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ALLEGATO 3A - Scheda progetto per l impiego di operatori volontari in servizio civile in Italia

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Academic year: 2022

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1 ALLEGATO 3A - Scheda progetto per l’impiego di operatori volontari in servizio civile in Italia

ENTE

1) Denominazione e codice SU dell’ente titolare di iscrizione all’albo SCU proponente il progetto (*)

COMUNE DI MACERATA SU00281

2) Denominazione e codice SU di eventuali enti di accoglienza dell’ente proponente il progetto

3) Eventuali enti coprogettanti

3.a) denominazione e codice SU degli enti di accoglienza dell’ente titolare di iscrizione all’albo SCU proponente il progetto

COMUNE DI CORRIDONIA SU00281A01 COMUNE DI MOGLIANO SU00281A02

COMUNE DI MONTECASSIANO SU00281A03 COMUNE DI PETRIOLO SU00281A04

COMUNE DI POLLENZA SU00281A05 COMUNE DI TREIA SU00281A06

COMUNE DI URBISAGLIA SU00281A07

ACCADEMIA GEORGICA DI TREIA SU00281A11 ASSOCIAZIONE ARENA SFERISTERIO SU00281A10

3.b) denominazione e codice SU degli enti titolari di iscrizione all’albo SCU ed eventuali propri enti di accoglienza

CARATTERISTICHE DEL PROGETTO

4) Titolo del programma (*)

Coesione Sociale Marche

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2 5) Titolo del progetto (*)

CULTURA PATRIMONIO PER TUTTI

6) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (v. allegato 1)(*)

SETTORE D: PATRIMONIO STORICO, ARTISTICO E CULTURALE

5. TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI STORICI, ARTISTICI E CULTURALI

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3 7) Contesto specifico del progetto (*)

7.1) Breve descrizione del contesto specifico di attuazione del progetto (*)

Non c’è coesione sociale senza cultura: il programma Coesione Sociale Marche parte da questo assunto, confermato sia dagli obiettivi della prossima programmazione dell’Unione Europea per il 2020-2027, sia dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, muovendo dalla consapevolezza che gli interventi sulla cultura possono innescare sviluppo economico ed essere fattore di coesione ed inclusione e quindi, di sostenibilità sociale.

La cultura non può più essere considerata un privilegio per pochi cultori o esperti, ma appartiene al patrimonio di ogni cittadino, a prescindere dal suo livello sociale o dalle sue capacità e possibilità. In questo filone si inserisce il presente progetto promosso da 8 Comuni e due Istituzioni culturali che collaborano da molto tempo per la gestione dei beni e degli eventi culturali. Dal 2015 questi enti hanno già gestito insieme progetti di servizio civile nel settore culturale con successo, coinvolgendo i volontari in attività di conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio e delle attività culturali.

Grazie all’aiuto dei volontari le strutture sono riuscite a garantire servizi più efficienti e a raggiungere gli obiettivi che si erano poste. Il contribuito dei volontari ha permesso, ad esempio, un incremento dell’orario di apertura delle strutture, un aumento della capacità di accoglienza turistica da parte dei singoli comuni e dei singoli luoghi culturali, il supporto all’attività di promozione territoriale, incidendo positivamente sull’offerta culturale e sulla continuazione dell’attività di inventariazione, catalogazione e digitalizzazione del patrimonio culturale e documentale. Proprio in relazione al successo di questi precedenti progetti, gli enti coinvolti hanno espresso la loro volontà di proseguire nella collaborazione per fare della cultura un settore strategico da rilanciare anche grazie al supporto del Servizio civile.

Gli eventi sismici che hanno interessato il Centro Italia nel 2016 e nel 2017 hanno avuto delle pesanti ripercussioni sul territorio e le conseguenze hanno fatto sentire ancora più urgente l’esigenza di recupero e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, e hanno rafforzato la consapevolezza che i singoli comuni, di dimensioni spesso molto ridotte, non possano farcela da soli e che la progettazione congiunta di politiche culturali può essere l’unica risposta efficace. A seguito di tali eventi sono state costituite due reti: MAMA E VIA LAURETANA, entrambe aventi come capofila il Comune di Macerata e tra gli aderenti i Comuni coprogettanti il presente progetto

a) MAMA, (Manifesto della Marca Maceratese

https://www.facebook.com/MaMaMarcaMaceratese/), un Protocollo di intesa tra 52 Comuni (su 55 totali) della Provincia Macerata per la valorizzazione del patrimonio culturale del territori delle zone colpite da sisma, che mira alla promozione di una immagine unitaria, integrando i servizi rivolti ai turisti, e promuovendo una mappatura del territorio in base ai cluster della Regione “Destinazione Marche”. E’ stata anche realizzata una guida interattiva e implementata dai singoli comuni e operatori turistici, grazie anche al supporto degli operatori

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4 volontari di SC, che possono anche partecipare agli incontri periodici di aggiornamento del personale dei Comuni ed ai laboratori per l’implementazione della guida interattiva (Expirit).

I Comuni della Marca Maceratese - MaMa hanno costituto in questi giorni la rete delle biblioteche comunali per realizzare un sistema integrato per valorizzare la funzione della biblioteca pubblica come presidio di socialità per la comunità e luogo fondamentale per la conoscenza e l’accesso libero e gratuito alle informazioni.

B) la Via Lauretana, una aggregazione di comuni nata per valorizzare un antico percorso che collega Loreto ad Assisi passando per l’entroterra maceratese, attraverso l’organizzazione di eventi, animazione del territorio, informazione e promozione, con un progetto finanziato da fondi regionali. Gli operatori volontari di SCV, anche in questo caso, contribuiscono ad implementare le azioni previste.

Il territorio è connotato da numerosi monumenti storici che sono luoghi di produzione attiva di cultura, tali per cui diventa fondamentale mediare tra salvaguardia del passato e progettazione di attività di valorizzazione. L’indice di intensità turistica e la presenza di esercizi ricettivi sul territorio è molto più alto rispetto alla media nazionale. È per tale ragione che i titolari dei beni hanno interesse a promuovere azioni che, da un lato, garantiscano la tutela e la conservazione dei beni/contenitori, e, dall’altro, volgano attenzione alla promozione e comunicazione delle attività che in essi prendono vita, al fine di raggiungere anche un pubblico non specializzato con attività a carattere inclusivo. A ciò si aggiunge la larga e condivisa tendenza a svolgere indagini di misurazione del pubblico di utenti, sia di tipo quantitativo che qualitativo, al fine di indirizzare scelte ed azioni e di incrementare lo stesso.

Fra le azioni di rete va ricompreso anche il Grand Tour Cultura, un’iniziativa proposta dall’Assessorato alla Cultura della Regione Marche, Fondazione Marche Cultura (partner del progetto) e MAB Marche (l’Associazione che riunisce Musei, Archivi e Biblioteche), che vede la partecipazione di quasi tutti gli enti coinvolti dal progetto. L’obiettivo è quello di condividere, riconoscere e valorizzare la ricchezza e la qualità del patrimonio conservato nei Luoghi della Cultura. Lo si fa attraverso eventi diffusi sul territorio, volti a stimolare l’interazione tra passato e presente e il dialogo tra le generazioni, per far comprendere ai visitatori che i musei, gli archivi e le biblioteche possono rappresentare anche oggi un luogo ideale per la crescita culturale, sociale ed economica del territorio, ridando vita alle testimonianze e alle tradizioni storiche della Regione. I Luoghi della Cultura della Regione Marche si aprono al pubblico come spazi accoglienti e ospitano rappresentazioni musicali, letture, spettacoli, convegni, degustazioni enogastronomiche, artigianato artistico organizzati da tutti i Comuni del territorio.

Altro progetto di rete è il progetto regionale "Il museo di tutti e per tutti" rivolto a porre in primo piano le problematiche relative all'accesso alla cultura, con particolare attenzione ai pubblici con esigenze specifiche, promosso dalla Regione Marche - Assessorato alla Cultura in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero di Ancona (partner del progetto).

Il Museo è uno spazio unico al mondo, senza barriere, con oltre 150 sculture e numerosi modelli architettonici da vedere e toccare. Un percorso espositivo di 1500 metri quadri che offre una visione panoramica della storia dell’arte, come in un’enciclopedia tridimensionale di scultura in cui si possono confrontare direttamente i capisaldi. Un Museo dove tutti, vedenti e

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5 non vedenti, scoprono il piacere di toccare, di recuperare un rapporto concreto e globale con le cose attraverso lo strumento che la natura ci ha dato, ma la cultura ci costringe a respingere:

il tatto. Nel Museo sono presenti operatori specializzati in grado di raccontare attraverso un approccio multisensoriale la bellezza della scultura: materia, forma, tattilità, emozione e storia.

Essi offrono non solo opportunità di visita ma anche occasioni di formazione qualificata per il personale di strutture museali con l’obiettivo di rendere i musei degli spazi "aperti", accessibili a tutti, compresi i disabili, luogo di incontro, educazione e formazione.

Questa collaborazione ha suggerito ai Musei maceratesi di mettere a sistema e incrementare un'offerta già in parte avviata negli scorsi anni con il Museo Omero, l'UIC di Macerata, l’Accademia di Belle Arti di Macerata e varie associazioni del territorio al fine di promuovere una sempre più ampia inclusività nella fruizione del patrimonio.

Le numerose buone pratiche messe in atto negli ultimi anni nella nostra regione in tema di accessibilità hanno indotto la Regione Marche a sostenere un progetto unitario destinato all'abbattimento delle barriere sensoriali-percettive e al miglioramento della fruibilità dei musei marchigiani a tutte le diverse categorie di pubblico (DGR n. 954 del 4/8/2014).

Il progetto prevede distinte e complementari linee di intervento: una a livello territoriale urbano mirata ad un consolidamento dei risultati già acquisiti dai poli cittadini territoriali (Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro), una seconda a livello territoriale più ampio, che vede il coinvolgimento dei Sistemi museali provinciali esistenti ed un'ultima destinata alla formazione e alla qualificazione del personale per accompagnare e migliorare i servizi educativi destinati a tutte le categorie di pubblico. Il progetto prevede anche la realizzazione di un'apposita scheda di rilevamento dei dati relativi ai requisiti di accessibilità e ai servizi offerti dai musei per questo specifico ambito e viene promosso nei siti istituzionali dei vari soggetti coinvolti, contribuendo alla valorizzazione complessiva del patrimonio culturale regionale.

Le risorse culturali presenti negli Enti che promuovono il progetto possono essere brevemente così descritte:

Comune di MACERATA

L’ambito culturale è quello su cui il Comune di Macerata sta facendo maggiormente leva in questi ultimi anni, tanto che è stata una delle dieci città finaliste candidate alla capitale della Cultura del 2020. Il Turismo culturale ha registrato nel post-sisma un aumento del 56% dei visitatori, richiamati in città dal patrimonio artistico-culturale, dagli eventi e dalle mostre ospitati dalla rete dei musei civici, grazie anche alle novità messe in campo recentemente come le grandi mostre, la card McCult, il biglietto unico, i citytour. Le risorse presenti sono costituite da: Università degli Studi, Accademia di belle arti, un ricco tessuto associativo, attività di gemellaggio e di scambio culturale promosse dal Comune, insieme ad attività di cooperazione internazionale, un sistema di biblioteche molto articolato: Comunale Mozzi Borgetti, fondata nel 1773; Sistema d’ateneo; Biblioteca Statale di Macerata, con un patrimonio librario complessivo di oltre 600.000 volumi.

Sul piano monumentale e museale, è ormai consolidata la realtà della rete civica Maceratamusei, che gestisce i principali contenitori culturali come: Palazzo Buonaccorsi, Arena Sferisterio, Torre Civica, Teatro Lauro Rossi, Biblioteca Mozzi-Borgetti, Museo di storia naturale

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6 e area archeologica di Helvia Ricina, l’Ecomuseo delle Case di Terra Villa Ficana e il Museo Palazzo Ricci. Tali luoghi sono perlo più contenitori di inestimabili beni culturali, a partire da Palazzo Buonaccorsi - sede delle collezioni di arte antica, arte moderna e del Museo della Carrozza - che ha continua necessità di razionalizzare i depositi interni, di effettuare ricognizioni sullo stato di conservazione delle opere, di inventariare, catalogare, fotografare le stesse nonché di digitalizzare gli schedari cartacei per facilitarne l’accesso e la consultazione.

Analoghe sono le esigenze della Biblioteca Mozzi-Borgetti, custode del patrimonio librario e documentale della città, che recentemente ha inaugurato la nuova Public Library, concepita anche come luogo di incontro e di studio.

Le iniziative culturali sono organizzate in modo sinergico tra gli uffici afferenti a Musei, Biblioteca, Cultura e Turismo, e con le associazioni private del territorio. L’Ufficio Turismo sta lavorando per la costruzione di una rete informativa tra i vari punti informativi del territorio. La rete Maceratamusei ha invece intrapreso un cammino di progressivo allargamento dell’offerta generale, dopo che nel 2009 il Museo della Carrozza ha avviato percorsi rivolti all’infanzia, capaci di aggregare nei fatti tutte le fasce di età. A seguito del progetto promosso dalla Regione Marche e dal Museo tattile statale Omero “Il museo di tutti e per tutti”(2015), i musei in particolare si sono dotati di dispositivi tattili e di software per l’apprendimento facilitato dei contenuti per il progressivo allargamento del bacino di utenza. Sul tema dell’inclusività si continua a lavorare nei musei anche con progetti ideati in collaborazione con l’Associazione Alzheimer Uniti Utalia di Macerata, in virtù della scelta fatta dall’Amministrazione comunale di adottare il modello di “città amica” cioè di una comunità che sa essere accogliente, solidale, comprensiva e in grado di farsi supporto per migliorare la qualità della vita delle persone colpite da demenza e dalle loro famiglie.

ASSOCIAZIONE SFERISTERIO

Si tratta di una privata associazione senza scopo di lucro, avente come soci fondatori il Comune e la Provincia di Macerata, deputata alla promozione e alla organizzazione di manifestazioni artistiche e culturali ad ampio raggio, prima fra tutte la stagione lirica operistica denominata MOF (Macerata Opera Festival) che si svolge ogni estate. Oltre a ciò essa si occupa di concerti di musica sinfonica, da camera e leggera, spettacoli di balletto, spettacoli di prosa e recitals e di ogni altra attività connessa o collegata alla organizzazione e promozione delle manifestazioni artistiche e culturali e al loro finanziamento, anche all’estero. Recentemente l’Associazione ha ricevuto in gestione il Teatro Lauro Rossi e ne cura l’aspetto dei servizi tecnici (servizi di palcoscenico e di accoglienza). L’Associazione ha anche in gestione la rassegna Sferisterio Live, la rassegna estiva di concerti dal vivo organizzata e promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata.

Il MOF è affiancato da iniziative di avvicinamento all’opera per le scuole di ogni ordine e grado e per i disabili sensoriali, con la messa a disposizione di ausili e di percorsi per la fruizione dell’opera, che diventa uno strumento di coesione e di integrazione.

ACCADEMIA GEORGICA DI TREIA

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7 Si tratta di un’importante accademia letteraria istituita nel XV secolo con la denominazione di

“Accademia dei Sollevati”, che nel '700 si trasformò in un centro di studi agrari, da cui l'appellativo attuale di "georgica". A seguito degli eventi sismici la sede è inagibile e l’Accademia è ospitata da un altro edificio, dove prosegue comunque l’attività di digitalizzazione dei volumi. Sin dal 1870 l’Accademia Georgica di Treia è soggetto concessionario e affidatario/gestore di beni pubblici di proprietà comunale quali la Biblioteca antica, con volumi che risalgono anche al 1500, e l’Archivio Storico Comunale. Quest’ultimo comprende 1196 pergamene antiche risalenti in parte all'XI secolo, numerosi volumi di Riformanze, importanti documentazioni per la storia medievale della città, bolle pontificie e documenti vari, monete, timbri e sigilli, reperti archeologici e foto. Negli ultimi anni essa ha concentrato il lavoro sulla messa in sicurezza del proprio patrimonio avviando una serie di procedure volte al riordino dei beni archivistici, librari e artistici, utilizzando sistemi convenzionali, anche informatici, finalizzati non solo alla tutela ma anche ad una maggiore fruibilità. L’istituzione intende perseguire questo fine incrementando e potenziando l’attività di catalogazione, e l’attività di digitalizzazione dei volumi attraverso uno scanner planetario, seguita da controllo della qualità dei file acquisiti e post produzione. Le attività di catalogazione e di digitalizzazione, considerate prioritarie dall’Accademia, hanno inevitabilmente subito un rallentamento causato dagli eventi sismici e ne risentono tuttora, pertanto la presenza di volontari di Servizio Civile può risultare determinante nella realizzazione di tali attività. Sul piano della gestione e della valorizzazione del contenitore, l’Accademia individua l’esigenza di integrare l’orario di apertura per l’utenza interessata ai Servizi offerti (consultazione testi antichi, dei documenti archivistici, ricerche di sorta), e al contempo per quella largamente turistica.

CORRIDONIA (62 kmq, 15.461 abitanti)

Di Rilevanza storico-culturale sono la Chiesa di San Claudio al Chienti, una delle più importanti testimonianze di architettura romanica nelle Marche, il settecentesco Palazzo Persichetti- Ugolini, la Chiesa-Auditorium di San Francesco, edificata intorno all’anno 1000 dai benedettini del Monastero di Santa Croce al Chienti, il Teatro Storico Comunale “G. B. Velluti” e “Villa Fermani” con l’annesso parco. Palazzo Persichetti-Ugolini che ospita la Pinacoteca Comunale, e la Biblioteca Comunale con il suo ricco patrimonio documentario di circa 2000 monografie, è attualmente inagibile. L’Ufficio Cultura e Turismo, collocato nel Palazzo Comunale sito in Piazza F. Corridoni, sarà la sede di attuazione del progetto che ha il fine di supportare l’organizzazione, la fruizione e la promozione delle attività culturali, istituzionali e turistiche, con la collaborazione dei Comitati di Quartiere e di Associazioni.

MOGLIANO (29,3 kmq, 4400 abitanti)

Tra i luoghi di maggior interesse storico-artistico si annoverano la settecentesca parrocchiale di San Gregorio Magno, , la Chiesa di Arcipretale di Santa Maria di Mogliano, al momento non agibile ad eccezione di un’ala dove è stato allestito il Museo d’Arte Sacra, la Rocca medievale, anch’essa non agibile, il Teatro Apollo, del 1844, e Palazzo Forti, edificato tra fine Cinquecento e inizio Seicento, sede del Comune, della Pinacoteca e della Biblioteca Comunale. Essendo il

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8 palazzo inagibile, gli uffici del Comune si trovano momentaneamente nei locali della Scuola Primaria, sita in via Adriano Adriani, mentre la Sezione Ragazzi della Biblioteca è stata trasferita presso l’ex Ospedale, sito in piazzale San Michele, dove recentemente è stata anche inaugurata la Ludoteca. Dal 1962 Mogliano ospita una delle più suggestive rievocazioni della Passione di Cristo delle Marche, mentre nel mese di luglio si tiene l’originale rievocazione storica “Mogliano 1744”, che offre un interessante spaccato di vita settecentesca. L’OV sarà impegnato in attività nella sezione ragazzi della Biblioteca Comunale, nel MASM, il Museo di Arte Sacra Mogliano, e nell’Infopoint “Terre Artigiane”.

MONTECASSIANO ( 33 kmq, 7100 abitanti)

Montecassiano, uno dei Borghi più Belli d'Italia, con Bandiera Arancione. Tra gli edifici di architettura civile e religiosa si segnalano: il Municipio (ex convento degli Agostiniani); il Palazzo dei Priori, parzialmente agibile, e Palazzo Compagnucci, sede della Pinacoteca Civica, inaugurata nel 2011, il Museo di Arte Sacra “Giovanni da San Guglielmo”, collocato presso la Chiesa di San Giovanni Battista. Nel 2018 è stata inaugurata la Biblioteca Comunale “Romano Giorgi”, grazie anche all’attività svolta dai volontari di Servizio Civile in servizio negli anni 2017.

Il supporto dei volontari si è rivelato cruciale anche nella realizzazione di molti eventi culturali, in collaborazione con Ufficio Turismo e all’archivio storico.

PETRIOLO (15,6 kmq, 1887 abitanti)

Un piccolo centro storico incastellato tra antiche mura urbiche, medioevale di fondazione ma settecentesco nell’attuale assetto urbanistico solcato da strette viuzze, avente come fulcro il Palazzo comunale, attualmente inagibile, e le chiese della Misericordia e dei Santi Martini e Marco, anch’esse inagibili. La Biblioteca, nonostante mantenga attivo il suo servizio di prestito, al momento non è aperta al pubblico: i suoi spazi sono infatti momentaneamente adibiti a uso scolastico. Sede principale di attuazione del progetto saranno gli Uffici comunali competenti in materia di cultura e turismo, dove i volontari supporteranno le attività culturali e turistiche promosse dal Comune di Petriolo in collaborazione con il Teatro e il Museo De Minicis, quest’ultimo al momento inagibile.

POLLENZA (39,5 kmq, 6557 abitanti)

Mostra attualmente una veste urbanistica settecentesca, esemplificata perlopiù dal Palazzo Comunale e da Palazzo Cento, contenitore del Museo Civico, della Pinacoteca, con alcuni spazi non ancora agibili, e del “Museo della Vespa”: tre raccolte organizzate all’interno di un unico edificio concepito come polo museale-espositivo. Sempre all’interno di Palazzo Cento si trova la Biblioteca Comunale, aperta solo su prenotazione, e dove si intende continuare l’attività di sistemazione del materiale librario e documentale in vista della riapertura al pubblico del servizio. Il patrimonio librario stimato della biblioteca è di 6500 unità, di cui circa 5500 inventariate e 2000 digitalizzate. Altro luogo di rilievo storico-artistico è il Teatro Giuseppe Verdi. Sede di attuazione del progetto sarà l’Ufficio Cultura, sito all’interno del Palazzo Comunale, in cui si tengono le attività di progettazione e promozione degli eventi e delle manifestazioni culturali, tra cui l’Esposizione di Antiquariato Restauro Artigianato artistico,

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9 durante la quale le botteghe artigiane aprono le loro porte al pubblico. L’attività dei precedenti volontari di Servizio civile ha permesso di innalzare la qualità dei servizi offerti, ad esempio, attraverso il contributo dato all’opera di inventariazione del patrimonio librario e all’accoglienza dei visitatori.

TREIA (93 kmq, 9389 abitanti)

La città di Treia vanta un centro storico ben conservato, ricco di testimonianze monumentali ed artistiche, tra cui il Museo Civico Archeologico, la Pinacoteca, il Teatro Comunale, situati nel cuore della città, la villa suburbana “La quiete” e la Casa in terra cruda in contrada Fontevannazza. Il Comune di Treia mira ad una politica di potenziamento dei beni artistici e culturali, attraverso azioni volte a garantire l’accesso ai principali siti di interesse turistico e al sostegno di iniziative di larga valorizzazione come visite guidate, mostre, progetti educativi per le scuole e produzione di materiale informativo; si tratta di azioni per le quali il Comune già si è avvalso del supporto di volontari di Servizio civile, che hanno ricoperto un ruolo fondamentale nella promozione dei beni e degli eventi realizzati, ad esempio, mediante la realizzazione e distribuzione di materiale promozionale o attraverso la creazione di un tour virtuale della Pinacoteca, attualmente inagibile. A Treia è presente la locale Proloco, particolarmente attiva nella realizzazione di numerosi eventi, organizzati in collaborazione o con il patrocinio del Comune. Gli attuali volontari stanno collaborando, inoltre, alla raccolta dei materiali per la realizzazione della guida interattiva di Treia, prevista all’interno del MAMA.

URBISAGLIA (22 kmq, 2594 abitanti)

Urbisaglia preserva il più importante sito archeologico della regione Marche in cui è possibile visitare, tra l’altro, un anfiteatro romano (78-79 d.C.), un teatro, il criptoportico, poderose mura e un acquedotto. L’attività dei volontari già in Servizio Civile ha permesso di aumentare il presidio dei propri luoghi culturali, dell’Ufficio Turistico e del Museo archeologico statale, per ora inagibile, al fine di garantire il controllo e la tutela del patrimonio storico e di favorire l’incremento delle presenze turistiche nel territorio. Il progetto ha inoltre come obiettivo quello di continuare la catalogazione dei volumi e l'acquisizione in formato digitale del patrimonio fotografico e documentale della Biblioteca al fine di consentirne la conservazione, la catalogazione e l’accessibilità agli utenti locali e ai turisti. Si ha in animo di promuovere progetti che stimolino la curiosità e la sensibilità nei confronti del patrimonio storico-architettonico dei più giovani, ed il senso di comune appartenenza e affezione al proprio territorio; a tal fine, nei luoghi culturali del paese si organizzano visite guidate per le classi dell’Istituto Comprensivo. Si prevede infine la progettazione di visite e iniziative per le fasce deboli come letture animate e incontri di tipo gastronomico atti alla conoscenza di costumi, usi e tradizioni del territorio e di popoli migranti.

Questi sono i dati di partenza su cui il progetto intende incidere:

SEDI DATI

Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi

717 opere in deposito

300 opere revisionate nell’inventario cartaceo e digitale 2000 opere catalogate e fotografate

334 opere soggette ad attività di riscontro e aggiornamento degli inventari 36 Mostre, eventi e presentazioni

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10 147 opere movimentate

32 guide effettuate

3 aggiornamenti settimanali del sito web e delle pagine social 1248 opere inserite nell’inventario digitale

4 prodotti promozionali realizzati

3 reti attivate (rete Crivellesca, Rete Federiciana, rete Musei e aree archeologiche della vallata del Potenza per le quali continuerà il lavoro di ricerca e predisposizone materiali) Aggiornamento settimanale del sito web istituzionale

Biblioteca Mozzi Borgetti

350.000 documenti repertoriati 200 eventi culturali ospitati

175 Fotografie ed elaborazioni digitali 2684 visitatori Sale Antiche

25attività promozione della lettura

25 visite scolastiche con presentazione/illustrazione dei servizi bibliotecari 20 bibliografie tematiche

52 recensioni librarie

4 incontri sulla biblioteca digitale MLOL Ufficio Turismo

- Macerata

5 eventi di animazione culturale/turistica di rilevanza regionale e interregionale 25-30 servizi accoglienza/visita

3 iniziative di promozione (valorizzazione tipicità agro-alimentari, esposizioni e mostre) 3 accordi di collaborazione interistituzionale (MAMA, Via Lauretana, Ass. Internazionale Case di terra cruda

Associazione Sferisterio – Macerata

1 Festival lirico estivo, 3 titoli d’opera 15 attività collaterali (Festival Off) 6 attività con le scuole

2 attività divulgative 25 eventi realizzati,

20 prodotti promozionali realizzati Ufficio Cultura e

Biblioteca – Corridonia

50 eventi (Stagione teatrale, convegni, conferenze, celebrazioni istituzionali e commemorative, rievocazioni storiche)

70 visite guidate Comune di

Pollenza

800 visitatori

1087 preferenze alla pagina social istituzionale (Facebook) 20 eventi culturali

3 progetti di accoglienza turistica e valorizzazione del patrimonio culturale 6500 volumi conservati nella biblioteca

5500 volumi inventariati 2000 volumi digitalizzati Comune di

Mogliano

4 attività di animazione per bambini e ragazzi 6 eventi culturali

3 ore settimanali di apertura della Biblioteca sezione ragazzi 6 ore settimanali di apertura del Museo

4 prodotti informativi realizzati (depliant e locandine) Ufficio Cultura –

Montecassiano

1000 accessi alle strutture museali (biglietti e/o accessi in giornate promozionali) 150 giorni di apertura annuale dei siti museali e dell’Ufficio turismo

50 eventi culturali organizzati nell’anno

5 prodotti informativi realizzati (depliant, schede, pagine web)

3 eventi realizzati in rete con altre realtà (TCI, Borghi, Via lauretana, comuni limitrofi)

Comune di

Petriolo

4 eventi realizzatiorganizzati dalla biblioteca in collaborazione con l’associazione Liberamente

15 eventi culturali

9 spettacoli teatrali organizzati 1 Giornata Fai d’Autunno 12 visite guidate

3 prodotti promozionali elaborati Ufficio Cultura –

Treia

20 eventi: Giornate europee del patrimonio, Gran Tour cultura, Festa Patrono, Disfida del Bracciale, Stagione teatrale, Symbola, Supporto alle visite guidate a Villa La Quiete, giornate

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11 dedicate a Dolores Prato, Concorso per talenti creativi presso Villa La Quiete, eventi legati al circuito “I Borghi più belli d’Italia”

36 ore apertura sportello servizio cultura e ufficio turismo con Pro-loco Ufficio Cultura –

Urbisaglia

1500 visitatori 16 eventi realizzati

40 ore settimanali di apertura dell’Ufficio turistico e del Parco archeologico durante il periodo estivo e 10 ore settimanali nel resto dell’anno

3 presentazioni di libri

6 rappresentazioni di teatro classico antico presso l'Anfiteatro romano precedute da cinque conferenze esplicative e da cinque visite guidate del Parco archeologico

3 concerto di musica classica realizzato all'anfiteatro romano

1 adesione all'iniziativa nazionale Grandtour Cultura con l'organizzazione di visite guidate del centro storico e dei luoghi culturali di Urbisaglia

1 adesione alla manifestazione organizzata dal Camper Club italianao

2 partecipazione di eventi a carattere turistico per la promozione del territorio 350 catalogazioni e inventariazioni

27 opere digitalizzate Accademia

Georgica

9560 volumi antichi, di cui n. 3677 digitalizzati 15000 volumi catalogati

20 ore settimanali di apertura della struttura 10 ore di aperture straordinarie mensili 3 presentazioni/convegni

1 pubblicazione e 9 materiali promozionali 80 visite virtuali realizzate

90 utenti assistiti 6 network attivati

Nell’inquadrare il contesto e l’area di intervento, una necessaria parentesi meritano le questioni riguardanti gli attori principali di tutti i progetti di servizio civile: i giovani OV. Negli ultimi anni, la Regione Marche ha visto un aumento consistente della percentuale di giovani NEET. In particolare, osservando le tabelle ISTAT riferite al periodo 2004 – 2019 è possibile notare come i giovani NEET tra i 15 e i 29 anni residenti nella Regione Marche siano passati dal 12,7% al 15,4%. Pertanto, emerge chiaramente l’esigenza di scardinare la passività e lo scoraggiamento di molti giovani e favorire il loro riattivarsi, mostrare loro le possibilità lavorative e incoraggiarli a orientarsi o riorientarsi nel mondo lavorativo. L’Ente, consapevole che il Servizio Civile rappresenta un’esperienza utile ai fini dell’inserimento lavorativo, ha previsto la misura del tutoraggio per tutti gli OV. Nella stessa direzione va anche la lettera di intenti della Regione Marche con cui si impegna, mediante la propria rete dei CIOF, a promuovere il servizio civile e a validare le competenze degli OV.

Inoltre, il progetto prevede l’impiego di due OV portatori di disabilità fisica (GMO). Nel territorio della Regione Marche è difficile trovare dati aggregati rispetto al numero di disabili presenti. Il totale è di più di 1500 persone, secondo i dati Istat. I giovani con disabilità iscritti all’Università di Macerata sono 200 e usufruiscono di servizi predisposti dall’Università che accompagnano gli studenti durante tutto il corso degli Studi. Ma all’uscita dall’Università è molto limitata l’offerta relativa a tirocini, stage, lavoro, soprattutto nel settore culturale ed è molto frequente la richiesta fatta ai servizi culturali dei Comuni del territorio di poter attivare tirocini, stage o servizio civile da parte di giovani disabili. Per questo, attraverso il progetto Cultura Patrimonio per tutti si è deciso di offrire a due giovani con disabilità fisica la possibilità di fare un anno di servizio civile presso la Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, una struttura recentemente ampliata e rinnovata, senza barriere architettoniche, che può permettere a

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12 questi giovani di svolgere pressoché tutte le mansioni svolte dagli altri operatori volontari, con piena integrazione.

UNA SFIDA INATTESA

Nel momento in cui stiamo elaborando questo progetto è il periodo del Covid 19, una emergenza che ha completamente cambiato tutte le dimensioni della vita sociale e culturale. Il turismo è uno dei settori più gravemente colpiti dalle misure del distanziamento e dagli effetti del lockdown. L’ISTAT stima per la cultura un calo del 16,4% e per l’intrattenimento del 12,7%, con un rimbalzo ancora superiore nell’anno successivo (25,8%). L’intero settore è di fronte alla necessità di ridefinire tutte le proprie modalità di contatto e comunicazione per mantenere vivo il rapporto con cittadini e potenziali visitatori, sfruttando a pieno le potenzialità offerte dalle tecnologie (dirette streaming, visite virtuali, social network) così da non interrompere il flusso nella trasmissione delle competenze e della conoscenza, per creare straordinarie occasioni di diffusione culturale e forme di fruizione, tanto divulgativa che educativa, con una strategia integrate e condivisa a livelli sovra territoriali.

Una prospettiva, questa, che offrirebbe da un lato ai luoghi della cultura inedite opportunità di crescita, anche in un momento di crisi, dall’altro una nuova forma di conoscenza per i pubblici, capace di sollecitare nuovi processi di attivazione, facilitando nuove opportunità di contatto. In questo momento la Regione sta lavorando a nuovi programmi di sviluppo che puntano al turismo marchigiano in particolare nelle aree interne con risorse straordinarie per un progetto di sviluppo del territorio. Le nuove prospettive riguardano il turismo di prossimità, la sicurezza per gli eventi, la promozione rivolta all’interno della regione e a quelle limitrofe, l’organizzazione di visite guidate, le nuove regole per l’accesso ai luoghi di cultura, con modalità ad oggi ancora non definite. È una sfida complessa che non si risolverà in pochi mesi.

Gli operatori di servizio civile ne saranno protagonisti per la loro naturale attitudine ad utilizzare social network e strumenti digitali e per il loro prezioso apporto di idee innovative.

7.2) Destinatari del progetto (*)

Le azioni del progetto incidono direttamente sui seguenti beni diffusi sul territorio di competenza degli enti coinvolti:

- I beni storici, artistici e culturali sedi del progetto - Visitatori dei musei, biblioteche e siti storico-artistici - Utenti degli Uffici cultura e Turismo

I beneficiari del progetto sono i seguenti:

- Cittadini del contesto territoriale

- Fasce deboli: bambini, anziani, extracomunitari, disabili, ecc - Turisti

- Studenti e studiosi interessati ad usufruire di un patrimonio antico e di pregio sia in sede che attraverso la fornitura di informazioni e riproduzioni in remoto;

(13)

13 - Specialisti nel settore della storia del libro e delle biblioteche volti a ricostruire con maggiore puntualità l’evoluzione della raccolta libraria civica

- Specialisti nel settore storico-artistico e architettonico

La città di Macerata all’interno del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto rappresenta l’area con l’offerta di servizi culturali più variegata, che fa da punto di riferimento e da traino per il territorio circostante. Tra le principali iniziative culturali si possono menzionare:

MOF (stagione lirica) con più di 36.000 presenze all’anno; stagione teatrale con 120/130 spettacoli all’anno, il festival “Macerata racconta” e la mostra dell’editoria per l’infanzia

“Libriamoci”, entrambe orientate alla promozione della lettura; il festival Musicultura; il cartellone “Macerata d’estate”, dedicato alla promozione culturale e turistica nella stagione estiva; il Ratatà Festival, festival sul Fumetto, sull’illustrazione e sull’editoria indipendente;

l’Overtime festival, dedicato allo sport e all’etica sportiva, Utovie, un festival di teatro indipendente, il programma “Nati per leggere”, orientato alla fascia 0-6, attivato tramite un protocollo fra enti del territorio. Nel suo complesso l’attività culturale del Comune di Macerata ha sviluppato negli ultimi anni la tendenza a svolgere programmi ed iniziative verso una crescente inclusione sociale nei riguardi delle fasce deboli (bambini, anziani, extracomunitari, disabili).

La situazione negli altri comuni, contraddistinti da misure sicuramente più contenute, si presenta sicuramente meno variegata. Tuttavia, ciascuno di questi Comuni è in grado di garantire una programmazione per la stagione teatrale, e alcuni vantano eventi e manifestazioni annuali e rievocazioni storiche ormai ben radicati tra la popolazione (Festa del Bracciale a Treia, Esposizione di Antiquariato Restauro Artigianato artistico a Pollenza, il Palio dei Terzieri e Svicolando a Montecassiano, la Contesa della Margutta a Corridonia, Mogliano 1744 a Mogliano).

Giovani con minori opportunità (disabilità fisica): sono destinatari del progetto anche due giovani portatori di disabilità fisica.

8) Obiettivo del progetto (*)

Descrizione dell’obiettivo con l’indicazione del peculiare contributo alla piena realizzazione del programma (*)

Il progetto si inserisce nel programma Coesione sociale, del quale contribuisce a realizzare l’Obiettivo 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili, e il Traguardo 11.4) Potenziare gli sforzi per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo mediante il perseguimento dell'obiettivo del progetto:

Promuovere, tutelare e rendere accessibili a tutti i beni culturali presenti nel territorio

La promozione dei beni culturali si raggiunge mediante la promozione della conoscenza dei beni paesaggistici e culturali del territorio, anche con l’utilizzo di strumenti web e social e il potenziamento del ruolo attivo dei musei come luoghi di incontro con la Bellezza, con la tradizione culturale europea e nazionale

(14)

14 La Tutela e conservazione dei beni culturali consiste, invece nell'aumentare la capacità di tutela e sviluppo del patrimonio storico, artistico e ambientale, anche attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie per la digitalizzazione, la catalogazione e la fruizione on line delle opere e dei documenti

La Fruizione e accessibilità per tutti, infine, consistono nell'implementare la possibilità di fruizione dei beni e delle opportunità culturali da parte di tutte le categorie di cittadini, anche a partire dalle fasce più deboli, rendendo più significativo il processo di formazione della cultura storica e il senso di appartenenza dei cittadini, a partire dalle nuove generazioni e potenziando il ruolo attivo delle strutture culturali (Biblioteche, musei, pinacoteche, ecc.) come veicolo di promozione culturale, di memoria storica e di apprendimento e ricerca.

L’efficacia del progetti sarà misurata attraverso i seguenti indicatori di qualità e di quantità:

attività Indicatori Risultati attesi

Per il settore promozione Organizzazione e gestione degli eventi e dei servizi di accoglienza

N. eventi realizzati N. visite realizzate N. visitatori

Mantenere il numero di eventi promozionali realizzati nel territorio

Gestione della promozione e dei servizi e dell’immagine dell’ente

N. materiale promozionale e network attivati

N. aggiornamenti dei siti web istituzionali

Mantenere il numero di materiale promozionale realizzato e di aggiornamenti dei siti web

Gestione delle attivià di rete (MAMA, Grand Tour Cultura, Via LAuretana)

n. di eventi organizzati in rete n. attività promosse in rete

Implementare il numero degli eventi e delle attività organizzate in rete

Implementare il numero e la qualità delle informazioni promosse in maniera integrata per il territorio

Per il settore Fruizione e accessibilità per tutti

Accoglienza e sorveglianza

N. ore aperture ordinarie settimanali

N. ore aperture straordinarie mensili

Mantenere il numero di ore di apertura delle strutture

Laboratori per l’accessibilità ai beni culturali

n. laboratori sull’accessibilità ai beni culturali attivati

Prendere parte a n. 2 opportunità formative sull’accessibilità ai beni culturali

Implementare le attività di accessibilità dei beni culturali Per il settore tutela e conservazione dei beni culturali

Registrazione e

archiviazione documenti

N. libri e/o opere repertoriate Numero opere digitalizzate

Mantenere costanti le attività

di catalogazione e

archiviazione e digitalizzazione

(15)

15 Obiettivo da raggiungere con l’impiego di giovani con minori opportunità (disabilità fisica):

Impiegare nel progetto n. 2 giovani con minori opportunità (disabilità fisica) in modo che possano concorrere al pieno raggiungimento degli obiettivi sopra elencati con piena integrazione. La sede di impiego dei volontari diversamente abili non presenta barriere architettoniche e rende quindi possibile l’attività dei giovani all’interno della struttura.

In linea con l’obiettivo dell’Agenda 2030 saranno garantite maggiori opportunità di apprendimento, come previsto dal programma Coesione Sociale Marche, di cui questo progetto fa parte. La coesione sociale si attua anche nei confronti chi per motivi fisici si trova in posizione di svantaggio poiché non sono molte le strutture senza barriere che offrono opportunità di impiego e di formazione nel settore culturale, trattandosi, molto spesso, di strutture non di recente costruzione.

Motivazione della coprogettazione e dei partenariati:

Come già anticipato nel precedente punto 7.1 tutti gli enti coprogettanti collaborano da molti anni sia nella gestione congiunta del servizio civile, sia nella gestione delle attività culturali e turistiche. Oltre alle reti già descritte (MaMa e Via Lauretana) attive soprattutto nel settore della promozione del territorio, è recentissima una nuova collaborazione costruita nel campo delle Biblioteche. I Comuni della Marca Maceratese - MaMa, infatti, hanno costituto in questi giorni la rete delle biblioteche comunali per realizzare un sistema integrato per valorizzare la funzione della biblioteca pubblica come presidio di socialità per la comunità e luogo fondamentale per la conoscenza e l’accesso libero e gratuito alle informazioni. Gli enti stanno lavorando ad un progetto dl titolo #BiblioOpen per la promozione lettura. Sempre nel campo delle biblioteche, la Regione Marche ha promosso il progetto MLOL, il progetto Biblioteca digitale e card Marche Cultura, approvato con DGR 243/18, vede la collaborazione dei 5 Comuni capofila del territorio, fra cui Macerata, che cooperano con la Regione al positivo sviluppo e diffusione dei servizi anche nelle Biblioteche di più modeste dimensioni diffuse sul territorio, fra cui quelle afferenti ai Comuni coprogettanti. Una sempre maggiore integrazione delle modalità di gestione dei servizi è indispensabile per ottenere:

1) da un lato l’interoperabilità delle informazioni e la loro fruibilità da parte del pubblico attraverso strumenti informatici e da remoto (questa necessità è diventata ancora più evidente in questo momento di emergenza legato al lockdown, quando l’unico modo per fruire dei beni culturali è diventato quello virtuale)

2) dall’altro per aumentare la visibilità di un territorio in cui i beni sono moltissimi e diffusissimi ma molto poco noti e appartenenti a micro realtà che non hanno la forza da sole per emergere o per sopportare il peso della tutela e della conservazione, anche in un’ottica di innovazione.

Lo stesso motivo muove l’intenzione degli enti partner del progetto, i quali, come già descritto al punto 7.1, hanno già attivato nel territorio progettualità che tendono ad integrare e comprendere le varie realtà locali, nell’ottica della promozione (Fondazione Marche Cultura) e dell’accessibilità dei beni culturali (Museo tattile statale Omero).

(16)

16 9) Attività con relativa tempistica, ruolo degli operatori volontari e altre risorse impiegate

nel progetto (*)

9.1) Complesso delle attività previste per il raggiungimento dell’obiettivo (*)

Tutte le attività sono da intendersi riferibili a tutte le sedi di progetto, salvo diversa indicazione.

1) Attività propedeutiche all'avvio dei volontari (Si tratta di attività condivisa, intesa come attività comune realizzata nella stessa sede)

1.1) Pubblicizzazione, promozione del bando SCU e sensibilizzazione sui temi del servizio civile.

- Elaborare la scheda sintetica dei progetti (se e come richiesto dal bando).

- Pubblicare il bando e le schede sintetiche sui siti istituzionali dell'Ente capofila e degli Enti di accoglienza.

- Promuovere il progetto sui canali social, in particolare sulla pagina Facebook dell'Informagiovani di Macerata.

- La Regione Marche, attraverso i propri CIOF, promuoverà ai giovani ed in particolare ai giovani con minori opportunità l’esperienza del servizio civile quale opportunità formativa.

- Promozione del bando e del progetto direttamente alle famiglie intercettate dagli sportelli UPS e dai Servizi Sociali dei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n.15.

- Incontri con utenti under 28 e famiglie della Cooperativa Di Bolina e della Cooperativa Il Faro.

- Organizzare e partecipare agli incontri divulgativi, in particolare organizzare l'Infoday in collaborazione con tutti gli enti del territorio, sia per fornire tutte le informazioni utili a chi intende fare domanda sia per sensibilizzare al tema del servizio civile.

- Fornire informazioni agli aspiranti volontari.

- Concordare con gli OLP le date di selezione dei candidati, prenotare le sale, comunicare sui siti web istituzionali e sui canali social date e orari di svolgimento delle selezioni.

- Raccordo con gli altri enti coprogrammanti (punto 6 del programma COESIONE SOCIALE MARCHE) per organizzazione degli eventi di incontro/confronto con i giovani e realizzazione degli stessi (6° e 11° mese).

- Pubblicizzazione del Programma e dei progetti di servizio civile prima dell'uscita del bando, contestualmente all'apertura del bando selezione OV e successivamente all'entrata in servizio degli OV: raccordo con URP, gli enti di accoglienza e CIOF per l'attività di informazione. Incontro finale per la comunicazione dei risultati (punto 10 programma).

1.2) Selezione dei candidati.

- Ricevere le domande dei candidati.

- Adottare i necessari atti amministrativi per costituire le commissioni di valutazione, individuare i criteri di valutazione e pubblicare tutte le informazioni sul sito web.

- Fissare le date delle selezioni.

(17)

17 - Verificare la correttezza formale delle domande ricevute, e, eventualmente, dichiarare l'esclusione dei candidati non in possesso dei requisiti e comunicarla.

- Valutare i titoli e le esperienze, sostenere i colloqui di selezione, compilare le graduatorie per singole sedi di progetto e per progetto, pubblicarle sul sito web.

Inserire le graduatorie sul sistema informatico Helios e inviarle al Dipartimento.

1.3) Riunione per OLP. L'Ufficio Servizio Civile del Comune di Macerata indice e partecipare alla riunione introduttiva con gli OLP per presentare il programma e i progetti di titolarità del Comune di Macerata e per concordare le modalità di gestione e monitoraggio dei progetti.

2) Avvio al servizio e inserimento degli operatori volontari (Si tratta di attività condivisa, intesa come attività comune realizzata nella stessa sede)

2.1) Avvio al servizio.

L'Ufficio Servizio Civile del Comune di Macerata si occuperà della consegna di: contratto di servizio civile; condizioni generali dell’assicurazione; copia del progetto; moduli relativi al domicilio fiscale, conto corrente; documento con l’orario di servizio e i nominativi delle persone di riferimento e ogni altro documento utile. Successivamente l'Ufficio ritirerà il contratto e la modulistica sanitaria e fiscale compilati e/o firmati e invierà tutto al Dipartimento per l'avvio formale.

2.2) Inserimento degli operatori volontari. Nelle sedi di progetto l'operatore volontario viene accolto dall'OLP, guida e figura di riferimento per tutto il periodo. L'OLP introdurrà gli operatori volontari alla conoscenza delle sedi, delle strutture e al loro funzionamento.

3) Formazione generale (Si tratta di attività condivisa, intesa come attività comune realizzata nella stessa sede)

3.1) Organizzare la Formazione generale. Definire il calendario della formazione generale in accordo con i formatori, prenotare le sale e le risorse tecniche necessarie, contattare gli esperti di cui ci si avvale per trattare tematiche specifiche (es. psicologhe per il modulo

“L’identità del gruppo in formazione e patto formativo”) e formalizzare gli incarichi;

preparare i registri della formazione generale.

3.2) Erogazione della formazione generale. Convocare gli Operatori volontari nelle date stabilite e consegnare il calendario della formazione; svolgere gli incontri. La formazione generale si svolgerà in modalità condivisa, tutti gli operatori volontari frequenteranno la stessa formazione. Somministrazione del questionario a formazione terminata e analisi dei risultati. Organizzare i recuperi per gli assenti e per gli operatori volontari subentranti. Se necessario, attivare i corsi in FAD, presenti sulla Piattaforma Marlene.

4) Formazione specifica (Si tratta di attività condivisa, intesa come attività comune realizzata nella stessa sede)

(18)

18 4.1) Organizzare la Formazione specifica. Definire il calendario della formazione specifica in accordo con i formatori, prenotare le sale e le risorse tecniche necessarie; preparare i registri della formazione.

4.2) Erogazione della formazione specifica. Convocare gli Operatori volontari nelle date stabilite e consegnare il calendario della formazione; svolgere gli incontri. La formazione specifica si svolgerà in modalità condivisa, tutti gli operatori volontari frequenteranno la stessa formazione. La modalità di svolgimento sarà itinerante e svolta con il coinvolgimento delle associazione del territorio. Gli operatori volontari si sposteranno secondo quanto indicato nel calendario. Organizzare i recuperi per gli assenti e per gli operatori volontari subentranti. Se necessario, attivare i corsi in FAD, presenti sulla Piattaforma Marlene (nello specifico, per il Modulo Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile).

5) Progettazione e realizzazione delle attività di progetto 5.1. Promozione dei beni culturali

5.1.1 supporto alla organizzazione e gestione degli eventi e dei servizi di accoglienza 5.1.2 supporto alla promozione e dei servizi e dell’immagine dell’ente tramite siti web e social network

5.1.3 supporto alla gestione delle attività di rete (MAMA, Grand Tour Cultura, Via Lauretana)

5.2: Fruizione e accessibilità per tutti 5.2.1 Accoglienza e sorveglianza

5.2.2 Laboratori per l’accessibilità ai beni culturali (n. 2 laboratori sull’accessibilità dei beni culturali, attivati in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero di Ancona presso la sede del Museo stesso)

5.3: Tutela e conservazione dei beni culturali

3.1 catalogazione, registrazione e archiviazione documenti

6) Tutoraggio (Si tratta di attività condivisa, intesa come attività comune realizzata nella stessa sede)

6.1) Attività propedeutiche alla realizzazione della misura. L'Ufficio Servizio Civile del Comune di Macerata predispone gli atti per l'affidamento del servizio di tutoraggio all'organismo individuato (Imprendere srl). Contatti con Imprendere srl per dettagliare il calendario degli incontri. Fornire ai volontari il calendario degli incontri.

6.2) Realizzazione della misura. I volontari partecipano agli incontri collettivi e individuali come previsto.

7) Validazione delle competenze in relazione alle attività svolte durante l'espletamento del servizio (Si tratta di attività condivisa, intesa come attività comune realizzata nella stessa sede)

7.1) Attività propedeutiche alla realizzazione della misura. Raccordo con i Centri per l'Impiego per organizzare gli incontri individuali con gli Operatori Volontari.

(19)

19 7.2) Realizzazione della misura. Gli operatori volontari si recheranno al CIOF, per essere profilati ed inseriti nelle banche dati, conoscere i servizi offerti. Le competenze acquisite dagli operatori volontari verranno validate dal Centro per l’impiego, contestualmente al rilascio da parte dell’Ente ospitante di un’attestazione specifica di “messa in trasparenza delle competenze” connesse alla realizzazione del progetto, con riferimento al Repertorio Regionale dei Profili Professionali aggiornato con Deliberazione N. 740/2018

8) Attività aggiuntive previste per l'attuazione della misura a favore dei GMO – Giovani con riconoscimento di disabilità (Si tratta di attività previste esclusivamente per i 2 GMO in servizio presso la sede Biblioteca Mozzi Borgetti – Macerata)

1) Supporto all'inserimento dell'operatore volontario. L'Ufficio Servizio civile si raccorda con il tutor, che incontra e conosce l’operatore volontario e la realtà in cui presta servizio.

Il tutor prendere contatti con la famiglia dell'operatore volontario ed eventuale personale dei servizi sociali presso il quale è in carico;

8.2) Accompagnare l'operatore volontario nel percorso di servizio civile. Il tutor stabilisce una rete con la famiglia dell’operatore volontario ed eventuale personale dei servizi sociali presso il quale è in carico. Il tutor effettua incontri bimestrali con l’OLP e l’operatore volontario per favorire il percorso di inserimento all'interno del contesto lavorativo e sostenere l’autonomia personale dell’OV.

9) Monitoraggio del progetto (Si tratta di attività condivisa, intesa come attività comune realizzata nella stessa sede)

9.1) Predisposizione dei questionari.

9.2) Somministrazione dei questionari agli operatori volontari e raccolta.

9.3) Analisi dei risultati dei questionari

Alla luce dell'attuale emergenza pandemica da COVID-19 e nel rispetto delle indicazioni fornite dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, sarà possibile, qualora se ne ravvisasse l'esigenza, realizzare parte delle attività con modalità differenti. L'attuale emergenza ha infatti insegnato che le attività, anche se svolte in modalità alternative, possono comunque contribuire al raggiungimento dell'obiettivo.

Esempi di differenti modalità sono:

- il ricorso al lavoro da remoto in relazione alle attività di progetto

- l'utilizzo della FAD, di piattaforme online per videoconferenze e altri sistemi tecnologici per la formazione (sia generale sia specifica)

- la compilazione di questionari da remoto e l’organizzazione di incontri in videoconferenza per l'espletamento delle attività di monitoraggio

- l'utilizzo di strumenti e tecnologie da remoto anche in riferimento al necessario raccordo tra i diversi attori (operatori volontari, OLP, personale dell'Ufficio Servizio Civile, formatori e tutte le altre risorse umane) e all'espletamento delle attività relative al tutoraggio.

9.2) Tempi di realizzazione delle attività del progetto descritte al punto 9.1) (*)

(20)

20 Mese

Complesso delle attività previste per il raggiungimento dell'obiettivo

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 1) Attività propedeutiche all'avvio dei volontari

1.1) Pubblicizzazione, promozione del bando SCU e sensibilizzazione sui temi del servizio civile

1.2) Selezione dei candidati 1.3) Riunione per OLP

2) Avvio al servizio e inserimento degli operatori volontari 2.1) Avvio al servizio

2.2) Inserimento degli operatori volontari 3) Formazione generale

3.1) Organizzare la formazione generale 3.2) Erogazione della formazione generale 4) Formazione specifica

4.1) Organizzare la formazione specifica 4.2) Erogazione della formazione specifica

5) Progettazione realizzazione delle attività di progetto 5.1. Promozione dei beni culturali

5.1.1 supporto alla organizzazione e gestione degli eventi e dei servizi di accoglienza

5.1.2 supporto alla promozione e dei servizi e dell’immagine dell’ente tramite siti web e social network

5.1.3 supporto alla gestione delle attività di rete (MAMA, Grand Tour Cultura, Via Lauretana)

5.2: Fruizione e accessibilità per tutti 5.2.1 Accoglienza e sorveglianza

(21)

21 5.2.2 Laboratori per l’accessibilità ai beni culturali

5.3: Tutela e conservazione dei beni culturali :

5.3.1 catalogazione, registrazione e archiviazione documenti

6) Tutoraggio

6.1) Attività propedeutiche alla realizzazione della misura 6.2) Realizzazione della misura

7) Validazione delle competenze in relazione alle attività svolte durante l'espletamento del servizio

7.1) Attività propedeutiche alla validazione 7.2) Realizzazione delle attività di validazione

8) Attività aggiuntive previste per l'attuazione della misura a favore dei GMO – Giovani con bassa scolarizzazione 8.1) Supporto all'inserimento dell'operatore volontario

8.2) Accompagnare l'operatore volontario nel percorso di servizio civile

9) Monitoraggio del progetto 9.1) Predisposizione dei questionari

9.2) Somministrazione dei questionari agli operatori volontari e raccolta

9.3) Analisi dei risultati dei questionari

Attività aggiuntive previste per l'attuazione della misura a favore dei GMO – Giovani con riconoscimento di disabilità

Supporto all'inserimento dell'operatore volontario

I volontari saranno accolti e, individuate le esigenze specifiche di ognuno, saranno accompagnati per la conoscenza della struttura e del personale in essa impiegato. Durante la visita e nei giorni successivi, gli operatori del servizio daranno indicazioni sui percorsi, sugli ausili presenti e su tutto ciò che può essere utile dal punto di vista di percorsi e strumentazione, all’espletamento del servizio da parte degli operatori volontari.

(22)

22 9.3) Ruolo ed attività previste per gli operatori volontari nell’ambito del progetto(*)

Gli operatori volontari verranno coinvolti nelle attività di cui al punto 9.1. - dalla n.1 alla n.4 e dalla n.6 alla n. 9 – ed in particolar modo dovranno, una volta selezionati, presentarsi in servizio nel luogo e alla data stabilita, partecipare alla formazione generale, specifica, alle attività di tutoraggio, partecipare alle attività aggiuntive previste per i GMO, e al

monitoraggio.

Di seguito invece le attività di cui al punto 5 - progettazione e realizzazione del progetto - nelle quali gli operatori volontari avranno un ruolo attivo e proattivo.

I volontari saranno coinvolti nelle seguenti attività, a seconda della specificità della sede di servizio:

1. Promozione dei beni culturali (per tutte le sedi, fatta eccezione per la sede 188122 Accademia Georgica)

1.1 supporto alla organizzazione e gestione degli eventi e dei servizi di accoglienza

1.2 supporto alla promozione e dei servizi e dell’immagine dell’ente tramite siti web e social network

1.3 supporto alla gestione delle attività di rete (MAMA, Grand Tour Cultura, Via LAuretana)

2: Fruizione e accessibilità per tutti (per tutte le sedi) 2.1 Accoglienza e sorveglianza

2.2 Laboratori per l’accessibilità ai beni culturali (n. 2 laboratori sull’accessibilità dei beni culturali, attivati in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero di Ancona presso la sede del Museo stesso, si trova presso la Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28, Ancona) – Per tutti i volontari, che collaboreranno alla gestione dei laboratori.

3: Tutela e conservazione dei beni culturali (Solo per le sedi cod. 188189, 188131, 188239, 188168,188241, 189405 e 188122)

3.1 catalogazione, registrazione e archiviazione documenti

Attività specifiche per i giovani con minori opportunità (disabilità fisica): con un supporto e un accompagnamento particolare gli operatori volontari saranno in grado di essere adibiti a tutte le attività previste dal progetto. In particolare essi supporteranno l’attività di

accoglienza, di sorveglianza e di prestito al pubblico.

Ai volontari che parteciperanno a questo progetto saranno riconosciute le seguenti competenze rientranti tra quelle annoverate dalla D.G.R. n. 1412 del 22 dicembre 2014, concernente: "Istituzione del Repertorio Regionale dei Profili Professionali”:

- UC 312 Assistenza all'utenza nella fruizione del patrimonio museale

- UC 311 Preparazione e controllo degli spazi di fruizione del patrimonio culturale - UC 320 Custodia e sorveglianza del patrimonio culturale

9.4) Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività progettuali previste (*)

L'Ente capofila mette a disposizione il personale dell'Ufficio Servizio Civile del Comune di Macerata: 1 responsabile dell'Ufficio e 2 impiegate amministrative, che si occupano della gestione del servizio civile, compresa la programmazione della formazione generale.

(23)

23 Accademia Georgica – Treia 188122

1 responsabile e bibliotecario volontario socio dell’Accademia 1 impiegato amministrativo volontario socio dell’Accademia 1 esperto in digitalizzazione volontario socio dell’Accademia

Palazzo Buonaccorsi – Macerata 18818 1 Dirigente

2 conservatori, di cui 1 Responsabile del Servizi pubblico 4 operatori museali

3 custodi

1 istruttore amministrativo per la gestione spazi per eventi culturali

Biblioteca Mozzi Borgetti – Macerata 18813 1 Dirigente

1 dipendente Ato 3 bibliotecari

3 impiegati amministrativi 4 addetti al prestito

Associazione Arena Sferisterio-Macerata 18812 1 Sovrintendente

1 Direttrice artistica 5 impiegati amministrativi 2 unità di biglietteria

Ufficio Turismo – Macerata 18825 1 Dirigente

1 Istruttore Direttivo Amministrativo – Addetto Alla Promozione Turistica

Ufficio Cultura – Treia 188238

1 Funzionario responsabile del settore 1 (Affari generali ed istituzionali, Risorse Umane, Servizi Demografici)

1 impiegato amministrativo

Comune di Corridonia – Sede 18816 1 responsabile amministrativo

1 istruttore amministrativo e responsabile procedimento segreteria

Ufficio Cultura – Urbisaglia 188239 1 responsabile amministrativo 1 istruttore amministrativo contabile

Comune di Pollenza – Sede 18816 1 responsabile settore

1 istruttore amministrativo

Ufficio Cultura e Turismo-Montecassiano 188241 1 responsabile amministrativo

(24)

24 1 istruttore amministrativo

Comune di Petriolo – Sede 189405 1 amministratore

1 responsabile del settore

Comune di Mogliano – sede 188166 1 impiegato amministrativo

1 operatrice Infopoint

3 volontari (ex docenti) della Biblioteca 1 referente per il MASM

9.5) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto (*)

Risorse comuni a tutte le sedi, messe a disposizione dal capofila di accreditamento Comune di Macerata per la promozione e la gestione del progetto:

PC, telefoni, postazioni di lavoro, manifesti e locandine, sito internet, sale riunioni, sale per selezioni, stampanti e scanner, aule per la formazione, lavagna a fogli mobili, cancelleria.

Cartelline con materiale per avvio al servizio dei volontari,

magliette con logo del servizio civile, zainetto, cartellino identificativo

Risorse messe a disposizione dalle sedi di progetto:

cancelleria,

postazione con PC, stampante, fotocamera, scanner, connessione internet, tablet, software, app telefono, mezzo di trasporto (se prevista attività di trasporto), articoli e materiale formativo e promozionale.

Accademia Georgica – Treia 188122

Gli uffici sono attualmente delocalizzati in quanto la sede è inagibile.

L’attuale sistemazione comprende 3 locali:

1 stanza che funge da ingresso con un piccolo magazzino 1 stanza con 2 postazioni e stampanti

1 stanza con 1 postazione e 1 scanner planetario per la digitalizzazione dei volumi

Palazzo Buonaccorsi –Macerata 18818

30 Stanze allestite a museo afferenti ai Musei Civici 12 sale Museo Carrozza

1 stanza per volontari con 2 postazioni

4 stanze adibite ad ufficio al Piano Direzione e Ufficio 1 biblioteca

1 archivio 2 depositi

1 aula laboratori didattici

1 sala Family Room per accoglienza Bambini e Famiglie 3 sale espositive per mostre temporanee

Biblioteca Mozzi Borgetti – Macerata 18813 1 auditorium di 90 posti

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