Il linguaggio della logica simbolica
Francesco Orilia Università di Macerata
orilia@unimc.it
Sommario
• Cenni di logica aristotelica: sillogistica (e, tempo permettendo, quadrato degli opposti)
• Introduzione al linguaggio della logica moderna: logica del prim'ordine
• Rappresentazione degli enunciati della sillogistica nel linguaggio della logica moderna
• Altri esempi di traduzione nel linguaggio della logica
• (qudrato degli opposti e termini vuoti)
• (oltre la logica del prim'ordine)
La sillogistica di Aristotele
SILLOGISMO 'BARBARA'
• Tutti i greci sono uomini
• Tutti gli uomini sono mortali
• Quindi, tutti i greci sono mortali
• In generale:
• Ogni A è B;
• Ogni B è B;
Quindi, ogni A è B.
Struttura del sillogismo aristotelico
• Il sillogismo ha due premesse e una conclusione, tutte del tipo:
A, E, I, O
• A (universale affermativa). Ogni S è P
• E (universale negativa). Nessun S è P
• I (particolare affermativa). Qualche S è P
• O (particolare negativa). Qualche S non è P
• Il sillogismo Barbara ha premesse e conclusione di tipo A
Enunciati singolari
• Il sillogismo della vignetta non è un vero e proprio sillogismo aristotelico
• Contiene infatti un enunciato singolare: "Socrate è un uomo"
• Nel Medioevo viene aggiunta la trattazione di sillogismi con questi enunciati.
Assenza di enunciati relazionali
• Nella logica tradizionale l'attenzione è focalizzata su enunciati della forma soggetto + predicato come
• (1) Ogni uomo è mortale
• (2) Socrate corre
• Trascurati gli enunciati relazionali
• (3) Socrate ama Santippe
• (4) Socrate è seduto tra Platone e Alcibiade
• (5) Ogni numero primo che è maggiore di 2 è dispari
• Non sono trattati se non per tentare di ridurli alla forma soggetto + predicato
Altri esempi di sillogismi
• Celarent. Nessun M è P, Ogni S è M, quindi nessun S è P
• Darii. Ogni M è P, qualche S è M, quindi qualche S è P
• Ferio. Nessun M è P, qualche S è M, quindi qualche S non è P
• Si noti che c'è sempre un 'termine medio' che compare in entrambe le premesse e che non compare nella conclusione
Forme sillogistiche (Salta)
• Le forme sillogistiche sono 43 =256 (4 sono i tipi di enunciato (A, E, I, O) e 3 sono i termini)
• Bisogna distinguere quelle che costituiscono ragionamento valido, ossia "un discorso per cui poste talune cose segue necessariamente qualcos'altro per il semplice fatto che quelle sono state
poste" (Analitici primi, I, 1, 24b 18ss.).
Sillogismi validi (salta)
• Aristotele individua 14 sillogismi validi assumendo come basilari i 4 sillogismi che abbiamo visto e dimostrando che gli altri si possono trasformare in sillogismi basilari mediante alcune regole logiche
• Nel Medioevo vennero aggiunti altri 10 sillogismi (e inoltre i sillogismi con enuniciati singolari quali "Socrate è un uomo")
• V. "Sillogistica" nel Dizionario di Filosofia di N. Abbagnano
Le fonti
• Aristotele (Stagira, 384 a.C. o 383 a.C. – Calcide, 322 a.C.) )
• Analitici I: Sillogistica
• Sull'interpretazione: Quadrato degli opposti.
• Sull'elaborazione della logica aristotelica nel Medioevo, v. per es.
Kneale & Kneale, Storia della logica, e voce "Sillogistica" nel Dizionario di Filosofia di N. Abbagnano.
Kant
• Dalla prefazione alla Critica della ragion pura:
• "la logica da Aristotele in poi ... non ha ... potuto fare alcun passo in avanti e quindi, secondo ogni apparenza, sembra essere chiusa e compiuta"
Due Giganti
• Friedrich Ludwig Gottlob Frege (Wismar, 8 novembre 1848 – Bad Kleinen, 26 luglio 1925)
• Bertrand Arthur William Russell, terzo conte Russell (Trellech, 18 maggio 1872 – Penrhyndeudraeth, 2 febbraio 1970)
Il sogno di Leibniz (1646-1716)
• Una caratteristica della ragione, mediante la quale le verità, in qualsiasi dominio, si presenterebbero alla ragione in virtù di un metodo di calcolo come
nell’aritmetica e nell’algebra, purché essa si sottoponga al corso della deduzione. Di conseguenza, quando
sorgeranno controversie fra due filosofi, non sarà più necessaria una discussione, come [non lo è] fra due
calcolatori. Sarà sufficiente, infatti, che essi prendano in mano le penne, si siedano di fronte agli abachi e (se così piace, su invito di un amico) si dicano l’un l’altro:
Calculemus!
• Frege in qualche modo cerca di realizzare il sogno di Leibniz, ma si scontrerà con un grosso problema: il paradosso di Russell
La logica si occupa di argomentazioni
• Deduttive (la verità delle premesse garantisce la verità della conclusione)
• Induttive (la verità delle premesse NON garantisce la verità della conclusione)
• analisi delle argomentazioni deduttive e analisi del linguaggio vanno di pari passo in Frege: si arriva al linguaggio della logica del
prim'ordine
Logica del prim'ordine
• Viene elaborata da Frege nella sua analisi delle argomentazioni deduttive più fondamentali, quelle basate sui "connettivi
proposizionali" e i "quantificatori"
• Si utilizza un linguaggio formale privo di ambiguità sintattiche, per non correre il rischio che un enunciato sia interpretato in modo diverso nel passare dalle premesse alla conclusione
• P ∨ (Q & R) versus (P ∨ Q) & R
• ambiguità lessicale vs. ambiguità sintattica
Ambiti di utilizzazione
• Filosofia
• Matematica
• Informatica
• Linguistica
• Testo introduttivo suggerito:
• Logica di Achille C. Varzi, Dennis Rohatyn, John Nolt Editore: McGraw-Hill Education
Edizione: 2
Anno edizione: 2007
Obiettivo
• Il nostro obiettivo è semplicemente impadronirsi a livello basilare di questo linguaggio al fine di capire:
• in che senso permette di evitare l'ambiguità strutturale
• apprezzare la distinzione tra forma grammaticale e forma logica, cruciale per Frege e Russell
• Riconsiderare gli enunciati della sillogistica dal punto di vista di questo linguaggio
Enunciati atomici
• (1) Napolitano è italiano
• (1a) In
• (1b) I(n)
• (2) Napolitano è un presidente
• (2a) Pn
• (2b) P(n)
Enunciati atomici relazionali
• (3) Romeo ama Giulietta
• (3a) Arg
• (3b) A(r,g)
• (4) Liliana Segre sta tra Mattarella e Napolitano
• (4a) Tmsn
Operatori (connettivi) proposizionali ed enunciati molecolari
• (1) Mattarella non è francese
• (1a) ∼Fm
• (2) se Napolitano è italiano allora Romeo ama Giulietta
• (2a) In → Arg
• (3) Napolitano è italiano e Romeo non ama Giulietta
• (3a) In & ∼Arg
• (4) Napolitano è italiano oppure Romeo non ama Giulietta
• (4a) In ∨ ∼Arg
Simboli equivalenti
• Negazione: ¬, ∼
• Congiunzione: &, ∧
Parentesi e ambiguità strutturale
• (2) Napolitano è sloveno oppure italiano e campano
• (2') Napolitano è sloveno oppure Napolitano è italiano e Napolitano è campano
• (2a) Sn v (In & Cn)
• (2b) (Sn v In) & Cn
Quantificatori
• Universale
• (1) ogni cosa è fisica
• (1a) ∀x Fx
• Esistenziale
• (2) qualche cosa è fisica (esiste almeno una cosa fisica)
• (2a) ∃x Fx
Forma grammaticale vs. forma logica
• (1) Giorgio è un uomo
• (1a) Ug
• (2) Giorgio cammina
• (2a) Cg
• (4) ogni uomo è mortale
• (5) qualche uomo è mortale
• stessa forma grammaticale, ma diversa forma logica ...
Gli enunciati della sillogistica
• (1) ogni uomo è mortale;
• (2) nessun uomo è mortale;
• (3) qualche uomo è mortale;
• (4) qualche uomo non è mortale.
• (1a) ∀x(Fx→ Gx);
• (2a) ∀x(Fx → ∼Gx); ∼∃ x(Fx & Gx)
• (3a) ∃ x(Fx & Gx);
(4a) v. prossima diapositiva
• (4) qualche uomo non è mortale
• (4a) ∃ x(Fx & ∼Gx)
Altri esempi
• Tutti gli uomini amano Carla
• Ogni uomo che ha visitato Napoli se ne è innamorato
• Una sorella di Giorgio ha incontrato un fratello di Carla
Tutti gli uomini amano Carla
Tutti gli uomini amano Carla
• ∀x(Ux→ Axc);
Ogni uomo che ha visitato Napoli se ne è
innamorato
Ogni uomo che ha visitato Napoli se ne è innamorato
• ∀x((Ux & Vxn) → Ixn)
Una sorella di Giorgio ha incontrato un
fratello di Carla
Una sorella di Giorgio ha incontrato un fratello di Carla
• ∃ x(Sxg & ∃ yFyc & Ixy)
Un classico esempio di ambiguità strutturale
• (1) ogni uomo ama una donna
• ambiguità sintattica di (1): due diverse forme logiche
Le 2 forme logiche
• (1) ogni uomo ama una donna
• (1a) ∀x(Ux → ∃ y(Dy & Axy))
• (1a') Dato un qualsiasi individuo, chiamiamolo "x", se x è un uomo allora c'è qualche individuo, per esempio quello che potremmo chiamare "y", tale che y è una donna e x ama y
• (1b) ∃y(Dy & ∀x(Ux → Axy))
• (1b') c'è qualche individuo, per esempio quello che potremmo
chiamare "y", tale che y è una donna e, dato un qualsiasi individuo, chiamiamolo "x", se x è un uomo allora x ama y
Un altro esempio di ambiguità strutturale
• Giorgio sta osservando una donna con un cannocchiale
Interpretazione 1
• c'è una donna x e c'è un cannocchiale y che sono tali che Giorgio sta- osservando x con y
• ∃x(Dx & ∃y(Cy & Ogxy))
• "osservare con" è trattato come esprimente una relazione a 3 posti
Interpretazione 2
• c'è una donna x e c'è un cannocchiale y che sono tali che Giorgio sta osservando x e x è con y
• ∃x(Dx & ∃y(Cy & Ogx & Cxy))
• "osservare" è trattato come esprimente una relazione a 2 posti e
"con" come un'altra relazione a 2 posti.
Il quadrato degli opposti e i
termini vuoti
Il Quadrato
tramandato dalla tradizione
Contradditorietà: non possono essere entrambi veri o entrambi falsi.
Contrarietà: non possono essere entrambi veri, pur potendo essere entrambi falsi.
Subcontrarietà: non possono
essere entrambi falsi, pur potendo essere entrambi veri.
Subalternità: l'universale implica la particolare
Il problema dei termini vuoti
• Il quadrato sembra suggerire la presupposizione che tutti i termini (predicati) utilizzati nella sillogistica siano "vuoti", ossia senza oggetti corrispondenti.
• Con un termine vuoto come "unicorno", seguendo le indicazioni del quadrato, passiamo infatti dal vero al falso . (v. Varzi p. 141).
• Dato che non ci sono unicorni, dobbiamo accettare come vero
• (1) E' falso che qualche unicorno è bianco
• Ma seguendo le indicazioni del quadrato arriviamo alla seguente affermazione falsa
• (2) qualche unicorno non è bianco
Gli unicorni
• I. Qualche unicorno è bianco
• I è falsa, perché non esistono unicorni. Significa infatti: "esiste almeno un unicorno ed è bianco"
• Di conseguenza, la sua contraddittoria è vera (due contraddittorie non possono essere entrambe false):
• E. nessun unicorno è bianco
• Ma E implica la corrispondente subalterna:
• O. qualche unicorno non è bianco
• Quindi, la subalterna O sarebbe vera.
• Invece, O è falsa, perché non ci sono unicorni. Significa infatti "esiste almeno un unicorno e non è bianco"
termini vuoti e logica moderna
• Questo problema è stato evidenziato dai logici dal secolo scorso in
poi. E da allora ammettiamo esplicitamente che ci sono termini vuoti.
• Purtroppo questo punto non è evidenziato nei testi scolastici.
• Per es. non lo è in Abbagnano Fornero.
• Dal punto di vista storico la questione di come effettivamente
interpretare la sillogistica tradizionale su questo punto è controversa e molto dibattuta.
Termini vuoti prima della logica moderna?
(Salta)
• Si tende ad attribuire ad Aristotele e ai logici successivi fino al XX sec.
l'idea che non ci siano i termini vuoti, o quanto meno che si possano ignorare (v. per es. Kneale & Kneale, Storia della logica, p. 73)
• Ma questa assunzione è molto dubbia
• Parsons nella voce SEP sul quadrato ("The Traditional Square of
Opposition") avanza un'altra proposta molto più plausibile, che rende compatibile il quadrato con l'esistenza di termini vuoti. L'idea di base è leggere la E come: Non (si dà il caso che) ogni S è P.
• NB: Questo è il modo in cui si esprime Aristotele in De Int.!!!!
Vantaggi dell’avere termini «vuoti»
• Potrebbe essere giusto leggere la forma «ogni S è P» del linguaggio naturale come implicante un impegno all’esistenza di almeno un S
• Tuttavia attualmente si preferisce renderla con ∀x(Sx → Px) perché
• (1) sembra opportuno poter fare generalizzazioni senza impegno esistenziale
• Tutti i trasgressori saranno puniti
• Tutti i tachioni superano la velocità della luce
• (2) L’impegno esistenziale si può facilmente aggiungere
• ∀x(Sx → Px) & ∃xSx
Il quadrato ridotto (salta)
• A E
• I O
• Con i termini vuoti rimangono solo le relazioni di
contraddizione
Oltre la logica del prim'ordine
Logica modale
• Incrementiamo la logica del prim'ordine aggiungendo gli operatori modali
• necessariamente:
• possibilmente: ◊
• Necessariamente (è necessario che) la terra giri intorno al sole
• Gts
• Possibilmente (è possibile che) il sole gira intorno alla terra
• ◊Gst
• (1) ogni vincitore è necessariamente fortunato
• (1a)
• (1b)
Ambiguità strutturale con gli operatori modali
• (1) ogni vincitore è necessariamente fortunato
• (1a) ∀x(Vx → Fx)
• (1b) ∀x(Vx → Fx)
Logica temporale
• Incrementiamo la logica del prim'ordine aggiungendo gli operatori temporali
• Nel passato: P
• Nel futuro: F
Ambiguità strutturale con gli operatori temporali
• (1) ogni vincitore sarà fortunato
• (1a) ∀x(Vx → F Fx)
• (1b) F ∀x(Vx → Fx)