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IL MOMENTO DI UNA FORZA, LE LEVE

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Academic year: 2021

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(1)

Professoressa CORONA PAOLA

IL MOMENTO DI UNA FORZA,

LE LEVE

(2)

Molti oggetti, vincolati a un perno, possono ruotare

attorno a un asse di rotazione fisso, passante per il perno e perpendicolare al piano di rotazione.

Per chi guarda, una rotazione attorno a un asse fisso può avere due versi: orario o antiorario.

(3)

Il braccio di una forza rispetto a un punto O è dato dalla distanza tra O e la retta di azione di .

Normalmente il punto O coincide con il centro di rotazione del corpo rigido.

Fr Fr

Considerando il triangolo rettangolo OPQ, vale la relazione:

OQ b sen

OP = =r

a

il braccio dipende dal punto di applicazione e dall’inclinazione della forza.

da cui: b r= sen

a

Quindi,

(4)

Il momento di una forza rispetto a un punto O è uguale al prodotto tra il modulo di e il braccio b di rispetto a O:

Fr Fr

Per convenzione si prende:

§ il segno «+» quando la forza tende a far ruotare il corpo rigido in verso antiorario;

§ il segno «-» quando tende a produrre una rotazione oraria.

Fr

sen Fr

a

= ±

Fr Fr

(5)

Il momento di una forza dipende dalla forza e dal suo braccio.

Quindi:

§ per mettere in rotazione in corpo rigido attorno a un asse fisso, la retta d’azione della forza applicata deve essere

perpendicolare all’asse di rotazione e non deve intersecarlo (altrimenti b = 0);

§ una forza di minore intensità applicata più lontano dall’asse di rotazione (b

maggiore) produce lo stesso effetto rotazionale di una forza maggiore, di uguale direzione e verso, applicata più vicino.

L’effetto di rotazione di una forza è descritto dal momento della forza.

(6)

Se a un corpo rigido sono applicate n forze perpendicolari all’asse di rotazione, il momento

risultante di tali forze

rispetto al punto O è la somma algebrica dei singoli momenti calcolati rispetto al medesimo punto O:

1, ,....,2 n

F Fr r Fr

Mtot

Il segno di indica il verso di rotazione del corpo, risultante dall’azione delle n forze.

1 2 ...

tot n

M = M + M + + M Mtot

(7)

Una coppia di forze è costituita da due forze uguali e

opposte, applicate in due punti diversi di un corpo rigido.

L’effetto rotazionale di una coppia di forze è descritto dal momento della coppia.

(8)

Il momento di una coppia è il momento risultante delle due forze che compongono la coppia:

§ per il segno si adotta la stessa convenzione del

momento di una forza: positivo o negativo a seconda che la coppia tenda a produrre una rotazione antioraria o oraria;

§ il momento di una coppia di forze è indipendente dal punto O rispetto a cui è calcolato.

(9)

un corpo rigido è in equilibrio (è fermo e resta fermo) quando:

§ la somma vettoriale delle forze a esso applicate è uguale a zero (equilibrio rispetto alla traslazione);

§ la somma dei momenti di tali forze, rispetto a un punto scelto arbitrariamente, è uguale a zero (equilibrio

rispetto alla rotazione).

La sintesi di queste condizioni è espressa dalla forma:

0 0

tot tot

F M

ì =

ïí ïî =

r

Un corpo rigido può traslare (muoversi nello spazio) e ruotare, quindi

(10)

§ Riepilogo

(11)

Una leva è un’asta rigida che può ruotare attorno a un punto fisso chiamato fulcro.

Scegliendo O coincidente con il fulcro:

§ è la forza resistente (da bilanciare);

§ è il suo braccio (braccio resistente);

§ è la forza motrice (che deve bilanciare ):

§ è il suo braccio (braccio motore).

Le leve sono dispositivi per amplificare o ridurre le forze.

FrR

FrM

FrR

bR

bM

(12)

Una leva si dice:

§ vantaggiosa se permette di equilibrare una forza resistente più

La condizione di equilibrio rotazionale del corpo rigido applicata alle leve diventa:

intensa mediante una forza motrice più debole;

§ svantaggiosa in caso contrario.

(13)

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