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Struttura proponente: Direzione Generale- Direzione Risorse Umane

Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2020

10° Punto OdG:

Programmazione Triennale Fabbisogno Personale 2020-2022: verifica della compatibilità finanziaria con il Budget previsionale 2021-2023 - approvazione

Il Rettore illustra la relazione del Dirigente, responsabile della Struttura Risorse Umane, Dott. Marco Rucci e ricorda che, ai sensi del D. Lgs. 29 marzo 2012 n. 49 (Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei), l’Ateneo è tenuto a predisporre Piani Triennali per la Programmazione del reclutamento del Personale Universitario (docente, ricercatore, dirigente tecnico-amministrativo e collaboratori ed esperti linguistici).

I Piani per il fabbisogno di personale sono definiti secondo l’effettivo fabbisogno al fine del migliore funzionamento delle attività e dei servizi compatibilmente con l'esigenza di assicurare la sostenibilità della spesa di personale e gli equilibri generali del bilancio dell’Ateneo.

I Piani sono adottati annualmente dal Consiglio di Amministrazione, con riferimento a ciascun triennio di programmazione, ed eventualmente aggiornati in sede di approvazione del bilancio unico d'Ateneo di previsione triennale.

Il Rettore fa presente che l’Ateneo deve predisporre il Piano di Programmazione del Fabbisogno di Personale per il triennio 2020-2022 nel rispetto della compatibilità finanziaria con gli equilibri del bilancio unico di Ateneo ed il Budget previsionale 2021-2023.

Il Rettore ricorda che le politiche di reclutamento adottate dall’Ateneo sono oggetto di valutazione da parte del MUR, anche al fine della determinazione di una parte della quota premiale di assegnazione di risorse nel Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) dell’Ateneo stesso.

Il Rettore, attraverso il documento elaborato dal Direttore Generale relativo al Piano Triennale del Fabbisogno di Personale 2020-22 (Allegato n.1), illustra il quadro normativo di riferimento e l’evoluzione degli organici del personale universitario, tenuto conto delle programmazioni del personale sin qui approvate dagli Organi di Governo dell’Ateneo.

I) Misure assunzionali applicative dei Piani Straordinari

Il Rettore per il triennio 2020-22, rappresenta che, oltre alle risorse disponibili a carico del bilancio di Ateneo, è possibile fare affidamento anche sulle assegnazioni ministeriali assegnate al nostro Ateneo a valere rispettivamente sul Piano Straordinario Professori Associati 2022 e sul Piano Straordinario RTDB 2020.

a) Piano Straordinario Professori Associati 2022

Il Rettore ricorda la precedente assegnazione del Piano Straordinario Professori Associati 2020-21 (DM 364/2019, pari a € 158.800,00), la cui attuazione è stata approvata dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione, rispettivamente del 31 marzo e 15 aprile 2020 (con una integrazione finanziaria di € 4.000 pari a punti organico 0,05), le cui procedure concorsuali della prima tornata sono in corso di espletamento; mentre i Piani Straordinari RTDB 2018 e 2019 si sono entrambi conclusi.

In relazione al nuovo Piano Straordinario Professori Associati 2022, il Rettore riferisce che, in attuazione di quando disposto dal decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito con modificazioni dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8 che stabilisce che “…sono [pertanto] autorizzate in deroga alle vigenti facoltà assunzionali [… ] nell'anno 2022, la progressione di carriera dei ricercatori universitari a tempo indeterminato in possesso di abilitazione scientifica nazionale, nel limite di spesa di 15 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2022”, il MUR con DM n. 84/2020 ha assegnato all’Università di Verona risorse pari a € 142.552.

Tale importo potrà essere utilizzato dall’Ateneo per le progressioni di carriera (ad associato) dei ricercatori a tempo indeterminato in possesso di ASN, anche se conseguita successivamente al 31/12/2019, con presa di servizio non anteriore al 1/1/2022 e comunque entro il 31/12/2022, nel rispetto dei seguenti criteri:

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Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2020

1) per almeno il 50 per cento dei posti ai sensi dell’articolo 18 della legge 30 dicembre 2010, n. 240 (procedure selettive);

2) per non più del 50 per cento dei posti ai sensi dell’articolo 24, comma 6, della legge 30 dicembre 2010, n. 240 (procedure valutative), fatto salvo quanto previsto dall’art. 2, comma 1 lett. a) del citato DM.

In relazione all’utilizzo delle risorse assegnate all’Università di Verona, il citato DM 84/2020, al fine di definire il numero dei posti da bandire ai sensi dell’art. 18 della legge 240/2010, riservato ai ricercatori a tempo indeterminato in servizio nel sistema universitario statale e in possesso di ASN, stabilisce che le Università prendono a riferimento il costo iniziale del professore di II fascia, pari a € 70.000; mentre al fine di definire il numero dei posti da bandire attraverso procedure ex art. 24, comma 6, della legge n. 240/2010 riservato ai ricercatori a tempo indeterminato in servizio nell’Ateneo che bandisce la procedura e in possesso di ASN, le Università prendono a riferimento il differenziale di costo medio per assunzione di professore di II fascia, pari a € 14.500.

Pertanto, nell’astratta ipotesi in cui tutte le tornate concorsuali bandite ex art. 18 della legge n. 240/2010 (procedure selettive) i professori di II fascia assunti risultassero ricercatori in servizio presso questo Ateneo (interni), il numero dei professori di II fascia, che sarebbe possibile reclutare a valere sul piano straordinario, grazie alle risorse che si liberano in presenza di differenziali di spesa, derivanti dall’upgrade RU=>PA, sarebbe complessivamente pari a 10 con un marginale cofinanziamento di Ateneo, in termini finanziari, di euro 2.448,00 e in termini di punti organico di 0,034, come di seguito rappresentato:

Il Rettore precisa che l’attuazione del Piano Straordinario Professori Associati 2022 con l’assegnazione delle posizioni ai Dipartimenti e l’individuazione dei settori scientifici disciplinari, sarà sottoposta all’approvazione del Consiglio di Amministrazione in una prossima seduta, una volta che il Gruppo di lavoro istruttorio del Consiglio di Amministrazione per la programmazione triennale 2020-2022 del fabbisogno Personale Docente e Ricercatore, istituito dal CdA del 28 luglio 2020, abbia formulato una proposta condivisa di riparto alle strutture dipartimentali.

b) Piano Straordinario RTDB 2020.

il Rettore riferisce che, in attuazione di quando disposto dal decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito con modificazioni dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8 che stabilisce che “…sono [pertanto]

autorizzate in deroga alle vigenti facoltà assunzionali […] nell’anno 2020, l’assunzione di ricercatori di cui all’articolo 24, comma 3, lettera b), della legge 30 dicembre 2010, n. 240 nel limite di spesa di 96,5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2021”,

il MUR con DM n. 83/2020 ha assegnato all’Università di Verona 26 posizioni con risorse pari a € 1.561.294.

Il Rettore precisa che l’assegnazione ministeriale prevede il vincolo di assunzione delle 26 posizioni con la presa di servizio dal 1 gennaio 2021 ed entro il 30 novembre 2021 o, comunque, in presenza di motivati impedimenti oggettivi, non oltre il 30 aprile 2022. In caso di mancato rispetto di tali date, Il MUR procederà al recupero delle risorse eventualmente non utilizzate per essere assegnate ad altri Atenei.

Il costo triennale complessivo degli RTD b) assegnati e reclutati nei termini sopra indicati è a totale carico del MUR sia in termini di retribuzione globale che di punti organico.

All’Ateneo, in caso di passaggio a professore associato alla conclusione del triennio, è richiesto il solo costo differenziale tra RTD b) e PA (retribuzione e punti organico), in quanto l’importo assegnato dal MUR viene consolidato nel FFO dell’Ateneo.

L’Ateneo è tenuto, pertanto, a vincolare 5,2 punti organico (0,2 x 26 = 5,2) necessari per gli eventuali passaggi a Professore Associato a conclusione del terzo anno nella posizione di RTD b).

Data la scadenza del 30 novembre 2021 imposta dal MUR per il reclutamento, considerato che mediamente i tempi di espletamento delle procedure concorsuali sono di circa 6/8 mesi, il Rettore ritiene

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Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2020

opportuno procedere fin da ora all’assegnazione delle 25 posizioni ai Dipartimenti, in modo che i rispettivi Consigli possano tempestivamente individuare i settori scientifici disciplinari in coerenza con la loro programmazione strategica in ambito didattico e di ricerca.

Una posizione, invece, viene messa a disposizione del c.d. borsino del Rettore, il quale individuerà il SSD, a seguito di particolari esigenze emerse.

A tal fine, il Rettore informa che il Gruppo di Lavoro istruttorio del CdA , ha formulato la proposta di ripartizione ai Dipartimenti, a conclusione del processo di analisi mediante l’utilizzo degli stessi criteri definiti dal MUR nel DM 82/2020 di assegnazione agli Atenei, così come avvenuto per la ripartizione del Piano Straordinario RTDB 2018 e 2019.

I criteri sono stati adottati nel rispetto della proporzione definita dal MUR tra posti totali a livello di sistema e posti previsti ogni singolo criterio.

I criteri sono i seguenti:

a) dimensione dell’Istituzione, data dalla media dei docenti in servizio all’anno del nuovo assetto dei dipartimenti) e al 31/12/2019 secondo il range definito dal MUR;

b) proporzione alla somma degli studenti iscritti entro il primo anno fuori corso (peso 90%) utilizzati nel riparto della quota costo standard dell’FFO 2019 e il numero di borse di dottorato del XXXIV ciclo (peso 10%) utilizzato nel riparto del fondo per le borse post-lauream del FFO 2019;

c) in base al valore dell’indicatore della qualità della ricerca IRFS concernente la VQR 2011-2014;

d) in proporzione al numero di ricercatori di tipo b) in servizio al 31/12/2019 in possesso dell’abilitazione scientifica nazionale moltiplicato per un coefficiente che tiene conto del rapporto tra la somma degli studenti di cui alla lettera b) e il numero di docenti in servizio al 31/12/2019, secondo quanto previsto dalla seguente tabella:

studenti/docenti (X): X < 15 = 1; 15≤X<30 = 1,5; X ≥30 = 2.

Il Rettore fa presente che la proposta da parte dei Dipartimenti che avranno individuato i settori scientifici disciplinari delle 25 posizioni del Piano Straordinario RTDB 2020, sarà sottoposta all’approvazione del Consiglio di Amministrazione nella prossima seduta prevista per il 24 novembre 2020, in modo da poter attivare quanto prima le relative procedure concorsuali di reclutamento.

Il Rettore precisa che il vincolo da rispettare in sede di programmazione da parte dei Dipartimenti per il reclutamento degli RTDB, ferma restando la loro autonomia di didattica e di ricerca, è rappresentato dal carico didattico da 90 a 120 ore (riconoscimento tra i titoli dell’abilitazione).

DIPARTIMENTO ASSEGNAZIONE BASE assegnazione VQR 11_14 Assegnazione posti

DIPARTIMENTO CULTURE E CIVILTA' 0,648 1,182 0,311 0,268 2,410 2

DIPARTIMENTO DI BIOTECNOLOGIE 0,461 0,427 0,299 0,201 1,388 1

DIPARTIMENTO DI DIAGNOSTICA E SANITA' PUBBLICA 0,483 0,505 0,232 0,352 1,573 2

DIPARTIMENTO DI ECONOMIA AZIENDALE 0,478 0,902 0,166 0,470 2,016 2

DIPARTIMENTO DI INFORMATICA 0,602 0,802 0,290 0,402 2,096 2

DIPARTIMENTO DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE 0,461 1,815 0,231 0,335 2,843 3

DIPARTIMENTO DI MEDICINA 0,671 0,766 0,492 0,252 2,181 2

DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE, BIOMEDICINA E MOVIMENTO 0,860 0,923 0,521 0,352 2,656 2

0,583 0,586 0,250 0,151 1,570 2

DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE 0,399 0,755 0,260 0,252 1,666 2

DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE 0,525 0,828 0,299 0,151 1,803 2

DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE 0,628 1,398 0,304 0,470 2,799 3

TOTALE 6,8 10,9 3,65 3,66 25,00 25

Borsino del Rettore 1

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Qualora i Dipartimenti assegnatari non riescano a garantire la soddisfazione di tale vincolo, le attribuzioni dei posti rimarranno nelle disponibilità del Rettore.

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