• Non ci sono risultati.

DICHIARAZIONE IVA 2020 RELATIVA ALL ANNO 2019 SCADENZA 30/4/2020

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "DICHIARAZIONE IVA 2020 RELATIVA ALL ANNO 2019 SCADENZA 30/4/2020"

Copied!
28
0
0

Testo completo

(1)

Redatto in data 05/02/2020

Fascicolo cliente

CLIENTE

...

DICHIARAZIONE IVA 2020

RELATIVA ALL’ANNO 2019

SCADENZA 30/4/2020

(2)

DICHIARAZIONE IVA RELATIVA ALL'ANNO 2019

Soggetti interessati: società di persone, di capitali e gli imprenditori individuali

Dichiarazioni a rimborso -

dettagliare fattispecie –

1. aliquota media degli acquisti e importazioni (al netto dei beni ammortizzabili) superiore a quella delle operazioni effettuate (al netto dei beni ammortizzabili) maggiorata del 10%

2. operazioni di vendita non imponibili (art. 8 8bis 9 dpr 633/72 e 41 40 52 58 dl 331/93) per un ammontare superiore al 25% dell’ammontare complessivo delle operazioni effettuate 3. acquisto di beni ammortizzabili e costi di studi e ricerche, limitatamente all’iva degli stessi

4. prevalenza di operazioni non soggette all’imposta (art. 7)

5. dichiarazione iva a credito nell’ultimo triennio, per l’importo del minor credito esposto.

6. cessazione attività.

Verificare fattispecie società di comodo (non potranno chiedere il rimborso dell’iva e compensare) – VERIFICARE POSSIBILITA’ DI NON PRESENTARE LA FIDEJUSSIONE IVA -

Verificare possibilità di compensare invece che richiedere il rimborso

Note

Regimi_ MINIMI FORFETTARI CASSA ENTRATA O USCITA – fare opzione, rettifica detrazione iva, iva sospesa Dati variati rispetto anno PRECEDENTE VERIFICARE IL CODICE ATTIVITA’ SE VARIATO – NUOVO CODICE Per codice verificare attività prevalente nell’anno in base al fatturato

ATTIVITA’ O EVENTI PERTICOLARI

SE VI SONO ATTIVITA’ CON CONTABILITA’ SEPARATA VERIFICARE ISTRUZIONI (si tratta di cont separata ai fini iva) SE VI SONO CONFERIMENTI, FUSIONI, SCISSIONI, CESSIONI TRASFORMAZIONE successione ,donazione vedi circ.188.98 e 144.98

Opzioni da effettuare –

variazione regime contabile (nb opzione contabilità ordinaria per semplificati dura anni 3 –opzione irap base bilancio dura 3 anni ) obbligo ordinaria se ricavi 400.000 prestazione di servizi – 700.000 altre attività

si NO

liquidazione trimestrali – mensile 400.000 per prestazioni di servizi – 700.000 altre attività si NO

(agricoltori, editori, spettacolo etc) Si no

REGIME FORFETTARIO - minimo SI NO

IVA DI CASSA SI NO

SEMPLIFICATI – regime registrato - tenuta registri iva senza indicazione incassi e pagamenti si NO

Cessione di beni ammortizzabili VE 40

dettaglio importi

Indicare imponibile e iva se cessione di beni ammortizzabili o immobili oggetto di rettifica negli anni occorre fare conteggi particolari

Cessione di beni ammortizzabili regime margine (acquistati usati)

Margine iva

Verifica compilazione VE 40

!

Acquisti di beni ammortizzabili regime margine (per verifica)

Costo acquisto

NOTA INTERNA non mettere nella dichiarazione iva i quadri a zero (non compilati) Gli unici da lasciare sono il VA e il VX Inoltre se non c’è acconto non indicare il metodo di determinazione (altrimenti da errore).

documentazione necessaria da inserire nel fascicolo fatto

stampa liquidazione iva annuale

copia modelli F24 versamenti iva 2019 compreso ravvedimenti iva 2019 pagati fino alla stesura della

dichiarazione iva

copia dichiarazioni di intento - devono essere inserite nel quadro VI

stampa erario c liquidazione iva dal bilancio

stampa f24 compensazioni iva infrannuale

stampa iva infrannuale presentate

dettaglio mancati versamenti anni precedenti suddivisi per anno

compilazione prospetto mancati versamenti iva 2019

F24 versamenti iva pagata nel 2019 ma relativa a periodi precedenti - copia avvisi bonari o cartelle utilizzate

per il pagamento

se occorre correggere le dichiarazioni periodiche copia della dichiarazione periodica errata

copia delle dichiarazioni iva integrative presentate nel 2019

(3)

COMPILAZIONE QUADRO VE - VENDITE

Quadro E vendite

RIGO IVA COD IVA IMPONIBILE IVA DESCRIZIONE

VE20VE21 Iva al 4% /5% Iva per cassa- compreso fatture emesse anno

precedente ma incassate nell’anno

vendite suddivise per aliquota. Occorre indicare gli imponibili arrotondati al netto delle variazioni in diminuzione, va poi calcolata l’iva sugli stessi e indicata arrotondata, le differenze di iva vanno indicate nel rigo E25 Vanno ricomprese anche le vendite con il margine PER LA PARTE SOGGETTA AD IVA. Sempre all’interno di tale quadro vanno indicate le operazoni di vendita ex art. 38 quater (viaggiatori extracee) per le quali nel periodo di riferimento non sia avvenuta la restituzione dell’esemplare vistato. Gli editori indicano già i dati al netto della resa forfettaria- in caso di iva di cassa vedi istruzioni studio

VE22 iva al 10%

VE23 iva al 22%

VE24 totale totale

VE25 variazioni variazione

VE26 totale totale

VE30 art. 8 lett a –

colonna 2 vendite estero dirette

VE30 art. 8 triang

colonna 2 triangolari (cessione a soggetto italiano ma

trasporto diretto all’estero)

VE30 art. 8 lett b

colonna 2 vendite estero con trasporto fuori territorio cura

dell’acquirente entro 3 mesi

VE30 art. 8bis

colonna 5 operazioni assimilate alle cessioni

VE30 art. 9 colonna 5 servizi internazionali

VE30 art. 71.1

colonna 4° S. Marino

VE30

Art. 71.1 colonna 5

Città del Vaticano colonna 5

VE30 art. 41 c. 1 2 dl 331/93 colonna

3 vendite intracomunitarie

VE30 art 52 dl 331/93 – colonna3 vendite a viaggiatori diretti altro stato membro cee

VE30 art. 58 .1 dl 331/93 – colonna 3 triangolazione cee –

VE30 art. 72 col 5

trattati ed accordi internazionali

VE30 art. 36 1 dl 41/95 col 5 vendite con il margine all’estero

VE30 art. 50bis colonna 2 cessione di beni prelevati da deposti iva con trasporto fuori cee

VE30 Art 50 bis colonna 3 cessione di beni prelevati da deposti iva con trasporto nella cee

VE 30 TOTALE non ci vanno cessioni regime margine cee vedi nota VE30

VE31 art. 8 2 comma SE COMPILO RIGO VE 31 DEVO COMPILARE IL

QUADRO VI – CON DATI DEI SOGGETTI AI QUALI HO CEDUTO SENZA IVA

vendite su dichiarazione di intento

VE31 art. 8 1 c. lett. C

(4)

VE32 art. 74 ter comma 3 servizi extra cee agenzie

VE32 art. 50 bis 331/93 depositi fiscali ai fini iva

VE32 Dl 41/95 cessione del margine senza iva

VE32 TOTALE

VE33 OPERAZIONI ESENTI

art 10 operazione di vendita esenti

VE 34

OPERAZIONI NON SOGGETTE ART. DA 7 A septies

SI TRATTA DELLE FATTURE EMESSE PER SERVIZI A COMMITTENTI UE CON PARTITA IVA e a soggetti EXTRA UE – sono emesse senza iva - queste operazioni ENTRANO DAL 2013 NEL VOLUME D’AFFARI - NB QUESTE OPERAZIONI NON RILEVANO PER LA VERIFICA ESPORTATORE ABITUALE – VANNO IN QUESTO RIGO ANCHE LE CESSIONI DI BENI ESTERO SU ESTERO

VE35 c2 art. 74 commi 7 8

cessione rottami

VE35 c3

cessione oro e argento

VE35 c4 18 comma 6 lett A

SUBAPPALTO SETTORE EDILE

VE35 c5 art.17 6 lett Abis

CESSIONE FABBRICATI STRUMENTALI

VE35 c6

CESSIONE TELEFONI CELLULARI

VE35 c7

art.17 comma 6 lett B/lett

C CESSIONE PRODOTTI ELETTRONICI

VE35 c8

art.17 comma 6 lett A TER

novità prestazioni comparto edile e settore connessi – nuovo reverse charge dal 2015 17ater

VE 35 c9

art. 17 comma 6 lett dbis

dter dquater OPERAZIONI SETTORE ENERGETICO

VE35 TOTALE OPERAZIONI IN

REVERSE

VE36 Terremotati terremotati

VE37 IVA CASSA

operazioni nell'anno ma iva esibile anno successivo – fatture iva per cassa emesse ma non incassate

VE38 art.17 ter vendita pubb amministrazione e altri

soggetti in split payment

VE39

IVA CASSA

MENO operazioni anni precedenti iva esibigile nell'anno – fatture per cassa emesse anno precedente e incassate nell’anno (sono anche nei righi Ve20/22 in quanto incassate quindi vanno in meno per evitare duplicazione

VE40

CESSIONE BENI AMMORTIZZABILI

MENO CESSIONE DI BENI AMMORTIZZABILI E PASSAGGI INTERNI cessione di cespiti ammortizzabili compresi quelli nel regime del margine con il segno meno, infatti le stesse sono ricomprese nei codici precedenti.

Vanno anche ricompresi i passaggi interni in caso di contabilità separate art.36

VE50 VOLUME AFFARI - VOLUME AFFARI

TOTALE IVA A DEBITO

(5)

VE30 col 1 totale colonne 2+3+4+5 VE30 colonna

2 ESPORTAZIONI vanno indicate le esportazioni RISULTANTI DALLE DICHIARAZIONI DOGANALI .

Vanno indicate anche le cessioni di beni prelevati da depoisti doganali con trasporto fuori dalla CEE

Non vanno indicate le operazioni con San Marino e città del vaticano.

Estero 8 8bis

S. Marino NO ---vanno col 4 Vaticano NO ---

Cessioni deposito doganale TOTALE

VE30 colonna

3 VE30 Colonna 3

Operazioni di vendite intracomunitarie di cui all’art. 4 cessioni di beni comprese le triangolari comunitarie e le cessioni di beni estratti da un deposito iva conspedizione al altro soggetto ceeart. 50.bis, non vanno indicate le vendite di beni usati con il sistema del margine a operatori cee. Sono invece ricomprese le cessioni di prodotti agricole intracomunitarie.

art. 41 art. 50bis

(6)

QUADRATURA VOLUME AFFARI (COD. VE50) CON I RICAVI IMPORTI

Ricavi da bilancio contabile (dettagliare i codici)

- ricavi registrati in contabilità ma non in iva -

- ricavi che non rilevano ai fini iva -

+ ricavi relativi a fatture da emettere anno precedente + + fatture di acconto anno 2019 ma non ricavi (detrarre) + - fatture di acconto anno 2018 diventate ricavo nel 2019 -

+ fatture cessione beni gratuiti +

+ fatture di omaggio +

TOTALE

VOLUME AFFARI CODICE E50 Note

-

tenere presente che la cessione di beni ammortizzabili non va nel volume degli affari

- la cessione di beni ammortizzabili potrebbe avere generato dei conti tra i ricavi che non devono essere considerati

CONTROLLO REGIME CONTABILE- verificare

a) se il volume di affari iva comporta il regime dei forfettari 65.000 anno precedente

b) regime contabile (nb opzione contabilità ordinaria per semplificati dura anni 3 –opzione irap base bilancio dura 3 anni ) obbligo ordinaria se ricavi 400.000 prestazione di servizi – 700.000 altre attività

c) liquidazione trimestrali – mensile 400.000 per prestazioni di servizi – 700.000 altre attività

(7)

VENDITE SENZA IVA SU DICHIARAZIONI DI INTENTO –

indicare i dati del cliente/acquirente dei beni o servizi

Occorre fare la fotocopia delle dichiarazioni di intento

ricevute al fine di poter compilare questo prospetto- LO DEVONO COMPILARE COLORO CHE HANNO EFFETTUATO VENDITE A SOGGETTI CHE HANNO INVIATO IL MODELLO DI

DICHIARAZIONE DI INTENTO PER ACQUISTARE SENZA APPLICAZIONE DELL’IVA CHI HA COMPILATO IL RIGO VE31 DEVE COMPILARE QUESTO PROSPETTO

QUADRO VI – DICHIARAZIONI DI INTENTO RICEVUTE

Il quadro è riservato ai fornitori di esportatori abituali. L’articolo 1, comma 1, lettera c), del decreto- legge n. 746 del 1983, come modificato dall’articolo 20 del decreto legislativo n. 175 del 2014, prevede che devono essere riepilogati nella dichiarazione annuale i dati contenuti nelle dichiarazioni di intento ricevute. Nella presente dichiarazione devono essere riepilogate

le dichiarazioni di intento relative all’anno d’imposta 2019 Nei righi da VI1 a VI6 vanno indicati:

• campo 1 il numero di partita IVA del cessionario/committente esportatore abituale;

• campo 2 il numero di protocollo attribuito dall’Agenzia alla dichiarazione di intento trasmessa in via telematica.

E stesse modalità di compilazione devono essere adottate in presenza di operazionistraordinarie.

La compilazione di più quadri VI non modifica il numero dei moduli di cui è costituita la dichiarazione, da indicare sul frontespizio

(8)

COMPILAZIONE QUADRO VF ACQUISTI

QUADRO VF ACQUISTI

rigo cod iva importi Iva descrizione

VF2 VF3 VF4

iva al 4%

iva al 5%

iva al 6%

Regime di cassa: compreso acquisti anni precedente e pagati nell’anno della dichiarazione – dopo vanno stornati nel rigo VF22

acquisti suddivise per aliquota. Occorre indicare gli imponibili arrotondati al netto delle variazioni in diminuzione, va poi calcolata l’iva sugli stessi e indicata arrotondata, le differenze di iva vanno indicate nel rigo VF24. Gli acquisti con iva indeducibile sono esclusi, vanno ricompresi nel rigo VF20 - VANNO RICOMPRESI GLI ACQUISTI IN REVERSE AUTOFATTURATI

Sono ricompresi gli acquisti cee e le importazioni e le operazioni di consignment stock. Non vanno in questo quadro gli acquisti di beni e servizi (comprese le riparazionie e spese accessorie ) per i soggetti nel regime dell’usato, non vanno indicate inoltre gli acquisti occasionali di beni rientranti nel regime del margine acquistati da soggetti che non ne fanno commercio – trattasi dei soggetti normali

VF12 IVA AL 10%

VF14 IVA AL 22%

TOTALE

VF15 art. 8 lett c

acquisti con dichiarazione di intento, occorre compilare il quadro VC relativo all’utilizzo del plafond

VF15 art. 8 c. 2

VF15 art. 8bis c. 2

VF15 art. 9 c. 2

VF16 TOTALE

VF16

c1 art. 7 c. 2 merce in transito e porto franco

VF16

c1 art. 8 c. 1 lett a triangolazioni

VF16

c1 acq. Regime margine acquisti regime margine

VF16

c1 art.8bis c. 1 operazioni assimilate export

VF16

ci art. 9 c. 1 servizi internazionali

VF16

c1 art. 40 c. 2 dl 331/93- art. 58

do 331/93 acquisti cee per triangolazione sono quelli che ci

fatturano art. 58 c1 dl 331/93 VF16

c1 art. 42 c. 1 dl 331/93 acquisti cee non imponibili

VF16

c1 art. 50bis del 331.93 depositi iva

VF16 c1 VF16

c1 TOTALE

VF16

c2 art. 10 acquisti operazioni esenti

VF17

Acquisti di minimi Acquisti da forfettari 190/2014 vanno indicati colonna 2 controllare

dicitura fatture

ACQUISTI DA SOGGETTI FORFAIT O MINIMI sulle fatture questi soggetti non espongono iva

- Regimi vantaggio minimi dl 98/2011 - Forfettari legge 190/2014

VF18 acquisti da terremontati

(9)

VF19 iva indetraibile art 19bis1

Acquisti con iva indetraibile, nel caso di indetraibilità al 50% va indicato nel presente rigo il 50% indetraibile, la parte detraibile va indicata nei righi da VF1 a VF13 Va indicato inoltre l’imponibili relativo ad acquisti afferenti operazioni esenti occasionali, per tali operazioni l’iva è indeducibile.

E’ sempre indetraibile l’iva sulle spese di

rappresentanza, acquisti di alimentari se non oggetto attività /professionisti non detraggo iva su mobili antiquariato, ientra imponibile acquisti iva indetrabile beni usati e nel margine

VF20 iva indetraibile altri casi

l’Iva su acquisti relativi a operazioni esenti occasionali è indetrabile -

indicare al netto dell’IVA, gli acquisti all’interno, gli acquisti intracomunitari e le importazioni:

• effettuati dai contribuenti che svolgono esclusivamente operazioni esenti per i quali l’imposta

è totalmente indetraibile ai sensi dell’art. 19, comma 2;

• effettuati dai soggetti che hanno optato per la dispensa dagli adempimenti ai sensi dell’art.

36-bis;

• afferenti le operazioni esenti effettuate in via occasionale ovvero afferenti le operazioni esenti

di cui ai nn. da 1 a 9 dell’art. 10 non rientranti nell’attività propria dell’impresa o accessorie

ad operazioni imponibili (l’IVA di dette operazioni è comunque indetraibile);

• afferenti attività esenti qualora vengano effettuate anche operazioni imponibili occasionali

Se ci si è avvalsi della facoltà di non registra gli acquisti con iva indetraibile sui registri iva, gli imponibili relativi non vanno indicati (circ 144.98)

VF21 Regime cassa Acquisti registrati anno ma con iva

detraibile anni successivi

acquisti registrati ma iva detratta anni successivi – si tratta acquisti nel regime di cassa non pagati nell’anno o chi opera con lo stato

VF22 Regime di cassa MENO Acquisti registrati anni precedenti iva esigibile

nell’anno (meno)

,MENO acquisti anni precedenti iva detratta nell'anno – si tratta degli acquisti dell’anno precedente pagati nell’anno della dichiarazione – sono ricompresi nelle operazioni in VF1 VF13

VF23 TOTALE

VF24 VARIAZIONI

VF25 TOT acquisti IVA

CREDITO

(10)

VF26

colonna 1 e 2 acquisti intracomunitari di beni compresi quelli non imponibil e esenti - escluse operazioni del margine. Non vanno indicati gli acquisti di beni usati col regime del margine da altri operatori della cee. L’iva indicata potrebbe non coincidere pertanto con l’iva di cui al rigo vj9 colonna 2

L’imposta indetraibile deve essere indicata nella seconda colonna (istruzioni iva relativa al 2005)

Non vanno ricompresi gli acquisti di beni usati nel margine. vanno ricompresi acquisti in sospensione di imposta

ACQUISTI DI SOLI BENI

Imponibile --- ---

Imposta---

L’imposta indetraibile deve essere indicata nella seconda colonna.

VF26 colonna 3

e 4 Importazioni RISULTANTI DALLE BOLLETTE DOGANALI registrate nel periodo ESCLUSE quelle nei confronti di S. Marino e Città del Vaticano di beni (non vanno indicati i servizi) L’imposta indetraibile deve essere indicata nella seconda colonna

Imponibile imposta Importazioni

Importazioni utilizzo plafond

S. Marino NO ---va colonna 5/6 Vaticano NO ---

TOTALE VF26 colonna 5

e 6 acquisti da san Marino colonna 5

con pagamento iva colonna 6

senza pagamento iva

(11)

OPERAZIONI IN REVERSE CHARGE – AUTOFATTURE E INTEGRAZIONI

operazioni di ACQUISTO che sono state oggetto di autofatturazione – con imponibile/iva vendite da indicare in questo rigo e imponibile/iva acquisti da indicare nel quadro VF

tipo operazione rigo di competenza note

SAn Marino acquisti VJ1

acquisto di servizi da soggetti cee ed

extracee vj3

Acquisti cee vj9

acquisto in reverse charge nel settore edile - subappaltatori

art.17 6 c lett A

vj12 acquisti di fabbricati strumentali in

reverse charge vj13

acquisti di telefoni cellulari e

microprocessori e prodotti elettrici vj14/15

Nuovo reverse dal 2015 lavori edili e impianti

art.17 6 c lett Ater

Vj16 Aquisto di beni e servizi dal settore energetico Vj 17

Operazioni con S. Marino -

imponibile

VE 30 col 4 Cessioni S. Marino – nb va sempre emesso DDT.

VF26 col 6 Acquisti senza pagare iva – l’iva viene assolta con emissione della autofattura QUINDI SONO RICOMPRESI NEL RIGO VJ1 per autofattura in vendita – e nei codici VF1 –vf13 per autofattura in acquisto

(12)

Altri dati richiesti

GRUPPO IVA Se entro nell’anno successivo indicare in rigo VA16 – barrare casella 1 ultima

dichiarazione iva precedente ingresso

VX2 indicare parte del credito da trasferire al gruppo iva VA5 SE I COSTI DEI TELEFONINI E DEGLI ACQUISTI SONO STATI DETRATTI PER

PIù DEL 50% OCCORRE INDICARLO IN VA5

VERSAMENTI IVA IMMATRICOLAZIONE AUTO UE nuovo quadro VM RIGO VA13 Cessione di beni e prestazioni di servizi verso condomini, imponibile esclusi i compensi soggetti ritenute alla fonte. dato obbligatorio – quasi tutte le prestazioni di servizi dal 1/1/2008 sono soggette a ritenuta quindi non vanno indicate in questo campo

Versamenti effettuati a seguito di utilizzo in eccesso del credito iva annuale relativo anno precedente rigo VL40

RAVVEDIMENTI OPEROSI AI FINI IVA relativo anno in corso INDICARE NEL RIGO VL30 il solo versamento senza gli interessi - gli interessi NON VANNO INDICATI Allegare fotocopie ravvedimento

RICEVIMENTI AVVISI COMUNICAZIONE IRREGOLARITA’ LIQUIDAZIONI PERIODICHE avvisi bonari o CARTELLE – MANCATI VERSAMENTI RELATIVI AL 2019 inserire in VL 30 CAMPO 4 e 5

VERSAMENTI DI IVA RELATIVA AD ANNI PRECEDENTI NON INDICATA IN DICHIARAZIONE CHE AVREBBE COMPORTATO UN CREDITO – compilare quadro VQ e rigo vl 12

Versamenti tramite ravvedimento iva dovuta relativa alle dichiarazioni di anni precedenti – OCCORRE FARE DICHIARAZIONE IVA INTEGRATIVA

Credito richiesto e rimborso e non riconosciuto – deve esserci comunicazione dell’ufficioVL26 – anche in VL8

Agricoltori - imprese agricole miste Verifica compilazione VF sez. 3b SOCIETA’ DI COMODO ANALISI IMPLICAZIONE - COMPILARE IL

RIGO VA 15

contabilità separate ci sono regole particolari di compilazione

Dichiarazione integrativa a favore → compilare il quadro VN

IVA PER CASSA (limite 2ml volume d’affari)

RIGO VE 37 VENDITE DI SOGGETTI CHE PAGANO L’IVA PER CASSA avendo effettuato l’opzione

anno 2019 Modalità di indicazione Importi

VENDITE non pagate e quindi non versata la

relativa iva Vanno del rigo VE37 – aumentano il volume

d’affari ma non essendo state pagate l’iva non è andata nei righi VE 20-23

vendite fatte nel 2018 e pagate nel 2019 Vanno nei righi VE20-23 e quindi sono comprese nelle vendite ma poi vanno tolte dal volume d’affari (in meno nel rigo VE39) – erano nel volume d’affari dell’anno precedente

Chi applica l’iva per cassa deve anche detrarre le relativa iva sugli acquisti per cassa.

anno 2019 Modalità di indicazione Importi

Acquisti 2019 non pagati e quindi non detraggo la

relativa iva Vanno del rigo Vf21 vanno tra gli acquisti

imponibili visto che sono acquisti dell’anno – non sono nei righi VF1-13)

ACQUISTI fattI nel 2018 e pagatI nel 2019 Vanno nei righi VF1/VF13 e IMPONIBILE in meno nel rigo VF22 in quanto sono acquisti dell’anno precedente, erano già stati indicati nel rigo VF21

REGOLE DA NON DIMENTICARE: se supero i 2ml devo uscire subito da regime dal mese successivo . le fatture ai privati pagano l’iva subito – versare iva sulle vendite in ogni caso decorso il termine di un anno dal momento di effettuazione dell'operazione.

.

(13)

OPERAZIONI CON CONSUMATORI FINALI

Il quadro è stato istituito al fine di prevedere nell’ambito del modello di dichiarazione annuale la separata indicazione delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi effettuate nei confronti di consumatori finali e di soggetti titolari di partita IVA, ai sensi dell’articolo 33, comma

13, del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito con modificazioni dalla legge 24 novembre 2003, n. 326.

Il presente quadro è destinato a tutti i contribuenti IVA tenuti alla presentazione della dichiarazione e deve essere compilato esclusivamente nel modulo n. 01. Nelle ipotesi di contabilità separate ovvero di operazioni straordinarie o trasformazioni sostanziali soggettive, il quadro

deve essere compilato una sola volta riepilogando i dati relativi alle varie contabilità ovvero ai diversi soggetti che hanno partecipato alla trasformazione.

Rigo VT1 Ripartizione delle operazioni imponibili effettuate nei confronti di consumatori finali e di soggetti titolari di partita IVA

Campo 1 indicare l’ammontare complessivo delle operazioni imponibili derivante dalla somma degli importi evidenziati nel campo 1 del rigo VE24 di tutti i moduli di cui si compone la dichiarazione.

Campo 2 indicare l’ammontare complessivo dell’imposta relativa alle operazioni imponibili derivante dalla somma degli importi evidenziati nel rigo VE26 di tutti i moduli di cui si compone la dichiarazione.

Campi 3 e 5 ripartire l’importo indicato nel campo 1 rispettivamente tra le operazioni effettuate nei confronti di consumatori finali e quelle effettuate nei confronti di soggetti titolari di partita IVA. A tal fine può farsi riferimento alle modalità di certificazione dei corrispettivi previste

dagli artt. 21 e 22 o, comunque, ad ulteriori criteri che consentono di qualificare l’operazione ai predetti fini. Le operazioni imponibili effettuate da esercenti arti e professioni si intendono riferite a consumatori finali salvo diversa qualificazione del destinatario desumibile dalla certificazione

di cui all’art. 21.

Campi 4 e 6 indicare l’imposta relativa alle operazioni evidenziate nei campi 3 e 5.

Righi da VT2 a VT22 Ripartizione su base regionale delle operazioni effettuate nei confronti di consumatori finali

I righi sono riservati ai contribuenti che, avendo effettuato operazioni nei confronti di consumatori finali, hanno compilato i campi 3 e 4 del rigo VT1 per la ripartizione di tali importi in corrispondenza delle regioni e provincie autonome ove sono situati il luogo o i luoghi di esercizio dell’attività.

(14)

COMPILAZIONE DEL RIGO VE33 OPERAZIONI DI VENDITA ESENTI

I SOGGETTI CHE COMPILANO IL RIGO VE33 OPERAZIONI ESENTI DEVONO COMPILARE LA SEZIONE 3-A DEL QUADRO VF,

se invece le operazioni esenti sono occasionali o riguardano le operazoni previste dall’art. 10 ai numeri da 1 a 9, (SI TRATTA DEL CASO DELLE NORMALI IMPRESE) devono compilare il rigo VF60 colonna 1

In caso di operazioni esenti

- verificare se c'è variazione superiore al 10% che determina recupero anni precedenti

- verificare lo statuto della società al fine di dire che non generano pro rata in quanto OCCASIONALI - verificare se varia la percentuale di DETRAIBILITA– comunicare contabilità

- gli acquisti relativi a tali operazioni esenti (anhe se occasionali) sono comunque ad iva indeducibile Note: compilare prospetti appositi per operazioni esenti

SOCIETA’ IMMOBILIARI

- analisi immobili civili a rimanenza – modalità di fatturazione (se erano a rimanenza e sono locati ora sono operazioni esenti – salvo l’opzione)

- Immobiliari di compravendita – le cessioni di immobili sono esenti - analisi implicazioni

- Immobiliari che hanno costruito Immobili civili se cessione entro 5 ANNI da fine lavori sono con iva, in caso contrario sono esenti con facoltà di fare opzione con iva

- IMMOBILI STRUMENTALI – verifica se opzione applicazione dell’iva in caso contrario occorre restituire l’iva - Rettifica pro rata

NOTE

VERIFICA ATTIVITA’ SOCIETA’ SENZA IMPRESA

Verifica se immobili civili abitazione dati ai soci senza corrispettivo normale Verifica se detenzione di partecipazioni per società senza impresa -

Fattore originante la rettifica art. 19bis2 Obbligo di rettifica del soggetto.

Per variazione utilizzo beni non ammortizzabili Per variazione utilizzo beni ammortizzabili Mutamento regime fiscale

Variazione del pro rata

CALCOLI RELATIVI ALLA RETTIFICA

TOTALE DELLE RETTIFICHE da indicare nel rigo VF70

Ammontare acquisti iva non ammessa in detrazione destinati operazioni non soggette comprese op.

esenti non oggetto attività, gli imponibili vanno indicati nel rigo VF16

(15)

VC ACQUISTI IN SOSPENSIONE – RIGO F14 – PROSPETTO UTILIZZO PLAFOND

Compilare VC le colonne 1 2 3 4 vanno compilate da tutti i soggetti – le colonne 5 6 - non riportate nel prospetto devono essere compilate solo da chi acquista con plafond mensile MOBILE e non solare)

I DATI VANNO INDICATI PER LE OPERAZIONI EFFETTUATE AI SENSI DELL’ART. 6 DPR 633/72 es consegna

Mesi

1 Plafond utilizzato

acquisti italia e cee 2 Plafond utilizzato acquisti dogana

Plafond residuo (residuo mese precedente – utilizzo del mese

3 Volume d’affari 2019 suddiviso per mese –

senza FUORI CAMPO ART 7/7septies

2019 vendite extra cee + vendite cee che formano plafond rigo VE30 – suddiviso per mese

Plafond 1/1/2019 anno prec

Gennaio Febb Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totali

Metodo utilizzo 2019

(barrare)

SOLARE MENSILE Note

(Per il calcolo del plafond 2020 vedi oltre)

Nb

colonna 3 DEL PROSPETTO : volume d’affari, suddiviso per ogni mese, relativo all’anno d’imposta 2019.

La colonna deve essere compilata indicando l’ammontare mensile delle operazioni effettuate con esclusione di quelle individuate dall’articolo 21, comma 6- bis (SI TRATTE DELLE FATTURE EMESSE PER PRESTAZIONI DI SERVIZI A SOGGETTI UE ED EXTRAUE INDICATE NEGLI ARTICOLI DA 7 A 7 SEPTIES DEL DPR 633/72). Tali operazioni, infatti, concorrono alla determinazione del volume d’affari ma non devono essere considerate ai fini della verifica dello status di esportatore abituale; QUINDI QUESTA RIGA VA COMPILATA AL NETTO DI TALI OPERAZIONI E NON QUADRERA’ CON IL VOLUME DI AFFARI RIPORTATO NEL QUADRO E.se sono state effettuate vendite di servizi art. 7

Le colonne 5 e 6 DEL PROSPETTO VC riportato oltre vanno compilate SOLO in caso di plafond mensile

(16)

Rigo VF27 SUDDIVISIONE DEGLI ACQUISTI (cod VF23)

Note

Nella compilazione di questo quadro occorre considerare che:

il dato richiesto nel rigo VF27 è la suddivisione del codice VF23, (imponibili relativi agli acquisti registrati nell’anno 2019); se tale dato viene desunto dalle schede contabili occorre considerare che sulle stesse non saranno presenti le fatture da ricevere del 2018 (essendo state registrate in iva nel 2019) tali acquisto però sono nel cod. VF23. Nel caso di beni con iva non detraibile, sulla scheda contabile l’iva sarà stata imputata ad incremento del costo, il dato richiesto invece dal rigo VF27 è sempre e solo l’imponibile (l’iva va pertanto detratta). Vanno indicati solo gli acquisti di beni che rientrano nel campo di applicazione dell’iva, l’acquisto di un bene da un privato senza applicazione dell’iva non va indicato in questo codice (sarà però presente nelle schede di costo). Qualora siano stati pagati degli acconti nel 2019, gli stessi non sono ricompresi nelle schede di costo, vanno però tenuti presenti nella predisposizione dei dati di cui sopra avendo movimentato i progressivi iva nel 2019

Si ricorda che il totale dei sopracitati righi deve essere uguale al rigo VF23

Col. 1 beni ammortizzabili

dettagliare codici e natura conti contabilità riscatti leasing

Importi

+ importi fatture da ricevere per anno 2018 registrate nel 2019 (in VF23) ma registrate sui conti nel bilancio del 2018

- fatture beni 2019 già in contabilità ma non in iva es acquisto di privati - iva indetraibile dei beni di cui sopra

TOTALE

Col. 2 beni non strumentali

ammortizzabili dettagliare codici e natura conti contabilità

Importi

Acquisto terreni Affitto

Leasing Noleggi

+ importi fatture da ricevere per anno 2018 registrate nel 2019 (in VF23) ma registrate sui conti nel bilancio del 2018

- fatture 2019 già in contabilità ma non in iva es acquisto di privati –locazione da privati - iva indetraibile dei beni di cui sopra

TOTALE

Col. 3 beni destinati alla rivendita

dettagliare codici e natura conti contabilità

Importi

+ importi fatture da ricevere per anno 2018 registrate nel 2019 (in VF23) ma registrate sui conti nel bilancio del 2018

- fatture beni 2019 già in contabilità ma non in iva es acquisto di privati - iva indetraibile dei beni di cui sopra

TOTALE

(17)

Col. 4 Altri acquisti e importazioni

dettagliare codici e natura conti contabilità

Importi

+ importi fatture da ricevere per anno 2018 registrate nel 2019 (in VF23) ma registrate sui conti nel bilancio del 2018

- fatture di acquisto di beni o servizi 2019 già in contabilità ma non in iva es acquisto di privati - iva indetraibile dei beni di cui sopra

TOTALE

(18)

DETTAGLIO IVA DEBITO CREDITO

Il segno- Indica una iva a debito / il segno indica + indica iva a credito

Credito anno precedente (2018) VL8

+

Credito 2018 - utilizzato 2019 in compensazione – allegare F24- verificare i codici utilizzati se compensato nel 2020 fino alla presentazione dichiarazione iva – DOPO NON UTILIZZARE Più in compensazione iva a credito 2018 - VL9

-

Credito residuo da riportare in VL25

+

Iva a debito da quadro VE - VL1

-

Iva a debito da quadro VJ VL1

-

Totale iva a debito VL1 – somma quadro VE e VJ -

Iva detraibile da quadro VF VL2 +

VL 3 IMPOSTA DOVUTA A DEBITO – totale iva vendite meno iva detrabile se iva

vendita è maggiore

-

VL 4 IMPOSTA A CREDITO iva detraibile meno iva vendite se iva detraibile è

maggiore

+

VL 12 versamenti iva relativa periodi precedenti 2019 omessi che avrebbero generato un credito versati nel 2019 – quadro VRQ –

Nb se il versamento è stata effettuato con il ravvedimento del contribuente non va indicata in questo rigo ma va rifatta la dichiarazione iva originaria

+

VL 20 CREDITO INFRANNUALE RICHIESTO A RIMBORSO

-

VL 22 CREDITO IVA PRIMI 3 TRIMESTRI COMPENSATO IN F24

-

RIGO VL 23 Interessi soggetti trimestrali

-

VL 30 colonna 2 iva periodica dovuta in base alle liquidazioni periodiche comunicate e annotare sul registro compreso acconto dovuto

VL 30 colonna 3 iva versata iva periodica versata compreso acconto iva interessi trimestrali- compreso ravvedimenti e versamento per comunicazione di irregolarità versata con codice tributo 9001 anno riferimento 2019 al netto di interessi e sanzioni fino data presentazione iva VL 30 colonna 4 l’ammontare dell’Iva periodica relativa al 2019 versata a seguito del ricevimento delle comunicazioni degli esiti del controllo automatizzato, ai sensi dell’articolo 54- bis D.P.R. 633/1972 (cosiddetti avvisi di liquidazione), riguardanti le comunicazioni delle liquidazioni periodiche (Lipe). In particolare, occorre indicare la quota d’imposta dei versamenti effettuati con codice tributo 9001 (al netto di sanzioni e interessi) e anno di riferimento 2019, fino alla data di presentazione della dichiarazione – ALLEGARE MODELLI F24 PAGAMENTO VL 30 colonna 5 l’ammontare dell’Iva periodica relativa al 2019, versata fino alla data di presentazione della dichiarazione, a seguito della notifica di cartelle di pagamento (in pratica, le iscrizioni a ruolo presenti in Agenzia Entrate Riscossione).

Totale versamenti colonna 3 4 e 5

VL 30 COLONNA 1 il maggiore tra l’importo indicato nel campo 2 e la somma di quelli indicati nei campi 3, 4 e 5.

(19)

IVA A DEBITO VL 32 - se somma dei debiti superiore a crediti

Debiti

VL 3 iva a debito VL 20 rimborsi infrannuali

VL 22 credito trimestrale utilizzato in f24 VL 23 interessi trimestrali

TOTALE DEBITO_______________________________________________________

Crediti

VL 4 iva a credito

VL 12 iva versata relativa a periodi procedento , campo 1 VL 25 eccedenza credito anno precedente non utilizzato in f24 VL 30 come sopra determinato

il maggiore tra l’importo indicato nel campo 2 e la somma di quelli indicati nei campi 3, 4 e 5.

TOTALE CREDITI ___________________________________________________

DIFFERENZA DA INDICARE IN RIGO VL32 ______________________________

INDICARE DIFFERENZA SOLO SE TOTALE DEBITO E’ SUPERIORE A TOTALE CREDITO

-

IVA A CREDITO VL 33 – se somma dei crediti superiore ai debiti

Debiti

VL 3 iva a debito VL 20 rimborsi infrannuali

VL 22 credito trimestrale utilizzato in f24 VL 23 interessi trimestrali

TOTALE DEBITO_______________________________________________________

Crediti

VL 4 iva a credito

VL 12 iva versata relativa a periodi procedento , campo 1 VL 25 eccedenza credito anno precedente non utilizzato in f24 VL 30 come sopra determinato

TOTALE CREDITI ___________________________________________________

DIFFERENZA A CREDITO TEORICO ______________________________________

VA COMPILATO QUESTO RIGO SE LA DIFFERENZA TOTALE CREDITI TEORICO E’

SUPERIORE A TOTALE DEBITO

L’IMPORTO DA INDICARE NON E’ QUELLO CALCOLATO SOPRA MA VA RICALCOLATO IN QUESTO MODO – DI FATTO NON BISOGNA INDICARE I VERSAMENTI DOVUTI MA SOLO I VERSAMENTI EFFETTUATI rigo VL 30 colonna 3 4 5

Debiti

VL 3 iva a debito VL 20 rimborsi infrannuali

VL 22 credito trimestrale utilizzato in f24 VL 23 interessi trimestrali

TOTALE DEBITO_______________________________________________________

Crediti

VL 4 iva a credito

VL 12 iva versata relativa a periodi procedento , campo 1 VL 25 eccedenza credito anno precedente non utilizzato in f24 VL 30 colonna 3

VL 30 colonna 4 VL 30 colonna 5

TOTALE CREDITI_______________________________________________________

IVA A CREDITO VL 33 ____________________________________________________

Nel calcolo del credito emergente dalla dichiarazione, infatti, occorre tenere conto

esclusivamente dei versamenti effettuati. Qualora da tale calcolo emerga un importo negativo il presente rigo non deve essere compilato.

+

VL 36 Interessi dovuti in sede di dichiarazione iva dai soggetti trimestrali

(20)

QUADRATURA IVA CON CONTABILITA’ – quadro VL importi Risultato dichiarazione iva

erario c/iva in contabilità Differenza da giustificare

IVA A CREDITO UTILIZZO NEL 2020 SUDDIVISIONE

Modalità di utilizzo Importo

Credito da dichiarazione IVA VX2

Suddivisione del credito ai fini interni – in ogni caso si potrà sempre variare la modalità di utilizzo in corso d’anno compilando gli appositi campi della comunicazione della liquidazione periodica

RIPORTO IVA SU IVA (VX5) – annotare il credito ai fini delle liquidazioni periodiche COMPENSAZIONE (VX5) –

RIMBORSO VX 4 procedura SEMPLIFICATA ORDINARIA

Rimborso senza garanzia predisporre e tenere agli atti firmata la dichiarazione sostitutiva e controllare le condizioni predisporre copia della dichiarazione società di comodo

SE IL CREDITO è SUPERIORE AD EURO 5.000 VALGONO LE NUOVE REGOLE PER LE COMPENSAZIONI – devo presentare la dichiarazione iva prima di utilizzare il credito eccedente i 5.000. OCCORRE APPORRE IL VISTO

Adempimento studio-→ FARE FASCICOLO RILASCIO VISTO fatto SI (barrare)

RIMBORSI INFRANNUALI

credito e utilizzo Importo

credito da rimborso I trimestre 2019 utilizzo del credito F24 (fare copia f24)

credito da rimborso II trimestre 2019 utilizzo del credito F24 (fare copia f24)

credito da rimborso III trimestre 2019

utilizzo del credito F24 (fare copia f24)

Indicare se chiesto a rimborso invece che in compensazione

(21)

COMPILAZIONE DEL QUADRO VL

(22)

DETTAGLIO MANCATI

VERSAMENTI ANNO 2019

periodo di riferimento dovuto versato

gennaio

febbraio

marzo o I trimestre 2018

Aprile

maggio

giugno o II trimestre 2018

Luglio

agosto

settembre o III trimestre 2018

Ottobre

novembre

dicembre o IV trimestre per speciali

i ravvedimenti effettuati prima della dichiarazione iva vanno inseriti come pagamenti effettuati

DETTAGLIO MANCATI

VERSAMENTI ANNO 2018 allegare modelli f24 periodo di riferimento dovuto versato

versato 2019 avviso bonario

versato 2019

cartella versato 2019 ravvedimento

comportamento

quadro VQ

quadro VQ

dichia integrativa

gennaio

febbraio

marzo o I trimestre 2018

Aprile

maggio

giugno o II trimestre 2018

Luglio

agosto

settembre o III trimestre 2018

Ottobre

novembre

dicembre o IV trimestre per speciali

(23)

VARIAZIONI DELLE COMUNICAZIONI PERIODICHE –

il quadro VH, da quest’anno, deve essere compilato esclusivamente qualora si intenda inviare, integrare

o correggere i dati omessi, incompleti o errati nelle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA (cfr. risoluzione n. 104/E del 28 luglio 2017).

In tal caso, vanno indicati tutti i dati richiesti, compresi quelli non oggetto di invio, integrazione o correzione.

Nell’ipotesi particolare in cui l’invio, l’integrazione o la correzione comporti la compilazione senza dati del presente quadro (ad esempio, il risultato delle liquidazioni è pari a zero) occorre comunque barrare la casella “VH” posta in calce al quadro VL nel riquadro “Quadri compilati”.

Qualora i dati omessi, incompleti o errati non rientrino tra quelli da indicare nel presente quadro, questo non va compilato.

Righi da VH1 a VH16 devono essere compilati indicando i dati (IVA a credito ovvero IVA a debito) risultanti dalle liquidazioni periodiche eseguite. Per quanto riguarda la compilazione dei righi VH15 e VH16, si precisa che deve essere indicato il risultato della relativa liquidazione sottraendo l’ammontare dell’acconto eventualmente dovuto.

L’importo da indicare nel campo “debiti” di ogni rigo del presente quadro corrisponde all’IVA dovuta per ciascun periodo (anche se non effettivamente versata). Tale importo coincide con l’ammontare dell’IVA indicato, o che avrebbe dovuto trovare indicazione, nella colonna 1 del rigo VP14 del modello di comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA.

I contribuenti che hanno effettuato le liquidazioni trimestrali devono indicare i dati relativi alle liquidazioni periodiche nei

righi VH4, VH8, VH12 e VH16 (compilato solo per i trimestrali speciali es autotrasportatori) . Quest’ultimo rigo non va, invece, compilato dai contribuenti di cui all’art. 7 del d.P.R. n. 542 del 1999 (SI TRATTA DEI NORMALI SOGGETTI TRIMESTRALI), in quanto l’IVA dovuta (o a credito) per il quarto trimestre da tali soggetti deve essere computata ai fini del versamento in sede di dichiarazione annuale.

Qualora l’importo dovuto non superi il limite di 25,82 euro, comprensivo degli interessi dovuti dai contribuenti trimestrali, il versamento non deve essere effettuato. Detto importo deve essere, comunque, indicato nel campo debiti del rigo corrispondente al periodo di liquidazione. Conseguentemente il debito d’imposta deve essere riportato nella liquidazione periodica

immediatamente successiva (vedi rigo VP7 del modello di comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA).

Rigo VH17 riportare l’ammontare dell’acconto dovuto indicato, o che avrebbe dovuto trovare indicazione, nel rigo VP13 del modello di comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA.

La casella metodo deve essere compilata indicando il codice relativo al metodo utilizzato per la determinazione dell’acconto:

– “1” storico;

– “2” previsionale;

– “3” analitico - effettivo;

– “4” soggetti operanti nei settori delle telecomunicazioni, somministrazione di acqua, energia elettrica, raccolta e smaltimento rifiuti, eccetera.

Compilazione del quadro VH da parte dei subfornitori (art. 74, comma 5)

(24)

DA COMPILARE SOLO IN CASO DI RICHIESTA DI RIMBORSO

DICHIARAZIONI INTEGRATIVE QUADRO VN

Il quadro è riservato ai soggetti che hanno presentato nel 2019 una dichiarazione integrativa a favore ai sensi dell’art. 8, comma 6-bis, del d.P.R. n. 322 del 1998, oltre il termine prescritto per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta successivo a quello di riferimento della dichiarazione integrativa (ad esempio, dichiarazione integrativa IVA 2017, relativa al 2016, presentata nel 2019). Nella dichiarazione relativa al periodo d’imposta in cui è presentata la dichiarazione integrativa è indicato il credito derivante dal minor debito o dal maggiore credito risultante dalla dichiarazione integrativa (art. 8, comma 6-quater, del d.P.R. n. 322 del 1998). A tal fine, occorre indicare nel rigo VN1 i seguenti dati: – colonna 1, l’anno per cui è presentata la dichiarazione integrativa (ad esempio, per la dichiarazione integrativa IVA 2017, indicare 2016); – colonna 2, da barrare da parte della società controllante di una procedura di liquidazione dell’IVA di gruppo qualora il credito, da indicare nella colonna 3, emerga dal prospetto IVA 26 PR di una dichiarazione integrativa presentata nel 2019 relativa alla medesima procedura; – colonna 3, il credito derivante dal minor debito o dalla maggiore eccedenza detraibile risultante dalla dichiarazione integrativa, per la quota non chiesta a rimborso nella dichiarazione integrativa stessa. Tale importo concorre alla determinazione del saldo annuale e, pertanto, va riportato nel rigo VL11 oppure nel rigo VW28, colonna 1, se è barrata la colonna 2; – colonna 4, il codice fiscale del soggetto cui si riferisce la dichiarazione integrativa qualora diverso dal soggetto che l’ha presentata (ad esempio, in caso di incorporazione qualora la dichiarazione integrativa dell’incorporata sia stata presentata dall’incorporante); – colonna 5, in presenza di più moduli a seguito di trasformazioni sostanziali soggettive che comportano la compilazione di più sezioni 3 del quadro VL, il numero che individua il primo dei moduli riferiti al soggetto partecipante alla trasformazione (compreso il dichiarante) che ha presentato la dichiarazione integrativa (ad esempio, se la società incorporata ha presentato nel 2019, prima dell’operazione straordinaria, una dichiarazione integrativa a favore e la società incorporante compila per se stessa un modulo e per la società incorporata due moduli, riferiti a due attività gestite con contabilità separata, nella presente colonna occorre indicare il numero 2). Nel caso in cui nel 2019 siano state presentate dichiarazioni integrative relative a diversi anni e/o diversi soggetti (vedi col. 4) occorre compilare un rigo del presente quadro per ciascuna annualità e per ciascun soggetto. Si precisa che qualora nell’anno per cui è presentata la dichiarazione integrativa il soggetto non partecipava alla procedura di liquidazione dell’IVA di gruppo a cui partecipa, invece, nel 2019, il credito indicato in colonna 3 non può confluire nella medesima procedura in quanto relativo ad un periodo d’imposta precedente a quello di adesione alla procedura di liquidazione dell’IVA di gruppo. Si evidenzia che la compilazione di più moduli a causa della presenza di più quadri VN non modifica il numero di moduli di cui si compone la dichiarazione da indicare sul frontespizio.

(25)

INTRA 2020 – VERIFICA PRESENTAZIONE E TERMINE

Con il provv. 25.9.2017 n. 194409, l’Amministrazione finanziaria ha previsto, a partire dal 2018:

• l’abolizione dei modelli INTRASTAT relativi agli acquisti di beni e servizi per i soggetti con periodicità trimestrale;

• la presentazione, ai soli fini statistici, dei modelli INTRASTAT relativi agli acquisti di beni e servizi da parte dei soggetti con periodicità mensile;

• l’innalzamento della soglia di ammontare di operazioni intracomunitarie effettuate in uno dei quattro trimestri precedenti, al raggiungimento della quale i soggetti risultano obbligati a presentare i modelli con periodicità mensile. La soglia è innalzata:

– da 50.000,00 a 200.000,00 euro, per gli acquisti intracomunitari di beni;

– da 50.000,00 a 100.000,00 euro, per gli acquisti di servizi;

• l’innalzamento della soglia al di sotto della quale i soggetti passivi, con periodicità mensile, non sono tenuti a compilare i dati statistici per le cessioni intracomunitarie di beni (la compilazione è opzionale nel caso in cui, in ciascuno dei quattro trimestri precedenti, l’ammontare di cessioni di beni intra-UE effettuate sia inferiore alla soglia di 100.000,00 euro);

• la semplificazione delle modalità di compilazione del campo “Codice Servizio”, ove presente nei modelli.

Nella seguente tabella si riepiloga la disciplina di presentazione dei modelli INTRASTAT applicabile a decorrere dal 2018 E VALEVOLE ANCHE PER IL 2020

Disciplina dal 2018 Tipologia di

operazioni Modello INTRASTAT Operazioni trimestri precedenti Periodicità di

presentazione Semplificazioni

Cessioni intra-UE INTRA-1 bis

> 50.000 euro Mensile

La compilazione dei dati statistici è facoltativa se le cessioni effettuate in ciascuno dei quattro trimestri precedenti sono inferiori all’ammontare di 100.000,00 euro

≤ 50.000 euro Trimestrale -

Tipologia di

operazioni Modello INTRASTAT Operazioni trimestri precedenti Periodicità di

presentazione Semplificazioni

Acquisti intra-UE INTRA-2 bis

≥ 200.000 euro* Mensile Presentazione ai soli fini statistici

< 200.000 euro - Abolizione dell’obbligo

Prestazioni rese a

soggetti UE INTRA-1 quater

> 50.000 euro Mensile

Compilazione semplificata del campo “Codice Servizio”

≤ 50.000 euro Trimestrale

Prestazioni ricevute

da soggetti UE INTRA-2 quater

≥ 100.000 euro* Mensile

Presentazione ai soli fini statistici Compilazione semplificata del

campo “Codice Servizio”

< 100.000 euro - Abolizione dell’obbligo

* La soglia di riferimento è innalzata rispetto a quella prevista nell’ambito della disciplina vigente fino al 2017 (pari a 50.000,00 euro).

I termini di presentazione dei modelli non subiscono variazioni, per cui gli stessi devono essere presentati entro il giorno 25 del mese successivo al periodo (mese o trimestre) di riferimento (art. 3 del DM 22.2.2010).

Se il termine cade di sabato o di giorno festivo è prorogato al primo giorno lavorativo successivo.

(26)

VERIFICA STATUS DI ESPORTATORE ABITUALE 2020 - CALCOLO PLAFOND in base alle operazioni del 2019 INDICATE IN DICHIARAZIONE IVA

(tenere presente che occorre considerare le operazioni registrate ai fini della verifica esportatore abituale e del plafond, rilevano anche gli acconti fatturati per merci non spedite (circ. Assonine 115 del 17/12/97).

CRITERIO DELLA REGISTRAZIONE - IL DATO SERVE SIA PER LA VERIFICA DELLO STATUS DI ESPORTATORE ABITUALE SIA IL PLAFOND SPENDIBILE

dati registrati

VE30 Cessioni esportazioni (art. 8 primo comma,lett a b) e assimilate 8bis 9 art.71 e 72

VE30 Cessioni intracomunitarie art.41 art. 40 commi 4bis 5 6 8 art. 58 comma 1 art. 50 bis comma 4 lett f e g dl 331/93 (depositi doganali) art.37 comma 1 dl 41/95 margine bene usati

Meno Cessione di beni in transito o depositate in luoghi soggetti a vigilanza doganale detrarre

Meno gli acquisti interni acquistati senza iva in triangolazione (CM 9/4/81 n. 12/370205) sia triangolari estere che triangolare UE – QUESTI GENERANO UN PLAFOND UTILIZZABILE CON DEI PRECISI LIMITI - -- non concorre, art.8 lett c vendite in sospensione, art 38 quater cessione viaggiatori extracee, art 7 comma 2 cessioni beni in transito, art.50bis comma 4 lett c e d depositi iva, art 50 bis kett e, h, i (depositi iva), art.37 comma 1 dk 41/95 parte del corrispettivo che non costituisce margine,

Nb Le operazioni indicate nel rigo VE32 E VE34 non concorrono alla formazione del plafond. FANNO PLAFOND LE OPERAZIONI INDICATE NEL RIGO VE30

Totale per verifica esport. Abituale e PLAFOND anno 2020 Totale operazioni rigo VE 30 - formazione del plafond Volume affari RIGO VE 50

Nb - DETRATTO OPERAZIONI RIGO VE 34 prestazioni servizi cee ed extracee e cessione beni estero su estero –

Nel calcolo da effettuare al fine della determinazione dello status di esportatore abituale il volume d'affari da impiegare è un volume d'affari rettificato.

Esso va determinato partendo dal normale volume d'affari ed escludendole seguenti operazioni:

cessioni di beni in transito o depositati nei luoghi soggetti a vigilanza doganale;

cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nei confronti di soggetti passivi debitori di imposta in altro Stato membro (escluse le operazioni esenti di cui all'art.10, comma 1, numeri 1, 2, 3, 4, 9);

cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate al di fuori del territorio comunitario.

Volume di affari rilevante per il calcolo di esportatore abituale VE50 MENO VE34

RAPPORTO TRA TOTALE RIGO VE30 E VOLUME AFFARI RILEVANTE (VE50-VE34)

DEVE ESSERE superiore al 10% per essere esportatore abituale e poter acquistare in sospensione per l’anno 2020 – gli acquisti possono essere effettuati nel limite i del plafond – RIGO VE30

IMPORTO ACQUISTI IN SOSPENSIONE DI IMPOSTA PER IL 2020 RIGO VE30 iva relativa al 2019 - SOLO SE RAPPORTO SUPERIORE AL 10%

Metodo prescelto annuale solare

Note - NB PER UTILIZZO DEL PLAFOND RILEVA LA CONSEGNA – OCCORRE TENERE AGLI ATTI LE MODALITA’ DI UTILIZZO DEL PLAFOND – PRIMA DI ACQUISTARE OCCORRE INVIARE ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE APPOSITA COMUNICAZIONE – OCCORRE ANNOTARE LE DICHIARAZIONI EMESSE IN APPOSITO REGISTRO

PLAFOND IN CASO DI OPERAZIONI TRIANGOLARI

Plafond e qualifica di esportatore abituale nelle triangolazioni extracomunitarie

Le cessioni non imponibili in triangolazione concorrono alla formazione del plafond per gli acquisti di beni e servizi senza IVA da parte degli esportatori abituali (art. 8 co. 2 del DPR 633/72).

Tanto la prima cessione (dal primo cedente al promotore della triangolazione) quanto la seconda (dal promotore al cessionario extra-UE) generano plafond per i rispettivi soggetti passivi che le pongono in essere.

Il promotore della triangolazione acquisisce, tuttavia, un duplice plafond, segnatamente (R.M. 3.10.85 n. 355647 e circ. Agenzia delle Dogane 27.2.2003 n. 8, § 5):

- un plafond libero, pari alla differenza tra il prezzo di vendita all’estero dei beni e il prezzo di acquisto dei medesimi, che è incondizionato, non essendo subordinato ad alcun limite temporale per l’esportazione dei beni;

- un plafond vincolato, pari al valore residuo, che è sottoposto alla condizione che i beni acquistati senza IVA siano esportati nello stato originario entro sei mesi dalla consegna.

Paese di destinazione facente parte della UE

Se il Paese di destinazione dei beni fa parte della UE, si applica la non imponibilità non solo alla cessione posta in essere dal promotore della triangolazione nei confronti del cessionario comunitario (art. 41 co. 1 del DL 331/93), ma anche alla cessione intercorsa tra il primo cedente italiano e il promotore stesso (art. 58 co. 1 del DL 331/93).

Plafond e qualifica di esportatore abituale

Analogamente a quanto detto a proposito delle triangolazioni nazionali all’esportazione, anche le triangolazioni in esame sono rilevanti ai fini della formazione del plafond per gli acquisti di beni e servizi senza IVA.

Tanto la prima cessione (dal primo cedente al promotore della triangolazione) quanto la seconda (dal promotore al cessionario comunitario) generano plafond per i rispettivi soggetti passivi che le pongono in essere.

In capo al promotore della triangolazione si genera un duplice plafond (libero, ossia incondizionato, e vincolato).

(27)

ULTIME VERIFICHE 2020

1. Controllare che il debito o il credito risultante nella dichiarazione annuale corrisponda all'ultima annotazione periodica e, fatte le opportune riconciliazioni, con la scheda contabile I.V.A. c/Erario.

2. In caso di credito COMPILARE il quadro RX e porre attenzione all’importo che si utilizzerà iva su iva e a quello in compensazione

3. SE IL CREDITO è SUPERIORE AD EURO 5.000 ed è utilizzato per le compensazioni con altri tributi VALGONO LE NUOVE REGOLE PER LE COMPENSAZIONI – devo presentare la dichiarazione iva prima di utilizzare il credito eccedente i 5.000 - occorre il visto sulla dichiarazione iva 4. Compilare un prospetto di raccordo tra il volume d'affari ai fini I.V.A. ed i ricavi risultanti dal conto economico.

5. verificare se la Somma delle colonne 1 2 3 4 cod. VF27= VF23

6. Se compilato il rigo VE33, operazioni esenti - compilare la sezione 3A del quadro VF O IL RIGO VF60 (Le normali società barrano questo rigo) 7. Controllare che l'importo indicato al rigo VL 25 corrisponda al credito riportato a nuovo nella dichiarazione IVA anno precedente al netto dell’importo

compensato Rigo Vl25=VL8-VL9

8. Il quadro VH va compilato SOLO IN CASO DI ERRORI NELLE COMUNICAZIONI PERIODICHE .

9. Controllare che il totale dei versamenti effettuati corrisponda a quanto indicato nel rigo VL30 - in caso di minori versamenti OCCORRE SUDDIVIDERE I VERSAMENTI CON INDICATO NELLE DIVERSE COLONNE

10. Se ho versato prima della dichiarazione un iva a debito relativa al 2019 con il ravvedimento devo indicare tale importo tra i versamenti-se invece ho versato con il ravvedimento l’iva del 2019 dopo la presentazione della dichiarazione iva occorre fare una dichiarazione integrativa per vedersi riconosciuto questo versamento

11. Se si è ricevuta la comunicazione di irregolarità per mancati versamenti iva 2019 o una cartella sempre relativa all’iva 2019 nel rigo VL30 colonna colonna 4 e 5 vanno indicati anche questi versamenti effettuati fino al momento di presentazione della dichiarazione iva

12. Se invece ho versato in seguito all’avviso bonario o a cartella iva relativa ad anni precedenti devo compilare il quadro VQ e la colonna Vl 12 se il versamento mi avrebbe generato un credito sulla dichiarazione iva degli anni precedenti -solo in questo modo si potrà vedersi riconosciuto il credito dalla vecchia dichiarazione – dal 2018 il credito poteva essere indicato solo se generato da effettivi versamenti.

13. controllare che il credito compensato nel mod F24 VL 9 risulti NON SUPERIORE a quanto indicato nel rigo VL8

14. (nel rigo VL27 vanno indicati gli utilizzi ai fini iva di crediti di imposta concessi e non le compensazioni- questo rigo quindi si compila solo in casi particolari

15. Controllare che l'importo indicato al rigo VL22 corrisponda al credito compensato in seguito a rimborsi infrannuali effettuati nel 2019 relativamente ai primi 3 trimestri. - Ricordare che, se sono stati chiesti rimborsi infrannuali nel 2019 , deve essere compilato il rigo VL22 (se compensati) o VL 20 se non compensati

16. Controllare che l'importo indicato al rigo VE40 corrisponda al solo imponibile fatturato per la cessione di beni strumentali Va anche indicato il margine sulla cessione di beni soggetti a tale regime.

17. Se viene compilato il quadro VJ deve essere sommata l’iva delle colonna 2 del VJ19 al rigo VL1 IVA A DEBITO risultante dal quadro VE vendite 18. Se ho autofatture PER REVERSE impiantisti . PER SERVIZI CHE MI HANNO PRESTATO SOGGETTI UE E EXTRAUE, SUB APPALTI in edilizia -

acquisto di immobili in reverse - acquisti cee o da san marino senza iva e vaticano devo compilare il quadro VJ utilizzando gli appositi righi -(durante l’anno tali fatture andavano registrate con iva sia in acquisto che in vendita)

19. Se viene compilato il rigo VF26 COLONNA 6 (acquisti S. Marino senza pagamento dell’iva) occorre compilare il rigo VJ1

20. Se compilato VL39 IVA A CREDITO indicare importo nel rigo in VX2 e SUDDIVIDERE TALE IMPORTO NEI RIGHI VX4 IN CASO DI RIMBORSO E IN RIGO VX5 IN CASO DI COMPENSAZIONE O RIPORTO- IN CASO DI RIMBORSO CI SONO DA APPORRE LE FIRME PER LE ATTESTAZIONI.

21. i soggetti che liquidano trimestralmente con regime speciali (es autotrasportatori) Quando indicano i versamenti effettuati tengono conto anche di quello del mese di febbraio 2020 – quindi la dichiarazione iva non potrà essere a debito, salvo casi particolari

22. SE SONO STATE SVOLTE OPERAZIONI CON CONDOMINI COMPILARE IL RIGO VA13 – se ho subito ritenute non va compilato tale rigo 23. SE SONO STATE EFFETTUATE OPERAZIONI CON CONSUMATORI FINALI COMPILARE QUADRO VT colonna 3 e 4

24. Se sono stati effettuati versamenti a seguito di utilizzo in eccesso del credito annuale 2019 compilare il rigo VL40 25. SE è STATA SCONTATA L’IVA SUI TELEFONINI PER IMPORTI SUPERIORI AL 50% VA SEGNALATO IN VA5

26. Se passo in regime di MINIMI/FORFETTARI O ESCO DALLO STESSO devo effettuare la rettifica dell’iva sugli acquisti di beni strumentali 27. Se ho emesso fattura in reverse charge (senza addebito di iva) devo compilare il rigo VE35 scegliendo la giusta colonna.

28. SE HO ACQUISTO DI TELEFONINI o prodotti elettronici (si applica ai RIVENDITORE e non alle normali aziende) E HO AUTOFATTURATO DEVO COMPILARE IL RIGO VJ15/16

29. IN PRESENZA DI SOCIETà DI COMODO OCCORRE COMPILARE IL RIGO VA15 – NB CI SONO DEI LIMITI PER I CREDITI IVA 30. IN CASO DI ACQUISTO DI AUTO dalla COMUNITA EUROPEA VA COMPILATO il quadro VM

31. IL regime dei MINIMI/FORFETTARI è UN REGIME NATURALE, OCCORRE VERIFICARE IL VOLUME DI AFFARI PREVISTO PER LE DIVERSE ATTIVITà –

32. VERIFICARE SE SONO STATI AUTOFATTURATI TUTTI GLI ACQUISTI DI SERVIZI DA SOGGETTI ESTERI (UE ED EXTRAUE) – se supero certi limiti ho anche intra acquisti.

33. SE SONO STATE EMESSE FATTURE A SOGGETTI UE O EXTRAUE ARTICOLO 7 DAL 2013 CONCORRONO AL VOLUME D’AFFARI MA NON SE NE TIENE CONTO NEL CALCOLO DEL PLAFOND Verificare QUINDI che nel quadro VC volume d’affari per gli esportatori sia stato indicato il volume di affari al netto delle prestazioni di sevizi art.7 NON SOGGETTE

34. SE HO VENDUTO CON DICHIARAZIONE DI INTENTO - RIGO VE 31 - DEVO COMPILARE IL QUADRO VI

(28)

ADEMPIMENTI da tenere presente

• Scadenza dei modelli intra anno 2020 – deve verificare il cliente con lo spedizioniere

NOTE IN MERITO ALLA DICHIARAZIONE

Riferimenti

Documenti correlati

Ricostruire una storia degli effetti sonori significa ricostruire l’evoluzione, nelle sue tappe più salienti, degli sviluppi tecnologici alternati che si verificano

In queste condizioni col tempo il tratto cervicale può perdere la sua curvatura fisiologica e si possono manifestare alterazioni delle vertebre e dei dischi intervertebrali,

Ora, dal «cassettino secreto» del Bembo, e non del Gualteruzzi, emerge la prima redazione del sonetto al Giovio, come anche dei due sonetti della pe- nitenza: vale a

Pagina Rigo E’ scritto Va sostituito con 205 +7

Esercizio 2: In modo analogo a come effettuato nell’Esercizio 1, si considerino le seguenti coppie di valori reali x, y ∈ R.. Si costruisca uno

[r]

DUE RETTE INCIDENTI UNA RAPPRESENTAZIONE DEL PUNTO.. Realizzata da @Maes

un buon narratore: racconta in modo vivace, per guidare alla professione di fede in Gesù, Messia e Figlio di Dio. L’opera di Marco è considerata il Vangelo dei catecumeni,