• Non ci sono risultati.

Valutazione Gennaio 2021 Istituto Cattolico Paritario «S. Caterina da Siena»

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Valutazione Gennaio 2021 Istituto Cattolico Paritario «S. Caterina da Siena»"

Copied!
26
0
0

Testo completo

(1)

Valutazione

Gennaio 2021

Istituto Cattolico Paritario «S. Caterina da Siena»

(2)

Non c’è nulla che sia ingiusto

quanto far parti uguali fra disuguali.

don Lorenzo Milani

Fa quel che può.

Quel che non può, non fa.

maestro Alberto Manzi

(3)

AGENDA

INTRODUZIONE RACCOMANDAZIONI MODELLI

(4)

Introduzione

Il 4 Dicembre 2020 è stata firmata e inviata alle scuole l’Ordinanza che prevede il giudizio descrittivo al posto dei voti numerici nella valutazione periodica e finale della scuola primaria, secondo quanto stabilito dal Decreto Scuola approvato a giugno.

La recente normativa ha infatti individuato un impianto valutativo che supera il voto numerico e introduce il giudizio descrittivo per ciascuna delle discipline previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, Educazione civica compresa. Un cambiamento che ha lo scopo di far sì che la valutazione degli alunni sia sempre più

trasparente e coerente con il percorso di apprendimento di ciascuno.

(5)

ORDINA Articolo 1 (Definizioni)

1. La presente ordinanza disciplina le modalità di formulazione della valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni della scuola primaria.

2. Ai fini della presente ordinanza si applicano le seguenti definizioni:

a) Ministro dell’istruzione: Ministro;

b) Ministero dell’istruzione: Ministero;

c) Decreto legge 8 aprile 2020, n. 22, convertito con modificazioni dalla legge 6 giugno 2020, n. 41: legge;

d) Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62: decreto valutazione;

e) Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione: Indicazioni Nazionali.

(6)

La valutazione è un gesto di

tenerezza: riconosce ed esprime il valore del CHI, del COSA, e del

PERCHE’ uno impara.

(7)

Raccomandazioni |

Dalle linee guida alla costruzione dei giudizi descrittivi

La valutazione ha una funzione formativa fondamentale.

Si configura come strumento insostituibile di costruzione delle strategie didattiche e del processo di insegnamento e apprendimento E’

strumento essenziale :

• per attribuire valore alla progressiva costruzione di conoscenze realizzata dagli alunni

• per sollecitare il dispiego delle potenzialità di ciascuno partendo dagli effettivi livelli di

apprendimento raggiunti

• per sostenere e potenziare la motivazione al continuo miglioramento a garanzia del successo formativo e scolastico.

(8)

Raccomandazioni |

Dalle linee guida alla costruzione dei giudizi descrittivi

L’ottica è quella della valutazione per

l’apprendimento, che ha carattere formativo poiché le informazioni rilevate sono utilizzate anche per adattare l’insegnamento ai bisogni educativi concreti degli alunni e ai loro stili di apprendimento, modificando le attività in

funzione di ciò che è stato osservato e a partire da ciò che può essere valorizzato.

PRIMA: QUANTO HO PRESO? COME? COSA?

PERCHE’?

DOPO: La valutazione è EDUCATIVA, è ESPERIENZA.

(9)

Valutare non può limitarsi ad un numero ma deve arricchire la relazione tra adulto e

alunno.

Deve far emergere i talenti e i

doni di ciascun bambino/a

.

(10)

Raccomandazioni |

Dalle linee guida alla costruzione dei giudizi descrittivi

Chiare indicazioni che vanno in questa direzione erano già presenti nel decreto legislativo n. 62/201/

All'articolo 1, viene sottolineato come la valutazione abbia a “oggetto il

processo formativo e i risultati di

apprendimento”, assegnando ad essa

una valenza formativa ed educativa

che concorre al miglioramento degli

apprendimenti.

(11)

Raccomandazioni | Dalle linee guida alla costruzione dei giudizi descrittivi

La finalità formativa ed educativa : 1. concorre al miglioramento degli

apprendimenti e al successo formativo degli stessi

2. documenta lo sviluppo dell’identità personale

3. promuove l’autovalutazione di ciascuno in relazione alle

acquisizione di conoscenze, abilità e competenze.

(12)

Raccomandazioni |

Dalle linee guida alla costruzione dei giudizi descrittivi

L’impianto valutativo dunque:

• Supera il voto numerico

• Permette di rappresentare gli articolati processi cognitivi e meta-cognitivi, emotivi e sociali attraverso i quali si manifestano i risultati degli apprendimenti.

«Il voto va sostituito con una descrizione autenticamente

analitica affidabile e valida del livello raggiunto in ciascuna

delle dimensioni che caratterizzano gli apprendimenti.»

(13)

Raccomandazioni |

Le logiche valutative

VALUTAZIONE PER L’APPRENDIMENTO

LOGICA FORMATIVA VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

LOGICA SOMMATIVA

Classificazione a posteriori Criteri normativi

Istanza di standardizzazione VALUTAZIONE DEL PRODOTTO

ATTENZIONE AL PRODOTTO, AI RISULTATI

10 9 8 7 6 5

Valenza metacognitiva Orientamento

Criteri ipsativi

Istanza di personalizzazione VALUTAZIONE DEL PROCESSO

ATTENZIONE AL PROCESSO (CHE SI COSTRUISCE NELLA MENTE)

Profilo su indicatori concordati

(14)

Raccomandazioni | Dagli obiettivi di

apprendimento ai giudizi descrittivi

Sempre il decreto legislativo n. 62/2017 prevede che la valutazione sia coerente con l'offerta formativa delle istituzioni scolastiche, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione del 2012 (di seguito Indicazioni Nazionali), richiedendo che essa sia

espressa “in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell'offerta formativa”.

A questo proposito, può essere utile aggiungere che il DPR n.

275/1999 all’articolo 4, comma 4 stabilisce che le scuole

“Individuano inoltre le modalità e i criteri di

valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale”, definendo quindi anche il modello del documento di valutazione (a differenza di quello della Certificazione delle competenze che è nazionale, come previsto dall’articolo 10, comma 3 del DPR n. 275/1999).

(15)

Raccomandazioni

| Dagli obiettivi di apprendimento ai giudizi descrittivi

Nel testo delle Indicazioni Nazionali, si afferma che la valutazione come processo regolativo, non giunge alla fine di un percorso, “precede,

accompagna, segue” ogni processo curricolare e deve consentire di

valorizzare i progressi negli

apprendimenti degli allievi.

(16)

Raccomandazioni | Strumenti per la rilevazione

dell’apprendimento

La valutazione avviene attraverso l’utilizzo di una pluralità di strumenti, differenziati in relazione agli obiettivi e alle situazioni di apprendimento.

Alcuni esempi sono:

• l’osservazione

• l’analisi delle interazioni verbali e delle argomentazioni scritte, dei prodotti e dei compiti pratici complessi realizzati dagli alunni

• le prove di verifica

• gli esercizi o i compiti esecutivi semplici e la risoluzione di problemi a percorso obbligato

• gli elaborati scritti

• i compiti autentici …ecc.

(17)

Raccomandazioni |

Modalità per esprimere le valutazioni

Ogni istituzione scolastica elabora un Documento di Valutazione, tenendo

conto sia delle modalità di lavoro e della cultura professionale della scuola, sia dell’efficacia e della trasparenza

comunicativa nei confronti di alunni e genitori.

I modelli devono contenere: la disciplina, gli obiettivi di apprendimento (anche per nuclei tematici), il livello*, il giudizio

descrittivo.

*La definizione dei livelli adottata dall’istituzione scolastica dovrà essere presente sul documento di valutazione.

(18)

Raccomandazioni Il giudizio

descrittivo

Ril ev a

• Non è riducibile alla sommatoria di esiti

• Rileva

informazioni sui processi cognitivi in un’ottica di progressione e di continua

modificabilità.

Pr omuov e

• Promuove

l’autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e

competenze.

• L’autovalutazione è una riflessione sul proprio

processo di

apprendimento, e può far parte del giudizio descrittivo.

(19)

Raccomandazioni | Gli obiettivi

L’azione: fa riferimento al processo cognitivo

(es. elencare, collegare, riconoscere, riprodurre…)

Il contenuto disciplinare: può essere fattuale (terminologia, informazioni…),

concettuale (classificazioni, principi…), procedurale (algoritmi, sequenze di

azioni…), metacognitivo (riflettere, imparare ad imparare…)

I nuclei tematici: presi dalle Indicazioni Nazionali costituiscono il riferimento per identificare eventuali aggregazioni di contenuti o di processi

di apprendimento.

Gli obiettivi contengono sempre sia l’azione che gli alunni devono mettere in atto, sia il contenuto disciplinare al quale l’azione si riferisce.

(20)

Raccomandazioni |

I livelli di apprendimento

I docenti valutano, per ciascun alunno, il livello di acquisizione dei singoli obiettivi di apprendimento individuati nella progettazione annuale e appositamente selezionati come oggetto di valutazione periodica e finale.

A questo scopo e in coerenza con la certificazione delle competenze per la quinta classe della scuola primaria, sono individuati quattro livelli di apprendimento:

● avanzato;

● intermedio;

● base;

● in via di prima acquisizione

I livelli sono definiti sulla base di dimensioni che caratterizzano l’apprendimento e che permettono di formulare un giudizio descrittivo e si definiscono in base ad almeno quattro dimensioni, così delineate:

a) l’autonomia dell’alunno nel mostrare la manifestazione di apprendimento descritto in uno specifico obiettivo (non è riscontrabile alcun intervento diretto del docente)

b) la tipologia della situazione (nota o non nota) entro la quale l’alunno mostra di aver raggiunto l’obiettivo.

c) le risorse mobilitate per portare a termine il compito d) la continuità nella manifestazione dell'apprendimento.

(21)

Raccomandazioni |

I livelli di apprendimento

Avanzato L’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con

continuità

Intermedio L’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.

Base L’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità

In via di prima acquisizione

L’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.

Tabella 1: I livelli di apprendimento

(22)

Modelli|

Esempi di giudizi descrittivi

(23)

Modelli|

Esempi di giudizi descrittivi

(24)

Modelli|

Esempi di giudizi descrittivi

(25)

Modelli|

Esempi di giudizi descrittivi

(26)

La nuova modalità di valutazione deve permettere ad insegnanti e famiglie di vivere la scuola con la passione e l’amore, di favorire la collaborazione al posto della competizione, di dare valore al lavoro dell’alunno mettendolo al centro della didattica, di

lavorare sull’errore per aiutare ciascun alunno a crescere…

la valutazione arriva dal cuore, è gratuita.

Riferimenti

Documenti correlati

Valutare traiettorie e distanze delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli

Per ciascun lotto, l’offerta tecnica consta – a pena di esclusione - di una relazione dettagliata in merito alle modalità di svolgimento del servizio di accostamento alla

L'alunno/a porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non?. autonomo, ma con

Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente

L’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite

Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente

A decorrere dall’anno scolastico 2020/2021, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti è espressa, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle

La capacità di affrontare con successo una situazione nota (che richiede quindi una semplice applicazione di procedure apprese su problemi sostanzialmente analoghi