• Non ci sono risultati.

View of STUDIO PRELIMINARE DI PERSISTENZA DI BATTERI NON FERMENTANTI IN UN REPARTO DI TERAPIA INTENSIVA E RIANIMAZIONE

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "View of STUDIO PRELIMINARE DI PERSISTENZA DI BATTERI NON FERMENTANTI IN UN REPARTO DI TERAPIA INTENSIVA E RIANIMAZIONE"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

volume 20, numero 3, 2005

Microbiologia Medica 171

055

STUDIO PRELIMINARE DI PERSISTENZA DI BATTERI NON FERMENTANTI IN UN REPARTO DI TERAPIA INTENSIVA E RIANIMAZIONE

Giordano A.; Gerardi S.;Vanzetta A.;,Varesi P.; Mancini C.

Dip. Scienze e Sanità Pubblica Sez. Microbiologia Università La Sapienza, Roma.

Come è noto la Terapia Intensiva e Rianimazione (RIA) è un serbatoio di batteri Gram-negativi non fermentanti, spesso multiresistenti. Le specie più frequentemente isolate sono:

P.aeruginosa, S.maltophilia e A.baumannii. Abbiamo voluto

monitorizzare l’andamento d’isolamento di tali specie. Nel corso dei primi sei mesi dell’anno corrente, presso il nostro laboratorio Analisi Microbiologiche B Azienda Policlinico Umberto I, sono stati isolati n° 87 P.aeruginosa, n° 22

(2)

volume 20, numero 3, 2005

Microbiologia Medica 172

tophilia e n° 50 A.baumannii. Il nostro studio preliminare si

è basato sulla valutazione delle eventuali diversità genotipi-che dei profili mediante la tecnica RAPD-PCR. La specie isolata con maggior frequenza è stata P.aeruginosa seguito da A.baumannii.

I ceppi di P.aeruginosa, S.maltophilia e A.baumannii sono stati tutti identificati biochemicamente utilizzando le card ID-GN Vitek2 (BioMérieux) e conservati in microbank (Biolife) a –80°C. Dal DNA genomico, estratto con Wizard Genomic DNA Purification Kit (Promega) sono state esegui-te amplificazioni con primer specifici per ogni specie e ese-guite le RAPD-PCR.

I risultati, di una selezione di 15 ceppi di P.aeruginosa, iso-lati tutti da pazienti diversi, hanno evidenziato la presenza di sette diversi profili. Indicando la variabilità e la non persi-stenza nel tempo di un unico clone.

Su 12 ceppi di S.maltophilia, sono stati ritrovati 10 profili diversi. Lo stesso profilo è stato notato su 3 ceppi provenienti da campioni diversi di uno stesso paziente. Tale risultato ci conforta nella “non importanza”, in un reparto a rischio, di questa specie batterica.

Abbiamo selezionato 11 ceppi di A.baumannii, 9 provenien-ti da pazienprovenien-ti diversi ricoveraprovenien-ti presso la RIA e 2 da un repar-to di Chirurgia dello stesso Policlinico Umberrepar-to I. I ceppi, isolati da pazienti ricoverati presso la RIA, hanno mostrato tutti lo stesso profilo dimostrando la presenza di un ceppo epidemico che si trasmette da paziente a paziente. Gli altri due ceppi valutati presentano lo stesso profilo e provengono da uno stesso paziente.

Riferimenti

Documenti correlati

ceppi (9%) e 20 ceppi (8,7%) sono stati isolati da campioni di feci raccolti, rispettivamente, dai 460 pazienti con sospet- ta CDAD e dai 230 pazienti solo sintomatici. Tutti gli

Ceppi di isolamento ambientale: mediante PFGE sono stati discriminati 2 pulsotipi differenti: pt 1amb (n.4 ), pt 2amb (n.10), mediante Ribotipizzazione sono stati identificati

In questo studio sono stati esaminati utilizzando la metodica classica Kirby-Bauer per la determinazione dell’antibiotico sensibilità patogeni isolati durante il periodo settembre

L’analisi condotta sui dati raccolti ci ha permesso di rilevare che nel nostro Ospedale: 1) secondo quanto previsto dal pro- tocollo la richiesta di emocolture non è mai unica; 2)

Per verificare la presenza nei reparti pediatrici di un possibi- le focolaio epidemico di enterite da norovirus, è stata con- dotta la ricerca dell’RNA virale mediante RT-PCR sia

Le discrepanze di risul- tato messe in evidenza sono state quelle di seguito riportate: 6 campioni negativi per il kit ASTRA Medic sono stati iden- tificati come positivi da DAKO e

Di seguito vengono riportate alcune istruzioni di lavoro da eseguire per effettuare le regolazioni dopo la prima prova di funzionamento del macchinario sul quale è stato effettuato

Questo programma consiste nell’accompagnare il bambino che sta per affrontare un intervento chirurgico fino al momento dell’induzione dell’anestesia ed essere