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(1)

Sistema Socio Sanitario

\WM Regione

| dP] Lombardia ATS Brianza

PUBBLICATA ALL'ALBO ON-LINE IL

1

h

FEB. 2017

D E L I B E R A Z I O N E N. D E L

-7 FEB 2017

O G G E T T O : Conciliazione Famiglia e Lavoro: provvedimento attuativo della D G R X/5969

L'anno 2017 i l giorno 0 jP del mese di febbraio, in Monza nella sede legale dell'ATS della Brianza, i l Direttore Generale dr. Massimo Giupponi prende in esame l'argomento in oggetto e delibera quanto segue

R I C H I A M A T E :

- la L.R. n. 33 del 30/12/2009 "Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità", come modificata dalla L.R. n. 23 d e l l ' I 1/08/2015 "Evoluzione del sistema sociosaniatario lombardo: modifiche al Titolo le Titolo IIdella legge regionale 30 dicembre 2009 n.33";

- la DGR n. X/4466 del 10/12/2015 con la quale è stata costituita l'Agenzia d i Tutela della Salute della Brianza con decorrenza 01/01/2016, nella quale sono confluite l'ex ASL di Monza e Brianza e l'ex A S L di Lecco;

la DGR n. X/1081 del 12/12/2013 "Disposizioni in ordine alla valorizzazione delle politiche territoriali dì conciliazione, dei tempi lavorativi e con le esigenze familiari e delle reti di imprese che offrono servizi di welfare (di concerto con gli Assessori Melazzini, Aprea e Bulbarelli) " avente l'obiettivo d i sviluppare e consolidare sul territorio regionale le politiche di conciliazione famiglia - lavoro;

la Deliberazione ATS n. 426 del 19/07/2016 "Conciliazione Famiglia e Lavoro: proroga attività dei Piani Territoriali e definizione della Rete Territoriale Unificata "avente l'obiettivo di prorogare i Piani in vigore fino al 15/01/2017 e definire la composizione della Rete Territoriale Unificata;

la DGR n. X/5969 del 12/12/2016 "Politiche di conciliazione dei tempi lavorativi con le esigenze familiari: approvazione delle linee guida per la definizione dei piani territoriali biennio 2017/2018", avente l'obiettivo di avviare sul territorio regionale i nuovi piani territoriali di conciliazione famiglia - lavoro;

- i l Decreto n. 13378 del 16/12/2016 "Politiche di conciliazione dei tempi lavorativi con le esigenze familiari: trasferimento delle risorse alle ATS capofila - impegno pluriennale e contestuale liquidazione della quota 2016";

- la Deliberazione ATS n. 501 del 06/09/2016 "Conciliazione Famiglia e Lavoro: attività salvatempo ATS della Brianza e utilizzo residui Avviso pubblico premialità" avente l'obiettivo di emanare I ' Avviso pubblico per Servizi Salvatempo;

del 12/12/2016 per la definizione del Piano Territoriale Biennio 2017/2018.

I L D I R E T T O R E G E N E R A L E

V I S T I :

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C O N S I D E R A T O che la Rete Territoriale Unificata d i Conciliazione è un insieme d i organizzazioni pubbliche e private che possono essere considerate rappresentative del sistema della conciliazione famiglia - lavoro sia dal punto di vista della mappatura dei bisogni che dal punto d i vista della individuazione delle soluzioni, configurandosi quale sede istituzionale di incontro per la costruzione e lo sviluppo di un coerente sistema di politiche e interventi congiunti, con particolare attenzione alle esigenze espresse dal territorio in materia d i conciliazione;

R I C H I A M A T O i l verbale della Rete Territoriale Unificata di Conciliazione del 23/01/2017, agli atti, che vede la composizione del "Comitato di programmazione, monitoraggio e valutazione" che dovrà redigere i l Documento Territoriale di Indirizzo, da inviare agli Uffici Regionali Competenti per il tramite dell' ATS entro i l 28/02/2017 e che salvo indicazioni verrà considerato definitivo;

C O N S I D E R A T O i l "Regolamento della Rete Territoriale Unificata", allegato alla presente quale parte integrante e sostanziale, che richiama gli Accordi per la valorizzazione delle politiche territoriali di conciliazione famiglia - lavoro e delle reti di imprese per i l biennio 2014-2015, sottoscritti dalle ex ASL d i Lecco e di Monza e Brianza e che si intendono prorogati come da disposizione regionali;

R I C H I A M A T A la Deliberazione ATS n. 501 del 06/09/2016 "Conciliazione Famiglia e Lavoro:

attività salvatempo ATS della Brianza e utilizzo residui avviso pubblico premialità" avente l'obiettivo di emanare 1* Avviso pubblico per Servizi Salvatempo che prevedeva che la convenzione scadesse i l 15/01/2017, con la scadenza dei Piani Territoriali di Conciliazione;

C O N S I D E R A T O che la DGR X/5969/16 sopracitata sposta i termini d i presentazione dei nuovi Piani Territoriali per i l biennio 2017/2018 al 31/05/2017 e ritenendo di dare continuità alla proposta Salvatempo legata al precedente Piano, si ritiene utile la prosecuzione del servizio fino a validazione del nuovo Piano Territoriale;

PRESO A T T O che con Decreto della D.G. Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale n. 13378 del 16/12/2016 è stato impegnato a favore dell'ATS della Brianza i l budget complessivo d i

€305.823,95 per le annualità 2016 - 2018, declinato secondo i seguenti importi:

- € 102.343,97 per i l 2016 - €83.079,97 per i l 2017 - € 120.400,00 per i l 2018

e che contestualmente è stata liquidata la prima quota relativa all'annualità 2016 registrata sul conto di ricavo n. 600 090 010 "contributi da Regione per interventi socio - sanitari integrati" del bilancio socio assistenziale 2016;

A T T E S O che, come da Decreto sopracitato, le quote imputate alle annualità 2017 e 2018 saranno trasferite all'ATS con successivi provvedimenti della Direzione Generale competente, oltre ad eventuali ulteriori risorse che dovessero rendersi disponibili con l'approvazione del bilancio regionale pluriennale 2017-2019;

PRESO A T T O che gli eventuali residui delle somme assegnate alle ATS ai sensi della DGR X/1081/2013 e non utilizzate entro i l 15 gennaio 2017 dovranno essere destinate alla realizzazione del nuovo Piano Territoriale 2 0 1 7 - 2 0 1 8 ;

R I T E N U T O pertanto d i :

recepire il budget assegnato alla ATS della Brianza;

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approvare i l "Regolamento della Rete Territoriale Unificata", allegato alla presente quale parte integrante e sostanziale;

SU PROPOSTA del Direttore del Dipartimento ASSI;

V I S T E :

- l'attestazione di regolarità tecnica e di legittimità del presente provvedimento espressa dal Direttore del Dipartimento ASSI, proponente;

- l'attestazione di regolarità contabile e della relativa copertura finanziaria da parte del Responsabile del Servizio Economico Finanziario

riportate in calce al presente provvedimento;

A C Q U I S I T I i pareri favorevoli espressi dal Direttore Amministrativo, dal Direttore Sanitario e dal Direttore Sociosanitario

D E L I B E R A

per le motivazioni indicate in premessa

- di recepire la DGR n. X/5969 del 12/12/2016 "Politiche di conciliazione dei tempi lavorativi con le esigenze familiari: approvazione delle linee guida per la definizione dei piani territoriali biennio 2017/2018" avente l'obiettivo di avviare sul territorio regionale i nuovi piani territoriali di conciliazione famiglia - lavoro individuandone le tempistiche;

- di dare atto che con Decreto della D.G. Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale n. 13378 del 16/12/2016 è stato impegnato a favore dell'ATS della Brianza i l budget complessivo di

€305.823,95 per le annualità 2 0 1 6 - 2 0 1 8 ;

- di recepire la prima quota del budget pari a € 102.343,97 per i l 2016 registrata sul conto di ricavo n. 600 090 010 "contributi da Regione per interventi socio - sanitari integrati" del bilancio socio assistenziale 2016;

- di dare atto che le quote imputate alle annualità 2017 e 2018 saranno trasferite all'ATS con successivi provvedimenti della Direzione Generale competente, oltre ad eventuali ulteriori risorse che dovessero rendersi disponibili con l'approvazione del bilancio regionale pluriennale 2017-2019;

- di dare atto che gli eventuali residui delle somme assegnate alle ATS ai sensi della DGR X/1081/2013 e non utilizzate entro i l 15 gennaio 2017 dovranno essere destinati alla realizzazione del nuovo Piano Territoriale 2 0 1 7 - 2 0 1 8 ;

- di approvare "Regolamento della Rete Territoriale Unificata", allegato alla presente quale parte integrante e sostanziale, contenente anche la composizione del "Comitato di programmazione, monitoraggio e valutazione" che dovrà redigere il Documento Territoriale di Indirizzo da inviare agli Uffici Regionali Competenti per i l tramite dell' ATS entro i l 28/02/2017 e che salvo indicazioni verrà considerato definitivo;

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- di prorogare la Convenzione Servizi Salvatempo, con le medesime modalità, fino alla nuova validazione regionale dei Piani Territoriali per i l biennio 2017/2018;

- di dare atto che i l presente provvedimento è stato assunto su proposta del Responsabile del Dipartimento ASSI, Dott. Maurizio Resentini;

- di dare mandato al responsabile di procedimento per tutti gli atti necessari, successivi, incombenti all'attuazione del presente provvedimento, ai sensi dell' art. 6, della legge del 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm;

- di dare atto che ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dei commi 4 e 6 dell'art. 17 della L.R. n. 33/2009, come modificata dall'art. 1 della L.R. n. 23/2015, i l presente provvedimento è immediatamente esecutivo;

- di disporre, ai sensi del medesimo art. 17, comma 6, della L.R. n. 33/2009, la pubblicazione del presente provvedimento all'albo on line dell'Ente;

- di disporre l'invio della presente deliberazione ai Settori ed Uffici interessati.

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ATTESTAZIONE D I REGOLARITÀ' TECNICA E CONTABILE

SERVIZIO/U.O. PROPONENTE: Dipartimento ASSI

Si attesta la regolarità tecnica e la legittimità del provvedimento essendo state osservate le norme e le procedure previste per la specifica materia.

I L R E S P O N S A B I L E jott. M a u r i z i a Repentini

SERVIZIO ECONOMICO FINANZIARIO

Si attesta la regolarità contabile e la copertura finanziaria della spesa complessiva scaturente dal presente provvedimento:

Bilancio anno Xc* G :| ] Sanitario | | Socio Sanitario Integrato (ASSI) _X Sociale Impegno:

Conto n. : _

i

IL RESPONSABILE SERVIZIO ECONOMICO-FINANZIARIO

N O T E :

Parte riservata ad acquisti di beni e servizi al di fuori delle Convenzioni CONSIP, ARCA e MEPA SERVIZIO/U.O. PROPONENTE:

• Si attesta che i beni/servizi oggetto di acquisto con i l presente provvedimento non rientrano nelle categorie trattate dalla Concessionaria Servizi Informatici Pubblici ( C O N S I P S.p.A.) del Ministero dell'Economia e delle Finanze, per cui nella fattispecie non è applicabile i l disposto di cui all'art. 26, comma 3, della Legge n. 488/1999 e successive modificazioni ed integrazioni e neppure in quelle trattate dall'Agenzia Regionale Centrale Acquisti ( A R C A ) di cui alla L.R. n. 33 del 28.12.2007 e ss.mm.ii.

• Si attesta che i l bene/servizio da acquisire, oggetto del presente provvedimento, né si è reperito né è presente sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione ( M E P A ) di cui all'art. 11 DPR 101/2002 ovvero è presente ma trattasi di prodotto/servizio comune e standardizzato non idoneo, in quanto tale, a soddisfare le esigenze specifiche e particolari dell'Azienda.

I L R E S P O N S A B I L E

CERTIFICATO D I PUBBLICAZIONE

Copia della presente deliberazione è stata pubblicata all'Albo pretorio on line dell'Azienda per la durata di giorni quindici consecutivi dal al inclusi.

Monza, Il Il Funzionario addetto

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^ 73 ^ -7FE8 2Q17

A C C O R D O DI C O L L A B O R A Z I O N E P E R L A R E A L I Z Z A Z I O N E D E L L A R E T E T E R R I T O R I A L E P E R L A CONCILDAZIONE FAMIGLDA L A V O R O

A T S D E L L A BRIANZA

R E G O L A M E N T O D E L L A G O V E R N A N C E D E L L A R E T E T E R R I T O R I A L E U N I F I C A T A D I C O N C I L I A Z I O N E FAMIGLLA L A V O R O E D E L C O M I T A T O DI PROGRAMMAZIONE, V A L U T A Z I O N E E MONITORAGGIO P E R L A C O N C I L I A Z I O N E

A R T . 1 I s t i t u z i o n e e finalità

1. La Rete Territoriale Unificata ("Rete") è i s t i t u i t a con Delibera ATS n . 4 2 6 / 2 0 1 6 , ai sensi della proroga degli "Accordi T e r r i t o r i a l i s u l l a conciliazione famiglia e lavoro" sottoscritti dalle ex ASL d i Monza B r i a n z a e Lecco ed alla luce della DGR 5969 del 12/12/2016 all'interno della quale si i n d i v i d u a inoltre i l "Comitato d i programmazione, valutazione e monitoraggio" d i seguito chiamato "Comitato".

2. La "Rete" garantisce l a realizzazione degli obiettivi i n d i v i d u a t i d a l l ' Allegato A) alla DGR 5 9 6 9 / 2 0 1 6 , per la realizzazione d i interventi e percorsi

condivisi che vedano i l coinvolgimento d i t u t t i i soggetti interessati, p u r nel rispetto delle singole m i s s i o n e nella salvaguardia delle responsabilità d i ciascuno, attraverso la collaborazione t r a famiglie, associazioni, mondo del terzo settore, e n t i e istituzioni a livello locale e i n particolare attraverso l a collaborazione con i l sistema imprese e le p a r t i sociali, allo scopo d i i m p r i m e r e u n adeguato sviluppo alla valorizzazione della famiglia come soggetto attivo e come risorsa imprescindibile del welfare, promuovendo ogni intervento congiunto teso al miglioramento delle conciliazione famiglia- lavoro.

3. Con l'attivazione della "Rete" si intende garantire e rafforzare lo s v i l u p p o a livello territoriale d i u n sistema d i politiche e d i azioni volte alla conciliazione famiglia-lavoro, con particolare riferimento alle esigenze espresse dal territorio, alle risorse presenti e per sostenere la m a s s i m a integrazione possibile, per l a nascita d i diverse modalità relazionali t r a pubblico e privato e d i u n a c u l t u r a innovativa e responsabile i n grado di rafforzare l a fiducia fra le imprese e la società t u t t a .

A R T . 2 Composizione e compiti della " R e t e "

La "Rete" è presieduta da Regione Lombardia e composta dai rappresentanti politici degli e n t i sottoscrittori degli accordi a livello territoriale delle ex A S L d i Monza Brianza e Lecco.

La convocazione della "Rete" viene effettuata i n qualità d i capofila dall'ATS della Brianza, per i l t r a m i t e della Direzione Sociosanitaria.

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La "Rete" r i s u l t a composta come da Allegato alla Deliberazione ATS n . 4 2 6 del 19/07/2016. E v e n t u a l i successive modifiche saranno registrate con l'aggiornamento annuale dell'elenco (entro fine dicembre).

La Rete governa la programmazione delle politiche e dell'offerta dei servizi, tenendo conto della specificità dei t e r r i t o r i ed h a l'obiettivo d i realizzare le azioni che saranno previste nel Piano territoriale.

L'ATS della Brianza è i l soggetto capofila delle Rete: i l Direttore Sociosanitario, con la collaborazione del Direttore del D i p a r t i m e n t o PIPSS i n d i v i d u a i Referenti Conciliazione assicurando, i n t a l modo, l'attuazione dell' attività d i governance e coordinamento s u t u t t o i l territorio.

A R T . 3 A m m i s s i o n e di nuovi aderenti

E' prevista l a possibilità per a l t r i soggetti t e r r i t o r i a l i rappresentativi nell'ambito della conciliazione famiglia-lavoro, con c u i i l territorio intende interfacciarsi i n relazione agli obiettivi, d i sottoscrivere l'Accordo come Soggetti Aderenti.

Possono presentare d o m a n d a d i adesione, t r a m i t e richiesta indirizzata all'ATS della Brianza quale soggetto capofila della "Rete".

La richiesta scritta deve contenere l'attestazione d i :

• essere u n soggetto territoriale interessato a l tema della conciliazione famiglia-lavoro ;

• condividere gli obiettivi degli Accordi con la finalità d i collaborare alla realizzazione della Rete Territoriale Unificata per la conciliazione e alle attività previste.

L'ATS, verificata la presenza delle condizioni previste, porta a conoscenza della Rete l'ammissione del nuovo aderente, a t u t t i gli effetti sottoscrittore degli Accordi.

Ogni soggetto sottoscrittore i n d i v i d u a u n responsabile e u n suo delegato per l a partecipazione alla "Rete".

I m e m b r i che compongono l a "Rete" si impegnano, nello svolgimento delle attività d i p r o p r i a competenza, a rispettare i c o m p i t i i n d i v i d u a t i negli Accordi.

II Direttore Sociosanitario delega i l Direttore del Dipartimento PIPSS alla valutazione della richiesta.

Quest'ultimo, con la collaborazione dei Referenti Conciliazione, definisce l'esito:

• esito negativo: la richiesta d i adesione n o n viene accolta. I l diniego all'accoglimento della richiesta è formalmente comunicato, indicando la motivazione, a firma del Direttore del Dipartimento PIPSS, a l l ' Ente richiedente;

• esito positivo: la richiesta d i adesione viene accolta. L'accoglimento della richiesta è formalmente comunicato, a firma del Direttore del D i p a r t i m e n t o PIPSS all'Ente richiedente.

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I n caso d i esito positivo, l'Ente viene inserito nell'elenco dei soggetti aderenti alla Rete.

Il nominativo indicato nella richiesta d i adesione viene inserito nella m a i l i n g list per i successivi contatti e per le convocazioni degli i n c o n t r i della Rete.

I Referenti Conciliazione convocano la Rete inserendo nell'O.d.g. del p r i m o incontro successivo alla richiesta d i adesione del nuovo Ente la presentazione dello stesso.

L'ATS, i n qualità d i Ente capofila della Rete partecipa, ove o p p o r t u n o , all'Alleanza Locale, s u richiesta dell'Alleanza o s u p r o p r i a iniziativa.

La Rete è "aperta" per c u i è sempre possibile aderirvi. L'adesione alla Rete permette all'Ente d i richiedere l'adesione anche ad u n a o a t u t t e le Alleanze Locali aperte e attive nel territorio d e l l ' ATS.

Art. 4 Durata

La "Rete" h a d u r a t a biennale e fino al raggiungimento degli scopi previsti, c o n l a possibilità d i aggiornamento e integrazione, nelle forme concordate dai sottoscrittori, nonché d i successivo rinnovo e c o m u n q u e secondo quanto previsto dalla n o r m a t i v a regionale.

Si riunisce almeno trimestralmente, i n modo alternato presso le sedi d e l l ' ATS della Brianza - a t t u a l m e n t e a Monza i n viale Elvezia n . 2 e Lecco i n C.so Carlo Alberto n . 120 o con modalità e t e m p i differenti a seconda delle necessità, s u convocazione dei Referenti territoriali.

Art. 5 F u n z i o n i .

La "Rete" definirà i l Piano Territoriale Conciliazione Famiglia Lavoro e ad esso compete la realizzazione delle progettualità e degli a d e m p i m e n t i connessi i n d i v i d u a t i dalla DGR 5 9 6 9 / 2 0 1 6 .

II Soggetto capofila è rappresentato dall'ATS per i l t r a m i t e della Direzione Sociosanitaria, con:

• i l compito d i coordinare i l complesso degli interventi attivati s u l territorio;

• la responsabilità d i coinvolgere ciascun soggetto sottoscrittore i n t u t t e le fasi d i governo;

assicurando la piena realizzazione delle progettualità e degli a d e m p i m e n t i connessi e procedendo alla verifica p u n t u a l e della programmazione e dell'avanzamento degli interventi nel rispetto delle previsioni temporali, delle fasi e delle modalità definite nell'ambito della Rete.

La Rete prevede u n a parte d i attività esclusivamente i n capo alla ATS e u n a parte d i attività attuate da t u t t i gli a t t o r i coinvolti.

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I n particolare, i l Direttore Sociosanitario, con la collaborazione del Direttore del D i p a r t i m e n t o PIPSS e dei Referenti Conciliazione:

• gestisce le risorse economiche assegnate da Regione Lombardia, integrate d a eventuali ulteriori cofinanziamenti territoriali (anche valorizzazioni) per la realizzazione d i interventi come rete e trasmette la rendicontazione come da indicazioni regionali;

• i n v i a eventuali variazioni dei Piani Territoriali ai competenti Uffici regionali;

• collabora all'integrazione per q u a n t o d i competenza con le attività dei PdZ;

• convoca e gestisce i l Comitato d i programmazione, valutazione e monitoraggio;

• raccoglie, divulga e c o m u n i c a ai competenti Uffici regionali le best practices attive s u l territorio dell'ATS;

• assicura la formazione sia i n t e r n a che esterna alla ATS (in collaborazione c o n i competenti Uffici/Servizi) così come previsto dai Piani Territoriali;

• garantisce la comunicazione sia i n t e r n a che esterna alla ATS (in collaborazione con i competenti Uffici/Servizi)e la pubblicizzazione delle attività svolte attraverso l'utilizzo d i t u t t i i canali d i informazione disponibili; garantisce, inoltre, che le iniziative attivate avvengano nel rispetto delle indicazioni regionali sull'utilizzo dei loghi;

• v a l u t a l a partecipazione dei Referenti Conciliazione a tavoli e/o g r u p p i d i lavoro che si istituiscono per necessità e/o tematiche specifiche (ad esempio Reti Antiviolenza, Comitato provinciale ex D. Lgs 8 1 / 2 0 0 8 , ecc.);

• garantisce la collaborazione dei Referenti Conciliazione al PIL redatto ogni anno, dalle competenti s t r u t t u r e ATS.

Art. 6 Comitato di programmazione, valutazione e monitoraggio

Il "Comitato" è costituito da referenti tecnici delegati dai soggetti della "Rete", i q u a l i , grazie alla propria competenza e tenendo conto delle risorse del territorio, collaborano per realizzare gli obiettivi previsti dalla DGR 5969/2016, proponendo strategie e partecipando attivamente per l'attuazione ai p i a n i d i intervento conseguenti, innescando processi d i comunicazione circolare.

A) obiettivi specifici

A p a r t i r e dalla rilevazione del fabbisogno territoriale e della m a p p a t u r a dei servizi esistenti, obiettivi specifici del " C o m i t a t o " sono:

• identificare le priorità del territorio, condividendole con i soggetti della Rete che n o n fanno parte del Comitato, e verificare la coerenza e l'integrazione con l a programmazione zonale e le altre politiche statali, regionali o d i altro genere;

• predisporre i l Documento Territoriale d i Indirizzo sulla Conciliazione da presentare a Regione Lombardia nei t e m p i e nelle modalità stabilite dalla DGR 5969/2016;

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• valutare i progetti che vengono proposti dalle Alleanze Locali d i conciliazione a seguito dell'approvazione della manifestazione d i interesse;

• diffondere informazioni e promozione d i azioni per u n miglior utilizzo delle risorse;

• monitorare, fino alla conclusione, la realizzazione dei progetti c o n t e n u t i nel Piano territoriale d i conciliazione e realizzare u n a verifica finale.

B) funzioni e organizzazione

• I l Comitato viene convocato dall'ATS come capofila della Rete per i l tramite della Direzione Sociosanitaria e si riunisce almeno tre volte n e l biennio indicato dalla DGR 5 9 6 9 / 2 0 1 6 , anche s u richiesta motivata dei partecipanti;

• Le attività del Comitato sono realizzate grazie ad un'organizzazione che prevede anche l'attivazione d i g r u p p i d i lavoro;

• I partecipanti ai g r u p p i d i lavoro devono essere rappresentativi dei diversi soggetti che collaborano all'attuazione del Piano e t r a essi viene individuato u n coordinatore del gruppo;

• L'attività dei g r u p p i è funzionale alla realizzazione degli interventi che saranno previsti nel Piano;

• I coordinatori dei g r u p p i d i lavoro h a n n o i l compito d i provvedere:

S alla trasmissione delle informazioni curandone la circolarità;

S all'integrazione della attività specifiche di ogni gruppo d i lavoro;

S far sintesi a l l ' ATS del proseguimento delle attività.

L'azione d i coordinamento e governo del Comitato, come previsto dalla DGR 5969/2016, sarà compito specifico del capofila della Rete, cioè dell'ATS, che h a i l compito/ruolo d i guida operativa, assicurando la piena organizzazione delle progettualità, e procedendo altresì alla verifica p u n t u a l e della programmazione e dell'avanzamento degli interventi, i n raccordo con la Rete.

I l Comitato, come indicato dalla Rete Territoriale Unificata nell'incontro del 2 3 / 0 1 / 2 0 1 7 , risulta così composto:

Referenti n . 2 ATS (uno per area territoriale) - n . 1 UTR - n . 2 rappresentanti UDP (uno per area territoriale) - n . 2 rappresentanti Ass. Datoriali (uno per area territoriale) - n . 2 rappresentanti Ass. Sindacali (uno per area territoriale) - n . 2 r a p p r e s e n t a n t i Terzo Settore (uno per area territoriale) - Consigliera Provinciale d i Parità (in alternanza sulla base della sede i n c u i verrà convocato i l Comitato) - Camera d i Commercio (in alternanza s u l l a base della sede i n c u i verrà convocato i l Comitato).

I n caso d i impossibilità del referente n o m i n a t o a partecipare, può partecipare u n suo delegato, dando per tempo comunicazione a l l ' ATS.

D u r a n t e l a fase d i monitoraggio dei progetti delle Alleanze i l Comitato potrà essere integrato con referenti delle Alleanze interessate.

Art. 7 E n t r a t a i n vigore del Regolamento

Il presente Regolamento entra i n vigore con l'approvazione formale tramite

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Approvato con

Deliberazione n° Seduta del

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