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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

Universit` a di Cagliari Corso di Laurea in Farmacia

Matematica Lezione 18

Sonia Cannas

4/12/2018

(2)

Metodo di bisezione

Se f : [a, b] → R `e continua e tale che f (a) · f (b) < 0 sono soddisfatte le ipotesi del teorema degli zeri, quindi esiste un punto c ∈ (a, b) che interseca l’asse x . Se non ` e possibile determinare tale punto c per via algebrica si pu` o utilizzare il metodo di bisezione.

Metodo di bisezione

1

Sia c = a + b

2 . Se f (c) = 0 abbiamo trovato il punto d’intersezione tra f e l’asse x . Se f (c) 6= 0 si va avanti.

2

Si individua in quale fra i due intervalli [a, c] e [c, b] la funzione f ammette valori discordi e si ripete il procedimento del passo precedente utilizzando il nuovo intervallo individuato.

3

Si itera il procedimento finch´ e non si giunge ad un intervallo che

consente di approssimare lo zero con la precisione voluta.

(3)

Metodo di bisezione

Esempio

La funzione f (x ) = 2

x

+ x nell’intervallo [−1, 0] soddisfa le ipotesi del teorema degli zeri poich´ e

[−1, 0] ` e un intervallo chiuso e limitato;

f (x ) ` e continua in [−1, 0];

f (−1) =

12

− 1 = −

12

e f (0) = 1 > 0;

quindi esister` a un punto c ∈ [−1, 0] t.c. f (c) = 0. Per determinarlo

dovremmo risolvere l’equazione 2

x

+ x = 0, ma essa non ` e risolubile per

via algebrica. Possiamo localizzare la soluzione dell’equazione utilizzando

il metodo di bisezione.

(4)

Metodo di bisezione

Sia c = −1 + 0

2 = − 1

2 . Poich´ e f



− 1 2



' 0, 21 6= 0 andiamo avanti.

Poich´ e f −

12

 ' 0, 21 > 0 iteriamo il ragionamento sull’intervallo [−1, −

12

].

Sia c = −1 −

12

2 = − 3

4 . Poich´ e f



− 3 4



' −0, 16 < 0 la soluzione sar` a nell’intervallo



− 3 4 , − 1

2

 . Sia c = −

34

12

2 = − 5

8 . Poich´ e f



− 5 8



' 0, 02 > 0 la soluzione sar` a nell’intervallo



− 5 8 , − 3

4

 . Sia c = −

34

58

2 = − 11

16 . Poich´ e f



− 11 16



' −0, 07 < 0 la soluzione sar` a nell’intervallo



− 11 16 , − 5

8



.

(5)

Introduzione alle derivate: il rapporto incrementale

A cosa servono le derivate?

Lo scopo della nozione di derivata ` e quello di studiare la pendenza di un grafico in ogni suo punto (x

0

, f (x

0

)), quindi misura la crescita/decrescita della funzione al variare del punto x

0

.

Definizione (Rapporto incrementale)

Sia f : A ⊆ R → R e sia x

0

∈ A. Consideriamo un altro punto x

0

+ h ∈ A con h 6= 0 sufficientemente piccolo. Si definisce rapporto incrementale

∆f

h il rapporto fra l’incremento ∆f = f (x

0

+ h) − f (x

0

) e l’incremento h:

∆f

h = f (x

0

+ h) − f (x

0

)

h (1)

(6)

Significato geometrico del rapporto incrementale

P = (x

0

, f (x

0

)), Q = (x

0

+ h, f (x

0

+ h))

(7)

Significato geometrico del rapporto incrementale

Interpretazione geometrica del rapporto incrementale

Il rapporto incrementale rappresenta il coefficiente angolare della retta passante per i due punti P = (x

0

, f (x

0

)) e Q = (x

0

+ h, f (x

0

+ h)). Infatti m

PQ

= y

Q

− y

P

x

Q

− x

P

= f (x

0

+ h) − f (x

0

)

(x

0

+ h) − x

0

= f (x

0

+ h) − f (x

0

)

h = ∆f

h = tan β

Quindi il rapporto incrementale rappresenta la pendenza della corda che

congiunge i due punti P e Q della funzione f .

(8)

Derivata: definizione

Per studiare la pendenza di f nel punto P basta considerare la pendenza della corda PQ e far tendere il punto Q → P. Poich´ e la distanza tra P = (x

0

, f (x

0

)) e Q = (x

0

+ h, f (x

0

+ h)) ` e d (P, Q) = h, cio` e equivale a studiare il rapporto incrementale per h → 0.

Definizione (Derivata)

Sia f : A ⊆ R → R. Si definisce derivata di f nel punto x

0

∈ A, e si indica con f

0

(x

0

), il limite del rapporto incrementale per l’incremento che tende a 0

f

0

(x

0

) = lim

h→0

f (x

0

+ h) − f (x

0

) h

purch´ e il limite esista e sia finito.

(9)

Derivata: significato geometrico

Animazione 1

Animazione 2

(10)

Derivata: significato geometrico

Interpretazione geometrica della derivata

La derivata f

0

(x

0

) di una funzione f in un suo punto x

0

rappresenta il coefficiente angolare della retta tangente al grafico di f nel punto x

0

. Infatti

h→0

lim

∆f

h = lim

h→0

tan β = tan α

Quindi il rapporto incrementale rappresenta la pendenza del grafico della

funzione in un punto.

(11)

Esempi di derivate

Esempio

Calcoliamo la derivata di f (x ) = x

2

nel punto x

0

= 0 utilizzando la definizione.

f

0

(0) = lim

h→0

f (0 + h) − f (0)

h = lim

h→0

h

2

− 0 h = lim

h→0

h = 0 Infatti la retta tangente alla parabola f (x ) = x

2

nel punto x = 0 ` e orizzontale, quindi il coefficiente angolare ` e 0.

Esempio

Calcoliamo la derivata di f (x ) = x

2

nel punto x

0

= 1 utilizzando la definizione.

f

0

(1) = lim

h→0

f (1 + h) − f (1)

h = lim

h→0

(1 + h)

2

− 1

h = lim

h→0

1 + 2h + h

2

− 1

h =

= lim

h→0

h(2 + h)

h = lim

h→0

(2 + h) = 2

(12)

Derivata di una potenza

Derivata di una potenza

f (x ) = x

n

⇒ f

0

(x ) = n · x

n−1

(2)

Dimostrazione.

f

0

(x ) = lim

h→0

(x + h)

n

− x

n

h = lim

h→0



x

n

+ h · nx

n−1

+ · · · + h

n



x

n

h =

= lim

h→0

h nx

 n−1

+ · · · + h

n−1



h



= nx

n−1

Esempio

f (x ) = x

10

⇒ f

0

(x ) = 10x

10−1

= 10x

9

(13)

Derivata di una costante

Derivata di una costante

f (x ) = c ∈ R ⇒ f

0

(x ) = 0 (3)

Dimostrazione.

h→0

lim

f (x + h) − f (x )

h = lim

h→0

c − c

h = 0

Esempio

f (x ) = 5 ⇒ f

0

(x ) = 0

(14)

Derivata dell’esponenziale e del logaritmo

Derivata dell’esponenziale

f (x ) = e

x

⇒ f

0

(x ) = e

x

(4)

f (x ) = a

x

⇒ f

0

(x ) = a

x

· log(a) (5) Derivata del logaritmo

f (x ) = log(x ) ⇒ f

0

(x ) = 1

x (6)

f (x ) = log

a

(x ) ⇒ f

0

(x ) = 1

x · log(a) (7)

Osservazione

Se f (x ) = log(4) allora f

0

(x ) = 0 poich´ e log(4) ` e una costante.

(15)

Derivata di funzioni trigonometriche

Derivata di funzioni trigonometriche

f (x ) = sin(x ) ⇒ f

0

(x ) = cos(x ) f (x ) = cos(x ) ⇒ f

0

(x ) = − sin(x ) f (x ) = tan(x ) ⇒ f

0

(x ) = 1

cos

2

(x ) f (x ) = arcsin(x ) ⇒ f

0

(x ) = 1

√ 1 − x

2

f (x ) = arccos(x ) ⇒ f

0

(x ) = − 1

√ 1 − x

2

f (x ) = arctan(x ) ⇒ f

0

(x ) = 1

1 + x

2

(16)

Calcolo delle derivate

Derivata di una somma

La derivata di una somma ` e uguale alla somma delle derivate:

D [f (x ) + g (x )] = f

0

(x ) + g

0

(x ) (8) Dimostrazione.

D[f (x ) + g (x )] = lim

h→0

[f (x + h) + g (x + h)] − [f (x ) + g (x )]

h =

= lim

h→0

[f (x + h) − f (x )] + [g (x + h) + g (x )]

h =

= lim

h→0

 [f (x + h) − f (x)]

h + [g (x + h) + g (x )]

h



=

= f

0

(x ) + g

0

(x )

Esempio

La derivata di f (x ) = x

3

+ 3x

2

+ e

x

+ log(x ) ` e f

0

(x ) = 3x

2

+ 6x + e

x

+ 1

x .

(17)

Calcolo delle derivate

Derivata di un prodotto

La derivata di un prodotto ` e uguale al prodotto del primo fattore derivato per il secondo non derivato, pi` u il prodotto del primo fattore non derivato per la derivata del secondo:

D [f (x ) · g (x )] = f

0

(x )g (x ) + f (x )g

0

(x ) (9) Esempio

La derivata di f (x ) = 5x

4

· log(x) ` e f

0

(x ) = 20x

3

log(x ) + 5x

4

· 1

x = 20x

3

log(x ) + 5x

3

=

= 5x

3

(4 log(x ) + 1)

(18)

Calcolo delle derivate

Derivata di un quoziente

La derivata di un quoziente ` e uguale a un quoziente che ha, al

denominatore, il quadrato del denominatore e, al numeratore, la differenza tra la derivata del numeratore, moltiplicata per il denominatore non derivato, e il numeratore non derivato moltiplicato per la derivata del denominatore:

D  f (x) g (x )



= f

0

(x )g (x ) − f (x )g

0

(x )

[g (x )]

2

(10)

Esempio

La derivata di f (x ) = 5x

3

sin(x ) ` e

f

0

(x ) = 15x

2

sin(x ) − 5x

3

cos(x )

sin

2

(x )

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