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ALLEGATO 3A - Scheda progetto per l impiego di operatori volontari in servizio civile in Italia

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Academic year: 2022

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ALLEGATO 3A - Scheda progetto per l’impiego di operatori volontari in servizio civile in Italia

ENTE

1) Denominazione e codice SU dell’ente titolare di iscrizione all’albo SCU proponente il progetto (*)

ACLI aps (ASSOCIAZIONI CRISTIANE LAVORATORI ITALIANI) – SU00060

2) Denominazione e codice SU di eventuali enti di accoglienza dell’ente proponente il progetto

3) Eventuali enti coprogettanti

3.a) denominazione e codice SU degli enti di accoglienza dell’ente titolare di iscrizione all’albo SCU proponente il progetto

3.b) denominazione e codice SU degli enti titolari di iscrizione all’albo SCU ed eventuali propri enti di accoglienza

CARATTERISTICHE DEL PROGETTO

4) Titolo del programma (*)

INSIEME PER UN'AGRICOLTURA MULTIFUNZIONALE

5) Titolo del progetto (*) RESTIAMO AL SUD

6) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (v. allegato 1)(*)

Settore: F. Agricoltura in zona di montagna, agricoltura sociale e biodiversità

Area d’intervento: 2. Agricoltura sociale

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2

7. Contesto specifico del progetto (*)

7.1) Breve descrizione del contesto specifico di attuazione del progetto (*)

Il progetto “RestiAmo al Sud” si inserisce nell’ambito delle attività svolte dalle sedi Acli che sono maggiormente attive nel mondo rurale, in tutta Italia, a sostegno dello sviluppo delle persone e dei territori, anche mediante azioni di tutela, di rappresentanza degli operatori agricoli e rurali, anche inoccupati, disoccupati o pensionati. Tale impegno è incentivato dalla continua e stretta collaborazione con Acli Terra, soggetto sociale interno alle Acli che promuove progetti ed iniziative, anche mediante accordi e convenzioni con altri soggetti sociali, Enti ed Istituzioni, al fine di realizzare numerosi interventi di promozione a favore di quanti operano, a diverso titolo, nel mondo agricolo e di diffondere buone pratiche.

Di seguito sono riportate i territori coinvolti dal progetto e dunque dove sono presenti le sedi di attuazione:

1- Avellino

2- Ariano Irpino (Av) 3- Benevento 4- Salerno

5- Mondragone (Ce)

6- Falciano del Massico (Ce) 7- Campobasso

8- Isernia 9- Palermo

10-Gesico (Cagliari)

Sfide sociali e bisogni

Il progetto si pone l’obiettivo di valorizzare i terreni agricoli incolti o abbandonati nelle regioni meridionali, anche attraverso l’inclusione sociale e lavorativa di persone in condizione di disagio, offrendo nuove opportunità per i giovani e favorendo l’introduzione di innovazioni tecnologiche e colturali, informando e orientando tutti i giovani che intendono avviare una nuova iniziativa imprenditoriale in agricoltura.

Una grande sfida per il Sud e per il Paese che ha però tutte le premesse per rappresentare un’ulteriore opportunità e una spinta per il cambiamento.

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3 Da qualche tempo, infatti, il settore agricolo sta registrando un forte incremento occupazionale da parte della forza lavoro più giovane. Sono infatti sempre più gli under 30 disposti a investire e lanciarsi nell’imprenditoria agricola. A fronte di quest’incremento di giovani disponibili a intraprendere un’attività nel settore dell’agricoltura c’è stata una moltiplicazione di siti, servizi informativi e d’orientamento necessari per fornire indicazioni per avviare un’impresa; prima di intraprendere un’attività in agricoltura, è bene conoscere i contributi e/o i finanziamenti a disposizione, ma soprattutto individuare i requisiti fondamentali per accedervi.

Per affrontare questi problemi, il progetto intende migliorare la diffusione delle informazioni, sviluppando un nuovo sistema di condivisione dei dati per ridurre la duplicazione di strumenti e di iniziative volte a informare, attivando una sistematizzazione ragionata delle risorse che si consultano e si elaborano on line.

Le attività saranno pertanto rivolte ai giovani che con le loro idee creative, innovative o tradizionali, vogliono dare vita a nuove realtà imprenditoriali e quindi a nuove opportunità di lavoro, valorizzando al contempo il territorio e le tradizioni rurali locali. Essere un giovane agricoltore, oggi, vuol dire scommettere sui propri mezzi, spingere le proprie idee innovative per farle apprezzare e quindi farle emergere, e valorizzare il risultato ottenuto.

Fare impresa, infatti, non vuole solamente dire investimento ma vuol dire idee, applicazione, saper sfruttare il momento e le opportunità, in particolare quelle offerte dal contesto normativo e di incentivazione alla imprenditorialità.

Contesto

Il Sud dell’Italia si sta svuotando sempre di più dei suoi giovani e questa tendenza non prospetta altro che una progressiva desertificazione di un’intera area del nostro Paese. Nei 7 anni della crisi, dal 2008 al 2015, il saldo migratorio netto è stato di 653 mila unità: 478 mila giovani di cui 133 mila laureati, con le donne in misura maggiore rispetto agli uomini. A questi si accompagna una perdita di popolazione di 2 mila unità nella fascia di 0-4 anni in conseguenza al flusso di bambini che si trasferiscono con i genitori.

Che una migrazione interna all’Italia sia sempre esistita lo sappiamo tutti: trovare qualcuno al Sud che abbia almeno un parente che negli anni ’60 è andato a lavorare al Nord è piuttosto semplice. Ma allora era un fenomeno diverso, si trattava quasi sempre di poveri che cercavano lavoro nelle zone industrializzate d’Italia, e molto spesso anche all’estero. La questione dell’immigrazione al Nord oggi è diversa, perché non coinvolge più operai e contadini ma neo-diplomati in procinto di cominciare

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4 l’università o comunque giovani specializzati. È un campione sociale diverso da quello di sessant’anni fa.

I giovani piuttosto che rimanere a studiare a casa propria preferiscono andare in una città dove il livello universitario è ritenuto più alto e soprattutto dove una volta laureati avranno un’effettiva prospettiva di lavoro, o quantomeno la speranza di una prospettiva, compresa quella di mettere su una famiglia. Nel frattempo, nelle regioni da cui se ne sono andati non c’è un ricambio generazionale sufficiente a garantire che questo fenomeno non implichi una vera e propria desertificazione.

La questione riguarda l’idea di partenza che accompagna chi lascia il Meridione per cui è impossibile tornarvi, perché tanto chi lo trova il lavoro in una parte d’Italia in cui la disoccupazione è doppia rispetto al resto del Paese, in cui già si fa fatica. A perderci, come sempre, sono quei giovani che non hanno abbastanza mezzi in partenza da poter decidere dove stare e che lavoro fare. Ci si trova così davanti a un bivio per cui alla prospettiva di un non-futuro si accetta di vivere lontani dalla propria famiglia, dai propri amici storici che si sparpagliano tra le regioni più promettenti.

Si tratta semplicemente di un dislivello che priva chi nasce in queste regioni di un banale spazio di manovra esistenziale che dovrebbe essere consentito a chiunque e riguarda particolarmente i giovani.

Italia: Sud – Centro – Nord.

Il Sud dell’Italia risulta svuotato dall’emigrazione di migliaia di giovani e laureati che lasciano i propri luoghi di origine alla ricerca altrove di lavoro e di migliori condizioni di vita. Fenomeno assai più problematico dell’immigrazione, che lo compensa soltanto in parte. E se cresce il divario tra Italia meridionale e settentrionale si amplia anche quello tra Nord e resto dell’Europa, in un’Italia che è l’unico paese Ue, Grecia a parte, a non avere ancora recuperato i livelli pre-crisi.

Dall’analisi del rapporto Svimez (Associazione per lo Sviluppo Industriale del Mezzogiorno) emerge una forte tendenza all’ abbandono del Mezzogiorno, dove la ripresa dei flussi migratori è “la vera emergenza meridionale, che negli ultimi anni si è via via allargata anche al resto del Paese”.

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5 Le persone che sono emigrate dal Mezzogiorno sono state oltre 2 milioni nel periodo compreso tra il 2002 e il 2017, di cui 132.187 nel solo 2017. Di queste ultime 66.557 sono giovani (50,4%, di cui il 33,0%

laureati, pari a 21.970). Il saldo migratorio interno, al netto dei rientri, è negativo per 852 mila unità. Nel solo 2017 sono andati via 132mila meridionali, con un saldo negativo di circa 70mila unità.

La ripresa dei flussi migratori rappresenta la vera emergenza meridionale, che negli ultimi anni si è via via allargata anche al resto del Paese. Sono più i meridionali che emigrano dal Sud per andare a lavorare o a studiare al Centro-Nord e all’estero che gli stranieri immigrati regolari che scelgono di vivere nelle regioni meridionali.

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6 In base alle elaborazioni della Svimez, infatti, i cittadini stranieri iscritti nel Mezzogiorno provenienti dall’estero sono stati 64.952 nel 2015, 64.091 nel 2016 e 75.305 nel 2017. Invece i cittadini italiani cancellati dal Sud per il Centro-Nord e l’estero sono stati 124.254 nel 2015, 131.430 nel 2016, 132.187 nel 2017.

Il gap occupazionale del Sud rispetto al Centro-Nord nel 2018 “è stato pari a 2 milioni 918 mila persone, al netto delle forze armate”. La dinamica dell’occupazione al Sud presenta dalla metà del 2018 “una marcata inversione di tendenza, con una divaricazione negli andamenti tra Mezzogiorno e Centro-Nord”.

Gli occupati al Sud negli ultimi due trimestri del 2018 e nel primo del 2019 “sono calati di 107 mila unità (-1,7%)”, nel Centro-Nord, invece, nello stesso periodo, “sono cresciuti di 48 mila unità (+0,3%)”. Inoltre, i segnali di rallentamento apparsi in Europa nella prima metà del 2018 “hanno ridotto le prospettive di crescita dell’intera area, tuttavia l’Italia subisce un rallentamento che riallarga la forbice rispetto alla media europea”. In sostanza, “se l’Italia rallenta, il Sud subisce una brusca frenata.

In realtà, i motivi per cui per i giovani varrebbe la pena tornare o rimanere nel luogo di origine sono diversi. Ci sono, infatti, dei vuoti professionali che potrebbero essere riempiti proprio da chi è andato a formarsi in zone economicamente più progredite come la gestione più efficace e proficua delle risorse quali il turismo e l’agricoltura.

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7 Una delle problematiche, però, da affrontare riguarda il fenomeno dei terreni abbandonati e, più in generale, l’incuria del territorio, che sono una delle principali cause del dissesto idrogeologico. Ogni ettaro di terreno incolto, invece, è una potenziale fonte di lavoro non sfruttata. Potrebbe servire a rilanciare un modello economico e culturale, antico e innovativo allo stesso tempo, basato sulla cura del suolo e sul coinvolgimento diretto di ogni persona che vive nel territorio. In definitiva, il recupero dei terreni abbandonati è una forma concreta di contrasto al fenomeno del (cattivo) consumo di suolo pubblico e di promozione dello sviluppo locale.

Italia

Il settore agricolo nell’UE-28 è caratterizzato dall’invecchiamento della popolazione agricola. Ad esempio nel 2010 soltanto il 7,5 % degli agricoltori dell’UE-28 aveva meno di 35 anni, mentre il 53 % aveva più di 55 anni e il 30 % più di 65. La tabella riportata presenta la situazione in ciascuno Stato membro.

Dati riferiti all’UE-28 e ricavati dall’indagine Eurostat del 2010 sulla struttura delle aziende agricole.

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8 I dati mostrano come nel settore agricolo il ricambio generazionale continui a rappresentare una delle principali problematiche da fronteggiare; se è vero che ci sono segnali positivi di ripresa di una presenza rilevante di giovani nelle campagne italiane, è ancora forse troppo presto per poter parlare di una effettiva e consolidata inversione di tendenza. La senilizzazione del settore costituisce un freno alla competitività (minore propensione all’innovazione – intesa come di prodotto, di processo e di mercato – e agli investimenti) e comporta rischi di carattere ambientale (legati all’abbandono e alla conseguente riduzione della gestione del territorio).

Il trend riscontrato in ambito Nazionale, come da tabella “Ripartizione della popolazione agricola per fasce d’età negli stati membri”, viene confermato analizzando i dati delle singole Regioni e delle singole Province come da tabelle sotto riportate.

CAMPANIA Titolari aziende agricole under35 province Regione Campania

Provincia Meno di 19 anni

20-24 anni

25-29 anni

30-34 anni

Totale under35

% under35 sul totale

Totale

Caserta 10 170 452 830 1.462 6,2 23.692

Benevento 12 151 378 800 1.341 5,5 24.259

Napoli 2 102 240 484 828 5,8 14.311

Avellino 23 155 351 728 1.257 4,9 25.862

Salerno 13 219 582 1.177 1.991 4,1 48.748

CAMPANIA 60 797 2.003 4.019 6.879 5,0 136.872

(9)

9 SICILIA Titolari aziende agricole under35 province Regione Sicilia

Provincia

meno di 19 anni

20-24 anni

25-29 anni

30-34 anni

Totale under35

% under35

sul totale totale

Messina 5 111 462 910 1488 5,1 29.310

Trapani 15 264 899 1.402 2580 6,6 38.887

Palermo 12 150 433 700 1295 4,9 26.166

Agrigento 13 179 623 1.232 2047 6,1 33.828

Caltanissetta 9 101 370 592 1072 5,9 18.117

Enna 2 205 682 857 1746 10,1 17.336

Catania 14 237 762 1.089 2102 7,4 28.590

Ragusa 4 115 409 648 1176 9,2 12.770

Siracusa 4 111 385 579 1079 7,4 14.673

Totale SICILIA 78 1.473 5.025 8.009 14585 6,6 219.677

SARDEGNA Titolari aziende agricole under35 province Regione Sardegna

Provincia meno di 19

anni 20-24

anni

25-29 anni

30-34 anni

Totale under35

% under35

sul totale totale

Sassari 5 98 226 467 796 7,2 11.019

Nuoro 9 111 272 433 825 10,2 8.121

Oristano 4 80 197 420 701 6,0 11.606

Cagliari 2 72 215 454 743 6,2 12.026

Olbia-Tempio 2 40 88 146 276 8,1 3.426

Ogliastra 2 32 66 175 275 8,2 3.336

Medio 27 102 129 258 3,4 7.515

Carbonia-Iglesias 1 21 74 141 237 6,3 3.763

Totale SARDEGNA

25 481 1.240 2.455 4201 6,9 60.812

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10 MOLISE Titolari aziende agricole under35 province Regione Molise

Provincia Meno di 19 anni

20-24 anni

25-29 anni

30-34 anni

Totale under35

% under35 sul

totale

Totale

Isernia 9 25 48 123 205 3,7 5.470

Campobasso 3 93 273 618 987 4,7 20.802

MOLISE 12 118 321 741 1192 4,5 26.272

Fonte: elaborazioni ACLI su dati ISTAT

Indicatori ex ante

Dall’analisi del contesto fin qui analizzato, al fine di raggiungere l’obiettivo specifico del presente progetto: “Combattere il fenomeno dell’abbandono delle terre (da parte dei giovani) mediante attività legate all’agricoltura”, è possibile individuare degli indicatori che rispecchiano la situazione attuale delle problematiche affrontate.

PROBLEMI RILEVATI OBIETTIVI INTERMEDI INDICATORI DI PARTENZA

Scarsa conoscenza delle opportunità offerte da impieghi (anche innovativi) nel settore agricolo con conseguente alto numero di giovani che emigrano alla ricerca di un lavoro;

Favorire l’inserimento lavorativo e sociale di giovani in ambito agricolo

contrastando il fenomeno dell’abbandono delle terre del sud, favorendo al contempo la crescita di

comunità resilienti e inclusive

n. di aziende agricole condotte da giovani

agricoltori

N. di giovani emigrati al Nord

Scarsa conoscenza del rapporto tra agricoltura e sviluppo economico e sociale

Sensibilizzare ed educare i giovani verso la problematica dell’abbandono

delle terre

Livello di conoscenza delle tecniche agricole

% dell’occupazione in ambito agricolo

Scarsa conoscenza sulle opportunità di finanziamento in ambito agricolo;

Scarsa conoscenza dei vari iter per l’avvio di iniziative legate al settore agricole.

Fornire gli strumenti, le informazioni utili e le basi per favorire l’inserimento

lavorativo dei giovani al sud

Livello di conoscenza sulle tematiche in ambito agricolo

e sulle varie opportunità di finanziamento

(11)

11 7.2) Destinatari del progetto (*)

In coerenza con i bisogni identificati e l’analisi dei dati, i destinatari del progetto sono i giovani residenti in cerca di una occupazione, quindi il target di riferimento è rappresentato da tutti quei giovani, sia uomini che donne, che sono intenzionati a restare nella propria terra d’origine e che scorgono un’opportunità lavorativa nel contesto agricolo.

Tenendo conto di tutte le categorie dei destinatari diretti si stima che nel complesso i servizi incontreranno circa 1365 persone.

Beneficiari indiretti del progetto risultano essere:

- Le comunità locali di riferimento, le associazioni di promozione sociale, le associazioni dedicate, gli enti previdenziali, gli Enti locali.

- Operatori agricoli e rurali.

- Tutte le aziende agricole operanti nei territori.

SEDI ATTIVITA’1 ATTIVITA’ 2 ATTIVITA’ 3 Totali per sede

Avellino 25 100 50 175

Ariano Irpino 10 80 40 130

Benevento 25 100 50 175

Campobasso 15 80 40 135

Falciano del Massico

15 60 35 110

Gesico 15 60 35 110

Isernia 10 60 35 105

Mondragone 10 60 35 105

Salerno 20 80 50 150

Palermo 20 80 70 170

Tot. generale 165 760 440 1365

(12)

12

8)

Obiettivo del progetto (*)

Descrizione dell’obiettivo con l’indicazione del peculiare contributo alla piena realizzazione del programma (*)

L’allarme di migliaia di giovani che cercano lavoro e migliori condizioni per realizzarsi fa stato di una situazione di disagio diffuso e che preoccupa. Soprattutto nell’Italia meridionale e nelle zone periferiche delle grandi città, la situazione di generale esclusione dalle opportunità lavorative è ampiamente percepibile. Una miriade di giovani è in continua ricerca di un futuro stabile e sostenibile. Alla radice dei problemi vi è un’economia stagnante unita a una situazione d’incertezza individuale e collettiva, tassi di disoccupazione elevati e di persone che perdono il lavoro aggravata dal dilagare dell’illegalità, dai tentacoli della criminalità organizzata che rappresentano da sempre il vero freno allo sviluppo del territorio. E le prime vittime sono i giovani che cercano di realizzarsi, ma non trovano sbocchi. Giovani che studiano si diplomano, si laureano fanno stage, master, corsi di specializzazione, periodi lavorativi sottopagati ed in molti casi non trovano l’occupazione che vorrebbero,

Il progetto “RestiAmo al Sud” coerentemente con l’obiettivo generale del programma “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili” vuole contribuire a ridurre il fenomeno dell’abbandono delle terre grazie all’avvio di una serie di iniziative rivolte ai giovani ed alle comunità locali ed alla messa in rete di soggetti che valorizzino lo sviluppo rurale ed ambientale agricolo, allo scopo di favorire l’inserimento lavorativo, mediante una formazione ed educazione ambientale ed alimentare, rispettando, quindi, quelli che sono i cardini dell’agricoltura sociale (multifunzionale), in linea con quanto previsto dal programma generale.

In questi ambiti territoriali si tende a sensibilizzare i giovani alle tematiche dell’agricoltura mediante l’educazione extrascolastica, con l’obiettivo di guidare e invogliare gli stessi ad investire nella propria terra e a non fuggire verso altre mete urbane, oberate ormai da attività industrializzate e standardizzate.

Ai fini del raggiungimento dell’obiettivo generale, il progetto si prefigge il conseguimento del seguente obiettivo specifico e dei discendenti obiettivi intermedi:

1. OBIETTIVO SPECIFICO: Combattere il fenomeno dell’abbandono delle terre (da parte dei giovani) mediante attività legate all’agricoltura

1.1. Obiettivo intermedio: Favorire l’inserimento lavorativo e sociale di giovani in ambito agricolo e contrastare il fenomeno dell’abbandono delle terre del sud, favorendo al contempo la crescita di comunità resilienti e inclusive;

(13)

13 1.2. Obiettivo intermedio: sensibilizzare ed educare i giovani verso la problematica dell’abbandono delle terre;

1.3. Obiettivo intermedio: fornire gli strumenti, le informazioni utili e le basi per favorire l’inserimento lavorativo dei giovani al sud

PROBLEMI RILEVATI

OBIETTIVO SPECIFICO

OBIETTIVI INTERMEDI

INDICATORI DI RISULTATO

SITUAZIONE DI PARTENZA

EX ANTE

RISULTATI ATTESI EX

POST

- Scarsa conoscenza delle opportunità offerte da impieghi (anche innovativi) nel settore agricolo con alto numero di giovani che emigrano alla ricerca di un lavoro;

- Scarsa conoscenza del rapporto tra agricoltura e sviluppo

economico sociale -

-Scarsa

conoscenza sulle opportunità di finanziamento in ambito agricolo;

-Scarsa conoscenza sui vari iter per l’avvio di attività agricole.

COMBATTERE IL FENOMENO DELL’ABBANDONO DELLE TERRE (DA PARTE DEI GIOVANI) MEDIANTE ATTIVITÀ LEGATE ALL’AGRICOLTURA

Favorire l’inserimento

lavorativo e sociale di giovani in ambito agricolo

contrastando il fenomeno dell’abbandono

delle terre del sud, favorendo al contempo la

crescita di comunità resilienti e inclusive

N. di richiedenti informazioni supportati (schede anagrafiche)

Livello di conoscenza delle tecniche agricole (test d’ingresso e test di

valutazione finale)

Livello di conoscenza sulla tematica dell’agricoltura (test d’ingresso e test di

valutazione finale)

Circa 400 persone

Livello base di

conoscenza

Livello base dei

partecipanti ai percorsi formativi

600 persone

Livello intermedio di

conoscenza

Livello intermedio dei

partecipanti ai percorsi formativi

Sensibilizzare ed educare i giovani verso la

problematica dell’abbandono

delle terre

Fornire gli strumenti, le informazioni utili e le basi per

favorire l’inserimento lavorativo dei giovani al sud

(14)

14

9)

Attività con relativa tempistica, ruolo degli operatori volontari e altre risorse impiegate nel

progetto (*)

9.1) Complesso delle attività previste per il raggiungimento dell’obiettivo (*)

Di concerto con l’Obiettivo specifico: “Combattere il fenomeno dell’abbandono delle terre (da parte dei giovani) mediante attività legate all’agricoltura” in tutte le sedi coinvolte dal progetto saranno realizzare le seguenti azioni ed attività:

A1. Attivazione di uno sportello di ascolto, informazione e orientamento sulle opportunità di agevolazioni nel settore agricolo.

Attraverso la realizzazione di uno sportello informativo sulle opportunità imprenditoriali nell’agricoltura, sulle opportunità di agevolazioni nel settore agricolo, sulle varie opportunità di finanziamento e contributi previsti dai vari Enti locali, nazionali e comunitari, si vuole trasferire agli utenti informazioni utili a comprendere le opportunità in termini di linee di finanziamento dedicate e di realizzazione di business plan e di idee progettuali. Infatti, non è sufficiente conoscere il settore per avviare percorsi imprenditoriali, ma è necessario trasferire le informazioni che permettano al giovane di conoscere le opportunità e i limiti entro i quali muoversi nel settore di riferimento. In particolare, durante gli incontri si approfondiranno i temi seguenti:

- fornire informazioni sulle opportunità di finanziamento;

- indicare gli strumenti per conoscere i diritti e i doveri dei lavoratori nel mondo dell’agricoltura;

- aiutare nella comprensione del sistema scolastico e universitario, compresa l’attività strumentale al riconoscimento dei titoli di studio;

- affiancare gli utenti nella richiesta e nella compilazione dei modelli per la richiesta di finanziamenti;

- dare informazioni sull’ agricoltura sostenibile (biologica ed integrata) e sulle certificazioni di qualità (DOP, IGP, STG, Marchi collettivi) per quanto riguarda caratteristiche, normative di riferimento e relativi procedimenti.

L’attivazione di tali servizi sarà comunicata e promossa dalle sedi che accolgono agli sportelli tramite:

- newsletter;

- locandine informative;

- strumenti di comunicazione web;

- contatti presenti nelle Acli e nelle associazioni amiche;

- informativa del servizio inviata alle associazioni di settore ed alle Università;

- comunicazione su blog e media-web.

(15)

15 Nello specifico, i volontari nell’ambito dell’attività 1 si occuperanno di attività di accoglienza e ascolto degli utenti, fornendo informazioni utili ad intraprendere l’attività agricola, distribuzione di materiale informativo inerente alle specifiche attività da intraprendere durante il percorso. Inoltre, il loro ruolo risulta essere fondamentale ai fini della ricerca del materiale informativo e della partecipazione attiva nella redazione di dispense e brochure da distribuire agli utenti.

APPORTO DEI PARTNER NELL’ATTIVITÁ

Banca Etica: Metterà a disposizione il materiale per la predisposizione di pacchetti informativi sui prodotti finanziari e bancari, anche di microcredito, per lo start up di attività agricole imprenditoriali destinate all'inclusione sociale. Con i propri consulenti, contribuirà alla predisposizione di modelli di business plan da utilizzare presso gli sportelli informativi.

Consoft: Fornirà supporto per l’individuazione degli strumenti informatici e dei canali social più idonei a promuovere e comunicare i servizi offerti grazie all’implementazione delle attività di progetto ed in particolare in riferimento allo sportello che potrà evolvere anche in consulenza online;

Offrirà supporto nella predisposizione degli strumenti informatici per la registrazione degli accessi allo sportello.

A2. Creazione di uno spazio web a misura di giovane come strumento informativo.

Si prevedrà la creazione di uno spazio web a misura di giovane quale strumento informativo relativo ad aziende e ambiti appartenenti al mondo dell'agricoltura o interessati a farne esperienza.

Prima della costituzione di tale spazio web sarà attuata una formazione specifica e sarà previsto un breve periodo di osservazione dello sportello di orientamento per Giovani.

Una volta individuata la piattaforma/canale social più idonea per la gestione delle informazioni da inserire via web, sarà creata la versione telematica dello sportello. Tale spazio web nasce con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e le possibilità dei giovani rispetto all’avvio di attività nel campo dell’agricoltura fornendo un servizio di informazione e primo orientamento via web, aderente alle possibilità dello strumento a distanza, che si propone di stimolare l’avvicinamento e l’utilizzo dei servizi di orientamento presenti sui territori.

Tale spazio virtuale si pone l’obiettivo, quindi, di essere uno spazio interattivo che può accompagnare il giovane nella conoscenza di:

- opportunità imprenditoriali nel mondo dell’agricoltura,

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16 - opportunità nel panorama dell’offerta formativa e professionale,

- opportunità di stage e tirocini formativi,

- opportunità di agevolazioni e finanziamenti per l’avvio di una nuova attività,

- opportunità di comprensione attraverso metodi interattivi, in sintonia con le proprie potenzialità, competenze, abilità, interessi e valori.

Nello specifico, i volontari nell’ambito dell’attività 2 avranno il compito specifico di collaborare nella realizzazione del portale stesso; in primo luogo collaboreranno attivamente nella ricerca e successiva catalogazione dei siti che offrono opportunità nel mondo imprenditoriale agricolo al fine di fornire tutte le informazioni necessarie richieste dagli utenti e in un secondo momento provvedere alla raccolta e sistematizzazione del materiale documentario.

APPORTO DEI PARTNER NELL’ATTIVITÁ

CONSOFT: Fornirà assistenza per la Creazione di uno spazio web a misura di giovane come strumento informativo relativo ad aziende e ambiti appartenenti al mondo dell'agricoltura o interessati a farne esperienza

A3. Organizzazione di incontri/seminari nelle varie province e sedi territoriali in cui il progetto viene attuato, coinvolgendo i giovani e la popolazione intera.

I temi trattati saranno quelli tipici legati alla lotta all’abbandono delle terre:

- descrizione della problematica - Dimensione del fenomeno - Tecniche di coltivazione

- Informazioni sulla gestione aziendale - Testimonianze

Gli eventi vedranno coinvolti mprese agricole, lavoratori agricoli, famiglie, giovani, esperti nel settore, responsabili Acli e i volontari in servizio civile.

La comunicazione e promozione degli eventi viene fatta, innanzitutto, nei luoghi del sistema Acli, in cui quotidianamente le famiglie e i giovani trovano supporto e assistenza e, a seguire, la promozione viene attivata grazie a reti con enti e istituzioni pubbliche e private presenti nel territorio, nel web sui siti delle Acli, sulle pagine Facebook, sugli altri social (Twitter).

Al termine di ciascun evento si svolgeranno momenti di valutazione condivisa, a partire dai questionari somministrati ai partecipanti, in modo da organizzare in maniera più efficace le proposte future. Nella fase di monitoraggio, oltre alla reportistica relativa allo svolgimento delle attività (fogli firme,

(17)

17 questionari, ecc.), saranno raccolti gli strumenti utilizzati per i percorsi e sarà redatto un report in forma narrativa di monitoraggio degli stessi.

In questo caso gli “esperti” del settore diventano i protagonisti attivi dell’azione, in quanto attraverso i loro interventi trasferiscono ai partecipanti nozioni fondamentali, secondo le loro competenze, per il raggiungimento degli obiettivi del progetto.

Nell’ambito dell’attività 3, i volontari si occuperanno di dare un supporto all’organizzazione logistica dei vari incontri e seminari programmati e alla preparazione del materiale divulgativo da fornire durante gli stessi. Quindi, il loro ruolo è di fondamentale importanza in quanto tramite il loro supporto si faciliterà lo svolgimento delle attività previste da parte degli operatori.

APPORTO DEI PARTNER NELL’ATTIVITÁ

BANCA ETICA: Metterà a disposizione materiale di approfondimento per lo sviluppo locale.

EARTH DAY ITALIA: Metterà a disposizione atti di convegni, studi di settore, report e ricerche utili sul tema della sostenibilità ambientale.

(18)

18 9.2) Tempi di realizzazione delle attività del progetto descritte al punto 9.1) (*)

Cronogramma Generale in settimane Fasi

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52

Accoglienza volontari Formazione generale Formazione specifica Pianificazione delle attività di progetto Pubblicizzazione delle attività dello sportello informativo Attività A.1

Attivazione di uno sportello di ascolto, informazione e orientamento sulle opportunità di agevolazioni nel settore agricolo

Attività A.2

Creazione di uno spazio web a misura di giovane come strumento informativo

Attività A.3:

Organizzazione di incontri/seminari nelle varie province e sedi territoriali in cui il progetto viene attuato, coinvolgendo i giovani e la popolazione

Monitoraggio e valutazione Tutoraggio

(19)

19 9.3) Ruolo ed attività previste per gli operatori volontari nell’ambito del progetto (*)

Di seguito si illustrano le attività in cui saranno impegnati i volontari nell’ambito del progetto e specificamente nell’ambito delle singole attività progettuali.

Ai fini della realizzazione delle attività previste dal progetto, i volontari potranno saltuariamente svolgere una parte del servizio presso strutture esterne, situate all’interno del territorio comunale, dove sarà possibile intercettare l’utenza prevista.

Negli spostamenti esterni i giovani potranno utilizzare gli automezzi dell’associazione.

Cronoprogramma delle attività in cui saranno coinvolti i volontari di servizio civile:

Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli altri operatori verrà dedicata una settimana di tempo all’accoglienza e al loro inserimento, durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dell’attività.

In sostanza si procederà con:

a. la presentazione dell’Operatore Locale di Progetto responsabile del giovane;

b. la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi;

c. il disbrigo delle formalità di inserimento dei giovani in servizio civile;

d. l’illustrazione delle principali procedure e prassi operative.

Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente all’azione formativa, i ragazzi saranno inseriti nelle equipe per essere coinvolti attivamente nello svolgimento delle attività progettuali.

Dalla 2ª alla 24ª SETTIMANA – Formazione generale dei volontari

La formazione generale dei volontari verrà erogata utilizzando le metodologie tempistiche e i contenuti previsti in sede di accreditamento.

Dalla 2ª alla 12ª SETTIMANA – Formazione specifica dei volontari

La formazione specifica, da espletarsi entro i primi 90 gg di attività, costituisce la base necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali. Si partirà con un’approfondita attività

“preliminare” in cui:

- si condividerà la mission progettuale, - si discuteranno le modalità di attuazione,

- si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi, - si analizzerà il ruolo di ciascun componente del progetto.

Compito della formazione specifica sarà quello di permettere ai volontari la realizzazione materiale del progetto. A tale scopo si agirà sia sulla motivazione al senso del servizio, sia sul piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

(20)

20 5ª e 6ª SETTIMANA – pianificazione delle attività di progetto

Dopo la formazione l’o.l.p., i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole attività fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attività che saranno svolte. Saranno pianificate le attività da svolgersi nel corso dell’anno, gli obiettivi, le risorse da impiegare, i tempi di realizzazione, i risultati attesi e gli indicatori di valutazione.

Dalla 6ª alla 40 ª SETTIMANA – pubblicizzazione delle attività

Parallelamente alla pianificazione delle attività, a partire dalla 6ª settimana sarà indispensabile pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno organizzate e svolte durante i 12 mesi di attività. La pubblicizzazione sarà realizzata fino al nono mese (dalla 6ª alla 40ª settimana) attraverso la diffusione di volantini e/o dépliant presso le istituzioni locali, sede del Comune, le associazioni del territorio, i circoli, le scuole.

Per quanto riguarda le attività di progetto si fa riferimento al cronogramma di cui al punto 9.2.

Attività Ruolo degli operatori volontari

A.1 Attivazione di uno sportello di ascolto,

informazione e orientamento sulle opportunità di agevolazioni

nel settore agricolo nelle singole sedi coinvolte nel

progetto

Partecipazione alle riunioni di equipe

Ricerca materiali e esperienze

Collaborazione alla realizzazione delle dispense e dei materiali

Collaborazione alla realizzazione del materiale informativo

Distribuzione del materiale

collaborazione attiva nella gestione delle richieste di iscrizione

Ricerca dei database locali

Raccolta e sistematizzazione del materiale documentario

Primo supporto all’accoglienza e all’ascolto degli utenti o organizzazione ed erogazione dei servizi e promozione delle opportunità imprenditoriali

A.2 Creazione di uno spazio web a misura di giovane come strumento

informativo

Ricerca e catalogazione di siti che offrono opportunità nel mondo imprenditoriale agricolo

Contatto con le associazioni/istituzioni territoriali competenti

Raccolta e sistematizzazione del materiale documentario

Collaborazione nella realizzazione del portale web e delle strategie di comunicazione

A.3 Organizzazione di incontri/seminari nelle varie province e sedi territoriali in cui il progetto viene attuato, coinvolgendo i giovani e la

popolazione intera

Partecipazione agli incontri

Supporto all’organizzazione logistica

Preparazione del materiale divulgativo da utilizzare all’interno dei vari incontri e seminari

Incontri sul feed back delle attività

Definizione di un calendario di eventi e degli incontri informativi/formativi tematici

Supporto per la elaborazione, somministrazione e rielaborazione questionari di soddisfazione utenti

(21)

21 Le attività sopra illustrate sono finalizzate al raggiungimento dei seguenti obiettivi per i volontari del servizio civile:

• sperimentare ruoli operativi attraverso l’esperienza di volontariato;

• aumentare le proprie capacità e competenze relazionali ed educative;

• incrementare e valorizzare le proprie capacità di collaborare in gruppo;

• sperimentare attività in campo educativo;

• acquisire un orientamento di vita aperto alla solidarietà, alla generosità, allo scambio tra generazioni, all’accettazione della diversità;

• acquisire competenze e conoscenze che possano essere fondamento per una possibile futura professione in campo sociale;

• sviluppare senso di responsabilità e autonomia.

Il raggiungimento di tali obiettivi sarà misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostrerà di possedere al termine del servizio. Rilevante sarà anche la motivazione a proseguire in attività professionali nel medesimo settore o in attività di volontariato.

I volontari saranno coinvolti anche nel percorso di incontro/confronto previsto nella voce 6 della scheda programma e negli ultimi 2 mesi nel tutoraggio, come descritto nella voce 25.

(22)

22 9.4) Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività progettuali

Coerentemente con le attività previste dal progetto, i 12 volontari interagiranno con le figure previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte, interne alla sede attuativa di progetto.

Le risorse umane che collaboreranno, insieme ai volontari, alla realizzazione del progetto saranno le seguenti e saranno garantite in tutte le sedi di progetto:

N. Profilo Ruolo nel progetto Professionalita’ Volontari/

dipendenti

1

Responsabile della

segreteria organizzativa

Addetto alla segreteria ha il ruolo di svolgere le mansioni quali la gestione della corrispondenza, il raccordo delle comunicazioni per gli operatori, la catalogazione del materiale raccolto e il rapporto con i circoli.

Sarà il referente per la realizzazione e gestione del data-base e per le attività organizzative; instaurerà i contatti con i giovani del territorio; installerà punti informativi.

La figura di addetto alla segreteria è trasversale per tutte le attività previste dal progetto.

Esperienza pluriennale nella segreteria amministrativa e organizzativa.

Dipendente / volontario

1

Responsabile per la comunicazion e

Si occuperà dell’elaborazione del materiale informativo relativo alle varie iniziative ed in particolare per la promozione degli eventi necessari alla realizzazione degli obiettivi e per gli incontri di promozione. Previsto per le attività 1 e 3.

Esperienza pluriennale nella comunicazione di eventi di

integrazione sociale

Volontario

1 Operatore di sportello

Accompagnerà l’inserimento e le mansioni dei volontari di servizio civile.

Previsto per le Attività 1 e 2.

Esperienza pluriennale nella formazione e nella gestione di del pubblico

Volontario

1

Consulente per la predisposizion e del portale web

Si occuperà di fornire gli strumenti adeguati a poter realizzare il portale web, scegliendo la tipologia di piattaforma più idonea all’obiettivo ed all’utilizzo dei volontari.

Previsto per l’attività 2

Conoscenza degli strumenti telematici e del web

Dipendente - volontario

(23)

23 9.5) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto (*)

Una risorsa tecnica che sarà rilevante per tutto il progetto è quella fornita dal partner di progetto Proge- software, che metterà a disposizione gratuitamente a tutti gli operatori volontari del progetto la Licenza di Office 365 che comprende Word, Excel, PowerPoint, OneNote, OneDrive, Sharepoint e Microsoft Teams. La licenza di Offiice 365 consentirà di gestire un rapporto costante con/tra operatori volontari, olp, personale di riferimento dei progetti, formatori del progetto, del programma e tra programmi differenti, consentendo una comunicazione costante, la creazione e la gestione di una comunità di apprendimento professionale, di spazi di condivisione di materiali e di elaborati progettuali.

Le risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto RestiAmo al Sud nell’ambito delle tre diverse attività programmate, sono riassunte nella tabella sottostante:

Attività Risorse tecniche e strumentali A.1 Attivazione di uno

sportello di ascolto, informazione e orientamento

sulle opportunità di agevolazioni nel settore agricolo nelle singole sedi

coinvolte nel progetto

• Locale adeguato agli incontri dello staff

• Locale adeguato agli incontri con l’utenza

• Computer con collegamento internet

• Software (pacchetto office e programmi di grafica);

• Telefono, fax, scanner e stampante;

• Fotocopiatrice;

• Supporti informatici (dischetti, cd, dvd, pen drive, ecc.)

• Materiale di consumo e di cancelleria

• Materiale editoriale A.2 Creazione di uno spazio

web a misura di giovane come strumento informativo

• due computer

• una stampante

• software per la creazione del sito interne

A.3 Organizzazione di incontri/seminari nelle varie province e sedi territoriali in cui il progetto viene attuato, coinvolgendo i giovani e la

popolazione intera

• Locale adeguato agli incontri formativi e informativi

• Sala attrezzata con strumenti audio-video per gli incontri

• Computer con collegamento internet;

• Software (pacchetto office e programmi di grafica);

• Telefono, fax, scanner e stampante;

• Fotocopiatrice;

• Supporti informatici (dischetti, cd, dvd, pen drive, ecc.)

• Materiale di consumo e di cancelleria

• Materiale didattico

• Materiale promozionale

• Videoproiettore

• Lavagna cartacea

• Telecamera e macchina fotografica

• Materiale editoriale – riviste, libri, ricerche, studi

(24)

24

10)

Eventuali particolari condizioni ed obblighi degli operatori volontari durante il periodo di servizio

• Realizzazione delle attività previste dal progetto, ove fosse necessario e coerentemente con le necessità progettuali, anche in giorni festivi e prefestivi;

• Disponibilità alla mobilità sul territorio del comune dove è sita la sede di attuazione per l’espletamento di attività progettuali che richiedono l’effettuazione del servizio fuori dalla sede;

• Flessibilità oraria in caso di esigenze particolari;

• Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio;

• Frequenza di corsi, di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti, anche nei giorni prefestivi e festivi e al di fuori del territorio provinciale;

• Disponibilità ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo dei 60 gg previsti;

• Osservanza della riservatezza dell’ente e della privacy di tutte le figure coinvolte nella realizzazione del progetto;

• Disponibilità alla guida di automezzi e motoveicoli dell’ente e disponibilità all’accompagnamento degli utenti.

• E’ prevista una chiusura delle sedi durante la pausa estiva, le festività natalizie, ed eventuali ponti per la presenza di festività ravvicinate, duranti le quali potrà essere richiesta la disponibilità ad utilizzare alcuni giorni di permesso.

11)

Eventuali altri requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto Nessuno

12)

Eventuali partner a sostegno del progetto

Tutti i partner di seguito elencati sosterranno il progetto mediante un apporto specifico alle attività (come descritto di seguito), altresì occorre sottolineare che la scelta di tali partenariati è stata compiuta anche con l’intento di qualificare l’esperienza di servizio civile degli operatori volontari dal punto di vista formativo e della consapevolezza nell’attuazione di azioni progettuali e di cittadinanza.

ENTI PARTNER:

BANCA ETICA

P.IVA / COD.FISC. 02622940233

Banca Etica è un istituto di credito ispirato alla Finanza Etica, offrendo tutti i principali prodotti e servizi bancari per privati e famiglie o per organizzazioni e imprese. I principi fondativi sanciti nell'articolo 5 dello statuto sono: trasparenza, partecipazione, equità, efficienza, sobrietà, attenzione alle

conseguenze non economiche delle azioni economiche, credito come diritto umano. Per perseguire le

(25)

25 proprie finalità Banca Etica ha elaborato un Manifesto e sviluppato diversi strumenti di "garanzia etica"

per assicurare l'effettiva possibilità di un uso responsabile del denaro.

APPORTO DEL PARTNER

Metterà a disposizione il materiale per la predisposizione di pacchetti informativi sui prodotti finanziari e bancari, anche di microcredito, per lo start up di attività agricole imprenditoriali destinate all'inclusione sociale. Con i propri consulenti, contribuirà alla predisposizione di modelli di business plan da utilizzare presso gli sportelli informativi (Attività A1)

Metterà a disposizione materiale di approfondimento per lo sviluppo locale (Attività A3)

CONSOFT

COD. FISCALE / P.IVA: 09154571005

Consoft è una società di consulenza e sviluppo di strumenti multimediali per il marketing digitale che supporta ed accompagna le aziende e gli enti nel raggiungimento dei rispettivi obiettivi strategici, attraverso modelli flessibili che sfruttano le potenzialità offerte dall’Information & Communication Technology.

APPORTO DEL PARTNER

-Fornirà supporto per l’individuazione degli strumenti informatici e dei canali social più idonei a promuovere e comunicare i servizi offerti grazie all’implementazione delle attività di progetto ed in particolare in riferimento allo sportello che potrà evolvere anche in consulenza online (Attività 1);

-Offrirà supporto nella predisposizione degli strumenti informatici per la registrazione degli accessi allo sportello (Attività 1);

-Fornirà assistenza per la Creazione di uno spazio web a misura di giovane come strumento informativo relativo ad aziende e ambiti appartenenti al mondo dell'agricoltura o interessati a farne esperienza (Attività 2).

EARTH DAY ITALIA

COD. FISCALE / P. IVA: 97743290583

Earth Day Italia è il main partner italiano dell’Earth Day Network e uno dei più attivi a livello internazionale. Dal 2007 Earth Day Italia celebra l’Earth Day (Giornata Mondiale della Terra) nel nostro paese e lavora per promuovere la formazione di una nuova coscienza ambientale attraverso una rete di dialogo tra i tanti soggetti che si occupano della salvaguardia del Pianeta. Per questo ha creato una

“Piattaforma permanente di comunicazione per l’ambiente” che opera tutto l’anno per offrire

(26)

26 appuntamenti e incontri tematici, strumenti di comunicazione, campagne di sensibilizzazione e di fund raising volte a trasformarsi in concrete azioni green.

APPORTO DEL PARTNER

Metterà a disposizione atti di convegni, studi di settore, report e ricerche utili sul tema della sostenibilità ambientale (attività 3)

PROGE SOFTWARE

CODICE FISCALE/P.IVA: IT01671671004

Proge-software dal 1985 realizza progetti ad alto contenuto tecnologico, per le grandi e medie imprese, fornendo tutte le attività necessarie al disegno, sviluppo e manutenzione del sistema informativo aziendale: dalla progettazione di architetture IT alla gestione di infrastrutture IT complesse, dalla realizzazione di sistemi software personalizzati all’implementazione di soluzioni mobile, dalla realizzazione di infrastrutture applicative e basi dati al disegno di scenari Cloud, fino alla realizzazione di portali di collaborazione.

APPORTO AL PROGETTO

Proge-software metterà a disposizione gratuitamente a tutti gli operatori volontari del progetto la Licenza di Office 365 che comprende Word, Excel, PowerPoint, OneNote, OneDrive, Sharepoint e Microsoft Teams. La licenza di Offiice 365 consentirà di gestire un rapporto costante con/tra operatori volontari, olp, personale di riferimento dei progetti, formatori del progetto, del programma e tra programmi differenti, consentendo una comunicazione costante, la creazione e la gestione di una comunità di apprendimento professionale, di spazi di condivisione di materiali e di elaborati progettuali.

CARATTERISTICHE DELLE COMPETENZE ACQUISIBILI

13)

Eventuali crediti formativi riconosciuti Nessuno

14)

Eventuali tirocini riconosciuti Nessuno

(27)

27

15)

Attestazione/certificazione delle competenze in relazione alle attività svolte durante

l’espletamento del servizio (*)

Ai volontari verrà rilasciato un ATTESTATO SPECIFICO da parte di ente terzo CIOFS (CODICE FISCALE-P.IVA: 04611401003)

FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI

16)

Sede di realizzazione (*)

Per lo svolgimento di alcuni dei moduli della formazione generale i giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale secondo lo schema riportato nella tabella.

All’interno del territorio individuato si organizzerà la formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari, modalità utile per assicurare ad ognuno la formazione. In questo modo verrà assicurata la unitarietà del processo formativo e nello stesso tempo la sua territorialità. Alcuni dei moduli previsti invece, saranno erogati direttamente nelle sedi di attuazione del progetto.

Le sedi ACLI presso le quali si svolgerà la formazione in forma aggregata per macroregioni saranno nell’ordine:

Macroregione Sede

Campania

Napoli, sede provinciale Acli - Via del Fiumicello 7 – NA Benevento, Sede Provinciale - Acli Via F. Flora 31 - BN Avellino, Sede Provinciale Acli - Via S. De Renzi 28 - AV Molise Campobasso, sede Acli Molise – Via Cavour 31 – CB

Sicilia

Catania, sede provinciale Acli - Corso Sicilia 111 - CT Enna, sede provinciale Acli - Via Dante 1 - EN

Caltanissetta, sede provinciale Acli - Via Libertà 180 - CL Palermo, sede provinciale Acli - Via B. Castiglia 8 - PA

Sardegna

Sassari, sede provinciale ACLI – via Cesare Battisti 6 - SS Nuoro, sede provinciale ACLI – via Francesco Cucca, 24 - NU Cagliari, sede provinciale Acli Viale Marconi 4/A - CA

Oristano, sede provinciale Acli – via Cagliari 234/a - OR

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI

(28)

28

17)

Sede di realizzazione (*)

La formazione specifica sarà realizzata presso le sedi d’attuazione del progetto.

18)

Tecniche e metodologie di realizzazione (*)

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico, prevede:

→ L’apprendimento diretto di conoscenze e competenze, finalizzato ad una forte sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete, basato sull’integrazione dei ruoli e sullo scambio di esperienze;

→ L’integrazione di diverse metodologie di intervento. Il percorso formativo proposto facilita la visione dell’organizzazione, dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono inseriti. Tale percorso si configura pertanto come una “consulenza formativa” tramite la formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni d’aula integrate con lavori individuali e di gruppo, esercitazioni pratiche, discussioni in plenaria e analisi dei casi.

Le scelte metodologiche sottese all’attività formativa specifica intendono superare le tradizionali metodologie d’apprendimento, privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della formazione.

Inoltre, attraverso il ricorso a forme di cooperative learning, gli attori si impegnano a porre domande, a sperimentarsi attivamente, a risolvere problemi, ad assumersi responsabilità ad essere creativi per costruire significati per sé stessi e per il gruppo di riferimento.

Verrà favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone, da sviluppare attraverso la valorizzazione delle differenze. Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciò che accade, influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno. Il cooperative learning, infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di contenuto, favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacità di leadership, le abilità comunicative, la gestione dei conflitti o il problem solving.

Sarà possibile inoltre erogare parte della formazione specifica tramite l’utilizzo della FAD attraverso una piattaforma informatica. Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali:

→ PC portatile e postazioni informatiche,

→ Stampanti,

→ Internet,

→ Telefoni,

(29)

29

→ Videoproiettori,

→ supporti di memorizzazione,

→ televisione,

→ videoregistratore;

→ lettore dvd;

→ registratore audio;

→ lavagna a fogli mobile;

→ webcam;

→ piattaforme informatiche

19)

Moduli della formazione e loro contenuti con l’indicazione della durata di ciascun modulo(*) I modulo

Titolo: “Analisi del contesto lavorativo”

Formatore: formatori inseriti nel box 20 ed esperti

Il modulo ha l’obiettivo di fornire un quadro di riferimento: dei modelli di funzionamento e di gestione delle organizzazioni, della gestione dei rapporti interpersonali e dell'inserimento in contesti professionali, della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in un'ottica di flessibilità e disponibilità ai cambiamenti. Il modulo ha l’obiettivo di facilitare la comprensione dell'importanza della qualità quale elemento per il successo personale e organizzativo e la consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione all'interno della sede attuazione di progetto.

Durata: 8 ore II modulo

Titolo: “le Tecniche della comunicazione”

Formatore: formatori inseriti nel box 20 ed esperti

Il modulo descrive le tecniche dell’agire comunicativo all’interno di un gruppo, le possibilità comunicative di cui un’organizzazione dispone, alcuni aspetti della comunicazione interpersonale, l’importanza rivestita dalla leadership all’interno di un gruppo di lavoro.Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale, gli elementi che costituiscono la comunicazione, il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non verbale.

Durata: 8 ore

(30)

30 III modulo

Titolo: “Il lavoro di gruppo”

Formatore: formatori inseriti nel box 20 ed esperti

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone, sia in ambito privato che nell’ambiente di lavoro; si indicano le variabili che ne determinano la crescita e l’integrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attività; si analizza la formazione di un gruppo di lavoro dentro un’organizzazione; si mostra la gestione di un progetto, indicandone le fasi principali, i problemi che possono emergere e le relative tecniche di risoluzione; si affronterà infine il tema della leadership, analizzandone alcuni stili.

Durata: 8 ore

IV modulo

Titolo: “Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile”

Formatore: formatori inseriti nel box 20 ed esperti

Il modulo illustra: le normative di riferimento rispetto alla sicurezza; i principali rischi connessi alle attività previste dal progetto di servizio civile e ai luoghi di svolgimento delle stesse; le azioni di prevenzione e di emergenza da adottare.

Durata: 6 ore

V modulo

Titolo: “_La legislazione e la normativa del settore agricolo”

Formatore: vedi nominativi inseriti nei box 20

Il modulo introdurrà alle norme fiscali e ai regolamenti della politica agricola comunitaria e delle organizzazioni comuni di mercato riguardanti la condotta dell’azienda, nonché quelle circa la tutela ambientale in campo agricolo e di sicurezza sul lavoro.

Durata: 8 ore

VI modulo

(31)

31 Titolo: L’Agricoltura sociale come strumento di inclusione socio-lavorativa

Formatore: Formatori inseriti nel box 20 ed esperti

Il modulo vuole fornire ai volontari qualche nozione fondamentale sull’agricoltura sociale e saranno forniti dei dati, per la comprensione generale della pratica che tiene insieme la sostenibilità socio- economica da una parte e quella ambientale dall’altra.

Durata: 8 ore

VII modulo

Titolo: “I finanziamenti europei per il settore agricolo”

Formatore: vedi nominativi inseriti nei box 37 e 20

Il modulo introdurrà alla normativa europea e alle agevolazioni che l’Unione offre ai giovani nel settore dell’agricoltura.

Durata: 8 ore

VIII modulo

Titolo: “L’erogazione di un servizio di orientamento”

Formatore: vedi nominativi inseriti nei box 37 e 20Accoglienza e l’ascolto dell’utenza, tecniche di ascolto attivo e passivo; schede di registrazione bisogni. Attività di front office, attività di back office.

Verrà proposto un caso di studio.

Durata: 6 ore

IX modulo

Titolo: “Creazione, pubblicazione on line e gestione di uno spazio web 2.0 ” Formatore: vedi nominativi inseriti nei box 37 e 20

Il modulo ha come obiettivo quello di capire come aprire, pubblicare on line e gestire uno spazio web 2.0 in particolare il modulo fornirà gli strumenti per osservare, partecipare e creare un blog e interagire con una comunità di utenti. Saranno previste delle esercitazioni presso il laboratorio multimediale del centro servizi ACLI.

Durata: 12 ore

(32)

32

20)

Nominativi, dati anagrafici e competenze/esperienze specifiche del/i formatore/i in

relazione ai contenuti dei singoli moduli (*)

FORMATORE SPECIFICO E DATI ANAGRAFICI

COMPETENZE/ESPERIENZE SPECIFICHE MODULI DI FORMAZIONE

PERITO GIOVANNI Casalbore (AV) il 03/11/1947

- Docente, educatore, sostenitore e organizzatore di diverse cooperative sociali di produzione e lavoro.

- è dirigente aclista e esperto senior sui temi del diritti alla cittadinanza, sull’associazionismo e prevenzione del disagio sociale. È stato responsabile di progetti nazionali riguardanti la

prevenzione contro le devianze giovanili e di iniziative all’interno dei piani zonali- L385.

- In seguito a tali incarichi ha potuto approfondire le tematiche relative alle politiche di Welfare, alla cittadinanza attività ed ai diritti degli anziani mediante attività, progetti ed eventi sul territorio.

Modulo I - Analisi del contesto lavorativo

Modulo II - Tecniche della comunicazione

Modulo III - Il lavoro di gruppo Modulo V - La legislazione e la normativa del settore agricolo Modulo VI - L’Agricoltura sociale come strumento di inclusione socio- lavorativa

Modulo VII - I finanziamenti europei per il settore agricolo

Modulo VIII - l'erogazione di un servizio di orientamento Modulo VIII - creazione,

pubblicazione on line e gestione di uno spazio web

PARENTE FILIBERTO Apice - 02/03/1968

- giornalista pubblicista dal 2005

- dal 2000 nelle ACLI Benevento si occupa di progettazione sociale, progettazione in ambito di cooperazione, coordinamento e progettazione della formazione dei volontari di servizio civile

- dal 2000 progetta e coordina attività in favore dell'inclusione di migranti, sia attraverso progetti finanziati con Fondi Europei, sia in quanto coordinatore dei servizi per gli immigrati del Patronato ACLI

- coordinatore e dirigente del caf ACLI dal 2007 al 2008

- presidente dell'associazione IPSIA Benevento, che si occupa di cooperazione allo sviluppo e di educazione alla

cittadinanza globale

Modulo I - Analisi del contesto lavorativo

Modulo II - Tecniche della comunicazione

Modulo III - Il lavoro di gruppo Modulo V - La legislazione e la normativa del settore agricolo Modulo VI - L’Agricoltura sociale come strumento di inclusione socio- lavorativa

Modulo VII - I finanziamenti europei per il settore agricolo

Modulo VIII - l'erogazione di un servizio di orientamento Modulo IX - creazione,

pubblicazione on line e gestione di uno spazio web

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