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Con questa tesi si vuole dimostrare come l’algoritmo del Message Passing

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Academic year: 2021

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Introduzione

Storicamente le tecniche spread–spectrum sono state sviluppate in ambito militare con lo scopo di realizzare sistemi resistenti alle interferenze intenzionali (jamming), tese a disturbare le comunicazioni, e caratterizzati da bassa probabilità di intercettazione. Questo tipo di sistemi, per trasmettere una data informazione, impiegano una banda molto maggiore di quella strettamente necessaria. Il vantaggio è, quindi, la sostanziale immunità alle interferenze di altri segnali, sia a banda stretta che a banda larga.

L’algoritmo di Message Passing è un algoritmo di decodifica iterativa che negli ultimi anni è stato studiato perché in grado di garantire performance quasi ottime (vicine agli algoritmi ML), ma con una notevole diminuzione della complessità di calcolo.

Con questa tesi si vuole dimostrare come l’algoritmo del Message Passing

possa essere applicato al problema dell’acquisizione dei codici pseudo random (PN)

utilizzati nei sistemi spread–spectrum. L’algoritmo inoltre è stato applicato

all’acquisizione dei codici di Gold utilizzati dal sistema G PS .

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Introduzione

Il lavoro svolto si articola nel modo seguente:

• Nel Capitolo 1 si introdurrà la teoria generale dei codici PN facendo riferimento all’aritmetica dei campi finiti che ne è la base. Verranno, quindi, analizzate le proprietà fondamentali delle sequenze a massima lunghezza ed, infine, si daranno alcune indicazioni di carattere generale sul sistema G PS e sui codici di Gold da esso utilizzati.

• Nel Capitolo 2 presenteremo un acquisitore tradizionale, il simple serial. Verrà descritta la struttura del simulatore realizzato, mettendo a confronto i risultati ottenuti per via numerica con quelli ottenuti per via teorica.

• Il Capitolo 3 sarà dedicato alla descrizione delle teoria generale dell’algoritmo di Message Passing e delle sue versioni a complessità ridotta Min–Sum e Sum–Product. Verranno presentate, inoltre, alcune applicazioni dell’algoritmo Sum–Product.

• Nel Capitolo 4 descriveremo l’intera architettura del simulatore nelle due versioni proposte per la generazione della matrice di parità.

Verranno illustrati, infine, i risultati delle misure effettuate.

Al termine della trattazione sono esposte le conclusioni cui siamo giunti dopo la realizzazione del simulatore e i test svolti su di esso, con cenni ai possibili interventi da realizzare per il futuro miglioramento e sviluppo delle tecniche esaminate.

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