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Il giorno 27 ottobre 2020, alle 9,30 in modalità videoconferenza, si riunisce il Consiglio di Amministrazione dell Università degli Studi di Verona.

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Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2020

Il giorno 27 ottobre 2020, alle 9,30 in modalità videoconferenza, si riunisce il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Verona.

Sono presenti:

Presiede il Rettore, Prof. Pier Francesco NOCINI.

Al fine di fornire al Direttore Generale Dott. Federico Gallo un adeguato supporto tecnico sia per il regolare svolgimento della seduta che per la verbalizzazione, partecipano alla seduta la Dott.ssa Elisa Silvestri, Direttore Generale Vicario nonché la Dott.ssa Ileana Piacentini ed il Dott. Mauro Recchia, della Segreteria Organi di Ateneo.

Intervengono inoltre i Delegati del Rettore, i Dirigenti delle direzioni e i capi area delle strutture in staff proponenti le delibere.

Il Presidente riconosce valida la seduta che dichiara aperta per trattare il seguente:

ORDINE DEL GIORNO RETTORE

1) Comunicazioni:

Componenti

Prof. Pier Francesco NOCINI Rettore P

Dott. Bruno GIORDANO P

Dott.ssa Maria Cristina MOTTA P (3)

Dott.ssa. Francesca ROSSI P (4)

Prof. David BOLZONELLA P

Prof.ssa Luigina MORTARI AG

Prof. Carlo Federico PERALI P

Prof. Aldo SCARPA P

Dott. Giorgio GUGOLE P

Sig. Davide TURI P (2)

Ai sensi dell’art. 19, comma 3 dello Statuto, partecipano alla riunione:

- il Pro Rettore Prof.ssa Donata Maria Assunta GOTTARDI P

- il Direttore Generale Dott. Federico Gallo P

Per il Collegio dei Revisori dei Conti sono presenti:

Dott. Giampiero Pizziconi Presidente P (1)

Dott. Paolo Meago Membro effettivo P (1)

Dott. Mauro Zappia Membro effettivo AG

P = presente; AG = assente giustificato A = assente

(2)

Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2020

1.1) Nomina della Commissione della Rete delle Università sostenibili (RUS) 1.2) Nomina della Commissione per la Cooperazione allo sviluppo internazionale

1.3) Nomina del Prof. Michele De Mari a Referente dell’Università per i rapporti con la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB)

1.4) Nuovo Bando VQR 2015-2019 cronoprogramma e ulteriori indicazioni

1.5) Costituzione della sede per la Regione Veneto della Società Italiana di Intelligence e nomina del Presidente e del Segretario

1.6) Rinnovo adesione alla rete CUCS (Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo)

1.7) Protocollo di rete per il contrasto alla violenza contro le donne nella Regione del Veneto – Provincia di Verona (DGR n. 863 del 15 giugno 2018)

2) Approvazione verbale seduta del 22 settembre 2020 Proposte di delibera a cura di:

DIREZIONE GENERALE (Direttore: Dott. Federico Gallo)

3) Accordo quadro per l’attivazione della Scuola di Medicina e Chirurgia interateneo con sede a Trento (PAT, APSS, UniTrento, UniVerona) – approvazione

AREA RICERCA

4) Ulteriore proroga per i dottorandi del 33° ciclo per la discussione della tesi – approvazione

5) Accordo di Programma Quadro tra Regione del Veneto e Università del Veneto – Progetto Cabina di regia – approvazione

AREA PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DIREZIONALE

6) Presentazione Relazione AVA 2020 del Nucleo di Valutazione – approvazione

7) Programmazione triennale ministeriale 2019-2021 – Rimodulazione programmi – approvazione 8) Esito monitoraggio e adozione di interventi correttivi al Piano integrato Performance della struttura

gestionale 2020-2022 – approvazione

DIREZIONE AFFARI ISTITUZIONALI E LEGALI (Dirigente: dott.ssa Elisa Silvestri)

UFFICIO LEGALE

9) Procedimento disciplinare docenti (L. 240/10 art. 10; Statuto art. 29)

DIREZIONE RISORSE UMANE (Dirigente: Dr. Marco Rucci)

AREA PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO RISORSE UMANE

10) Programmazione Triennale Fabbisogno Personale 2020-2022: verifica della compatibilità finanziaria con il budget previsionale 2021-2023 – approvazione

11) Reclutamento RTD b) vincitrice bando Rita Levi Montalcini finanziato con fondi MUR

12) Reclutamento di un RTD b) nel SSD MED/42 – Igiene generale e applicata presso il Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento – approvazione

13) Attivazione contratto di ricercatore a tempo determinato, tipologia junior – art.24, comma 3, lett.a) della legge 240/2010, finanziato con fondi esterni - approvazione

(3)

Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2020

14) Ricercatore a tempo determinato tipologia a) con contratto triennale in scadenza attivato con fondi a carico dell’Ateneo – approvazione proroga

15) Ricercatore a tempo determinato tipologia a) con contratto triennale in scadenza finanziato con fondi esterni e dipartimentali – approvazione proroga

AREA PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO E RECLUTAMENTO

16) chiamata di Professori e Ricercatori all’esito di procedure indette ai sensi dell’art. 18 e dell’art. 24 della Legge n. 240/2010 – approvazione

AREA PERSONALE DOCENTE E RAPPORTI CON L'AOUI DI VERONA E IL SSN

17) Regolamento per l’attribuzione dei compiti didattici a professori e ricercatori universitari. Proposte di modifica – parere

18) Passaggio di ruolo da RTDB a PA. - approvazione

DIREZIONE DIDATTICA E SERVIZI AGLI STUDENTI (Dirigente: dott.ssa Maja Feldt)

AREA SERVIZI AGLI STUDENTI

19) Linee operative su carichi e programmazione didattica – Anno Accademico 2021/22 – approvazione 20) Regolamento per gli studenti – parere

21) Attivazione del percorso formativo per l’acquisizione di 24 CFU per l’insegnamento nella scuola secondaria a.a. 2020/2021 (D.Lgs. n. 59/2017 come modificato dalla Legge n. 145/2018 e D.M.

616/2017) – approvazione

22) Accreditamento partecipazione ai corsi erogati dal TaLC sulle competenze trasversali – Anno accademico 2020/2021

23) Premio di laurea alla “Memoria del Conte Alessandro Giuliari A.A. 2018/2019” – approvazione 24) Premio di laurea “in memoria del Prof. Avv. Antonio Preto” – approvazione

Con il consenso unanime dei Componenti il Consiglio di Amministrazione presenti, considerata la disponibilità oraria dei partecipanti alla seduta, l’ordine di discussione degli argomenti odierni è così modificato: 1.1 – 1.2 - 1.3 –1.4 –1.5 – 1.6 – 1.7 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6 - 7 – 8 – 9 – 10 – 11 – 12 – 13 – 14 – 15 – 16 -18 – 17 – 19 – 20 -21 -22 -23 - 24.

La seduta è stata tolta alle ore 12.34

*****

1) Escono alle ore 10.15, prima del punto 3 e rientrano dopo il punto 9 alle ore 11.08 2) Esce alla fine del punto 8 e rientra dopo il punto 9 alle ore 11.08

3) Esce dopo il punto 10 alle ore 11.40 4) Esce dopo il punto 10 alle ore 11.40

Le decisioni adottate nella presente seduta hanno effetto immediato: il testo formale e definitivo del verbale sarà approvato in una seduta successiva.

(4)

1.1° punto OdG

Struttura proponente: Direzione affari generali e legali

Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2020

1.1°punto OdG:

Comunicazioni – Nomina della Commissione della Rete delle Università Sostenibili (RUS).

Il Rettore comunica che ha provveduto con proprio decreto, a nominare la Commissione della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS), per il rimanente periodo del sessennio accademico 2019/2025, nella seguente composizione:

Prof. Matteo Nicolini Delegato di Ateneo con funzioni di Presidente Dott. Pierfrancesco Terranova componente – referente operativo

GRUPPO DI LAVORO (GDL) Mobilità

Dott. Pier Giorgio Dal Dosso componente GRUPPO DI LAVORO (GDL) Risorse e rifiuti Prof. David Bolzonella componente

Dott.ssa Debora Brocco componente

GRUPPO DI LAVORO (GDL) Energia

Prof. Alessandro Romeo componente

Sig. Giovanni Vezzari componente GRUPPO DI LAVORO (GDL) Cambiamenti climatici Prof.ssa Claudia Daffara componente GRUPPO DI LAVORO (GDL) Educazione

Prof.ssa Sidia Fiorato componente Dott.ssa Isolde Quadranti componente GRUPPO DI LAVORO (GDL) Cibo

Prof. Angelo Pietrobelli componente Dott.ssa Chiara Antonioli componente

GRUPPO DI LAVORO (GDL) Inclusione e Giustizia Sociale (GS) Prof.ssa Emanuela Gamberoni componente

Prof.ssa Silvia Cantele componente

La Pro-Rettrice prof.ssa Gottardi precisa che l’originaria Commissione sulla Sostenibilità è stata sostituita dalla attuale Commissione della Rete delle Università Sostenibili a seguito dell’adesione dell’Ateneo alla RUR; non avrebbe infatti avuto senso mantenere contemporaneamente le due Commissioni.

La Prof.ssa Gottardi precisa che l’originaria Commissione sulla Sostenibilità è stata espunta a seguito di lUS poiché non avrebbe avuto senso mantenere simultaneamente le due commissioni.

Il Consiglio di Amministrazione, nel formulare i migliori auguri di buon lavoro alla Commissione, prende atto.

(5)

1.2° punto OdG

Struttura proponente: Direzione affari generali e legali

Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2020

1.2° punto OdG:

Comunicazioni – Nomina della Commissione per la Cooperazione allo Sviluppo Internazionale.

Il Rettore comunica che ha provveduto con proprio decreto, a nominare la Commissione per la Cooperazione allo Sviluppo Internazionale, per il rimanente periodo del triennio accademico 2019/2025, nella seguente composizione:

Prof.ssa Emanuela Gamberoni Referente di Ateneo per la Cooperazione allo Sviluppo Internazionale, con funzioni di Presidente

Prof.ssa Stefania Pontradolfo componente – area scienze umanistiche

Prof.ssa Alessandra Cordiano componente – area scienze giuridiche ed economiche Prof.ssa Marianna Purgato componente – area scienze della vita e della salute Prof. Roberto Salvia componente – area medicina

Prof. Alessandro Romeo componente – area scienze naturali e ingegneristiche Dott.ssa Isolde Quadranti componente – referente operativo

Il Consiglio di Amministrazione, nel formulare i migliori auguri di buon lavoro alla Commissione, prende atto.

(6)

1.3° punto OdG

Struttura proponente: Direzione affari generali e legali

Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2020

1.3° punto OdG:

Comunicazioni – Nomina del prof. Michele De Mari a referente dell’Università per i rapporti con la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB).

Il Rettore comunica che, ha provveduto a designare il prof. Michele De Mari, associato per il settore scientifico disciplinare IUS/04 “Diritto Commerciale”, Referente dell’Università per i rapporti con la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB).

Il Consiglio di Amministrazione, nel formulare i migliori auguri di buon lavoro al prof. Michele De Mari, prende atto.

(7)

1.4° punto OdG

Struttura proponente: Area Pianificazione e controllo direzionale

Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2020

1.4 Comunicazione:

Nuovo Bando VQR 2015-2019 cronoprogramma e ulteriori indicazioni

Il Rettore ricorda che nella seduta del 15 settembre scorso del Senato Accademico, erano stati illustrati i contenuti del Decreto Ministeriale n. 444 dell'11-08-2020 relativo all’integrazione delle Linee guida per la valutazione della qualità della ricerca (VQR) 2015-2019. Il Ministro dell’Università e della Ricerca ravvisava infatti l’opportunità, anche in ragione del periodo di emergenza epidemiologica da COVID-19, di modificare e integrare le Linee Guida VQR 2015-2019 di cui al d.m. n.1110, alle quali il Bando VQR si doveva conseguentemente adeguare.

Il Rettore, informando i Consiglieri di aver già presentato nella seduta del Senato Accademico del 13 ottobre 2020 le principali novità introdotte dal nuovo Bando VQR 2015-2019 approvato il 24 settembre 2020 dal Consiglio direttivo dell’ANVUR rispetto alla formulazione del 3 gennaio 2020 (riportate in grassetto nel testo dell’allegato 1), invita comunque tutti gli interessati ad una approfondita lettura del Bando. Il Rettore cede la parola al Prof. Delfitto, Delegato alla valutazione e impatto della Ricerca, che provvede ad illustrare ai Consiglieri alcune delle modifiche intervenute.

All’articolo 6 comma 1 viene chiarito che i prodotti sono conferiti con riferimento al Dipartimento. Si ribadisce a questo riguardo che la VQR non consiste in un esercizio di valutazione individuale, e che la scelta dei migliori prodotti da sottoporre alla valutazione deve essere subordinata all'ottimizzazione della performance complessiva dell’Ateneo.

I commi dal 4 all’8 dell’articolo 6 ridefiniscono la possibilità di conferire pubblicazioni con più autori, eliminando il vincolo alla posizione come primo, ultimo autore o corresponding author.

Vengono inoltre disciplinate le modalità di presentazione delle pubblicazioni, distinguendo tra:

• i prodotti con un numero di coautori pari o inferiore a 5, possono essere conferiti per ogni Università, una volta per Dipartimento e comunque da un massimo di 2 Dipartimenti della stessa Università;

• i prodotti con un numero di coautori pari o superiore a 6, possono essere conferiti da un numero massimo complessivo di 7 Istituzioni (Università o Enti Pubblici di Ricerca), una volta per Dipartimento e comunque da un massimo di 4 Dipartimenti della stessa Università o Ente Pubblico di Ricerca;

• per i Settori Scientifici Disciplinari FIS/01, FIS/04 e FIS/07 dell’Area 2, Scienze Fisiche, i prodotti con un numero di coautori pari o superiore a 6 possono essere conferiti da un numero massimo complessivo di 15 Istituzioni (Università o Enti Pubblici di Ricerca), una volta per Dipartimento e comunque da un massimo di 3 Dipartimenti per singola Università e 4 Dipartimenti per Ente di Ricerca.

Nel caso di superamento delle soglie indicate sopra, la valutazione sarà comunque associata a tutte le Istituzioni che hanno presentato il prodotto, ma per ciascuna Istituzione verrà valutato anche un prodotto aggiuntivo del ricercatore o di altro ricercatore dello stesso Dipartimento e Area, richiesto successivamente alla chiusura del conferimento dei prodotti. Per ogni prodotto mancante sarà attribuita all’Istituzione una valutazione equivalente al giudizio di “Scarsa rilevanza”.

L’articolo 11 infine ridetermina le scadenze delle attività previste dal Bando VQR 2015-2019, prevedendo in particolare per gli Atenei partecipanti:

• Dal 5 ottobre al 15 ottobre 2020: verifica/indicazione da parte delle Istituzioni delle strutture dipartimentali da valutare;

• Dal 16 ottobre al 13 novembre 2020: verifica da parte delle Istituzioni dei ricercatori in servizio o affiliati al 1° novembre 2019;

• Dal 16 novembre al 4 dicembre 2020: validazione da parte delle Istituzioni degli elenchi definitivi dei ricercatori in servizio o affiliati al 1° novembre 2019;

• Entro il 22 gennaio 2021: pubblicazione dei documenti sulle “Modalità di valutazione” dei GEV

(8)

1.4° punto OdG

Struttura proponente: Area Pianificazione e controllo direzionale

Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2020

• Entro il 29 gennaio 2021: pubblicazione del documento sulle “Modalità di conferimento dei prodotti della ricerca VQR 2015-2019”;

• Dal 22 febbraio al 23 aprile 2021: conferimento da parte delle Università dei prodotti di ricerca e casi studio, tramite apposita piattaforma informatica

• Dall’8 febbraio al 31 maggio 2021: verifica da parte delle Istituzioni degli elenchi dei ricercatori che hanno conseguito il titolo di Dottore di Ricerca nel periodo 2012-16;

• Dal 24 maggio al 7 giugno 2021: eventuale conferimento dei prodotti aggiuntivi di cui all’art.

6, comma 6 da parte delle Istituzioni;

• Entro il 15 marzo 2022: Pubblicazione dei risultati delle valutazioni

• Entro il 30 giugno 2022: pubblicazione del Rapporto da parte di ANVUR;

• Entro il 15 luglio 2022: aggiornamento delle informazioni relative ai prodotti consultabili in accesso aperto;

Il Rettore informa inoltre che, rispetto alle scadenze del cronoprogramma, ANVUR ha pubblicato i nominativi dei componenti dei GEV sorteggiati, che sono ora chiamati a definire, per ciascuna Area, le modalità di valutazione dei prodotti della ricerca (entro il 22 gennaio 2021, secondo il cronoprogramma di cui all’art. 11 del Bando).

Il Rettore ricorda infine che nella seduta del 21 gennaio 2020 del Senato Accademico, erano state proposte alcune azioni da intraprendere in preparazione all’esercizio di valutazione al fine di valorizzare opportunamente quanto è stato fatto, individualmente e collettivamente, nell’ambito della ricerca.

In particolare per fornire supporto ai ricercatori, in particolare di ambito bibliometrico, è stato acquisito il sistema SupportoCRUI per permettere ai ricercatori di conoscere i valori di una gamma di indicatori associati alla loro produzione scientifica, e ottimizzare per l’Ateneo la selezione delle pubblicazioni da conferire per la VQR 2015-2019.

Al momento il sistema è stato popolato con i dati dei docenti e ricercatori, è stato attivato il caricamento dei dati da IRIS ed è stata effettuata una preliminare attività di individuazione di errori e pulizia dei dati.

Sono state quindi fornite a tutti i Dipartimenti le indicazioni per l’utilizzo del sistema che prevede un accesso per ogni singolo docente e ricercatore e per i Direttori di Dipartimento e loro delegati in materia di valutazione.

Il Rettore precisa però che, non essendo ancora disponibili i criteri di valutazione dei GEV per la VQR (che saranno pubblicati a partire dal 22 gennaio 2021), al momento SupportoCRUI rappresenta essenzialmente uno strumento di autovalutazione che consente ai singoli docenti di analizzare le proprie pubblicazioni secondo una varietà di parametri valutativi che prevedibilmente potrebbero essere considerati nel prossimo esercizio VQR 2015-2019. L’utilizzo di SupportoCRUI rappresenta quindi un importante esercizio propedeutico all’effettiva selezione dei prodotti, tenendo conto di quanto dispone l’art. 6 del Bando stesso: “L’Istituzione conferisce i prodotti con riferimento ad ogni Dipartimento o struttura assimilata, tenendo conto delle scelte proposte da ciascuno di essi. Il Dipartimento o struttura assimilata seleziona i prodotti, anche tenendo conto di quanto proposto dai ricercatori”.

Il Consiglio di Amministrazione prende atto.

Lascia la seduta il Prof. Delfitto.

(9)

1.5° punto OdG

Struttura proponente: Direzione affari generali e legali

Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2020

1.5° punto OdG:

Comunicazione: Società Italiana di Intelligence - Sezione Regionale Veneto

Il Rettore fa sapere che la Società Italiana di Intelligence SOCINT, sorta nel 2018 per promuovere il riconoscimento dell’Intelligence quale materia di studio nelle Università del nostro Paese, ha costituito le sezioni regionali in tutta Italia.

Ha il piacere di comunicare che per la sezione regionale Veneto ricopre la carica di Presidente il prof.

Roberto Flor, ricercatore di Diritto penale e coordinatore scientifico dell’Osservatorio Cybercrime, mentre il ruolo di Segretario è ricoperto dalla dott.ssa Elisa Lorenzetto, ricercatrice di Diritto processuale penale.

Ai due docenti del nostro Ateneo le più vive congratulazioni.

Il Consiglio di Amministrazione prende atto.

(10)

1.6° punto OdG

Struttura proponente: Direzione Didattica e servizi agli studenti

Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2020

1.6° punto OdG:

COMUNICAZIONI – Rinnovo adesione alla rete CUCS (Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo).

Il Rettore informa il Consiglio di amministrazione che nel corso dell’Assemblea Nazionale CRUI dello scorso 23 luglio 2020, è stata presentata a tutti gli atenei la possibilità di aderire alla rete CUCS (Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo) il cui coordinamento nazionale verrà d’ora in poi promosso e gestito dalla stessa CRUI. Il Rettore precisa che tale rete, costituita formalmente nel 2007 su iniziativa del Politecnico di Milano, conta già tra i suoi membri più di 30 atenei italiani tra cui l’Università di Verona, che ne è entrata a far parte nel 2014 e aveva rinnovato la propria adesione lo scorso 31 ottobre2019, indicando come Delegato CUCS di ateneo la prof.ssa Emanuela Gamberoni, già Referente del Rettore per la Cooperazione allo Sviluppo Internazionale, Sociale e Ambientale.

Nel protocollo d'intesa del Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo si riconosce la necessità di:

- Predisporre percorsi di educazione, formazione, progettazione e divulgazione scientifica nel settore dello Sviluppo Umano e Sostenibile e della Cooperazione allo Sviluppo, in relazione all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e, a scala nazionale, alla Legge 125/2014.

- Dare impulso alla formazione di nuove generazioni di ricercatori, accademici e professionisti in grado di operare/cooperare per lo sviluppo umano e sostenibile.

- Costruire e consolidare Reti di competenze: orizzontali o trasversali tra Università, ONG, Organizzazioni internazionali, Organizzazioni Non Profit, Imprese; Istituzioni locali e nazionali.

- Innovare le pratiche della cooperazione allo sviluppo attraverso la ricerca per migliorarne l'efficacia, contribuendo a creare una cultura della cooperazione allo sviluppo sostenibile.

Le principali finalità che la rete intende perseguire sono:

- Potenziare la formazione sulla cooperazione e verso paesi partner.

- Rinforzare la ricerca a supporto delle strategie di cooperazione, degli interventi a scala locale e della valutazione.

- Rafforzare il partenariato internazionale per lo sviluppo sostenibile.

- Fungere da interlocutore istituzionale con gli attori della cooperazione.

- Valorizzare le sinergie con altre reti universitarie su tematiche complementari (ad esempio RUS e Rete Università per la Pace).

La CRUI chiede dunque agli atenei italiani di rinnovare la propria adesione alla rete CUCS, sottoscrivendo il relativo protocollo d’intesa e indicando il nominativo di un delegato di ateneo. La durata della convenzione sarà di 6 anni accademici, dal 2020/2021 al 2025/2026. Non sono previsti oneri a carico degli atenei partecipanti.

Il Rettore informa il Consiglio di amministrazione che si procederà al rinnovo dell’adesione per il prossimo sessennio 2020-2026, con l’indicazione della prof.ssa Emanuela Gamberoni come delegata di ateneo per la rete CUCS.

Il Consiglio di amministrazione prende atto.

(11)

1.7° punto OdG

Struttura proponente: Direzione affari generali e legali

Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2020

Punto 1.7 OdG:

Protocollo di rete per il contrasto alla violenza contro le donne nella Regione del Veneto – Provincia di Verona (DGR n. 863 del 15 giugno 2018).

Il Rettore ricorda che con DGR n. 863 del 15 giugno 2018 veniva approvato, in base all’art. 2 comma 2, L.R. n. 5 del 23 aprile 2013, lo schema di Protocollo di rete per il contrasto alla violenza contro le donne nella Regione Veneto per favorire la condivisione di informazioni e buone pratiche ed esperienze formative tra soggetti pubblici e privati senza finalità di lucro, operanti in materia.

Il Rettore comunica che è stato formalizzato in data 13 ottobre 2020 il Protocollo di rete per il contrasto alla violenza contro le donne nella Regione del Veneto – Provincia di Verona.

Tale atto, alla luce delle indicazioni espresse dalla DGR n. 863 del 15 giugno 2018 è finalizzato alla costituzione, nella provincia di Verona, di una rete territoriale tra Istituzioni, Enti locali, strutture di sostegno alle donne vittime di violenza di cui alla L.R. n. 5/2013, Enti profit e no profit, nonché alla promozione di strategie operative condivise per la realizzazione di interventi di prevenzione e contrasto ai fenomeni di violenza nei confronti delle donne (con o senza figli minori) al fine di individuare le più idonee ed efficaci metodologie di intervento da adottare da parte dei soggetti coinvolti, ognuno secondo le rispettive priorità, professionalità e ambiti di competenza.

Nello specifico, l’Ateneo è tenuto a:

- promuovere seminari e convegni di carattere scientifico sui profili nazionali e internazionali della violenza di genere;

- promuovere la progettazione e l’organizzazione di eventi formativi specifici, di percorsi di formazione professionale di perfezionamento e aggiornamento e di formazione continua rivolti a professionisti che operano nei contesti di interesse;

- promuovere attività e iniziative di formazione e di sensibilizzazione aperte alla cittadinanza;

- sostenere e consolidare percorsi educativi nelle scuole di ogni ordine e grado;

- sostenere e porre in atto qualunque nuova iniziativa attraverso forme di comunicazione temporanea, anche attraverso social media.

Tali iniziative verranno svolte in sinergia con quelle promosse dagli altri aderenti al Protocollo (Comune di Verona, Provincia di Verona, Comitato dei Sindaci di Verona, S. Bonifacio e Bussolengo, ULSS/Aziende Ospedaliere, Prefettura, Forze dell’Ordine e Polizie Locali, Procura della Repubblica, Tribunale, Ufficio Scolastico provinciale UAT VII, Ordine degli Avvocati, Consigliera di Parità, Organizzazioni sindacali, Enti Gestori delle strutture regionali per il contrasto alla violenza sulle donne).

Il Protocollo, di durata triennale, prevede, infatti, un impegno coordinato e continuativo dell’Ateneo con tutti i suddetti soggetti.

Referente per l’attivazione del Protocollo è il Comitato Unico di Garanzia, che provvederà alla più ampia diffusione dello stesso all’interno delle strutture dell’Ateneo, collaborerà allo sviluppo ed alla realizzazione delle iniziative previste, nonché fornirà un monitoraggio costante relativamente al loro stato di attuazione.

Il Consiglio di Amministrazione prende atto.

(12)

1.8° punto OdG

Struttura proponente: Direzione generale

Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2020

Punto 1.8 OdG:

Budget premialità

Il Direttore generale comunica che è in programma, per la giornata di domani, un incontro con i sindacati per discutere sulla proposta di poter procedere anticipatamente, senza attendere la scadenza del biennio nel 2021, alla distribuzione del budget relativo alla premialità, come riconoscimento economico per tutto il personale di ruolo dell’ateneo, ad eccezione del Direttore generale per aver agito in modo proattivo durante l’emergenza pandemica, garantendo la prosecuzione del lavoro.

Interviene il Dott. Gugole per ringraziare la Governance di questo riconoscimento che, al di là dell’importo, rappresenta un gesto di fiducia e di riconoscenza, evidenziando che grazie all’impegno di tutti, non è mai stato sospeso alcun servizio dell’ateneo, e che il lavoro svolto in smartworking spesso si protrae oltre l’orario di servizio.

Il Consiglio di amministrazione prende atto.

(13)

2° punto OdG

Struttura proponente: il Rettore

Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2020

2° punto OdG:

Approvazione verbale seduta del 22 settembre 2020 .

Il Rettore ricorda che è stato consegnato ai Componenti del Consiglio di Amministrazione il verbale della seduta del 22 settembre 2020.

Il Rettore, dopo aver chiesto ai Signori Componenti se vi siano osservazioni in merito alla stesura del suddetto verbale, constata la mancanza di rilievi e lo pone all'approvazione.

Il Consiglio di Amministrazione, all’unanimità, approva.

Alle ore 10.15 escono i Revisori Pizziconi e Meago.

(14)

3° punto OdG

Struttura proponente: Direzione Generale

Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2020

3° punto OdG:

Accordo quadro per l’attivazione della scuola di medicina e chirurgia interateneo con sede a Trento (PAT, APSS, UniTrento, UniVerona) - Approvazione

Il Rettore dà la parola al Direttore Generale, dott. Federico Gallo, che illustra la proposta di Accordo quadro tra l’Università degli Studi di Verona (UniVerona), la Provincia Autonoma di Trento (PAT), l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari (APSS) e l’Università degli Studi di Trento (UniTrento) per l’attivazione della Scuola di medicina e chirurgia interateneo con sede a Trento.

Il Rettore ricorda che l’Università di Trento e l’Università di Verona in data 14 luglio 2020 hanno sottoscritto l’Accordo Federativo ai sensi dell’art. 3 della L. 240/2010, finalizzato a regolare le forme e le modalità di collaborazione tra le parti nella istituenda Scuola di Medicina e Chirurgia con sede amministrativa presso l’Università di Trento.

Il Rettore comunica che la Provincia Autonoma di Trento, con deliberazione di Giunta del 21 febbraio 2020 ha espresso parere positivo all’attivazione, a decorrere dall’A.A. 2020/2021, del CdS LM-41 e, in data 18 settembre 2020, ha approvato l’Atto di indirizzo per l’università e la ricerca di cui all’art. 2 della LP 29/1993, con cui vengono pianificati gli interventi e le risorse necessarie per l’attivazione del CdS LM-41;

Il Rettore ricorda che con DM 14 luglio 2020 n. 358 il Ministero Università e Ricerca ha decretato l’accreditamento iniziale del CdS LM-41 e che, ai sensi delle Linee Guida ANVUR del 20 febbraio 2020, entro il 3° anno di avvio del corso di studio deve essere predisposto il Protocollo d’Intesa tra Università e Regione, di cui al D.Lgs 21 dicembre 1999 n. 517, per regolare i rapporti in materia di attività sanitarie svolte per conto del Servizio sanitario.

Nelle more della stipula del suddetto Protocollo d’Intesa, Università di Verona, Provincia Autonoma di Trento, Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari e Università di Trento hanno condiviso la stipula di un Accordo quadro (allegato 1), finalizzato a disciplinare i rapporti tra l’Università e SSN per lo svolgimento delle attività assistenziali da parte dell’Università nell’ambito dell’Azienda provinciale per i Servizi sanitari.

L’Accordo prevede, in particolare, un impegno delle Parti a collaborare nello svolgimento delle funzioni di prevenzione, cura e riabilitazione nonché delle funzioni di didattica e ricerca al fine di migliorare il servizio pubblico di tutela della salute e lo sviluppo delle conoscenze biomediche e dell’innovazione tecnologica.

La programmazione dell’attività oggetto dell’Accordo e la verifica del raggiungimento degli obiettivi e dell’impiego delle risorse è affidata ad un Comitato di indirizzo, costituito dal Presidente della Provincia autonoma di Trento, dal Direttore Generale dell’APSS, dal Rettore di dell’Università di Trento e dal Rettore di dell’Università di Verona. Per la gestione operativa e l’attuazione di quanto previsto dall’Accordo è costituito un Comitato tecnico, composto da quattro Referenti per l'attuazione dell’Accordo e da quattro Coordinatori amministrativi, nominati dalle rispettive Parti.

La Provincia Autonoma di Trento provvederà al sostegno economico - finanziario delle attività oggetto dell’Accordo. Le relative risorse verranno assegnate all’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari e all’Università di Trento. La Provincia garantisce inoltre, in favore dell’Università di Verona, l’erogazione di un’indennità ai propri ruoli apicali che supporteranno l’attuazione dell’Accordo, le cui modalità di erogazione saranno disciplinate mediante successivo e specifico atto stipulato tra le Parti.

La presente delibera non comporta oneri a carico del bilancio di Ateneo.

Il Direttore Generale precisa che ci saranno strutturati dell’Ateneo che grazie a questo accordo avranno la possibilità di migrare presso l’azienda ospedaliera, essere convenzionati, e l’ateneo beneficerebbe, di riflesso, dello scarico dei costi del personale per la parte universitaria.

(15)

3° punto OdG

Struttura proponente: Direzione Generale

Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2020

Questa è la filiera assistenziale che rende operativo l’accordo federativo tra i due atenei. Mancava questo tassello che si doveva fare proprio perché la parte assistenziale non è mission istituzionale di un ateneo ma deve seguire le logiche della programmazione sanitaria.

Nell’accordo non c’è solo il filone dell’assistenza ma anche quello delle lauree sanitarie; è stato inserito un comma riguardante l’impegno delle Parti a definire un piano di sviluppo dell’offerta formativa anche delle scuole di specializzazione dell’area di medicina che potranno essere attivate all’interno della Scuola di Medicina interateneo.

Il Rettore, nell’informare che il Senato accademico nella seduta del 13 ottobre 2020 ha espresso parere favorevole all’Accordo allegato alla presente delibera, chiede al Consiglio di amministrazione di deliberare in merito.

Il Consiglio di amministrazione - vista la proposta di deliberazione del Direttore Generale;

- udita la relazione del Rettore;

- visto il parere espresso dal Senato Accademico nella seduta del 13 ottobre 2020;

- visto il testo dell’Accordo quadro

delibera

di approvare la stipula dell’Accordo quadro per l’attivazione della scuola di medicina e chirurgia interateneo con sede a Trento tra l’Università degli Studi di Verona, la Provincia Autonoma di Trento, l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari e l’Università degli Studi di Trento, nel testo allegato.

(16)

4° punto OdG

Struttura proponente Direzione Generale, Area Ricerca

Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2020

4° punto OdG:

Ulteriore proroga per i dottorandi del 33°ciclo per la discussione della tesi - approvazione

Il Rettore ricorda che il rappresentante dei dottorandi in Senato Accademico, il dott. Marco Campion, ha avanzato la richiesta di poter prorogare, su domanda dei singoli dottorandi e dottorande del 33° ciclo, la consegna della tesi, senza il riconoscimento della borsa, di altri due mesi oltre i due già previsti con borsa, come definito dalla Legge 77/2020 (DL Rilancio) . Al riguardo il Rettore informa che i Direttori delle Scuole di Dottorato si sono espressi in modo favorevole rispetto alla suddetta richiesta di proroga.

Il Rettore pertanto comunica che le tempistiche saranno le seguenti:

- per coloro che intendano avvalersi della seconda proroga, l’avvio della procedura di revisione della tesi avrà inizio nel mese di marzo 2021 per concludersi con la discussione entro il 30 settembre 2021,

- per coloro che hanno comunicato di avvalersi solo della proroga prevista dalla L.

77/2020 (DL Rilancio), l’avvio della procedura è previsto per il mese di gennaio 2021 e si concluderà il 31 luglio 2021,

- per coloro che non intendono usufruire di alcuna proroga, l’avvio della procedura è prevista per il mese di novembre 2020 e si concluderà il 31 maggio 2021.

Sarà cura dell’Ufficio competente inoltrare a coloro che ne facciano richiesta il dettaglio della tempistica con la previsione dell’ulteriore proroga di due mesi senza borsa.

Il Consiglio di Amministrazione

- vista la proposta di deliberazione del Dirigente Responsabile

- visto il parere favorevole del Senato Accademico del 13 ottobre u.s.

- udita la relazione del Rettore

approva

allo slittamento di ulteriori due mesi senza borsa della procedura di revisione e discussione

della tesi per i dottorandi e le dottorande del 33° ciclo.

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5° punto OdG

Struttura proponente Direzione Generale, Area Ricerca

Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2020

5° punto OdG:

Accordo di programma quadro tra la Regione del Veneto e le Università del Veneto – progetto Cabina di regia - approvazione

Il Direttore Generale ricorda che il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 29 giugno 2018 aveva approvato l’Accordo di Programma Quadro tra la Regione Veneto e le Università del Veneto finalizzato alla collaborazione per la realizzazione delle azioni di sostegno allo sviluppo competitivo del sistema produttivo regionale nell’ambito delle aree di specializzazione intelligente (RIS3 – Veneto) ed in applicazione al Piano strategico regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione a valere sul triennio 2016 – 2018.

Il Direttore Generale informa che le convenzioni operative che discendevano dall'Accordo di Programma Quadro hanno subito una battuta d'arresto, in quanto la Regione non ha accettato come interlocutore la Fondazione Univeneto, attenendosi al parere espresso dalla Avvocatura Regionale secondo il quale è necessario che siano le Università, eventualmente rappresentate da un capofila nella gestione degli accordi operativi (Allegato n. 1 Nota Regione Veneto al Prof. Gamberini di Padova (IV Commissione Fondazione Univeneto) del 13/11/2019 con allegato parere Avvocatura Regionale circa le convenzioni operative).

Il Direttore Generale quindi specifica che la convenzione operativa, ora proposta (Allegato n. 2 DGR n. 1403 del 16/09/2020 Allegato A con estratto del verbale di approvazione della Giunta Regionale) approvata dal Senato Accademico del nostro Ateneo nella seduta del 13 ottobre 2020, prevede di sostituire la Fondazione Univeneto nella rappresentanza verso la Regione con le quattro Università del Veneto le quali hanno individuato di comune accordo tra loro, in qualità di capofila, l’Università di Padova (art. 3 - Modalità di realizzazione) ed il Rappresentante per l'Università di Verona è stato designato il Prof. Diego Begalli, componente della IV Commissione e di conseguenza della Cabina di Regia, prevista all'art. 5 dell'Accordo di Programma Quadro sottoscritto nel 2018.

Le azioni previste e finanziate dalla Regione sono n. 4 (Allegato n. 3 – Allegato B della DGR n. 1403 del 16/09/2020):

AZIONE 1: Studio sulle dinamiche del sistema socio-economico veneto e degli impatti conseguenti sull’attuazione delle policies regionali in tema di R&I;

AZIONE 2: Disanima dell’operatività delle forme aggregative d’impresa di cui alla Legge Regionale 30 maggio 2014, n. 13;

AZIONE 3: Studio sulle opportunità di partecipazione delle imprese e dei centri di ricerca alle partnership nazionali e/o comunitarie

AZIONE 4: Studio sulle opportunità per il sistema delle imprese e per le istituzioni della ricerca del Veneto connesse alla nuova programmazione UE 2021-2027 con riferimento alle azioni di ricerca ed innovazione – Pillar 2 Horizon Europe.

Il Direttore Generale comunica ancora che il valore complessivo della convenzione, che ammonta ad

€ 659.600,00, risulta così composto:

- una quota pari all’85% a carico della Regione per un totale di € 560.660,00

- una quota pari al 15% a carico di ciascuno degli atenei veneti per un totale di € 98.940,00.

La quota a carico dell’ateneo di Verona pari a € 25.000 è stata già impegnata con la sottoscrizione dell’Accordo di Programma Quadro approvato dal Consiglio di Amministrazione del 2018.

Infine il Direttore Generale riferisce che è allo studio un accordo tra le quattro università venete per definire la ripartizione del finanziamento di ciascuna delle quattro azione previste, individuando contestualmente i progetti da finanziarsi.

Il Consiglio di Amministrazione - vista la proposta di deliberazione del Dirigente Responsabile - udita la relazione del Direttore generale

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5° punto OdG

Struttura proponente Direzione Generale, Area Ricerca

Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2020

delibera

di approvare l’Accordo di programma quadro tra la Regione del Veneto e le Università del Veneto – Allegato A DGR n. 1403 del 16 settembre 2020.

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6° punto OdG

Struttura proponente: Area Pianificazione e Controllo Direzionale

Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2020 ottobre 2020

6° punto OdG:

Presentazione della Relazione AVA 2020 del Nucleo di Valutazione - approvazione La presente delibera viene ritirata.

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7° punto OdG

Struttura proponente: Area Pianificazione e Controllo Direzionale

Consiglio di Amministrazione del 27/10/2020

7 punto OdG:

Programmazione triennale ministeriale 2019-2021 – Rimodulazione programmi – approvazione Il Rettore comunica che il MUR, a seguito dell'emergenza sanitaria, ha emanato il DM 6 agosto 2020 n. 435 che consente agli atenei di rimodulare autonomamente i programmi precedentemente formulati, tenendo conto dei seguenti aspetti:

• la possibilità di attuare comunque le azioni compatibili con i cambiamenti determinati dalla summenzionata emergenza;

• la distribuzione agli atenei statali delle risorse finanziarie relative al 2019 e 2020 della programmazione triennale 2019-2021 ripartite in proporzione al peso dell’ateneo sul sistema (e non più quindi su base competitiva legata al raggiungimento del target previsto).

L’assegnazione per Verona è pari a € 1.866.980, come riportato in allegato 1.

• l’emanazione da parte del MUR di un successivo decreto, contenente le linee generali di indirizzo per la nuova programmazione per il triennio 2021-2023, la cui adozione è prevista entro gennaio 2021.

Di seguito il Rettore ricorda i programmi a suo tempo presentati al Ministero a valere sulla programmazione ministeriale 2019-2021 e illustra la proposta di rimodulazione degli stessi:

Nell’ambito dell’obiettivo A) “Didattica”, l’Ateneo ha presentato un progetto articolato in due linee di attività:

• (COOP) Cooperazione per l’eccellenza nella formazione, che prevede:

o l’attuazione di accordi con altri atenei in un contesto di valorizzazione reciproca indirizzata a creare poli didattici di eccellenza;

o l’avvio di attività formative previste dagli accordi includendo tematiche disciplinari innovative, comprendendo anche l’integrazione di competenze trasversali.

• (INN) Innovazione didattica, che prevede:

o l’avvio delle attività formative previste dagli accordi includendo tematiche disciplinari innovative, derivanti dalla cooperazione tra gli atenei partner, per gli ambiti di formazione interessati e comprendendo anche l’integrazione di competenze trasversali nei tradizionali percorsi di formazione;

o l’incremento delle competenze didattiche dei docenti;

o l’attività di formazione finalizzate all’acquisizione di competenze trasversali da parte di studenti di corsi di primo e secondo livello, con un focus specifico rivolto allo sviluppo delle competenze trasversali per i professionisti dell’area sanitaria, collegandosi al framework offerto dalle Medical Humanities.

La somma a suo tempo richiesta al Ministero per la realizzazione del programma ammontava a € 2.000.000 e prevedeva il raggiungimento dei seguenti target:

Indicatore Baseline Target 2021

A_h) Accordi tra Atenei finalizzati alla qualificazione e razionalizzazione

dell’offerta formativa finalizzati a costruire poli didattici di eccellenza. n. 4 CdS n. 5 CdS (+25%) A_f) Numero di studenti che partecipano a percorsi di formazione per

l’acquisizione di competenze trasversali oppure che partecipano a indagini conoscitive di efficacia della didattica disciplinare o trasversale.

0 n. 2.000

studenti

Proposta di rimodulazione dell’obiettivo A) “Didattica” (allegato 2)

Le attività sottostanti l’azione “(COOP) Cooperazione per l’eccellenza nella formazione” vengono tutte confermate. Infatti, il Rettore ricorda che il 13 gennaio u.s. è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione la convenzione con l’Università di Trento per l’istituzione e l’attivazione, a far data

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7° punto OdG

Struttura proponente: Area Pianificazione e Controllo Direzionale

Consiglio di Amministrazione del 27/10/2020

dall’A.A. 2020/21, della laurea magistrale a ciclo unico interateneo di Medicina e Chirurgia (classe LM- 41).

Per quanto riguarda le attività sottostanti l’azione “(INN) Innovazione didattica”, si è registrato un inevitabile rallentamento nei lavori determinato dall’emergenza sanitaria, che richiede di apportare delle modifiche rispetto al progetto originario. In particolare, le modifiche riguardano l’organizzazione della didattica, che sarà di tipo modulare consentendo l’acquisizione alternativamente di 1, 2 o 3 CFU. Inoltre, l’erogazione dei corsi sarà svolta a distanza e non vigerà più l’obbligo di frequenza; infine, si prevede il superamento di una prova obbligatoria che consiste in un esame scritto con risposte aperte e/o chiuse, secondo gli standard europei, che darà diritto al rilascio dell’open badge1 tutt’ora in fase di analisi implementativa. Ciascun insegnamento sarà videoregistrato, erogato in differita e reso fruibile su Moodle o altra piattaforma idonea.

Dal momento che il programma, parzialmente già realizzato, è stato rimodulato su un orizzonte temporale biennale anziché triennale, tenuto conto dell’impatto dell’emergenza epidemiologica, si rende necessario ridimensionare in maniera corrispondente il budget complessivo che ammonterà complessivamente a €1.000.000. Analogamente, i target attesi vengono modificati come riportato nella tabella successiva:

Indicatore

Baseline Nuovo target 2020/21 A_h) Accordi tra Atenei finalizzati alla qualificazione e razionalizzazione

dell’offerta formativa finalizzati a costruire poli didattici di eccellenza. n. 4 CdS n. 5 CdS A_f) Numero di studenti che partecipano a percorsi di formazione per

l’acquisizione di competenze trasversali oppure che partecipano a indagini conoscitive di efficacia della didattica disciplinare o trasversale.

0 500 studenti

Nell’ambito dell’obiettivo D) “Internazionalizzazione”, l’Ateneo ha presentato il progetto (UNIVERS)

“Esperienze di studio e formazione alla ricerca all’estero” per la promozione dell’internazionalizzazione dei dottorati di ricerca e dell’offerta formativa dei corsi di studio erogati dall’Ateneo. Tale progetto si articolava nell’ambito dell’obiettivo (1) Promuovere l’internazionalizzazione dei dottorati di ricerca, e dell’obiettivo (2) Internazionalizzazione dell’offerta formativa, per un budget triennale complessivamente richiesto al MUR di € 1.742.695.

Gli indicatori a suo tempo selezionati dall’Ateneo sono rappresentati come segue, unitamente ai target inizialmente prefissati:

Indicatore Baseline Target 2021

D_b) Numero di dottori di ricerca che hanno trascorso almeno 3 mesi all’estero. 39% 45%

D_e) Numero di corsi di studio nei quali almeno il 20% degli studenti ha acquisito

almeno 12 CFU all’estero nel corso della propria carriera universitaria. n. 2 CdS n. 4 CdS (+100%)

Proposta di rimodulazione dell’obiettivo D) “Internazionalizzazione” (allegato 3)

La proposta di rimodulazione riguardante l’obiettivo (1) Promuovere l’internazionalizzazione dei dottorati di ricerca prevede la conferma delle azioni previste nn. 1, 2, 4 e 5 con una riduzione del numero di beneficiari o di borse integrate, mentre viene integralmente sospesa l’azione n. 3, come di seguito riepilogato:

1Gli open badge sono attestati digitali di conoscenze disciplinari, abilità personali (soft skills) e competenze tecniche acquisite.

Sono costituiti da una parte grafica, l’immagine, e da alcune specifiche che indicano una competenza acquisita o un’abilità o un obiettivo raggiunto, il metodo utilizzato per verificarla, l’indicazione di chi l’ha rilasciata e l’identità di chi l’ha ottenuta.

Sono garantiti dall’ente che li eroga e riconosciuti a livello internazionale.

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7° punto OdG

Struttura proponente: Area Pianificazione e Controllo Direzionale

Consiglio di Amministrazione del 27/10/2020

• azione 1) rimborso delle spese di viaggio fino all’importo massimo di 1.000 euro per n.250 n. 180 dottorande/i;

• azione 2) integrazione di n. 40 n.25 borse di dottorato in relazione al Paese di destinazione (costo della vita);

• azione 3) integrazione della borsa di dottorato in relazione all’ISEE presentato dalla/dal dottoranda/o;

• azione 4) ampliamento della copertura e dei servizi assicurativi, di assistenza e di cure mediche per n.250 n. 180 dottorande/i all’estero;

• azione 5) incremento del supporto per le/gli dottorande/i con disabilità.

Il Progetto “UNIVERS” nell’ambito dell’obiettivo (2) Internazionalizzazione dell’offerta formativa, prevedeva la realizzazione di cinque azioni. La rimodulazione propone la conferma delle azioni nn. 3 e 4, la sospensione delle azioni nn. 1, 2 e 5, e l’inserimento di tre diverse azioni 6, 7 e 8 relative rispettivamente a Visiting Scholars e Professors per attività didattica, a ricercatori, specializzandi e assegnisti di ricerca per favorirne la mobilità all’estero, per l’internazionalizzazione dell’offerta formativa dei Corsi di studio, internazionali e non, al fine di favorire la didattica in lingua straniera, l’attivazione di percorsi in doppio titolo o titolo congiunto, le azioni di supporto e tutorato agli studenti internazionali iscritti, come di seguito riepilogato:

• azione 1) miglioramento delle procedure di riconoscimento dei CFU acquisiti nei programmi di mobilità studentesca, tramite convezioni dedicate sui learning agreement;

• azione 2) organizzazione di campagne informative per illustrare le opportunità di formazione all’estero, mediante strumenti informatici (app);

• azione 3) incremento del punteggio di laurea per l’esperienza acquisita all’estero con l’acquisizione di almeno 12 CFU (almeno 2 punti);

• azione 4) integrazione della borsa di Erasmus+ Student Mobility for traineeships a studente, differenziata per il costo della vita del Paese di destinazione;

• azione 5) incremento del supporto per la mobilità internazionale delle studentesse e degli studenti con disabilità.

• azione 6) favorire inviti a Visiting Scholars & Professors per attività di didattica nei Corsi di Studio, internazionali e non, dell’ateneo, già deliberate dal Consiglio del 22/9/2020;

• azione 7) favorire la mobilità di giovani ricercatori, specializzandi e assegnisti di ricerca per progetti di studio e ricerca all’estero, già deliberate dal Consiglio del 22/9/2020;

• Azione 8) internazionalizzare l'offerta formativa di ateneo, sia a livello di interi corsi di Laurea sia a livello di pacchetti di singoli insegnamenti offerti in lingua straniera, anche attraverso la creazione di percorsi di studio congiunti con altri atenei stranieri.

Dal momento che il programma, parzialmente già realizzato, è stato rimodulato su un orizzonte temporale biennale anziché triennale, tenuto conto dell’impatto dell’emergenza epidemiologica, si è ridimensionato in maniera corrispondente anche il budget complessivo, ora pari a € 866.980.

Analogamente, i target attesi vengono modificati come riportato nella tabella successiva:

Indicatore

Baseline Target 2021 Nuovo target 2020/21 D_b) Numero di dottori di ricerca che hanno trascorso almeno 3 mesi all’estero. 39% 45% 39%

D_e) Numero di corsi di studio nei quali almeno il 20% degli studenti ha acquisito

almeno 12 CFU all’estero nel corso della propria carriera universitaria. n. 2 CdS n. 4 CdS (+100%)

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7° punto OdG

Struttura proponente: Area Pianificazione e Controllo Direzionale

Consiglio di Amministrazione del 27/10/2020

D_g) Numero dei Corsi di Studio “internazionali” ai sensi del d.m. del 7 gennaio

2019, n.6 7 9

Interviene il Prof Bolzonella per chiedere delucidazioni circa il fatto che nel capitolo INNOV_DIDATTICA si passi correttamente da 3 anni a 2 anni ma la riduzione del budget risulti del 50%, da 2 M€ a 1 M€, e il target studenti si riduca al 25%, da 2000 studenti a 500. Con quale proporzionalità?

Il Direttore Generale ed il Dott. Fedeli precisano che il Ministero ha allentato le iniziali richieste e pertanto 500 studenti impegnati in didattica trasversale sono sufficienti per il soddisfacimento dell’indicatore.

Il Consiglio di Amministrazione

- visto il Piano Strategico 2020-2022 approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’11 febbraio 2020;

- visto il D.M. 6 agosto 2020 n. 435

- visto il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università degli Studi di Verona, approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibere del 26 gennaio e del 22 febbraio 2017, che all’art. 30 c.1, lettera a) prevede che “In corso d'anno la previsione può essere oggetto di variazioni della disponibilità di risorse per effetto di assegnazioni di nuovi finanziamenti senza vicolo di destinazione;

- udita la relazione del Rettore;

delibera

- la rimodulazione del Programma presentato al MUR in data 14 febbraio 2020, così come riportato in premessa;

- l’approvazione delle corrispondenti variazioni di bilancio derivanti da nuovi finanziamenti senza vincolo di destinazione, come di seguito riportato:

CODICE UNITÀ ANALITICA

DESCRIZIONE

UNITÀ ANALITICA CODICE - DESCRIZIONE PROGETTO SEZIONE

BUDGET VOCE COAN DISPONIBILE RESIDUO

UA.VR.010.B- ATENEO

B-Ricavi e costi generali di ateneo

PRO3_19-20_DIDATTICA – Cooperazione per l’eccellenza nella formazione e innovazione didattica

COSTI

CA.C.CA.01 Costo del personale dedicato alla ricerca e alla didattica

+ 1.000.000 €

UA.VR.010.B- ATENEO

B-Ricavi e costi generali di ateneo

PRO3_19-20_DIDATTICA – Cooperazione per l’eccellenza nella formazione e innovazione didattica

RICAVI

CA.R.RB.01 Contributi MUR e altre amministrazioni centrali

+ 1.000.000 €

UA.VR.010.B- ATENEO

B-Ricavi e costi generali di ateneo

PRO3_19-20

_INTERNAZIONALIZZAZIONE – Esperienze di studio e formazione alla ricerca all’estero

COSTI CA.C.CB.01

Sostegno agli sudenti + 866.980 €

UA.VR.010.B- ATENEO

B-Ricavi e costi generali di ateneo

PRO3_19-20

_INTERNAZIONALIZZAZIONE – Esperienze di studio e formazione alla ricerca all’estero

RICAVI

CA.R.RB.01 Contributi MUR e altre amministrazioni centrali

+ 866.980 €

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8° punto OdG

Struttura proponente: Area Pianificazione e Controllo Direzionale

Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2020

8° punto OdG:

Avvio monitoraggio e adozione di interventi correttivi al Piano Integrato Performance della struttura gestionale 2020-2022 - approvazione

Il Rettore ricorda che, come comunicato il 22 settembre u.s., il Consiglio è stato informato circa l’avvio del monitoraggio intermedio del Piano Integrato della Performance della struttura gestionale per il triennio 2020-2022, approvato lo scorso 15 aprile 2020, e in merito alla proposta di eventuali interventi correttivi da apportarvi.

Infatti, come previsto dall’art. 6 del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150, che stabilisce che gli Organi di Governo verifichino l'anda-mento delle performance rispetto agli obiettivi durante il periodo di riferimento proponendo eventuali interventi correttivi, e tenuto conto delle Linee Guida ANVUR per la gestione integrata del Ciclo della Performance delle università approvate a luglio 2015, il Rettore informa che lo scorso 21 settembre 2020 è stato dato avvio al monitoraggio intermedio al 30 settembre delle attività programmate nel Piano Integrato della Performance.

Il Piano integrato delle performance per il triennio 2020-2022 ha avuto un’elaborazione tardiva rispetto al consueto a motivo dell’insediamento della nuova governance dell’Ateneo, che ha formulato le linee direttrici da seguire nel piano strategico approvato a metà febbraio.

Pertanto, già nella sua fase di costruzione e stesura, occorsa in tempi in cui non c’era l’emergenza Coronavirus, si riteneva plausibile la necessità di apportare possibili aggiustamenti al Piano nel corso della sua realizzazione, qualora le attività programmate non potessero trovare piena attuazione per cause di forza maggiore.

Il monitoraggio intermedio rappresenta, quindi, una novità rispetto al passato e si è reso effettivamente necessario anche in conseguenza all’impatto dell’emergenza sanitaria sulle attività tecniche ed amministrative dell’Ateneo tutto, il quale ha dovuto parzialmente ripensare i flussi di lavoro adattandoli al contesto contingente, reso critico dalla pandemia. A livello di operatività, infatti, le strutture hanno dovuto adeguare le modalità di lavoro al costante evolversi dell’emergenza, mettendo in campo un nuovo sforzo organizzativo e gestionale per garantire lo svolgersi delle attività attraverso lo smart working.

A supporto del processo di monitoraggio è stato introdotto uno specifico software, ideato e realizzato dall’Area Pianificazione e Controllo Direzionale, che aderisce al paradigma del Project Management per la gestione delle attività sottostanti al piano strategico.

Contestualmente al monitoraggio intermedio, ma funzionalmente in subordine ad esso, è stata data la possibilità alle strutture di segnalare le criticità emerse in relazione a specifici progetti, che ne ha reso impossibile la piena realizzazione per il corrente anno. Trovandosi infatti già nel mese di ottobre, spiega il Rettore, si è ritenuto di non procedere alla modifica delle attività sottostanti al Piano Integrato della Performance, considerato anche il fatto che tra pochi mesi, nel gennaio 2021, sarà presentato un nuovo Piano per il triennio 2021-2023.

Pertanto, prosegue il Rettore, insieme ai risultati raggiunti in itinere, sono state raccolte le proposte avanzate dalle strutture circa la sospensione dei progetti che sono nel frattempo divenuti irrealizzabili nel 2020, con evidenza delle rispettive motivazioni. Le variazioni ai target e le sospensioni dei progetti sono state recepite nel Piano integrato delle Performance 2020-2022 (vedi allegato n.1).

Il Rettore passa la parola al Dott. Stefano Fedeli, Responsabile Area Pianificazione e controllo direzionale, il quale procede quindi a presentare gli esiti del monitoraggio intermedio effettuato alla data del 30 settembre 2020, riassunto in forma sintetica nel prospetto che segue.

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8° punto OdG

Struttura proponente: Area Pianificazione e Controllo Direzionale

Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2020

AREA DI INTERVENTO / Obiettivo strategico N. azioni previste e monitorate

% progetti in linea con i target

% progetti con alcune criticità (necessitano revisione target)

% progetti con molte criticità (necessitano sospensione)

DIDATTICA 21 90% 10% 0%

D.1.1 Rendere i percorsi di formazione e i servizi di supporto agli

studenti più efficaci e flessibili 4 100% 0% 0%

D.2.1 Riqualificare e ampliare l’offerta formativa dei corsi di studio, dei master, dei corsi di perfezionamento e delle attività di formazione continua

7 79% 21%

0%

D.2.2 Migliorare e razionalizzare l'impiego delle risorse interne

disponibili 2 100% 0% 0%

D.3.1 Valorizzare l'integrazione dei corsi di studio in un contesto

interateneo 2 100% 0% 0%

D.4.1 Migliorare la qualità della didattica attraverso la formazione dei

docenti e l'utilizzo di metodologie didattiche innovative 3 83% 17% 0%

D.4.2 Promuovere l'acquisizione di competenze trasversali 3 100% 0% 0%

RICERCA E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO 38 58% 8% 34%

R.1.1 Aumentare gli accordi di cooperazione scientifica con istituzioni ed enti di ricerca internazionali, favorendo la costituzione di reti per la ricerca con università e istituti di ricerca (IRCCS) in Italia e all’estero

3,5

71%

0%

29%

R.2.1 Aumentare il numero dei prodotti della ricerca che soddisfano i criteri di qualità stabiliti dall’ANVUR e si collocano nella fascia alta sulla base delle metriche di valutazione VQR

3

100%

0% 0%

R.3.1 Aumentare la quantità dei progetti competitivi finanziati 3,5 71% 0% 29%

R.4.2 Valorizzare il dottorato di ricerca 1 0% 0% 100%

R.4.3 Valorizzare l'attrattività dei corsi di dottorato 3 33% 0% 67%

R.5.1 Valorizzare e diffondere i risultati della ricerca universitaria

presso imprese ed enti 3 67% 0% 33%

R.6.1 Individuare e promuovere nuove idee di impresa che

provengono da docenti, ricercatori e studenti 3,5 86% 0% 14%

R.7.1 Rafforzare e valorizzare i rapporti dell'ateneo con il sistema

produttivo e istituzionale 4 25% 25% 50%

R.7.2 Aumentare i proventi da ricerca commissionata e da attività di

trasferimento tecnologico 5,5 37% 18% 45%

R.7.3 PUBLIC ENGAGEMENT: Rafforzare e valorizzare il ruolo pubblico e civico dell'università attraverso attività con valore educativo, culturale e di sviluppo della società rivolte a un pubblico non accademico

8 62% 13% 25%

SERVIZI AGLI STUDENTI 10,5 52% 24% 24%

S.1.1 Miglioramento della qualità degli ambienti di studio 1 100% 0% 0%

S.2.1 Promuovere la partecipazione ad attività di tirocini curricolari e

formativi, anche all'estero 2 25% 25% 50%

S.3.1 Massimizzare gli esiti occupazionali e sviluppare la capacità di

intrapresa 5 60% 20% 20%

S.4.1 Miglioramento dell’accessibilità alle borse per il diritto allo

studio 1 100% 0% 0%

S.4.2 Aumentare la scelta consapevole del percorso di studi per

studenti con disabilità 1 0% 100% 0%

S.4.3 Incremento supporto agli studenti con disabilità per mobilità

internazionale 0,5 0% 0% 100%

INTERNAZIONALIZZAZIONE 7,5 67% 13% 20%

I.1.1 Promuovere l'internazionalizzazione dei dottorati di Ricerca 1 100% 0% 0%

I.1.2 Garantire l'efficacia delle collaborazioni con le sedi universitarie estere presso cui sono attive o saranno attivate convenzioni per mobilità studentesca

1 100%

0% 0%

I.1.3 Promuovere la visibilità internazionale della ricerca condotta

presso l'Ateneo 1 0% 100% 0%

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