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Laboratorio. La contabilità privata. Elisabetta Corradi

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Academic year: 2022

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(1)

Laboratorio

La contabilità privata

Elisabetta Corradi

(2)

Schema normativo di riferimento

Scritture Contabili dell’impresa commerciale Artt. 2214-2220 c.c.

Libri sociali delle Società Artt. 2421-2422 c.c.

Il bilancio di esercizio

Artt. 2423-2435 ter c.c.

(3)

Le scritture contabili dell’Impresa commerciale individuale o collettiva

Gli imprenditori commerciali eccetto i piccoli imprenditori hanno l’obbligo della regolare tenuta delle scritture contabili, che documentano lo svolgimento e lo stato della loro attività, in funzione della tutela del pubblico e in particolare dei creditori.

Devono essere tenute nel rispetto di determinate formalità estrinseche ed intrinseche. I libri, i repertori, le scritture e la documentazione la cui tenuta è obbligatoria per disposizione di legge o di regolamento o che sono richiesti dalla natura o dalle dimensioni dell’impresa possono essere tenuti, alternativamente: secondo modalità “analogiche”, cioè su supporto cartaceo (artt. 2215 e 2219 c.c.); con modalità informatiche (documenti informatici) (art.

2215-bisc.).

Hanno efficacia probatoria.

Scritture contabili obbligatorie

Devono essere conservate per 10 anni e si distinguono in:

 scritture contabili obbligatorie in via generale, che tutti devono tenere:

1) libro giornale;

2) libro degli inventari, che comprende l’inventario di apertura (inizio impresa), inventari annuali (con indicazione e valutazione delle attività e delle passività), ed è completato dal bilancio e dal conto dei profitti e delle perdite;

3) corrispondenza d’affari

 scritture contabili obbligatorie in via speciale, richieste solo per determinate categorie di imprese, in relazione a natura e dimensioni.

Scritture contabili facoltative

L’imprenditore può tenerle, ma non ne ha l’obbligo legale:

1) libro mastro;

2) libro di cassa;

3) libro di magazzino

(4)

Imprenditori individuali

Società di persone Società di capitali

Libro giornale e libro degli inventari

Numerazione progressiva Vidimazione prima della messa in uso ai fini di valore probatorio Imposta di bollo

Numerazione progressiva Vidimazione prima della messa in uso ai fini di valore probatorio Imposta di bollo

Numerazione progressiva Vidimazione prima della messa in uso ai fini di valore probatorio Imposta di bollo

Libri sociali

Non si sono Non ci sono Numerazione progressiva Vidimazione prima della messa in uso ai fini di valore probatorio Imposta di bollo

Registri IVA

Numerazione progressiva Numerazione progressiva Numerazione progressiva

(5)

I libri sociali della Società

Tutte le società devono tenerei libri sociali(art. 2421 c.c.)

Se si tratta di società che esercitano un’impresa commerciale, esse devono tenere anche le scritture proprie di questo tipo di impresa (art. 2214 c.c.).

Libri sociali

Prima di essere messi in uso devono essere

 numerati progressivamente in ogni pagina

 bollati in ogni foglio dall’ufficio del Registro delle imprese o da notaio.

Sono:

Il libro dei soci

Il libro delle obbligazioni

Il libro delle adunanze e deliberazioni delle assemblee

Il libro delle adunanze e deliberazioni del consiglio di amministrazione o del consiglio di gestione

Il libro delle adunanze e deliberazioni del collegio sindacale o del consiglio di sorveglianza o del comitato per il controllo sulla gestione Il libro delle adunanze e deliberazioni del comitato esecutivo se presente

Il libro delle adunanze e deliberazioni delle assemblee degli obbligazionisti se sono state emesse obbligazioni Il libro degli strumenti finanziari emessi ai sensi dl’art. 2447 c.c.

(6)

Il Bilancio di Esercizio

Al termine di ogni esercizio annuale deve essere redatto, utilizzando principi contabili, il bilancio di esercizio da parte di:

 imprese individuali (artt. 2217 c.c. che rinvia agli artt. 2423 ss c.c.), se esercita attività commerciale (però gli obblighi inerenti alla redazione del bilancio sono minimi),

 società di persone, se sia esercitata attività commerciale (però gli obblighi inerenti alla redazione del bilancio sono minimi),

 società di capitali

che siano in funzionamento

Funzioni

 Rappresentare (per informare gli interessati su) la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica dell’impresa: è resoconto della gestione imprenditoriale

 Strumento essenziale per la programmazione ed il controllo delle attività.

Struttura

Articolazione in tre componenti

 Stato Patrimoniale

 Conto Economico o conto dei profitti e delle perdite

 Nota integrativa

(7)

Procedimento di formazione quattro fasi:

1) Redazione e presentazione ai sindaci del progetto di bilancio da parte degli amministratori con relazione sull’andamento della gestione sociale.

I sindaci lo esaminano e a loro volta redigono la relazione

2) Deposito delle relazioni degli amministratori e dei sindaci a disposizione dei soci per 15 giorni prima dell’assemblea.

3) Approvazione del bilancio da parte dell’assemblea, di regola entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio.

4) Deposito del bilancio, successivamente all’approvazione, presso l’Ufficio del registro

delle imprese. Inoltre per le società non quotate deve essere depositato anche l’elenco

dei soci con l’indicazione del numero di azioni possedute.

(8)

Principi e criteri per la redazione del bilancio di esercizio

• Veridicità delle informazioni e completezza

• Correttezza

• Chiarezza e comprensibilità

• Conformità ai principi contabili e continuità di applicazione di essi

• Principio di rilevanza (

attenersi a ciò che sia utile ai fini della rappresentazione veritiera e corretta significatività ed utilità delle informazioni, anche ai fini della decisone dei destinatari

)

• Prudenza (

i profitti non realizzati non sono contabilizzabili; le perdite anche non definitivamente realizzate devono essere riflesse in bilancio

)

• Periodicità nella misurazione dei risultati della gestione

• Continuità di applicazione dei criteri di valutazione

• Competenza (

rilevazione contabile ed imputabilità all’esercizio di riferimento

)

• Comparabilità

• Omogeneità (unità

di moneta per esprimere i componenti attivi e passivi del capitale di impresa: moneta di conto

)

• Valutazione separata degli elementi patrimoniali

• Prevalenza della sostanza sulla forma

• Neutralità ed imparzialità quanto ai principi contabili utilizzati e su cui si fonda il bilancio

• Costo come criterio base delle valutazioni di bilancio

• Verificabilità

(9)

Stato Patrimoniale

Descrive la situazione patrimoniale dell’impresa alla fine dell’esercizio e si compone di due parti: una attiva e una passiva Rappresentazione statica della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’impresa

Descrizione della composizione del patrimonio in un dato momento: chiusura dell’esercizio

Attivo

A) Crediti verso i soci per versamenti ancora dovuti B) Immobilizzazioni

I. Immobilizzazioni immateriali II. Immobilizzazioni materiali III. Immobilizzazioni finanziarie

C) Attivo Circolante

I. Rimanenze II. Crediti

III. Attività finanziarie che non costituisco immobilizzazioni

Passivo

A) Patrimonio netto

B) Fondi per rischi ed oneri

C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato D) Debiti

E) Ratei e risconti

(10)

Attivo

A) Crediti verso i soci per i versamenti dovuti Totale crediti

B) Immobilizzazioni

I. Immobilizzazioni immateriali

1) Costi di impianti e di ampliamento 2) Costi di sviluppo

3) Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione di opere di ingegno 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

5) Avviamento

6) Immobilizzazioni in corso e acconti 7) altre

Totale I

II. Immobilizzazioni materiali 1) Terreni e fabbricati 2) Impianti e macchinario

3) Attrezzature commerciali ed industriali 4) Altri beni

5) Immobilizzazioni in corso ed acconti Totale II

III. Immobilizzazioni finanziarie

1) Partecipazioni in: a) imprese controllate; b) imprese collegate; c) imprese controllanti; d) imprese sottoposte al controllo delle controllanti; d-bis) altre imprese 2) Crediti verso: a) imprese controllate; b) imprese collegate; c) imprese controllanti; d) imprese sottoposte al controllo delle controllanti; d-bis) altri.

3) Altri titoli

4) Strumenti finanziari derivati attivi Totale III

Totale immobilizzazioni

continua

(11)

Segue

C) Attivo circolante

I. Rimanenze

1) Materie prime, sussidiarie e di consumo; 2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati; 3) Lavori in corso su ordinazione. 4) Prodotti finiti e merci. 5) Acconti

Totale I

II. Crediti

1)Verso clienti; 2) Verso imprese controllate; 3) Verso imprese collegate; 4) Verso controllanti; 5) Verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti; 5-bis) crediti tributari; 5-ter) imposte anticipate; 5-quater) verso altri

Totale II

III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

1) Partecipazioni in imprese controllate; 2) Partecipazioni in imprese collegate; 3) Partecipazioni in imprese controllanti; 3-bis) Partecipazioni in imprese sottoposte al controllo delle controllanti; 4) Altre partecipazioni; 5) Strumenti finanziari derivati attivi; 6)Altri titoli

Totale III

IV. Disponibilità liquide

1) Depositi bancari e postali; 2) assegni; 3) denaro e valori di cassa Totale IV

Totale attivo circolante

TOTALE ATTIVO

(12)

Passivo

A) Patrimonio netto I. Capitale

II. Riserva da sovraprezzo delle azioni III. Riserve di rivalutazione

IV. Riserva legale V. Riserve statutarie

VI. Altre riserve distintamente indicate

VII. Riserva per operazioni di copertura sei flussi finanziari attesi VIII. Utili (perdite) portati a nuovo

IX. Utile (perdita) dell’esercizio

X. Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio Totale A

B) Fondi per rischi ed oneri

1) Per trattamento di quiescenza e obblighi simili; 2) per imposte, anche differite; 3) strumenti finanziari derivati passivi; 4) altri.

Totale B

C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato D) Debiti

1) obbligazioni; 2) obbligazioni convertibili; 3) debiti verso soci per finanziamenti; 4) debiti verso banche; 5) debiti verso altri finanziatori; 6) acconti; 7) debiti verso fornitori 8) debiti rappresentati da titoli di credito; 9) debiti verso imprese controllate; 10) debiti verso imprese collegate; 11) debiti verso controllanti; 11-bis) debiti verso imprese sottoposte a controllo delle controllanti; 12) debiti tributari; 13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale; 14) altri debiti.

Totale C

E) Ratei e risconti TOTALE PASSIVO

(13)

Il Conto Economico

Descrive l’andamento dei ricavi e dei costi dell’impresa nell’esercizio precedente. Ha un contenuto statico; riporta il risultato economico di esercizio

La struttura è a forma scalare e raggruppa varie voci che devono essere raggruppate per natura, in base alla causa economica dell’evento che le ha prodotte

A) Valore della produzione: 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni; 2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti; 3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione; 4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni; 5) altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto di esercizio.

Totale

B) Costi della produzione: 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci; 7) per servizi; 8) per godimento di beni di terzi; 8) per il personale (a) salari e stipendi; b) oneri sociali; c) trattamento di fine rapporto; d) trattamento di quiescenza e simili; e) altri costi); 10) ammortamenti e svalutazioni; 11) valutazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci; 12) accantonamenti per rischi; 13) altri accantonamenti; 14) oneri diversi di gestione.

Totale

Differenza tra valori ed oneri della produzione A-B

C) Proventi e oneri finanziari: 15) Proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relativi ad imprese controllate e collegate; 16) altri proventi finanziari; 17) interessi ed altri oneri finanziari, con indicazione separata di quelli verso imprese controllate e collegate e verso controllanti; 17-bis) utili e perdite su cambi.

Totale

A) Rettifica di valore di attività finanziarie: 18) rivalutazioni; 19) svalutazioni

Totale

Risultato prima delle imposte

20) Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate 21) utile/perdita dell’esercizio

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La nota integrativa

Contiene informazioni (art. 2427 c.c), che costituiscono specificazioni e chiarimenti per la migliore comprensione dei dati contenuti nello stato patrimoniale e nel conto economico, assolve infatti alla duplice funzione esplicativa ed integrativa dei dati contenuti in questi documenti.

Si tratta di informazioni relative a:

a) Ripartizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni;

b) Numero medio dei dipendenti;

c) Rapporti con amministratori e sindaci;

d) Corrispettivi spettanti al revisore legale o alla società di revisione legale;

e) Strumenti finanziari partecipativi;

f) Patrimoni e finanziamenti destinati ad uno specifico affare;

g) Direzione e coordinamento di società;

h) Impegni, garanzie e passività potenziali altrimenti non risultanti i) Destinazione degli utili

j) Copertura delle perdite

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