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I cantieri della storia Ripartire, ricostruire, rinascere

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Academic year: 2021

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Presentazione del volume Federico Rampini

I cantieri della storia

Ripartire, ricostruire, rinascere

Mondadori, Milano ottobre 2020 (pp.252)

Presentazione tratta da https://www.mondadoristore.it/

Ripartire, ricostruire, rinascere. Ne abbiamo gran bisogno. La buona notizia è questa: siamo capaci di farlo. Civiltà intere sono sopravvissute a eventi terribili. Dopo ogni guerra c'è una ri- costruzione. Dopo ogni depressione arriva un'età dell'ottimismo e del progresso. Federico Ram- pini racconta storie di tragedie collettive, sconfitte, decadenze, seguite da «miracoli». Successi costruiti partendo dalle macerie, quando tutto sembrava perduto, e invece stava per sorgere una nuova luce all'orizzonte. I cantieri dove si sono raccolte le energie e le idee, per costruire un futuro migliore. Il crollo dell'Impero romano è l'archetipo di ogni decadenza. Ogni altro im- pero o superpotenza ha paura di fare quella fine, cerca di capire come accadde, tenta di evita- re quel destino. Nuove interpretazioni dell'antichità rivelano gli eventi fatali che possono porta- re una civiltà a soccombere. E quali speranze sopravvivono a quei disastri epocali. A metà dell' Ottocento l'America dello schiavismo, della guerra civile, periodo tragico in cui un popolo si è diviso a morte, lascia tracce profonde nell'America di oggi, segnata dalla questione razziale.

Anche nei suoi fallimenti, quel periodo ha molto da insegnarci. La Grande Depressione degli anni Trenta è la madre di tutte le crisi nell'era contemporanea. In mezzo all'impoverimento di massa, genera uno degli esperimenti più audaci di innovazione politica al servizio dei cittadini, il New Deal. Il Piano Marshall del 1947 è un altro cantiere: con quegli aiuti l'Europa cominciò la ripresa dopo il più distruttivo dei conflitti. Ma chi ricorda oggi come funzionò? Esplorarne la sto- ria reale illumina il dibattito attuale sul Recovery Fund nell'Unione europea post-pandemia. Dei

«miracoli» nel dopoguerra quello francese era il più improbabile. La Francia subisce tre sconfit- te ravvicinate - il secondo conflitto mondiale, l'Indocina, l'Algeria - e ha un sistema politico a pezzi. Il Giappone è un caso unico nella storia, dopo la guerra i giapponesi importano la libe- raldemocrazia come la prescrive l'America. Le rinascite non sono mai finite: dall'incidente nu- cleare di Fukushima alla gestione della pandemia. Della Cina è memorabile il riscatto dopo due abissi: la Rivoluzione culturale nella seconda metà degli anni Sessanta, il massacro di Piazza Tienanmen nel 1989. E andata ben oltre le aspettative, fino ad avverare in buona parte le pre- visioni di un «secolo cinese». È la reazione collettiva alla sciagura a stabilire se una comunità ne esce fiaccata oppure purificata e rinvigorita.

Federico Rampini, corrispondente della «Repubblica» da New York, è stato vicedirettore del

«Sole 24 Ore», editorialista, inviato e corrispondente a Parigi, Bruxelles, San Francisco e Pe- chino. Ha insegnato alle università di Berkeley, Shanghai, e alla Sda Bocconi. È membro del Council on Foreign Relations, il più importante think tank americano di relazioni internazionali.

Ha pubblicato più di venti saggi di successo, molti tradotti in altre lingue come i best seller Il secolo cinese (Mondadori 2005) e L'impero di Cindia (Mondadori 2006). Tra i suoi libri più re- centi, Quando inizia la nostra storia (Mondadori 2018), La seconda guerra fredda (Mondadori

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2019) e Oriente Occidente (Einaudi 2020). Ha prodotto e interpretato quattro spettacoli teatra- li, da ultimo Trump Blues con suo figlio Jacopo, attore. Ha realizzato un ciclo televisivo a pun- tate per Rai Storia, Geostorie.

INDICE

Introduzione

1. La Caduta, il Rinascimento, i monaci 2. Schiavismo, Secessione, Ricostruzione 3. La Grande Depressione e il New Deal 4. Il Piano Marshall

5. La Francia dopo il disonore

6. Miracoli d’Oriente: incompreso Giappone 7. La Cina dopo il massacro

Epilogo

Alla fine di ogni capitolo l’Autore indica i riferimenti bibliografici (p.32, p.67, p.101, p.126, p.147, p.178, p.229

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