Brescia. Il ricordo della battaglia di Nikolajewka Gli Alpini depongono la corona al monumento ai Caduti

Brescia ^{Under Under}

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Fatto per resistere al vento

SOMMARIO

Roncadelle p. 2 Castel Mella p. 3 Travagliato p. 6 Berlingo p. 7 Soncino p. 8 Orzinuovi pp. 8 - 9 Bs & Prov. pp. 10-11

Orzinuovi

Il Giornale di Il Giornale di

Dottor Micheli, una speranza

dall’Ats

Castel Mella

Il Giornale diIl Giornale di

Raccolte 1600 firme per chiedere che continui

ad esercitare

di A^ldo M^ArAnesi

Serviranno la scuola dell’infanzia

e la primaria

N

el dicembre scorso Regione Lombardia ha deciso di mettere a dispo- sizione dell’Agenzia Nazio- nale dei Beni Confiscati un sistema informativo fi- nalizzato alla condivisione

Beni confiscati diventano

depositi comunali

Lavori di recupero entro fine primavera

di r^oberto P^ArolAri

di A^ldo M^ArAnesi

❏a pag 6 ❏a pag 3

Travagliato fa il pieno di parcheggi

C

on l’inizio di questo nuo- vo anno l’Amministra- zione comunale ha risposto a una delle problematiche più importanti che riguar-

Il ricordo della battaglia di Nikolajewka

Gli Alpini depongono la corona al monumento ai Caduti

I

l 26 gennaio 1943 si svolse la terribile batta- glia di Nikolajewka, atto conclusivo della ritirata di Russia.

In quella giornata le no- stre truppe, in ripiega-

di G^iAnnino P^ennA

❏a pag 2

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❏a pag 9

Addio a Luigi Agostini

Uomo di cultura e di istituzioni

di r^oberto P^ArolAri

S

i sono svolti il 18 gennaio i funerali di Luigi Agostini.

A lutto le comunità di Nave e di Vallio Terme che hanno reso l’ultimo saluto a una figura di spicco della nostra provincia: a lungo ha opera- to come geometra e tecni- co comunale a Nave ed ha chiuso la sua lunga ed ono- rata carriera professionale,

❏a pag 10

VALSABBIA IN LUTTO

L

a raccolta firme e le tante dimostrazioni di affetto e stima sembrano aver sortito gli effetti desiderati. Come ha comunicato sulla sua pagina Facebook Giorgio Ferrari, una delle persone che si è spesa

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Roncadelle Il Giornale di Il Giornale di

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Il ricordo della battaglia di Nikolajewka

mento dal Don e dopo aver percorso 200 chilo- metri a piedi tra il gelo e la neve, riuscirono a rom- pere l’accerchiamento dell’esercito sovietico nei pressi di questa cittadina al confine con l’Ucraina e garantirsi la salvezza rag- giungendo Shebekino il 31 gennaio 1943.

Nella lunga marcia dal Don, iniziata per il Cor- po Alpino il 16 genna- io 1943, morirono oltre 40mila uomini.

L’emergenza sanitaria purtroppo non ha consen- tito lo svolgimento di tutte le manifestazioni previste per celebrare sia il 78°

anniversario di Nikolajew- ka sia la “Giornata nazio- nale della memoria e del sacrificio alpino”, istituita per legge all’unanimità poco più di un anno fa e che coincide simbolica- mente proprio con la data del 26 gennaio, giorno in cui venne combattuta l’e- pica battaglia in terra di Russia.

Roncadelle e il suo Grup- po Alpini hanno voluto comunque celebrare l’an- niversario della battaglia

di Nikolajewka e ricordare i propri caduti con una ceri- monia raccolta nella quale è stata deposta una coro- na di alloro al monumento ai Caduti. n

¬ dalla pag. 1

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Gli Alpini commemorano la battaglia di Nikolajewka Roncadelle celebra

la battaglia di Nikolajewka

to l’ottimo lavoro fin qui svolto dalla Polizia Loca- le e manifestato la sti- ma dell’Amministrazione comunale nei confronti dell’ex comandante Trec- cani.

n

Fabio Ferrari è il nuovo comandante

della Locale

di G^iAnnino P^ennA

Sostituisce Luca Treccani, che passerà all’Area servizi alla persona

Dal primo gennaio Fabio Ferrari è il nuovo coman- dante della Polizia Locale di Roncadelle.

Sostituisce l’ex coman- dante Luca Treccani, che si trasferirà all’Area dei servizi alla persona an- dando a coprire il posto lasciato vacante dal pen- sionamento di una dipen- dente nello scorso 2020.

Il sindaco Roberto Grop- pelli ha dato il benvenu- to al nuovo comandante sottolineando gli obiettivi primari che l’Amministra- zione comunale intende perseguire nei prossimi mesi: il presidio del terri- torio e l’attenzione ai fe- nomeni di abbandono dei rifiuti.

Durante la presentazione del nuovo comandante, il sindaco ha riconosciu-

Il sindaco Groppelli

e il nuovo comandante

pag. 3

Febbraio 2021

Castel Mella Il Giornale di Il Giornale di

Beni confiscati diventano...

¬ dalla pag. 1

tributi per il recupero dei beni immobili confiscati alla criminalità organizza- ta. Linea che proseguirà anche per il biennio 2021- 2022, per il quale il Pirel- lone ha stanziato 4 milio- ni di euro per il recupero e l’utilizzo di beni seque- strati alla mafia.

Tra i Comuni lombardi che hanno ricevuto il contribu- to regionale c’è anche Ca- stel Mella.

Sul territorio comunale sono presenti alcuni beni confiscati alla criminalità, tra questi ci sono capan- noni situati nella zona artigianale che, con la conclusione del procedi- mento penale da parte dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Con- fiscati, sono tornati alla comunità ceduti a titolo gratuito.

Il Comune ha dovuto però farsi carico delle opere necessarie per la siste- mazione e l’adeguamento degli spazi.

Un intervento da oltre 100mila euro che verrà in parte finanziato da Re-

gione Lombardia, proprio tramite il bando per l’ero- gazione di contributi per il recupero dei beni immobi- li confiscati alla criminali- tà organizzata.

Parliamo di un’area arti- gianale di circa 900 metri quadrati di superficie, i cui immobili saranno in- teressati da un interven- to di ristrutturazione che riguarderà la copertura e la ridefinizione degli spa- zi interni, mentre verrà rifatto l’impianto elettrico e ripristinato l’impianto idraulico.

Una volta completati i la- vori di recupero, si parla della fine di questa prima- vera, il Comune avrà a di- sposizione nuovi depositi che permetteranno di libe- rare spazi in altri immobili comunali.

Gli immobili recuperati di- verranno infatti un magaz- zino con spazi destinati ad attrezzature, deposito di materiale per le manu- tenzioni comunali e dove saranno situati anche gli spogliatoi per gli operatori comunali. n

dei dati relativi ai beni im- mobili confiscati presenti sul tutto il territorio regio- nale.

Si tratta di un nuovo pas- so per velocizzare la re- stituzione alla comunità dei beni confiscati che, in questo modo, posso- no trasformarsi in nuove opportunità per i territo- ri che li ospitano, diven- tando luoghi di stimolo alla partecipazione civile, all’inclusione sociale e oc- casione per offrire nuove possibilità a livello occu- pazionale.

Un tema importante per la nostra Regione quello dei beni confiscati, con la pro- vincia di Brescia che è al terzo posto dietro Milano e Varese con oltre 230 tra immobili e terreni recupe- rati dalla criminalità orga- nizzata.

Per questo la Regione lo scorso anno ha finanziato, con uno stanziamento di oltre un milione di euro, la ristrutturazione di 17 immobili in diversi Comuni lombardi attraverso il ban- do per l’erogazione di con-

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Nuovo sito internet per il Comune

Sarà possibile inviare pratiche online

Rivoluzione digitale per il Comune di Castel Mella. Lo scorso 28 gennaio è stato presentato, in modalità onli- ne per rispettare le norme anticovid, il nuovo sito inter- net istituzionale e, con esso, il nuovo sportello telemati- co polifunzionale che darà la possibilità ai cittadini di presentare e seguire la mag- gior parte delle pratiche o presentare documenti diret-

tamente dalla propria casa, dal proprio ufficio o dalla propria azienda senza dover accedere agli uffici comunali competenti ed ottimizzando così anche i tempi.

Il nuovo sito del Comune è stato realizzato grazie alla collaborazione con il Grup- po Maggioli e la sua società Globo Srl, che è specializ- zata nella digitalizzazione di processi degli Enti locali

al fine di incrementare l’effi- cienza dei servizi per cittadini e imprese. Dopo otto mesi di lavoro il progetto di innovazio- ne della piattaforma interatti- va è stato completato e ora il sito comunale può vantare 179 moduli digitali e 294 procedimenti telematici. Da parte sua l’Amministrazione comunale ha formato 11 di- pendenti all’utilizzo del nuo- vo servizio digitale. n

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pag. 6

Travagliato

Il Giornale di Il Giornale di

Febbraio 2021

Travagliato fa il pieno di parcheggi

¬ dalla pag. 1

dano la viabilità cittadina:

la mancanza di parcheggi in alcune aree strategiche della città, quelle dove in- sistono i plessi scolastici.

Grazie al contribuito a fon- do perduto da 500 mila euro, che Regione Lombar- dia ha concesso per soste- nere gli interventi di ma- nutenzione straordinaria, infatti il Comune guidato dal sindaco Renato Pasi- netti ha potuto realizzare i due nuovi parcheggi che

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andranno a servire, tra gli altri, gli utenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria statale.

Il primo parcheggio pubbli- co aperto ufficialmente in questo mese di gennaio è quello da 150 posti auto antistante la piscina co- munale e a lato del polo dell’infanzia, in via del Ga- baneto. Un’opera che è costata 200mila euro. Il parcheggio è già utilizzabi- le, anche se si aspetterà la

bella stagione per ultimarlo con la posa del tappetino d’usura e della segnaletica orizzontale definitiva.

Il secondo parcheggio rea- lizzato è quello in via Val- verde, dove l’Amministra- zione comunale ha ricavato 64 posti auto nell’area di 1500 metri quadrati ac- quisita dalla parrocchia che serviranno la scuola primaria. In questo caso l’investimento è stato di 230mila euro. n

Il parcheggio in via del Gabaneto tra la scuola dell’infanzia e la piscina

Il sindaco di Travagliato Renato Pasinetti

pag. 7

Berlingo

Il Giornale di Il Giornale di

Febbraio 2021

Marialaura Giuliani, a cui è andato il premio da € 500 dell’Associazione Comuni Bresciani, con la tesi: “Su- stainable development go- als 2030: verso il monito- raggio a livello comunale”.

La giuria, presieduta dal Ma- gnifico Rettore dell’Universi- tà degli studi di Brescia, il Professor Maurizio Tira, ha ritenuto di assegnare inol- tre due menzioni speciali, rispettivamente alla Dott.

ssa Giulia Lang, autrice del- la tesi “Lo spopolamento delle aree interne in Italia:

il caso di Oltrepo (BIO)DI- VERSO” e la Dott.ssa Alice Frontera con la tesi “Comu- nicare la città attraverso i social network, pubblica amministrazione ed espe- rienze di multicanalità”.

Per rivedere la cerimonia di consegna del Premio “Da- rio Ciapetti” 2020 cliccare su: https://www.facebook.

c o m / c o m u n i v i r t u o s i / v i - deos/134930961802366 n

Premio “Dario Ciapetti” 2020:

vince una tesi sul “verde urbano”

di b^enedettA M^orA

Fausto Conforti: “Come amministratori di Berlingo portiamo avanti l’impegno del nostro compianto Sindaco”

quanto realizzato negli anni del suo impegno ammini- strativo. Berlingo è stato uno dei primi esempi in Ita- lia di comune solarizzato e rivolto alle soluzioni green.

Sono state scelte coraggio- se e condivise. Questo im- pegno prosegue anche con noi, convinti di salvaguar- dare non solo quanto intra- preso da Dario, ma di farlo con nuovi stimoli ed idee in armonia con le nostre co- munità di Berlingo e Berlin- ghetto, salvaguardando e ri- lanciando il nostro prezioso patrimonio e territorio”.

La tesi che si aggiudica l’as- segno di € 1.500 si intitola

“Il verde nella complessità urbana. Green Infrastructu- res e Servizi Ecosistemici:

dalla teoria alla pratica”, ed è stata discussa presso l’U- niversità IUAV di Venezia: al centro le città, protagoniste di una serie di cambiamenti epocali di tipo ambientale, economico e sociale. Tra i premiati anche la Dott.ssa E’ la Dott.ssa Erica Bruno la

vincitrice dell’edizione 2020 del Premio “Dario Ciapetti”, la borsa di studio ideata dall’Associazione Comuni Virtuosi in collaborazione con il Comune di Berlingo, Fondazione Cogeme e l’As- sociazione Comuni Brescia- ni in memoria del sindaco di Berlingo Dario Ciapetti, scomparso prematuramen- te nel dicembre del 2012.

Un premio, che visto il fran- gente è stato consegnato “a distanza”, in continua cre- scita. Numeri alla mano, dal 2013 ad oggi hanno parte- cipato all’iniziativa oltre 400 studenti provenienti da tutte le Università italiane per un totale di fondi erogati pari a circa 17 mila euro, 8 lavori premiati e 23 menzioni. “Il nostro compianto Sindaco Dario Ciapetti -spiega Fau- sto Conforti - ci ha lascia- to in eredità la concretezza delle sue idee attraverso

“Il Dramma dei sopravvissuti”:

Berlingo ha ricordato l’orrore della Shoah

Incontro con Mino Facchetti per parlare del D P Camp di Chiari: pagina di storia locale ancora poco conosciuta

Cosa successe ai soprav- vissuti della Shoah dopo che il 27 gennaio del 1945 le truppe dell’Arma- ta Rossa aprirono i can- celli di Auschwitz? Dove andarono gli ex-deportati dopo che il mondo scoprì le mostruosità dei campi di sterminio?

Dove e come iniziarono a ricucire i cocci di un’e- sistenza andati in frantu- mi? Sono stati gli interrogati- vi alla base dell’incontro online dal titolo “Dopo la Shoah: il dramma dei sopravvissuti, dai lager ai centri di ospitalità” pro- mosso dalla Biblioteca Comunale “G.B. Zotti” di Berlingo con la collabora- zione della locale Ammi- nistrazione Comunale in occasione della Giornata della Memoria 2021.

Un incontro importante, nel segno della continuità con le iniziative organiz- zate dalla Giunta Confor- ti in ricordo delle vittime delle persecuzioni perpe- trate durante la Seconda Guerra Mondiale.

“Abbiamo voluto dare tesimonianza di quanto successe dopo la Shoah facendo luce su un capi- tolo della nostra storia ancora poco conosciuto - ha spiegato il Primo Cit- tadino di Berlingo, Fausto Conforti che, per l’even- to, ha voluto come ospite Mino Facchetti, già Sin- daco di Chiari e storico locale, autore, assieme a Francesco Zeziola di una ricerca che ha portato alla luce l’esistenza di un DP Camp anche a Chiari.

“D P Camp - ha spiegato Facchetti- stava per Di- splaced Persons Camp, campo per la raccolta di

tutti quelle persone che dal 1945 si trovarono senza casa e senza un paese in cui tornare.

In queste condizioni si trovarono soprattutto gli ebrei.

Il Camp di Chiari fu alle- stito presso la Caserma Tagliamento, oggi sede del palazzo municipale.

Si stima- ha continuato Facchetti sulla scorta delle numerose ricerche realizzate spulciando tra archivi storici e bibliote- che - che nel giro di poco più di un anno, tanto re- stò aperto il D P Camp di Chiari, passarono di qui oltre 5mila persone”.

Un numero non indiffe- rente se si pensa alla popolazione clarense di allora.

Nonostante questo i te- stimoni diretti di quel pe- riodo, intervistati da Fac- chetti e Zeziola, dicono di

di b^enedettA M^orA non ricordare nulla.

“Sappiamo che erano esclusi assolutamente i rapporti con la comunità esterna.

L’unico contatto era de- terminato dalla presenza di due insegnanti, resi- denti in città, che impar- tivano lezioni scolastiche ai bambini del Camp.

Sono convinto- ha chio- sato Facchetti- che l’e- sperienza del campo non

abbia lasciato traccia nel ricordo dei clarensi per motivi legati al retaggio culturale, politico e reli- gioso”.

“Abbiamo organizzato questo evento - ha spie- gato Conforti- proprio per evitare che cose come queste, preziosi tasselli della nostra storia, ca- dano nel dimenticatoio”.

In chiusura di incontro il Bibliotecario di Berlingo,

Mattia Lanzoni, ha dato preziosi suggerimenti per una serie di letture in gra- do di approfondire anche a casa questi argomenti:

“I sommersi e i salvati”

di Primo Levi, con intro- duzione di Liliana Segre,

“La città che sussurrò” di Jennifer Elvgren, “La ba- nalità del bene” di Enrico Deaglio e “Maus” di Art Spiegelman.

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Orzinuovi Il Giornale di Il Giornale di

Il suo volto capeggia sulla copertina di Forbes Italia, l’edizione italiana del ma- gazine più famoso al mon- do su classifiche, cultura economica, leadership im- prenditoriale, innovazione e lifestyle, che ha dedicato la rivista del mese di gennaio al mondo dell’intelligenza arti- ficiale per imprese e pubbli- ca amministrazione. Stiamo parlando del 25enne son- cinese Michele Grazioli che ha fondato lo scorso anno, nonostante le difficoltà della pandemia, la società Vedrai Spa, un sistema di supporto alle aziende che, attraverso una strumentazione mate- matico-statistica, è capace di analizzare più di 50 mila variabili. Per questo Michele è stato scelto da Forbes, che lo ha definito il genio italia- no dell’intelligenza artificia- le e lo ha inserito tra le 30 persone più influenti d’Italia, come il volto rappresenta- tivo dei 100 leader italiani under 30 del futuro. Michele Grazioli, che ha frequentato il liceo scientifico Cossali di Orzinuovi e si è laureato alla Bocconi, sin da giovanissimo ha mostrato il suo talento nel campo dell’intelligenza artifi- ciale visto che ha 13 anni ha

realizzato il suo primo sof- tware per aiutare l’azienda edile del padre, creando un algoritmo che lo aiutasse a prendere le decisioni migliori possibili partendo dai dati a disposizione. Durante il pe- riodo da studente liceale, a 17 anni, Michele ha fondato la sua prima società, la Divi- sible Global, che si occupa di creare soluzioni di intelligen- za artificiale per il processo decisionale e permette di prevedere l’impatto di una decisione sull’azienda che la prende. Una società che oggi conta otto aziende in tre diversi continenti. Nel mese di maggio del 2020 Michele Grazioli ha dato vita alla Ve- drai Spa, con sedi a Milano e a Brescia, che ha 20 dipen- denti e punta a crescere an- cora. «Io ho sempre sognato di fare l’imprenditore – ha raccontato Michele Grazioli in un messaggio sulla sua pagina facebook -, mi emozio- navo guardando le fabbriche e i capannoni all’ingresso dei paesi, e fin da piccolissimo tiravo sempre indietro la sve- glia perché nella mia testa l’imprenditore era il primo ad arrivare la mattina, e l’ultimo ad andarsene la sera. Vole- vo essere sempre il primo

ad arrivare all’asilo, per la disperazione di mia mamma che alle 6 del mattino dove- va sopportarmi sveglio e già col grembiule. Ho 25 anni, mi occupo di Intelligenza Artifi- ciale, e non so se da grande sarò un bravo imprenditore, ma so che continuerò a so- gnarlo. Grazie Forbes Italia per avermi scelto come vol- to del numero di gennaio, in particolare perché mi ha pho- toshoppato abbastanza da farmi sembrare giovane».

A dicembre Michele Grazioli, che tra le altre cose è anche vicepresidente dell’associa- zione soncinese Amici della Rocca e vive a Milano, era apparso sulla copertina di un’altra importante rivista specializzata, Cio Applica- tions Europe, che ha scelto la sua Vedrai Spa, come emble- ma delle Top10 società euro- pee che operano nel campo dell’intelligenza artificiale. n

Michele Grazioli sulla copertina di Forbes Italia

Definito il genio italiano dell’intelligenza artificiale

Soncino Il Giornale di Il Giornale di

La copertina di Forbes

Lo scorso 10

gennaio si è svolta, in moda- lità digitale, la premiazione del concorso “Uno Zoom sui Presepi - Natale 2020” organizzato dall’Ora- torio Jolly. Un concorso che l’Oratorio promuove ogni anno non solo per rafforzare i legami familiari dei propri

parrocchiani e stimolarne la creatività, ma anche per ri- cordar loro l’importanza sim- bolica della nascita di Gesù, e che ha voluto organizzare anche in questo difficile 2020, seppur in forma diver- sa per rispettare le norme di sicurezza anticovid. Per partecipare bisognava invia- re via WhatsApp una foto o un video del presepio realiz- zato. Alla fine sono stati 49 quelli presentati al concor-

Concorso dei Presepi all’Oratorio Jolly

Premiazione via web dei vincitori

di r^oberto P^ArolAri so, realizzati da parrocchiani

e associazioni orceani, che sono stati giudicati da una commissione formata da don Gabriele e un gruppo di adolescenti. Il primo classifi- cato è stato il presepio del- la famiglia Boselli, secondo quello della famiglia Carrara, terzo quello della famiglia Stagni, quarto quello della comunità terapeutica di Pu- diano e quinto quello della famiglia Battaglia/Frosio. n

Secondo classificato:

famiglia Carrara

Il panorama di Soncino nel 1955

CARTOLINA - SONCINO

Terzo classificato:

famiglia Stagni

La giuria del concorso dei presepi

Il presepio vincente è stato quello della Famiglia Boselli

Il quarto classificato

Febbraio 2021 9 ^pag.

Orzinuovi Il Giornale di Il Giornale di

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con più ardore per perorare la causa del dottor Piersevero Micheli, che ad aprile compi- rà 70 anni e per legge sarà costretto ad andare in pen- sione abbandonando il ruolo di medico di base, è arrivata la risposta dell’Ats a far luce sulla situazione.

Nel messaggio pubblicato su facebook Giorgio Ferrari sottolinea: «Uno spiraglio si apre: è arrivata la risposta dell’Ats che cita una nota del- la struttura sanitaria interre- gionale, dovuta all’emergen- za, che lascia la possibilità di una proroga di 6 mesi fino a fine emergenza e sembra che l’abbiano già applicata

a Cremona. La raccolta è si- curamente servita, se poi ci fossero anche altre iniziative, tanto meglio».

Secondo quanto prevede la legge dal 2013 i medici di base devono andare in pen- sione al compimento dei 70 anni, senza possibilità di deroga. In realtà ci sarebbe la possibilità, come ha co- municato Giorgio Ferrari nel suo post, di continuare come accaduto a Cremona con un incarico temporaneo di “so- stituzione” in attesa che arri- vi un nuovo medico a coprire la sua posizione di medico di base. Da questo punto di vi- sta lo stesso dottore, in una

recente intervista, ha spie- gato la difficoltà di trovare sostituti per i medici di base che vanno in pensione per raggiunti limiti di età essendo il posto poco ambito perché richiede tre anni di tirocinio, ha un orario pesante e uno stipendio basso.

Il dottor Piersevero Micheli è balzato agli onori della cro- naca, apparendo anche in Tg nazionali e trasmissioni tele- visive, durante la pandemia di Covid 19: nel momento più buio, quando nessuno aveva risposte e tanti malati erano costretti a stare a casa sen- za poter essere seguiti da un medico con il Covid che mie- teva vittime senza tregua, il dottor Micheli ha continuato a svolgere in pieno la sua pro- fessione, mettendo a rischio la propria vita, seguendo tan- ti pazienti a Orzinuovi e muo- vendosi in altri Comuni della nostra provincia per dare un aiuto a chi ne aveva bisogno.

Una disponibilità che ha fat- to breccia nel cuore non solo degli assistiti che il dottore ha seguito in questi suoi 40 anni di professione, ma an- che in tante altre persone.

Tanto è vero che la raccolta di firme perché il dottori Micheli potesse continuare ad eserci- tare la sua professione, pur avendo raggiunto i limiti di età, nell’arco di tre settimane è stata sottoscritta da 1600 persone. Una raccolta firme nata a fine dicembre, dopo che uno dei pazienti del dot- tore, Piera Cervini, aveva in- viato una lettera al presiden- te della Repubblica Sergio Mattarella per chiedere il suo intervento. La mobilitazione ha trovato in facebook un pre- zioso alleato: basta farsi un giro sui gruppi social legati ad Orzinuovi per farsi una idea di quando sia apprezzato il dot- tore e quante adesioni abbia avuto la petizione. Ora non resta che attendere. Lo stes- so dottor Micheli aveva già anticipato ai suoi assistiti la volontà di continuare la sua professione, la speranza che arrivi il via libera dall’Ats. n

I ragazzi dell’Orzi Basket, fiore all’occhiello dello sport orceano

aver avuto una riduzione del 30% del fatturato nel trime- stre da marzo a maggio 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.

Il bando è indirizzato a tutti gli esercizi commerciali di vicina- to con superficie di vendita in- feriore a 250 mq, alle attività di ristorazione e somministra- zione (bar, pizzerie, trattorie, ristoranti, gelaterie, pizze al taglio, piadinerie e similari), alle attività del settore dei servizi alla persona (acconcia- tori, barbieri, centri estetici, e tatuatori, palestre e piscine) e alle agenzie di viaggio.

Ad Orzinuovi sarebbero un centinaio le attività interessa- te. La domanda deve essere presentata entro il primo mar- zo compilando il modulo di ri- chiesta, completo di allegati, ed inviata via PEC all’indiriz- zo protocollo@pec.comune.

orzinuovi.bs.it oppure conse- gnata a mano presso l’Ufficio

Protocollo.

Una volta chiusi termini previsti dal bando, gli uf- fici comunali stileranno una graduatoria sulla base dell’ordine cronologico di ar- rivo delle domande che verrà pubblicata. Il bando prevede l’erogazione di un contribu- to economico straordinario nell’ordine dei 2mila euro che andrà direttamente al titolare dell’attività, che rice- verà i fondi sul conto corren- te indicato nella domanda.

I contributi verranno eroga- ti fino all’esaurimento dello stanziamento stabilito per il bando e, in base a quanto stabilito dal decreto Rilan- cio, le attività interessate potranno beneficiare anche di altre sovvenzioni diret- te provenienti dai vari aiuti previsti per emergenza Co- vid-19, oltre a quella del Co- mune di Orzinuovi, fino ad un massimo di 800mila euro. n L’Amministrazione comu-

nale guidata dal sindaco Gianpietro Maffoni ha deci- so di promuovere un nuovo bando, stanziando risorse per 150mila euro, per so- stenere le piccole e medie imprese che hanno sede operativa nel territorio del Comune di Orzinuovi e che hanno subito un rallenta- mento nella propria attivi- tà a causa dell’emergenza Covid-19 nel periodo da marzo a maggio 2020.

Si tratta di un contributo a fondo perduto che verrà diviso tra le attività che pre- senteranno la domanda e che possiedono i requisiti previsti. Tra questi essere attivi da prima del primo marzo 2020, essere in re- gola con il pagamento delle imposte e dei tributi comu- nali fino al marzo scorso,

I portici e la piazza nel 1940

GHERA ‘NA OLTA IURS

Bando da 150mila euro per le attività commerciali

Domanda da presentare entro il primo marzo

di r^oberto P^ArolAri

Dottor Micheli...

¬ dalla pag. 1

Le firme raccolte consegnate al dottore

dalla sua prima mutuata

10 ^pag. Brescia ^{Under Under Febbraio 2021}

dopo la laurea in Economia e Commercio all’Università di Brescia, come ViceSegretario generale del Comune di Bre- scia. Nato a Vallio Terme l’8 novembre 1936, nella fami- glia di Virginia Berardi e del Cav. Angelo Agostini, già Se- gretario comunale a Vallio ed in seguito a Coccaglio, Ponto- glio, Urago d’Oglio e Rudiano, era l’ultimogenito di quattro figli e, complice il nome del nonno paterno Luigi, anch’e- gli Segretario comunale a Vallio ai primi del Novecen- to come già il progenitore Rocco, era colonna portante della memoria storica loca- le per la passione coltivata con meticolosa puntigliosità nella rievocazione del “tem- po che fu” e la ricostruzione documentaria di eventi del passato - recente e più lonta- no - del territorio bresciano, filtrato attraverso le vicende familiari.

Questa dedizione per la rico- struzione documentaria ed archivistica, unita ad una pia- cevole vena letteraria coltiva- ta negli anni, lo ha portato a scrivere svariati volumi pub- blicati, con grande consenso dei lettori e della critica, nel- la Collana “Gente Bresciana”

della Fondazione Civiltà Bre- sciana ed ogni volta presen- tati nel circuito della Rete Bi- bliotecaria Bresciana a Vallio, a Nave, a Caino e a Chiari.

La penna, sensibile e precisa di Luigi Agostini, ha ricostru- ito le vicende dei minatori impegnati nei primi anni Cin- quanta alla costruzione delle dighe dell’Enel in Val di Lei nel volume “Minór”, quando era giovanissimo geometra

di cantiere, per continuare con il libro “Té ‘n cör” sulle vicende delle famiglie Berar- di e Agostini di Vallio ed in seguito “I Ròc, quelli di Casa Agostini” uscito nel 2006, fino al corpus “Lettere dal solaio” del 2011 con l’ana- lisi documentaristica della nutrita corrispondenza della maestra di Vallio Maria Pila- ti vedova Agostini ai tre figli Angelo, Rocco e Giovanni sul fronte del Carso, durante la Grande Guerra.

E ancora “La Rata. Voci di contrada” scritto a quattro mani con la moglie Rosa Morandi, la maestra di Vallio Rosalia Ferremi ed Italo Zam- belli attraverso il recupero delle testimonianze dei con- tradaioli di Somagro, frazione di Vallio Terme dov’era nato Luigi Agostini, per narrare un microcosmo locale che riper- corre il periodo storico tra la fine dell’Ottocento e i primi anni Cinquanta, ricostruen- do oltre ad episodi di colore locale anche il fenomeno mi- gratorio in particolare verso l’Argentina.

Per arrivare a “Un filo d’amo- re tra casa e trincea” che rac- coglie la corrispondenza tra il fronte del Carso e la contra- da valliese di Sopranico dei fidanzati Virginia ed Angelo, Capitano di Fanteria della Brigata Piacenza durante la Prima Guerra Mondiale, de- corato con la Croce di Guerra e Medaglia di Bronzo al Valor Militare: una testimonianza intima e toccante di come l’amore riesce a superare ogni difficoltà in ogni tempo e luogo.

La produzione letteraria di

Luigi Agostini si chiude con

“Spigolature. Cronache val- liesi XIX-XX” del 2017, com- pendio di un’indagine docu- mentaristica mai esaurita ma partecipa ancora alla pubblicazione nel 2019 del volumetto “Il colletto bianco”

di Giuliana Pasotti, maestra a Vallio dal 1956 al 1958 e di “Us de Vai” uscito per Li- berEdizioni ad ottobre 2020 e dedicato al cugino Achille Agostini.

Lunedì 18 gennaio, dopo le esequie celebrate nella chie- sa parrocchiale di Nave, per sua volontà è stato tumulato nella tomba di famiglia del Cimitero di Vallio Terme, ac- compagnato dal saluto del Sindaco dott.ssa Roberta Fe- randi che ha interpretato la commozione di parenti, amici e conoscenti ricordando l’in- dole schiva e la meticolosità di Luigi Agostini che, attraver- so la ricostruzione documen- taria del passato, ha saputo dare risalto a frammenti di piccole testimonianze locali nel divenire della storia. n

Addio a Luigi Agostini

¬ dalla pag. 1

Luigi Agostini

Triste primato per Brescia e Bergamo: sono le due città europee in cui si registra il più alto tasso di mortalità le- gato alla presenza di polveri sottili (PM2.5) nell’aria.

Lo riferisce uno studio fi- nanziato dal ministero per l’innovazione spagnolo e dal Global Health Institute che è stato pubblicato su The Lan- cet Planetary Health, costola specializzata sugli effetti del- la perdita delle biodiversità, dei cambiamenti climatici, dell’inquinamento, delle mi- grazioni e dei conflitti sulla salute umana della famosa rivista scientifica inglese di ambito medico The Lancet.

Lo studio è stato condotto da ricercatori dell’Università di Utrecht, del Global Health Institute di Barcellona e del Tropical and Public Health Institute svizzero e ha ana- lizzato la mortalità registrata in mille città europee e che è legata alla presenza di par- ticolato fine (PM2.5) e bios- sido di azoto (NO2) nell’aria, considerando anche il nume- ro delle vite che verrebbero ri- sparmiate se si riducessero i livelli dei due inquinanti come raccomanda l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

Come detto Brescia e Berga- mo risultano le città con più decessi legati al particolato fine: 232 morti l’anno per la

«Leonessa», 137 per «la città dei Mille». Tra le peggiori per

A Brescia e Bergamo 369 morti per PM2.5 all’anno

di roberto PArolAri decessi da PM2.5 ci sono

anche Vicenza, al quarto po- sto, e Saronno, all’ottavo, ma sono ben 26 le città italiane che si trovano nei primi 50 posti di questa graduatoria.

Per la Lombardia sono pre- senti anche Milano al 13esi- mo posto, Como al 17esimo, Cremona al 18esimo, Busto Arsizio al 19esimo, Pavia al 20esimo, Gallarate al 29esi- mo, Varese al 32esimo e Lecco al 41esimo.

Per quanto riguarda i deces- si legati al biossido di azoto la peggiore è Madrid davanti ad Antwerp, con Torino e Mi- lano al terzo e quinto posto.

Tra loro Parigi quarta, mentre Brescia è al 19esimo posto e Bergamo al 40esimo. Nei primi 50 anche la città Como, 45esima.

Secondo lo studio le città dove si registrano meno de- cessi per la presenza di pol- veri sottili e biossido di azoto

sono Reykjavík in Islanda e Tromso in Norvegia. Svezia, Norvegia, Finlandia e Islanda sono le nazioni con le città dove si registrano i valori mi- gliori.

I risultati dello studio pubbli- cato su The Lancet Planetary Health mostrano che sareb- be possibile evitare 51mila morti premature causate da PM2,5 e 900 da NO2, pur- troppo registrate ogni anno, se solo le città che sono state esaminate mettessero in pratica una riduzione dei livelli dei due inquinanti pre- senti nell’aria come è stato raccomandato dall’Organizza- zione mondiale della sanità.

I dati riguardanti ognuna del- la mille città prese in consi- derazione nello studio pubbli- cato sulla rivista The Lancet Planetary Health possono es- sere consultati sul sito www.

isglobalranking.org.

n

Sono le peggiori in Europa

Nel 1800 erano così indi- cati vari tratti di vie: del Passeggio, del Pozzo del- la ruota, di Pozzo di Virle, ecc., che poi vennero uni- ficati nel 1909 sotto la denominazione di via dei Mille.

Perché via delle Rovine?

Perché un settimo circa della città era stata distrut- ta da un evento catastrofi- co.Era il 18 agosto 1769.

Brescia era protetta da possenti mura.

Alcune porte permettevano

Storia di Brescia: via delle Rovine

di F^Abio M^AFFei l’ingresso e l’uscita dalla

città. Queste porte erano particolarmente difese da milizie ed armamenti.

A maggior difesa Porta San Nazaro aveva due portali e tra il primo ed il secondo di questi, prima del ponte levatoio, si innalzava una torre che conteneva tutte le riserve di armi e muni- zioni. Si parla di un enorme quantitativo di polvere da sparo. Ben 780 quintali.

La notte fra il 17 ed il 18 agosto un violento tempo- rale si abbatté sulla città.

All’alba sembrava tutto fi- nito ma un ultimo fulmine

colpì il deposito di munizio- ni nella torre della porta.

Tutto esplose.

Grosse pietre venivano lan- ciate a grande distanza.

Tutto nel raggio di centina- ia di metri fu distrutto.

Oltre 200 le case abbat- tute. E chiese, monasteri e naturalmente la porta e tratti delle mura. La parroc- chia di San Nazaro fu rasa al suolo.

Ai soccorritori si mostrò de- solazione e morte.

Tutte le vie ed in particola- re l’attuale Corso Martiri della Libertà ostruite dalle macerie.

BRÈSSA ME BÈLA CITÀ

Brescia, disegno della città Brescia vista fuori dalle mura

Molti morirono tra le fiam- me ed il fumo. Ad essi si aggiunsero i morti colpiti dalla pioggia di detriti.

Un cronista dell’epoca par- la di persone ed animali che volavano sopra le case a causa dello spaventoso spostamento d’aria.

Lo spostamento d’aria ha spalancato le porte delle case, dei negozi e persino i più robusti portoni di tutta la città.

Una pioggia di vetri infranti desta l’intera popolazione, solo per piombarla in un terribile incubo ad occhi aperti.

Gli animali corrono impaz- ziti cercando salvezza nei campi. Brescia comincia pazientemente a contare i morti e i danni associati alla catastrofe.

Come abbiamo detto le case rovinate furono circa duecento ed i morti circa 400. Centinaia (almeno 800) i feriti.

Ancora oggi in via Martiri della Libertà 41 un’antica lapide ricorda l’accaduto.

Sul grande slargo creatosi dopo l’esplosione, si sono alternati diversi palazzi, monumenti commemora- tivi, specchi d’acqua, fino all’attuale fontana, realiz- zata nel 1957.

n La lapide che ricorda

l’esplosione

Febbraio 2021 pag. 11

DA PROMUOVERE DA BOCCIARE

Brescia ^{Under Under}

TRAVAGLIATO: E’ la nostra gioventù, non alieni:

ed ecco come conciano il parco del palasport

BRESCIA: la nuova area verde nel quartiere San Bartolomeo

Attilio Blanzuoli ha conseguito il diploma di geometra. Per circa dieci anni ha lavorato come traduttore dall’inglese all’italiano presso una Casa Editrice americana nella città di Copenaghen. Successi- vamente si è trasferito a Stoccarda dove ha collaborato con il signor Peter Makal che è stato il più importante pantomimo al mondo. In quella città ha avuto il grande onore e il privilegio di collaborare con la signora Maya Picasso, la figlia del grande maestro Pablo Picasso.

Rientrato in Italia ha continuato la sua attività artistica di musicista in tutta la Lombardia, iniziando contestualmente la sua attività di scrit- tore. Fino ad ora ha redatto quattordici manoscritti fra i quali “Viva

Sgarbi”, racchiudendo nella sua produzione letteraria tutte le esperienze che ha vissuto.

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Lo scorso dicembre i due fratelli bresciani Jacopo e Davide Selleri, 9 e 11 anni, prendendo spunto da un compito scolastico, ave- vano inviato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella una lettera per chiedergli di farsi garante e promotore di iniziative per proteggere l’ambiente e sensibilizzare tutti i cittadi- ni alla cura e al rispetto del territorio.

«Signor Presidente – aveva- no scritto i due fratelli Sel- leri -, le vorremo chiedere di farsi carico di organizzare una campagna pubblicita- ria-informativa rivolta al ri- spetto del territorio, perché siamo sicuri che noi italiani saremo in grado di rispetta- re le norme suggerite, come abbiamo già dimostrato di fare nel recente passato».

A stretto giro di posta è arrivata la risposta del Col- le con una lettera firmata dal Consigliere Direttore dell’Ufficio di Segreteria del Quirinale Simone Guerrini.

«Il Presidente della Repub- blica – si legge nella missiva arrivata ai fratelli bresciani - ha ricevuto la vostra lettera e mi incarica di ringraziarvi per averlo reso partecipe delle vostre importanti con- siderazioni e delle proposte per proteggere l’ambiente in cui viviamo.

Mattarella risponde ai due fratelli Selleri

di GiAnnino PennA

Il Capo dello Stato ha letto con attenzione i vostri sug- gerimenti e ha avuto modo di apprezzare il vostro spi- rito civico e la vostra spic- cata sensibilità verso tema- tiche di grande importanza sociale, e lo conforta rice- vere parole responsabili, che fanno ben sperare, so- prattutto quando provengo- no dai ragazzi».

Nella lettera il presidente della Repubblica ha spie- gato ai due fratelli Selleri che la loro proposta di una campagna di sensibilizza- zione sull’importanza del- la cura dell’ambiente non può «trovare accoglimento in quanto la materia esula dalle sue competenze e ri- entra nelle prerogative del Governo».

Il presidente Mattarella ha

A dicembre Jacopo e Davide gli avevano inviato un appello per l’ambiente

I due fratelli Selleri con il padre

I due fratelli con il padre e il Presidente della Provincia Alghisi

comunque assicurato a Jacopo e Davide che con- tinuerà a porre particolare attenzione sulle tematiche ambientali «per richiama- re gli amministratori della cosa pubblica a porre, tra le priorità da perseguire, la salvaguardia del patrimonio culturale e naturalistico del- la nostra cara Italia».

I due fratelli di Manerbio hanno accolto con grande gioia la lettera di risposta del Presidente Mattarella e hanno voluto ringraziarlo con una promessa solenne:

«Ringraziamo il Presidente Mattarella – hanno annun- ciato Jacopo e Davide – e promettiamo che non delu- deremo il suo invito a conti- nuare nell’impegno sull’am- biente, come ci ha scritto nella lettera». n

Umberto Stanga del Game City Fonderia Marini ha rea- lizzato una grande impresa nella prima tappa del Cam- pionato Regionale Seniores di singolo che si è svolto nel fine settimana sulle pi- ste milanesi di Nerviano. Il giocatore bresciano è riu- scito a realizzare un “300”, la partita perfetta (fatta da dodici strikes consecutivi), un exploit che ha imprezio- sito la sua prestazione e la sua media (arrivata fino alla ragguardevole quota di 207 sulle sei partite disputate), proiettandolo sul podio della

Bowling: storico “300”

per Umberto Stanga

di GiAnnino PennA sua categoria (fascia C). Il

tutto per una gara che certa- mente rimarrà indelebile nel- la memoria per Stanga, che ha saputo iscrivere il proprio nome nel ristretto “club dei 300” in una manifestazione ufficiale per un risultato che regala una bellissima soddi- sfazione a tutto il movimento del bowling di casa nostra.

Alla prima delle tre tappe del “Campionato Regionale”

i bowlers bresciani presenti erano nove e, oltre a Stanga, anche Franco Forti e Massi- mo Beltrami del Rainbowl Atacama si sono distinti nel- la fascia A, mentre Lorenzo Sattin (Rainbowl) e Franco

Guarienti (Game City) si sono fatti valere nella fascia C.

Naturalmente tutto può anco- ra cambiare, ma il “300” di Stanga è già inserito di diritto negli annali di questo sport.

n

Umberto Stanga

PIOVANI ZUBANI - CENTRO DENTISTICO

Come è possibile tornare a sorridere e masticare con i DENTI FISSI?

Posizionando degli im- pianti dentali.

E gli impianti non sono dolorosi come molti pen- sano, nonostante tantis- sime persone ne siano ingiustificatamente spa- ventate.

Se vengono eseguiti cor- rettamente e si prescri- vono ai pazienti i giusti farmaci da assumere, l’intervento per posizio- narli è assolutamente poco invasivo e il dolore post operatorio pratica- mente assente.

Non c’è assolutamente da avere paura.Spesso mettiamo in guardia i no- stri pazienti dal possibi- le dolore che potrebbero avere dopo una cura com- plessa come una “devita- lizzazione”, ma mai con

gli impianti.

Qualcuno potrebbe ob- biettare: ”ma se ho il ri- getto?”

Ecco che vi svelo un al- tro segreto: il rigetto de- gli impianti non esiste, punto! Il materiale con cui sono fatti gli impian- ti dentali ha un grado di purezza tale per cui viene correttamente accettato dal nostro organismo.

Può capitare invece, se si è sfortunati (circa nel 2%

dei casi), che l’osso non guarisca correttamente attorno all’impianto.

Questo non vuol dire che il paziente senta dolore o che sopraggiunga un’infe- zione, niente di tutto que- sto. Semplicemente che l’impianto non si stabiliz- za correttamente.

In questa eventualità

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PIOVANI ZUBANI

l’impianto viene tolto e riposizionato senza costi aggiuntivi per il paziente.

L’unico disagio è il dover fare una seconda volta l’anestesia, giusto per evitare qualsiasi tipo di fastidio.

Ma non pensiamo al peggio: infatti nel 98%

dei casi l’osso guarisce come si deve e tutto va per il verso giusto.

Inoltre oggi è possibile avere i denti fissi già po- che ore dopo aver posi- zionato gli impianti, circa 7-8 ore dopo: si mettono gli impianti la mattina e la sera ci sono già i denti.

E in alcuni casi gli impian- ti dentali, dopo un’ac- curata pianificazione dell’intervento, possono essere posizionati anche senza “incidere/taglia- re” la gengiva, riducendo ancora di più il possibile

discomfort del paziente!!

E se non hai osso le cose non cambiano!

Non so proprio il perché ma molti pazienti sono convinti di non avere

“l’osso” per poter mette- re gli impianti.

Spesso non è così ma anche qualora ci sia ef- fettivamente poco osso, questa situazione non rappresenta comunque un problema.

Gli impianti dentali si pos- sono fare ugualmente, basta andarsi a cercare altro osso in cui posizio- narli, come lo zigomo, op- pure fare un piccolo inne- sto d’osso e posizionare gli impianti o durante lo stesso intervento, oppu- re in secondo momento dopo qualche mese. n

Direttore Sanitario dott. Gianluca Piovani, albo odontoiatri di BS n° 580 - Inf. san. ai sensi della legge 248 (legge Bersani) del 2006 e della legge 145 del 2018

Travagliato (Bs) - Via Brescia, 44

Tel. 030.3454885 - 351.9358838 Centro Dentistico Piovani Zubani centrodentisticopiovanizubani

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chiarezza sul tuo caso.

Solo allora, valutate tutte le

alternative, potrai decidere con coscienza cosa sia meglio per te!

PIOVANI ZUBANI

Direttore Sanitario dott. Gianluca Piovani, albo odontoiatri di BS n° 580 - Inf. san. ai sensi della legge 248 (legge Bersani) del 2006 e della legge 145 del 2018.