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EMERGENZA TECNICA OSPEDALE DEL MUGELLO

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Academic year: 2022

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(1)

EMERGENZA TECNICA OSPEDALE DEL MUGELLO

Data Redazione Verifica Approvazione

03/03/2020

Referente Gruppo di Redazione Sandro Saletti

Processo

Direttore SOS DSPO Borgo San Lorenzo Andrea Bassetti

Direttore Direzione Sanitaria di Presidio Ospedaliero Firenze II

Roberto Biagini

Direttore Dipartimento Area Tecnica Marco Brintazzoli SGQ

Direttore SOSD Governance Clinico

Assistenziale Mauro Romilio

Gruppo di redazione

SOC Manutenzione immobili Firenze Sandro Saletti

SOC Manutenzione immobili Firenze Franco Rossi

SOS di Gestione Mugello Maurizio Donatini

SOS di Gestione Mugello Massimo Alterini Supporto metodologico

SOSD Governance Clinico Assistenziale Dir. Medico Marco Brogi

Parole chiave: emergenze tecniche

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Indice

1. Scopo/ Obiettivi ... 2

2. Campo di applicazione ... 2

3. Glossario e Definizioni... 2

4. Responsabilità e descrizione delle attività... 2

5. Diffusione/conservazione/consultazione/archiviazione ... 12

6. Monitoraggio e controllo ... 12

7. Revisione ... 12

8. Indice revisioni ... 12

9. Lista di diffusione ... 12

1. Scopo/ Obiettivi

Garantire l’omogeneità degli interventi in caso di emergenza tecnologica all’interno dei presidi ospedalieri per:

 Comunicare il problema alle persone ed alle aree interessate.

 Garantire l’intervento immediato di risoluzione dei guasti.

 Garantire la sicurezza dei pazienti e degli operatori.

 Definire responsabilità e tipologia d’ intervento.

2. Campo di applicazione

Per gli operatori sanitari , dell’Ufficio Tecnico, delle Ditte esterne e della Direzione sanitaria di Presidio dell’Ospedale del Mugello a Borgo San Lorenzo.

3. Glossario e Definizioni 3.1. Definizione

Le emergenze tecniche sono quelle condizioni caratterizzate da eventi di singolo guasto per il quale si crea un rischio di danno immediato a persone o danno grave ed

inaccettabile a cose; generalmente sono evidenziati con appositi allarmi e/o dall’interruzione del funzionamento dell’impianto o dell’attrezzatura.

3.2. Glossario

OT = Operatore Tecnico.

UTD = Ufficio Tecnico Decentrato.

4. Responsabilità e descrizione delle attività

4.1. INTERRUZIONE ENERGIA ELETTRICA 4.1.1. Analisi del tipo di guasto

Black out prolungato.

Mancata accensione interruzione gruppo elettrogeno.

Guasto di componenti nelle cabine di trasformazione e relativi quadri elettrici.

4.1.2. Prevenzione

In caso di black out su linee di alimentazione Enel:

o

Parte automaticamente il gruppo elettrogeno che alimenta le utenze considerate privilegiate del presidio.

o

I due gruppi elettrogeni del presidio hanno un’autonomia di almeno 48 ore in funzionamento continuo.

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o

Il centralino e le linee telefoniche hanno autonomia di funzionamento di 1 ora.

o

Gli apparecchi elettromedicali giudicati critici sono dotati di gruppi di continuità UPS con autonomia minima di 1 ora.

4.1.3. Allarmi

Il presidio è dotato di sistemi di allarmi tecnologici di emergenza che vengono evidenziati su appositi dispositivi (pannello sinottico con spie luminose e acustiche, quadro terminale, segnalazione digitale) ubicati presso la portineria e sistemi di ripetizione (combinatori telefonici) collegati con le ditte gestori dei servizi appaltati.

Sono di seguito specificati:

 Telegestione centrale termica.

 Telegestione impianti erogazione gas medicali (ossigeno, protossido, aria compressa e vuoto).

 Blocco delle cabine ascensori.

 Sovratemperature emoteche del centro sangue.

 Alimentazione da UPS reparti laboratorio e centro sangue.

 Guasto elettropompe della vasca di rilancio liquami.

 Livelli cisterna acqua potabile e livello basso clorazione.

 Avviamento pompe impianto antincendio.

4.1.4. Interventi

Personale che rileva l’interruzione dell’energia elettrica superiore ad 1 minuto :

 Chiama la portineria – interno n. 313.

Portiere

In caso di chiamata del personale, o nel caso di rilievo della segnalazione di allarme nel quadro sinottico di portineria:

 Avverte l’OT elettricista in servizio o reperibile (operatori del consorzio CNS – Kineo numero verde 800 184 834).

OT elettricista intervenuto:

 Verifica la tipologia di guasto.

 Per mancato automatico di avvio del gruppo elettrogeno o avvia manualmente il gruppo

o controlla e richiede la fornitura del combustibile per blackout prolungati

 se esito negativo;

o avverte il responsabile UTD in servizio o reperibile il quale, se del caso, procede a;

 chiama la ditta di manutenzione gruppo elettrogeno;

 avverte la Direzione Sanitaria informandola dei tempi di ripristino;

 se guasto componente cabine di trasformazione e quadri elettrici principali o sostituisce il componente in avaria

o in caso d’impossibilità, avverte il responsabile UTD in servizio o reperibile il quale, se del caso, procede a;

 richiede l’intervento della ditta di manutenzione

 avverte la Direzione Sanitaria informandola dei tempi di ripristino;

 autorizza, quando opportuno, l’effettuazione di un bay pass del componente in avaria

 In caso di avaria di un trasformatore viene inoltrata a ENEL distribuzione – Servizio guasti la richiesta d fornire

tempestivamente un trasformatore di ricambio

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Direzione sanitaria

 Raccoglie informazioni dai reparti.

 Fornisce indicazioni alle degenze e/o le utenze interessate all’interruzione di corrente, sui tempi di ripristino.

 Fornisce indicazioni in relazione alle problematiche emerse.

 Nel caso in cui la situazione di guasto dovesse prolungarsi la DS fa intervenire anche la Protezione Civile.

Personale sanitario

 Aumenta la sorveglianza dei pazienti e se ritenuto opportuno, attiva l’emergenza organizzativa.

 Controlla lo stato di carica delle batterie di tutti gli apparecchi biomedicali in uso e verifica la disponibilità di apparecchi di scorta.

 Se il guasto è di notte, utilizza le torce in dotazione.

 Verifica le temperature dei frigoriferi dei farmaci e programma, se occorre, l’eventuale trasferimento degli stesso presso altra sede.

 In area materno-infantile, controlla il funzionamento delle culle termiche e nel caso attiva modalità alternative.

 Nelle Sale Operatorie/sala Parto, riprogramma gli interventi di elezione.

4.2. INTERRUZIONE GAS MEDICALI 4.2.1. Analisi del guasto

 Esaurimento del sistema principale di erogazione e relativa riserva.

 Interruzione dell’erogazione in una sezione dell’impianto di distribuzione interna ai reparti.

4.2.2. Prevenzione

Le centrali di erogazione e la rete di distribuzione dei gas medicali, nonché di produzione di aria compressa e vuoto, sono sottoposte a manutenzione periodica di revisione e controllo da parte della ditta convenzionata che garantisce la fornitura dei gas nelle quantità e nei tempi tali che le bocchette siano sempre in grado di erogare. Qualora necessiti, è tenuta anche a garantire la fornitura dell’ossigeno in bombole nelle quantità necessarie all’uso del presidio.

Le centrali sono dotate di sistemi di rilevamento automatico delle condizioni di pressione e livello scorte dei gas medicali, ed i relativi dati vengono trasmessi tramite telegestione al fornitore. I dati sono a disposizione e monitorabili via web anche dalla Farmacia interna del presidio.

 I reparti controllano le bombole portatili dei gas medicali in dotazione.

Ossigeno

 Sistema di stoccaggio principale in serbatoio criogenico da 3000 litri autonomia di 10-15 giorni.

 Fonte di riserva tramite due rampe, n 12 bombole e durata media prevista di 12 ore circa .

 Alimentazione in emergenza mediante appositi pacchi di n. 12 bombole da collegare manualmente all’impianto (a cura del fornitore) per una durata media prevista di 12 ore.

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Protossido di azoto

 Sistema di stoccaggio principale mediante rampe di n 8 bombole e durata media di 15 giorni.

 Fonte di riserva non disponibile.

 Emergenza mediante pacchi di bombole o singole bombole da collegare all’impianto (a cura del fornitore) durata media prevista variabile secondo il n. bombole con minimo di 48 ore.

Aria medicale

 Sistema di alimentazione principale mediante centrale di produzione denominata Modul air.

 Fonte di riserva mediante rampe, n 24 bombole e durata media prevista 24 ore.

 Emergenza mediante pacchi di n 12 bombole, da collegare manualmente all’impianto (a cura del fornitore), durata media prevista 12 ore.

Aspirazione (vuoto terapeutico – endocavitario)

 Centrale di produzione istantanea composta da n. 3 elettrocompressori.

 Emergenza mediante collegamento alla tubazione principale, posta nel vano seminterrato lato ex lavanderia, di un compressore per il vuoto di tipo portatile.

Tutti i reparti sono dotati di quantitativi massimi ammessi dalle normative, di bombole di ossigeno portatili.

Come scorta dei reparti, per l’emergenza, sono presenti due armadi contenitori per bombole di ossigeno, posizionati esternamente alla struttura:

 Uno nella zona adiacente la cardiologia, uscita dal tunnel del Dea PS verso la cardiologia;

 il secondo nel terrazzo esterno del terzo piano a disposizione del comparto operatorio e parto del presidio.

Per qualsiasi emergenza, la farmacia ospedaliera ha la possibilità di accedere al deposito delle bombole dei gas medicali portatili di riserva, da mettere a disposizione all’occorrenza.

4.2.3. Allarmi

Gli allarmi dei sistemi operativi sono collegati direttamente alla ditta fornitrice con trasmissione automatica mediante telegestione e sono anche ripetuti dai quadri di controllo ottico – acustici presso:

 Sala operatoria stanza inf. Coordinatore e Sala parto stanza personale o ossigeno

o protossido o aria compressa o vuoto

 Pronto soccorso nel corridoio con la cardiologia o ossigeno

o aria compressa o vuoto

 SPDC nel corridoio o ossigeno o aria compressa o vuoto

 Chirurgia e ortopedia nei corridoi o ossigeno

o vuoto

 Medicina A e B nei corridoi o ossigeno

o vuoto

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 D.H. Oncologico nel corridoio o ossigeno

o vuoto

 Portineria o ossigeno o protossido o aria compressa o vuoto

o centralina (DP50) che raccoglie le segnalazioni delle anomalie impianti e le invia telefonicamente alla ditta che cura l’assistenza.

L’abbassamento temporaneo del livello di pressione nell’impianto dei gas medicali e l’eventuale inserimento della riserva in centrale, nei reparti non si rileva come allarme, per questo motivo il personale della farmacia sorveglia sui quantitativi a disposizione del presidio e provvede a richiedere l’intervento della ditta per il tempestivo rifornimento.

4.2.4. Interventi

Nel caso che il personale di reparto rilevi l’interruzione di erogazione dei gas medicali, ossigeno, protossido, aria compressa o vuoto, avvisa tempestivamente la portineria (interno n. 313).

Portiere:

 Rileva la segnalazione dal reparto di mancanza di erogazione di gas medicali;

 oppure rileva il segnale di allarme acustico/visivo indicante la mancanza di pressione o l’esaurimento dei gas medicali nell’impianto principale;

 avverte il tecnico in servizio o reperibile dell’azienda sanitaria e della ditta di manutenzione;

 avverte la Direzione Sanitaria in servizio o reperibile.

Direzione Sanitaria

 Raccoglie informazioni su;

o

la tipologia di guasto

o

i tempi di ripristino impianto

o

la natura dell’emergenza

 Valuta l’opportunità di;

o

comunicare l’evento ai reparti

o

richiedere di limitare l’uso dell’ossigeno

o

richiedere l’intervento della ditta (urgente - entro 30 minuti) per la fornitura e movimentazione delle bombole di scorta

Personale di reparto che rileva l’interruzione o allertato dagli allarmi di emergenza di reparto:

 Utilizza le bombole portatili in dotazione.

 Effettua la valutazione della necessità di bombole in base ai consumi previsti.

4.3. IMPIANTI IDRICI E ACQUA POTABILE 4.3.1. Analisi del guasto

Cessata fornitura della condotta pubblica o blocco del sistema di spinta.

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4.3.2. Prevenzione

 Il fornitore pubblico in caso di interruzione è tenuta avverte preventivamente l’ospedale.

 Gli OT idraulici di presidio effettuano periodicamente controlli sulla funzionalità dell’impianto di spinta, il quale è comunque affidato in gestione e manutenzione a ditta qualificata.

 In caso di bassa pressione di alimentazione dalla rete idrica, il gruppo di spinta entra in funzione automaticamente.

 Il sistema di spinta è composto da due autoclavi della capacità di 5000 litri cadauna azionate da elettropompe gemelle.

 Il presidio è dotato di riserva idrica pari a circa lt 50.000 corrispondente ad una durata media di 12 ore valutato secondo il consumo medio del presidio.

4.3.3. Allarmi

La cisterna della riserva idrica è dotata di sistema di controllo mediante sonde di livello che trasmettono gli allarmi al sinottico presso la portineria.

4.3.4. Interventi

Personale che rileva il guasto sulla rete idrica:

 Chiama portiere (interno n. 313).

Portiere

 Avverte l’ OT idraulico in servizio o reperibile (Kineo numero 800 184 834).

 Avverte il tecnico di riferimento in servizio o reperibile dell’azienda sanitaria.

 Avverte la Direzione Sanitaria.

OT idraulico intervenuto e l’UTD

 Procedono alle riparazioni del caso;

 se necessario, richiedono l’intervento urgente della ditta idraulica specializzata convenzionata;

 avvertono la Direzione Sanitaria sui tempi d’interruzione nell’erogazione di acqua e delle riparazioni necessarie.

Direzione Sanitaria

 Informa i reparti sui tempi di risoluzione del guasto;

 se necessario, organizza per i reparti la distribuzione di acqua potabile con taniche fornite dalla protezione civile.

4.4. IMPIANTI TERMICI E DI CONDIZIONAMENTO 4.4.1. Analisi del tipo di guasto

Mancanza di fornitura del riscaldamento / condizionamento ed erogazione di acqua calda sanitaria (ACS):

 Per causa esterna – mancanza utenze esterne.

 Per guasto impianti interni al presidio.

4.4.2. Prevenzione

 Tutti gli apparati di climatizzazione e ventilazione sono gestiti e mantenuti da ditta qualificata che provvede ai regolari e periodici controlli di manutenzione. Gli interventi manutentivi effettuati presso gli impianti di sala operatoria sono evidenziati in apposito registro.

 In caso di blocco prolungato della centrale termica, della centrale di condizionamento e della centrale di estrazione aria che alimenta gli impianti delle Sale Operatorie, l’evento è evidenziato alla ditta di manutenzione con apposito allarme.

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 Qualsiasi guasto viene comunicato dalla ditta appaltatrice del servizio di manutenzione, all’Ufficio tecnico del presidio.

 Per quanto riguarda il comparto operatorio e sala parto, il personale

sanitario addetto alle sale è stato istruito ed è tenuto a segnalare ogni volta il crearsi di condizioni microclimatiche incompatibili con l’attività,

richiedendo l’intervento della ditta di manutenzione, anche per il tramite dell’Ufficio Tecnico del presidio, o della Direzione Sanitaria.

4.4.3. Allarmi

La centrale termica è dotata di un sistema di telegestione allarmi per mancanza di produzione acqua calda collegata direttamente con la sede operativa della ditta di manutenzione. Gli impianti centralizzati di cdz sono dotati di allarmi rilevabili sulle rispettive centraline di controllo impianto. Tali apparecchiature sono periodicamente controllate dal gestore del servizio di manutenzione del presidio.

4.4.4. Interventi

 Nel caso di guasto occorso all’impianto di climatizzazione del comparto operatorio e parto, il personale di sala porterà a termine le operazioni eventualmente in corso, ma non dovranno iniziare altri interventi fino alla riattivazione dell’impianto, dandone comunicazione alla Direzione Sanitaria, che valuterà come gestire l’eventuale urgenza (trasferimento in altri ospedali).

 La portineria avvisata del guasto in corso attiva i tecnici in servizio o reperibili della ditta di manutenzione e dell’Ufficio Tecnico aziendale.

Il tecnico reperibile e l’UTD:

 Provvedono ad attivare la ditta di manutenzione per il ripristino nel più breve tempo possibile della funzionalità dell’impianto;

 qualora l’intervento si prolunghi oltre un’ora, avvisano la Direzione Sanitaria.

La Direzione Sanitaria:

 Raccoglie informazioni su:

o la tipologia di guasto

o i tempi di ripristino / reintegro o la natura dell’emergenza.

 Valuta l’opportunità di comunicare l’evento ai reparti.

4.5. ASCENSORI

4.5.1. Analisi del guasto

Blocco degli ascensori, per interruzione erogazione elettricità o guasti dell’impianto con persone intrappolate all’interno.

 In caso di guasto con pazienti a bordo durante l’orario notturno e/o festivo, con particolare attenzione per quanto riguarda l’ impianto montaletti n. 8 per il trasporto dei pazienti da e verso le sale operatorie; appena ricevuta la segnalazione, il portiere in servizio dovrà contattare la Ditta di manutenzione richiedendo l’intervento in regime di urgenza, dopodichè chiama anche il locale comando dei VVFF, gli operatori reperibili del consorzio CNS Kineo e gli operatori tecnici reperibili dell’azienda, dopodichè informa del problema la Direzione Sanitaria, per l’individuazione di sistemi alternativi di trasporto pazienti.

 In caso di guasto durante il normale orario di servizio feriale giornaliero, qualora un impianto ascensore sia rimasto come l’unica via di trasporto dei letti o delle barelle dalle degenze, l’evento si configura comunque come emergenza e si potrà adottare la modalità operativa sopradescritta, avvisandone comunque la Direzione Sanitaria.

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Blocco degli ascensori, senza persone a bordo:

 E’ un evento di guasto che non si configura come emergenza, quindi si adottano le normali procedure di chiamata per l’intervento tecnico della ditta di manutenzione.

4.5.2. Prevenzione

 Tutti gli impianti ascensore sono oggetto di manutenzione periodica effettuata da ditta qualificata, tale da ridurre l’evento di guasto al minimo possibile.

 Gli ascensori sono provvisti di illuminazione di emergenza in cabina di durata almeno di 1 ora.

 In tutte le pulsantiere delle cabine egli ascensori è installato un pulsante di allarme con le istruzioni per l’uso in caso di guasto dell’impianto.

 Tutti i sistemi di allarme degli ascensori sono collegati con la portineria (posto presidiato nelle 24h).

 Nel solo caso dell’impianto montaletti n. 8, il sistema di allarme è anche collegato tramite telegestione direttamente al call center della ditta di manutenzione.

 All’interno delle cabine sono affisse istruzioni per gli utenti del corretto comportamento da adottare caso di blocco dell’ascensore.

 Importante - Nel caso di trasporto tramite ascensore montaletti e montabarelle di pazienti che necessitano di cure continue e vitali, deve sempre esserci la presenza di almeno un accompagnatore operatore sanitario, poiché nell’eventualità di guasto, la permanenza in cabina potrebbe richiedere tempi di attesa lunghi, prima dell’intervento di soccorso con ritorno al piano della cabina.

4.5.3. Allarmi

Tutti gli ascensori sono provvisti di pulsante di allarme/istruzioni con segnalazione presso la portineria.

4.5.4. Interventi

Il personale che rileva il guasto di un ascensore

 Avverte il portiere (interno n.313).

Il portiere attiva in sequenza;

 La ditta di manutenzione (nel solo caso previsto per il montaletti n. 8, anche i VVFF);

 I tecnici del consorzio CNS Kineo in servizio o reperibili;

 L’OT elettricista e l’UTD in servizio o reperibile.

La ditta di manutenzione

 Effettua la manovra di sblocco dell’ascensore riportando la cabina al piano.

 Provvede al ripristino dell’impianto mediante le riparazioni del caso.

In caso di mancato funzionamento del sistema di allarme per guasto impianto (bidirezionale):

 Il personale che rileva il blocco di un ascensore dovrà avvertire la portineria, che provvederà ad inviare sul posto un operatore per tranquillizzare le persone chiuse all’interno della cabina e comunicargli l’arrivo dei soccorsi. L’operatore intervenuto, deve informarsi sul numero delle persone imprigionate nella cabina e se fra queste sono presenti pazienti barellati.

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Il Personale tecnico intervenuto in servizio o reperibile o VVFF, provvede a:

 Eseguire le manovre per togliere le persone dall’interno della cabina dell’ascensore guasto e mettere in sicurezza l’impianto con le porte di vano chiuse, comunicando poi alla Direzione Sanitaria i tempi necessari al ripristino del funzionamento.

4.6. IMPIANTI TELEFONICI 4.6.1. Analisi del guasto

Segnalazione apparecchi telefoni guasti:

chiamata del tecnico Fastweb al numero 055 6939990 disponibile h-24.

4.6.2. Prevenzione

In caso di interruzione all’interno dell’intero presidio le linee di emergenza fissa sono.

 Centrale telefonica.

 Allarme ossigeno.

In particolare in caso di non funzionamento della Centrale telefonica vengono attivate dal portiere tre linee telefoniche urbane dirette che possono comunicare con l'esterno, chiamare e ricevere, presso le strutture sottoindicate:

 Portineria n. 264 055/8455224

 DEA n. 350 055/8455229

 Rianimazione n.306 055/8455230 I cellulari a disposizione sono :

 Direzione Sanitaria n. 335 317435,

Direttore sanitario n. 329 4205350 e quello degli altri reperibili della Direzione.

 Reperibilità infermieristica n 329 4205347.

 Elettricisti AUSL n 329 6507590 (durante il servizio) n. 334 6292729 (Reperibile).

 Autoparco n 329 6507743.

 Portineria n 366 6358353.

4.6.3. Interventi

Guasto su linee periferiche (satelliti del centralino) Il personale che rileva il guasto:

 In orario di servizio avvisa il centralino.

 In orario notturno e/o festivo, avvisa la portineria.

Il centralino o la portineria avverte:

 Il numero unico Fastweb tel. 055 6939990 disponibile h-24.

 Il numero verde 800.177.777.

 La Direzione Sanitaria.

(11)

La Direzione sanitaria

 Verifica funzionamento linee aree critiche.

 Avverte tutti i servizi.

 Distribuisce i cellulari secondo priorità del momento.

Il personale sanitario si attiva

 Per il passaggio delle comunicazioni utili allo svolgimento delle attività.

5.7. NUMERI TELEFONICI DI RIFERIMENTO

VV FF – 115 (distaccamento di BSL tel. 055 8456666) PROTEZIONE CIVILE BSL - tel. 055 8496283 – h24

PUBLIACQUA – servizio guasti 800 314 314 - 800 238 238 da cellulari 199 138 138 (distaccamento BSL 055 845 9669)

ENEL – centrale operativa 803 500 - servizio clienti

TOSCANA ENERGIA - pronto intervento guasti 800 90 02 02 – impianti gas metano di CT

Elettricista ASL Lunedì a sabato 7-13 Tel. 055 8451285 Cell. 329 6507590 Pomeriggio 13-20

Notte e festivi Portiere n. 264 per richiedere i reperibili Cell. 334 6292729

Gas medicali

UTD Lunedì a sabato 8-14 Tel. 055 6939128 - 055 6939126 – fax 055 6939409 Cell 329 6507588

Cell 329 6507587 Farmacia Lunedì a venerdì 8-16 e Sabato

10 -12 Tel. 281

Ditta di manutenzione

Air Liquide Urgenza h 24 Assistenza tecnica Sig. Porciani

Numero verde 800 442 443 cel. 348 6012490 cel. 348 3869275

Ascensori

UTD Lunedì a sabato 8-14 Tel. 055 6939128 - 055 6939126 - fax 055 6939409 Cell 329 6507588

Cell 329 6507587 Ditta di

manutenzione CNS – MIES (Kone) Ascensori.

Assistenza tecnica Numero verde 800 184 834 Tel. 055 3795516 – Fax 051 4195502

(12)

Sigr Adriano BECONI Cell 348 2326742 Acqua /impianti elettrici / termici e di condizionamento

Idraulico

elettrico CNS MIES - Kineo h24 Operatori centrale termica Lunedì a venerdì 6.30-17 Sabato 6.30-13

Elettricista reperibile

800 184 834 Tel 055 8451302 Dect 055 8451872 342 3392679 345 1467832

Telefoni

UTD Lunedì a sabato 8-14 Tel. 055 6939128 - 055 6939126 - fax 055 6939409 Cell 329 6507588

Cell 329 6507587 Ditta di

manutenzione Fastweb

Referente h24 800 177 777

055 6939990

5. Diffusione/conservazione/consultazione/archiviazione

Responsabile della diffusione del documento è il Referente del gruppo di redazione. La diffusione si attua con meccanismo a cascata agli aventi titolo secondo la lista di diffusione. L’originale della procedura è conservato presso la Direzione Sanitaria di Presidio di Borgo San lorenzo. La copia conforme digitale è pubblicata nel sito intranet Aziendale dal quale è consultabile e scaricabile.

6. Monitoraggio e controllo

UTD zona Mugello - Interventi effettuati dall’ufficio tecnico e segnalazioni ricevute dall’ufficio tecnico.

7. Revisione

La presente istruzione operativa, salvo sostanziali modificazioni, sarà sottoposta a revisione ogni tre anni.

8. Indice revisioni Revisione

Data emissione

Tipo modifica Titolo

0 03/03/2020 PRIMA EMISSIONE

9. Lista di diffusione

 Direttori SOS/SOC ospedale Mugello.

 Coordinatori Infermieristici ospedale Mugello

 Ufficio tecnico ospedale Mugello

 Personale Amministrativo ospedale Mugello

 Personale Sanitario ospedale Mugello

 Ditte esterne operanti all’interno ospedale Mugello.

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