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(1)

MINISTERO DI AGRICOLTpRA, INDUSTRIA E COMMERCIO

DIREZIONE GENERALE DELLA STATISTICA E DEL LAVORO

UFFICIO CENTRALE DI STATISTICA

MOVIMENTO

DELLA

POPOLAZIONE

SECONDO

fiLi ATTI DELLO STATO CIVilE

N E

L L'A N N

o~~'1"8

I 2

ROMA

- TIPOGRAFIA DITTA LUDOVICO CECCHINI

(2)
(3)

I N D I C E

INTRODUZIONE.

CAPO

I. -.

Avvertenze preliminari:

§

I.

Contenuto e fonti della presente statistica. . . .

Pago

III

§

II. Popolazione sulla quale sono stati calcolati i vari quozienti

de-mografici . . . .

» I V

»

II. -

Risultati complessivi del movimento della popolaziòne secondo gli atti

.

dello stato civile dal 1872 al 1912 . . . .

. . »

xv

»

III. -

Matrimoni:

§

1.

Numero dei matrimoni in rapporto alla popolazione . . . .

§

II. Matrimoni classificati secondo le stagioni e i mesi dell'anno in

cui avvennero . . . .

§

III. Matrimoni classificati secondo lo stato civile degli spòsi .

§

IV. Sposi e spose classificati secondo la loro età. . • . .

§

V. Sposi e spose classificati secondo l'età media. . . . .

§

VI.

Sposi e spose classificati secondo che sottoscrissero o.no l'atto

di matrimonio

. . . .

§

VII. Matrimoni fra consanguinei . . . .

»

IV. -

Nati vivi:

»

XVIII

»

XX

»

XXI

»

XXII 'jo XXVI

XXVIII

»

XXXII

§

I.

Numero dei nati vivi in rapporto alla popolazione.

»

XXXIII

§

II. Nati vivi classificati secondo

i

mesi di nascita . .

»

xxxv

III. Nati vivi classificati secondo il sesso. . .

»

xxx'V!

§

IV. Nati vivi classificati secondo la filiazione legittima o

ille-gittima . .

§

V. Legittimazioni . . . .

»

V. -

Nati-morti:

§

L Numero dei nati-morti in rapporto al totale delle nascite

§

II. Nati-morti classificati secondo i mesi, . . . .

§

nr.

Nati-morti classificati secondo

il

sesso e secondo la tìliazione

legittima o illegittima.

VI. - . Parti multitlli

»

VII. -

Morti (esclusi

i

nati-morti):

§

I.

Numero dei morti in rapporto alla popolazione

§

II.

Numero dei morti paragonato a quello dei nati.

§

III. Morti classificati secondo i mesi

. . . .

§

IV. Morti classificati secondo.

il

sesso e secondo l'età

§

V. Morti nel Regno da 15 anni in' su, classificati secondo lo stato

civile ed

il

sesso in rapporto all'età. . . .

§

VI.

Quozienti di mortalità dei bambirli nei primi cinque anni di

età, calcolati per ciascun anno del periodo 1890-1912 . . .

§

VII. Morti nei primi cinque anni di età, classificati secondo la

filia-zioTle legittima o illegittima

. . . •

§ VIII. Morti classificati secondo l'età e la professione

(4)

- I I

-TAVOLE.

TAVOLA

l. -

Movimento generale della popolazione nell'anno 1912

(Matrimoni;

nati vivi

e nati-morti classificati secondo il sesso e la

filia-zione legittima

o illegittima; morti divisi per sesso):

»

»

»

»

)}

»

)} )}

»

»

A)

Nei 276 circondari o distretti . . . . .

B)

Per provincie, compartimenti e pel Regno . . . .

C)

Nei 69 Comuni capiluoghi di provincìa. . • . .

~

D)

Nei 207 Comuni capiluoghi di circondario o distretto

E)

Nei 74 Comuni non capiluoghi che contavano non meno di

20.000 abitanti presenti al censimento del lO giugno 1911 . .

II . .:...- Movimento della popolazione nei singoli mesi dell'anno 1912, per

provincie, compartimenti e pei Regno

(Matrimoni; nati vivi,

nati-morti e morti divisi per sesso). . • . . . .

III. -

Matrimoni claHsificati secondo lo stato civile degli sposi, per

pro-vincie, compartimenti e pel Regno

(Matrimoni tra celibi

e

nubili, tra celibi e vedove, tra vedovi e nubili, tra vedovi

e

Pago

"

»

»

»

»

'1.'edove). . . . ,

. . . . .

• . . . . .

»

IV. -

Sposi e spose classificati secondo che sottoscrissero

matrimonio:

A)

Per provincie, compartimenti e pel Regno

B)

Nei 6? Comuni capìluoghi di provincia.

o no l'atto di

V. -

Sposi e spose classificati secondo l'età e lo stato civile, per

compar-timenti e pel Regno:

"

»

A)

Sposi

»

~~~.

»

Vl. -

Figli naturali legittimati distinti per sesso:

A)

Per provincie, compartimenti e pel Regno

»

B)

Nei 69 Comuni capiluoghi di provincia.

»

VII. -

Parti multipli per provincie, compartimenti e pel Regno

(Parti

doppi, tripli, ecc.; numero dei nati divisi per sesso e loro

combinazioni).

»

VIII. -

Morti classificati secondo

il

sesso e lo stato civile, per

comparti-plenti e pei Regno

(Celibi sotto

i

15

anni e daJ5 anni in su,

coniugati, vedovi; nubili sotto

i

15

anni e da

15

anni in su,

coniugate, vedove) ,

.

»

IX. -

Morti classificati f1econdo l'età ed il sesso, per compartimenti e

pel Regno

»

X. -

Morti nel Regno classificati secondo lo stato civile ed il sesso in

rapporto all'età.

»

XI. -

Morti classificati secondo i natali legittimi o illegittimi e secondo

il sesso nei primi cinque anni di età, per compartimenti e pel

Regno

»

XII. -

Maschi morti nel Regno in età da 15 anni compiuti in su,

classifi-cati secondo la professione e per gruppi di età

"

(5)

IN TR,ODUZIC) N E

CAPO

I.

AVVERTENZE PRELIMINARI.

§

1.

Contenuto' e fonti della presente statistica.

La statistica del

J.llo~'imento

annuale della lJOpoZazione,

in quanto questo può

essere legalmente determinato col mezzo degli atti deUo stato civile, si cominciò a

pubblicare per l'anno 1862. Il presente volume, che

è

il

cinquantunesimo della serie,

riguarda i

matrimoni,

le

nascite

e le

morti

che avvennero nel Regno nel 1912.

Le notizie dei matrimoni e delle morti vengono fornite dagli Uffici comunali

di stato civile per mezzo di schede, e lo spoglio di queste si fa direttamente a

cura dell'Ufficio centrale di Statistica. Quanto alle nascite, i Comuni inviano al

detto Ufficio un prospetto riassuntivo del numero dei

nati

e dei .

nati-morti

in

ciascun mese dell'anno, divisi per

sesso

e secondo che erano

legittimi

o

illegittimi,

come pure del numero dei

figli nat'urali legittimcLt'i

e dei

parti multipli.

Fino a tutto

il

1892 si pubblicarono le cifre dei matrimoni, deUe nascite e

delle morti per tutti i Comuni del Regno. Ma dopo quell'anno,' per ragioni di

economia, si dovette rinunciare a tale ampia specificazione, e le notizie per Comuni

furono date soltanto per quelli che sono capiluoghi di provincia e di circondario

o distretto e per alcuni altri più popolosi.

La presen te statistica dà, nella prima tavola, il movimento generale della

po-polazione, nell'anno 1912, in ciaEcuIia delle 205 circoscrizioni circondariali e delle

71 distrettuali nel Regno

(a).

Nella stessa tavola è dato

il movimento della popolazione, nell'anno 1912, nelle

singole Provincie, nei compartimenti e nel Regno, in ciascuno dei 69 Comuni

(6)

I V

-piluoghi di provincia, dei 145 ca-piluoghi di circondario, dei 62 ca-piluoghi di

di-stretto e dei 74 COIÌluni non capiluoghi che contavano non meno di 20.000

abi-tanti presenti alla data del Censimento del lO giugno 1911

((1,).

§

II.

Popolazione sulla quale sono stati calcolati i vari quozienti demografici.

Per determinare i rapporti fra i

diversi elementi statistici considerati in questo

volume ed il numero degli abitanti, si è creduto opportuno di confrontare i detti

elementi colla popolazione presumibilmente presente alla metà. di ciascuno degli

anni del periodo preso in esame, ottenuta facendo la semisomma delle

popola-zioni calcolate allo gennaio e al 31 dicembre di ciascun anno, poichè essa

rappre-senta con maggiore esattezza la popolazione media dell'anno e permette, quindi, di

ottenere quozienti demografici più precisi.

Il quinto censimento' generale ha accertato che la popolazione presente nel,

Regno alla mezzanotte tra ilIO e 1'11 giugno 1911 era di abitanti 34,671,377.

La popolazione presente nel Regno al 31 dicembre 1912 è stata calcolata con

lo stesso metodo adottato nelle statistiche degli anni precedenti, a partire dal

1905; e cioè: alle cifre della popolazione presente rilevate con il censimento

sud-detto in ciascuna provincia si è aggiunto

il

numero dei nati nel tempo trascorso

tra la data del censimento e

il

31 dicembre 1912 e quello degli individui C'he,

nello stesso periodo di tempo, trasferirono nella provincia la propria dimora,

ve-nendo da altre parti del Regno o dall'estero; e si

è

poi sottratto, sempre per

il

medesimo periodo,

il numero dei morti e quello degli individui che fissarono la loro

dimora in altre parti del Regno o all'estero.

Le notizie intorno a questi movimenti natmali e sociali della popolazione

si ricavano dai registri comunali di popolazione.

(a)

E'

da avvertire che nelle statisti!)he per gli anni dal

1893

al

1911

non fu mai

dato

il

movimento della popolazione nei singoli Distretti del Veneto e della provincia di

Mantova, e che nelle statistil'hedel triEmnio

1893-95

le notizie per Comuni furono limitate

ai soli capiluoghi di provincia e di circondario o dio:tret,to. A partire dal

1896

furono incluse

nei volumi anche le cifre dei matrimoni, dei nati e dei morti per alcuni comuni non

capi-luoghi; e, cioè, fino al

1900

per quelli che allO gennaio

1882

contavano più di

15000

abi-tanti; e dal

191)]

al

1911

per quelli che, al

lO

febbraio

1901

avevano non meno di

20.000

(7)

y

-Per disposizione del regio decrato in data 21 settembre 1901,n. 445, in

modificazione del regio decreto 4 aprile 1873, n. 1363, serie

II,

ogni Comune

deve tenere un registro della sna

lJOpolazione stabile,

cioè di quella che vi ha

dimora abituale, nel quale si notano le variazioni che avvengono in essa per

fatto di nascite, morti, immigrazioni ed emigrazioni.· Ciascun Comune dà notizia,

per mezzo di apposito prospetto, dene variazioni avvenute nel numero degli abitanti

residenti,

sia per effetto di immigrazioni e di emigrazioni in rapporto con altri

Co-muni del Regno e coll'estero, sia per fatto dei movimenti naturali (nascite e

morti); e si è potuto così valutare, per il periodo dall'll giugno 1911 al 31

dicem-bre 1912, gli effetti di queste variazioni servendosi, peraltro, delle cifre del

pro-spetto suddetto soltanto per i movimenti della prima specie, poichè per quello deile

nascite e delle morti si è preferito ricavare le notizie dai registri degli atti dello stato

civile, che le fanno conoscere con maggiore esattezza. Quanto alla popolazione con

dimora occasionale, si è supposta invariata la cifra indicata dal censimento del

1911, non avendosi gli elementi necessari per cal('olare gli .aumenti o le

dimi-nuzioni che possono essere 8Jvvenuti in tale nucleo di popolazione dall'll

giu-guo 1911 in poi.

Le due fonti dì notizie anzidette hanno fornito i dati seguenti:

lUovimel'lto (Iella popolazione avvenuto nel Regno durante

il

lleriotlo corso

dall'H giugno

11H1

al 31 tlicembl'e 1912

PlOspetto

L

)iATf A N X I

vivi

Dall'II

gillgno

al 31

dicembt'e

1911.

[

.576 243i

i

Anno

1912

Il

133 9851

I

t

no

22~ll

TOTALE

401

635

mCRITTl I l'(>~18tri COlllllualj I (li popolazione perdi(' ìnnnIgl'at.i ! CANCELLATI da,i l'Pg!stri C'onuma!i

(li popolazione perohè emij?J'ati

Ila I Ix'r

I

'altri COll.1Ulli[lhttl'Cstel'O Comuni, per l'estero

i

drl Regno \lel Iteguo

l

257

1

364 668

42 0271

354 5431

744];';

I I

788

695 449

61 112! 620 330

134 287

i

03j 045 I

IH,O

Id

103 139i 9'14 8821

208 j02

Secondo le disposizioni vigenlìi devono eSsere inscritti nel registro della

popo-lazione stabile di ciascun Comune, come provenienti da altri Comuni elel Regno,

gli individui isolati e le famiglie che vengono a fissare nel Comune la loro dimora

abituale, lasciando quella che avevano in altri Comuni del Regno;

contempora-neamente essi dovrebbero essere cancellati dai registri dei Comuni di loro

prece-dente dimora. Adunque, a un totale di 1.060.117 nuove inserizioni fatte fra 1'11

giu-gno 1911 e il 31 dicembre 1912, avrebbero dovuto corrispondere altrettante

cancella-zioni; ma qUE.lste ultime si effettuarono solamente per 974.882 individui, e cioè,

per ogni 100 nUOve inscrizioni si ebbero 92 cancellazioni. La differenza di 85.235

individui dipende da qualche irregolarità nella tenuta dei registri comunali.

(8)

pub-- V I

-blica assistenza, devono dare contezza di sè e delle loro famiglie alle

Amministra-zioni locali), che non eSSere informati di quelle che partono Senza dare alcun

avviso; donde un maggior numero

di

inscrizioni di fronte al numero delle

cancellazioni.

Questo difetto nella cancellazione degli emigrati non vizia, peraltro,

il

ca]-colo dei movimenti di migrazione interna permanente che si faccia per l'insieme

del Regno, potendosi esso basare sul solo numero delle nuove inscrizioni, che è

certamente più esatto; ma volendo stabilire un bilancio per provincie e per

com-partimenti, tra gli aumenti e le diminuzioni dipendenti da questi scambi

reci-proci, occorre integrare le cifre delle emigrazioni per faTle coincidere, nel loro

complesso, con quelle delle immigrazioni.

Per fare qUfsta

integrazion~

si è supposto che la deficienza riscontrata nelle

cifre riguardanti l'intero Regno, si sia verificata in "!]guale proporzione in tutti

i Comuni d'ogni provincia. In altri termini, si sono aumentate le cifre dei

can-cellati per emigrazione in altri Oomuni del Regno, risultanti dai registri anagrafici

per ciascuna provincia, dell'I,919 per cento nel

1911

e del

12,

107

nel

1912,

cioè

dei quozienti che in ciascun anno rappresent'1no le cancellazioni non effettuatesi

in corrispondenza alle nuove inscrizioni

(a).

Per ciò che riguarda i movimenti migratorii coll'estero, nei registri

anagra-fici non si prende nota di tutti gli emigrati, nè di tutti i rimpatriati, ma si

/ cancellano soltanto quelli per i quali l'Ufficio municipale o ha ricevuto l'esplicita

dichiarazione di trasferire all'estero la dimora abituale, o ha fQndati motivi di

ritenere che intendano di espatriare a tempo indeterminato, e si inscrivono, come

immigrati dall'estero, coloro che, dopo essere stati cancellati

in

anni precedenti,

ri-tornano in patria, come pure gli individui italiani e stranieri venuti per la prima

volta dall'estero in Italia a fissarvi la propria dimora.

Non si può assicurare che le cifre degli immigrati e degli emigrati in

lap-porto con'estero, desunte dai registri anagrafici, rappresentino esattamente questo

movimento dislocativo; ciò non di meno

il

procedimento che abbiamo esposto

per

il.

calcolo della popolazione, adottato fin dal

1905,

dà una approssimazione

maggiore alla realtà di quella che si poteva ottenere col metodo seguito prima

di quell'anno.

Con queste norme è stato compilato

il prospetto II, nel' quale sono indicati,.

per ogni provincia e compartimento:

a)

i movimenti migratori nell'anno

1912

(immigrati da altri Oomlmi del

Regno e dall'estero; emigrati per altri Comuni del Regno e per l'estero) ;

b)

il

numero degli abitanti presenti censiti al

lO

giugno

1911;

c)

gli aumenti avvenuti dall'Il giugno

1911

al

31

dicembre

1912

per

na-scite ed immigrazioni da altri Oomuni del Regno e dall'estero, e le diminuzioni

per morti ed emigrazioni a tempo indefinito per altri Comuni del Regno e per

l'estero;

(9)

V I I

-d)

le eurede:u3. popolazione presente calcolata al

31

dicembre

i912;

e)

le cifre della popolazione presente calcolata alla metà dell'anno

1912,

.con le quali sono state confrontate le cifre

~Sflolute

dei matrimoni, dei nati e dei

morti, per

d~durne

i rispettivi quozienti, .

I?econdo

il

calcolo che abbiamo esposto, alla metà del

1912,

la popolazione

nel Regno è 'risultata di

35.026.486

abitanti, e in tre provincie, e cioè, in quelle

di Alessandria,

di

Salerno e di' Palermo, la popolazione risultò minore di quella

censita al lO giugno

1911.

Con procedimento analogo si è calcolata la pòpolazione presente in ciascuno

. dei

69

Comuni capiluoghi di provincia, la quale, alla metà' dell'anno

1912, è

risul-•

tata

di

6.535.170

abitanti per

il

complesso dei medesimi. (Veggasi

il

prospetto

N. III);

Si è omesso di fare un calcolo analogo per cfu,scuno dei

145

capiluoghi

di

circondario, dei

62

capiluoghi di distretto e dei

74

ComU!1i non capiluoghi che

contavano non meno

di

20.000

abitanti al Censimento del lO giugno

1911

e per i

quali si' danno . separatamente le notizie in questo volume, perchè il

modo

imper-fetto col quale sono registrate le migrazioni fra Comune e Comune, rende questò

calcolo tanto meno sicuro quanto più

è

piccola la circoscrizione territoriale alla

quale lo si deve applicare.

Invece, per

iI

complesso di tali gruppi

di Comuni, si è calcolata la popolazione,

alla metà dell'anno

1912,'

partendo dall'ipotesi che in essi la popolazione, dopo

il

lO giugno

1911,

sia cresciuta nel medesimo rapporto aritmetico col quale crebbe

fra i due ultimi censimenti.

Secondo

il censimento del lO giugno

1911,

la popolazione nell'insieme dei

145

Comuni capiluoghi di circondario risultò di

2.644.024

abitanti, nei

62

capiluoghi

di distretto di

538.861

e nei

74

Comuni non capiluoghi, che contavano non meno

di

2.0.000

abitantj, di

2.053.698.

Confrontando tali popolazioni Con le

corrispon-denti censite al lO febbraio

1901,

tenuto conto delle variazioni di territorio av*

venute nel periodo di tempo corso fra i due

ult~mi

censimenti, si è rieavato

l'au-mentò- complessivo verificato si nell'intervallo in questi gruppi di Comuni, e quindi

l'aumento medio annuale, ùella supposizione che questo aumento fosse avvenuto;

come si è detto, in proporzione aritmetica, e-'che avesse continuato a verificarsi

anche dopo

il lO giugno

1911.

(10)

- VIII

-Aumenti e diminuzioni nella popolazione presente di ogui Provincia e Compartimento e del Regno, .

Prospetto II.

~IOVIl\iENTI MIGRATORI

nell'anno 1912 POPOLAZIONE dall' 11 giu

PROVINCIE Immigt~t,i Emigrati preseute

E censita

CO~IPARTIMEN'II da per al lO giugno Nati vivi

altri Comuni dall'estèro altri Comuni per l'estero

del Regno del Regno 1911

Alessandria

11 353

647

12 484

3 325

807 696

31 088

Cuneo

8 365

578

8 204

3 226

646 719

28 744

Novara

15 612

975

15 8ll

l 799

756 326

26383

Torino

22 693

2 315

15 678

5 293

l 213 709

39 932

Piemor,te,

58 023

4 515

52

177

13 643

3 'P4 450

126 147

Genova,

36 620

l 594

24 834

3 109

l

050 052

39 864

Porto Maurizio

2 263

375

2 179

648

147 179

4 606

Liguria

38 883

I

969

27 01 3

3 757

I

197 231

44 47°

Bergamo

9 647

96

Il 061

93

.,1

237

35 081

Brescia

20 168

259

22 010

4]3

596 411

33 337

Como,

Il 466

463

Il 368

l 133

616 212

30 429

Cremona

19 580

57

23 508

56

348 749

16 701

Mantova

21 076

195

24 433

557

349 048

17 901

Milano

86 129

l 576

75 925

l 189

l

726 548

86 619

Pavia,

25 762

576

29 528

2 129

512 340

19 405

Sondrio

543

251

798

358

129 928

6 562

Lombardia.

I94 37 I

3 473

I98 631

5 928

4 790 473

246 035

(11)

- I X

-'giugno 1911 al Sl dicembre 1912, e calcolo della popolazione presente alla metà dell'anno 1912.

DUUNUZIONI

dicembre J912 dall'l1 giugno 1911 al 31 dicembre 1912 ' DIFFERENZA POPOLAZIONE POPOLAZIONE

fra aumenti

presente , presente

Em~g:r;ati e diminuzloni

dall' 11 giugno calcolata calcolata

Morti 1911 J

al alla metà

per

al 31 dicembre

dall'estero altri Comuni per l',estero

dcI Regnò 1912 31 dicembre 1912 dell' anno 1912

(12)

x

-Aumenti e diminuzioni nella popolazione presente di ogni Provincia e Compartimento e. del Regno,

Segue

Prospetto II.

MOVIMENTI llUGRATORI

,

nell' anno 1912 POPOLAZIONE dall' 11 gin

PROVINCIE Immigrati Emigrati presente

E censita

COMPARTIMENTI da per al 10 giugno Nati vivi

altri Comuni dall'estero altri Comuni per l'estero

del Regno del Regno 1911

Bologna.

25 737

128

26 584

186

577 729

27 266

Ferrara ..

16 787

29

18 217

266

307 924

18 450

Forlì.

,

8 810

159

9 638

846

;l01 408

17 069

Modena.

15 273

95

15 983

126

353 051

20 190

Parma

19 257

280

20 494

l 413

326 163

16 458

Piacenza

13 381

334

13 876

874

256 233

12 694

Ravenna

,

.

6 931

184

7 526

185

248 356

lO 353

Reggio nell'Emilia

11 114

77

12 595

123

310 337

18 204

Emilia

II7 290

I

286

124 913

4 019

2 681 201

Ì40 684

Arezzo

6 736

271

7 548

576

283 663

13 798

Firenze

25 073

473

28 073

271

999 432

41 696

Grosseto.

3 933

66

3 632

206

146 634

7'

438

Lìvorno .

2 670

144

2 414

294

135 765

5

0~4

Lucca.

4 608

770

4 227

l 689

333 011

14 261

Massa e Carrara.

3 567

585

2 016

824

212 430

11 504

Pisa

lO 103

312

Il 381

463

342 250

14 248

Siena.

8 318

15

9 778

110

241 530

lO 056

Toscana.

65 008

2

636

69 069

4 433

2

694 715

II8 035

Ancona.

9 009

356

9 452

l 488

319 709

16 030

Ascoli Piceno.

6 768

250

7 093

1 123

253 635

12 584

Macerata

5 341

588

6 255

l 887

258 393

12 515

Pesaro e Urbino.

7 700

166

8 735

1 282

261 5'16

13 895

Marohe .

28 818

I

360

31

535

5 780

I

093 253

55 024

Perugia -

Umbria

13 133

544

14 052

I

231

686 596

31 856

Roma -

Lazio.

17 7°9

2 058

II 885

I

634

I

302 423

62 577

Aquila degli Abruzzi

1 528

761

l

537

l 758

407 005

20 447

Campobasso

l 140

l 652

952

4 372

349 618

17 257

Chieti.

2 135

2 084

l 684

2 -989

366 584

17 418

Teramo

2 551

1 073

2 763

2 638

307 490

14 586

(13)

- X I

-giugno 1911 'al 31 dicembre 1912, e calcolo della.popolazione presente alla metà dell'anno 1912.

,39 318

23 912

13 928

22 733

28

555

20 092

10882

, 16 906

lO 233

39 143

5 485

4 337

7 036

.4652

14 026

12

471

97

383

14 678

lO 804

8 588

12 325

46 395

2 902

l

561

3 366

4 636

dicembre 1912 dall' estero

198

49

252

143

824

513

238

145

308

663

90

219

l

435

1

014

429

29

630

463

1

065

397

2 555

860

l 294

2865

3 490

l 904

9 553

DIMINUZIONI .

dall'H giugno 1911 al 31 dicembre 1912

Morti

15 693

.9086

8 734

lO 527

8544

7 163

5 972

9 842

75 561

8

264

25 839

3 423

3 972

8 130

5 723

8 029

6 293

69

673

8 455

6 925

7 009

7 888

30

277

35 795

13 038

12248

lO 863

8 539

44

688

Emigrati per altri Comuni del Regno

39444

25 805

. 14 931

23 391

28 870

20 391

II 392

18 839

12 234

42 642

5 061

3

420

6

312

2 984

16. 124

14377

10

3

154

14692

II 919

9 643

13 924

22 302

16 215

2 748

l 405

2 706

4014

per l'estero

. 486

416

l 122

530

2 245

1'367

203

,183

6 552

l

099

596

258

416

2 932

l

444

693

194

2 013

l

855

2 269

2

088

8 225

2 543

2

608

2 579

6203

5 215

4

023

18 020

DIFFERENZA POPOLAZIONE POPOLAZION:Ej

(14)

x n

-Aumeuti e diminuzioni nella popolazione presente di ogni Provincia e Compartbilento e del Regno,

Segue

Prospetto II.

\. l\IOVIMENTI l\IIGRATORI

nell' anno 1912 POPOLAZIONE

I

dall'll gin

PROVINCIE Immigrati Emigrati presente .

E censita

com

ARTIl\IENTI da per allO giugno Nati vivi

altri Comuni dall'estero altri Comuni per l'estero

del Regno del Regno 1911

Avellino.

750

2 624

497

4 361

396 581

20 550

Bènevento.

386

1 073

476

l 575

254 726

13 020

Caserta

4 118

3 133

4 373

6 842

791 616

40 606

Napoli

6 060

845

4 006

1 677

1 310 785

61 911

Salerno

3 377

2 676

l 360

6 898

558 282

28 645

Campania.

14 69 1

IO

351

IO

7,12

21 353

3 3

I I

990

164 732

Bari delle Puglie .

2 445

2 576

2 664

4435

891 624

50 171

(15)

:

~;':c

- - XIII

--ì···dall'l1 giugno 1911 al 31 dicembre 1912, e calcolo della lwpolazione presente alla metà dell'anno 1912.

AUMENTI DIMIRUZIOKI

I

DIFFERK~ZA

gno 1911 al 31 dicembr.e 1912 dall'lI giugno 1911 al 31 dicembre 1m2 POPOLAZIOKE POPOJ,AZIONE

fra aumenti

Immigrati Elnigrati e diminuzioni presente presente

I

, ,; dall'Il giugno calcolata calcolat"

i.

da Morti per 1911 al aIIa metà

altri Comuni dall'estero altri Comuni per l'estero al 31 dicembre

f del Hegno

del Regno 1912 31 dicembre 1912 dell' anùo 1912

(16)

XIV

-POI)olazione l)resente in ciascun Comune ca))Oluogo di IH'oviucia

calcolata alla metà (leU' anno 1912

(Cf,).

IIL

CO:\IUNI CU)ILl:OGHI DI PROYI~CL\

Alessandria, .

Cuneo.

Novara

Torino.

Genova

Porto Maurizio

Bergamo.

Brescia .

Como.

Cremona.

lVlantova.

Milano.

Pavia,

Sondrio

Belluno

Fallova

Treviso

Venezia,

Vel'ona

Vicenza

Ferrara

Forlì .

Modena

Parma.

Piacenza.

Ravenna.

Reggio nell' Ewilia

Arezzo

Firenze .

Grosseto.

Livorno

Lucca.

.iVlassa.

Pisa

Siena.

849

942

;}6

142

434 839

277 771

7 683

56 114

85

619

6;')0

104

33

151

616

332

000

9 18;'5

21 225

98 489

626

41 718

48 294

293

83

059

55 466

136

96 769

46 873

72 526

52 804

39 090

72 479

7l 770

48 164

2:36 480

13 287

106

007

76 958

31 442

758

875

CO:\[U~I CAPILU()(jHI In .PJWVIKCJA

Ancona .

Ascoli Piceno

.Macerata.

Pesaro

Perugia

Roma.

Aquila degli Abruzzi

Campobasso.

Chieti.

Catanzaro

Cosenza .

Reggio di

Calabria

Caltanissetta

Catania

: Me:'Rina

Pal~rmo

Siracusa

Trapani

Cagliari

Sassari

COMPLBSSO

dei 69 Comuni

capiluoghi di provincia .

POPOLAZIOXB })l'OSollte metà dell'ùnllo 101 i

(e)

075

30

861

267

27

734

66 838

;"55;} 101

21 883

14 675

25

878

24 5ìl

o)') .. v

813

357

32 844

681 333

45 823

104 630

558

607

7 148

34 622

24 909

43 139

677

219

27

067

126

557

340 426

41

f)11

59 572

60 337

43 442

6 535 HO

(17)

i,'

"

-

x v

-CAPO Il.

RISULTATI COYlPLESSIVI

del moviInento della popolazione secondo gli atti

dello stato civile dal 1.872 al 1.91.2.

Il seguente prospetto riassume

i

dati del movimento della nuzialità, della

nati-vità e della mortalità nei periodi 1872-75,1876-80, 1881-85 e nei singoli anni corsi

dal 1886 al 1912.

Matrimoni, nati vivi, nati morti e morti nel Reg'no, (IDrante g'li allni 1872-1912.

Prospetto IV.

ANNI

Popolazione calcolata alla metà d i ciascun anno «(6) 1872 75(b) 'I

27 132 848

1876-80(bì

27 879 160

1881-85(b)

28 778 609

1886

29 404 414

1887

29 614 430

1888

29 825 022

1889

30 035 038

1890

30 245 054

1891

30 455 070

1892

30 665 662

1893

30 875 678

1894

31 085 694

1895

31 295 710

1896

31 506 302

1897

31 7 6 3 8

1898

31 926 334

189.9

32 ] 36 350

1900

32 346 366

1901

32 533 337

1902

32 699 510

1903

32 839 509

1904

33 016 234

1905

33 ]93 289

1906

33 325 098

1907

33 5'4 702

1908

33 826 688

1909

34 077 068

1910

34 376 610

1911

34 688 814

1912

35 026 486

MATRDIONI )lATI VIVI ~WRTI

ECClè---~pe~r- ---~--- ~

---:--=-=-Cifre 1000 Cifre Iper 1000 Cifre

Il~~~

- - - [ D I T N Z A

abi- abitanti abi- abitanti sni

assolute tanti assolute (a) assolute tanti

Cifre Iper 1000 dei nati ",ssolute (a) morti

213 937

210 029

231 915

233 310

235 629

236 883

230 451

221 972

227 656

228 572

228 103

231 581

228 152

222 603

229 041

219 597

235 665

232 631

234 819

237 5J3

237 211

247 808

255 873

260 780

260 104

283 l60

266 334

269 024

260 198

264 657

(a) (u)

7.88

998 226

7.53 l 029 457

8.06

l

094 076

7.93

l

086 960

7.96

l

152 906

7.94

l

119 563

7.67

l

149 197

7.34

l

083 103

7.48

l

132 ] 39

7.45 l BO 573

7.39

l

126 296

7.45

l

102 935

7.29

l

092 102

7.07

l

095 505

7.22

l

101 848

6.88

l

070 074

7.33

l

088 558

7.19

l

067 376

7.22

l

057 763

7.26

l

093 074

7.22.

l

042 090

7.51!

l

085 431

7.71

I l

084518

7.83

I

l

070 978

7.76'

l

062333

8.37:

l

138 813

7.82 1 115 831

7.83 1 144 4lO

7.50 1 093 545

7.56 1 133 985

36.79 28 679

36.93 31 962

38.02 37 100

36.97 39 204

38.93 42 485

37.54 42 007

38.26 43 945

35.81 42 117

37.17 44 360

36.22 44 758

36.48 46 254

35.48 46 256

34.90 45 896

34.77 46 364

34.74 47 132

33.52 45 092

33.87 45 910

33.00 45 679

32.51 46 254

33.43 48 675

31.73 46 707

32.88 49 121

32.67 49 461

32.14 48 153

31. 70 48 023

33.67 51 465

32.74 50290

33.29 50 337

31.52 47 491

32.38 47 568

1.06 827 971

1.15 820 892

1.29 786 656

1.33 844 603

1.43 828 992

1.41 820 43t

l.46 768 068

1.39 795 911

1.46 795 327

1.

46

I

802 779

1.50 : 776 713

1.49 776 372

1.47 783 813

1.47 758 l29

1.49 695 602

1.41 732 265

1.43 703 393

1.41 768 917

1.42 715 036

1.49 727 181

1.42 736 311

1.49 698 604

1.49 730 340

1.44 696 875

1.43 700 333

1.52 770 054

(c)

1.48 738 460

1.46 682 459

1.37 742 8ll

1.36 635 788

30.52 170 255

29.44 208 565

27.33 307 420

28 .72 242 357

27.99 323 914

27.51 299 132

25.57 381 129

26.32 287 192

26.11 336 812

26.18 307 794

25.16 349 583

24 . 98 326 563

25 .05 308 289

24.06 337 376

21.93 406 246

22.94 337 809

2[,89 385 165

23

.77

298 459

21.98 342 727

22.24 365 893

22.42 305 779

21.16 386 827

22.00 354 178

20.91 374 103

20 .90 362 000

22.76 368 759

(c)

21.67

377

371

19.85 461 951

2l.41 350 734

18.15 498 197

(a) Nei volumi riguardanti gli a"ni Ilal 1882 al 189G la popolazioue del Regno era stata calcolata con procedi-menti differenti da quelli ora adottati; e per gli anni dal 1931 al 1910 vennero modificate le cifre delle papa hz ioni pre-cedentemente calcolate i" base ai risultati del Censimento del lO giugno 1911; e perciò i quozienti di nuzialit:'!, natività e mortalità dati in questo prospetto e nei seguenti, per tutti gli anni slllhletti, differiscono lievemente da quelli pub-blicati nei corrispo~denti v0!umi.

(b) Medie annuali.

(c) Queste cifre assolute e proporzionali dei morti nell'anno 1908 comprendono le vittime del tBrremoto del 28 di-cembre di quell'anno, che causò la morte di 77 283 individui nelle provincie di l\feosina e di Reggio Calabria; escludendo questi morti, ve ne sarebbero stati in tutto il Regno 692 771, cioè 20.48 per ogni mille abitanti.

(18)

- X Y 1

-La percentuale dei matrimoni, attraverso oscillazioni in pm o in meno, è

venuta scemando dal 1872 al 1903, però negli anni seguenti essa tornò a crescere,

tantochè nel 1908 raggiunse il quoziente più alto che si sia verificato dal 1875 in

poi. Nell'anno 1912

i

matrimoni contratti nel Regno furono 264.657, pari a 7.56

per 1000 abitalJti della popolazione calcolata alla metà di detto anno, e tale

quoziente è leggermente più grande di quello verificato si nell'anno 1911 (7.50 per

1000 abitanti).

l,a natività, dopo l'anno 1891, è in decrescenza, da 37.17 per 1000 abitanti

nel 1891 a 32.38 nel 1912; ma è diminuita in misura anche più notevole la

mor-talità, onde si ha sempre una considerevole eccedenza di nati sui morti. In tutto

il

Regno, nell'anno 1912, morirono 635.788 individui; si ebbero, cioè, 18.15 morti

per ogni 1000 abita.nti; nel 1911

il

quoziente di mortalità fu di 21.41 e nel 1910

di- 19.85. Si è avuto, dunque, nell'anno 1912, il più basso quoziente di mortalità

fra tutti quelli osservati nel periodo corso dal 1862 al 1912; e la diminuzione

nella mortalità verificatasi durante questi cinquanta anni è di oltre un terzo

(31.06 per ogni 1000 abitanti nell'anno 1862, contro 18.15 nel 1912). Tale fatto

dimostm an'evidenza quanto siano migliorate, nello spazio di mezzo secolo, le

condizioni igienico-sanitarie del nostro Paese, e lascia sperare che si possano, tra

non molto, raggiungere le quote di ancor più bassa mortalità che registrano alcuni

altri paesi d'Europa, come l'Inghilterra, la Svezia, la Norvegia., ecc.

l/eccedenza dei nati sui morti nel 1912 è stata di 498.197, ed è la più

grande fra tutte quelle osservate dal 1862 in poi.

(19)

-

XVII-Matrimoni, nati vivi, nati JflOrti e morti in ciascuna Provincia e nel Regno, durante l'anno 1912.

«()ifre prClporzlonall a 1000, abitanti).

Prospetto V.

Matri:-!

~!'ti.

I

Xati. !

Morti , ,

Matri.-! Nati

I

~ati!

.

v j v i nlorti ~fortI

mOnI v l V] I InoI't]

I

l

1

nl0n1

PROVINCIE

I PR,OVINCIE

Cifre proporzionali a

1000

abitanti

I

Cifre proporzionali

a

moo

abitanti

l.

i

Alessandria

7.49 25.72

0.82 14.23

i

Ancuna

8.03133.501 1.30 16.74

1

Cuneo

6.49 28.96

1.42 16.431

1

Ascoli Piceno.

7.96 33.59

i

1.11 17.30

'Novara.

7.23 21.99

0.70 14.511

Macerata

7.39 33.04

1.29 16.99

Torino

6.67 21.18

1.00

1

16. 15

il

Pesaro e Urbino.

8.98 36.40

1.51 19.26

Genova.

6.52 24.32

1.18 15.60!1

Perugia.

8,36 32.78

1.59 15.80

Porto Maurizio

6.64 19.94

0.88 16."',

li

Roma . .

8.36 31.99 . 1.53 16.65

Bergamo

6.85 42.68

1.56 22.891

Bl'escia .

6.50 35.29

1.45 19.07i

Aquila degli Abruzzi

8.50 34.37

1.33 19.56

Como

7.36 30.62! 1.16 18.39'

Campobasso

. .

8.36 33.86

1.58 20.16

Cremona

6.53 30.36

1.31 18.291

Chieti. .

7.82 32.93

1.69 17.88

Mantova

6.91 33.18

l.

76 16.261

Teramo.

8.49 33.17

1.65 17.06

Milano.

7.08\ 31.44

1.06117.13

Pavia

7.12124.76, 0.77 14.25

Avellino.

7.49 34.26

1.43 19.86

Sondrio.

6.88

1.621 17.641

Benevento.

7.32134.75

1.73 19.65

1

31.65

I

Caserta

8.33 34.96

1.37 20.39

Belluno.

7.05 36.33

1.26 18.67

Napoli

7.71 32.58

1.90 20.96

Padova.

6.44 37.70

1.30 17.07

Salerno

7.77 34.94

1.76 20.84

Rovigo.

7.51

1

40.39

1.54 17.46

Treviso.

6.381 37.91

1.09 15. 18

1

Bari delle Puglie .

8.87 38.24

1.83 21.28

Udine

7.29, 37.871

1.23 18.00

1

Foggia

7.67 35.43

1.55 24.69

Venezia.

6.92 35.291 1.15 18.50

1

1

Lecce.

8.55 38.57

1.64 21.01

Verona.

6.64 31.34, 1.21 15.45

11

Vicenza.

6:46 35.971

1 1.27 16.56

Potenza.

8.09 36.69

1.86 20.61

1

1

Bologna.

7.481 30.31! 1.30117.54

1

Catanzaro

7.87 34.72

1.28 20.79

Ferrara.

6.46/38. 39

1

] .37!19.07

Cosenza.

7.76 32.26

1.31 18.60

Forlì.

7.92, 37.991 1.29 17.97

Reggio di Calabria

8.24 38.70

1.64 18.08

Modena.

7.30137.35

1.69 19. 17 1

8. 16

1

38 .65

Parma

6.60

1

32.52, 1.60 17.13

Caltanissetta

.-

1.58 24.99

Piacenza

6.76, 31.82

1.

38, 17.471

Catania .

7.69 31.65

1.56 21.15

Ravenna

7.26127.26

1.06115.13

Girgenti.

8.24 37.82

1.73 21.88

Reggio nell'Emilia .

7.07 37.92

1.83120.67

Messina.

8.66 32.94

1.35 18.63

(20)

- XVIII

-CAPO III.

MATRIMONI.

§ 1.

Numero dei matrimoni in ,'apporto alla popolazione.

I matrimoni contratti nel 1912 furono 264,657 pari a 7.56 per ogni 1000

abitanti. Nel 1911

il rapporto era stato di 7.50 e nel 1910 di 7.83. Seguono le

cifre dei matrimoni avvenuti durante l'ultimo triennio nei singoli compartimenti.

Matrimoni celebrati negli anni 1910, 1911 e 1912, distribuiti per compartimenti.

Prospetto VI.

I

ANNO 1910 ANNO 1911 ANNO 1912

COMPARTIMENTI Totale ~Ia1rimoni Totale

I

Matrimoni Totale

I

Matrimoni

dei per dei pe~ dei per

lnatrhnoni 1000 abitanti matrimoni 1000 abitanti matrimoni 1000 abitanti

(CI)

Piemonte

25 464

7.43

25 002

7.30

23 915

6.95

Liguria.

8 247

6.91

7 846

6.55

7 896

6.53

Lombardia.

36 297

7.66

35 257

7.35

33 819

6.97

Veneto.

25 643

7.35

26 041

7.38

24 347

6.79

Emilia

20 291

7.68

20 498

7.64

19 426

7.14

Toscana.

21 922

8.19

21 129

7.84

21 H9

7.77

Marche.

9 680

8.92

8 662

7.92

8 922

8.09

Umbria.

5 963

8.74

5 544

8.07

5 781

8.36

Lazio.

lO 331

8.02

lO 316

7.92

11 083

8.36

Abruzzi 'e

Moiis~

11 752

8.24

lO 587

7.39

11 943

8.29

Campania

25 926

7.88

24 430

7.38

25 971

7.81

Puglie' •

16 268

7.73

16 941

7.95

18 301

8049

Basilicata

3 937

8.36

3 788

7.99

3 870

8.09

Calabrie.

Il 521

8.29

lO 276

7.32

11 293

7.95

Sicilia

29 512

8.14

27 986

7.62

30 697

8.29

Sardegna

6 270

7

Al

5 895

6.91

6 274

7.30

REGNO

269 024

1.83

260 198

1.50

264 651

1.56

Nel 1912 le proporzioni più elevate dei matrimoni, in rapporto alla

popola-zione, si ebbero nelle Puglie, nell'Umbria, nel IJazio, negli Abruzzi, nella Sicilia,

nelle Marche e nella Basilicata; le più basse nella Liguria, nel Veneto, nel

Pie-monte e nella Lombardia.

Rispetto all'anno 1911 si è verificata una diminuzione nei compartimenti del

Piemonte, della Liguria, della Lombardia, del Veneto, dell'Emilia e della Toscana;

mentre in tuttI gli altri compartimenti si ebbe un aumento.

(21)

"'

- X I X

-Nel prospetto VII sono dati

i

quozienti di nuzialità nei tredici COmuni aventi

plU di 100,00') abitanti durante gli anni 191,1 e 1912; e nel prospetto VIII sono

dati i quozienti di nuzialità, durante l'anno 1912, nel complesso dei 69 Comuni

capiluoghi di provincia, dei 207 capiluoghi di circondario o distretto, dei 74 Comuni

non capiluoghi che contavano non meno di 20,000 abitanti alla data del·

censi-mento dellO giugno 1911 e dei rimanenti Comuni del Regno, in numero di 7978.

Matrimoni nei Comuni aventi più di 100.000 abitanti, durante gli anni 1911 e 1912.

Prospetto VII,

COMUNI

Napoli

Milano

Roma

TOI'ino

Palermo

Genova.

Firenze.

Catania.

Bologna

Venezia;

Messina.

Livorno. . . .

Bari delle Puglie

I

POPOLAZIONE PRESENTE censita

I

al lO giugno

l

1911

678 031

599 200

542 123

427

106

341 088

272 221

232 860

210 703

172 628

160 719

126 557

1053'5

103 670

I

calcolata alla metà degli anni (a)

1911

677 581

600 198

542 764

427 516

340 591

272 522

233 266

'lO

866

173 190

160 869

(b)

126 557

105 336

103 702

I

1912

681 333

6;6 332

555 101

434 839

340 425

277 771

236 480

212 219

178 135

162 293

(&) 126 557

106 007

104 630

I

NUMERO DEI Cifre assolute 1911

4 549

4 615

4

013

2880

2 384

l

753

l

766

l

467

l

334

l 027

l

284

716

783

I

1912

4 645

4328

4 205

2 956

2 683

l

777

l

739

l

452

l

310

l

003

l

131

737

829

lVIATR,IilWNI su 1000 abitanti 1911

6.71

7.69

7.39

6.74

7.00

6.43

7.57

6.96

7.70

6.38

10.15

6.80

7.55

I

1912

6.82

7.02

7.58

6.80

7.88

6.40

7.35

6.84

7.35

6.18

8.94

6.95

7.92

Matrimoni celebrati nell' anDO 1912 nel complesso dei 69 Comuni capiluoghi di provincia,

dei 207 capiluog1li di circondario o distretto, dei 74 ('omuni non capiluoghi che

conta-vano non meno di 20.000 abitanti e dei 7978 rimanenti Comulli del Regno.

Prospetto VIII.

POPOLAZIONE PRESENTE NUMERO DEI lVIATRll\WNI nell'anno 1912

GRUPPI DI COMUNI I

.

censita

I

calcolata

allO giugno alla metà Cifre assolute su 10011 abitanti

1911 ,lelI'anno 1912

(a) ~

Nei 69 Comuni capiluoghi di provincia

6 441 269

6 535 170

45 309

6.93

Nei 207 Comuni oapiluoghi di circondario o

distretto

3 182 885

3 210 589

22 636

7.05

Nei 74 Comuni non capiluoghi che

con-tavano non meno di 20.000 abitanti al

censimento del IO giugno Wl!

2 053 698

2 072 096

16 800

8.11

Negli Il.ltri 7978 Comuni

22 993 525

23 208 631

179 912

7.75

TOTALE

degli 8328 Comùni del Regno.

34 6'n 317

35

O~6

486

~64

651'

'L 56

(a) Per il metodo seguito nel calcolare la popolazione dei singoli Comuni capilnoghi di provincia, del complessu dei 207 Comuni capiluoghi di circondario o distretto e dei 74 Comuni non capiluoghi, veggansi le spiegazioni date nel

para-grafo II del Capo I. . .

(b) Il Comune di Messina non ha potuto fornire gli elementi per il calcolo della popolazione degli anni 1911 e 1912;

(22)

. xx

-Confrontando le cifre del prospetto VII con quelle del prospetto VI, si rileva

che nei gra.ndi Comuni la nuzialità è di solito più bassa che nei compartimenti

rispettivi; ed infatti, nel

1912

nel comune di Torino si ebbero

6.80

matrimoni per

1000

abitanti, mentre nel rispettivo compartimento se ne ebbero

6.95. Il

Comune

di Genova diede

6.40

matrimoni su

1000

abitanti e la Liguria

6.53;

Venezia ne

diede

6.18

ed

il

Veneto

6.79;

Firenze

7.35,

LivoI'no

f).95

e la Toscana

7.77;

Roma

7.58

e il Lazio

8.36;

Napoli

6.82

e la Campania

7.81;

Bari

7,92

e le Puglie

8.49;

Ca.tania

6.84,

Palermo

7.88

e la Sicilia

8.29.

Fanno eccezione a questa regola, per

l'anno

1912,

i Comuni di Milano, di Bologna e di Messina. Tanto nel complesso

dei

69

Comuni capiluoghi di provincia, quanto in quello dei

207

capiluoghi di

circondario o distretto,

il

quoziente di nuzialità nell'anno

1912 è

stato più basso

di quello osservato nel complesso dei

7978

comuni minori; mentre

il fatto opposto

si è verificato nel complesso dei

74

Comuni nOn capiluoghi che contavano non

meno di

20,000

abitanti al censimento del

lO

giugno

1911.

§

II.

Matrimoni classificati secondo le stagioni e mesi dell'anno in cui avvennero.

Passando a classificare i matrimoni secondo le stagioni e i mesi in cui

av-vennero, diamo, per gli anni

1910, 1911

e

1912,

oUre alle cifre assolute, le

pro-porzioni a dodicimila matrimoni, supponendo ciascun mese composto di trenta

giorni, cioè diminuendo di una trentunesima parte le cifre dei matrimoni per

ogni mese che abbia trentun giorni, e ingrandendo la cifra del febbraio, in guisa

da farla corrispondera anch'essa a un mese di trenta giorni

(a).

Con questo

arti-ficio di calcolo possiamo rappresentare la distribuzione proporzionale dei

matri-moni nei diversi mesi dell'anno.

Matrimoni avvenuti nei singoli mesi degli anni11910, 1911 e 1912.

Prospetto IX.

NUMRRO DEI ~lATRIMONI

:NI E SI Cifre assolute Cifre proporzionali a 12000 matrimoni

1910 1911 1912 1910· 1911 1912

·

~

Marzo.

16 573

16 502

16 768

723

742

745

Primavera

Aprile.

31 231

25 658

27 613

l 408

l 192

l 267

Maggio

18 515

18 187

18 882

808

818

839

·

~

Giugno

17 237

17 280

17 967

777

803

825

Estate ..

Luglio.

15 533

14 715

14 158

677

662

629

Agosto.

13 672

13 757

15 135

596

618

'672

·

)

Settembre

20510

19 681

20 978

924

914

963

Autunno

Ottobre

28 112

24 959

25 647

l 226

l 122

l 139

Novembre

26 935

26 553

28 047

l 214

l 234

l 287

·

)

Dicembre.

21 976

22439

21 768

958

l 009

967

Inverno

Gennaio

31 439

25 601

23 881

l 371

l 151

l 061

Febbraio.

27 291

34 866

33 813

l 318

l 735

l 606

ANNO.

~69 0~4 ~60

198

~64

65"

1~

000

l~

000

12 000

(23)

· X X I

-Nel 1912

il

maggior numero proporzionale di matrimoni

si

ebbe' nei mesi di

febbraio, novembre, aprile, ottobre e gennaio;

il minore in luglio, agosto e marzo.

Proporzioni presso a poco eguali si osservano ogni anno fra le varie stagioni.

§

III.

Matrimoni classificati secondo lo stato civile degli sposi.

Nel seguente prospetto Rono classificati i matrimoni avvenuti nel 1912,

secondo le combinazioni di "tato civile dei coniugi.

Matrimoni classificati secondo lo stato civile dei toniugi nel 1912.

Prospetto X.

I

Tra Celibi Co~IP AR TIMENTI IN TOTALE

I

I

Nubili

Piemonte.

23 915

21 597

Liguria

1

896

7 039

Lombardia

33 819

30 510

Veneto

24 347

22 360

Emilia.

19 426

17 869

Toscana

21 119

19 305

Marche

8 922

8 206

Umbria

5 781

5 293

Lazio .

11

083

lO

058

Abruz. e

Molise.

11

943

lO

168

Campania

25 971

21 659

18 301

15 406

e

T

Vedove

437

170

699

293

245

314

89

101

305

196

725

487

I

~ 1IATRIMONI SOPRA 100 lHTRIMONI

Tra Vedovi ve ne furono

Nubili

l

460

556

l

892

l

334

957

l

081

495

282

557

·e " - " [

Tra Celibi Tra Veclovi

e e

-

.... -~-~ ~~

Vedove Nubili [veclove Nubili

I

Vedove

421

90.31

1.83

6.10

1.76

131

89.15

2.15-

7.04

1. 66

718

90.22

2.07

5.59

2.12

36Ò

91.84

1.20

5.48

1.48

355

91.98

1.26

4.93

1.83

419

91.41

1.49

5.12

1.98

132

91.971.005.551.48

105

91.55

1.75

4.88

1.82

163

90.75

2.75

5.03

1.47

630

85.131.647.955.28

l

522

83.40

2.79

7.95

5.86

l

081

84.18

2.66

7.25

5.91

Puglie.

Basilicata.

Calabrie

Sicilia.

Sardegna

3 870

3 271

11 293

9 616

67

219

817

224

949

2 065

l

327

294

l 051

2 480

554

238

407

l 495

274

84.52

1.73

7.60

85.15

1.94

9.31

84.39

2.66

8.08

83.23

3.57

8.83

88.22

2.04

6.55

6.1511

....a

3.60j

I

30 697

25 905

4.87

6 274

5 222

4.37

REGNO.

264 651'

233 484

5 388

l7'

334

8 451

3.19

J

(24)

- :XXll

IV.

Sptlsi e spose classificati secondo la loro età.

Le tavole analitiche pubblicate nel presente volume dànno, per ciascun

com-partimento, la classificazione. degli sposi secondo la loro età, combinata questa

notizia con quella dello stato civile.

Per i maschi si è fatto un primo gruppo di quelli che, nel giorno del loro

matrimonio, non avevano ancora compiuto

18

anni, e non avendo, quindi,

rag-giunto il limite legale di età per contrarre matrimonio (art.

55

del Codice civile),

avevano ottenuto dal Re la dispensa dall'impedimento dell'età (art.

68

del Codice.

civile). Un secondò gruppo è formato dagli sposi di due classi annuali di età, cioè

di quelli che avevano

18

e

19

anni, e precisamente vi sono compresi gli individui

da

18

anni e un giorno fino a

19

anni e

365

giorni. Indi si è proceduto p"r

gruppi quinquennali, inchiudendo nella gruppo gli sposi che all'atto del

matri-monio avevano già compiuto 20 anni, cioè erano 6ntratinel ventunesimo, fino

a quelli che avevano 24. anni e

365

giorni; e così di seguito.

Per le femmine si è fatto un primo gruppo di quelle che non avevano

15

anni

compiuti, limite legale d'età prescritto dall'articolo

55

del Codice ci.vile, cioè che

non avevano superato l'età di 14 anni e

365

gior~i;

poi si è proceduto per gruppi

di cinque anni, comprendendo nel primo di questi gruppi le spose che avevano

compiuto

15

anni ed erano perciò già entrate nel sedicesimo, fino a quelle che

avevano 20 anni, ma non erano ancora entrate nel 21

0,

cioè che avevano almeno

15

anni e un giorno e non più di

19

anni e

365

giorni. Analogamente si è

pro-ceduto per i gruppi quinquennali

~uccessivi

(a).

Nel seguente prospetto si sono calcolate le cifre proporzionali degli sposi

e delle spose di ciascun gruppo d'età a 1000 sposi e spose di qualunque età, per

l'anno

1912.

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