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Le modalità di erogazione delle prestazioni socio-assistenziali

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Academic year: 2022

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Corso di formazione ed aggiornamento sulla gestione dei servizi sociali con riferimento alle prestazioni agevolate

Rimini, 24 gennaio 2012

Le modalità di erogazione

delle prestazioni socio-assistenziali

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Le prestazioni erogate dai sistemi di protezione sociale possono assumere la forma di:

•trasferimenti monetari (money benefit);

•trasferimenti in natura (in kind benefit);

•buoni servizio (voucher).

Le modalità di erogazione delle prestazioni

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I trasferimenti monetari

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I vantaggi:

•rispetto del principio della sovranità del consumatore: secondo la

teoria economica, il rispetto delle preferenze individuali, in assenza di interferenze da parte dello Stato, consente al consumatore di massimizzare il proprio benessere, date le risorse economiche a disposizione;

•semplicità gestionale;

•possibilità di integrazione da parte del beneficiario: è più

semplice erogare una parte di un trasferimento monetario, che

“riscuotere” la quota compartecipazione al costo di un servizio.

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I trasferimenti monetari

4 Gli svantaggi:

•incertezza sul’impiego del denaro trasferito per l’acquisto del bene o del servizio che lo Stato intende sussidiare;

•presenza di esternalità negative: a causa del ridotto consumo del bene o del servizio che lo Stato intende sussidiare;

•presenza di asimmetrie informative (experience goods): la complessità insita nei servizi che lo Stato intende sussidiare (ad esempio l’assistenza per anziani non autosufficienti) rende di difficile valutazione ex-ante la qualità dei servizi medesimi e, conseguentemente, il prezzo pattuito;

•beni di merito e paternalismo dello Stato: che vuole “imporre” il consumo di una determinata quantità del bene o del servizio che intende sussidiare, indipendentemente dalle preferenze dei consumatori;

•incentivo a comportamenti opportunistici: è il fenomeno dei falsi positivi, cioè di coloro che, essendo riusciti a rientrare nella platea dei beneficiari di una determinata prestazione monetaria, pur non avendone diritto, impiegano la somma ricevuta per fini diversi da quelli previsti (è il caso dei falsi titolari di trattamenti pensionistici di invalidità civile).

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I trasferimenti in natura

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I vantaggi:

•non necessità per il beneficiario di individuare il soggetto erogatore del bene o del servizio;

•non fungibilità e non espropriabilità dei diritti di cui il beneficiario del bene o del servizio;

Gli svantaggi:

•privazione per il beneficiario della facoltà di scegliere il soggetto erogatore del bene o del servizio (lato della domanda);

•riduzione della concorrenza tra i soggetti erogatori (lato dell’offerta);

•difficoltà gestionali.

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I buoni servizio

Cosa sono?

Sono dei titoli di spesa che il singolo cittadino può utilizzare per acquistare beni o servizi di cui ne è stato riconosciuto il diritto e il cui costo viene poi rimborsato ai soggetti erogatori dall’ente pubblico che ha provveduto alla loro emissione.

Rispetto a un trasferimento monetario

Vincolano il soggetto assegnatario all’acquisto di beni o servizi predeterminati.

Rispetto a un trasferimento in natura

Conferiscono al soggetto assegnatario la libertà di scegliere il fornitore ritenuto più idoneo a erogare il bene o il servizio.

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Le condizioni necessarie per il loro corretto funzionamento sono:

•la disponibilità delle stesse informazioni per tutti i cittadini/utenti:

senza un’omogeneità informativa ci sarebbero soggetti avvantaggiati rispetto ad altri e il sistema di voucher darebbe inevitabilmente luogo a una distribuzione iniqua delle prestazioni e, di conseguenza, delle risorse messe a disposizione dall’operatore pubblico per finanziare il loro acquisto;

•la completezza e l’esaustività delle informazioni sulle caratteristiche delle diverse prestazioni disponibili sul mercato: consente di evitare, o quantomeno di ridurre, il rischio che si manifestino fenomeni di asimmetria informativa, assai probabili in un settore, quale quello dei servizi socio-assistenziali, che presenta caratteristiche complesse e in cui le possibili scelte a fronte di ogni bisogno possono essere molto diverse. E’ quindi cruciale realizzare un sistema di informazione e orientamento dei cittadini/utenti che sia esterno allo spazio di influenza degli enti erogatori.

I buoni servizio

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Le condizioni necessarie per il loro corretto funzionamento sono:

•la presenza di una pluralità di enti erogatori e assenza di barriere all’ingresso sul mercato di nuovi soggetti erogatori: i cittadini/utenti possono esercitare appieno la propria libertà di scelta solo se esiste una pluralità di enti erogatori, pubblici, privati e privati non-profit, tale da garantire la possibilità di accedere a un servizio in grado di soddisfare pienamente le loro esigenze;

•lo svolgimento da parte dell’autorità pubblica di un’attività di regolamentazione del mercato (accreditamento): fissando e verificando i requisiti in base ai quali gli enti possono operare sul mercato. In assenza di una tale assunzione di responsabilità i cittadini finirebbero per comprare prestazioni senza disporre di alcuna garanzia sulla validità dell’acquisto effettuato.

I buoni servizio

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