pari a circa L. 991 miliardi (L. 220 nel 2001 rispetto a - L. 771 miliardi nel 2000) su cui ha influito positivamente lʼoperazione di dismissione e cartolarizzazione immobiliare per le plusvalenze da alienazione, mentre nel 2000 ha influito negativamente lʼoperazione di cartolarizzazione dei crediti contributivi attraverso una cancellazione degli stessi, coperta solo parzialmente dallʼutilizzo del fondo di svalutazione.

(17)

In relazione alle gestioni individuate dallʼart. 1 del decreto legislativo n. 38/2000 sono stati predisposti i conti attuariali relativi ai premi ed agli oneri, determinati secondo il principio della competenza assicurativa che, a differenza del conto economico, non tiene conto di tutte le voci di entrata e di spesa accolte in bilancio per competenze assi- curative precedenti.

Quanto alla situazione patrimoniale dellʼEnte, complessivamente considerata, perma- ne la grave divaricazione tra lʼammontare delle riserve tecniche (L. 34.993 miliardi) e gli investimenti immobiliari e mobiliari (L. 10.399 miliardi), da sempre principale impiego a garanzia delle prestazioni istituzionali, resa ancora più critica dalla cartolarizzazione degli immobili.

In termini finanziari, la consistenza di cassa, passata da L. 6.909,7 miliardi iniziali a L. 6.671,8 miliardi a fine esercizio, ha assicurato, come per il passato, lʼautonomia finan- ziaria dellʼEnte.

La quasi totalità di detto importo finale è costituito dalla giacenza presso la Tesoreria Unica, che ammonta a L. 6.130,7 miliardi.

Nei riguardi di singole gestioni assicurative si confermano il trend positivo delle gestio- ni Industria, Artigianato, Terziario, Altre attività - sebbene a fronte di sensibili incrementi dei risultati positivi di tali ultime tre gestioni si riscontra lʼulteriore diminuzione del risulta- to della gestione Industria (da + L. 853,3 miliardi nel 2000 a + L. 214,5 nel 2001) - non- ché della gestione dei Medici Rx e lo strutturale squilibrio della gestione Agricoltura. Il risultato positivo della gestione Infortuni in ambito domestico è da ritenere scontato in relazione alla data di costituzione della gestione stessa.

Andamento di gestione

Nellʼesercizio 2001 si è verificato un incremento, in termini di competenza, delle entrate contributive dovuto sia allʼaumento degli occupati che alla crescita delle retribuzioni.

I premi accertati delle gestioni Industria, Artigianato, Terziario, Altre attività (L. 12.508 miliardi) costituiscono oltre lʼ81% di tutte le entrate di parte corrente (L. 15.637 miliardi), con un incremento di 597,3 miliardi rispetto allʼesercizio 2000. Le relative riscossioni ammontano a L. 11.594 miliardi, dato inferiore rispetto allʼesercizio precedente in cui furono, anche per effetto della cartolarizzazione dei crediti contributivi, pari a L. 12.599 miliardi.

I contributi assicurativi agricoli ammontano complessivamente per lʼesercizio 2001 a L. 1.100 miliardi con un incremento di L. 54 miliardi rispetto al precedente esercizio. Le riscossioni sono risultate, invece, di L. 775 miliardi con un decremento di L. 57 miliardi rispetto al 2000.

Inoltre, sono esposti per la prima volta i premi per lʼassicurazione contro gli infortuni in ambito domestico (cap. 014), che ammontano a L. 25,6 miliardi in termini sia di compe- tenza che di cassa.

Per quanto concerne la situazione relativa alle entrate per redditi e proventi patrimo- niali, contrassegnata da fattori strutturali di criticità, quali i vincoli normativi agli investi- menti mobiliari e la progressiva dismissione del patrimonio immobiliare, viene conferma- to il trend negativo rispetto sia allʼesercizio precedente che al dato previsionale del 2001.

La dismissione del patrimonio immobiliare ha comportato ricavi per L. 616 miliardi, derivanti da vendite effettuate direttamente dallʼIstituto, e crediti correlati alla cartolariz- zazione per ulteriori L. 1.077 miliardi.

Sul fronte delle spese, quelle correnti sono state impegnate per L. 13.657 miliardi e per il 78,5% pari a L. 10.722 miliardi, sono rappresentate dalle prestazioni istituzionali (2000 = L. 10.469 miliardi, pari al 77%).

In aumento rispetto al 2000 risultano le spese per lʼacquisto di beni di consumo e ser- vizi (2001 = L. 512 miliardi; 2000 = L. 418 miliardi), pur restando al di sotto del dato pre- visionale di L. 538 miliardi. Tra queste ultime figurano anche le spese per “onorari e compensi a terzi” per un importo di L. 2,776 miliardi, inferiore rispetto alla previsione ini- ziale fissata in L. 3,5 miliardi, ma superiore agli impegni assunti nellʼesercizio preceden- ti, pari a L. 2,558 miliardi.

(18)

Riguardo alle spese in conto capitale, rispetto ad una previsione definitiva di L. 6.722 miliardi, sono state impegnate spese effettive per L. 5.159 miliardi.

Residui

I residui attivi al termine dellʼesercizio ammontano a L. 7.825 miliardi, con un incre- mento di L. 3.056 miliardi rispetto allʼimporto iniziale di L. 4.769 miliardi da ricondurre in buona parte alla circostanza che i premi e contributi rimasti da riscuotere a fine esercizio ammontano a L. 3.565 miliardi. Tra questi ultimi assumono particolare rilevanza i crediti per contributi di assicurazione della gestione agricoltura, per un importo di L. 2.422 miliardi, costituiti da somme che lʼINPS - quale Ente accertatore ed esattore dei contri- buti stessi - deve riscuotere e versare allʼINAIL.

Nei residui attivi sono ricompresi i crediti verso lo Stato, che ascendono a L. 2.601 miliardi, con un incremento di L. 831 miliardi rispetto al 2000, e sono relativi ad anticipazio- ni effettuate per prestazioni economiche e sanitarie ai dipendenti statali ed agli assistiti da speciali gestioni e per fiscalizzazione di oneri contributivi (questi ultimi per L. 1.899 miliardi, di cui L. 700 miliardi per contributo al ripianamento della gestione agricola).

Lʼammontare complessivo dei crediti in essere al 31 dicembre 2001 nei confronti del Settore Pubblico allargato è pari a L. 5.360 miliardi.

Infine, i crediti diversi ammontano a L. 1.390 miliardi con un incremento di L. 1.108 miliardi rispetto al dato di L. 282 miliardi relativo allʼanno 2000, da riferirsi allʼincremento dei residui attivi per il credito vantato dallʼIstituto nei confronti della Società S.C.I.P. a seguito della cartolarizzazione degli immobili.

Lʼindice di smaltimento dei residui attivi, pari al 14% della massa acquisibile, risulta ina- deguato e depone per un incremento notevole degli stessi.

Riguardo ai residui passivi emerge che alla formazione dellʼimporto di L. 6.567 miliardi (conseguente ad un aumento della gestione per L. 630 miliardi) hanno contribuito notevol- mente le variazioni in aumento registrate per debiti verso fornitori (L. 912 miliardi) che complessivamente ammontano a L. 4.719 miliardi.

I residui passivi di parte corrente ammontano a L. 1.553 miliardi e rappresentano lʼ11,4% delle spese impegnate di parte corrente, pari a L. 13.657 miliardi.

CONCLUSIONI

Verificato in via generale che:

- lʼavanzo economico di esercizio, pari a L. 795 miliardi, è stato prodotto, principalmen- te, dallʼaumento del gettito dei premi e contributi assicurativi e dalle plusvalenze regi- strate nella vendita degli immobili;

- il disavanzo di cassa di L. 237,9 miliardi, che non incide in misura significativa sulla relativa situazione a fine esercizio (consistenza di L. 6.671,8 miliardi), discende princi- palmente da una riduzione delle riscossioni che non raggiungono i livelli del 2000 (L. 20.620 miliardi nel 2001 a fronte di L. 22.808 nel 2000) ed è connesso alla manca- ta riscossione di crediti contributivi e verso il settore pubblico,

condivisa lʼanalisi svolta dal NUVACOST in merito ai fattori di criticità, interni ed esterni allʼEnte, molti dei quali più volte evidenziati dal CIV con direttive rimaste inattuate (da ultimo, delibere n. 62/2000 e n. 32/2001 di approvazione, rispettivamente del bilancio di previsione 2001 e del conto consuntivo 2000), in base alla documentazione esaminata possono formularsi osservazioni sia sul metodo che sul merito.

Dal punto di vista del metodo, permangono fattori di criticità, già richiamati in occasio- ne dellʼapprovazione del bilancio di previsione 2001, attinenti:

- alla relazione illustrativa che ancora una volta risulta qualitativamente inadeguata in quanto non redatta secondo uno standard che permetta di evidenziare, almeno

(19)

per le poste più significative, attraverso una motivazione completa ed articolata, gli scostamenti rispetto alle previsioni e dia contezza, in termini di confronto, dei risultati dellʼattività amministrativa con riferimento agli obiettivi strategici ed ope- rativi;

- allʼimpianto pianificatorio dellʼEnte, che necessita di miglioramenti in quanto si sono riscontrati scostamenti rilevanti tra i dati di consuntivo e le previsioni iniziali ed anche definitive, che in taluni casi hanno comportato il superamento degli stanziamenti di spesa, in violazione della normativa vigente;

- alla inadeguata evidenziazione in bilancio della crescita di un consistente disa- vanzo finanziario attuariale (problema connesso al vincolo del rapporto tra tasso di rendimento dei capitali di copertura) necessaria per valutare la rilevanza del presumibile danno futuro.

Per quanto riguarda lʼanalisi di merito, le criticità attengono ai seguenti aspetti:

Sul versante interno

- notevole incremento della consistenza dei residui attivi per crediti verso lo Stato e, per lʼanno di competenza, anche per premi non riscossi della gestione Industria, che ripropone in tempi brevi la formazione di un forte accumulo di somme da riscuotere secondo il trend antecedente allʼanno 2000, interrotto a seguito della cartolarizzazione;

- aumento consistente dei residui passivi con particolare riferimento a quelli in conto capitale;

- limiti nel governo delle entrate contributive, nel monitoraggio dei relativi flussi, nei programmi mirati al recupero dellʼevasione/elusione contributiva;

- disallineamento degli archivi amministrativo e contabile con negative conseguen- te, tra lʼaltro, in termini di mancata restituzione dei premi e contributi non dovuti dalle imprese;

- disavanzo finanziario-attuariale dellʼIstituto per il crescente squilibrio esistente tra riserve tecniche e capitali di copertura;

- progressiva crescita del debito accumulato dalla gestione Agricoltura nei confronti della gestione Industria - che al termine dellʼesercizio 2001 ha raggiunto lʼimporto di L. 43.489 miliardi - e squilibrio del rapporto contributi/prestazioni per il futuro;

- inadeguata rappresentazione dellʼarticolazione dellʼex gestione industria nelle quattro gestioni previste dal D.Lgs. 38/2000 in tutti gli aspetti amministrativi dellʼIstituto.

Sul versante esterno

- inosservanza da parte dellʼINPS della convenzione in corso con lʼINAIL in materia di contribuzione agricola, con conseguente violazione degli obblighi di rendiconta- zione dei relativi rapporti finanziari, fermo restando che la situazione, portata a conoscenza del CIV solo ora, formerà oggetto di approfondimenti urgenti in sepa- rata sede;

- decremento dei proventi della gestione mobiliare ed immobiliare per effetto sia del blocco degli impieghi sia dellʼoperazione di dismissione del patrimonio a red- dito;

- deposito infruttifero in Tesoreria Unica (nonostante INAIL sia Ente assicuratore non finanziato dallo Stato) e assoggettamento alle norme sui limiti di giacenza.

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RELAZIONE DEL COMMISSARIO

STRAORDINARIO

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ANDAMENTO DELLA GESTIONE

LA GESTIONE DELLE LINEE ISTITUZIONALI

Lʼesercizio 2001 ha rappresentato una tappa importante per il processo di riordino della Assicurazione Infortuni. LʼIstituto, infatti, già nella individuazione degli obiettivi da perseguire nel corso dellʼanno, tenuto anche conto delle novità introdotte con il decreto legislativo n. 38 del 23 febbraio 2000, ha continuato ad impostare la propria azione lungo la direttiva dellʼampliamento della tutela dei soggetti assicurati, sviluppando con- temporaneamente una incisiva politica di promozione ed incentivazione della prevenzio- ne, dei servizi curativi/riabilitativi e dellʼattività volta al reinserimento professionale e sociale del lavoratore infortunato.

La gestione dellʼINAIL, dunque, è stata rivolta da un lato allʼadeguamento della pro- pria missione in base allʼevoluzione normativa, dallʼaltro alle novità cui è interessato il mondo del lavoro, per poter cogliere e conseguentemente soddisfare, per tempo, i nuovi bisogni e le mutate esigenze provenienti dai processi produttivi.

In tale contesto, lʼIstituto si muove dunque in direzione di un “welfare delle opportu- nità” volto ad una maggiore personalizzazione nel rapporto di tutela del lavoratore e alla semplificazione e razionalizzazione del rapporto assicurativo con le imprese.

• PREVENZIONE

Sul versante prevenzionale è continuata lʼattività finalizzata a promuovere e consoli- dare la cultura della prevenzione in termini di divulgazione, sensibilizzazione e trasferi- mento delle conoscenze sui rischi presenti nei luoghi di lavoro, soprattutto attraverso ini- ziative di formazione ed informazione sviluppate sia in ambito pubblico che aziendale in sinergia con tutte le amministrazioni istituzionalmente competenti e con gli altri organi- smi operanti nel campo della sicurezza.

In tale ottica, nellʼambito dellʼobiettivo “Sviluppo dei rapporti di collaborazione e siner- gie sul territorio”, risulta che le sottoindicate Direzioni regionali hanno stipulato, nel corso del 2001, i seguenti protocolli dʼintesa:

- la D.R. Calabria con i Comitati paritetici territoriali presenti in ogni provincia, per attua- re attività di sensibilizzazione, trasferimento delle conoscenze e formazione in mate- ria di prevenzione a favore delle imprese edili; un altro protocollo con analoghi scopi è stato stipulato con il Comitato paritetico regionale per lʼartigianato;

- la D.R. Marche con la Regione Marche che prevede la creazione di un Osservatorio sugli infortuni mortali, di un registro dei tumori e lʼavvio di studi per la valutazione dei rischi su specifici settori;

- la D.R. Liguria con il Comune di Genova sulla valutazione dellʼesposizione al benze- ne degli agenti della Polizia Municipale, al fine di creare una banca dati su cui effet- tuare attività di prevenzione e studi di igiene ambientale.

PARTE PRIMA

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Sono stati effettuati, inoltre, corsi di formazione, soprattutto con attività di docenza da parte di professionisti della CONTARP, presso le Direzioni regionali dellʼUmbria, Trentino Alto-Adige e Basilicata, mentre la D.R. Campania ha proseguito i contatti con i rappresentanti del Comitato paritetico per lʼartigianato per la realizzazione di corsi for- mativi, seminari informativi e studi specifici in ambito prevenzionale.

Sempre nel corso del 2001, le Direzioni regionali, in continuità con le azioni già intra- prese per il progetto “Scuola più sicura 2000”, hanno svolto anche in collaborazione con le Amministrazioni locali interessate, attività informativa/formativa sui possibili rischi nei luoghi di vita, di studio e di lavoro e sulle modalità di prevenzione.

Anche in tema di “incentivazione alle imprese in materia di prevenzione di cui allʼart.

23 del d.lgs. n. 38/2000”, lʼIstituto ha emanato un bando di concorso per la presentazio- ne delle domande di finanziamento relativamente ai progetti di informazione e formazio- ne di cui agli artt. 21 e 22 del d.lgs. n. 626/94. In dettaglio, su n. 4.351 domande proto- collate, il Consiglio di Amministrazione ha approvato n. 3.150 progetti, per un valore complessivo di £. 76.037.008.391, con un utilizzo del 59% del relativo stanziamento; il rimanente 41% è stato utilizzato per il finanziamento dei progetti ritenuti ammissibili, ma che in prima battuta non sono stati ritenuti finanziabili per il superamento delle risorse assegnate per singola Regione, nonchè per lʼattivazione di un altro bando per la presen- tazione di domande di finanziamento dei progetti di informazione e formazione.

Infine, con il rilascio della procedura ESAW, si è conclusa la fase progettuale del nuovo sistema di codifica dei casi di infortunio secondo le otto variabili concordate in sede europea dai Paesi aderenti al progetto, sistema che consentirà di avere un quadro europeo non frammentato del fenomeno infortunistico, di confrontare i dati relativi ai diversi Paesi membri e quindi di elaborare, su larga scala, informazioni più complete per la prevenzione.

• PRIME CURE

LʼINAIL è ormai presente su tutto il territorio nazionale con una fitta rete di ambulatori

“Prime Cure” che assicura un intervento costante e professionalmente qualificato nellʼambito della tutela sanitaria, nonché nello svolgimento di funzioni di medicina legale.

Nel corso del 2001 il numero complessivo delle strutture ambulatoriali attive rimane immutato - per un totale di 121, cui si aggiungono 3 presidi aziendali (in Molise, Campania e Basilicata) - considerato che le 4 nuove aperture (una in Liguria, una in Campania e due in Sicilia) sono compensate dalla sospensione di altrettante strutture (una in Emilia Romagna e tre nelle Marche) per carenze locali di professionisti. Nel complesso sono state svolte n. 8.154 ore di servizio settimanale per le varie prestazioni specialistiche.

Con delibera C.A. n. 350 del 21 giugno 2001, infine, è stata concordata lʼestensione delle convenzioni in essere per le prime cure, allo scopo di far ricomprendere in tale nozione anche la riabilitazione ambulatoriale.

• CENTRO PROTESI E CENTRI RIABILITATIVI

LʼIstituto continua lungo la direttiva di privilegiare lʼacquisizione di protesi presso i Centri di produzione interna, limitando il più possibile il ricorso a fornitori esterni per sfruttare al meglio le potenzialità produttive interne, garantire prodotti di qualità e ridurre lʼentità degli oneri di spesa sostenuti nello specifico settore.

Sulla base del modello organizzativo già elaborato con riferimento ai centri di riabilita- zione, sono proseguite le iniziative per il potenziamento del Centro di Volterra (PI) e lʼattivazione di Poli riabilitativi a Maratea (PZ), Vetralla (VT) e Terranuova Bracciolini (AR). Inoltre è in corso uno studio di fattibilità del progetto di “Struttura multifunzionale totalmente accessibile” da realizzare nei locali di proprietà dellʼIstituto.

• PRESTAZIONI ASSICURATIVE ED ATTIVITÀ SANITARIE

Nel corso del 2001 lʼIstituto ha sviluppato un ruolo efficace quale terminale di riferi-

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mento verso i lavoratori, al fine di garantire una “tutela globale” nei loro confronti, in un quadro integrato di azioni definite di comune accordo con altri soggetti cui la legge affida competenze in materia.

Punto cardine dellʼintera manovra è stata la definizione di un vero e proprio “Piano di settore per la tutela del lavoratore” (delibera C.A. n. 256 del 10 maggio 2001) con il quale si sono gettate le basi per la totale presa in carico dellʼassicurato in relazione al cosiddetto principio della continuità assistenziale, per cui lʼazione di tutela si sostanzia con il completo insieme di attività prevenzionali, terapeutiche e riabilitative, indennitarie, amministrative e di servizio sociale.

Nellʼambito del complesso quadro di attività sanitarie e prestazioni assicurative in par- ticolare, pertanto, lʼazione intrapresa dallʼIstituto è stata diretta ad una riconsiderazione del sistema: da struttura assicurativa fondata sulla responsabilità per il rischio di impre- sa, a struttura previdenziale fondata sulla libertà dallo stato di bisogno determinato dallʼevento lavorativo.

Con questi presupposti, ricompresi peraltro già nellʼarticolo 95 della legge 23 dicem- bre 2000, n. 388 (legge finanziaria 2001), è stato riaffermato il diritto dellʼinfortunato sul lavoro a ricevere tutte le cure necessarie ed utili per il ripristino del suo stato di salute preesistente allʼinfortunio, con pieno recupero della capacità lavorativa.

Accanto alle iniziative intraprese per la realizzazione del Piano di tutela sanitaria, inol- tre, sono stati approvati tutta una serie di progetti formativi di riqualificazione professio- nale rientranti nel Regolamento di attuazione del decreto legislativo n. 38/2000.

• RAPPORTI ISTITUTO/UTENZA

Al termine del 2001, risulta ampliata la presenza dellʼIstituto a livello territoriale. Si segnalano, in proposito, lʼapertura di una nuova Sede a Conegliano (TV) e il riassetto territoriale delle Sedi di Milano, lʼattivazione del servizio “prime cure” in 4 centri medico- legali, lʼavvio di numerose iniziative in collaborazione con lʼINPS ed altri enti.

Inoltre, rispetto allʼanno precedente, si riscontra un lieve incremento (+5 unità) delle funzioni U.R.P. (Uffici Relazioni con il Pubblico), per un totale nazionale di n. 156 ed una consistente crescita (+ 28 unità) del numero degli uffici dotati di ambienti dedicati ed allestiti secondo gli standard fissati (con particolare concentrazione in Veneto, Lazio, Puglia e Sicilia) per un totale di n. 119.

Peraltro, il sempre maggior peso rivestito dalle nuove tecnologie comincia a segnare lʼevoluzione verso i servizi on-line: è anche su questo filone che si inseriscono i progetti relativi al Contat Center ed allo Sportello integrato per le imprese, che hanno come scopo la progressiva semplificazione dei rapporti tra lʼutenza e lʼIstituto. Il primo, in parti- colare, tende ad attivare un nuovo sistema di gestione delle informazioni ampliando la gamma dei canali di accesso disponibili, quali call center, servizi di fax server, Internet ecc.; il secondo è diretto alla realizzazione di un portale unico inter-enti e sono state poste in essere tutte le attività propedeutiche al conseguimento della semplificazione dei procedimenti a carico delle aziende nei confronti degli enti partecipanti (AIPA, INPS, Unioncamere, Ministero delle attività produttive).

Lʼattenzione dellʼIstituto si è indirizzata su iniziative, comprendenti anche proposte modificative della legislazione vigente, per dare attuazione alla disposizione normativa prevista dallʼarticolo 14 del decreto legislativo n. 38/2000, concernente la semplificazio- ne dei rapporti con i lavoratori e le aziende.

Nellʼambito della comunicazione interna, è stato attivato il nuovo PORTALE INTRANET sviluppato secondo le norme WAI (Web Accessibility Initiative) che consentono la naviga- zione anche ad utenti disabili ed inoltre sono stati creati i link verso i minisiti delle singole Strutture e verso i siti esterni di interesse specifico. Nel settore della comunicazione ester- na è sempre attiva la partecipazione dellʼIstituto a manifestazioni e convegni, anche di rilievo internazionale: in proposito, sono di rilievo la partecipazione allo SMAU 2001, nel corso del quale è stato riconosciuto allʼIstituto il primo premio per il miglior stand allestito, e lʼorganizzazione della Settimana europea per la salute e la sicurezza del lavoro.

In merito alle campagne promozionali, è stata stipulata una convenzione con la RAI per una periodica presenza dellʼIstituto nelle trasmissioni televisive, per la pubblicizza- zione delle proprie iniziative.

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Infine, sono state completate tutte le attività preliminari volte alla creazione del primo portale (“SuperAbile”), teso a favorire il completo reinserimento dei portatori di handicap, attraverso informazioni e consulenze sulle principali tematiche della disabilità. Il portale

“SuperAbile” è stato presentato ufficialmente a Milano in data 5 marzo 2001.

• LA VIGILANZA ASSICURATIVA

In linea con gli indirizzi governativi e di amministrazione definiti in sede di programma- zione annuale, si è continuato nellʼazione finalizzata a contrastare la lotta allʼevasione/elusione ed a favorire lʼemersione del lavoro nero o sommerso.

Sono stati privilegiati gli interventi di Vigilanza integrata e/o congiunta con altri Organismi quali INPS, Guardia di Finanza, Ispettorato del lavoro e le attività program- mate dallʼOsservatorio per la lotta al lavoro nero. Lʼindividuazione delle aree di evasione è stata agevolata inoltre dagli incroci con gli archivi INPS, INFOCAMERE e FISCO, il cui raffronto ha consentito lʼindividuazione delle aree di lavoro nero (art. 26 legge n. 38/2000).

Le aziende ispezionate sono state n. 28.510 di cui n.16.105 sono risultate irregolari.

Le nuove denunce acquisite ammontano a n. 3.475 mentre i lavoratori “in nero” indivi- duati sono stati n. 34.023.

Sul piano finanziario, e con riferimento ai soli importi accertati con i verbali INAIL, si rilevano premi omessi per complessive £. 141,5 miliardi, con un grado di realizzazione del 76,03% rispetto allʼobiettivo (£.186,1 miliardi).

• COLLABORAZIONE E SINERGIE CON LʼESTERNO

LʼIstituto si è mosso per rafforzare le sinergie con Organismi nazionali, internazionali, altre pubbliche amministrazioni e soprattutto con lʼINPS, con cui sono stati stipulati con- venzioni e protocolli dʼintesa tendenti a realizzare integrazioni di risorse ed attività, in special modo in materia di prevenzione e con attenzione al mondo della disabilità.

Sono state definite le iniziative da intraprendere in materia sanitaria, in collaborazione con il Ministero della Sanità, le Regioni e gli Enti locali, alla luce dei contenuti dellʼart. 95 della legge finanziaria 2001 - che consentono alle Regioni di definire con lʼINAIL con- venzioni per lʼerogazione delle cure sanitarie - e del disegno di legge sul trasferimento di competenza statale alle Regioni (modifica al titolo V della Costituzione, in seguito alla legge costituzionale n. 3 del 18/10/2001).

Più dettagliatamente vanno considerate:

a) SINERGIE CON ENTI

Nel corso dellʼanno a livello territoriale sono state attivate 10 agenzie in sinergia con lʼINPS, oltre alla Sede integrata INPS/INAIL di Gravellona Toce (VB). Per la revisione del livello di contribuzione della gestione agricoltura sono proseguiti i contatti con lʼINPS per il conseguimento della piena comunicabilità tra le rispettive banche dati. Si è provve- duto, inoltre allʼanalisi delle tabelle fornite dallo stesso Ente al fine di pervenire ad una stima degli indici di frequenza e gravità degli infortuni. Sono stati individuati gli elementi utili per poter procedere allo studio dellʼipotesi di una nuova tariffa agricola. Sono prose- guiti i contatti con lʼINPS circa la regolarità assicurativa delle aziende agricole (art. 26 legge 38/2000).

Eʼ stato stipulato un protocollo dʼintesa inter-enti tra lʼAIPA (Autorità per lʼInformatica nella Pubblica Amministrazione), lʼINAIL, lʼINPS e Unioncamere per lo sviluppo del pro- getto “Servizi integrati alle imprese” che ha permesso e permetterà in futuro, attraverso la sinergia e la cooperazione dei rispettivi sistemi informativi e la condivisione dei servizi fruibili in rete, lo scambio informativo tra i diversi enti partecipanti facendo circolare rapi- damente fra gli stessi le informazioni inerenti gli agenti economici. Il protocollo ha inteso così consentire la semplificazione dei procedimenti, lʼuniformità del servizio reso sul ter- ritorio, il contenimento dei costi e la massima attenzione verso le esigenze dellʼutenza.

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Lo scambio di dati è avvenuto utilizzando la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazio- ne (R.U.P.A).

Vista lʼofferta formulata dallʼINPDAP, intesa a consentire la fruizione di alcuni ambienti da parte del personale INAIL, è stato istituito un presidio dellʼIstituto in Bruxelles, quale proprio nucleo operativo per agire in rapporto di immediata collaborazione sia con gli altri enti previdenziali, sia con gli Organismi dellʼUnione europea operanti in ambiti rile- vanti per lʼIstituto.

Nellʼambito della prevenzione particolarmente rilevanti sono:

- un protocollo dʼintesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e le associa- zioni di categoria del settore, che ha previsto lʼattivazione di tavoli di confronto con le associazioni per definire un programma mirato al miglioramento delle condizioni di sicurezza dellʼattività di autotrasporto merci;

- un protocollo dʼintesa con la Regione Umbria rivolto a produrre scambi di informazioni e a realizzare integrazione di risorse e di attività nel campo della prevenzione degli infortuni e della sicurezza degli ambienti di lavoro.

Quanto alla assicurazione contro gli infortuni in ambito domestico, per lʼindividuazione delle persone soggette allʼobbligo assicurativo, la collaborazione con il Ministero delle Finanze ha consentito di acquisire un archivio aggiornato contenente dati che, incrociati con lʼarchivio D.N.A., sono stati ulteriormente arricchiti con le informazioni delle anagrafi comunali acquisite utilizzando la rete ANCITEL. LʼINPS ha messo a disposizione, attra- verso il Casellario Centrale Pensioni, i dati relativi ai titolari di pensioni dirette o a super- stiti che, presumibilmente, potrebbero essere assicurati con pagamento a carico dello Stato.

Tra le iniziative volte a favorire lʼinserimento sociale e lavorativo dei disabili si segna- lano: una convenzione-quadro con la Federazione Italiana Sport Disabili (FISD), concer- nente la promozione, la pubblicizzazione e la diffusione del servizio “SuperAbile INAIL” , nonché la fornitura di consulenza in materia di riabilitazione attraverso la pratica sporti- va; un protocollo dʼintesa della D.R. Toscana con lʼomonima Regione; un progetto della D.R. Calabria con lʼANMIL; un progetto del Centro protesi di Vigoroso di Budrio in colla- borazione con lʼAssociazione per lo sviluppo dei progetti informatici per persone disabili.

Eʼ proseguita la collaborazione con lʼIstituto Nazionale Tumori di Milano e con lʼIstituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro (ISPELS) per lo studio delle neoplasie di origine professionale.

b) CONVENZIONI CON ASSOCIAZIONI PRIVATE

Con lʼobiettivo del continuo e costante miglioramento dei servizi da fornire alla cliente- la comune, è stato approvato un protocollo dʼintesa con lʼIstituto nazionale Revisori con- tabili che consente, tra lʼaltro, allʼIstituto di avvalersi della preventiva consultazione di tali professionisti, su problemi scaturenti dallʼattuazione di disposizioni legislative e regola- mentari già emanate o in corso di approvazione.

Al fine di facilitare la realizzazione dei progetti volti al collocamento mirato degli invali- di del lavoro, è stato approvato un protocollo dʼintesa con la Lega Nazionale delle Cooperative.

Infine, nel campo delle prestazioni sanitarie ad alto livello di specializzazione, è stata rinnovata la convenzione con lʼAssociazione Modenese per lo studio delle Patologie della Mano e dellʼArto Superiore e con LʼIstituto di cura Hesperia Hospital Modena.

• DEFINIZIONE DELLE POSIZIONI CREDITORIE E DI RECUPERO CREDITI

A completa attuazione della riforma del sistema di riscossione introdotta dalla legge delega n. 337/1998 e successivi decreti di attuazione nn. 37/1999, 46/1999, 112/1999 e 326/1999, lʼIstituto ha utilizzato lo strumento informatico del “ruolo telematico”, realizzato in più fasi sulla base di tracciati record validati dal Ministero delle Finanze per la trasmis- sione sulla rete telematica, collegata con il Consorzio Nazionale Concessionari

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Riscossioni, di tutti i dettagli tecnici per lʼindividuazione dei titoli da iscrivere a ruolo.

La complessa procedura e i tempi necessari per la sua messa a punto, dopo la com- pleta migrazione del precedente Registro Ingiunzioni nella nuova procedura informatica

“Gestione Rapporto Assicurativo” (G.R.A.), hanno comportato dei ritardi nellʼattivazione delle azioni di recupero crediti.

Su tutto ha avuto non poca influenza il completamento delle operazioni di cessione e cartolarizzazione dei crediti contributivi che, ricordiamo, ha comportato un ingente sforzo organizzativo di risorse umane e di procedure informatiche per lʼindividuazione di ogni singolo credito trasferito alla società di cartolarizzazione, e quindi il loro esame “caso per caso” in luogo di una cessione in massa.

Il rilascio dellʼapplicazione sui ruoli telematici ha consentito alle Sedi di lavorare le par- tite creditizie per la successiva consegna dei ruoli ai Concessionari nei tempi prestabiliti.

Per quanto riguarda le operazioni di recupero crediti ceduti alla società cessionaria a seguito delle ricordate operazioni di cartolarizzazione, lʼIstituto ha adottato tutti gli stru- menti volti ad un recupero più celere degli stessi. Innanzi tutto con lʼinvio di un avviso bonario ai debitori e, solo successivamente, con la preparazione del ruolo da trasmette- re ai concessionari per il successivo incasso, ovvero per lʼesplicazione delle eventuali procedure esecutive, ove necessario. Tutte le suddette attività, comunque, comprese quelle a carico dei concessionari, sono state vigilate dallʼINAIL.

Lʼazione svolta dallʼEnte nel perseguire lʼobiettivo di riduzione dei crediti, ha interessa- to anche il recupero di quelli locativi, fenomeno destinato ad esaurirsi progressivamente, in parallelo allʼavanzamento del programma di dismissione degli immobili. Lʼimpegno delle strutture operative per lʼabbattimento delle morosità dei conduttori è testimoniato dal forte incremento degli incarichi ai legali in “precontenzioso” proprio nella materia

“morosità immobili”.

• LA DISMISSIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE

Le iniziative adottate nel corso del 2001 hanno consentito una positiva accelerazione delle operazioni di vendita degli immobili rientranti nel piano di dismissione ordinaria:

sono state alienate n. 3.260 abitazioni, rispetto alle 300 dellʼanno precedente, per un incasso di circa £. 453 miliardi. Inoltre, nel piano di vendita straordinario, riferito agli immobili commerciali, sono stati aggiudicati n. 13 immobili al prezzo di circa £.156 miliardi.

Nella seconda parte dellʼanno, lʼintero programma di dismissioni è stato interessato dallʼentrata in vigore delle nuove norme (D.Lgs. n. 351/2001 convertito in L. n. 410/2001 e successivi decreti attuativi) che hanno disposto la cessione a titolo oneroso del patri- monio immobiliare degli enti pubblici e delle società integralmente controllate dallo Stato e la “cartolarizzazione” dei proventi delle relative vendite.

In base alla nuova normativa, l'Agenzia del demanio, tramite apposito decreto, avente effetto dichiarativo della proprietà, ha individuato i beni immobili appartenenti allʼINAIL, oggetto della dismissione. Eʼ stata costituita da parte del Ministro dell'Economia e delle Finanze una "società veicolo" (S.C.I.P. società di cartolarizzazione immobili pubblici s.r.l) alla quale è stata trasferita la proprietà degli immobili e che, attraverso lʼemissione di titoli, ha reperito i finanziamenti necessari allʼoperazione.

I meccanismi e le modalità di alienazione e di rivendita degli immobili da parte della società "veicolo", disciplinati dal D.M. 18/12/2001, prevedono, in particolare:

- il prezzo iniziale - corrispondente allʼimporto da incassare dalla società a fronte dellʼemissione dei titoli dalla stessa effettuata per lʼimporto di € 2.300 milioni (pari a

£. 4.453,4 miliardi) - corrisposto dalla società al Ministero dellʼEconomia e delle Finanze per conto degli enti previdenziali, (art.1D.M. 18/12/2001);

- le modalità di allocazione del prezzo (iniziale e residuo) tra gli enti stessi. Tale somma viene versata su un conto corrente acceso presso la Tesoreria Centrale dello Stato sulla cui giacenza media viene corrisposto semestralmente un importo determinato sulla base di un tasso di interesse pari a quello corrisposto dalla Banca dʼItalia sul conto “disponibilità del Tesoro per il servizio di Tesoreria” ai sensi della legge 26 novembre 1993 n. 483 (art. 3 D.M. 18/12/2001);

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- le caratteristiche dei titoli emessi da parte della società di cartolarizzazione (art. 6 D.M. 18/12/2001).

Dal punto di vista operativo le vendite continuano ad essere condotte dallʼINAIL, così come allʼIstituto resta anche affidata la gestione del patrimonio, fino alla completa dismissione, compresa lʼamministrazione dei fitti; in particolare, lʼabbattimento della morosità dei conduttori costituisce presupposto e condizione necessaria per il perfezio- namento delle vendite in corso.

LE COMPONENTI ORDINAMENTALI ED ORGANIZZATIVE

Dal quadro delle scelte strategiche effettuate dallʼIstituto, emerge chiaramente lʼatten- zione a fornire a datori di lavoro e infortunati non solo prestazioni economiche, ma un vero e proprio sistema integrato di tutela del lavoratore. Contemporaneamente lʼINAIL si inserisce nel più ampio progetto di rinnovamento della Pubblica Amministrazione, pre- sentandosi come Ente, pubblico sì, ma proiettato verso una gestione fondata su criteri di efficienza, efficacia ed economicità. Il conseguimento di tale obiettivo non può dunque prescindere dallʼorganizzazione interna dellʼIstituto e non può non tener conto della

“risorsa umana” da coinvolgere, formare e rivalutare professionalmente e del necessario rinnovamento delle procedure informatiche

• Le politiche per il personale

Il personale in forza a tempo indeterminato al 31 dicembre 2001 risulta di n. 10.887 unità: dato sostanzialmente invariato rispetto allʼanno precedente (- 0,36%). Le iniziative intraprese hanno comportato:

- il reclutamento di n. 455 unità con contratti di formazione lavoro;

- la partecipazione del personale a corsi gestiti a livello centrale e territoriale per un totale di 44.341 giornate di formazione;

- lʼattivazione e il costante monitoraggio della funzione “allocazione delle risorse umane ai processi ed ai centri di costo”, quale importante strumento per il nuovo sistema di controllo di gestione.

Tra le attività formative, che hanno coinvolto quasi tutti i profili professionali e sono state gestite a livello centrale, periferico e con lʼausilio di società esterne, si evidenziano:

lʼaggiornamento professionale dei responsabili di processo della Direzione Generale; il corso sul controllo di gestione; lʼintervento formativo rivolto alle equipes multidisciplinari, composte da diverse figure di professionisti, al fine di sviluppare unʼefficace ed integrata azione a favore del disabile; i nuovi moduli riguardanti il budget, il controllo di gestione e gli aspetti della comunicazione rivolti ai neodirigenti.

• Lʼorganizzazione dellʼIstituto

Lʼemanazione del decreto legislativo n. 38/2000, lʼattuazione del piano di dismissione del patrimonio immobiliare e la cartolarizzazione dei crediti contributivi ceduti hanno svi- luppato lʼattività istituzionale e generato nuovi servizi producendo, pertanto, un nuovo complesso processo di ristrutturazione che ha interessato - e tuttora interessa - lʼassetto organizzativo delle strutture, nonché le procedure amministrative ed informatiche.

Il Consiglio di amministrazione, con delibera n. 650 del 21 novembre 2001, ha appro- vato un “piano di riorganizzazione dellʼEnte” presentato da un apposito comitato scienti- fico, composto da esperti esterni. In tale piano si è inoltre tenuto conto dei nuovi fattori di contesto, come la legge costituzionale sul federalismo e il completamento della migra- zione del sistema informativo dellʼEnte.

Proseguono, nel frattempo, i lavori finalizzati alla realizzazione di un nuovo modello econometrico, da parte di un comitato scientifico tendente a fornire uno strumento previ- sionale dellʼandamento gestionale dellʼassicurazione INAIL nel medio-lungo periodo.

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Inoltre, anche per facilitare lʼintegrazione delle componenti professionali nella comune finalità del miglioramento del servizio, sono stati riconsiderati gli assetti organizzativi di diverse funzioni e strutture, in particolare: della funzione sanitaria, della D.C. sistemi informativi e telecomunicazioni, della Consulenza statistica attuariale, della Consulenza tecnica per lʼedilizia.

Nellʼambito delle procedure organizzative, è stata demandata alle Unità operative la trattazione delle malattie professionali non tabellate, con notevole snellimento del flusso procedurale, non essendo più necessario il preliminare esame della Direzione Regionale.

• Il sistema informatico

Lʼesercizio 2001 è stato caratterizzato da una vera e propria reingegnerizzazione del sistema informatico-informativo e dalla “migrazione” dal vecchio al nuovo mondo delle procedure informatiche istituzionali e strumentali. Tale processo di trasformazione ha causato a livello operativo un inevitabile allungamento dei “tempi di lavorazione” delle linee di produzione istituzionali e strumentali e connesse traslazioni in contabilità gene- rale. Al riguardo il Consiglio di amministrazione, con deliberazione n. 607/2001, ha affrontato il problema delle criticità connesse al piano di migrazione delle procedure informatiche e, con successiva delibera n.693/2001, ha approvato apposito piano straor- dinario contenente in dettaglio le attività da porre in essere per il completamento delle procedure informatiche ed informative previste dalla “migrazione” e da realizzarsi entro il mese di marzo 2002.

Si è trattato di una prima congruente risposta allʼesigenza prioritaria di recupero pieno del governo del processo di migrazione ed, allo stato, è in corso, come è noto, un ulterio- re piano aggiuntivo per la piena attuazione del citato processo di migrazione e di riforma.

Pur con le inevitabili iniziali disfunzioni, lʼinnovazione dei supporti tecnologici e il relati- vo adeguamento dei livelli di preparazione del personale, sono fattori irrinunciabili in unʼottica di miglioramento della qualità del servizio finalizzata a garantire una maggiore fruibilità dei servizi in generale e lʼintegrazione della rete INAIL nel sistema dei portali della Pubbica Amministrazione.

• Il controllo di gestione come controllo di produzione e controllo economico

Proseguendo nel processo di attuazione dellʼassetto organizzativo dellʼEnte, si è ulte- riormente sviluppato il sistema di controllo direzionale mediante lʼavvio del progetto

“Oracle Financial Analyzer” (O.F.A.). Tale progetto, una volta a regime, consentirà di meglio monitorare le singole linee di attività mediante lʼutilizzo di appositi report prestrut- turati, consentendo così a ciascuna Unità operativa di effettuare riscontri anche compa- rativi sui fondamentali centri di costo cui si articola lʼattività dellʼIstituto.

QUADRO NORMATIVO

Le scelte gestionali dellʼEnte risentono dellʼinfluenza dei cambiamenti economico- sociali del Paese, nonché subiscono lʼinfluenza della normativa emanata nel corso dellʼesercizio e negli ultimi mesi di quello precedente.

Legge 23 dicembre 2000, n. 388 (legge finanziaria 2001)

La legge finanziaria, come sempre, dettando norme valide per lʼintero settore pubbli- co, contiene i capisaldi della gestione dellʼIstituto nellʼanno di riferimento. Le principali novità riguardano:

- alcune disposizioni concernenti la dismissione di beni e diritti immobiliari, in particola- re quelle tendenti a favorire lʼattuazione dei piani di dismissione (definizione bonaria del contenzioso immobiliare; esonero, per lʼEnte, della consegna dei documenti com- provanti la proprietà dei beni; esercizio del diritto di prelazione dei conduttori; ecc.);

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- la revisione della normativa in materia di cumulo tra pensione INPS e rendita INAIL;

- la previsione, in materia di tutela sanitaria degli infortuni sul lavoro, che le Regioni possano stipulare con lʼINAIL convenzioni per disciplinare la tempestiva erogazione delle cure sanitarie; tali convenzioni devono garantire la piena integrazione tra il livel- lo di tutela a carico del SSN e dellʼINAIL;

- lʼabrogazione dellʼart. 38 della legge n. 449/1997 secondo cui lʼIstituto era tenuto a rimborsare prestazioni erogate a favore di cittadini coinvolti in incidenti, causati da cir- colazione di veicoli a motore o natanti a seguito di infortuni sul lavoro (peraltro mai entrata in vigore a seguito di successivi rinvii);

- la previsione di una remunerazione dei proventi della cartolarizzazione dei crediti;

- la revisione - nellʼambito delle misure per favorire lʼemersione del lavoro irregolare - del sistema sanzionatorio, relativo al mancato rispetto del termine stabilito dalla legge per il pagamento del premio.

Decreti Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale 15 settembre 2000

Con questi due decreti emanati in pari data, sono insorti (ex art. 11, commi 1 e 5 della Legge 3 dicembre 1999 n. 493), dal 1° marzo 2001, lʼobbligo contributivo e il diritto alle prestazioni relativi allʼassicurazione contro gli infortuni in ambito domestico.

Sono soggetti all'assicurazione le persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni che svolgono in via esclusiva attività di lavoro in ambito domestico, senza vincolo di subordinazione e a titolo gratuito, finalizzate alla cura delle persone e dell'ambiente domestico.

L'assicurazione comprende i casi di infortunio avvenuti, per causa violenta o virulenta, in occasione e a causa di lavoro in ambito domestico, a condizione che dall'infortunio sia derivata una inabilità permanente al lavoro non inferiore al 33 per cento. Sono esclu- si dall'assicurazione: gli infortuni verificatisi al di fuori del territorio nazionale; gli infortuni conseguenti ad un rischio estraneo al lavoro domestico; gli infortuni derivanti da cala- mità naturali, crollo degli immobili derivante da cedimenti strutturali, guerra, insurrezione o tumulti popolari; gli infortuni mortali.

Il premio assicurativo pro capite è fissato in £. 25.000, (pari a € 12,91) per ogni anno. Per i soggetti che sono titolari di redditi lordi non superiori a £. 9.000.000 (pari a € 4.648,11) annue e che appartengono ad un nucleo familiare, il cui reddito com- plessivo lordo non supera £. 18.000.000 (pari a € 9.296,22) annue, il premio assicu- rativo è a carico dello Stato (devono essere presenti ambedue le condizioni per accedere all'esonero dal pagamento del premio).

Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale 23 gennaio 2001

Con il quale sono state fissate, per lʼanno 2001, le retribuzioni convenzionali da assu- mere a base di calcolo dei contributi dovuti, a favore dei lavoratori italiani operanti in Paesi extracomunitari, per le assicurazioni obbligatorie non previste da accordi di sicu- rezza sociale (art. 1 e 4. c. 1 del D.L. n. 317/1987, convertito in legge n. 398/1987).

Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale 1 febbraio 2001

Con effetto 1° gennaio 2001, vengono stabiliti premi annuali a persona, per le imprese artigiane (titolari di aziende artigiane, soci di società fra artigiani e lavoratori, familiari coadiuvanti ed associati in partecipazione), in relazione:

- alla retribuzione annua prescelta, non inferiore al minimale giornaliero per la generalità dei lavoratori dipendenti moltiplicato per 300 (£.21.099.900= Euro 10.897,19);

- alla classe di rischio (9 classi) in cui è compresa la lavorazione svolta.

Decreto Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale 7 febbraio 2001

Con cui è approvata la delibera presidenziale dellʼINAIL n. 5 del 7 febbraio 2001, che proroga il termine per lʼautoliquidazione 2000/2001 al 23 marzo 2001.

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Provvedimenti della Banca dʼItalia 10 maggio 2001, 30 agosto 2001, 17 settembre 2001 e 9 novembre 2001

Mediante i quali è stato fissato il tasso di interesse dovuto dai datori di lavoro per le rateazioni e le dilazioni di pagamento dei debiti per premi ed accessori di legge dovuti agli enti gestori di forme di previdenza ed assistenza obbligatoria; inizialmen- te stabilito nella misura del 10,50% a decorrere dal 15 maggio 2001, è stato ridotto a 10,25% dal 5 settembre 2001, a 9,75% dal 19 settembre 2001 e a 9,25% dal 14 novembre 2001, a seguito delle corrispondenti riduzioni del tasso ufficiale di sconto (tasso di riferimento).

D.P.R. 14 maggio 2001, N. 314

Con cui è stato emanato il “Regolamento di semplificazione dei procedimenti per la presentazione dei ricorsi avverso lʼapplicazione delle tariffe e dei premi assicurativi per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, nonché per la composizione del con- tenzioso in materia di premi per lʼassicurazione infortuni”.

D.L. 25 settembre 2001 n. 351 (convertito, con modifica, in L. 23 novembre 2001 n. 410), Decreti Ministero dellʼEconomia e delle Finanze del 30 novembre 2001 e 18 dicembre 2001

Nella seconda parte dellʼanno, lʼintero programma di dismissioni immobiliari è stato interessato dallʼentrata in vigore di queste norme, attraverso le quali il patrimonio dellʼIstituto è stato ceduto alla società S.C.I.P. - Società Cartolarizzazione Immobili Pubblici s.r.l., appositamente costituita dal Ministero dellʼEconomia e delle Finanze - quale primo passo per unʼoperazione finanziaria di “cartolarizzazione” (mediante lʼemis- sione di titoli o lʼassunzione di finanziamenti) sui proventi delle vendite.

Dal punto di vista operativo, peraltro, sia lʼattività di vendita che quella di gestione, sono state lasciate a carico dellʼIstituto.

Decreto Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 9 ottobre 2001

Tale Decreto - a norma dellʼart. 116 T.U. e dellʼart. 11 del D. lgs. n. 38/2000 - rivaluta le prestazioni economiche erogate dallʼIstituto, con decorrenza 1° luglio 2001, per il set- tore industria.

Lʼart. 1 comma 1°, del decreto in argomento stabilisce il minimale ed il massimale di rendita nelle misure rispettivamente di £. 22.289.000 e £.41.394.000.

Decreto Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 9 ottobre 2001

Tale Decreto - a norma dellʼart. 234 T.U. e dellʼart. 11 del D. lgs. n. 38/2000 - rivaluta le prestazioni economiche erogate dallʼIstituto, con decorrenza 1° luglio 2001, per il set- tore agricoltura.

Lʼart. 1 del decreto in argomento stabilisce in particolare che la retribuzione annua convenzionale per la liquidazione delle rendite per inabilità permanente e per morte è fissata in £. 33.644.000 per i lavoratori subordinati e in £. 22.289.000 per i lavoratori autonomi.

Decreto Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 20 novembre 2001

Fissa la retribuzione annua da assumersi a base per la liquidazione delle rendite a favore dei medici colpiti da malattie e da lesioni causate dallʼazione dei raggi x e delle sostanze radioattive, e dei loro superstiti, nella misura di £. 72.574.000, con effetto dal 1° luglio 2001.

Decreto Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 3 dicembre 2001

Approvando la proposta dellʼINAIL circa i nuovi importi dellʼassegno di incollocabi-

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lità di cui allʼart.180 T.U., tale decreto dispone la rivalutazione di tale assegno nella misura di:

- £. 368.000 con decorrenza 1 luglio 2000;

- £. 378.000 con decorrenza 1 luglio 2001.

I DATI DELLA PRODUZIONE A) LINEA PREMI

Alla data del 31 dicembre 2001, il portafoglio delle posizioni assicurative gestite dallʼIstituto risulta pari a n. 3.425.728 unità, facenti capo a n. 2.909.233 ditte attive, con un aumento rispetto allʼanno precedente di n. 83.138 posizioni, pari al 2,49% (nel 2000 erano 3.342.590 unità).

Secondo la nuova classificazione nei quattro settori di attività omogenee, il portafoglio assicurativo risulta così suddiviso: industria n. 486.889 posizioni (14,21%), artigianato n. 1.524.974 (44,52%), terziario n. 1.270.575 (37,09%), altre attività n. 77.090 (2,25%).

Le aziende cosiddette “speciali” (aziende che usano apparecchi diagnostici, o sostan- ze radioattive, studi odontoiatrici, frantoi ecc.) presentano n. 66.200 posizioni (1,93%).

Lʼattività di vigilanza portata avanti dallʼIstituto ha comportato, prevalentemente, la lotta allʼemersione del lavoro “nero” o “sommerso”. Le aziende ispezionate sono state n. 28.510 di cui n.16.105 sono risultate irregolari. Le nuove denunce acquisite ammon- tano a n. 3.475 mentre i lavoratori “in nero” individuati sono stati n. 34.023.

Il risultato dellʼattività di vigilanza assicurativa, sul piano finanziario, alla data del 31 dicembre 2001, evidenzia richieste per premi omessi per £.141,518 miliardi che, a fronte dellʼobiettivo annuo di £. 186,128 miliardi, rappresentano una percentuale di rea- lizzazione dellʼobiettivo programmato pari al 76,03%.

Per quanto concerne i tempi medi di trattazione, si può affermare che il 63% dei ver- bali ispettivi INAIL viene liquidato ed archiviato entro 30 giorni, mentre il 68% dei verbali ispettivi INPS/Altri Enti viene liquidato e archiviato entro 45 giorni. La percentuale di abbattimento della giacenza conseguita alla fine del 2001 è stata pari al 78% per entrambe le linee di prodotto.

Il totale dei ricorsi dei datori di lavoro contro lʼapplicazione della tariffa dei premi ex art. 39 T.U. n. 1124/1965, in giacenza alla fine dellʼesercizio è pari a n. 592, cui si aggiungono n. 202 ricorsi con azione di rivalsa, i cui tempi di definizione scontano gli effetti di azioni giudiziarie e quindi sono fuori della sfera di competenza amministrativa.

Eʼ da rilevare, nel primo semestre dellʼanno, il blocco dellʼesame dei ricorsi imposto dalle intervenute novità normative di cui al decreto legislativo n. 38/2000.

Per quanto riguarda lʼassicurazione contro gli infortuni in ambito domestico, risultano iscritte n. 1.200.000 persone, di cui oltre n. 114.000 esonerate dal pagamento del pre- mio (che rimane a carico dello Stato) per il mancato superamento dei limiti di reddito previsti dalla legge.

B) LINEA PRESTAZIONI

Al 31 dicembre 2001 si sono avute n. 1.048.459 definizioni di eventi lesivi, con un incremento rispetto allo scorso anno di n. 36.530 casi (pari al 3,61%). Il flusso dei dati protocollati è passato da n. 1.023.087 del 2000 a n.901.390 del 2001 (- 11,90%). Le cause di detto sfasamento prodotto/flusso sono da ricondurre al completamento del rila- scio in produzione della nuova procedura informatica (GRAI).

I casi mortali per infortuni sul lavoro diminuiscono del 6,07%, passando da n. 1.498 nel 2000 a n. 1.407 nel 2001; diminuiscono sia nellʼIndustria (- 4,97%) che in Agricoltura (- 14,79%). Si rileva tuttavia un calo complessivo inferiore alle aspettative dovuto ad un aumento degli infortuni “in itinere” ; lʼestensione della tutela a questa tipologia di infortu- nio ha reso infatti indennizzabili incidenti che prima sarebbero rimasti privi di copertura assicurativa.

Per quanto attiene il contenzioso, infine, i risultati conseguiti, al fine di perseguire

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