Valutazione
Gennaio 2021
Istituto Cattolico Paritario «S. Caterina da Siena»
Non c’è nulla che sia ingiusto
quanto far parti uguali fra disuguali.
don Lorenzo Milani
Fa quel che può.
Quel che non può, non fa.
maestro Alberto Manzi
AGENDA
INTRODUZIONE RACCOMANDAZIONI MODELLI
Introduzione
Il 4 Dicembre 2020 è stata firmata e inviata alle scuole l’Ordinanza che prevede il giudizio descrittivo al posto dei voti numerici nella valutazione periodica e finale della scuola primaria, secondo quanto stabilito dal Decreto Scuola approvato a giugno.
La recente normativa ha infatti individuato un impianto valutativo che supera il voto numerico e introduce il giudizio descrittivo per ciascuna delle discipline previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, Educazione civica compresa. Un cambiamento che ha lo scopo di far sì che la valutazione degli alunni sia sempre più
trasparente e coerente con il percorso di apprendimento di ciascuno.
ORDINA Articolo 1 (Definizioni)
1. La presente ordinanza disciplina le modalità di formulazione della valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni della scuola primaria.
2. Ai fini della presente ordinanza si applicano le seguenti definizioni:
a) Ministro dell’istruzione: Ministro;
b) Ministero dell’istruzione: Ministero;
c) Decreto legge 8 aprile 2020, n. 22, convertito con modificazioni dalla legge 6 giugno 2020, n. 41: legge;
d) Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62: decreto valutazione;
e) Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione: Indicazioni Nazionali.
La valutazione è un gesto di
tenerezza: riconosce ed esprime il valore del CHI, del COSA, e del
PERCHE’ uno impara.
Raccomandazioni |
Dalle linee guida alla costruzione dei giudizi descrittivi
La valutazione ha una funzione formativa fondamentale.
Si configura come strumento insostituibile di costruzione delle strategie didattiche e del processo di insegnamento e apprendimento E’
strumento essenziale :
• per attribuire valore alla progressiva costruzione di conoscenze realizzata dagli alunni
• per sollecitare il dispiego delle potenzialità di ciascuno partendo dagli effettivi livelli di
apprendimento raggiunti
• per sostenere e potenziare la motivazione al continuo miglioramento a garanzia del successo formativo e scolastico.
Raccomandazioni |
Dalle linee guida alla costruzione dei giudizi descrittivi
L’ottica è quella della valutazione per
l’apprendimento, che ha carattere formativo poiché le informazioni rilevate sono utilizzate anche per adattare l’insegnamento ai bisogni educativi concreti degli alunni e ai loro stili di apprendimento, modificando le attività in
funzione di ciò che è stato osservato e a partire da ciò che può essere valorizzato.
PRIMA: QUANTO HO PRESO? COME? COSA?
PERCHE’?
DOPO: La valutazione è EDUCATIVA, è ESPERIENZA.
Valutare non può limitarsi ad un numero ma deve arricchire la relazione tra adulto e
alunno.
Deve far emergere i talenti e i
doni di ciascun bambino/a
.Raccomandazioni |
Dalle linee guida alla costruzione dei giudizi descrittivi
Chiare indicazioni che vanno in questa direzione erano già presenti nel decreto legislativo n. 62/201/
All'articolo 1, viene sottolineato come la valutazione abbia a “oggetto il
processo formativo e i risultati di
apprendimento”, assegnando ad essa
una valenza formativa ed educativa
che concorre al miglioramento degli
apprendimenti.
Raccomandazioni | Dalle linee guida alla costruzione dei giudizi descrittivi
La finalità formativa ed educativa : 1. concorre al miglioramento degli
apprendimenti e al successo formativo degli stessi
2. documenta lo sviluppo dell’identità personale
3. promuove l’autovalutazione di ciascuno in relazione alle
acquisizione di conoscenze, abilità e competenze.
Raccomandazioni |
Dalle linee guida alla costruzione dei giudizi descrittivi
L’impianto valutativo dunque:
• Supera il voto numerico
• Permette di rappresentare gli articolati processi cognitivi e meta-cognitivi, emotivi e sociali attraverso i quali si manifestano i risultati degli apprendimenti.
«Il voto va sostituito con una descrizione autenticamente
analitica affidabile e valida del livello raggiunto in ciascuna
delle dimensioni che caratterizzano gli apprendimenti.»
Raccomandazioni |
Le logiche valutative
VALUTAZIONE PER L’APPRENDIMENTO
LOGICA FORMATIVA VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
LOGICA SOMMATIVA
Classificazione a posteriori Criteri normativi
Istanza di standardizzazione VALUTAZIONE DEL PRODOTTO
ATTENZIONE AL PRODOTTO, AI RISULTATI
10 9 8 7 6 5
Valenza metacognitiva Orientamento
Criteri ipsativi
Istanza di personalizzazione VALUTAZIONE DEL PROCESSO
ATTENZIONE AL PROCESSO (CHE SI COSTRUISCE NELLA MENTE)
Profilo su indicatori concordati
Raccomandazioni | Dagli obiettivi di
apprendimento ai giudizi descrittivi
Sempre il decreto legislativo n. 62/2017 prevede che la valutazione sia coerente con l'offerta formativa delle istituzioni scolastiche, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione del 2012 (di seguito Indicazioni Nazionali), richiedendo che essa sia
espressa “in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell'offerta formativa”.
A questo proposito, può essere utile aggiungere che il DPR n.
275/1999 all’articolo 4, comma 4 stabilisce che le scuole
“Individuano inoltre le modalità e i criteri di
valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale”, definendo quindi anche il modello del documento di valutazione (a differenza di quello della Certificazione delle competenze che è nazionale, come previsto dall’articolo 10, comma 3 del DPR n. 275/1999).
Raccomandazioni
| Dagli obiettivi di apprendimento ai giudizi descrittivi
Nel testo delle Indicazioni Nazionali, si afferma che la valutazione come processo regolativo, non giunge alla fine di un percorso, “precede,
accompagna, segue” ogni processo curricolare e deve consentire di
valorizzare i progressi negli
apprendimenti degli allievi.
Raccomandazioni | Strumenti per la rilevazione
dell’apprendimento
La valutazione avviene attraverso l’utilizzo di una pluralità di strumenti, differenziati in relazione agli obiettivi e alle situazioni di apprendimento.
Alcuni esempi sono:
• l’osservazione
• l’analisi delle interazioni verbali e delle argomentazioni scritte, dei prodotti e dei compiti pratici complessi realizzati dagli alunni
• le prove di verifica
• gli esercizi o i compiti esecutivi semplici e la risoluzione di problemi a percorso obbligato
• gli elaborati scritti
• i compiti autentici …ecc.
Raccomandazioni |
Modalità per esprimere le valutazioni
Ogni istituzione scolastica elabora un Documento di Valutazione, tenendo
conto sia delle modalità di lavoro e della cultura professionale della scuola, sia dell’efficacia e della trasparenza
comunicativa nei confronti di alunni e genitori.
I modelli devono contenere: la disciplina, gli obiettivi di apprendimento (anche per nuclei tematici), il livello*, il giudizio
descrittivo.
*La definizione dei livelli adottata dall’istituzione scolastica dovrà essere presente sul documento di valutazione.
Raccomandazioni Il giudizio
descrittivo
Ril ev a
• Non è riducibile alla sommatoria di esiti
• Rileva
informazioni sui processi cognitivi in un’ottica di progressione e di continua
modificabilità.
Pr omuov e
• Promuove
l’autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e
competenze.
• L’autovalutazione è una riflessione sul proprio
processo di
apprendimento, e può far parte del giudizio descrittivo.
Raccomandazioni | Gli obiettivi
L’azione: fa riferimento al processo cognitivo
(es. elencare, collegare, riconoscere, riprodurre…)
Il contenuto disciplinare: può essere fattuale (terminologia, informazioni…),
concettuale (classificazioni, principi…), procedurale (algoritmi, sequenze di
azioni…), metacognitivo (riflettere, imparare ad imparare…)
I nuclei tematici: presi dalle Indicazioni Nazionali costituiscono il riferimento per identificare eventuali aggregazioni di contenuti o di processi
di apprendimento.
Gli obiettivi contengono sempre sia l’azione che gli alunni devono mettere in atto, sia il contenuto disciplinare al quale l’azione si riferisce.
Raccomandazioni |
I livelli di apprendimento
I docenti valutano, per ciascun alunno, il livello di acquisizione dei singoli obiettivi di apprendimento individuati nella progettazione annuale e appositamente selezionati come oggetto di valutazione periodica e finale.
A questo scopo e in coerenza con la certificazione delle competenze per la quinta classe della scuola primaria, sono individuati quattro livelli di apprendimento:
● avanzato;
● intermedio;
● base;
● in via di prima acquisizione
I livelli sono definiti sulla base di dimensioni che caratterizzano l’apprendimento e che permettono di formulare un giudizio descrittivo e si definiscono in base ad almeno quattro dimensioni, così delineate:
a) l’autonomia dell’alunno nel mostrare la manifestazione di apprendimento descritto in uno specifico obiettivo (non è riscontrabile alcun intervento diretto del docente)
b) la tipologia della situazione (nota o non nota) entro la quale l’alunno mostra di aver raggiunto l’obiettivo.
c) le risorse mobilitate per portare a termine il compito d) la continuità nella manifestazione dell'apprendimento.
Raccomandazioni |
I livelli di apprendimento
Avanzato L’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con
continuità
Intermedio L’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.
Base L’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità
In via di prima acquisizione
L’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.
Tabella 1: I livelli di apprendimento
Modelli|
Esempi di giudizi descrittivi
Modelli|
Esempi di giudizi descrittivi
Modelli|
Esempi di giudizi descrittivi
Modelli|
Esempi di giudizi descrittivi
La nuova modalità di valutazione deve permettere ad insegnanti e famiglie di vivere la scuola con la passione e l’amore, di favorire la collaborazione al posto della competizione, di dare valore al lavoro dell’alunno mettendolo al centro della didattica, di
lavorare sull’errore per aiutare ciascun alunno a crescere…
la valutazione arriva dal cuore, è gratuita.