Ringrazio i professori Alberto Favilli ed Adolfo Bacci per il loro contributo alla redazione di questo lavoro.
Ai miei genitori senza i quali nulla sarebbe stato possibile ed ai quali devo tutto.
Ai miei compagni d’armi con i quali ho condiviso successi e disfatte affinché, anche in futuro, si possa lavorare assieme.
Alla “signorina” Maryia (Masha) Rylcova che ha trasformato in gioie le difficoltà incontrate in questi anni.
A Giorgio Lepri che ha condiviso con me più di mille avventure nella speranza che non restino solo un ricordo.