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L Italia nella Prima guerra mondiale

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Academic year: 2022

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L’Italia nella Prima guerra mondiale

1915 - 1918

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L’ It alia nella Prima guerr a mondiale

I - Perchè scoppio la Prima guerra mondiale?

Nei primi anni del Novecento i rapporti fra gli Stati europei erano molto difficili: fra i diversi Paesi c'erano molti conflitti economici e politici, che causarono in pochi anni lo scoppio della la Prima guerra mondiale, una guerra lunga e terribile, che provocò in Europa 8 milioni di morti. Quali furono i contrasti fra gli Stati europei che portarono alla guerra?

* L'Inghilterra e la Germania, che era diventata una grande potenza industriale e militare, lottavano per la supremazia in Europa e nelle colonie. Infatti a fine Ottocento la Germania aveva molte armi moderne prodotte dalla sua industria, una grande flotta navale e un piccolo impero coloniale in Asia, Africa e Oceania. Per questo l'Inghilterra era molto preoccupata per l'espansione tedesca e si sentiva minacciata.

* La Francia era nemica della Germania, perché voleva riprendere l'Alsazia e la Lorena, due territori al confine fra i due Paesi che la Francia aveva perso nella guerra del 1870.

* Fra Italia e Austria c'era una situazione difficile: anche se i due Stati facevano parte della Triplice Alleanza, l'Italia voleva prendere all'Austria il Trentino e la Venezia Giulia, due territori di lingua italiana, e completare così l'unità del Paese, iniziata nel 1860.

* La Polonia, divisa tra Austria Germania e Russia, voleva l'unità e l'indipendenza.

* L'area di maggiore crisi era il territorio dei Balcani. L'impero ottomano, che aveva controllato per molto tempo quei territori e i molti popoli che li abitavano, era in crisi da tempo e la Russia e l'Austria erano molto interessate a espandersi ancora nella penisola balcanica. D'altra parte la Serbia, che era lo Stato più forte di quella regione ed era appoggiato dalla Russia, voleva prendere all'Austria i suoi territori nei Balcani, la Bosnia e l'Erzegovina, per riunire tutti i popoli di lingua e cultura slava in un unico Stato. In Serbia c'erano quindi molti irredentisti, cioè persone che lottavano per liberare l'area balcanica dal controllo degli stranieri.

Ascolta il video, leggi il testo qui sopra e completti la carta qui sotto dandogli un titolo.

Su essa localiza : Francia, Germania, Italia, Inghilterra, Impero Russo, Impero Austro-Ungarico, Impero Ottomano, Serbia ; Mare Mediterraneo, Oceano Atlantico, Mar Nero.

TITOLO :

Paesi membri della Triplice Intesa (1907) Paesi membri della Triplice Alleanza (1882) Aree di tensione

http://www.grandeguerra.rai.it/articoli/la-crisi-internazionale-e-lo-scoppio-della-prima-guerra-mondiale/28705/default.aspx

Rivalità anglo-tedesca nel campo economico,

navale (flotta di guerra), corsa agli armamenti

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L’ It alia nella Prima guerr a mondiale

CAUSA IMMEDIATA

CAUSE PROFONDE

Cause internazionali

Conflitti nei balcani Cause interne agli stati

PRIMA GUERRA MONDIALE

TITOLO :

Ascoltando il video, completa l’organigramma qui sotto

Sintesi

Scrivi un testo corto che spiega perchè la Prima guerra mondiale scoppio?

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L’ It alia nella Prima guerr a mondiale

La catena delle alleanze porta alla guerra La catena delle alleanze porta alla guerra

Romania e Giappone entrano in guerra al fianco della Triplice

Intesa L’Impero Ottomano (29

Ottobre 1914) e la Bulgaria nemici della Russia entrano in guerra al fianco della Germania

e dell’Austria

Attentato organizato da studenti serbo- bosniaci. Gavrilo

Princip ucide l’arciduca francesco

Ferdinando e sua moglie

2 Agosto 1914 - L’Italia membra della Triplice Alleanza rimane neutrale

L’impero asburgico lancia un ultimatum

alla Serbia che lo rispinge 1 agosto 1914

28 GIUGNO : assassinio a Sarajevo dell’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono, e della moglie Sofia 23 LUGLIO : ultimatum austro-ungarico alla Serbia

28 LUGLIO : l’Austria-Ungheria dichiara guerra alla Serbia 1 AGOSTO : la Germania dichiara guerra alla Russia 2 AGOSTO : dichiarazione di neutralità dell’Italia

3 AGOSTO : la Germania dichiara guerra alla Francia e invade il Belgio, in attuazione del piano“Schlieffen”

4 AGOSTO : l’Inghilterra dichiara guerra alla Germania

5 AGOSTO : l’Austria-Ungheria dichiara guerra alla Russia, il Montenegro all’Austria-Ungheria 6 AGOSTO : la Serbia dichiara guerra alla Germania

12 AGOSTO : l’Inghilterra e la Francia dichiarano guerra all’impero Austro-Ungarico 23 AGOSTO : il Giappone entra in guerra al fianco dell’Intesa

29 OTTOBRE : gli ottomani, legati agli imperi centrali, attaccano la Russia 2-3 NOVEMBRE : le forze dell’Intesa dichiarano guerra alla Turchia

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L’ It alia nella Prima guerr a mondiale

II - Perchè l’Italia entro in guerra?

Dopo avere ascoltato il video, scrivi un corto testo che spiega la situazione particolare dell’Italia nella Triplice Alleanza

A - In un primo tempo, l’Italia rimane neutrale

Come l’Italia giustifica la sua neutralita?

B - Un’Italia divisa tra interventisti e neutralisti Interventisti Neutralisti

Chi è ? Le lor o r ag ioni ?

http://www.grandeguerra.rai.it/articoli/italia-e-austria-una-difficile-alleanza/28712/default.aspx

http://www.grandeguerra.rai.it/articoli/la-neutralit%C3%A0-dellitalia/28707/default.aspx

http://www.grandeguerra.rai.it/articoli/neutralisti-e-interventisti/28720/default.aspx

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L’ It alia nella Prima guerr a mondiale

C - Il Patto di Londra - 26 aprile 1915

Col Patto di Londra l‘Italia si univa al gruppo delle potenze dell'Intesa. Il 3 maggio del 1915 avrebbe denunciato il trattato della Triplice alleanza. Ecco qui alcune clausole del Patto che fu stipulato segretamente dai governi d’

Italia, Inghilterra, Francia e Russia. Reso noto sul finire del 1917 dal governo sovietico, fu presentato ufficialmente al Parlamento italiano nella seduta del 4 marzo 1920.

Art. 2 - Da parte sua, l'Italia si impegna ad impiegare la totalità delle sue risorse nel perseguire la guerra in comune con la Francia, la Gran Bretagna e la Russia contro tutti i loro nemici.

Art. 4 - Nel trattato di pace l'Italia otterrà il Trentino, il Tirolo cisalpine con la sua frontiera geografica e naturale (la frontiera del Brennero), e inoltre Trieste, le contee di Gorizia e di Gradisca, tutta l'Istria fino al Quarnaro [...].

Art. 5 - L'Italia otterrà ugualmente la provincia di Dalmazia nei limiti amministrativi attuali [...].

Art. 6 - L'Italia riceverà l'intera sovranità su Valona, l'isola di Saseno e un territorio sufficientemente esteso per assicurare la difesa di questi punti [...].

Art. 8 - L'Italia riceverà l'intera sovranità sulle isole del Dodecanneso che essa occupa attualmente.

Art. 9 - In una maniera generale, la Francia, la Gran Bretagna e la Russia riconoscono che l'Italia è interessata al mantenimento dell'equilibrio nel Mediterraneo e che essa dovrà, in caso di spartizione totale o parziale della Turchia d'Asia, ottenere una parte equa nella regione mediterranea finitima alla provincia di Adalia dove l'Italia ha già acquisito diritti e interessi che hanno formate l'oggetto di una convenzione italo-britannica [...].

M. Bendiscioli-A. Gallia, Documenti di storia contemporanea, 1815-1970, Mursia, Milano 1970 Dal punto geopolitico, che cosà permette il Patto di Londra per l’Italia ?

Guerra totale

Nella guerra totale tutte le potenzialità produttive, le risorse morali, i sistemi sociali dei singoli Paesi furono ugualmente coinvolti: si trattò di una "mobilitazione generale", aspetto tipico delle guerre del '900.

Al fronte esterno, sul quale furono impiegati milioni di cittadini (solo in Inghilterra non esisteva la coscrizione obbligatoria, che fu introdotta nel 1916, ma alla quale si supplì con 2 milioni di volontari), fece riscontro un fronte interno: vale a dire l'organizzazione di guerra della vita civile. L'industria e l'agricoltura furono ovunque controllate dallo Stato, che stabiliva la distribuzione delle materie prime, pianificava la produzione, sottoponeva operai e tecnici ad una disciplina paramilitare, razionava i beni di consumo. Tutta la popolazione civile era mobilitata: le donne sostituivano gli uomini nella pubblica amministrazione, nei campi, nelle officine, negli ospedali, e le "crocerossine" anche al fronte. Gli industriali che si arricchivano con i profitti di guerra (i cosiddetti "pescicani"), gli alti burocrati e soprattutto i militari dominavano di fatto la vita politica e sociale dei rispettivi Paesi.

III - L’Italia nella guerra - 24 giugno 1914 A - Il fronte italiano

L'espressione guerra Bianca (in tedesco Gebirgskrieg, ovvero una "guerra in montagna") individua il particolare contesto e l'insieme degli eventi militari avvenuti nei settori alpini del fronte italiano della prima guerra mondiale.

Tra il 1915 e il 1918 sulle Alpi nei settori operativi delle Dolomiti, e dei gruppi dell'Ortles-Cevedale e dell'Adamello- Presanella, videro le truppe del Regno d'Italia contrapposte a quelle dell'Impero austro-ungarico. Questo fronte fu caratterizzato da combattimenti svolti in scenari di media ed alta quota, lungo il confine meridionale della regione storica del Tirolo (che coincide con l'attuale limite amministrativo della provincia autonoma di Trento), che per più di due terzi correva su di una linea al di sopra dei 2000 metri di quota, fino a toccare i 3905 metri dell'Ortles.

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L’ It alia nella Prima guerr a mondiale

II 24 maggio 1915 l'Italia dichiara guerra all'Austria; l’esercito, comandato dal generale Luigi Cadorna, impegna le forze austriache in quattro offensive sull'lsonzo e sulle alture del Carso, ma senza alcun successo.

1916 - Controffensiva italiana sul fiume Isonzo (agosto) con altre cinque battaglie, anch'esse prive di risultati significativi a eccezione della presa di Gorizia; numerosi tentativi di diserzione vengono repressi spietatamente.

Il ministero Salandra è costretto a dimettersi; il 26 agosto 1916 il ministero Boselli dichiara guerra alla Germania, in ottemperanza a un impegno assunto col patto di Londra e fino ad allora disatteso.

1917, il disastro di Caporetto e la resistenza sul Piave

24-27 ottobre 1917, Caporetto

Cause della battaglia La battaglia Le consequenze della battaglia

https://www.youtube.com/watch?time_continue=7&v=PIrN8Yyiz-0&feature=emb_logo

http://www.grandeguerra.rai.it/articoli/caporetto-un-bilancio/28756/default.aspx

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L’ It alia nella Prima guerr a mondiale

Conclusione

Riferimenti

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