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Frumento: tendenze e dinamiche recenti

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Academic year: 2022

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Luglio 2015

Frumento: tendenze e dinamiche recenti

Esordio di campagna contrapposto per i due frumenti

Dopo aver archiviato la campagna di commercializzazione 2014/15 con un prezzo medio del frumento duro a 314,94 euro/t (+22% sul 2013/14) e del frumento tenero a 195,20 euro/t (-8%), l’esordio della campagna di commercializzazione 2015/16 ha visto proseguire la rivalutazione dei prezzi all’origine della granella di frumento duro, mentre per il frumento tenero si registra una situazione di mercato lievemente flessiva.

In particolare, durante le prime quattro settimane di luglio 2015, il prezzo medio nazionale del frumento duro si è rivalutato costantemente nell’ordine delle due cifre su base tendenziale, raggiungendo nella quarta settimana di luglio 314,33 euro/t (+10% sulla stessa settimana di luglio 2014), mantenendosi comunque su quotazioni più contenute rispetto al valore massimo raggiunto nel 2014 pari a 368,22 euro/t del mese di novembre. Il prezzo del frumento estero non comunitario quotato sul mercato nazionale, inoltre, si è attestato a 388,50 euro/t, (+22% su base tendenziale).

La dinamica rialzista osservata è da imputare alle prime informazioni dei raccolti nazionali che evidenziano, a fronte di un buon livello qualitativo, rendimenti unitari inferiori allo scorso anno.

Va sottolineato che il mercato nazionale non subisce attualmente la concorrenza delle produzioni estere perché ancora non immesse sui circuiti nazionali; con particolare riferimento al Canada, vengono peraltro segnalate preoccupazioni circa il calo delle rese dovuto alla persistente siccità.

Riguardo al frumento tenero, l’andamento settimanale dei prezzi a luglio 2015 evidenzia una lieve contrazione tendenziale nelle prime due settimane, per poi rivalutarsi di poco meno dell’1% nelle successive due settimane e attestandosi a 193,37 euro/t nella quarta. Il mercato quindi risulta piuttosto incerto a causa degli esiti produttivi ancora poco definiti, sia in Italia ma soprattutto a livello mondiale.

In effetti lo scenario internazionale è ancora di difficile interpretazione, tuttavia, le due variabili di mercato attualmente stimate, lieve calo delle scorte e dell’offerta, possono giustificare l’attuale volatilità dei prezzi con un andamento leggermente flessivo nel confronto tendenziale. A conferma di ciò, si osserva che i prezzi del frumento francese e nord americano evidenziano una lieve flessione delle quotazioni nella media delle prime quattro settimane del corrente mese.

Il mese di luglio 2015 è parziale e riferito alle prime quattro settimane del mese Fonte: ISMEA

100 150 200 250 300 350 400 450 500

lug-13 set-13 nov-13 gen-14 mar-14 mag-14 lug-14 set-14 nov-14 gen-15 mar-15 mag-15 lug-15

Evoluzione del prezzo medio all'origine della granella di frumento (€/t)

frumento duro frumento tenero

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Luglio 2015 Prime indicazioni sui raccolti nazionali

Il mese di luglio 2015 è parziale e riferito alle prime quattro settimane del mese Fonte: ISMEA

Il mese di luglio 2015 è parziale e riferito alle prime quattro settimane del mese Fonte: ISMEA

Le operazioni di raccolta del frumento duro sono terminate su tutto il territorio nazionale e, relativamente ai maggiori areali di produzione, le indicazioni sono per uno scenario qualitativo dei raccolti piuttosto soddisfacente a fronte di una flessione dei rendimenti unitari. Tuttavia, questo risultato potrebbe compromettere il positivo esito produttivo dovuto all’aumento delle superfici investite, già indicato dall’Istat lo scorso febbraio e confermate dalle ultime ricognizioni realizzate da Ismea.

In Puglia, si stima un calo delle rese di circa il 20% rispetto allo scorso anno a causa delle temperature eccessivamente elevate registrate durante la fase di fioritura-allegagione.

Mediamente, tuttavia, il livello qualitativo appare buono con un peso specifico superiore a 79 kg/hl e un contenuto proteico in molti casi superiore a 12 punti. Circa il 20% del raccolto, inoltre, risulta bianconato. Anche in Sicilia le rese vengono date in calo (-10% circa), ma il risultato qualitativo dei raccolti vede una differenziazione su base territoriale: in Sicilia orientale si sono registrate piogge persistenti durante le ultime fasi dello sviluppo colturale che hanno interessato il territorio a macchia di leopardo; conseguentemente è stata segnalata la presenza di prodotto slavato con basso peso specifico e minore contenuto proteico. Al contrario, negli areali occidentali la raccolta

200 220 240 260 280 300 320 340

lug-13 set-13 nov-13 gen-14 mar-14 mag-14 lug-14 set-14 nov-14 gen-15 mar-15 mag-15 lug-15

Prezzi CIF internazionali (€/t)

Panificabile francese C.W.R.S. n. 1 (Canada) Northern Spring USA

100 150 200 250 300 350 400 450 500 550

gen-14 mar-14 mag-14 lug-14 set-14 nov-14 gen-15 mar-15 mag-15 lug-15

Prezzi CIF (€/t)

frumento duro non comunitario

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Luglio 2015

è stata più regolare e le problematiche climatiche sono state assenti, il peso specifico e il contenuto proteico risulterebbero più elevati rispetto allo scorso anno. Riguardo al Centro Italia, si rilevano problemi di tenuta delle rese nelle Marche dove il raccolto si prospetta caratterizzato da un buon peso specifico e da un contenuto proteico nella norma. In Toscana invece sia le rese che la qualità della granella vengono considerate più che soddisfacenti. Così come viene segnalato uno scenario produttivo del tutto soddisfacente per Veneto ed Emilia Romagna, sia in termini di rese che di peso specifico e contenuto proteico.

Per quanto riguarda il frumento tenero le operazioni di raccolta hanno riguardato oggi circa il 90%

delle superfici complessive. Nel complesso i rendimenti unitari dovrebbero risultare in aumento rispetto al 2014, potendo così a bilanciare anche parzialmente il calo delle superfici stimate. Tale indicazione vale per Lombardia, Emilia Romagna e Veneto per le quali è stato indicato un livello qualitativo del tutto soddisfacente sia in termini di peso specifico sia di proteine. Solo in Piemonte dovrebbe registrarsi una contrazione delle rese, ma il raccolto dovrebbe comunque risultare di buona qualità.

Indicazioni sul miglioramento del peso specifico e sulle proteine del raccolto nazionale di frumento duro e frumento tenero nel 2015 sono evidenziati dal monitoraggio realizzato dal CRA_QCE relativamente al controllo della qualità presso i centri di stoccaggio. I primi risultati diffusi indicano in media una progressione di poco inferiore al 5% delle proteine del frumento duro (12,3% s.s.) e del 3% del frumento tenero (12,5% s.s.); il peso specifico sale del 2% circa nel caso del frumento duro (81,5 Kg/hl) e dell’1% per il frumento tenero (80,1 Kg/hl).

In flessione la produzione complessiva di frumento…..

…..ma aumenta quella del frumento duro

Prospettive del mercato nel breve periodo

A livello mondiale, l’offerta complessiva di frumento per l’attuale campagna di commercializzazione evidenzia una lieve flessione, dopo due annate record, generata in maggior misura dalla Ue, dai paesi ex-Urss, con l’eccezione del Kazakistan, e dall’Argentina.

Il negativo esito produttivo stimato per la Ue è da ricondurre a tutti i principali paesi produttori ad eccezione della Francia, che, al contrario, dovrebbe registrare una progressione dei raccolti pari al 2% circa sfiorando 40 milioni di tonnellate. A prescindere dalle dinamiche produttive, le indicazioni sono per una ripercussione negativa del clima caldo e asciutto, registrato durante le scorse settimane in molti areali di produzione dei paesi Ue, anche sugli esiti qualitativi della granella.

Nello specifico del frumento duro, invece, dopo la forte contrazione dello scorso anno, viene prospettato un consistente incremento dei raccolti (+10% a 36,1 milioni di t). La causa principale di questo aumento è il favorevole andamento produttivo stimato sia per la Ue, che dopo il calo del 2014 dovrebbe portarsi a 7,6 milioni di tonnellate (+7%), che per gli Stati Uniti (a 2,1 milioni di tonnellate contro 1,4 milioni di tonnellate dello scorso anno) per i quali il buon andamento climatico dovrebbe influenzare positivamente oltre le rese anche il livello qualitativo della granella. Al contrario, la produzione del Canada, che nelle precedenti rilevazioni veniva indicata in aumento, dovrebbe rimanere stabile a 5,2 milioni di tonnellate (stesso livello del 2014), nonostante l’aumento delle superfici investite. Nei principali areali canadesi di produzione, infatti, le condizioni di persistente siccità registrate per gran parte del ciclo colturale hanno compromesso i rendimenti ad ettaro.

A fronte della dinamica lievemente flessiva della produzione mondiale di frumento, si delinea uno scenario sostanzialmente stabile per il mercato, anche se viene prospettato un lieve calo delle scorte in ragione del fatto che la domanda dovrebbe rimanere su livelli di poco superiori all’offerta.

La conferma e l’entità di tale squilibrio sarà definita alla fine delle operazioni di raccolta nei principali paesi produttori dove, per alcuni di essi, permangono preoccupazioni circa l’impatto delle elevate temperature sui raccolti. Tuttavia, le variabili di base del mercato del frumento tenero attualmente stimate non evidenziano elementi tali da poter prefigurare significativi scostamenti dall’andamento recente del mercato.

Al contrario, il netto aumento dei raccolti mondiali di frumento duro, dovrebbe interrompere l’attuale trend crescente dei prezzi. Una possibile causa di tensione del mercato è riconducibile agli incerti esiti produttivi del Canada, per il quale viene stimata una flessione delle esportazioni.

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Luglio 2015

Le principali variabili del mercato del frumento1 (mln tonnellate)

2013/14 2014/15 2015/16

var.% 2015-16/

2014-15

Produzione, di cui: 713,7 720,8 710,3 -1,5

Ue 143,1 156,2 148,5 -4,9

USA 58,1 55,1 58,5 6,2

Canada 37,5 29,3 28,0 -4,4

Russia 52,1 59,7 55,0 -7,9

Ucraina 22,3 24,1 22,0 -8,7

Kazakistan 13,9 13,0 13,5 3,8

Australia 25,3 23,7 25,5 7,6

Argentina 9,2 13,9 12,5 -10,1

Altri Paesi 352,2 345,8 346,8 0,3

Scambi 156,3 154,4 149,7 -3,0

Consumi 696,4 707,1 711,5 0,6

Stock finali, di cui2: 188,2 201,9 200,7 -0,6

USA 16,1 20,5 23,6 15,1

Ue 9,5 13,6 13,9 2,2

Russia 6,1 7,8 5,3 -32,1

Canada 10,4 6,7 4,5 -32,8

Australia 5,7 5,5 5,5 0,0

Ucraina 3,9 4,6 4,0 -13,0

Kazakistan 1,7 2,5 3,4 36,0

Argentina 1,7 4,1 4,1 0,0

1) aggiornato al 30 luglio 2015. 2) i principali paesi esportatori.

Fonte: elaborazione ISMEA su dati IGC

Aumentano le importazioni di frumento

Migliora il surplus della pasta di semola ma si riducono i volumi esportati

A fine campagna di commercializzazione 2014/15 e in attesa del raccolto del corrente anno, le importazioni di frumento hanno mostrato tra gennaio e aprile 2015 una progressione dei volumi importati, soprattutto di frumento tenero. Medesima dinamica si è osservata sul fronte monetario, ma in questo caso l’incremento è stato molto più sostenuto per il frumento duro a causa dell’aumento dei valori medi all’import della granella.

Il deficit commerciale del frumento tenero, infatti, ha mostrato solo un lieve aggravio a 307,6 milioni di euro nei primi quattro mesi dell’anno (+0,4%), mentre quello del frumento duro è risultato molto più sostenuto (+18% a 224 mln euro).

Bilancia commerciale del fumento e dei principali derivati (000 euro)

2013 2014 gen-apr

2014

gen-apr

2015 Var.% 2014/13 Var.% gen-apr 15/ gen-apr 14 Frumento tenero

Import 997.861 999.868 309.541 314.744 0,2 1,7

Export 16.024 13.949 3.030 7.112 -12,9 134,7

Saldo -981.838 -985.919 -306.511 -307.633 0,4 0,4

Frumento duro

Import 496.886 805.077 231.461 335.679 62,0 45,0

Export 46.169 91.563 42.198 111.587 98,3 164,4

Saldo -450.718 -713.514 -189.264 -224.093 58,3 18,4

Pasta di semola

Import 46.660 51.445 15.991 16.119 10,3 0,8

Export 1.585.681 1.626.585 528.142 580.859 2,6 10,0

Saldo 1.539.021 1.575.140 512.151 564.739 2,3 10,3

Prodotti della panetteria biscotteria

Import 686.208 701.516 219.329 241.951 2,2 10,3

Export 1.514.144 1.570.587 468.169 526.225 3,7 12,4

Saldo 827.936 869.071 248.840 284.275 5,0 14,2

Fonte: elaborazioni Ismea su dati Istat

L’attivo di bilancio della pasta di semola ha messo a segno un ulteriore miglioramento nonostante il calo dei quantitativi inviati oltre confine. Il dato cumulato gennaio-aprile 2015 ha mostrato, infatti, una riduzione del 6% dei volumi esportati, cui è corrisposto un incremento del surplus (+10% a 565 mln euro) in ragione dell’aumento dei valori medi all’export.

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Luglio 2015

La ripartizione territoriale degli approvvigionamenti italiani della granella di frumento tenero evidenzia che l’aumento complessivo dell’import nei primi quattro mesi dell’anno è da attribuire all’Ucraina, mentre le provenienze dagli altri principali paesi fornitori sono risultati in calo. Nel caso del frumento duro, i maggiori quantitativi sono pervenuti dal Nord America. Riguardo all’export della pasta di semola è da evidenziare una battuta d’arresto della performance registrata costantemente negli ultimi anni, con le spedizioni oltre confine che nel periodo in esame sono scese a 548 mila tonnellate (-6,2%) in ragione dei minori acquisti di Francia e Regno Unito, principali paesi acquirenti.

Importazioni italiane di frumento (000 t)

2013 2014 gen-apr

2014

gen-apr

2015 var.% 2014/13 Var.% gen-apr 15/ gen-apr 14 Frumento tenero

Totale 4.128 4.722 1.400 1.486 14,4 6,2

- Francia 1.212 1.113 416 395 -8,2 -4,9

- Ucraina 27 140 0,2 221 410 +++

- Austria 447 696 216 214 55,7 -1,3

- Germania 344 505 182 182 46,8 0,0

- Ungheria 600 665 189 142 10,8 -25,1

- altri paesi 1.497 1.603 396 332 7,1 -16,1

Frumento duro

Totale 1.682 2.804 846 862 66,7 1,9

- Canada 450 1.410 310 424 +++ 36,8

- Francia 405 399 180 55 -1,5 -69,3

- Stati Uniti 220 303 96 100 38,0 4,4

- Grecia 146 272 73 35 86,6 -

- Messico 61 125 58 0 +++ -

- altri paesi 402 295 10 64 -26,6 +++

Fonte: elaborazioni Ismea su dati Istat

Esportazioni italiane dei derivati del frumento (000 t)

2013 2014 gen-apr

2014

gen-apr

2015 Var.% 2014/13 Var.% gen-apr 15/ gen-apr 14 Pasta di semola

Totale 1.722 1.778 584 548 3,2 -6,2

- Germania 328 332 111 112 1,2 0,8

- Francia 243 243 84 75 0,0 -10,5

- Regno

Unito 214 235 71 69 9,8 -3,2

- Stati Uniti 132 141 45 45 7,1 0,9

- altri paesi 806 827 133 113 2,6 -15,5

Prodotti della panetteria e biscotteria

Totale 441 457 139 150 3,7 7,7

- Francia 75 82 25 26 10,2 5,4

- Germania 71 65 21 22 -8,5 0,6

- Regno

Unito 35 41 11 12 17,1 8,3

- Spagna 25 28 8 8 12,8 -5,6

- altri paesi 236 242 36 40 2,4 10,4

Fonte: elaborazioni Ismea su dati Istat

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Direzione Servizi per il Mercato

Redazione a cura di: Cosimo Montanaro, Mario Cola e-mail: c.montanaro@ismea.it

www.ismeaservizi.it www.ismea.it

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