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Polonia. Scheda-Paese

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Academic year: 2022

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Polonia

Scheda-Paese

La Polonia ‒ ‘Repubblica di Polonia’ (Rzeczpospolita Polska) ‒ si trova in Europa centro-orientale a sud del Mar Baltico e per via della sua posizione geografica (fra Germania e Russia) è stata spesso al centro delle vicende storiche continentali. Il territorio è per larga parte pianeggiante, soltanto nelle estreme propaggini meridionali si innalzano dei rilievi di una certa entità; grazie anche al clima favorevole, la Polonia ha sempre potuto usufruire di grandi spazi coltivabili e nel settore industriale può contare su estesi giacimenti di carbone e lignite.

Forma di governo Repubblica parlamentare Superficie 312.705 Km²

Popolazione 38.512.000 ab. (censimento 2011), 38.070.000 ab. (stime 2021) Densità 122 ab/Km²

Capitale Varsavia (1.794.000 ab., 1.965.000 aggl. urbano) Moneta Złoty polacco

Indice di sviluppo umano 0,880 (35° posto)

Lingue Polacco (ufficiale), Tedesco, Ucraino, Bielorusso e Kashubiano Speranza di vita M 74 anni, F 82 anni

Il tasso di urbanizzazione (60%) è minore rispetto alla maggior parte delle Nazioni europee. La maggiore città polacca è la capitale Varsavia (1.794.000 ab., 1.965.000 aggl. urbano), gli altri centri principali sono Cracovia (780.000 ab.), Lodz (672.000 ab.), Breslavia (642.000 ab.), Poznan, Danzica e Stettino; da citare inoltre Katowice, capoluogo della regione industriale dell'Alta Slesia, la cui area urbana conta 1.706.000 persone. I polacchi (93,5%) costituiscono la grande maggioranza della popolazione, laddove slesiani (1,1%) e tedeschi (0,3%) rappresentano le minoranze più numerose; i cattolici sono l'87%, gli ortodossi l'1,5%, mentre le altre fedi hanno meno adepti.

Sottoposta al regime comunista per oltre quarant'anni, la Polonia si è avviata alla democrazia con le modifiche costituzionali del 7 giugno 1989, mentre il 31 dicembre dello stesso anno veniva abolita la denominazione di ‘Repubblica popolare’ assieme al ruolo guida del ‘Partito operaio unificato’. La Polonia, in base alla Costituzione del 25 maggio 1997, è una repubblica parlamentare, il cui territorio, dal punto di vista amministrativo, è suddiviso in sedici voivodati. Il capo dello stato viene eletto a suffragio diretto e resta in carica per 5 anni, mentre il potere legislativo viene esercitato da un Parlamento bicamerale, eletto a suffragio diretto per quattro anni e composto dalla Camera dei deputati (Sejm) e dal Senato. Il sistema giudiziario, che si fonda sul diritto napoleonico con influenze della teoria giuridica marxista, prevede una Corte suprema e un Tribunale costituzionale. Il servizio militare è obbligatorio per tutti i cittadini maschi abili a partire dai 19 anni di età.

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Lo sviluppo dell'identità culturale polacca è inscindibile dalla storia di una nazione crocevia dell'Europa centrorientale e dai confini perennemente discussi e mutevoli. Nel corso del tempo, la Polonia ha dovuto subire oppressioni straniere, spartizioni territoriali e invasioni che hanno profondamente segnato l'anima del suo popolo. La collocazione dell'esperienza artistico-culturale polacca nello scenario internazionale dell'arte e delle mappe culturali è un argomento su cui da tempo si discute. Nella tradizione intellettuale, infatti, si affrontano due opposte correnti: una che sostiene un forte legame con la cultura e la filosofia occidentale, l'altra che invece individua in questa cultura

“di confine” valori innovativi che si contrappongono a quelli di un Occidente ormai giunto alla decadenza. Ogni discussione non può però prescindere dalla constatazione che la cultura di questo Paese è stata a lungo colonizzata dalla storia, dalla politica, dalla religione e dalle ideologie. Già nel romanticismo, all'arte fu assegnato un ruolo particolare ed improprio: essere l'unico territorio possibile del dissenso politico e morale. Questo dunque il compito - sposare la causa patriottica e sostenere la coscienza e lo spirito nazionali - che, a causa delle vicende storiche che per quasi 150 anni hanno costretto i polacchi a battersi per l'indipendenza del proprio Paese diviso dalle grandi potenze europee, è stato per lungo tempo assegnato all'arte. Con la riconquista dell'indipendenza nel 1918, la cultura polacca si liberò in qualche modo di questo vincolo e poté finalmente tornare a diventare se stessa, ma l'ingerenza della storia era destinata a ripetersi. Il trauma della seconda guerra mondiale (con l'intensa attività culturale sviluppata clandestinamente durante la guerra nella Polonia occupata e in vari centri all'estero), il periodo del socialismo reale (con aspetti quali l'ingerenza dell'ideologia marxista, la censura, la letteratura dell'emigrazione, l'editoria clandestina, il ruolo della Chiesa e di Solidarność nella difesa degli intellettuali), i mutamenti politici del 1989 (il crollo del sistema sovietico e i risvolti che ciò ha avuto sulla vita culturale), nonché le problematiche più attuali e contemporanee (il ruolo dei nuovi media nella circolazione delle idee, la comparsa di nuove tematiche, la presenza crescente di modelli culturali d'importazione, la globalizzazione), sono ulteriori componenti storiche che hanno contribuito e continuano a definire l'identità culturale di questo Paese influenzandone le espressioni nei vari ambiti. La Polonia è sede di prestigiose università, tra cui l'Università Jagelloniana di Cracovia (fondata nel 1364), la più antica università polacca e anche una delle più antiche d'Europa. Divenuta già alla metà del Quattrocento il centro accademico trainante in Europa per la matematica, l'astronomia, l'astrologia, la geografia e gli studi di diritto, fu riformata nel 1780 e diventò autonoma nel 1870. Tra gli altri atenei, da segnalare quello di Varsavia (attualmente l'università più grande con le sue 18 facoltà) e quelli di Poznań, Lublino, Łódź, Toruń e Katowice.

Il sistema scolastico

La base giuridica principale per l'istruzione in Polonia è fornita dalla Costituzione della Repubblica di Polonia. Il sistema di istruzione in Polonia è gestito a livello centrale da due agenzie governative, il Ministero del l'istruzione nazionale e il Ministero della scienza e dell'istruzione superiore. La politica nazionale in materia di istruzione è sviluppata e attuata a livello centrale, mentre l'amministrazione dell'istruzione e la gestione delle scuole sono decentrate. Entro gli ampi limiti delineati dai documenti ufficiali, c'è molto spazio per altri agenti, come editori educativi, test maker, presìdi scolastici e insegnanti, per determinare congiuntamente le condizioni dell'esperienza educativa degli studenti.

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Il sistema scolastico polacco si compone di cinque livelli: preprimario (przedszkole), primario (classi I-VI), secondario inferiore (classi VII-IX), secondario superiore (classi X-XII o X-XIII), e post- secondario (da 1 a 3 semestri). L'istruzione preprimaria è disponibile per i bambini a partire dai tre anni ed è lasciata alla discrezione dei genitori, ad eccezione di un anno obbligatorio prima dell'età di ingresso nella scuola. Fino al 2009, l'età di ingresso alla scuola era sette anni. Tra il 2009 e il 2015, il Ministero dell'Istruzione Nazionale ha lavorato per abbassare l'età di ingresso alla scuola a sei e nel settembre 2015 tutti i bambini di sei anni hanno iniziato la scuola dell'obbligo. Tuttavia, quando un nuovo governo è salito al potere nel novembre 2015, questa riforma è stata invertita, e a partire dal settembre 2016 l'età per l'ingresso nella scuola è stata riportata a sette anni.

La scuola primaria (classi I-VI) comprende due periodi: l'insegnamento integrato (classi prima-terza) e l'insegnamento tematico (classi quarta-sesta). Nel periodo di insegnamento integrato, un solo insegnante copre la maggior parte dei contenuti in tutte le materie. Nel periodo di insegnamento tematico, invece, gli scolari hanno insegnanti separati per le principali aree disciplinari (polacco, lingua straniera moderna, musica, arti, storia e società, scienze, matematica, computer, applicazioni tecniche ed educazione fisica). Al termine dei sei anni di scuola primaria, gli studenti devono sostenere un esame esterno obbligatorio che è destinato principalmente a fornire agli insegnanti e ai genitori informazioni sui risultati degli studenti. Questo esame non ha infatti alcuna rilevanza per l'ammissione alla scuola secondaria inferiore.

La scuola secondaria inferiore (gimnazjum, classi VII-IX) serve tutti gli studenti che hanno già frequentato la scuola primaria. Nell'ultima classe della scuola secondaria inferiore (classe IX), gli studenti sostengono cinque esami esterni che coprono la maggior parte delle materie e che hanno una forte influenza sull'ammissione alla scuola secondaria superiore.

La scuola secondaria superiore si differenzia in due percorsi alternativi: l'istruzione generale (Liceum) e quella professionale (Technikum). Circa il 45 per cento e il 37 per cento dei diplomati delle scuole secondarie inferiori frequentano rispettivamente l'istruzione generale e le scuole professionali. Ogni tipo di scuola offre un esame esterno finale (maturità), che dà diritto agli studenti con punteggi elevati di iscriversi a un istituto di istruzione superiore (università). In genere, i diplomati dell'istruzione generale ottengono risultati migliori rispetto ai diplomati della scuola professionale e hanno maggiori possibilità di essere ammessi in un'università prestigiosa. L'istruzione post-secondaria è disponibile per i diplomati della scuola secondaria superiore che desiderano ottenere qualifiche professionali per un mestiere o una professione.

Le scuole professionali di base offrono ai diplomati delle scuole secondarie inferiori percorsi di formazione i cui programmi sono strutturati in due o in tre anni. Circa il 17 per cento dei diplomati delle scuole secondarie inferiori frequentano queste scuole. Al termine, gli studenti ricevono un certificato che non può essere utilizzato per l'ingresso in istituti di istruzione superiore (università).

Il polacco è la lingua di insegnamento in tutte le scuole. I bambini appartenenti a minoranze nazionali ed etniche (l'1,8% degli studenti delle scuole elementari) devono frequentare corsi di lingua e cultura polacche.

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Dai programmi della Scuola secondaria inferiore (classi VII-IX) Matematica

Al livello secondario inferiore (classi settima-nona) la matematica è vista come uno strumento per risolvere problemi in varie materie scolastiche e nella vita quotidiana. L'insegnamento della matematica è ritenuto necessario anche per lo sviluppo della consapevolezza spaziale.

L'insegnamento della matematica a questo livello comprende:

numeri razionali, percentuali, esponenti e radici di numeri interi.

Approssimazioni decimali ed esempi di numeri irrazionali.

Espressioni algebriche, comprese notazione e calcolo.

Esempi di funzioni e riconoscimento e determinazione delle proprietà delle funzioni da grafici.

Equazioni lineari e raccolta, elaborazione e presentazione dei dati.

Semplici eventi casuali.

Poligoni, cerchi, bisettori, angoli centrali e inscritti, congruenza triangolare, triangoli inscritti e circoscritti.

Esempi di trasformazioni geometriche.

Poligono, circonferenza e area del cerchio.

Relazioni tra i lati e gli angoli nelle figure, teorema di Pitagora, perpendicolarità e parallelismo nello spazio, prismi, piramidi, solidi di rotazione (cilindri, coni e sfere); calcolo dell'area e del volume di queste figure.

Scienze

Al livello secondario inferiore (classi settima-nona) la scienza è divisa in quattro materie: geografia, biologia, chimica e fisica. Il curriculum descrive a fondo gli obiettivi didattici per ogni materia. La biologia, ad esempio, è descritta nei seguenti cinque obiettivi didattici:

Ricerca, utilizzo e produzione di informazioni.

Ragionamento e argomentazione.

Metodologia della ricerca biologica.

Diversità biologica e processi biologici di base.

Condizioni di salute umana.

I risultati di apprendimento previsti per la biologia sono organizzati nelle seguenti 10 rubriche:

Composti chimici di organismi.

Struttura e funzioni delle cellule.

Tassonomia ‒ Principi di classificazione, metodi di identificazione e diversità degli organismi.

Ecologia.

Struttura e funzioni delle piante, sulla base dell'esempio della Magnoliophyta.

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Struttura e funzioni dell'organismo umano.

Salute e morbosità.

Genetica.

L'evoluzione della vita.

Problemi ambientali globali e locali.

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