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della Regione Toscana Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità Italiana, Firenze

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Academic year: 2022

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(1)Anno LI. Repubblica Italiana. BOLLETTINO UFFICIALE. della Regione Toscana. Parte Seconda n. 4.  mercoledì, 27 gennaio 2021. . Firenze. Bollettino Ufficiale: piazza dell'Unità Italiana, 1 - 50123 Firenze E-mail: redazione@regione.toscana.it. Il Bollettino Ufficiale della Regione Toscana è pubblicato esclusivamente in forma digitale, la pubblicazione avviene di norma il mercoledì, o comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ed è diviso in tre parti separate. L’accesso alle edizioni del B.U.R.T., disponibili sul sito WEB della Regione Toscana, è libero, gratuito e senza limiti di tempo. Nella Parte Prima si pubblicano lo Statuto regionale, le leggi e i regolamenti della Regione, nonché gli eventuali testi coordinati, il P.R.S. e gli atti di programmazione degli Organi politici, atti degli Organi politici relativi all'interpretazione di norme giuridiche, atti relativi ai referendum, nonché atti della Corte Costituzionale e degli Organi giurisdizionali per gli atti normativi coinvolgenti la Regione Toscana, le ordinanze degli organi regionali. Nella Parte Seconda si pubblicano gli atti della Regione, degli Enti Locali, di Enti pubblici o di altri Enti ed Organi la cui pubblicazione sia prevista in leggi e regolamenti dello Stato o della Regione, gli atti della Regione aventi carattere diffusivo generale, atti degli Organi di direzione amministrativa della Regione aventi carattere organizzativo generale. Nella Parte Terza si pubblicano i bandi e gli avvisi di concorso, i bandi e gli avvisi per l’attribuzione di borse di studio, incarichi, contributi, sovvenzioni, benefici economici e finanziari e le relative graduatorie della Regione, degli Enti Locali e degli altri Enti pubblici, si pubblicano inoltre ai fini della loro massima conoscibilità, anche i bandi e gli avvisi disciplinati dalla legge regionale 13 luglio 2007, n. 38 (Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro). Ciascuna parte, comprende la stampa di Supplementi, abbinata all’edizione ordinaria di riferimento, per la pubblicazione di atti di particolare voluminosità e complessità, o in presenza di specifiche esigenze connesse alla tipologia degli atti..

(2) 2. 27.1.2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 SOMMARIO. SEZIONE I CONSIGLIO REGIONALE - Mozioni MOZIONE 12 gennaio 2021, n. 31 In merito all’approvazione del decreto FER2 per l’incentivazione della geotermia come fonte rinnovabile. pag. 7 _____________ MOZIONE 12 gennaio 2021, n. 37 In merito al rinnovo del CCNL delle imprese di pulizia, servizi integrati e multi servizi. ”9 _____________ MOZIONE 12 gennaio 2021, n. 39. MOZIONE 12 gennaio 2021, n. 105 In merito ai confini e all’attuale disciplina degli ambiti territoriali delle zone-distretto, con particolare riferimento alle zone disagiate, montane, rurali o di confine. ” 14 _____________ MOZIONE 12 gennaio 2021, n. 108 In merito alla ferma condanna del recente attacco al Congresso a Washington D.C., negli Stati Uniti d’America. ” 16 _____________ MOZIONE 12 gennaio 2021, n. 110 In merito allo stanziamento di 2,5 milioni di euro al Comune di Pisa per il completamento della Cittadella Galileiana. ” 16 _____________. In merito alla previsione di uno stanziamento di risorse aggiuntive per la copertura delle domande ammesse e non finanziate del bando “Fondo investimenti Toscana - aiuti agli investimenti” del POR FESR 2014-2020 - azione 3.1.1 sub a3) “Aiuti finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19” e per ulteriori aiuti economici a partite IVA e lavoratori autonomi. ”9 _____________. MOZIONE 12 gennaio 2021, n. 117. MOZIONE 12 gennaio 2021, n. 40. Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura della Maremma e del Tirreno. Collegio dei revisori dei conti. Designazione di un componente effettivo e di un componente supplente. ” 19. In merito alla necessità di aiuti immediati destinati alla filiera della moda Toscana, penalizzata dalla crisi economica connessa all’emergenza sanitaria da COVID-19. ” 10 _____________. In merito alla recente sentenza della Cassazione sulla strage di Viareggio del 29 giugno 2009. ” 17. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE - Decreti DECRETO 14 gennaio 2021, n. 1. PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE. MOZIONE 12 gennaio 2021, n. 41 DECRETO 18 gennaio 2021, n. 5 In merito alle strutture di accoglienza per persone fragili e alla gestione dell’emergenza pandemica. ” 12 _____________ MOZIONE 12 gennaio 2021, n. 98 In merito alla richiesta di soppressione del pedaggio e conseguente rimozione della barriera presso Vada (LI). ” 13 _____________. L.R. 27/2014, dpgr 52/R/2015, indizione delle elezioni per il rinnovo del comitato di amministrazione dell’A.S.B.U.C. di Giuncugnano, in comune di Sillano Giuncugnano (LU). ” 20 _____________ DECRETO 18 gennaio 2021, n. 6 L.R. 27/2014, dpgr 52/R/2015, indizione delle elezioni per il rinnovo del comitato di amministrazione.

(3) 27.1.2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4. 3. dell’A.S.B.U.C. di Valle di Soraggio, in comune di Sillano Giuncugnano (LU). ” 21 _____________. dei prodotti agricoli di provenienza aziendale, di cui all’art 7 L.R. 21 marzo 2018 n. 12. ” 64 _____________. DECRETO 18 gennaio 2021, n. 7. DELIBERAZIONE 18 gennaio 2021, n. 18. Consiglio regionale degli studenti, articolazione territoriale di Pisa. Sostituzione componente. ” 22 _____________. Perimetrazione di dettaglio delle zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola denominate zona vulnerabile delle Vulcaniti di Pitigliano, Lago di Chiusi, Invaso di Santa Luce, di cui alla delibera di CRT n. 1/2020. ” 78 _____________. DECRETO 19 gennaio 2021, n. 11 Fondazione Toscana Gabriele Monasterio per la ricerca medica e di sanità pubblica. Nomina del Consiglio di Amministrazione. ” 23. GIUNTA REGIONALE - Deliberazioni DELIBERAZIONE 18 gennaio 2021, n. 9 Regolamento (UE) 1308/2013. Adozione dei criteri di priorità e individuazione della superficie massima richiedibile e della superficie minima garantita per il rilascio delle autorizzazioni per i nuovi impianti viticoli da realizzare nell’ambito della Regione Toscana - anno 2021. ” 25 _____________ DELIBERAZIONE 18 gennaio 2021, n. 10 Conferenza permanente per la montagna. Integrazione componenti di cui alla lettera g comma 2 dell’articolo 86 L.R. 68/2011. ” 27 _____________. DELIBERAZIONE 18 gennaio 2021, n. 19 Verifica di assoggettabilità a VIA di competenza statale ex D.L gs. 152/2006 art. 19 e L.R. 10/2010 art. 63. Espressione del parere regionale relativo al “Progetto MXL2/FGPH per l’upgrade energetico-ambientale della turbina a gas della centrale di Rosignano” ubicata nel comune di Rosignano Marittimo (LI), proponente ENGIE Produzione S.p.a. ” 86 _____________ DELIBERAZIONE 18 gennaio 2021, n. 22 DGR n. 1635/2020 “L.R. 66/2008 “Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza”. Anno 2021: riparto alle Zone distretto del fondo per la non autosufficienza e delle risorse per i progetti di vita indipendente, indicazioni alle Aziende UU.SS.LL. per l’erogazione delle quote sanitarie per RSA e Centri Diurni”. Modifica. ” 89. - Dirigenza-Decreti. DELIBERAZIONE 18 gennaio 2021, n. 12. Direzione Ambiente ed Energia. Prezzo di rimborso dei medicinali modifica delibera GRT1603 del 21/12/2020. ” 28 _____________. DECRETO 15 gennaio 2021, n. 368 certificato il 15-01-2021. DELIBERAZIONE 18 gennaio 2021, n. 13 Rinnovo del Protocollo d’intesa quadro tra Regione Toscana e Direzione Marittima della Toscana relativo a forme di collaborazione in materia di controlli sulla filiera commerciale dei prodotti ittici. ” 56 _____________ DELIBERAZIONE 18 gennaio 2021, n. 14 Linee guida sulle procedure di autocontrollo per le attività di lavorazione, trasformazione e confezionamento. Costituzione Posizione Organizzativa “Assistenza Amministrativa” a diretto riferimento della Direzione Ambiente ed Energia. ” 91 _____________ Direzione Istruzione e Formazione DECRETO 15 gennaio 2021, n. 534 certificato il 19-01-2021 Determinazione delle rappresentanze nella Commissione regionale permanente tripartita, di cui all’art. 23 della L.R. 32/2002. ” 98 _____________.

(4) 4. 27.1.2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4. Direzione Ambiente ed Energia Settore Valutazione Impatto Ambientale Valutazione Ambientale Strategica - Opere Pubbliche di Interesse Strategico Regionale. R.D. n. 1775/1933. Domanda di concessione acque pubbliche nel Comune di Montemurlo. Richiedente Rifinizione Delfino S.R.L. Pratica n. 34680. ” 129 _____________. DECRETO 18 gennaio 2021, n. 561 certificato il 19-01-2021. Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile Settore Genio Civile Valdarno Inferiore. Art. 19 del D.Lgs. 152/2006 art. 48 della L.R. 10/2010 - progetto Autonomia idrica Isola d’Elba Lotto I: Impianto di dissalazione in loc. Mola da 80 l/s e opere accessorie a terra e a mare: opere marittime di variante. Proponente: ASA Spa. Provvedimento conclusivo. ” 99 _____________. R.D. 11/12/1933 n. 1775. Domanda di concessione di acque pubbliche sotterranee nel territorio del Comune di Campiglia Marittima (LI). Pratica n. 3800/2019. ” 129 _____________. Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile Settore Genio Civile Toscana Nord DECRETO 19 gennaio 2021, n. 597 certificato il 20-01-2021 Conclusione positiva della Conferenza di Servizi decisoria e approvazione del documento “Progetto di gestione - Bacino di Borgo a Mozzano” presentato da Enel Green Power Italia S.r.l. ” 112 _____________ Direzione Ambiente ed Energia Settore Valutazione Impatto Ambientale Valutazione Ambientale Strategica - Opere Pubbliche di Interesse Strategico Regionale DECRETO 19 gennaio 2021, n. 627 certificato il 20-01-2021 Art. 19 del D.Lgs. 152/2006 art. 48 della L.R. 10/2010 - progetto di adeguamento dell’esistente impianto di depurazione dello stabilimento Fonte Ilaria in loc. Monsagrati via per Camaiore 1 nel comune di Pescaglia (LU). Proponente Fonte Ilaria S.p.a. Provvedimento conclusivo. ” 122. DIREZIONI E UFFICI REGIONALI - Comunicati Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile Settore Genio Civile Toscana Nord Domanda concessione di derivazione in Comune di Comano pratica n. PC1455/85-1 (ex pratica PC373/85-1). ” 128 _____________ Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile Settore Genio Civile Valdarno Centrale. Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile Settore Genio Civile Valdarno Superiore Domanda in data 14/01/2021 per autorizzazione alla ricerca e concessione di derivazione di acque sotterranee da n. 1 pozzo in località La Godiola, in Comune di Arezzo, per uso Agricolo. Ditta: Fattoria La Vialla s.a.s. Pratica n. ACS2021_00003. ” 130 _____________ Domanda in data 17/01/2019 per variante sostanziale alla concessione rilasciata dalla Provincia di Arezzo con Determinazione Dirigenziale n. 373/DS del 21/07/2015 nel territorio del Comune di Subbiano (Ar), Loc. Z.I. Castelnuovo, per uso civile. Ditta: Aec Illuminazione Srl. Pratica n. CSA2012_00011. ” 130 _____________ Avviso di istruttoria ex art. 45 Regolamento regionale D.P.G.R. 61/R/2016 e successive modifiche nuova concessione di captazione di acque pubbliche ex R.D. 1775/1933. Richiedente: Mizzau Antonella impresa individuale. Pratica: nuova concessione SIDIT n. 00144/2021. ” 131 _____________ Avviso di istruttoria ex art. 45 Regolamento regionale D.P.G.R. 61/R/2016 e successive modifiche nuova concessione di captazione di acque pubbliche EX R.D. 1775/1933. Richiedente: Terre Toscane Soc. Agr. R.L. Pratica: nuova concessione n. 146/2021 (Campo Pozzi). ” 131. ALTRI ENTI ACQUE S.P.A. Ordinazione di Deposito e Liquidazione indennità di Esproprio ed Asservimento di cui al Progetto Definitivo relativo alla realizzazione del “POZZO.

(5) 27.1.2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 RIOTTOLI 3” - Applicazione art. 26 comma 7 del D.P.R. n. 327/2001. ” 132 _____________ Ordinazione di Deposito e Liquidazione indennità di Asservimento di cui al Progetto Definitivo relativo alla realizzazione del “Risanamento condotta idrica via Mammianese località Femminamorta” - Applicazione art. 26 comma 7 del D.P.R. n. 327/2001. ” 133 _____________ Ordinazione di Deposito e Liquidazione indennità di Asservimento di cui al Progetto Definitivo relativo alla realizzazione del “SOSTITUZIONE ADDUTTRICE IDRICA “POLLINO” VIA DEL FOSSETTO VIA C. BATTISTI, NEI COMUNI DI MONSUMMANO TERME E PIEVE A NIEVOLE” - Applicazione art. 26 comma 7 del D.P.R. n. 327/2001. ” 133 _____________ AUTORITA’ PORTUALE REGIONALE ORDINANZA 18 gennaio 2021, n. 196 D.P.M. Viareggio porto - Richiesta rinnovo concessione demaniale marittima Reg n. 41/2016 con scadenza al 31/12/2020. ” 134 _____________ CONSORZIO DI BONIFICA 3 MEDIO VALDARNO DETERMINAZIONE 13 gennaio 2021, n. 3 Intervento di messa in sicurezza dell’arginatura in sinistra idraulica del Torrente Ombrone circa 400 m a valle del Guado dei Sarti, in località Ferruccia, in Comune di Agliana (PT)”. Rif. 13_1_601. Liquidazione dell’80 delle indennità di espropriazione ai sensi D.P.R. 8.06.2001 n. 327. Accettate dai proprietari dei terreni interessati dalle opere. ” 134 _____________. 5. Comunicazione dell’efficacia del provvedimento di approvazione del progetto definitivo e dell’efficacia della pubblica utilità con contestuale pre-offerta dell’indennità e notifica dell’elenco degli immobili da espropriare ai sensi degli artt. 17, comma 2, e 20, comma 1, del D.P.R. 327/2001 e s.m.i. per la realizzazione dell’opera pubblica “Lavori di realizzazione di una nuova linea di alimentazione per i sistemi acquedottistici di Fosdinovo” - I° lotto. Proponente: GAIA S.p.A. ” 137. SEZIONE II - Deliberazioni COMUNE DI GREVE IN CHIANTI (Firenze) DELIBERAZIONE 30 dicembre 2020, n. 132 Piano alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2021/2023. ” 140 _____________ COMUNE DI PONSACCO (Pisa) DELIBERAZIONE 30 dicembre 2020, n. 56 Variante al R.U. urbanistica inerente la trsformazione urbana per la realizzazione di un centro di servizi per persone anziane non autosufficienti - progetto di residenza sociale. Approvazione del progetto di fattibilità tecnico contabile ai sensi dell’art. 23 comma 1 del d.lgs. 50/2016 e contestuale adozione ai sensi dell’art. 34 della L.R.T. n. 65/2014. ” 141. - Avvisi COMUNE DI ASCIANO (Siena) Piano di Lottizzazione “Monselvoli” - correzione di mero errore materiale - Tavola 5 - Standard urbanistici - ai sensi dell’art. 21 della L.R. 65/2014. ” 142 _____________. DETERMINAZIONE 13 gennaio 2021, n. 4 COMUNE DI CAPANNOLI (Pisa) RIF. 13_1_36 interventi di mitigazione del rischio idraulico e realizzazione dell’area di laminazione Podere Senice di Quarrata” (codice regionale: 09IR704/G1). Svincolo dell’indennità di espropriazione depositata presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze - Ragioneria Territoriale dello Stato di Firenze (ex Cassa Deposisti e Prestiti) - Adamo Antonella. ” 136 _____________ GAIA S.P.A.. Variante puntuale al RU per inserimento di un Ambito di Recupero Denominato “A.U.R. 1.28 - località Podere Pian Di Selva - La Casina - presa d’atto mancanza osservazioni e approvazione ai sensi dell’art. 19 c. 4 della L.R.T. n. 65/2014”. ” 142 _____________ COMUNE DI CAVRIGLIA (Arezzo) Approvazione variante programma aziendale plu-.

(6) 6. 27.1.2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4. riennale di miglioramento agricolo ambientale con valenza di piano attuativo ai sensi dell’art. 111 della l.r. n. 65 del 10/11/2014 - Azienda Agricola Tenuta San Jacopo in Castiglioni. ” 143 _____________ COMUNE DI LIVORNO Autorizzazione per trasporto sanitario L.R.T. 25/2001. ” 143 _____________ Autorizzazione per trasporto sanitario L.R.T. 25/2001. ” 144 _____________ COMUNE DI MOLAZZANA (Lucca) Approvazione del Regolamento Urbanistico. _____________. COMUNE DI PONTEDERA (Pisa) Adozione variante per il completamento del Piano di Lottizzazione denominato “Podere dell’Olmo” Comparto 5 di tipo C1 UTOE Santa Lucia e contestuale assenso al trasferimento di parte della capacita edificatoria nel Comparto 4 di tipo C1 UTOE Santa Lucia. ” 147 _____________ COMUNE DI SAN CASCIANO DEI BAGNI (Siena) Avviso di approvazione del Piano Operativo del Comune di San Casciano dei Bagni con contestuali varianti al Piano Strutturale, ai sensi dell’art. 19 della L.R. 65/2014. ” 147 _____________. ” 145. COMUNE DI MONTEPULCIANO (Siena) Avviso di deposito Piano operativo - aggiornamento quadro conoscitivo - schedatura del patrimonio edilizio - ottava integrazione. Delibera di consiglio comunale n. 95/2020. Approvazione ai sensi dell’art. 21 della l.r. 65/2014. ” 145 _____________ Avviso di deposito Piano operativo - correzione errore materiale - scheda M IC 05. Delibera di consiglio comunale n. 96/2020. Approvazione ai sensi dell’art. 21 della l.r. 65/2014. ” 145 _____________ COMUNE DI PISTOIA Progetto 19100 - Bottegone: dalla città lineare alla smart social city - Intervento 2.b “Interventi sulla maglia di supporto alla mobilità locale - realizzazione di due nuove piazze”. Adozione - avviso di avvenuto deposito degli atti nella Segreteria Generale del Comune. ” 146 _____________ COMUNE DI PONTASSIEVE (Firenze) Approvazione del progetto definitivo, con contestuale adozione della 35^ variante al regolamento urbanistico ai sensi dell’art. 34 l.r. 65/2014, inerente i lavori di adeguamento del fosso Bardellone nel comune di Pontassieve di cui alla dgrt 629/2019, con apposizione del vincolo preordinato all’esproprio ai sensi dell’art. 10, comma 2, d.p.r. 327/2001 e dichiarazione di pubblica utilità ai sensi dell’art. 12 del d.p.r. 327/2001. ” 146 _____________. COMUNE DI SAN QUIRICO D’ORCIA (Siena) Deposito variante urbanistica art. 35 L.R. 65/2014 per interventi in San Quirico d’Orcia loc. Vitaleta proponente Agricola Forte società semplice. ” 148 _____________ COMUNE DI SANTAFIORA (Grosseto) Regolamento urbanistico - avviso pubblico di: aggiornamento del quadro conoscitivo, ai sensi dell’art. 21 della legge regionale 10 novembre 2014, n. 65. ” 148 _____________ COMUNE DI SERRAVALLE PISTOIESE (Pistoia) Approvazione progetto di adeguamento normativo della galleria ferroviaria “Serravalle” inerente le opere di raddoppio della linea Pistoia - Montecatini, con contestuale adozione di variante cartografica ai sensi dell’art. 34 della L.R.T. 65/2014 e S.M.I. ” 148 _____________ COMUNE DI TERRANUOVA BRACCIOLINI (Arezzo) Adozione variante al regolamento urbanistico finalizzata alla modifica della previsione di cui alla scheda “DC-VAL-02” sita in località Valvigna. Variante n. 13 al R.U. ai sensi degli artt. 30 e 32 della l.r. 10.11.2014 n. 65. ” 149 _____________ COMUNE DI VIAREGGIO (Lucca) Avviso concessione demaniale.. ” 149.

(7) 27.1.2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4. SEZIONE I CONSIGLIO REGIONALE - Mozioni MOZIONE 12 gennaio 2021, n. 31 In merito all’approvazione del decreto FER2 per l’incentivazione della geotermia come fonte rinnovabile. IL CONSIGLIO REGIONALE Premesso che: - in Toscana si è sviluppato uno dei più grandi complessi geotermici del mondo, con trentacinque impianti con una potenza nominale totale installata di circa 915.5 di megawatt (MW): le taglie degli impianti variano da 1 MW dell’impianto Binario collocato presso la centrale di Bagnore 3, ai 120 MW della centrale di Vallesecolo. In particolare, in Toscana la geotermia permette un risparmio di oltre 1 milione e 400 mila tonnellate equivalente di petrolio (TEP) e di 4,1 milioni di tonnellate (Mt) di emissioni di C02. La geotermia garantisce 650 occupati diretti e circa 2 mila nell’indotto ed ha promosso lo sviluppo di numerose piccole e medie imprese in diversificati settori produttivi; - la geotermia corrisponde circa al 30 per cento del fabbisogno energetico regionale, pari ad un consumo medio annuo di circa 2 milioni di famiglie; al contempo fornisce calore per riscaldare circa 8.700 utenze domestiche e commerciali e circa 25 ettari di serre; - la presenza sul territorio toscano non rappresenta soltanto un dato storico, ma un segno tangibile di sviluppo ed innovazione, tanto che sono in essere programmi di sviluppo aziendali che, nel rispetto dell’equilibrio tra esigenze di sviluppo geotermoelettrico e vocazioni agricole e turistiche dei territori geotermici, vorrebbero incrementare la produzione così da garantire, non solo una maggiore occupazione, ma anche incidere su una riduzione della produzione energetica da fonti fossili; - in diverse occasioni l’Unione europea (UE) ha sottolineato l’importanza delle energie rinnovabili, invitando i paesi membri ad aumentare la quota di energia da fonti pulite; a beneficiarne non sarebbe soltanto l’ambiente, ma anche l’economia, attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro che si andrebbero ad aggiungere a quelli già esistenti. Secondo l’ultimo rapporto dell’EurObserv’ER, che monitora i trend delle energie verdi nell’UE, il settore delle energie rinnovabili (eolico, fotovoltaico, biomasse, biocarburanti, etc.) impiega oltre un milione di addetti, generando un giro d’affari stimato in circa 143,6 miliardi di euro. Dal report emerge che l’Italia è tra gli stati membri che occupa il maggior numero di lavoratori: nel nostro Paese, il comparto delle energie rinnovabili impiega ben 82.500. 7. persone, solo Germania (347.400), Francia (169.630) e Gran Bretagna (92.850) impiegano un numero superiore di addetti; Considerato che: - la produzione geotermica è una forma di energia naturale che trova origine dal calore della terra e, tra le energie rinnovabili, ha un valore aggiunto che condivide soltanto con l’idroelettrico: la continuità della produzione; - il percorso che porta allo sfruttamento della risorsa geotermica è molto articolato e caratterizzato da varie fasi che vanno dalla ricerca superficiale a quella profonda, per concludersi, nel caso di individuazione della risorsa, con il rilascio della concessione vera e propria. Ciascuna di queste fasi ha un iter autorizzativo che prevede una verifica di assoggettabilità/valutazione di impatto ambientale, e un’autorizzazione mineraria che approva il programma dei lavori proposti La norma prevede, in sostanza, un iter autorizzativo che tutela sviluppo industriale e, dal punto di vista ambientale, i territori interessati; - già nel 2015, in seguito alla normativa nazionale che ha previsto una sorta di liberalizzazione del sistema di produzione di energia da geotermia, è stato approvato uno studio conoscitivo volto alla formulazione di un piano di sviluppo geotermico in Toscana, comprendente anche i criteri per l’autorizzazione alla perforazione dei pozzi esplorativi ed i parametri per la valutazione dell’ubicazione degli stessi; il Consiglio regionale ha poi approvato la legge regionale 3 agosto 2016, n. 52 (Disposizioni in materia di impianti geotermici. Modifiche alla l.r. 39/2005), che prevede, per la localizzazione e realizzazione degli impiantì geotermici, ai fini di un’appropriata valutazione riguardo alle strategie di sviluppo sostenibile del territorio perseguite dalle amministrazioni locali, ricerca di un’intesa, da avviarsi contestualmente all’avvio del procedimento, tra la Regione ed i comuni interessati dalla localizzazione dell’impianto. Infine è in corso di aggiornamento il piano ambientale ed energetico regionale (PAER) con l’introduzione delle aree non idonee. In questo contesto diventa strategico il sostegno pubblico per la geotermia, in qualità di fonte energetica rinnovabile, in particolare dove questa convive e caratterizza il territorio, come, a titolo di esempio la Val di Cecina; Preso atto che: - con decreto del Ministro dello Sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e con il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali 23 giugno 2016 (Incentivazione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico) sono stati introdotti incentivi per l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico;.

(8) 8. 27.1.2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4. - negli atti di programmazione nazionale più volte viene annunciato una sorta di “Green New Deal” che prevedrebbe un ammontare complessivo di almeno 50 miliardi di euro in un orizzonte pluriennale: “le risorse saranno assegnate [....] come incentivo all’utilizzo di fonti rinnovabili”; - nel decreto del Ministero dello sviluppo economico (MISE) 4 luglio 2019 (Incentivazione dell’energia elettrica prodotta dagli impianti eolici on shore, solari fotovoltaici, idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione) c.d. “decreto rinnovabili” FER1, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 agosto 2019, non sono stati inseriti incentivi per l’energia geotermica che, da quanto si apprende da fonti stampa, dovrebbero venir inseriti nel prossimo decreto FER2; - nel 2020 il MISE aveva annunciato che “entro la fine di settembre” sarebbe stato approvato il decreto FER2 e quindi sarebbero state sbloccate le risorse per sostenere lo sviluppo geotermico, mentre da una risposta del Governo a specifica interrogazione della Camera dei deputati del 3 novembre 2020 si apprende che “nelle prossime settimane saranno acquisiti i pareri della Conferenza unificata e dell’Autorità di regolazione per l’energia reti ambiente, aggiungendo anche che potrebbe svolgersi una consultazione pubblica”; - tali ritardi stanno allarmando operatori del settore ed associazioni di categoria, oltre a numerose comunità locali, rispetto alle ricadute negative per lo sviluppo economico, occupazionale e sociale locale; l’annuncio di una sorta di referendum non tiene conto delle diverse vocazioni territoriali, il che potrebbe comportare una sorta di conflittualità tra l’area della Val di Cecina, da sempre legata allo sviluppo geotermico, rispetto all’area del monte Amiata, che da anni ha sviluppato economie alternative e poco conciliabili con gli impianti geotermici ad alta entalpia; - la proposta avanzata di una eventuale consultazione popolare, non solo porterebbe all’ennesimo allungamento dei tempi di erogazione delle risorse FER2, ma avrebbe il risultato anche di rendere inefficaci le norme ed i programmi regionali già deliberati andando ad alimentare una conflittualità tra territori favorevoli o contrari al sistema di produzione energetico da geotermia;. Richiamate pertanto la legge regionale 5 dicembre 2019, n. 7 (Disposizioni in materia di geotermia -modifiche alla L. R. 45/1997) e la deliberazione del Consiglio Regionale 7 luglio 2020 n. 41 (Modifica del Piano ambientale ed energetico regionale “PAER” ai fini della definizione delle aree non idonee per l’installazione di impianti di produzione di energia geotermica in Toscana. Adozione ai sensi dell’articolo 19 della l.r. 65/2014);. Visto il costante e proficuo rapporto tra Regione Toscana e le aree storiche della geotermia a partire dall’accordo generale sulla geotermia siglato con ENEL S.p.A. il 20 dicembre 2007 e, in seguito, dal protocollo d’intesa con la rete d’imprese “Rete geotermica” siglato il 24 gennaio 2014;. Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007.. Visto il percorso normativo compiuto dalla Regione Toscana al fine di favorire lo sviluppo della geotermia in raccordo con le caratteristiche dei territori interessati, nel rispetto delle esigenze ambientali e per favorire un nuovo sviluppo economico delle aree geotermiche con i conseguenti benefici occupazionali;. Richiamate, altresì, le risoluzioni 1° febbraio 2017, n. 140 (In merito alla definizione delle aree non idonee per l’installazione di impianti di produzione di energia geotermica in Toscana) e l° agosto 2019, n. 271 collegata alla comunicazione della Giunta regionale n. 42/2019 (In merito alla geotermia ed in particolare attorno agli incentivi nazionali e allo sviluppo degli investimenti in Toscana); Considerato che il ritardo dell’emanazione del decreto FER2 contenente gli incentivi per la geotermia, unito all’imminente scadenza delle concessioni in essere, fissata al 2024, stanno determinando un quadro di incertezza dannoso per gli investimenti degli operatori in ambito geotermico; Dato atto che, nei giorni scorsi, si è tenuta la consultazione pubblica con gli enti locali, il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche (CoSviG) s.c.r.l. ed altri attori del territorio; Dato atto, altresì, che il testo del decreto FER2 risulta ormai definito; Tutto ciò premesso e considerato: IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE a proseguire nell’azione di sollecitazione nei confronti del Governo e del MISE per la più rapida approvazione del FER2.. Il Presidente Stefano Scaramelli I Segretari Federica Fratoni Diego Petrucci.

(9) 27.1.2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4. 9. MOZIONE 12 gennaio 2021, n. 37. MOZIONE 12 gennaio 2021, n. 39. In merito al rinnovo del CCNL delle imprese di pulizia, servizi integrati e multi servizi.. In merito alla previsione di uno stanziamento di risorse aggiuntive per la copertura delle domande ammesse e non finanziate del bando “Fondo investimenti Toscana - aiuti agli investimenti” del POR FESR 2014-2020 - azione 3.1.1 sub a3) “Aiuti finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19” e per ulteriori aiuti economici a partite IVA e lavoratori autonomi.. IL CONSIGLIO REGIONALE Premesso che in data 13 novembre 2020 oltre 600 mila addetti del comparto imprese di pulizia, servizi integrati e multi servizi, di cui oltre 50mila in Toscana, hanno manifestato per chiedere il rinnovo del contratto collettivo nazionale (CCNL) scaduto da oltre sette anni. Considerato che: - i lavoratori dei servizi in appalto di pulizia e sanificazione svolgono un ruolo essenziale per il contenimento del contagio da COVID 19, nonché per l’accessibilità dei presidi ospedalieri, delle residenze sanitarie assistenziali (RSA), delle case di cura, delle scuole, delle università, dei tribunali, delle fabbriche e degli uffici pubblici e privati; - nella nota di proclamazione dello sciopero, i sindacati hanno stigmatizzato la mancanza di riscontro alle numerose sollecitazioni per la ripresa dei negoziati, per concludere positivamente il percorso di rinnovo avviato nel mese di giugno 2020, sulla scia della prima ondata della pandemia da COVID-19; - nonostante le numerose contestazioni indette dalla categoria in tutta Italia, ancora oggi non si fa menzione alcuna, nelle sedi preposte, di un rinnovo del contratto collettivo nazionale; - il 70 per cento degli addetti interessati al rinnovo del contratto sono donne, i salari sono spesso esigui e i carichi di lavoro pesanti. Tutto ciò premesso e considerato, IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE a sollecitare e sostenere nelle competenti sedi istituzionali il rinnovo del CCNL delle imprese di pulizia, servizi integrati e multi servizi che rispecchi le professionalità della categoria delle imprese di pulizia e servizi integrati. Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007. Il Presidente Stefano Scaramelli I Segretari Federica Fratoni Diego Petrucci. IL CONSIGLIO REGIONALE Visto il decreto dirigenziale 17 settembre 2020, n. 14508, rettificato con il decreto dirigenziale 21 settembre 2020, n. 14512, con il quale è stato approvato il bando POR FESR 2014-2020 - azione 3.1.1 sub a3) “Aiuti finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19” “Fondo investimenti Toscana – aiuti agli investimenti”, delegando Sviluppo Toscana S.p.A. alla gestione del bando; Preso atto che la finalità del bando in oggetto era quella di sostenere la realizzazione di progetti di investimento in beni materiali e immateriali delle microimprese, piccole e medie imprese (MPMI) artigiane, industriali, manifatturiere, nonché del settore turistico, commerciale, cultura e terziario, finalizzati alla ripresa dell’attività imprenditoriale in attuazione della linea di azione 3.1.1 sub a3) “Aiuti finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19” del programma operativo regionale (POR) fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) 2014 – 2020, attraverso la concessione di agevolazioni nella forma di contributo in conto capitale; Ricordato che era stata stabilita una dotazione finanziaria disponibile di 115 milioni di euro e che la ripartizione delle suddette risorse tra settori economici prevedeva che il 70 per cento fosse destinato al settore manifatturiero e il restante 30 per cento al settore del turismo, commercio, terziario ed altro; Visto che alla scadenza del bando (ore 17 del 26 settembre 2020) erano state presentate 2.915 domande per una richiesta complessiva di euro 177.027.200,13 di cui euro 130.726.563,20 per il settore manifatturiero ed euro 46.300.636,93 per il turismo e commercio a fronte di una disponibilità di 115 milioni di euro, suddivisi in 80,5 milioni di euro a disposizione del settore manifatturiero e 34,5 milioni di euro per il settore turismo/commercio; Preso atto che - con disposizione dell’Amministratore unico di Sviluppo Toscana S.p.A. del 23 ottobre 2020, n. 82, sono.

(10) 10. 27.1.2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4. stati approvati gli elenchi delle domande ammesse, non ammesse e finanziate così suddivise: - domande ammissibili per il settore manifatturiero per euro 132.442.930,10 (di cui euro 4.965.270,10 finanziate ed Euro 75.534.729,90 finanziabili); - domande ammissibili per il settore turismo per euro 32.106.178,11 (di cui euro 2.127.972,90 finanziate ed euro 29.957.490,36 finanziabili); - domande finanziate solo per euro 7.093.243,00;. a stanziare ulteriori risorse economiche da destinare ai titolari di partita IVA e ai lavoratori autonomi, per il sostegno dei costi diretti alla graduale ripresa delle attività e al mantenimento della continuità aziendale. Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007.. Preso atto, altresì, che con decreto dirigenziale del 6 novembre 2020, n. 17945, si è provveduto ad integrare le risorse per complessivi 107.906.757,00€ per arrivare alla concorrenza dei 115 milioni di euro prevista dal bando;. Il Presidente Stefano Scaramelli I Segretari Federica Fratoni Diego Petrucci. Rilevato come le risorse attualmente disponibili siano insufficienti per finanziare le restanti domande dichiarate ammissibili ma non finanziate; Ritenuto che: - per coprire tutte le domande ammesse relative al settore manifatturiero necessiterebbero euro 51.942.930,10; - sulla base dei medesimi dati, viceversa, con riferimento alle domande relative al settore turismo e commercio, parrebbe essersi determinato un avanzo di euro 2.393.821,89;. MOZIONE 12 gennaio 2021, n. 40. Rilevato che tutte le domande ammesse, in quanto tali, risultano meritevoli di finanziamento, e pare dunque irragionevolmente discriminatorio operare una selezione delle stesse sulla base di un mero criterio cronologico;. Ricordato: - il decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 (Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19), c.d. “decreto Ristori”; - che il sopracitato provvedimento interviene con uno stanziamento di risorse pari a 5,4 miliardi di euro in termini di indebitamento netto e 6,2 miliardi in termini di saldo da finanziare, destinati sia al ristoro delle attività economiche interessate, sia al supporto dei loro lavoratori; - il decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149 (Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese e giustizia, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19) c.d. “decreto Ristori bis”; - che il sopracitato provvedimento, del valore di 2,5 miliardi di euro, prevede agevolazioni per il pagamento delle imposte e degli affitti e l’ampliamento delle categorie che beneficiano dei finanziamenti a fondo perduto. Il contributo è destinato esclusivamente ai titolari di partita IVA che abbiano il domicilio fiscale o la sede operativa nelle aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità.. Considerato che - per far fronte a tutte le domande pervenute e ritenute ammissibili risulta necessario lo stanziamento di ulteriori risorse pari ad euro 49.549.108,21, cioè l’importo necessario per coprire le domande ammesse nel settore manifatturiero al netto dell’avanzo di quanto stabilito con riferimento al settore turismo e commercio; - oltre alle risorse necessarie per coprire tutte le domande ammesse al bando in oggetto, sia necessario uno sforzo economico ulteriore per sostenere partite iva e lavoratori autonomi, al fine di consentire il proseguo ed il rilancio della loro attività. IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE a prevedere, appena saranno disponibili le risorse provenienti dal Recovery Fund destinate a sostenere il sistema delle imprese, la possibilità di procedere al finanziamento di tutte le domande dichiarate ammissibili dal bando “Fondo investimento Toscana - aiuti agli investimenti” in oggetto, ma attualmente non finanziate per esaurimento delle risorse disponibili;. In merito alla necessità di aiuti immediati destinati alla filiera della moda Toscana, penalizzata dalla crisi economica connessa all’emergenza sanitaria da COVID-19. IL CONSIGLIO REGIONALE. Ricordato altresì che: - il decreto-legge 23 novembre 2020, n. 154.

(11) 27.1.2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 (Misure finanziarie urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19) “decreto Ristori ter”, ha incrementato di 1,45 miliardi la dotazione del fondo previsto dal decreto Ristori bis per compensare le attività economiche che operano nelle regioni che sono passate nei mesi di novembre-dicembre a una fascia di rischio più alta, e ha incluso le attività di commercio al dettaglio di calzature e accessori delle “zone rosse” tra quelle destinatarie del contributo a fondo perduto al 200 per cento; - con il decreto-legge 30 novembre 2020, n. 157 (Ulteriori misure urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19), “decreto Ristori quater”, sono state introdotte ulteriori misure di sostegno per le attività produttive, i lavoratori e i professionisti coinvolti dall’emergenza COVID-19 quali, tra l’altro, la sospensione e rinvio delle principali scadenze in calendario e l’ampliamento della platea delle attività che possono usufruire degli indennizzi a fondo perduto, includendo anche diverse categorie di agenti e rappresentanti di commercio; - il decreto Ristori, nel quale sono confluiti anche i decreti Ristori bis, ter e quater, è stato convertito, con modificazioni, dalla legge 24 dicembre, n. 319; - ulteriori ristori sono stati inseriti nel decreto-legge 19 dicembre 2020, n. 172 (Ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19), cd. “decreto Natale”, mentre un altro decreto Ristori, atteso nel mese di gennaio 2021, dovrebbe prevedere il ristoro delle categorie soggette a misure restrittive per l’emergenza pandemica. Con il d.l. 154/2020, decreto Ristori ter, il Consiglio dei ministri ha stanziato risorse, pari a 1,95 miliardi di euro per l’anno 2020, destinate al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle misure disposte a tutela della salute, al sostegno dei lavoratori in esse impiegati, nonché ad ulteriori misure connesse all’emergenza in corso. Ricordato che: - tra i comparti distrettuali più penalizzati dalla crisi in corso risulta essere il settore della moda, con una riduzione di 2,7 miliardi (-37 per cento); - in Toscana esso è un comparto strategico per l’economia regionale, con 17.620 imprese attive nel tessile, abbigliamento e calzature, per il 61 per cento artigiane; - la filiera moda toscana coinvolge tre distretti: il conciario di Santa Croce sull’Arno, il tessile di Prato e l’abbigliamento di Empoli e, secondo un recente rapporto dell’Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana (IRPET), dà lavoro in Toscana a circa 130 mila persone, di cui: “115 mila nei settori della moda in senso stretto (tessile, abbigliamento, conceria, calzature, pelletteria, gioielleria), 1800 nella produzione. 11. di macchine e 12.800 nel terziario (commercio all’ingrosso e intermediazione). Come dire che il 7,7% dell’occupazione complessiva toscana opera nel settore, una stima per difetto alla quale sfuggono alcune attività connesse: minuteria meccanica, servizi alle imprese, trasporti e commercio al dettaglio”. Visto che: - nel mese di novembre 2020, il vicepresidente della Confederazione nazionale artigianato (CNA) Toscana Centro, con delega a Federmoda CNA, ha espresso la propria preoccupazione per l’impatto che questa crisi sanitaria sta avendo su tutte le imprese della filiera moda: “Come confermato dai dati CNA, infatti” si legge in una nota, “a livello nazionale gli acquisti si sono ridotti del 50% e la seconda ondata pandemica segnerà di fatto la quarta stagione consecutiva in uno stato di recessione, il che significa per le imprese ben due anni di investimenti senza ritorno, con un calo di fatturato generalizzato che si stima dal 35% al 60% nel 2020, con una previsione sulla stagione primavera/estate 2021 pari a 50% - 70%”; - secondo le stime dell’IRPET, il sistema moda toscano a maggio 2020 perdeva il 40 per cento di fatturato rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, e le esportazioni si attestavano sul -35,5 per cento. A luglio si era ridotto lievemente il divario, ma la recrudescenza della pandemia e le nuove restrizioni mettono di nuovo a rischio uno dei settori trainanti dell’economia locale e nazionale. Considerato che: - la moda in Toscana è un’eccellenza e la sapienza artigiana una cultura tramandata da secoli. La distribuzione è la maglia finale di una lunga catena e, se viene danneggiato l’intero settore della vendita al dettaglio, anche la produzione artigianale e industriale frena. - l’incidenza del settore moda sull’economia della Toscana e sui correlati livelli occupazionali rende necessari ulteriori interventi di sostegno a questo comparto. Preso atto che: - nei mesi scorsi la Regione Toscana ha rimodulato i fondi comunitari, utilizzandoli per tre bandi dedicati a: “micro innovazione e digitalizzazione”, “sostegno investimenti” e “internazionalizzazione e ricerca e sviluppo”; per i primi due bandi, micro innovazione e investimenti, di cui sono già noti i beneficiari, che hanno beneficiato di 124 milioni di sostegno pubblico, l’incidenza del settore moda è stimabile al 30 per cento delle risorse assegnate; - sono in arrivo ulteriori risorse per finanziarie tutti i progetti ammessi e finora esclusi dai bandi sopra riportati; in particolare, sono stati individuati 2 milioni e 448 mila euro per il bando “micro innovazione e digitalizzazione”.

(12) 12. 27.1.2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4. che andranno essenzialmente ad aziende del settore manifatturiero e 1 milione e 126 mila euro per il bando “sostegno investimenti”. IMPEGNA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE a farsi promotore presso il Governo affinché adotti, quanto prima, strategie efficaci di azione per preservare il sopra citato settore, a partire dalla concessione di contributi a fondo perduto, liquidità dalle banche, detassazione, rottamazione dei magazzini, prosecuzione della cassa integrazione. Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007 Il Presidente Stefano Scaramelli I Segretari Federica Fratoni Diego Petrucci. MOZIONE 12 gennaio 2021, n. 41 In merito alle strutture di accoglienza per persone fragili e alla gestione dell’emergenza pandemica. IL CONSIGLIO REGIONALE Ricordato che: - in Toscana esistono circa duecento strutture, tra onlus, associazioni, fondazioni e comunità, che si occupano di persone fragili e disagiate, che versano in condizioni di particolare difficoltà di vario genere (economiche, sociali, psicologiche, familiari...); - tali strutture offrono accoglienza, tutela, servizi educativi, sostegno sanitario e psicologico, percorsi di recupero per donne vittime di violenza, ragazze madri, orfani, minori indigenti e per tutte quelle persone disagiate che richiedano aiuto; - le suddette comunità offrono una importante rete di servizi, rappresentano un fondamentale punto di riferimento per la collettività e danno un enorme contributo ai servizi sociali comunali; - le comunità in oggetto accolgono complessivamente a livello regionale circa ottocento ospiti. Visto che tali strutture si sostengono principalmente con donazioni di privati, talvolta con le rette comunali, e quindi hanno a disposizione risorse limitate;. Preso atto: - del permanere della pandemia COVID-19, dell’evolversi della situazione epidemiologica, del carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia in Toscana; - degli enormi costi sostenuti dalle strutture di accoglienza, a partire dal marzo 2020 fino ad oggi, e che si prospettano aumentare nei prossimi mesi, per rispettare i protocolli sanitari e igienici, e tutelare la salute di ospiti e operatori; - delle spese sostenute da suddette comunità per effettuare tamponi cadenzati e test sierologici al fine di monitorare la situazione sanitaria all’interno della struttura; - delle difficoltà organizzative, dei rischi sanitari e dei rilevanti costi legati alla presenza di uno o più soggetti positivi ai quali si deve garantire contemporaneamente isolamento, assistenza, cure e sostegno psicologico. Ricordato che: - il Governo nazionale ha più volte negli ultimi giorni invitato le Regioni con maggior diffusione del virus ad organizzare e allestire alberghi sanitari e strutture ad hoc rivolte alla gestione dei malati di COVID-19; - le aziende unità sanitarie locali (AUSL) toscane e gli enti competenti, di concerto con la Giunta regionale, devono necessariamente potenziare le strutture ospedaliere organizzando alberghi sanitari adatti ad affrontare l’attuale situazione emergenziale. IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE ad adoperarsi affinché le strutture che offrono i servizi sopra citati possano ricevere dalla Regione Toscana contributi e sostegno economico, alla stregua di quelli erogati alle residenziali assistenziali per anziani (RSA) ed alle assistenze residenziali per disabili (RSD) durante i periodi di emergenza sanitaria; a provvedere affinché le ASL e gli enti preposti effettuino screening totali con tamponi cadenzati gratuiti a ospiti e operatori di tutte le strutture in oggetto; ad intervenire affinché gli eventuali malati di COVID-19 all’interno di tali comunità possano essere accolti in alberghi sanitari o COVID-hotel creati ad hoc. Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007. Il Presidente Antonio Mazzeo.

(13) 27.1.2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 MOZIONE 12 gennaio 2021, n. 98 In merito alla richiesta di soppressione del pedaggio e conseguente rimozione della barriera presso Vada (LI). IL CONSIGLIO REGIONALE Considerato che: - da fonti di stampa si apprende che , al termine di un lungo iter giudiziario-amministrativo, terminato con una sentenza del 2019, la Società autostrade tirrenica (SAT) S.p.A. potrà incrementare i pedaggi dell’11,30 per cento, toccando in pratica i 50 centesimi in più con gli arrotondamenti, per la tratta Collesalvetti-Rosignano Marittimo (da 4,50 a 5 euro) e lo stesso fino al casello di Rosignano Barriera (da 4,90 a 5,40 euro) e, dopo che era rimasta indenne dall’aumento del 2,54 per cento di novembre, sale di 10 centesimi anche la tratta RosignanoSan Pietro in Palazzi, facendo aumentare il pedaggio dai 60 ai 70 centesimi per soli 4 km; - l’attuale situazione si è originata con passaggi avvenuti alcuni decenni fa e si riferisce al progetto di una autostrada “Tirrenica”, che collegasse Livorno con Civitavecchia, sulla base di un progetto autorizzato nel 1982. La SAT S.p.A. è attualmente concessionaria autostradale grazie ad una convenzione con ANAS S.p.A. per la tratta Autostrada A12 Livorno-Civitavecchia, il cui tratto in effettivo esercizio è assai più ridotto limitandosi, per quanto di interesse regionale, al percorso Livorno Rosignano (estensione raggiunta nel luglio 1993) - San Pietro in Palazzi (estensione ultima, raggiunta nel giugno del 2012). Nell’aprile del 2016, all’estremo sud di quella che avrebbe dovuto essere l’autostrada completata, è stata inaugurata la tratta Tarquinia-Civitavecchia. Appreso che, nel 2009, è stata rivista la convenzione e nel 2011 c’è stata una nuova revisione, peraltro mai approvata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), proprio in virtù di questa mancata approvazione il MIT non ha mai concesso a SAT S.p.A. gli aumenti tariffari annuali (a parte 1,50 per cento nel 2015, 0,90 nel 2017 e 1,33 per cento nel 2018), anche se, nel frattempo, la società ha investito circa 175 milioni di euro, oltre ai costi per le manutenzioni. Visto che in tale periodo, però, sono state messe in opera una serie di strutture: oltre alla nuova barriera d’i Rosignano e il tratto di collegamento tra l’A12 Livorno - Rosignano e la SSl Variante Aurelia al termine sud di tale variante, sulla SSl, in entrambe le direzioni, veniva posta una barriera a pagamento in entrata, che richiedeva ai mezzi la dazione di una cifra forfettaria.1 Si avevano in questo modo un “sistema chiuso” con le stazioni di pedaggio Collesalvetti, Rosignano e la Barriera di 1 http://www.tirrenica.it/3rchivio-news/153-inaueurata-la-nuova-barriera-di-rosignano.html 2 https://www.mit.gov.it/mit/mop all.phn?p id=l 11691. 13. Rosignano, con pagamento in uscita in base ai km percorsi, ed un tracciato cd. “a sistema aperto” dove, agli svincoli di Rosignano direzione nord e direzione sud, il calcolo era effettuato in maniera, come scritto, forfettaria.2 Valutato che: - tutte queste infrastrutture erano orientate alla futura autostrada, fino a quando nel 2016, come riassunto nella mozione approvata nella seduta della Seconda Commissione consiliare 28 novembre 2017, n. 856 (In merito “Progetto Autostrada Tirrenica – SAT – Itinerario Centro Settentrionale Tirrenico), al cui contenuto si rimanda, il progetto presentato da SAT S.p.A., il 6 dicembre 2016, al ministero competente della valutazione di imbatto ambientale (VIA) per la realizzazione di una “Autostrada A12 LivornoCivitavecchia - Completamento del tratto CecinaCivitavecchia - Lotto 4 (Grosseto sud-Fonteblanda) e lotto Sb (Fonteblanda-Ansedonia)”, era stato oggetto, alla conclusione di un percorso di approfondimento svolto dalla Quarta Commissione consiliare, di diverse problematiche eccepite, sollevate da parte dei sindaci intervenuti. Nello specifico, apparivano all’epoca carenti le documentazioni da parte di SAT S.p.A. in merito sia al costo complessivo dell’opera, sia per quanto concerneva il crollo della domanda di trasporto che interesserebbe l’infrastruttura; - il progetto è stato definitivamente abbandonato con il decreto-legge 30 dicembre 2019, 162 (Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica), convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8, c.d. “Milleproroghe”. Considerato che: - contestualmente la mozione. 856/2017, volta ad impegnare la Giunta Regionale: “a promuovere nelle sedi istituzionali competenti, previo parere tecnico legale al competente ufficio regionale, da presentare alla competente commissione, la richiesta di rimozione del pedaggio del casello Rosignano/Vada in entrambe le direzioni, da e per Livorno”, riceveva una nota di attuazione, alla quale si rimanda. In questa, la Regione Toscana, seguendo un’indicazione dell’Avvocatura regionale che parametrava le variazioni dei pedaggi richiesti, chiedeva, nell’aprile 2019, al MIT una revisione degli atti concessori per eliminare il pedaggio; - ad oggi il pedaggio è però rimasto, fatto a cui si somma l’aumento segnalato. Alla luce dell’abbandono definitivo del progetto viene meno a questo punto ogni possibile pretesa concessoria al riguardo, dovendo quindi il casello ed il pedaggio in oggetto non solo non essere incrementati, ma, a maggior ragione, essere soppressi..

(14) 14. 27.1.2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4. Valutato che: - nel frattempo, la stessa SAT S.p.A. aveva presentato una serie di ricorsi al TAR Lazio per l’annullamento dei decreti 3 del MIT che limitavano o impedivano l’aumento dei pedaggi per adeguamento delle tariffe anni 2014, 2016, 2017 e 2018: Si cita infatti testualmente: “La sentenza, sfavorevole al Ministero, è giunta nel 2019. L’aumento del 2,54% applicato il 9 novembre copre il 2014, l’11,30% in vigore da oggi copre il 2016, i! 2017 e il 2018 (9,03,2,85 e 1,62%).4 - per questa ragione, in data 10 novembre 2020, SAT S.p.A. ha scritto al MIT, comunicando che avrebbe applicato l’incremento dell’11,30 per cento per gli anni 2016, 2017 e 2018, facendo anche presente di avere in corso i conteggi dei minori incassi per il mancato aggiornamento tariffario per gli anni 2014, 2016, 2017 e 2018 riferiti non solo a queste, ma anche alle annualità successive. A questa comunicazione SAT S.p.A. aggiunge la richiesta di un contributo a copertura delle spese sostenute per la realizzazione dei tratti Rosignano-San Pietro in Palazzi e Tarquinia-Civitavecchia, due distinte comunicazioni inviate al MIT nel febbraio e nell’aprile 2020. - se, come si apprende da fonti di stampa, l’accordo per le richieste sopracitate è previsto per i primi mesi del 2021, addirittura già entro gennaio, si ritiene opportuno che la questione relativa alla soppressione del pedaggio e rimozione delle infrastrutture costituenti la barriera sull’A1 faccia parte del pacchetto di concertazione. Tutto ciò premesso e considerato; IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE ad attivarsi presso il MIT affinché, nell’ambito della concertazione attualmente in corso, si giunga a stabilire, in via immediata e definitiva, la soppressione del pedaggio e la rimozione della barriera presso la località di Vada (LI). Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007. Il Presidente Antonio Mazzeo I Segretari Federica Fratoni Diego Petrucci. MOZIONE 12 gennaio 2021, n. 105 In merito ai confini e all’attuale disciplina degli ambiti territoriali delle zone-distretto, con particolare riferimento alle zone disagiate, montane, rurali o di confine. IL CONSIGLIO REGIONALE Vista la legge regionale 24 febbraio 2005, n. 40 (Disciplina del servizio sanitario regionale); Vista la legge regionale 23 marzo 2017, n. 11 (Disposizioni in merito alla revisione degli ambiti territoriali delle zone-distretto. Modifiche alla l.r. 40/2005 ed alla l.r. 41/2005); Visti i contenuti della legge regionale 27 novembre 2018, n. 65 (Disposizioni in merito alle articolazioni territoriali delle zone-distretto); Premesso che: - la zona-distretto, come definita all’articolo 64 della l.r. 40/2005, è l’ambito territoriale ottimale di valutazione dei bisogni sanitari e sociali delle comunità, nonché di organizzazione ed erogazione dei servizi inerenti alle reti territoriali sanitarie, socio-sanitarie e sociali integrate; - con la l.r. 11/2017 si è provveduto a riorganizzare la delimitazione territoriale degli ambiti territoriali su cui insistono le zone-distretto, producendo una significativa riduzione delle stesse in conseguenza del processo di riforma dell’organizzazione del sistema sanitario regionale che, con legge regionale 28 dicembre 2015, n.84 (Riordino dell’assetto istituzionale e organizzativo del sistema sanitario regionale. Modifiche alla l.r. 40/2005), ha portato il numero delle aziende unità sanitarie locali da dodici a tre; Tenuto conto che, sempre con la citata l.r. 11/2017, si è disposto che il Consiglio regionale, sulla base delle indicazioni provenienti dalla Giunta regionale, controlli l’attuazione della stessa e valuti i risultati conseguenti alla revisione degli ambiti delle zone-distretto (articolo 28, l.r. 11/2017); Ricordato che, come previsto dall’articolo 64 della l.r. 40/2005, “la dimensione delle zone-distretto è finalizzata a sviluppare competenze per la valutazione dei bisogni, garantire un ottimale livello dei servizi nonché generare economie di scala e risparmi da reinvestire sui servizi socio-sanitari”; Considerato che la delimitazione territoriale degli ambiti su cui insistono le zone-distretto ha visto, in alcuni casi, la creazione di ambiti ottimali particolarmente estesi che hanno fatto emergere, nel tempo, criticità in ordine al. 3 Decreti n. 490 del 31 dicembre 2013; n. 456 del 31 dicembre 2015; n. 502 del 30.12.2016; n. 611 del 29/12/2017 -cfr. SAT, Relazioni e Bilancio 2018. https://www.tirrenica.it/imaRes/SAT Bilancio 2018 per Assemblea-pdf 4 Decreti annullati rispettivamente con sentenza n.1566/2019; 1564/2019,1568/2019 https://www.tirrenica.it/servizi/punto-blu/3-news/news-homepage/503-commissario-ad-acta-in-esecuzione-sentenza-tar-ridetermina-adeguamento-tariffario-2014.html https://www.tirrenica.it/servizi/punto-blu/3-news/news-homepage/505-sat-commi5sario-3d-acia-iivesecu7ione-sent8nze-tar-ridetermina-adeguamento-tariffario-2016-20l7-e-2018.html.

(15) 27.1.2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 raggiungimento dell’obiettivo di una sempre più efficace gestione delle attività territoriali sanitarie, sociosanitarie e sociali integrate; Rilevato che: - queste difficoltà sono emerse, in particolare, nell’ambito territoriale di competenza dell’Azienda unità sanitaria locale (USL) Toscana Sud-Est, che presenta un’estensione territoriale e della rete viaria doppia rispetto alle altre due aziende USL; - le maggiori difficoltà si sono riscontrate soprattutto laddove i processi aggregativi, definiti con la l.r. 11/2017, hanno visto la creazione di ambiti ottimali particolarmente estesi che hanno interessato anche zone disagiate, montane, rurali o di confine; - con legge regionale 27 novembre 2018, n. 65 (Disposizioni in merito alle articolazioni territoriali delle zone- distretto) si è provveduto a rendere operative le articolazioni territoriali previste dalla stessa l.r. 11/2017 per garantire la partecipazione delle istituzioni locali ai livelli di programmazione, al fine di offrire, nel contesto legislativo dato, una risposta ai bisogni espressi dai territori attraverso le competenti amministrazioni comunali. Richiamato che, come previsto dall’articolo 64, comma 4, della l.r. 40/2005 “le zone-distretto sono individuate con deliberazione del Consiglio regionale, su proposta della Giunta regionale, previo parere della conferenza regionale dei sindaci”; Considerato che: - la crisi generata dalla pandemia da COVID-19 ha accentuato la necessità di operare una maggiore integrazione ed un riequilibro tra assistenza ospedaliera e territoriale, con una maggiore attenzione a quest’ultima, e che, dunque, il rafforzamento della sanità territoriale rappresenta uno degli obiettivi prioritari di politica sanitaria verso cui indirizzare il nostro sistema sanitario per i prossimi anni, al fine di dare risposte concrete ai nuovi bisogni di salute e rafforzare la resilienza dei territori; - proprio per questo la zona-distretto deve essere configurata in modo tale da promuovere appieno la valorizzazione e la tutela delle identità territoriali, per una migliore attenzione e vicinanza al cittadino sulla base del principio di sussidiarietà, tenendo conto dei bisogni di salute della popolazione afferente, in particolare per quanto concerne le esigenze delle zone disagiate, montane, rurali e di confine; Considerato, inoltre, che: - la Giunta regionale ha già anticipato la volontà di promuovere, non appena l’emergenza lo consentirà, gli Stati Generali della sanità toscana, ovvero favorire un confronto approfondito tra tutti gli operatori e i soggetti. 15. istituzionali interessati in merito all’attuale impianto organizzativo e alle eventuali riforme del sistema sanitario regionale; - uno dei nodi centrali già individuati riguarderà proprio il tema delle zone-distretto e la riorganizzazione dell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria territoriale, particolarmente alla luce delle nuove esigenze di decentramento e prossimità emerse con il COVID-19; Ritenuto che: - risulta pertanto necessario, a distanza di quasi tre anni dalla l.r. 11/2017 e cinque anni dalla riforma della l.r. 84/2015, avviare una valutazione, assieme agli enti locali interessati, in merito ad una migliore organizzazione territoriale delle zone-distretto, anche attraverso una nuova perimetrazione delle stesse, soprattutto per quanto concerne quegli ambiti caratterizzati da una vasta estensione territoriale e dalla presenza, al proprio interno, di aree marginali, montane o periferiche; - tale valutazione in merito ad una nuova eventuale definizione territoriale delle zone-distretto, dovrà porsi gli obiettivi di: - tendere ad un continuo miglioramento della capacità e celerità di risposta dei servizi inerenti alle reti sanitarie, socio-sanitarie e sociali integrate rispetto alle esigenze delle comunità locali residenti nei territori disagiati, rurali, montani o di confine; - contribuire ad un potenziamento ulteriore della sanità territoriale proprio a partire dalle aree più fragili del territorio regionale; IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE a valutare, di concerto con la Commissione consiliare competente, la necessità di avviare una revisione della dimensione delle attuali zone-distretto, con particolare riferimento alle zone disagiate, rurali, montane, o di confine, e attraverso il necessario coinvolgimento dalle rappresentanze degli enti locali, al fine di perseguire gli obiettivi di un potenziamento complessivo della sanità di iniziativa territoriale e di una migliore capacità di programmazione e gestione dei servizi socio-sanitari in tali ambiti, anche in considerazione dei nuovi bisogni di salute emersi con l’epidemia COVID-19. Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007. Il Presidente Antonio Mazzeo.

(16) 16. 27.1.2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4. MOZIONE 12 gennaio 2021, n. 108 In merito alla ferma condanna del recente attacco al Congresso a Washington D.C., negli Stati Uniti d’America. IL CONSIGLIO REGIONALE Premesso che nella notte tra il 6 e 7 gennaio u.s. alcuni dei manifestanti accorsi a sostenere il Presidente uscente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, hanno attaccato la sede del Congresso a Washington D.C., scontrandosi con la polizia, superando i blocchi ed occupando l’edificio, arrivando, in alcuni casi armati, come riportato da autorevoli fonti, fino alle aule dove si riuniscono la Camera ed il Senato; Tenuto conto che i parlamentari, che sono stati evacuati, erano riuniti per ratificare la vittoria di Joe Biden alle elezioni presidenziali del 2020 e che la seduta è stata sospesa fino a che, alcune ore dopo, i rivoltosi non sono stati tutti allontanati; Appreso che gli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, intervenute a difesa delle istituzioni americane, hanno portato alla morte di quattro manifestanti e di un agente e che ciò, al di là della gravità e della condanna dei fatti occorsi, deve indurci ancora ad una più profonda riflessione sul senso delle istituzioni, sul valore della democrazia e sulla necessità di salvaguardarla;. Ritenuto che, oltre alle azioni violente dei manifestanti, sia da stigmatizzare il comportamento assunto da Donald Trump, un Presidente sconfitto che, al termine del suo mandato, ha continuato a non riconoscere il risultato legittimo delle elezioni presidenziali; Tutto ciò premesso e considerato; ESPRIME ferma condanna degli atti di violenza descritti in narrativa e grande rammarico per le perdite in termini di vite umane, che tali atti di violenza hanno prodotto; CONDANNA il comportamento assunto da Donald Trump poiché, nonostante la validazione del risultato elettorale da parte degli organi preposti degli Stati Uniti d’America, ha continuato a non riconoscere pubblicamente la propria sconfitta ed ha contribuito con le proprie esternazioni a creare un clima di sfiducia e di rabbia nei confronti delle istituzioni democratiche americane; IMPEGNA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE ad attivarsi, parimenti, per manifestare tali orientamenti in tutte le sedi opportune, ivi comprese le rappresentanze diplomatiche statunitensi presenti sul territorio regionale.. Considerato che le dichiarazioni rese da Donald Trump dopo la sconfitta elettorale e le esternazioni con le quali invitava la popolazione a fare delle marce di protesta hanno contribuito a creare un clima di sfiducia e di rabbia nei confronti delle istituzioni americane e che tali dichiarazioni ed esternazioni non sono suffragate dalle risultanze del lavoro degli organi preposti alla validazione del risultato elettorale;. Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007.. Rilevato che, una volta ripresi i lavori, la seduta congiunta al Congresso degli Stati Uniti d’America ha certificato, con 306 voti elettorali a favore, l’elezione di Joe Biden a 46esimo Presidente degli Stati Uniti e di Kamala Harris a Vicepresidente, sancendo la loro vittoria alle elezioni presidenziali, di fatto l’ultimo passaggio formale prima dell’insediamento, previsto per il 20 gennaio p.v.;. I Segretari Federica Fratoni Diego Petrucci. Considerato che gli Stati Uniti d’America sono uno dei paesi con la più lunga e consolidata tradizione democratica e le immagini diffuse in tutto il mondo costituiscono uno sfregio per la cultura democratica, l’unica in grado di assicurare l’equilibrio tra le libertà individuali ed il benessere generale dei cittadini;. Il Presidente Stefano Scaramelli. MOZIONE 12 gennaio 2021, n. 110 In merito allo stanziamento di 2,5 milioni di euro al Comune di Pisa per il completamento della Cittadella Galileiana. IL CONSIGLIO REGIONALE Ricordato che: - nel 2014, quando la Regione Toscana vendette le sue.

(17) 27.1.2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 4 azioni della SAT (ex Società di Gestione per l’aeroporto Galilei) a Corporaciòn America, incassando 13 milioni di euro, l’allora Presidente della Regione, Enrico Rossi, dichiarò la sua intenzione di “reinvestire su Pisa i soldi incassati dalla vendita delle azioni dell’aeroporto”; - con protocollo d’intesa sottoscritto tra la Regione Toscana, il Comune di Pisa e l’Università degli Studi di Pisa, in data 25 novembre 2014, vennero individuate le azioni da realizzare e gli impegni delle parti ai fini della realizzazione degli interventi per il rilancio economico della città di Pisa; - con decreto del Presidente della Giunta regionale 29 dicembre 2016, n. 193 fu approvato l’Accordo di programma “Cittadella Galileiana: realizzazione dello Science Center” tra Regione Toscana e Comune di Pisa; - con decreto del Presidente della Giunta regionale 5 dicembre 2017, n. 186 fu approvato l’Atto Integrativo all’Accordo di Programma “Cittadella Galileiana: realizzazione Science Center” tra Regione Toscana e Comune di Pisa, attraverso il quale venne indicato il quadro complessivo delle risorse finanziarie che la Regione erogava per l’attuazione dell’Accordo, in conformità a quanto disposto dall’articolo 18 della legge regionale 28 dicembre 2015, n. 82 (Disposizioni di carattere finanziario. Collegato alla legge di stabilità per l’anno 2016); - il richiamato articolo 18 (Interventi per il rilancio economico e culturale della città di Pisa) della l.r. 82/2015 ripartiva gli oneri per l’attuazione degli interventi di cui al citato accordo di programma così come segue: a) per euro 500.000,00, per l’anno 2016, nell’ambito della Missione 5 “Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali”, Programma 02 “Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale”, Titolo 2 “Spese in conto capitale” del bilancio di previsione 2016-2018, annualità 2016; b) per euro 2.000.000,00, per l’anno 2017, nell’ambito della Missione 5 “Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali”, Programma 02 “Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale”, Titolo 2 “Spese in conto capitale” del bilancio di previsione 2017 - 2019, annualità 2017; c) fino all’importo massimo di euro 2.500.000,00, per l’anno 2019, nella misura dei rientri da fondi di garanzia e rotativi disponibili presso i soggetti gestori degli stessi. - che dunque la parte di finanziamento non ancora erogato è quella correlata ai rientri da fondi di garanzia e rotativi, rientri questi, che la situazione economica correlata alla pandemia da COVID-19 rende oggettivamente difficoltosi. Tutto questo considerato e illustrato INVITA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE. 17. a prevedere nella prossima variazione di bilancio utile lo stanziamento dei 2,5 milioni di euro per il completamento del progetto della Cittadella Galileiana, anche in considerazione degli impegni presi in nella legislatura regionale in relazione al reimpiego sul territorio delle risorse derivanti dalla vendita delle azioni della società di gestione dell’aeroporto “G. Galilei” di Pisa da parte della Regione. Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007. Il Presidente Stefano Scaramelli. MOZIONE 12 gennaio 2021, n. 117 In merito alla recente sentenza della Cassazione sulla strage di Viareggio del 29 giugno 2009. IL CONSIGLIO REGIONALE Premesso che la strage di Viareggio, avvenuta la sera del 29 giugno 2009 in seguito al deragliamento del treno merci Trecate-Gricignano, è tuttora il più grave incidente ferroviario della storia d’Italia; Ricordato che: - quel tragico evento, provocato dal cedimento di un assile del primo carro, con conseguente fuoriuscita di gas da una delle quattordici cisterne contenenti gas propano liquido (GPL) che si è perforata nell’urto, ha interessato la stazione di Viareggio e le aree circostanti, costando la vita a numerose persone e provocando decine di feriti, gravi e gravissimi; - le persone decedute a causa del disastro, che sono state trentadue, rispondono ai nomi di: Iman (3 anni), Hamza (17 anni), Mohammed Ayad (51anni) e Aziza Aboutalib (46 anni), Nadia Bernacchi e Claudio Bonuccelli, (59 e 60 anni), Abdellatif e Nouredine Boumalhaf, (34 e 29 anni), Rosario Campo, (42 anni,) Maria Luisa Carmazzi e Andrea Falorni, (49 e 50 anni), Alessandro Farnocchia, (45 anni), Antonio Farnocchia, (51 anni), Marina Galano, (45 anni), Ana Habic e Mario Pucci, (42 e 90 anni), Elena Iacopini (32 anni), Federico Battistini (32 anni), Emanuela Milazzo (63 anni) e Mauro Iacopini (60 anni), Magdalena Cruz Ruiz Oliva, (40 anni), Ilaria e Michela Mazzoni, (36 e 33 anni), Emanuela Menichetti, (21 anni), Stefania Maccioni (40 anni), Luca (5 anni) e Lorenzo Piagentini (2 anni), Rachid Moussafar, (25 anni), Sara Orsi e Roberta Calzoni, (24 e 54 anni), Elisabeth Silva, (36 anni) e Angela Monelli (69 anni)..

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