Istituto Comprensivo di Mestrino e Veggiano
PIANO ANNUALE
PER L’INCLUSIVITA’
A.S. 2019-2020
In applicazione della Direttiva MIUR del 27/12/2012 e della C.M. n. 8 del 6/3/2013 la nostra scuola elabora per l’anno scolastico 2019_2020 il PAI (Piano Annuale per l’Inclusione) come strumento atto a progettare la propria offerta formativa in senso inclusivo, rivolta al successo formativo di tutti gli alunni, nell’ottica dello sviluppo di una didattica attenta ai bisogni di ciascuno, attraverso l'individualizzazione e la personalizzazione dei processi di insegnamento/apprendimento.
Il presente PAI vuol essere l'espressione formale del concreto impegno del nostro Istituto di adottare ed attuare una programmazione didattica rivolta verso l’inclusione, basata su obiettivi di miglioramento che attuano la trasversalità tra gli ambiti di insegnamento curricolare, la gestione delle classi, l’organizzazione dei tempi, le relazioni tra docenti, alunni e famiglie.
I riferimenti normativi a cui far riferimento sono principalmente i seguenti:
- Legge 104/1992 e Dpcm 185/2006;
- Linee guida MIUR, Prot. n°4274/09 (Integrazione scolastica degli alunni con disabilità);
- Legge 53/03;
- Legge 170/2010;
- DM MIUR 5669 del 12/07/2011 e Linee Guida allegate;
- Direttiva ministeriale del 27/12/2012, Circ. min. n° 8/2013 e Nota MIUR 22/11/2013
- Accordo di programma, in materia di integrazione scolastica e sociale di alunni con disabilità della Provincia di Padova.
In tutti questi documenti si ribadisce l’importanza della strategia inclusiva, tendente alla realizzazione del diritto all’apprendimento di tutti gli studenti, offrendo a ciascun alunno le opportunità per il raggiungimento del successo formativo.
In particolare, nell’ultima direttiva ministeriale del 27/12/2012, si fa riferimento al concetto di Bisogni Educativi Speciali (BES) nei quali rientrano tre grandi sottocategorie:
- della disabilità
- dei disturbi evolutivi specifici e non specifici
- dello svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale.
“[...]Una scuola inclusiva è una scuola che si deve muovere sul binario del miglioramento organizzativo, perché nessun alunno sia sentito come non appartenente, non pensato e quindi non accolto [...] ”. (P.Sandri, Scuola di qualità e inclusione. Master “Didattica e Psicopedagogia per i Disturbi Specifici di Apprendimento”; Facoltà di Scienze della Formazione- Università di Bologna).
La direttiva estende in modo definitivo a tutti gli studenti in difficoltà il diritto – e quindi il dovere per tutti i docenti – alla individualizzazione ed alla personalizzazione dell’apprendimento, attraverso una didattica articolata e flessibile che coinvolga l’intero gruppo-classe.
La scuola deve, inoltre, sapersi integrare nel territorio circostante, utilizzando tutte le risorse disponibili per la piena realizzazione del suo progetto di inclusione esplicitato nel PAI.
Sviluppare pratiche inclusive, infine, vuol dire coordinare i processi e le pratiche didattiche mobilitando tutte le risorse a disposizione, e predisporre percorsi educativo-didattici individualizzati e personalizzati, intendendo per:
1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni); assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento delle competenze fondamentali del curricolo, attraverso una diversificazione dei percorsi di insegnamento;
2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati), che garantisce ad ogni studente una propria forma di eccellenza cognitiva, attraverso la possibilità di coltivare le proprie potenzialità intellettive.
Gli strumenti privilegiati per realizzare questo progetto sono rappresentati dai percorsi (individualizzati e personalizzati) che possono trovare esplicitazione nella redazione di:
- un Piano Didattico Personalizzato (PDP), - un Profilo Dinamico Funzionale (PDF), - un Piano Educativo Individualizzato (PEI) - altre modalità di personalizzazione didattica
Ognuno di questi strumenti, una volta elaborato ed adottato, attraverso l'apporto di professionalità e contributi sia interni che esterni all’istituzione scolastica, sarà condiviso ed attuato da tutti i docenti del Team o del Consiglio di Classe, al fine di individuare e mettere effettivamente in pratica, nel corso di ogni anno scolastico, le strategie d’intervento più idonee per ogni alunno con Bisogni educativi speciali.
Tali documenti sono infatti aggiornabili e integrabili nel corso dell’anno scolastico, sulla base delle esigenze e delle strategie compensative e misure dispensative necessarie all’alunno per favorire i processi di apprendimento ed il successo formativo; dovranno, inoltre, essere sempre informate le famiglie degli alunni interessati per una eventuale approvazione e condivisione.
Altri documenti utilizzati nell’ottica dell’inclusività:
- modulo di passaggio documentazione da allegare alla scheda di valutazione di 5^ Primaria e di 3^ Secondaria di 1^gr. in duplice copia (scuole e famiglia)
- verbale pre-strutturato per la condivisione scuola-famiglia dei percorsi individualizzati/personalizzati da allegare al PDP
- Relazione sulle difficoltà di apprendimento e segnalazione (Protocollo MIUR rilevazione precoce 2014)
- Scheda di segnalazione per l’individuazione degli alunni in difficoltà anche comportamentali (Accordo di Programma)
Per procedere in questa direzione, è stata determinante la costituzione di un Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI), attraverso la deliberazione del Collegio dei docenti nella seduta del 18/12/2019.
Esso è così composto:
Dirigente scolastico (che può nominare uno dei docenti membri del Gli coordinatore dei lavori dello stesso, e presidente delle sedute in caso di sua assenza - impedimento);
Dai docenti che ricoprono le Funzioni Strumentali inerenti le aree della Disabilità, delle difficoltà e dei disturbi specifici dell'apprendimento, dell'integrazione degli alunni stranieri e dell'inclusione sociale, e dall’insegnante responsabile del servizio di ascolto e consulenza, se presente nell'Istituto;
Da alcuni docenti curriculari e di sostegno (indicativamente 5, in rappresentanza, possibilmente, dei Plessi dell'Istituto, dei due ordini di scuola in esso presenti e delle diverse aree disciplinari), che ricoprono il ruolo di coordinatori di classe e/o dipartimento o che hanno una particolare qualificazione nel settore dell’integrazione;
2 genitori, uno per la scuola primaria e uno per la secondaria;
1 rappresentante dell’USL territoriale di riferimento (Distretto n° 2 dell'ULSS 16 di Padova, sede
1 rappresentante della Cooperativa che fornisce il servizio degli Operatori socio - sanitari
Gli assessori e/o assistenti sociali dei Comuni di Mestrino e Veggiano
Persegue principalmente i seguenti obiettivi:
Rilevazione dei BES presenti nella scuola;
Raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi;
Supporto ai tutti i docenti dell'organico dell'autonomia sulle strategie/metodologie di gestione dei BES nelle rispettive classi;
Rilevazione e monitoraggio del livello di inclusività della scuola, contribuendo alla redazione del Rapporto Annuale di Valutazione (RAV) e del Piano di Miglioramento (PDM)
Elaborazione del Piano Annuale per l’inclusività
Nei paragrafi e nelle tabelle che seguono sono riportate le opzioni programmatiche e le variabili significative che orientano le azioni volte a dare attuazione e migliorare il livello di inclusività della nostra istituzione scolastica.
Parte 1^ – analisi dei punti di forza e di criticità
A. RILEVAZIONE DEI BES (aggiornamento dati novembre 2019)
Il quadro generale della distribuzione degli alunni con BES nell’anno scolastico 2019-20 nelle scuole primarie nel nostro Istituto è sintetizzato nella tabella che segue:
SCUOLE PRIMARIE Don Bosco De Amicis Manzoni Totale
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3,
commi 1 e 3) 4 3 4 11
minorati vista 0
minorati udito 1 1
Psicofisici 3 3
fisici 0
Plurimi 0
2. disturbi evolutivi specifici
DSA 4 2 6
ADHD/DOP 1 1 1 3
Borderline cognitivo 1 1 2
Altro: disturbi evolutivi delle
abilità scolastiche non specificati 1 1
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
Socio-economico 3 2 3 8
Linguistico-culturale 3 1 4 8
Disagio
comportamentale/relazionale 1 1 5 7
Alunni gifted 0
Difficoltà apprendimento non
certificate 23 12 17 52
Totali 39 25 38 102
% su popolazione scolastica 8,82% 13,89% 17,35% 12,13%
N° PEI redatti dai GLHO 7 3 5 15
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in
presenza di certificazione sanitaria 4 2 6
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in
assenza di certificazione sanitaria 1 2 8 11
Stranieri presenti nell’Istituto 34 15 13 62
POPOLAZIONE SCOLASTICA 442 180 219 841
Il quadro generale della distribuzione degli alunni con BES nell’anno scolastico 2019-20 nelle scuole Second. di 1°Grado nel nostro Istituto è sintetizzato nella tabella che segue:
SCUOLE SECONDARIE DI I° GRADO MESTRINO Veggiano Totale
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3,
commi 1 e 3)
minorati vista 1 1
minorati udito 0
Psicofisici 9 3 121
Fisici 0
Plurimi 0
2. disturbi evolutivi specifici
DSA 0
ADHD/DOP 1 1
Borderline cognitivo 1 1
Altro: disturbi evolutivi delle abilità
scolastiche non specificati 3 1 4
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
Socio-economico 1 1 2
Linguistico-culturale 4 1 5
Disagio comportamentale/relazionale 2 2
Alunni gifted 0
Difficoltà apprendimento non certificate 39 20 59
Totali 61 26 87
% su popolazione scolastica 16,85% 17,33% 16,99%
N° PEI redatti dai GLHO 10 3 13
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di
certificazione sanitaria 11 6 17
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di
certificazione sanitaria 20 5 25
Stranieri presenti nell’Istituto 32 20 52
POPOLAZIONE SCOLASTICA 362 150 512
1tra i quali 1 ADHD GRAVE ED OPPOSITIVO
Analizzando le tabelle sopra riportate, relative agli alunni con BES, si può rilevare quanto segue:
- un alto numero di problematiche è a carico delle disabilità psicofisiche
- un alto numero di problematiche è a carico della funzionalità cognitiva e dell’apprendimento Da ciò deriva la necessità di elaborare, in molti casi, percorsi individualizzati e personalizzati per alunni e studenti con Bisogni Educativi Speciali, anche attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, per favorire il potenziamento degli alunni e anche per evitare ripercussioni sullo sviluppo emotivo e sociale degli stessi, come la perdita dell’autostima e della motivazione a studiare.
Alcune statistiche utili
È utile riportare alcuni elementi statistici, anche con l'ausilio di percentuali, che sono significativi per supportare le analisi e le eventuali decisioni relative ai piani di miglioramento, oltre che le richieste di risorse umane, finanziarie e strumentali per l successivi anni scolastici, in sede di redazione del Piano triennale dell'Offerta formativa (PTOF).
- Numero di PEI per alunni certificati legge 104/92 (disabilità) rispetto alla popolazione scolastica Scuola primaria: 15 --> 1,78 %
Scuola secondaria di 1° grado: 13 --> 2,54 % Totale: 28 --> 2,07 %
- Numero di PDP per alunni certificati legge 170/2010 (DSA) rispetto alla popolazione scolastica
Scuola primaria: 6 --> 0,71 %
Scuola secondaria di 1° grado: 17 --> 3,32 % Totale: 23 --> 1,70 %
- Numero di PDP decisi dai Consigli di classe rispetto alla popolazione scolastica Scuola primaria: 11 --> 1,31 %
Scuola secondaria di 1° grado: 25 --> 4,88%
Totale: 36 --> 2,66 %
- Numero di alunni stranieri rispetto alla popolazione scolastica Scuola primaria: 62 --> 7,37 %
Scuola secondaria di 1° grado: 52 --> 10,16 % Totale: 114 --> 8,43 %
Nel quadro del processo di Inclusione di tutti gli alunni del nostro Istituto è necessario rilevare:
- il ridotto numero delle risorse di sostegno a favore degli alunni con disabilità;
- l’elevato numero di alunni stranieri che manifestano difficoltà nell’acquisizione delle abilità strumentali;
- le difficoltà nell’accoglienza dei neo-arrivati stranieri e non, in particolare nel rilevare i loro bisogni formativi ed educativi.
B. Risorse professionali specifiche
Prevalentemente utilizzate in… Sì / No Insegnanti di sostegno:
- Primaria n° 10
- Secondaria 1° Grado n° 7,52
Attività individualizzate e di piccolo gruppo (anche con l'aiuto di docenti dell'organico potenziato)
Sì
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
Sì OSS (Operatori Socio Sanitari)
- Primaria n° 4
- Secondaria di 1° Grado n°4
Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Sì
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
Sì Assistenti alla comunicazione -
-> 1
Attività individualizzate e di piccolo gruppo Sì3 Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
No Funzioni strumentali /
coordinamento
DDSA primaria, disabilità primaria, DDSA secondaria
Sì Referenti di Istituto (disabilità,
DSA, BES)
Presso Centro territoriale n.6 per l’Inclusione (CTI6 Abano)
Sì Psicopedagogisti e affini
esterni/interni
Psicologa interna per Attività di consulenza e ascolto
Sì Docenti tutor/mentor Tutor degli insegnanti in anno di prova Sì Altro: Assistente Educativo e Culturale su alunni con
disabilità
No
Altro: Mediatore linguistico Sì
C. Coinvolgimento docenti curricolari
Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI Sì
Rapporti con famiglie Sì
Tutoraggio alunni Sì
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
No Altro:
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI Sì
Rapporti con famiglie Sì
Tutoraggio alunni Sì
2 Sette docenti con 18 ore più una docente con 9 ore.
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
Sì Altro:
Altri docenti
Partecipazione a GLI Sì
Rapporti con famiglie Sì
Tutoraggio alunni No
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
Sì Altro:
D. Coinvolgimento personale ATA
Assistenza alunni disabili Sì
Progetti di inclusione / laboratori
integrati No
Altro:
E. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su
genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva
Sì Coinvolgimento in progetti di
inclusione Sì
Coinvolgimento in attività di
promozione della comunità educante Sì Altro:
F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza.
Rapporti con CTS / CTI
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati sulla disabilità Sì Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati su disagio e simili No Procedure condivise di intervento sulla
disabilità Sì
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili Sì
Progetti territoriali integrati Sì Progetti integrati a livello di singola
scuola No
Altro:
G. Rapporti con privato sociale e volontariato
Progetti territoriali integrati Sì Progetti integrati a livello di singola
scuola No
Progetti a livello di reti di scuole Sì
H. Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo-
didattiche / gestione della classe Sì Didattica speciale e progetti educativo-
didattici a prevalente tematica inclusiva
Sì Didattica interculturale / italiano L2 No (Sì) Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Sì Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, Dis. Intellettive, sensoriali…)
No Altro: Formazione alunni ad alto
potenziale (GIFTED) ) (presso il nostro Istituto)
No
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e
aggiornamento degli insegnanti X
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; X Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della
scuola X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della
scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; X
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
X Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di
percorsi formativi inclusivi; X
Valorizzazione delle risorse esistenti X
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione X
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
X
Accoglienza alunni stranieri X Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività per il corrente anno scolastico
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Sarà prevista una maggiore funzionalità del gruppo GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione), allargato alle componenti utili alla realizzazione dell’inclusività (docenti incaricati di funzioni strumentali e figure di sistema attinenti all’aree dei B.E.S., genitori degli alunni con disabilità, rappresentanti di Istituzioni del territorio e/o Enti anche privati con cui la scuola interagisce ai fini dell’inclusione) convocati secondo le specifiche necessità.
Verrà istituita la Commissione per l’Inclusione (a.s.2020/2021), che lavorerà sull’autovalutazione d’istituto e all'individuazione e diffusione di buone prassi di inclusione scolastica degli alunni con disabilità e altri BES.
Saranno previsti incontri periodici dei docenti con la psicologa interna dell’Istituto, per condividere buone pratiche nell’ottica dell’inclusione
Saranno previsti incontri regolari tra scuola e ASL e il raccordo con i servizi territoriali.
Saranno previsti momenti di condivisione con i colleghi dell’Istituto di percorsi di crescita e formazione da parte dei componenti GLI.
Sarà organizzato un database relativo alle buone pratiche da condividere con i colleghi dell’Istituto.
Sarà steso un nuovo protocollo d’accoglienza che accompagni l’inserimento dell’alunno straniero e aiuti la famiglia nella primissima fase di inserimento scolastico e sociale.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Il gruppo GLI organizzerà all’interno dell’Istituto e/o informerà i colleghi su possibili percorsi di formazione e auto-aggiornamento gratuiti offerti dal territorio, dalla rete per quanto riguarda:
Metodologie didattiche e pedagogie inclusive
Strumenti compensativi e dispensativi
Nuove tecnologie per l’inclusione
Le norme a favore dell’inclusione
Strumenti di osservazione per l’individuazione dei bisogni
Accoglienza e alfabetizzazione degli alunni stranieri
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
L’azione della scuola sarà guidata dal concetto base del diritto all’apprendimento di tutti gli alunni. Per la realizzazione di tale diritto si struttureranno le attività di programmazione didattica in modo tale che tutti i docenti si sentano coinvolti nel realizzare processi di
insegnamento – apprendimento con modalità diversificate, nel rispetto degli stili di apprendimento di ciascun alunno.
Sarà importante confrontare e condividere in verticale, all’interno dell’Istituto, le modalità di verifica fra i diversi ordini di scuola, con lo scopo di coordinare, in un’ottica di continuità, la valutazione educativo-didattica. Si predisporranno prove personalizzate e/o semplificate per gli alunni con BES
Per non disattendere gli obiettivi dell’apprendimento, della condivisione e dell’inclusione, è indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti curricolari, i quali, insieme all’insegnante per le attività di sostegno, definiscono gli obiettivi di apprendimento sia per gli alunni con disabilità, sia per gli al unni BES in correlazione con quelli previsti per l’intera classe.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
I docenti di sostegno continueranno ad effettuare gli interventi educativi e didattici sulla base delle effettive necessità evidenziate in sede di consiglio di classe. In base a quanto definito nel PEI, i docenti predisporranno le attività che possono essere individualizzate o semplificate rispetto alla programmazione individuata per la generalità della classe.
Si promuoverà il lavoro a classi aperte, per piccoli gruppi (omogenei ed eterogenei), per progetti, con la finalità di migliorare il livello e la qualità dell’inclusione, per valorizzare aspetti cooperativi, di collaborazione e di aiuto reciproco.
Saranno pianificate attività di recupero, sostegno e supporto nella forma di interventi in itinere in orario curricolare o in tempi aggiuntivi.
I referenti d’Istituto saranno a disposizione per fornire consulenza e supporto metodologico e didattico, e per garantire il contatto con le figure specialistiche di riferimento.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti
Si collaborerà, inoltre, con la Cooperativa Ancòra, che gestisce gli operatori addetti all'assistenza socio-sanitaria, e con i servizi sociali dei comuni per le attività di doposcuola (OK compiti, Fuoriclasse, SEM, Servizio Educativo Domiciliare), per la gestione degli educatori e per l’erogazione di fondi o servizi per gli alunni stranieri.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
È fondamentale la collaborazione scuola-famiglia, per attuare la corresponsabilità e la condivisione nei percorsi educativi e di inclusione. È altresì fondamentale condividere le problematiche rilevate e le strategie di insegnamento – apprendimento, per favorire il successo formativo di ciascun studente ed il pieno sviluppo delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti nei piani di studio.
Le famiglie saranno coinvolte attraverso:
la condivisione delle scelte effettuate e nell’individuazione di bisogni, aspettative e metodologie – azioni d’intervento;
l’attivazione di uno sportello ascolto famiglie/alunni (con il supporto della psicologa interna),
l’organizzazione di incontri calendarizzati, per monitorare i processi e individuare azioni di miglioramento (stesura e verifica dei PEI, PDF, PDP),
partecipazione agli incontri più significativi del gruppo GLI
La famiglia ha inoltre il compito di Consegnare l’eventuale certificazione c/o la Segreteria Didattica dell’Istituto, che provvederà a protocollarla e a trasmetterla ai referenti DDSA e Disabilità e al docente coordinatore di classe.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi.
In base alla rilevazione delle situazioni di disagio e delle effettive capacità degli studenti con bisogni educativi speciali, viene elaborato un PDP (PEI e PDF nel caso di alunni con disabilità).
Il PDP (per alunni con difficoltà e/o disturbi specifici dell’apprendimento) viene redatto annualmente entro il primo trimestre di scuola. Nel PDP vengono individuati gli obiettivi specifici d’apprendimento, le strategie e le attività educativo-didattiche, le misure dispensative e/o compensative adottate sia nella didattica che nella valutazione, le iniziative formative integrate tra istituzioni scolastiche e realtà socio/assistenziali o educative territoriali, le modalità di verifica e valutazione.
Per ogni soggetto si dovrà provvedere a costruire un percorso finalizzato a:
- rispondere ai bisogni individuali
- monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni - monitorare l'intero percorso
- favorire il successo formativo dell'alunno, nel rispetto della sua individualità-identità Il PEI è un documento che viene redatto annualmente, entro due mesi dall’inizio dell’anno scolastico, tra operatori della scuola, servizi sanitari e sociali e in collaborazione con la famiglia.
Nel PEI vengono descritti gli interventi educativi-didattici, riabilitativi e sociali, integrati tra loro, e predisposti per l’alunno con disabilità, riferiti ad un determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del suo diritto allo studio.
Inoltre, tutte le figure attive nella redazione del PEI collaborano per strutturare il PDF, ovvero un documento che definisce la situazione iniziale e le tappe di sviluppo conseguite o da conseguire, mettendo in evidenza difficoltà e potenzialità dell’alunno con disabilità.
Viene redatto in classe prima della scuola primaria, ad ogni passaggio di ordine scolastico e il primo anno di certificazione nel caso in cui venga certificato dopo la classe 1^. Nel caso in cui la certificazione abbia scadenza prima del 5^ anno della sc. Primaria e prima del 3^ anno della sc.
Secondaria di 1°gr. il PDF dovrà essere aggiornato.
Saranno implementate in classe varie attività per rispondere al meglio alle soggettività ed ai bisogni di ciascun alunno:
- attività adattata rispetto al compito comune (in classe) - attività differenziata con materiale predisposto (in classe)
- affiancamento / guida nell’attività comune/ brain sharing (in classe)
- attività di approfondimento / recupero a gruppi dentro la classe o per classi parallele - attività di approfondimento / recupero individuale
- tutoraggio tra pari (in classe o fuori) - lavori di gruppo tra pari in classe
- attività di piccolo gruppo fuori dalla classe
- affiancamento / guida nell’attività individuale fuori dalla classe e nello studio - attività individuale autonoma
- attività alternativa, laboratori specifici Realizzazione di progetti di inclusione:
- Il Servizio d’ascolto e consulenza psicologica dell’Istituto si occupa della prevenzione del disagio e della promozione del benessere psico-sociale dei minori, nonché di attivare e migliorare la collaborazione tra scuola e famiglie (psicologa interna Dott.ssa Angilella) - percorsi educativo-didattici:
o educazione all’affettività e alla non discriminazione
o progetto “Prendiamoci per mano consapevolmente” attività di orientamento guidato rivolto a ragazzi con gravità e non autosufficienti con diretto coinvolgimento delle famiglie
o Rientrano nelle azioni di Inclusione anche i progetti specifici ,riguardanti il potenziamento delle life skills, degli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado, come i seguenti
• Progetto per crescere,
• Yoga in classe,
• Educazione all’affettività,
• WEBECOME,
• Lingue comunitarie,
• Diversabilità,
• Avis Fiabilas,
• Oh happy days,
• teatro “Chi è di scena”,
• Noi cittadini in erba,
• Syngapore Math Metod,
• Più sport a scuola,
• Il Polo Sportivo Scolastico,
• DSA- meglio prevenire,
• Raccolta tappi per associazione Puppywalker onlus,
• Educazione alla cittadinanza mondiale,
• Generazioni Connesse,
• Alfabetizzazione
• Una scuola Super... abile
• Tutoraggio
• Educazione alla salute: LA DIPENDENZA (conoscere per essere liberi).
o Progetto: Educazione alla salute: LA DIPENDENZA (CONOSCERE PER ESSERE LIBERI), con lo scopo di Risvegliare il senso critico nei giovani in modo tale da renderli sufficientemente forti per scegliere degli stili alternativi alla massa. - Ricordare la responsabilità che gli adulti hanno rispetto agli stili comportamentali dei giovani, in quanto si offrono come primo esempio da seguire.
o Progetto tutoraggio: volto a Migliorare la qualità della vita degli studenti e a promuovere quelle capacità relazionali che portano a una comunicazione assertiva e collaborativa al fine di prevenire situazioni di rischio o disagio maggiore.
Valorizzazione delle risorse esistenti
Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalle risorse e dalle competenze specifiche dei docenti presenti nella scuola, anche valorizzando la risorsa “alunni” attraverso l’apprendimento cooperativo per piccoli gruppi.
Le figure referenti per l’area dell’Inclusione saranno a disposizione dei colleghi per fornire supporto e per raccogliere i suggerimenti che portino ad aumentare sempre di più l’efficacia del lavoro svolto.
I docenti di sostegno con specializzazione metteranno a disposizione dei colleghi, dei bambini e delle famiglie la propria specifica formazione.
Le Operatrici addette all’Assistenza Socio-Sanitaria collaboreranno con gli insegnanti di classe per creare contesti inclusivi.
In seguito all’arrivo delle LIM in tutte le classi dell’Istituto, si implementa l’utilizzo di software e materiali multimediali in relazione agli obiettivi didattici.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
Con l’organico potenziato assegnato nel corso di quest’anno scolastico ( e che migliora la situazione rispetto agli anni scorsi, in cui le risorse professionali erano più scarse) sarà possibile realizzare in modo più articolato progetti che valorizzino le POTENZIALITÀ INCLUSIVE della comunità scolastica, e rispondano in maggior misura alla necessità di concretizzare interventi precisi di potenziamento e sviluppo dei processi di inclusione, secondo l’eterogeneità dei soggetti con BES presenti nell’Istituto:
- si promuoverà il successo formativo per alunni stranieri, attraverso percorsi di alfabetizzazione, anche con l’utilizzo di risorse esterne utili per la mediazione linguistico-culturale.
Per poter realizzare nel modo migliore progetti di inclusione che rispondano sempre meglio all’eterogeneità dei soggetti con BES, l’Istituto necessiterebbe di altre nuove risorse:
- un organico di sostegno adeguato alle reali necessità per gli alunni con disabilità - l’incremento di laboratori
- nuove attrezzature per la palestra
- nuove attrezzature informatiche e software didattici
- maggiore formazione per i docenti per l’implementazione e la strutturazione di progetti inclusivi.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
Per gli alunni che si trovano nelle classi di passaggio, si effettueranno incontri tra i docenti dei diversi ordini di scuola e la psicologa, sia per garantire il corretto passaggio di informazioni, sia per predisporre il maggior grado di continuità nelle metodologie inclusive con il grado di scuola successivo. In tale maniera la Commissione Formazione Classi procederà all’inserimento degli alunni nella classe più adatta.
Per accogliere i futuri studenti, si realizzeranno progetti di continuità, in modo che, in accordo con le famiglie e gli insegnanti, essi possano vivere con minore ansia il passaggio fra diversi ordini di scuola.
Per gli alunni che si trovano al terzo anno della scuola secondaria, il percorso di orientamento prevede, oltre alle consuete attività per l’individuazione delle scuole idonee ad accoglierli, la visita con docenti e genitori all’Expò-Scuola per prendere contatti con le figure referenti e le Funzioni Strumentali per “Inclusione” delle varie scuole superiori, per attuare lo scambio di informazioni e per organizzare incontri personalizzati. Nei casi più delicati si potranno predisporre progetti che prevedano un momento di “accompagnamento” da parte dei docenti ai ministage e, l’anno successivo, nella fase di accoglienza nel nuovo ordine di scuola.
CONCLUSIONI
A) Tutti gli alunni con BES avranno diritto, secondo quanto previsto dalla normativa di riferimento e dal presente P.A.I., ad uno specifico piano:
Piano Educativo Individualizzato, ex art. 12, comma 5 della L. 104/1992, a favore degli alunni con disabilità (PEI);
Profilo Dinamico Funzionale (PDF), a favore degli alunni con disabilità;
Piano Didattico Personalizzato, ex art. 5 del DM N° 5669 del 12/7/2011 e punto 3.1 delle "linee guida" allegate, per gli alunni con DSA o con disturbi riconducibili al punto 1 della direttiva ministeriale del 27/12/2012;
Inoltre, per tutti gli alunni con BES diversi da quelli sopracitati, il team docenti/ consiglio di classe può decidere di redigere il Piano Didattico Personalizzato.
Nei predetti piani si espliciteranno gli obiettivi didattici e formativi da perseguire.
In aggiunta agli obiettivi dei singoli piani, sono indicati anche i seguenti “obiettivi di sistema” di carattere trasversale:
accoglienza: tutti gli alunni hanno diritto a due forme di accoglienza:
accoglienza di natura socio-affettiva nella comunità scolastica;
accoglienza in ragione del proprio stile cognitivo, ossia diritto ad una comunicazione didattica che tenga conto delle specifiche preferenze e risorse di apprendimento;
abbattimento delle barriere non solo architettoniche, ma soprattutto culturali interne ed esterne alla scuola;
comunicazione didattica: oltre che per effetto di contenuti disciplinari e metodologici opportunamente selezionati, la comunicazione didattica dovrà risultare “inclusiva” anche rispetto alle variabili di “stile comunicativo” comprendenti la valutazione incoraggiante, l’attenzione per le preferenze dell’alunno, l’ascolto, il “registro” e il tono della voce, la modulazione dei carichi di lavoro etc.;
interazione efficace fra tutte le componenti interne alla scuola, e fra quest’ultima e le realtà coinvolte territorialmente nell’inclusione.
Revisionato dalle figure strumentali disabilità, bes e dsa, stranieri e di supporto psicopedagogico dell’Istituto.
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 18/12/19