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ACCORDO ACP-UE DI COTONOU GRUPPO DEGLI STATI
DELL'AFRICA,
DEI CARAIBI E DEL PACIFICO
CONSIGLIO
DELL'UNIONE EUROPEA
Bruxelles, 4 giugno 2013 (10.06) (OR. fr)
ACP/21/004/13 ACP-UE 2116/13
DOCUMENTO CONGIUNTO ACP-UE
Oggetto: Relazione del Consiglio dei ministri ACP-UE all'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE sull'attuazione dell'accordo di partenariato ACP-UE nel 2012
Conformemente all'articolo 15, paragrafo 3 dell'accordo di partenariato tra i membri del gruppo degli Stati dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico, da un lato, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall’altro, firmato a Cotonou il 23 giugno 2000, modificato per la prima volta a
Lussemburgo il 25 giugno 2005 e per la seconda volta a Ouagadougou il 23 giugno 2010, in seguito denominato "l’accordo di partenariato ACP-UE", il Consiglio dei ministri ACP-UE presenta
all'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE la sua relazione sull'attuazione dell'accordo nel 2012.
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI ACP-UE ALL'ASSMBLEA PARLAMENTARE PARITETICA ACP-UE
SULL'ATTUAZIONE
DELL'ACCORDO DI PARTENARIATO ACP-UE
(2012)
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SOMMARIO
Pagina
I. Introduzione 4
II. Attività del Consiglio dei ministri ACP-UE e dei suoi organi preparatori in settori specifici di
cooperazione 5
1. Cooperazione politica 5
2. Cooperazione commerciale 6
3. Cooperazione per il finanziamento dello sviluppo 6
III. Panoramica dei lavori del Consiglio dei ministri ACP-UE e dei suoi organi preparatori e
documenti adottati 8
1. Riunioni 8
2. Decisioni 9
3. Documenti politici 10
I. INTRODUZIONE
Il 2012 è stato caratterizzato da una cooperazione rafforzata tra l'Unione europea e il gruppo degli Stati dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico nei consessi internazionali che si è tradotta in un impegno congiunto per preparare una posizione comune per la conferenza internazionale Rio+20 sullo sviluppo sostenibile.
La preparazione del quadro finanziario pluriennale per la cooperazione ACP-UE
nel 2014-2020 è stata il secondo tema dominante delle discussioni degli organismi misti istituiti dall'accordo.
Parallelamente, il Consiglio dei ministri ACP-UE, assistito dai suoi organi preparatori, ha continuato a sviluppare la cooperazione in altri settori connessi ai tre pilastri della
cooperazione ACP-UE: cooperazione politica, cooperazione commerciale e cooperazione per il finanziamento dello sviluppo.
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II. ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI ACP-UE E DEI SUOI ORGANI PREPARATORI IN SETTORI SPECIFICI DI COOPERAZIONE
1. Cooperazione politica
Nel 2012 il Consiglio dei ministri ACP-UE e il Comitato degli ambasciatori ACP-UE hanno incentrato la cooperazione politica su due temi: preparazione di una posizione comune per la conferenza Rio+20 e migrazione.
Sia il Comitato degli ambasciatori ACP-UE che il Consiglio dei ministri ACP-UE hanno proceduto ad ampi scambi di vedute in preparazione della conferenza Rio+20. In seguito a tali deliberazioni il Consiglio dei ministri ACP-UE ha adottato, il 15 giugno 2012, una
dichiarazione congiunta su Rio+201 che è servito come base per la cooperazione ACP-UE nella conferenza.
La migrazione è stata il secondo tema dominante della cooperazione ACP-UE in ambito politico. Nel 2012, ACP e UE hanno proseguito il loro dialogo su migrazione e sviluppo. Sei riunioni di ambasciatori e tre riunioni di esperti hanno portato all'elaborazione di
raccomandazioni concrete e pratiche in materia di visti, rimesse e riammissione che sono in seguito state esaminate e approvate dal Consiglio dei ministri ACP-UE2.
Il Consiglio dei ministri ACP-UE ha approvato la richiesta di adesione all'accordo di
partenariato ACP-UE presentata dalla Repubblica del Sud Sudan. La procedura di adesione del Sud Sudan sarà portata a termine quando le autorità di quel paese depositeranno un atto di adesione all'accordo presso il Segretariato generale del Consiglio dell'Unione europea.
Nella riunione di giugno, il Consiglio dei ministri ACP-UE ha esaminato i risultati
dell'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE nel 2011. In questo contesto il Consiglio ha anche discusso le implicazioni pratiche delle disposizioni sulla cooperazione rafforzata e sulla coerenza tra l'Assemblea parlamentare paritetica e il Consiglio ACP-UE poste in essere in seguito alla seconda revisione dell'accordo di partenariato ACP-UE.
1 ACP/22/002/12 - ACP-UE 2118/12.
2 ACP/28/044/12 - ACP-UE 2115/12.
2. Cooperazione commerciale
La cooperazione commerciale è stata una delle priorità dell'ordine del giorno del Consiglio dei ministri ACP-UE e dei suoi organi preparatori: è stata oggetto di dibattito sia a livello ministeriale (da parte del Consiglio dei ministri ACP-UE e del Comitato ministeriale misto ACP-UE per il commercio) sia a livello di alti funzionari (Comitato degli ambasciatori ACP-UE, sottocomitato per la cooperazione commerciale).
I dibattiti sul commercio erano tradizionalmente incentrati sulla negoziazione degli accordi di partenariato economico (APE) e su questioni attinenti alle merci, in particolare zucchero, kava, banane, cotone, cacao e tabacco.
Per quanto riguarda gli APE, le istituzioni miste hanno seguito da vicino non solo il processo di negoziazione ma anche l'attuazione degli APE già applicati, ad esempio quello con il CARIFORUM nonché gli APE interinali con Stati dell'Africa orientale e australe e del Pacifico.
Il Comitato ministeriale misto ACP-UE per il commercio e il sottocomitato per la
cooperazione commerciale hanno anche discusso altri temi connessi al commercio: negoziati OMC, negoziati per un accordo sul libero scambio tra l'UE e i paesi terzi e lo sviluppo delle capacità commerciali.
3. Cooperazione per il finanziamento dello sviluppo
Nel settore della cooperazione per il finanziamento dello sviluppo, nel 2012 il Consiglio dei ministri ACP-UE e il Comitato degli ambasciatori ACP-UE si sono concentrati sull'analisi dei risultati del 10° Fondo europeo di sviluppo (FES) e sulle prospettive della cooperazione allo sviluppo ACP-UE dopo la scadenza del 10º FES.
L'analisi dei risultati, svolta dal Consiglio dei ministri ACP-UE conformemente all'allegato 1b dell'accordo di partenariato ACP-UE, contiene una valutazione del grado di esecuzione degli impegni e dei pagamenti nonché dei risultati e dell'impatto degli aiuti concessi. I risultati della suddetta analisi hanno fornito un contributo alla discussione sulla preparazione del quadro finanziario pluriennale per la cooperazione ACP-UE per il periodo 2014-2020.
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Il comitato ACP-UE di cooperazione per il finanziamento dello sviluppo, il Comitato degli ambasciatori ACP-UE e il Consiglio dei ministri ACP-UE hanno discusso in modo
approfondito le prospettive della cooperazione allo sviluppo ACP-UE dopo il 2013, in particolare il programma di cambiamento dell'UE e il suo impatto sul quadro finanziario pluriennale per la cooperazione ACP-UE per il periodo 2014-2020.
Il Consiglio dei ministri ACP-UE ha anche deciso di rivedere l'allegato II dell'accordo di partenariato ACP-UE al fine di assicurare la prosecuzione del finanziamento dei progetti di assistenza tecnica concessa dalla Banca europea per gli investimenti in paesi ACP fino alla fine del 20131.
Infine, considerato che il saldo della dotazione intra-ACP del 10º FES si è rivelato insufficiente per far fronte alle esigenze di programmazione evidenziate dalla revisione intermedia della strategia intra-ACP del 10o FES, in particolare alle esigenze del Fondo per la pace in Africa, il Comitato degli ambasciatori ACP-UE ha deciso di ricostituire la dotazione intra-ACP con un importo di 195 milioni di EUR trasferiti da risorse non assegnate del 10ºFES.
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1 ACP/21/003/12- ACP-UE 2112/12
III. PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI ACP-UE E DEI SUOI ORGANISMI PREPARATORI E DOCUMENTI ADOTTATI
1. Riunioni
Al fine di perseguire gli obiettivi previsti dall'accordo di partenariato ACP-UE, nel 2012 si sono svolte le seguenti riunioni del Consiglio dei ministri ACP-UE e dei suoi organismi preparatori:
- Consiglio dei ministri ACP-UE (Port-Vila, Vanuatu, 14-15 giugno 2012)1;
- Comitato ACP-UE di cooperazione per il finanziamento dello sviluppo (Port-Vila, Vanuatu, 14 giugno 2012)2;
- Comitato ministeriale misto ACP-UE per il commercio (Bruxelles, Belgio, 26 ottobre 2012)3;
- Comitato degli ambasciatori ACP-UE (Bruxelles, Belgio, 4 maggio 2012)4; - sottocomitato ACP-UE per la cooperazione commerciale (Bruxelles, Belgio,
13 aprile 2012)5;
- Comitato ACP-UE di cooperazione per il finanziamento dello sviluppo (rappresentanti autorizzati) (Bruxelles, Belgio, 25 aprile 2012).
I dettagli per quanto riguarda i lavori delle istituzioni succitate sono riportati nei risultati dei lavori delle rispettive riunioni.
Il Consiglio dei ministri ACP-UE ha inoltre tenuto dibattiti con l'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE. Nel corso della 23a riunione dell'Assemblea parlamentare paritetica svoltasi a Horsens, Danimarca, dal 28 al 30 maggio 2012, il Consiglio ACP-UE era
rappresentato da S.E. Alva Baptiste, ministro degli affari esteri, del commercio internazionale e dell'aviazione civile di Santa Lucia per la parte ACP e da S.E. Christian Friis Bach, ministro per la cooperazione allo sviluppo della Danimarca per la parte UE.
1 Risultati dei lavori: ACP/21/001/13 - ACP-UE 2104/13.
2 Un resoconto sulla riunione è allegato ai risultati dei lavori del Consiglio dei ministri ACP-UE (ACP/21/001/13 - ACP-UE 2104/13).
3 Risultati dei lavori: ACP/61/016/13 - ACP-UE 2107/13.
4 Risultati dei lavori: ACP/22/002/13 - ACP-UE 2103/13.
5 Risultati dei lavori: ACP/61/048/12 - ACP-UE 2124/12.
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Il Consiglio ha tenuto un dibattito con l'Assemblea anche nella sua 24a riunione svoltasi dal 27 al 29 novembre 2012 a Paramaribo, Suriname. Il Consiglio era rappresentato da S.E. Pierre Titi, ministro delle finanze del Camerun per la parte ACP, e da S.E. Erato Kozakou-
Marcoullis, ministro degli affari esteri di Cipro per la parte UE.
2. Decisioni
Nel 2012 sono state adottate le seguenti decisioni intese a realizzare gli obiettivi stabiliti nell'accordo di partenariato ACP-UE:
- decisione n. 1/2012 del Consiglio dei ministri ACP-UE, del 15 giugno 2012, riguardante la revisione delle modalità e delle condizioni relative al finanziamento degli
investimenti (accordo di partenariato ACP-UE, allegato II, capitolo 1)1; - decisione n. 2/2012 del Consiglio dei ministri ACP-UE, del 15 giugno 2012,
concernente lo status della Repubblica del Sud Sudan in relazione all'accordo di partenariato tra i membri del gruppo degli Stati dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico, da un lato, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall’altro2;
- decisione n. 1/2012 del Comitato degli ambasciatori ACP-UE, del 26 aprile 2012, relativa alla cessazione del mandato del direttore del Centro per lo sviluppo delle imprese (CSI)3;
- decisione n. 2/2012 del Comitato degli ambasciatori ACP-UE, del 26 aprile 2012, relativa alla cessazione del mandato del direttore aggiunto del Centro per lo sviluppo delle imprese (CSI)4;
- decisione n. 3/2012 del Comitato degli ambasciatori ACP-UE, del 13 settembre 2012, relativa alla riassegnazione di una parte delle risorse non assegnate del 10º Fondo europeo di sviluppo (FES) alla cooperazione intra-ACP 5.
1 ACP/21/003/12 - ACP-UE 2112/12
2 ACP/21/002/12 - ACP-UE 2114/12.
3 ACP/85/019/12 - ACP-UE 2109/12.
4 ACP/85/020/12 - ACP-UE 2110/12
5 ACP/81/040/12 - ACP-UE 2116/12.
3. Documenti politici
Il Consiglio dei ministri ACP-UE ha inoltre approvato i seguenti documenti di natura politica:
- dichiarazione congiunta ACP-UE su Rio+201, adottata dal Consiglio dei ministri ACP-UE il 15 giugno 2012;
- relazione riguardante il dialogo 2011-2012 su migrazione e sviluppo 2, approvata dal Consiglio dei ministri ACP-UE il 14 giugno 2012;
- richiesta dell'Unione Africana intesa alla ricostituzione del Fondo per la pace in Africa, approvata dal Comitato degli ambasciatori il 17 ottobre 2012.
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1 ACP/22/002/12 - ACP-UE 2118/12.
2 ACP/28/044/12 - ACP-UE 2115/12.